Gli uomini, sono meno portati, forse, alla responsabilità, da eterni bambini, preferiscono sfuggire a se stessi, a delegare ad altri le cose più importanti.
intendi dire che questo è uno dei motivi di differenza tra il tradire maschio e quello femmina?;D intendo dire proprio quello che ho detto: tradire, per uomo è come rubare la marmellata... tanto che poi si "stupisce" di una "esagerata" reazione!!..
provocatrice che non sei altro..... ::) ;)
Qui si parla di statistiche e infatti volevo puntualizzare che generalmente ci sono delle differenze tra uomini e donne nello svolgersi della relazione extraconiugale:
le donne legano il tradimento ad un coinvolgimento emotivo e amoroso, ad un'insoddisfazione nel matrimonio e hanno più difficoltà a viverlo clandestinamente, anche se tendono a "nasconderlo" meglio.
Gli uomini al contrario, lo legano di più al piacere sessuale e non iniziano una relazione extraconiugale per motivi di insoddisfazione rispetto al coniuge, non hanno grandi difficoltà a viverla clandestinamente, anzi ciò aumenta il piacere della relazione, anche se sono meno "accorti" nel nascondere.
Certo, è ovvio, non è la regola e le motivazioni che portano a tradire sono infinite ma resta pur sempre il fatto che:
quando si AMA veramente non c'è tradimento pk amare è DARE e non SOTTRARRE
è un argomento che scotta, proprio perchè ci sono diverse forme di tradimento.
a prescindere dal credo religioso e dalla coppia, tradire vuol dire venir meno ad un impegno, esplicitamente concordato o mut(u)o, e ciò vuol dire mancare di rispetto a qualcuno o a qualcosa (persone o ideali)... ma spesso vuol dire farlo con "intenzionalità".
in un rapporto di coppia, si tradisce un patto mutuo, la fiducia e il rispetto dell'altro sia fisicamente che moralmente, quando si smette di amare... ma... l'amore è totalizzante? e quindi si dovrebbero provare emozioni forti (e non parlo solo di sesso) solo ed esclusivamente con la persona che abbiamo accanto? oppure può accadere che, pur amando e tenendo fortemente al partner, pur provando forti emozioni nella vita con lui, si senta un trasporto interiore anche verso qualcun altro? ci si lasci trasportare dalle emozioni che un'altra persona può suscitare in noi durante un rapporto di scoperta?
amare una persona vuol dire anche non conoscere e non voler scoprire nessun'altra sensibilità?... oppure vuol dire scoprire, attraverso il dubbio, attraverso la conoscenza, attraverso la tentazione e la rinuncia, che la persona che abbiamo accanto è quella che amiamo davvero?
a voi l'ardua sentenza...
è un argomento che scotta, proprio perchè ci sono diverse forme di tradimento.
a prescindere dal credo religioso e dalla coppia, tradire vuol dire venir meno ad un impegno, esplicitamente concordato o mut(u)o, e ciò vuol dire mancare di rispetto a qualcuno o a qualcosa (persone o ideali)... ma spesso vuol dire farlo con "intenzionalità".
in un rapporto di coppia, si tradisce un patto mutuo, la fiducia e il rispetto dell'altro sia fisicamente che moralmente, quando si smette di amare... ma... l'amore è totalizzante? e quindi si dovrebbero provare emozioni forti (e non parlo solo di sesso) solo ed esclusivamente con la persona che abbiamo accanto? oppure può accadere che, pur amando e tenendo fortemente al partner, pur provando forti emozioni nella vita con lui, si senta un trasporto interiore anche verso qualcun altro? ci si lasci trasportare dalle emozioni che un'altra persona può suscitare in noi durante un rapporto di scoperta?
amare una persona vuol dire anche non conoscere e non voler scoprire nessun'altra sensibilità?... oppure vuol dire scoprire, attraverso il dubbio, attraverso la conoscenza, attraverso la tentazione e la rinuncia, che la persona che abbiamo accanto è quella che amiamo davvero?
a voi l'ardua sentenza...
il pensiero, l'istino, le emozioni sono libere e non controllabili con il pensiero stesso... purtroppo.
lasciamole libere, le emozioni. e attendiamo... ::)
;D intendo dire proprio quello che ho detto: tradire, per uomo è come rubare la marmellata... tanto che poi si "stupisce" di una "esagerata" reazione!!..
E questa come la chiami, se non irresponsabilità? ;D
il pensiero non lo puoi fermare...
al limite avremo l'attenuante da...Dioooooooooooooooo...
cmq trattavasi di Amoreeeeeeeee...
Giusto per dare un tocco "poetico" al topic, anche qualche illustre personaggio
ha avuto da dire la sua sull'argomento... :D
Noi siamo quella razza
che non sta troppo bene
che di giorno salta i fossi
e di sera le cene.
C’insegna la natura,
a monte come a valle,
che si può nascer bruchi
e diventar farfalle.
Ecco, noi siamo quella razza,
che l’è fra le più strane,
che bruchi siamo nati
e bruchi si rimane.
Noi siamo quella razza,
che al cinema s’intasa,
pe’ vede’ donne ‘gnude
e fassi seg.e a casa.
Quella razza siamo noi,
è inutile far finta,
c’ha trom..to la miseria
e siamo rimasti incinta.
(C. Monni a R. Benigni - Berlinguer ti voglio bene - 1977)
???scusate... ma qui mi sembra che stiamo parlando d'altro... l'amore non è totalizzante, sono pienamente d'accordo, ditelo a me che sono per i rapporti multipli!!! :laugh:almeno idealmente... ;D... però, se non sbaglio il topic è sul tradimento, e cioè sul TRADIRE un IMPEGNO, un accordo, sempre che questo ci sia! Io non credevo di disquisire sull'Amore, sul fatto che si possano anche amare più persone, ma di rompere un accordo, con sotterfugio, con inganno, con menzogna. Per quanto mi riguarda, penso che siamo bravissimi a portare acqua al nostro mulino, quando ci conviene, e possiamo trovare, ne sono sicura le argomentazioni più fantasiose, che possiamo... ;D, com'era quella Ale? "Il tradimento come tappa di vita"? :D :D... Questa io non l'avevo mai sentita!!! Bella!!!
Ma tu, Ale, sei un genio provocatore!!! ;D ;)
mah... se ti riferisci al mio intervento, io credo di non essere assolutamente O.T. perchè, se si parla di tradimento nella coppia, si presume che al suo interno ci sia l'amore.
è ovvio che si può tradire per vari motivi e che ognuno possa tirare acqua al suo mulino con le più svariate e fantasiose teorie ed è anche ovvio, oltre che implicito nella mia risposta, che tradire, quindi avere una relazione extraconiugale utilizzando allo scopo sotterfugi e menzogne, è riprovevole.
facendo un passo avanti (o indietro) mi sono chiesta e vi ho chiesto: pensare a qualcun altro, sentire una spinta verso una nuova figura esterna alla coppia, alimentare determinate fantasie su questa nuova figura, con pensieri e/o parole, pur non spingendosi oltre di esse, quando a "governarci" è emozione vera, è o può essere giudicato un tradimento?
cioè, vengo meno al mio patto con te se, pur restando insieme a te e non avendo rapporti fisici con nessun altro all'infuori di te, a volte la mia mente vaga altrove trasportata da una emozione che qualcuno mi dà?
ecco... io non ho una risposta... ::)
j.... carina la poe!!! :D
???scusate... ma qui mi sembra che stiamo parlando d'altro... l'amore non è totalizzante, sono pienamente d'accordo, ditelo a me che sono per i rapporti multipli!!! :laugh:almeno idealmente... ;D... però, se non sbaglio il topic è sul tradimento, e cioè sul TRADIRE un IMPEGNO, un accordo, sempre che questo ci sia! Io non credevo di disquisire sull'Amore, sul fatto che si possano anche amare più persone, ma di rompere un accordo, con sotterfugio, con inganno, con menzogna. Per quanto mi riguarda, penso che siamo bravissimi a portare acqua al nostro mulino, quando ci conviene, e possiamo trovare, ne sono sicura le argomentazioni più fantasiose, che possiamo... ;D, com'era quella Ale? "Il tradimento come tappa di vita"? :D :D... Questa io non l'avevo mai sentita!!! Bella!!!
Ma tu, Ale, sei un genio provocatore!!! ;D ;)
Mire, ho scritto "ridiamo", non arrabbiarti, ok??? ;D
smack!!!
Mire, ho scritto "ridiamo", non arrabbiarti, ok??? ;D
smack!!!
...mi sa che mi sono scaldata.... ahahahahahaha
..e infatti ridooooooo !!!! ;D mio caro Ale, perché io sono d'accordo, siamo animali ;)e anch'io, come i primati, vorrei sperimentare la promiscuità.... pensa, senza regole, senza morale, senza impegni.... eppure, non è così, abbiamo regole che servono alla convivenza, confini, limiti che la società ci impone, e le religioni, ancora di più, guarda come strumentalizzano la vita, la morte, di tutti! Io sono una persona aperta e libera, non sono molto portata alla "morale", parola convenzionale che sta a indicare ciò che è bene o male... per una determinata società, cultura, aggiungerei io, ma sono stata educata a principi etici, che riguardano la lealtà, la parola data, il giuramento, la fedeltà, soprattutto ad un'idea, a un principio, ad una causa. Non mi sento monogama, faccio fatica ad esserlo, ma le volte che ho stipulato un "accordo" , un impegno, ho cercato di mantenerlo. Con questo, non voglio e non mi permetto di giudicare nessuno, ci sono casi, mi rendo conto, in cui è difficile districarsi, matrimoni in crisi, che necessitano di tempo, di confronto, e questo è normale... spesso un rapporto in crisi si trascina per anni, prima ancora che uno dei due se ne renda conto e quando succede è troppo tardi, perché ci si è innamorati, di un altro, di un'altra.
Quello che mi "scalda", invece, è la reiterazione di un comportamento che porta a mentire sistematicamente al proprio partner, con superficialità, con egoismo, con indifferenza, adducendo banalità...
credo che la fedeltà.. abbia un senso.. fin che non diventa 'fatica'..
tradire non deve essere un hobby... come per le 'donne' (che disconosco) di Phersu... (spero ne abbia conosciute anche di altro genere.. sennò vuol dire che non le merita.. :) ).. lo vedo solo come preludio ad una fine... o come 'medicina'...
a volte ha funzionato!
ma lasciatemi sorridere sopra tutto il nostro agitarci per una vita che dura un sospiro.... con le parole di Renato Zero...
'certo il mondo invece di litigare..risolvesse i problemi in posizione orizzontale, andrebbe meglio!.. a letto ai drammi ci dai un taglio!' ;D :D :laugh: :P
ciao sorcini belli!!!!! :-*
è forse una giustificazione dire che ormai la passione, la sintonia, il sentimento nel tempo è andato scemando?
mi pare più un'aggravante, e un buon campanello d'allarme per mettersi in discussione. il popolo di questa terra è pigro...credo che una volta toccato dal sentimento, dall'alchimia col sesso opposto, tutto prenda la sua strada senza bisogno di muovere un dito. non penso sia così...
è come un vigneto immenso...potenzialmente saprà dare un vino eccellente, ma questo non è scontato ; deve essere curato, accudito, stimolato, nutrito. e l'impegno, in qualunque cosa, è una scelta. tante volte pensiamo al matrimonio, alla famiglia come impegno, eppure ne esiste uno che viene prima. un decidiamo di dire ad una persona che la amiamo, pronunciando quelle stesse parole scegliamo il nostro impegno...
l'amore può finire? beh, per analizzare questa domanda ci vorrebbe un altro topic..ahahahahahahahah
e mettendo che accada, questo mai e poi mai dovrebbe interferire nel rispetto reciproco che va al di là del rapporto uomo/donna, un rispetto da persona a persona.
riassumendo...tradire è la medesima cosa sia per l'uomo che per la donna, semplicemente entrambi scelgono differenti giustificazioni...ho conosciuto traditori e traditi, traditrici e traditi, e mi sono sempre detta: guarda cosa accade quando le persone smettono di comunicare tra loro....
va beh, mi sono dilungata anche troppo..ahahahahahahahahahaha
e magari sono andata anche fuori tema!!!!!!! ::)
un abbraccio..
Barbara che riassume...non c'è più religione!!! ;D
Leggendo questo post, ti assicuro che l'ho letto tre volte, mi ha invaso una sensazione "strana" che è sfociata a tormentare il mio cervello...
Qua mi sorge la domanda: Visto che tradire comporta un dispendio di energie nella coppia, quante ne rimangono per il...
...PERDONO?
Esistono margini per perdonare, ammesso che il sentimento del quale Barbara parla sia...autentico?
infatti!!!!! è sempre un dramma contenermi.... ;)
poi rischiavo di intasarti il topic!!!
inanzitutto sarebbe interessante approfondire quel "strana sensazione"...tu devi allargare i concetti!!!!!!
ora, abbiamo parlato di coppia legata da sentimento autentico. e che dal mio punto di vista questo non lascia spazio al tradimento. quindi non è forse contradditorio il fatto che tradire porti a un dispendio di energie?
PERDONO. una parola e un significato davvero importante. si dice di perdonare, ma ci si riesce veramente? o solo si mantiene il silenzio fin quando non si scoppia e quello che un giorno è stato perdonare poi diventa rinfacciare?
accade spesso non credi?
certo è piuttosto faticoso dire: non riesco a perdonare, quindi ci si investe di un'altissima dose di pazienza. ma poi anche in questo caso la sincerità viene meno.
margini...ci sono così tante sfumature in questo!!!!
credo che nel momento in cui si compie il tradimento, il fautore o fautrice del gesto in quell'istante disgrega la coppia.
ci sarebbe da parlarne per ore intere...forse sarò categorica, ma il sentimento di cui parlo io non prende in considerazione il tradimento, non può esistere all'interno di quella coppia legata in quel modo.
forse sogno? può darsi, ma lo vivo così.
vogliamo controllare e gestire un sacco di cose, nel lavoro, nei rapporti, nel sociale e ci impegnamo per questo...vuoi dire che non si riesca a controllare un impulso?
e poi scusa!!!!!!!!!!!! che impulso? il legame di cui parlo io non lascia spazio per poter nutrire altri desideri.
quindi, riassumendo...ahahahahahahaha
SENTIMENTO VERO=COPPIA
SENTIMENTO E TRADIMENTO: NO COPPIA
TRADIMENTO E PERDONO: MAH, INCOGNITA.
sono un po' dubbiosa sulla sincerità del perdono dopo un tradimento....
...chi tradisce le energie le spende "per altro"...e non credo per farsi un esame di coscienza!
" e vissero felici e contenti"
L'eterno mito dell'Amore, l'illusione che l'amore risolverà tutti i problemi della vita e ci darà una meritata ed immediata felicità...
Il mito è sublime, la realtà troppo spesso feroce.
Ma mi piace credere che sia possibile quello che scrivi, quello al quale credi. Ed è quello al quale ambisco, senza mezze misure!!! ;)
C'è anche da dire che se un rapporto fallisce non vuol dire che siamo incompetenti o limitati e neppure non innamorati.
Potremmo non essere "preparati" ad affrontare le difficoltà o aver mal riposto la nostra fiducia.
O forse abbiamo avuto aspettative non realistiche...e nonostante tutto il nostro impegno ( e del nostro partner) ci troviamo costretti a sciogliere il legame.
Certo, prima di tradire in teoria dovremmo "liberarci" dal vincolo per non svilire un rapporto nato con tutti i buoni proponimenti del caso.
C'è anche da dire che se un rapporto fallisce non vuol dire che siamo incompetenti o limitati e neppure non innamorati.
Potremmo non essere "preparati" ad affrontare le difficoltà o aver mal riposto la nostra fiducia.
O forse abbiamo avuto aspettative non realistiche...e nonostante tutto il nostro impegno ( e del nostro partner) ci troviamo costretti a sciogliere il legame.
Certo, prima di tradire in teoria dovremmo "liberarci" dal vincolo per non svilire un rapporto nato con tutti i buoni proponimenti del caso.
allora forse le persone si dicono innamorate e felici, quando in realtà la coppia è solo la soddisfazione di un bisogno, il nascondiglio di una paura: rimanere soli, perchè non per tutti è poi così semplice stare con se stessi.
Questo passaggio mi mette i brividi da quanto lo sento "vero" e non voglio commentarlo di proposito data l'implicita
forza che scaturisce dal suo "interno".
Pensavo a quello scritto fino a qua e a come tradire e perdonare siano due esperienze che lasciano un segno indelebile nella loro cruda realtà. Abbiamo due entità ancora legate
in un rapporto, nei nuovi ruoli di traditore e di tradito. Mi viene da scrivere che possono soccorrersi solo se il traditore non attenua la crudeltà del tradimento, che lo riconsca senza sminuire il gesto o ammorbidirlo con delle spiegazioni inutili e fuori luogo.
Questo atteggiamento consente all'altro di trovare da se la spiegazione, e così di passare dalla beata innocenza della fiducia originaria, dove mai neanche lontanamente si profilava il "male"( o forse lo si era messo in preventivo.....), a quella coscienza adulta, la quale sa che il bene e il male sono inanellati, il piacere si intreccia con il dolore, la maledizione con la benedizione, la luce del giorno con il buio della notte,
perchè tutte le cose sono incatenate, intrecciate, innamorate e insieme tradite, senza una visibile distinzione, perchè l'abisso dell'anima, vuole che così si ami il mondo. E qua qualcuno potrebbe dissentire... :D
C'è poi una serie di affermazion che ho letto questa notte su un libro in inglese ( The right lie ) che mi hanno fatto sobbalzare, "scaldare" e che voglio condividere con voi:
"Un matrimonio di successo è il prodotto tanto di menzogne quanto dell'amore. Anche se si complementano bene, i due partners sono due persone diverse e le loro emozioni e atteggiamenti non possono sempre coincidere. Se entrambi sono totalmente sinceri, possono saltare fuori verità offensive o inopportune, che rovinerebbero il delicato bilancio di dare e avere, cosi essenziale fra coniugi. Bugie costruttive, cortesi e competenti possono proteggere entrambi e impedire che si feriscano a vicenda. Saper mentire è importante per un buon matrimonio."
Non so cosa dire... :o
Mi pare si sia passati dal parlare dell'uguaglianza dell'essere umano davanti a Dio, al matrimonio perfetto in quanto complice di malefatte reciproche mai confessate a fin di bene (ma è bene stare assieme senza totale rispetto reciproco....mah?), fino ad arrivare all'equilibrio cosmico bene\male....
Un pò caotica la discussione ma interessante sociologicamente in quanto si evince il bisogno dell'essere umano di porsi sempre al centro anche rispetto a Dio e di depenalizzarsi in virtù di un bene superiore che è l'equilibrio inconsistente di una coppia\società malata
In psichiatria arrivano ogno giorno casi di adolescenti completamente rovinati dalla nostra confusione su ciò che bene e ciò che è male
Ragazzi bruciati con cervelli irrecuperabili, bambine che a 13 anni non conoscono più un orifizio utile solo alla sua primaria funzione e si svendono perchè non hanno stima di loro stesse...perchè bene e male sono confusi...perchè non sappiamo trasmetter loro certezze, ache quella di esser puniti...il bene ed il male non vanno testati da ognuno di noi ma indicati come la giusta e la cattiva via e non esistono compromessi quando vedi una generazione bruciata dalle nostre insicurezze
Quindi non c'è dilemma su da che parte stare...dalla parte del futuro e non ci sarà futuro nel male!
Mi pare si sia passati dal parlare dell'uguaglianza dell'essere umano davanti a Dio, al matrimonio perfetto in quanto complice di malefatte reciproche mai confessate a fin di bene (ma è bene stare assieme senza totale rispetto reciproco....mah?), fino ad arrivare all'equilibrio cosmico bene\male....E' molto bello quello che dici... e molto vero.
Un pò caotica la discussione ma interessante sociologicamente in quanto si evince il bisogno dell'essere umano di porsi sempre al centro anche rispetto a Dio e di depenalizzarsi in virtù di un bene superiore che è l'equilibrio inconsistente di una coppia\società malata
In psichiatria arrivano ogno giorno casi di adolescenti completamente rovinati dalla nostra confusione su ciò che bene e ciò che è male
Ragazzi bruciati con cervelli irrecuperabili, bambine che a 13 anni non conoscono più un orifizio utile solo alla sua primaria funzione e si svendono perchè non hanno stima di loro stesse...perchè bene e male sono confusi...perchè non sappiamo trasmetter loro certezze, ache quella di esser puniti...il bene ed il male non vanno testati da ognuno di noi ma indicati come la giusta e la cattiva via e non esistono compromessi quando vedi una generazione bruciata dalle nostre insicurezze
Quindi non c'è dilemma su da che parte stare...dalla parte del futuro e non ci sarà futuro nel male!