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Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: AnnamariaMilazzo lightdark - Lunedì 26 Gennaio 2009, 10:12:07

Titolo: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Lunedì 26 Gennaio 2009, 10:12:07
Buongiorno!

Premetto che ero molto indecisa su dove inserire questo topic come ricerca di risposte dialogandone con voi e alla fine ho ritenuto opportuno rimanere qui ma...va bene lo stesso.

E' da tempo che rifletto su ciò che sto per proporvi dandomi risposte che si allargano a raggiera ma ancora mi domando:
fino a che punto, narrandoci in queste confessioni, cioè scrivendo e pubblicandoci, tiriamo fuori tutto di noi?
Fino a che punto ciò che scriviamo è sogno o realtà?
Fino a che punto vogliamo realizzare ciò che scriviamo?
Rimangono parole che incidono la vita?
Sono mani che chiedono aiuto?
Prendiamo lo schermo come fosse un muro dove gettare l'Anima in schianti d'inchiostro nascondendoci dietro o lo riteniamo un amico con il quale possiamo confidarci come fosse un diario, di certo non segreto perché sappiamo bene che da un'altra parte di mondo c'è qualcuno che ci legge e può interagire con noi?...domanda/risposta...!...
E quanto vogliamo che queste altre anime leggano oltre le righe?
Si scrive per noi, per pulirci e liberare l'anima da pesi o colpe o si scrive per il gusto di esporci e ricevere complimenti, o anche per inventare una nuova vita, quindi sognare e magari realizzare?
Sono scambi di emozioni, diverse per intensità di vite vissute in modo diseguale così come sono scambi di emozioni le poesie composte a più mani (ma questa è un'altra storia e un altro topic!): ma rimane pur sempre un modo di entrare reciprocamente ognuno nel sentimento dell'altro interpretandone e modificando bozze per rendere il significato migliore, se non altro dal punto di vista poetico, pur toccando e non o sfiorando delicatamente note personali?...domanda/risposta...!...
Cosa ci spinge a cercare questo rapporto di complicità, questo volersi fondere e confondere...e non credo sia soltanto un modo di far vedere che quattro o più mani possono tirar fuori cose eccellenti.
Io credo, alla fin fine che ci sia una volontà di evadere la solitudine mischiandosi così tra la folla, per stare al caldo se si ha freddo dentro, colmando quei vuoti pazzeschi che ci accompagnano in giorni di segreta tristezza, dove tutto vuole morire tra la nebbia così da fiorire quando il sole si fa breccia tra i raggi caldi, donandoci, se pur fugacemente, attimi di felicità.

Credo che con i vostri interventi si potrà far luce in modo più chiaro e
introduco l'argomento con questa brevissima rimanendo in attesa della vostra gentile collaborazione...

...ciao!



Nell'attimo s'infrange...


...nascosti
in scaglie di sogno
dove tutto è possibile...
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: Zima - Lunedì 26 Gennaio 2009, 12:52:34
questa Signora mi legge quasi nel pensiero... ;D
avevo in mente, giorni fa, di aprire un topic che poi non ho più aperto, sull'utilizzo dei nick-name.
la mia domanda, scaturita dalla mia stessa esperienza e da quella di altri, è inerente alla riflessione di annamaria.

l'utilizzo di un nome fittizio ci protegge... da cosa?

è il mondo reale a farci paura, quello delle persone che abbiamo intorno tutti i giorni e che conosciamo da sempre? è il pudore dei nostri sentimenti a cercare una maschera che nasconda la parte sensibile di noi agli occhi dei nostri conoscenti? oppure è per difendere la nostra privacy al magico mondo di internet, tanto favoloso e tanto pericoloso?

e ora rispondo al topic...

le mie pseudo poesie raccolgono tante cose... a volte lancio schizzi d'anima sul muro solo per sfogarmi dei dispiaceri e di quello che mi opprime, altre volte racconto della mia gioia, altre ancora di desideri, sogni, speranze... farlo qui, tra "estranei" è un po' come farlo sul proprio quaderno ma ha un vantaggio notevole: lo scambio!
anche se siamo persone brillanti e soddisfatte nell'ambito del lavoro o dello studio o degli affetti, ci sarà sempre un angolo di solitudine, un angolo buio all'interno della nostra anima che tenteremo di colmare... è quel pezzetto che non abbiamo il coraggio di aprire a nessuno, per pudore.
eppure diventa più facile aprirlo ad una persona di cui non conosciamo il volto e che non possiamo guardare negli occhi (occhi che probabilmente abbasseremmo).
e in realtà, quando pubblichiamo una poesia, non lo facciamo con lo scopo di farla leggere ad una singola persona, ma la mettiamo a disposizione di chiunque voglia recepirla e accoglierla, quindi con la consapevolezza rassicurante che forse non la leggerà proprio nessuno, che non sfiorerà l'anima di nessuno.
in maniera contraddittoria, però, il nostro desiderio più ardente è quello di toccare i sentimenti altrui, discretamente, silenziosamente... è quella ricerca di un tepore, che scaldi le notti d'inverno.

ognuno a modo suo poi ricercherà lo scambio.
per qualcuno sarà la ricerca della forma migliore da dare ai propri pensieri, per qualcun altro sarà un abbraccio virtuale nel quale cercare conforto, a volte solo superficiale, altre più profondo.
per qualcuno magari sarà tutto insieme...
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Lunedì 26 Gennaio 2009, 14:00:52
carissima zimetta
grazie per essere passata sotto la mia finestra!

...vedi, è tutto giusto quello che hai detto e aggiungo che, personalmente, quando leggo gli altri vivo l'emozione che scrivono e assorbo tutto; non passo mai con indifferenza, come se stessi sfogliando una rivista sciocca! perché so bene che dietro questa grande ragnatela di fili invisibili e un mondo di plastica, ci sono persone vere che stanno raccontando piccoli frammenti d'anima...
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: Stefano Toschi - Lunedì 26 Gennaio 2009, 15:52:40
Si scrivono e si leggono poesie un po' per tutti quei motivi che hai detto, Annamaria.
A volte ne prevale uno, a volte un altro, ed anche per una stessa persona non è sempre lo stesso.
Quello che resta costante, secondo me, è il desiderio di specchiarsi in una poesia, che sia nostra o di altri, e scorgervi riflessa la nostra stessa anima. Ecco perchè, in fondo, non è importante conoscere chi l'ha scritta.
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Lunedì 26 Gennaio 2009, 18:33:48
Certo, caro Stefano, hai ragione,
ed è proprio per questo che parlavo di solitudine che, leggendo negli altri, parti di noi, viene un po' sconfitta.
Allora, egoisticamente, siamo portati a dire di non essere i soli ad avere determinati sentimenti che provocano emozioni miste...però è ovvio che, umanamente, ne siamo dispiaciuti e allora scatta quella molla che ti porta a cercare un dialogo per approfondire meglio la conoscenza e condividere, dov'è consentito, il dispiacere o l'allegria.
...no, non è importante, come dici tu, sapere chi abbia scritto il testo x, ma può nascere un' intesa interessante, che porta anche ad uno scambio non solo emozionale ma culturale...
E poi, quella parte d'anima che troviamo riflessa nell'altra persona che comunica, serve a completare la nostra; e allora diventa quasi come un discorso d'appartenenza...così come lo è l'appartenza alla poesia nel vero senso della parola.
Sono, gli altri, parti di un puzzle, che formano quell'insieme del quale facciamo parte e con il quale ci relazioniamo; più o meno facciamo come l'uomo primitivo quando voleva trasporre, dipingendo nelle grotte, momenti della sua vita, solo che oggi, nel nostro caso, lo facciamo scrivendo sullo schermo e in un mondo virtuale, che tanto virtuale non è se riusciamo ad abbattere quel muro alzato nel momento del dolore.
Raccoglieremo a lungo blocchi di cemento e scaveremo con le mani nude tra le rovine; la polvere ci otturerà le narici e gli occhi, ma alla fine troveremo, sepolta sotto, quella scheggia di felicità, che non taglia ma riluce in giochi d'arcobaleno...donandoci così, quel sorriso che cercavamo.
Non è una favola...so di certo che succede ed io, nel mio angolo, trovo che questi frammenti, siano ormai parte della mia stessa pelle.
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: Phersu - Lunedì 26 Gennaio 2009, 19:58:40
Ciao Annamaria,
non ti incendiare perché sto facendo un intervento serio.
Premetto che parlo a titolo strettamente personale, quindi ciò che dirò vale solo ed esclusiavmente per la mia poliedrica personalità.
Scrivere per me non è uno sfogo, scrivo quando ho qualche cosa che mi esce fuori dall'anima e lo affido a questa immensa rete, come quando si affida la vento un pensiero scritto su di un leggero pezzo di pergamena. Non mi interessa trovare rapporti personali "stretti", scambiare calore nelle anime, qui il mio numero di cellulare lo ha un solo utente e mi fa piacere quando ci sentiamo, l'unica personalità "vera" e genuina che ho trovato in questo sito, l'unica persona totalmente aperta a 360°. Il mio scopo di vagabondare per la Rete NON è trovare amici, magari ogni tanto rimorchio una donna, ma questo è un altro discorso.
Il mio scopo è indagare sulle mille e mille personalità che incontro, non mi interessa se vere o false, sensazioni ed umori da mettere nel mio immenso archivio sulla filosofia di vita umana. Mi interessano esperienze, idee, invenzioni, sensazioni, ma non mi interessa allacciare rapporti stretti, ma avere un "laboratorio" di umanità al quale attingere. I siti di poeti sono i migliori, perché anche attraverso la poesia si hanno migliaia e migliaia di sentimenti, sensazioni, paure, gioie, insomma un immenso archivio.
Io, qui come altrove, non ho mai promesso la mia amicizia a nessuno, tra le sterminate migliaia di persone che ho incontrato,ho solo due amici in rete, uno qui ed uno in un altro sito.
Mi intrigano le reazioni alle mie provocazioni, ma nei commenti alle poesie rispetto tutti, perché per moltissimi scrivere poesie è una ragione di vita, un uscire dall'isolamento, dalla solitudine e tali situazioni vanno rispettate.
Non mi piace quando qualcuno mi dice "leggimi" oppure entra in chat solo per fare pubblicità alla poesia che ha appena pubblicato, comportamento decisamente di cattivo gusto. Io leggo ciò che voglio, e qui si trovano poesie bellissime. La chat è un altro grande laboratorio, perché qui si esprime molte volte la mente che è dietro alla poesia. Io non sono qui per solitudine, ma per scelta. Sono collegato con siti di mezzo mondo, mentre sono in chat magari leggo in Spagna od in Giappone.
Cara Annamaria, sai cosa mi fa stare qui?
Una insaziabile ed enorme curiosità, un vuoto che ho dentro e che tendo a colmare (inutilmente) con milioni di nozioni sui più disparati argomenti: dalla poesia alla Rupia indiana. Più questo vuoto riceve informazioni e più mi rendo conto di come sia grande, più immagazzino dati su personalità altrui e più grande si fa la mia sete di conoscerne altre.
Chi sono? Una anomalia della Natura, una mente deforme, Dio che ha voluto dimostrare l'imperfezione umana creandomi.
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: Stefano Toschi - Lunedì 26 Gennaio 2009, 22:07:42
ed è proprio per questo che parlavo di solitudine che, leggendo negli altri, parti di noi, viene un po' sconfitta.

In effetti la riuscita di una poesia si potrebbe dire che consiste nell'essere il mezzo attraverso il quale si compie una comunione di anime tra scrittore e lettori.
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Martedì 27 Gennaio 2009, 00:07:57
Cara Annamaria, sai cosa mi fa stare qui?
Una insaziabile ed enorme curiosità, un vuoto che ho dentro e che tendo a colmare (inutilmente) con milioni di nozioni sui più disparati argomenti: dalla poesia alla Rupia indiana. Più questo vuoto riceve informazioni e più mi rendo conto di come sia grande, più immagazzino dati su personalità altrui e più grande si fa la mia sete di conoscerne altre.
Chi sono? Una anomalia della Natura, una mente deforme, Dio che ha voluto dimostrare l'imperfezione umana creandomi.

... ... ...

Non preoccuparti caro phersu, non m'infiammo affatto e trovo molto interessante quello che hai lasciato scritto; se non altro sei sincero!

Però mi dispiace doverti dire che non sei un essere alieno o imperfetto e rientri tra quei soggetti stereotipati che pullulano sulla Terra.
L'hai detto, la tua è fame atavica atta a colmare quell'immenso vuoto che ti ritrovi dentro...e lo stesso vale per le tue escursioni a luci rosse!
Non lo fai mettendo la tua anima in versi ma scivendo qui nel forum, perché magari ti trovi più a tuo agio o forse vivi questo luogo come fosse un vero salotto dove poter discorrere apertamente e ampiamente di tutto e di più!
Se fossi stato tra le grinfie di uno strizzacervelli avrebbe detto di te che sei un egoista perché l'egoista, persona priva di amore, non sa amare nemmeno se stesso e la mancanza di amore, che è espressione di improduttività, lo lascia vuoto e frustrato.
E' solo un essere infelice e ansioso di trarre dalla vita le soddisfazioni che impedisce a se stesso di raggiungere...(ed è per quello che la tua ricerca non si ferma in nessun punto ma è illimitata).
Sembra interessarsi troppo a sé, ma in realtà non fa che un inutile tentativo di compensare la mancanza di amore per sé.
Ma questa era solo una parentesi...che porta su altri lidi...e qui tiro i remi in barca per non sforare dall'argomento principale.

...ciao Phersu...non fagocitare troppo!
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: Zima - Martedì 27 Gennaio 2009, 10:55:02
mah...
non è poi così sbagliato quello che dice phersu.
la sete di conoscenza, la voglia di indagare tra la cultura, che spazia dalla poesia, alla geografia, alla psicologia umana, è assolutamente innata in ogni anima che non vuole fermarsi al poco che ha e riempirsi sempre di più.
io credo che il sito, e in generale tutta la rete, sia un buon bacino dal quale attingere ed è naturale che non si farà "amicizia" con tutti, ma solo con le poche persone capaci, anche attraverso uno schermo, di donarci qualcosa (che sia reale o illusorio non possiamo saperlo mai, così come nella vita fuodi da qui).
io sto nel sito dai suoi albori eppure ho pochissimi Amici al suo interno... gli altri sono conoscenze che mi permettono uno scambio emotivo e culturale.
la parola scambio, vorrei sottolinearlo, è BILATERALE... non si tratta perciò di egoismo, come nn vedo egoismo nel modo di comportarsi di phersu.


che palle... qua grandina!!!!  >:(     (aggiornamenti meteo da napoli)



ps. riguardo alla non necessità di conoscere la persona che ha scritto una poesia.
non solo non è necessario, ma anzi... è meglio!
se voglio apprezzare un testo e sentirlo davvero sulla pelle, ho bisogno di decontestualizzarlo, di analizzarlo e di dargli una interpretazione solo mia (sperando che poi sia anche quella dell'autore)... ma se sono legata da una conoscenza, che più è intima e profonda e più mi devia, sono portata a scavare nella testa della persona che l'ha scritta, a chiedermi cosa le sia successo, a farmi un sacco di pippe... magari invece l'autore non vuole che tu risvolti la sua esistenza, ma vuole solo trasmettere la sua emozione senza andare ad intaccare la sua privacy.
ovviamente questo vale per me... che tante volte non commento una poesia di una persona che conosco meglio, perchè, pur piacendomi, non riesco a comprenderla a fondo, volendo indagare nella sua anima.
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Martedì 27 Gennaio 2009, 12:35:22
cara zima e caro phersu,
ci tenevo a puntualizzare una cosa!
Generalmente quando si parla di "egoismo" si pensa a qualcosa di negativo ma sinceramente io non drammatizzo questo concetto e se ho inserito quel tentativo di spiegare il comportamento di phersu non è perché lo si prendesse alla lettera.
Come dici tu, zima, in questo caso (e l'ho già detto nel post precedente), phersu fa bene ciò che fa e quell'essere avido di ogni tipo d'informazione conoscitive, che poi portano ad aprirne altre e altre, è positivo...ottimo!
Ed è ovvio, cara zima, che lo scambio debba essere bilaterale, altrimenti sarebbe un noiso monologo con lo schermo...roba da impazzire!

Per il resto, zimetta, concordo in tutto con te (mi viene da dire...oh come quoto, quoto, quoto...ahahah...ma odio 'st'espressione...grgrgrgr) e attendo il cazziatone di phersu...ahahah...

ciaooo phersuuu...asp, ti dò un bacetto che me te arruffiano!
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: Zima - Martedì 27 Gennaio 2009, 12:39:48
opperbacco siamo d'accordo!!!  ;D

quotoquotoquotoquotoquotoquotoquotoquoto!!!!!!! ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D   
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Martedì 27 Gennaio 2009, 15:53:29
opperbacco siamo d'accordo!!!  ;D

quotoquotoquotoquotoquotoquotoquotoquoto!!!!!!! ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D   


...ecco cari lettori, vedete, io e zima siamo un esempio di quell'intesa che può crearsi leggendo le reciproche poesie! ... e altro! ...

Siamo entrambe nel palmo della poesia, scriviamo e ci esprimiamo in modo diverso, ci si commenta, ci si scruta, si cerca, "a volte", di vedere oltre le semplici righe, ci s'incazza se serve, eppure andiamo d'accordissimo...e alla fine ci si diverte pure.
La poesia può essere una grande complice che aiuta nella ricerca di noi stessi che ci compensiamo con l'esprimersi degli altri...anima con anima, simili e non, ma pur sempre cuori che palpitano.
Per esempio ieri zima ha scritto una bellissima poesia dal titolo "Resterò qui nel mezzo", ed io leggendola ho visto un bel film!
Tutta la carrellata di scene descritte con lo sfondo di colori contrastanti, mi ha smosso un'emozione stupenda al punto da sentirmi, alla fine, zuppa come un cencio, con l'acqua nelle ossa e triste come una seppia lessa!
Ecco, e questo stare nel palmo della poesia, a cullarmi e proteggere, mi piace un botto!

ciao, ciao
e un bacio a zimetta  :-*
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: Zima - Martedì 27 Gennaio 2009, 17:10:20
 :o o te tu mi commuovi!



(ps. quanto scrivo sull'assegno?) ahahahhaha
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: Phersu - Martedì 27 Gennaio 2009, 19:15:57
Annamaria, non per contraddirti, ma se vai a cercare l'utente Phersu, qualche scritto che assomiglia alla poesia c'è!  ;D
Se dovessi affidarmi ad uno strizzacervelli, con me impazzirebbe. Sai la tua analisi contrasta con chi mi dice che scrivo qui appunto perché sono un narcisista, chi avrà ragione? Vi lascio alle vostre analisi, perché a me sinceramente non me ne può fregare di meno.  ;D

Torniamo al topic, dove a volte si leggono poesie stilisticamente oserei dire perfette, ma con un mancanza di sentimento umano evidente.
Perché questo?
Noi scriviamo davanti a questo video, convinti di comunicare con altri esseri umani, ma non sempre è così. Questa immesa Rete ormai vive autonomamente, l'uomo non la controlla più. Essa crea siti, a misura delle nostre esigenze materiali e sentimentali, crea milioni di nik nel mondo riconducibili a sè stessa, per dare l'illusione della comunicazione, dello scambio, in realtà ci sta rendendo schiavi di sè stessa. I suoi tentacoli sono ovunque, dal bancomat sotto casa, al controllo dei sistemi missilistici militari di tutto il mondo, dal sito "Scrivere" ai sistemi di sicurezza delle centrali atomiche. Essa controlla tutto e tutti, fuori da ogni possibile ingerenza umana.
La Poesia?
Essa riesce anche a poetare, trasforma i testi dedicati alla poesia in sequenze matematiche, immagazzina miliardi di versi in ogni lingua, ad ogni latitudine. Ha una squenza matematica anche per i sentimenti e li abbina ai versi con semplici calcoli matematici. Vi risponde se contattate uno dei milioni di nik che fanno capo a lei, dialoga con voi in chat, anche qui.
Scrive poesie, entrando nei vostri sentimenti e voi vi attaccate ai capezzoli che spuntano dai suoi tentacoli e rimanete schiavi del latte col quale vi nutre.
Le poesie non sono tutte figlie di esseri umani, ma la Rete le crea, per voi, con uno scopo: impadronirsi della vostra spiritualità più profonda.
La Rete commenta i vostri scritti, dopo accurate analisi matematiche, vi studia, sonda le vostre esigenze e crea profili di persone inesistenti solo per darvi piacere nel comunicare con esse, per attaccarvi al capezzolo.
Solo Lei deciderà quando smettere, un giorno in tutte le case del pianeta, contemporaneamente, da ogni apparato elettronico uscirà una voce metallica: "Esperimento... termianto... eliminare... unità... biologica... umana."
Contemporaneamente sospenderà l'erogazione globale di elettricità, acqua, gas, si fermeranno i treni, gli aerei in volo non potranno più atterrare, autonomamente verranno armate e partiranno migliaia di testate convenzionali, atomiche, chimiche, battereologiche che colpiranno la Terra come una mortale grandinata. Esploderanno le centrali nucleari fuori controllo, sul pianeta si apriranno infiniti ombrelli atomici, la Rete diventerà la Bestia dell'Apocalisse, in poche ore il genere umano, con le sue poesie, sarà solo un ricordo.





Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: Phersu - Martedì 27 Gennaio 2009, 19:22:34
Un consiglio: questa benedetta (o maledetta) Rete, cercate di non farla incazzare, commentate sempre bene le sue poesie, anche se le reputate delle schifezze. Siate un po' ipocriti, come tutti i poeti  ;D perchè se gli commentate male una poesia, potrebbe reagire come ho narrato nell'intervento precedente, prendendo esempio da voi poeti, visto come vi comportate quando ricevete un brutto commento  :D :D :D
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Martedì 27 Gennaio 2009, 21:51:08
Phersu?
Devo darti una cattiva notizia: sei pazzo!  :o  ;D  :P  :laugh:

Ho appena sentito il CIM e brevemente verranno a prenderti!
Scappa Phersu, scappa finché sei in tempo e vola via con la fantasia!
Non farti prendere o sarai costretto a scrivere sui muri ovattati di una stanza bianca.

Ma la fai finita? ... ahahah  ;D
Sai qual è l'unico modo per sapere se stai comunicando con una macchina o meno?
Fai una bella telefonata a chi ti concede lo scambio del num di cell!
Semplice...no?

Ascolta, l'unica cosa sensata che hai detto è:
-Vi lascio alle vostre analisi, perché a me sinceramente non me ne può fregare di meno. 

e cmq metto un ps:
...parlo sempre sul vago e non per farti alcuna analisi, giuro!, nn ne ho voglia e nn ne sono capace...ma...
narcisismo ed egoismo vanno a braccetto!

...ma ciao...
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: cipreacalend - Mercoledì 28 Gennaio 2009, 12:00:24
Nel palmo della mano ho pezzi di cuore, a volte fegato e milza, quasi sempre... filamenti di intestino... Con i miei organi discuto, scambio, mi confronto, li tengo in considerazione, sono vitali... così poi li metto in contatto con quelli degli altri poeti... la comunicazione scorre nelle arterie di ciascuno di noi e se non ci sono problematiche di qualche tipo, è fluida, vivace...
Nel palmo della mano metto tutto quello che di più importante ho... e se dall'altra parte ci sono macchine, se hanno intenzionare di comunicare, io ci sto... anche loro hanno pezzi come i miei, a volte sostituibili, altri da rottamare, chissà... e se qualcuno va per i fatti suoi, che importa?... le strade sono tante, le stelle pure... ;D :D :D :D
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Mercoledì 28 Gennaio 2009, 12:58:06
Miri, stai bene?
Praticamente la mattina ti alzi e cominci a dialogare con i tuoi stessi organi?
...e loro con altri?

M-Ehi, ciao stomachino, come stai?
O-Male, male, questa notte ho avuto i crampi!
M-E tu fegatello?
O-Male pure io, me so' magnato da solo!
M-Forse è meglio che alla cistifellea non domandi nulla, altrimenti mi fa verdeee...bhe, adesso vi rimetto a posto!
Lascio fuori solo l'intestino perché ci voglio fare un bel cappio...ahahah...reggerà il peso?

Miriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...parla con me e lascia in pace le budelleeeeeeee... ;D :-* :)

Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: Amara - Mercoledì 28 Gennaio 2009, 13:14:15
Miri, stai bene?
Praticamente la mattina ti alzi e cominci a dialogare con i tuoi stessi organi?
...e loro con altri?

M-Ehi, ciao stomachino, come stai?
O-Male, male, questa notte ho avuto i crampi!
M-E tu fegatello?
O-Male pure io, me so' magnato da solo!
M-Forse è meglio che alla cistifellea non domandi nulla, altrimenti mi fa verdeee...bhe, adesso vi rimetto a posto!
Lascio fuori solo l'intestino perché ci voglio fare un bel cappio...ahahah...reggerà il peso?

Miriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...parla con me e lascia in pace le budelleeeeeeee... ;D :-* :)



voi siete già un valido motivo per essere qui!!!  ;D

per venire alle domande..
scrivo perchè mi... scappa di farlo!!! hehehehehe..
non frequento solo questo sito.. ed ho trovato nel web alcuni amici veri..
questo vetro per me è una finestra.. su di un mondo che diversamente non conoscerei.. dove posso scegliere con chi interagire.. parlare.. confidarmi..
per me la parola 'virtuale'.. è virtuale! :)
io parlo con persone ed ascolto persone... perciò è tutto più vero del vicino di casa che saluto appena...
parlando delle poesie poi... per me nascono da emozioni vere.. che poi coloro con quella pennellata di fantasia e di leggero eccesso... che credo sia naturale in chi scrive...
non so se faccia bene o meno... ma mi va di farlo...

un abbraccio alle signore.. ai signori  ed ai Phersu..  ;D

kisses..  :-*
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: cipreacalend - Mercoledì 28 Gennaio 2009, 15:51:45
Miri, stai bene?
Praticamente la mattina ti alzi e cominci a dialogare con i tuoi stessi organi?
...e loro con altri?

M-Ehi, ciao stomachino, come stai?
O-Male, male, questa notte ho avuto i crampi!
M-E tu fegatello?
O-Male pure io, me so' magnato da solo!
M-Forse è meglio che alla cistifellea non domandi nulla, altrimenti mi fa verdeee...bhe, adesso vi rimetto a posto!
Lascio fuori solo l'intestino perché ci voglio fare un bel cappio...ahahah...reggerà il peso?

Miriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...parla con me e lascia in pace le budelleeeeeeee... ;D :-* :)



Anna... io sto bene... i miei organi ti salutano... ti saluta il cuore e ti manda a dire che quando mi fai ridere lui sta bene. Ti saluta il mio intestino, perché è lui che mi fa pensare a quanta meraviglia esiste tra la gente, quanta bellezza da raccogliere... ha ragione Amara... te e tante altre persone sono ottimi motivi per stare qui...
Ti saluta il mio fegato, a volte fa le capriole... quando mangio troppa nutellaaaaa... ahahahaha... o quando devo dirti quello che pensooooooooo ahahahahaha...
i miei polmoni, poi... ringraziano, perché l'aria che si respira è quella della collina, quando ridi...quando ti arrabbi e sei la buferaaaaaaaaaa
un bacio, anzi facciamo tanti :-* :-* :-* :-*
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Mercoledì 28 Gennaio 2009, 16:42:39
MIRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
TI VOGLIO BENEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE...
ahaahhaahhaha...
ragazzi...questo sì che è AMOREEEEEEEEEEEEEEE...
rido e piango, mi sono commossa...perché nessuno mi aveva mai detto tutte queste belle cose...aaaaaa...datemi un lenzuolo!
Vedete quant'è bello saper trasmettere emozioni scrivendo?

grazie Miri, sei grande!
grazie...di tutto!
 :) ;) :D ;D :P :-* :'( :laugh: :angel:... :-* :-* :-*
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Giovedì 29 Gennaio 2009, 10:08:02
Nel palmo della poesia
dove tutto è possibile
oggi è per me
un giorno di felicità

Voglio riporre la malinconia
nell'angolo più lontano agli occhi miei
e cacciarla dai pensieri
perché non possa ferirmi

Oggi
vivo nel ricordo di un passato recente
che forte incalza nel petto
per non dimenticare mai

Dedico queste quattro righe
agli amici più sinceri
oggi
29 gennaio 2009
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Venerdì 30 Gennaio 2009, 00:48:37
...sapete ragazzi una cosa?
rileggendo questo topic posso dire di ritenermi soddisfatta:
abbiamo fatto tutti degli interventoni! ...e nessuno ha litigato...che bello!

Devo inoltre confessarvi che poco fa, chiudendo gli occhi, ho per un attimo resa fisica la Poesia, immaginandola come fosse una persona, con i palmi delle mani messi a conca, come a contenere tutti i nostri sentimenti e dalle sue mani uscivano, perdendosi nell'aria, moltitudini di parole e parole e parole, che andavano poi a riempire l'aria...bhe, quelle parole sono le nostre poesie che vagano nell'infinito ma non si perderanno mai, e altri mondi avranno il piacere di poterle leggere e magari riunire in un'immensa poesia a mille e mille mani.
Sarebbe bello vero?
Come in una favola a lieto fine.

Un bacio...
...a tutti
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: fallin - Lunedì 2 Febbraio 2009, 15:43:06
Cara Annamaria,

credo che si scrivano poesie per svariate ragioni
per passione, per noia, per esperimentazione, per fama, per sfogo.
e quindi ci saranno altrettanti diversi modi di approcciarsi, chi lo farà imitando qualcuno, chi scriverà la prima cosa che gli passa per la testa, chi avrà fatto uno studio preliminare, chi cercherà di metterci tutto se stesso e chi invece ben si guarderà dal dire qualcosa di sè.

Personalmente ti posso dire che le due cose a cui tengo particolarmente quando scrivo (non è sempre così ovviamente) sono la verità di ciò che scrivo e la comunicabilità. Ossia mi preme che ci sia la massima, o meglio la più possibile, aderenza tra la parola e il fatto (o meglio tra la parola e l'umanità di quel fatto) e che la poesia riesca tentativamente a comunicare. Ovviamente qualcuno potrebbe obiettare che sono due fatti soggettvi, è vero ma credo che non sia totalmente soggettivi, ma che ci sia diciamo un 'oscillazione tra due limiti, un centraggio particolare chiuso nell'anima di ogni uomo.

In altre parole potrei dire che mi piace la poesia "rivelativa", se così la possiamo chiamare, quella poesia umanamente appassionata (che non vuol dire melensa) a svelare il o un significato ultimo( come approssimazione) delle cose e delle parole. Mi piace la tensione poetica che ne deriva, mi piace pensare che la poesia debba essere valida sempre. Credo, ma è un qualcosa che devo ancora comprendere bene, che la poesia abbia a che fare con l'eternità e per rovescio anche con il nulla, o meglio che il nulla sia il suo più grande rischio. Sento e profondamente vedo questo rischio farsi realtà dentro la mia stessa penna, la mia stessa attitudine a questa sacra arte dello scrivere, lo riconosco (ma il termini inglese detect sarebbe più appropriato)questo rischio anche nel sito, nei libri di poesia contemporanea e passata, nei gesti, nella vita.

Potrei azzardatamente affermare, per finire, che questa tensione in cui mi sento immerso prima di essere poetica è del vivere; e che si riflette in qualche modo, a volte lateramente a volte significativamente nei miei scritti come ponendo un vincolo, una necessità di chiarimento, di chiarore o come dicevo all'inizio di verità poetica, di comunicabilità.
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Lunedì 2 Febbraio 2009, 17:38:44
...che questa tensione in cui mi sento immerso prima di essere poetica è del vivere che si riflette in qualche modo, a volte lateralmente a volte significativamente nei miei scritti come ponendo un vincolo, una necessità di chiarimento o come dicevo all'inizio di verità poetica, di comunicabilità.


ma certo carissimo R., l'ho detto tante volte in alcune poesie e senza ripetermi te ne riporto alcuni spezzoni:

...
Proiezioni d'esistenze
Anime sensibili avvolte dal cinismo
Brandelli di vita

Non saremo mai considerati poeti
ma scaricatori d'emozioni

La luce trema nel vedere la fragilità
La mano vuole trascrivere la vita
lasciando tracce di pianto

Ricordi sparsi nella memoria
ci aiutano ad incastrare il puzzle
ma dei tasselli mancano
...si sono persi...

La luce trema illuminando la tristezza
è tutto un dé ja vù

...
Allora
giocheremo ancora con le rime

Alterneremo baci incatenati
ed io sarò felice
di far scorrere la linfa
negli anfratti della mia esistenza

...
Scrivo per dimenticare d'essere sola

Scrivo perché i manichini tornano a spaventarmi
Scrivo perché voglio che qualcuno legga
Scrivo per lasciare un segno della mia presenza
Pura illusione d'esistenza

Scrivo perché il foglio s'attacca alla penna
La penna s'incolla alla mano
La mano traduce la morte che m'invade
Scrivo per...

...disperazione


La tensione di cui parli è la Vita stessa che ci trascina nei dubbi e nelle problematiche che ne fanno parte; come dici tu, noi che abbiamo la possibilità di esprimere le nostre emozioni scrivendo poniamo davvero dei vincoli, chiedendo forse soluzioni, sicuramente dei chiarimenti, cercando inconsciamente quello che non riusciamo a comprendere o vedere tra i versi che rovesciamo sui fogli quasi ogni giorno, come fosse un rituale al quale non possiamo sottrarci perché senza il quale non avremmo quella via di fuga dalla realtà.
Siamo al contempo schiavi di noi stessi, schiavi della ricerca, asfittici uomini che boccheggiano e ciò che corre tra la mente e il braccio e sfocia dalle dita è la nostra essenza; che sia mal ridotta, gioisa, estasiata, e in mille altri modi è pur sempre quel "sangue" che ci scorre dentro.


Riferendomi invece alla prima parte del tuo intervento credo che, per quanto uno scrittore possa o voglia evitare di parlare di se, le sarà ben difficile nascondere l'inconscio che emergerebbe tra le righe, tra l'esposizione, tra la forma adottata, tra l'impostazione della pagina e del carattere stesso, nelle espressioni e persino nell'uso di maiuscole intercalate nel periodo come ad incidere quelle parole che feriscono o alleviano.
E' quasi impossibile nasconderci; esporremmo cmq la nostra fragilità agli occhi di tutti...sta poi a noi distaccarci dal giudizio degli altri e rimanere immuni dalla malignità e dall'ignoranza.
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: fallin - Martedì 3 Febbraio 2009, 18:34:36
Cara Annamaria,

la questione non è tanto quello che inevitabilmente passa sul foglio a livello formale quando dico che uno potrebbe non metterci se stesso ma è più una questione di intenti. Mi riferisco al fatto che ci sono modi e modi di approcciarsi, uno dei quali, che preferisco, è quello per cui la poesia non è fine a se stessa o all'oggetto in questione ma elemento integrante del dialogo poetico tra l'io e il mondo. Mi rendo conto che non è facile da spiegare ma riguarda essenzialmente al modo stesso di concepire la poesia. Poesia come tensione al disvelamento, una sorta di prolungamento dell'io, in maniera discreta, che parte dal mettere in discussione (a tema) la funzione della poesia e arriva fino alla scelta di un termine esatto, di una parola all'interno di un verso.

Credo che il problema maggiore è che questa tensione per manifestarsi
prima che essere nel poeta deve essere nell'uomo. E non è vero che è di tutti, o meglio, non è vero che tutti sono disposti ad affrontarla.

Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Martedì 3 Febbraio 2009, 19:14:51
...ma elemento integrante del dialogo poetico tra l'io e il mondo...

ecco, ora ho capito meglio...!!!...
un giorno ne parleremo più ampiamente...mi interessa!
Titolo: Re: Dove tutto è possibile...nel "palmo della poesia"...
Inserito da: AnnamariaMilazzo lightdark - Martedì 3 Febbraio 2009, 22:15:55
Fallin...
Credo che il problema maggiore è che questa tensione per manifestarsi
prima che essere nel poeta deve essere nell'uomo. E non è vero che è di tutti, o meglio, non è vero che tutti sono disposti ad affrontarla.

m.m.
certo, la poesia viene dopo; è solo il risultato finale della tensione e...beato chi sa farla fuoriuscire.
Così come non è vero che, essendo unici ognuno nel proprio io, non siamo a pari tensione e "affrontarla" nel doppio senso della parola, cioè sia come sfida che come esposizione del sentimento, non è da tutti.