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Laboratorio => A più mani => Topic aperto da: goccia - Mercoledì 4 Marzo 2009, 02:55:55
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Ora
Sobrio di vita, questo me d'inverno
distratto dal voler chiudere cerniere alla sabbia
eppure indomito in un centro che è diamante
ripiega alberi sul cemento per respirare libri
nella convinzione dell'attesa, per un poi già essente
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La legenda
…attendo che la bestia respiri dentro di me, sento la luna squarciarmi il cuore, la mia pelle freme e sta per rivoltarsi lasciando che il pelo venga fuori.
Zanne feroci spingono sotto le mie gengive, attendo il tempo che sangue caldo sgorghi in me scuotendomi I sensi e alimentando la furia.
Ascolto le voci della foresta, sento il cuore dei piccoli animali battere all'impazzata, sento I loro respiri, portati dal tramonto che vedrà I miei artigli fendere l'oscurità.
La mia voce sarà il canto delle tenebre e scuoterà il silenzio della notte, annunciando la mia venuta.
L'uomo si fa bestia e la bestia uomo, nell'argento della maledizione che ci fa temere l'ultima eclissi…"
Ere addietro c'erano degli uomini e dei lupi. Prima di Helcaraxe e dei clan,prima del ferro e del fuoco,prima che l'uomo fosse soltanto un sacco di carne e ossa,quando l'uomo e l'animale erano una cosa sola. Ogni cucciolo d'uomo alla nascita,riceveva tre doni da tre figure familiari differenti: un arma dal padre,per difendere la propia gente,un copricapo dalla madre per proteggere se stesso e un cucciolo di lupo da quello che sarebbe diventato poi il suo maestro d'armi.Solo e soltanto questo faceva di quel cucciolo d'uomo un signore dei lupi,un cacciatore di uomini,quegli uomini che osavano avventurarsi nel suo villaggio per saccheggiare e disturbare l'equilibrio e la bellezza di quei luoghi. Il cucciolo di lupo avrebbe vissuto con lui,come un fratello,per infondere nell'infante la forza e la benevolenza della Madre Luna a cui entrambi erano dediti e pieni di riconoscimento.
Il piccolo cresceva,forte e saggio e come un lupo correva nelle fredde foreste del nord,solcando i mari con il suo fratello che con lui cresceva.La fusione incominciava ad avvenire:il ragazzo incominciava ad essere peloso,nell'età della maturità,barba peli a capelli crescevano lunghi e rigogliosi su tutto il corpo. I muscoli si ingrandivano forgiati e temprati come il carattere dal freddo e insidioso vento del nord che soffiava sul corpo del giovane.
Il cucciolo era diventato uomo.Forte e possente guerriero ora era tutt'uno con il suo fratello,cacciando di notte e fiutando le prede a molte leghe di distanza. Il branco correva insieme a lui per le lande ghiacciate alla ricerca del nemico,della preda. Ora era pronto per poter servire la propia gente,era pronto per essere un Ulfhednar.
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Gli Ulfhednar erano un branco scelto di guerrieri sanguinari e spietati,il cui unico scopo era obbedire al capovillaggio,che gli assegnava dei compiti specifici e di vitale importanza. Di giorno restavano gli uomini che erano sempre stati,ma al calare delle tenebre,le nere pelli andavano a ricoprire il loro corpo,i loro volti coperti da fasce e bandane che lasciavano intravedere solo gli occhi,la loro pelle e i lineamenti pitturati con i simboli neri della loro famiglia,i loro nomi perduti nella notte per lasciare spazio ai nomi che loro stessi avevano scelto per poter indossare quella divisa nera. Erano in tutto e per tutto dei lupi,e come essi si muovevano nella notte,nascosti nelle foreste e dalle ombre attendendo che la loro preda si distraesse per poi colpirla silenziosamente con i loro archi e le loro asce.Silenziosi e letali,guerrieri formidabili sia in mare che sulla terra ferma,vennero reclutati quando helcaraxe vide i propi natali come famigerati Venti del Nord,per far sparire in modo silenzioso e immediato chiunque si fosse posto sulla strada dello jarl o del popolo dei ghiacci.
Regole di un Ulfhednar:
1)Un Ulfhednar(quando il sole cala e lascia posto alla luna) prende ordini solo dallo Jarl o da chi fa le sue veci.
2)Un Ulfhednar non si pone scrupoli e rimpianti,per lui l'unico vero onore è servire lo jarl,anche se questo significa uccidere un bambino o qualunque cosa gli altri possano ritenere poco onorevole,un ulfhednar non si fa questi problemi. Lo jarl ordina,l'Ulfhednar obbedisce.
3)Un Ulfhednar può prendere in moglie solo e soltanto una donna del propio clan in quanto solo e soltanto una blackwolf può realmente capire quello che prova un ulfhednar. La vita del suo uomo sarà per sempre legata allo jarl,finchè non sarà lo jarl stesso a decidere che l'ulfhednar deve lasciare il branco.
Gli Ulfhednar sono le guardie invisibili dello jarl,e nelle uscite ufficiali del signore dei ghiacci,lo seguono senza essere visti da lui e rimangano nell'ombra per uscire solo in caso di pericolo imminente per porsi tra lo jarl e il pericolo.
Il capobranco Ulfhednar è colui che sceglie e comanda le silenti guardie dello jarl.
Visto di malo occhio anche dai propri fratelli perchè ritenuti dei tagliagole e assasini privi di onore,l'Ulfhednar è freddo e silenzioso,preferisce il silenzio della notte alle inutili parole,e per lui gli scontri sono poco importanti,perchè la sua unica missione è servire lo jarl.
1) ...Fram?...ma tu dici questi Ulfhednar?... :-\
2) se si ora so un'altra cosa, se no puoi togliere tutto visto che sei in reda!
3) o parli dei Black Metal
4) Come dobbiamo continuare il tuo post?
Saluti e baci...
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:D ...ahahah...leva, leva tutto...ho visto soltanto adesso che si tratta di un nuovo autore...ops...che sbadata!...ahahah ;D
...tutto questo "postone" per nulla...scusatemi! :-\
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Annamaria..ahahahah..è un utente del sito!!!!
Ridoooo..ahah..quanto sei bellaaaa..ahah..
Un bacio enorme
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..come sempre... chissà cosa avrò capito... ;D
..ma è molto bella... :)
baciiiii!!!!
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Ora
Sobrio di vita, questo me d'inverno
distratto dal voler chiudere cerniere alla sabbia
eppure indomito in un centro che è diamante
ripiega alberi sul cemento per respirare libri
nella convinzione dell'attesa, per un poi già essente