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Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: Francesco Pozzato - Lunedì 16 Marzo 2009, 18:11:47

Titolo: Giulio Cesare
Inserito da: Francesco Pozzato - Lunedì 16 Marzo 2009, 18:11:47
ciao a tutti...
nessuno ha risposto al mio ultimo post: pazienza!
io torno comunque all'attacco
in questo periodo mi sto dedicando alla scrittura di una tragedia: il Giulio Cesare..
mi piacerebbe avere commenti a riguardo (sempre che non vi dia troppo fastidio!)

schema metrico: endecasillabi sciolti

ATTO PRIMO


SCENA PRIMA

Ravenna

GAIO GIULIO CESARE, MARCO ANTONIO, GAIO CASSIO LONGINO

MARCO ANTONIO

Sommo Cesare, flagello de’Celti,
degna e divina foglia del ceppo
regal pasciuto in seno la Beltà,
caduto fra le fraudolenti fiamme
de le possenti mura allor schernite
da la sorte d’ellenica memoria,
risorto lungo il Mar ove, ramingo,
profonde avviluppò le sue radici,
il cui gemellar frutto de la Terra
l’alma Reina in Roma designò,
v’indica ostile il Vetusto Senato
e lungi dal natal suolo ci pinse
ch’a voi stendemmo la nostra mano.
Già salde son le mani di Pompeo
sovra l’antica Repubblica nostra,
ridusse nel sol suo nome li Anziani,
gradita gli è l’Arte de le Parche:
di spezzar il filo di vostra vita,
sì che cada Roma ai suoi piedi, trama.
Oh qual nefasto presagio s’abbatte
su colui che fece tremar la Gallia
con sovrana orma di calzato pié!
Maligna de l’Alto Giove ricada
la saetta sul capo di Pompeo.

GAIO GIULIO CESARE

Romori son corsi da la Patria,
sempre da me medesimo servita
con l’onor de l’alti fasci littori
posti innanzi questa mia stessa vita:
di solvere mi s’intima le truppe
ch’io entri in Roma come cittadino
privato d’eccelso dono di Marte,
del comando e de la guerra Signore,
quando l’ingannatore de la Patria
argento sottrae per ferro e fiamme.
Giammai giunga di simile richiesta
a le mie orecchie l’eco codardo.

GAIO CASSIO LONGINO

Qual sono dunque li vostri comandi?

GAIO GIULIO CESARE

Ai posteri voce mia giungerà:
del cuore, de la forza, de l’onore
per versi sublimi si canterà.
Sol uno sia l’impeto ardente, o Cassio:
che scintillante l’armata risuoni
per la vasta campagna ravennate,
che il nostro pesante passo di ferro
sin portual Brindisi e l’amata Roma
distinto e terribile sia udito,
che temano i corrotti la mia spada.
S’avanzi l’esercito per il fiume,
naturale confine del poter
col suo dolce fluir tra sabbie ed erba.
Tempestosa scenderà la battaglia
come una folgore in notte d’inverno
inver’le tetre nubi e la densa aria.
Spezzate le amicizie e l’alleanze:
o Pompeo, oramai il dado è tratto!
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: arostàzazzà - Lunedì 16 Marzo 2009, 23:10:34
Caro Francesco, ebbi modo di leggere la tua prima opera (quella precedente a questa) e già a quei tempi speravo la tua produzione classica si limitasse solo a quella. Invece vedo che hai ben altro da proporci. Qualcuno, facendo un passaparola, ha pregato di lasciarti un commento in modo da accontentarti e far sì che ti potessi ritenere soddisfatto.
Vedi, a suo tempo (quello del liceo)  la poesia "barbara" mi rompeva i maroni e giulio cesare (con le versioni latine) lo odiavo infatti, se avessi potuto, lo avrei rifatto fuori con le mie mani. Quindi non volermene se ora ti dico dal più profondo del cuore di lasciar perdere e dedicarti ad altro (tipo di poesia).
Sinceramente tuo
Conte di Montecristo
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Romina De Vita - Martedì 17 Marzo 2009, 10:25:10
Caro Francesco,
io sono un'amante della letteratura latina e greca, ed apprezzo molto lo "sforzo" letterario che devi aver compiuto per comporre i tuoi versi, ma credo che oggi viviamo in tempi moderni, e tutto il nostro linguaggio e modo di esprimerci è profondamente cambiato.
Anche io ogni tanto inserisco fraseggi o parole che richiamano il passato, la storia, la mitologia, ma a modestissimo parere credo che ai nosti tempi risulti un pò "pesante" una intera opera scritta in versi "classici".
Comunque bravo!Il risultato non è male!Un abbraccio.

Romy
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Francesco Pozzato - Martedì 17 Marzo 2009, 15:14:36
Caro Francesco, ebbi modo di leggere la tua prima opera (quella precedente a questa) e già a quei tempi speravo la tua produzione classica si limitasse solo a quella. Invece vedo che hai ben altro da proporci. Qualcuno, facendo un passaparola, ha pregato di lasciarti un commento in modo da accontentarti e far sì che ti potessi ritenere soddisfatto.
Vedi, a suo tempo (quello del liceo)  la poesia "barbara" mi rompeva i maroni e giulio cesare (con le versioni latine) lo odiavo infatti, se avessi potuto, lo avrei rifatto fuori con le mie mani. Quindi non volermene se ora ti dico dal più profondo del cuore di lasciar perdere e dedicarti ad altro (tipo di poesia).
Sinceramente tuo
Conte di Montecristo

ti rispondo immediatamente per le rime:
1 io scrivo quello che mi pare e piace
2 esigo sapere il nome del passaparola e non siete voi obbligati a farmi felice perche lo sono lo stesso
3 si vede che al liceo non hai studiato praticamente niente altrimenti non chiameresti questa poesia "barbara" che è una grandissima bestemmia!(poesia barbara è quella di carducci)
4 una poesia per essere poesia non deve assolutamente rinnegare il passatismo
5 non esistono altri tipi di poesia: quello che gran parte dei moderni spacciano per poesia è nient'altro che prosa spezzata in versi
6 con la tua uscita non hai solo offeso me e il mio lavoro che è la cosa più spregevole che si possa fare ad una persona, ma hai anche considerato scadenti e pessime poesie di stampo classico come quelle di S. Toschi che considero il più grande dei poeti presenti in questo sito
7 ti perdonino dall'alto dei cieli Dante Petrarca Carducci Pascoli e tutti gli altri poeti della storia dell'arte solo per aver osato dire che ti rompono i maroni
8 se parli in questi termini non ti puoi definire POETA

detto questo

saluti!
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Zima - Martedì 17 Marzo 2009, 18:21:08
mi domando sempre perchè tanta presunzione...
sappiamo tutti quanto il conte sia un individuo particolare che spesso viene frainteso, sappiamo che la sua schiettezza a volte risulta fastidiosa, perchè manca di delicatezza, ma sappiamo anche che quando si propone in pubblico uno scritto e si richiedono commenti con tale insistenza (non una, bensì due volte) bisogna anche accettare che qualcuno ci dica che la poesia o l'opera non gli è piaciuta, che non gli piace lo stile.

ciò non significa offendere i grandi autori del passato, perchè per apprezzarli bisogna contestualizzarli nel periodo storico, ma è anche normale che nel XXI secolo non siano più attuali e risultino pesanti.
eppure non disprezzo Catullo... ma mai mi sognerei di scrivere in quel modo, ma non per incapacità!
ancora più pesante risulta chi, in tempi odierni, decida di riproporre un classicismo obsoleto nei suoi scritti.

ti faccio notare come Stefano Toschi, pur riproponendo strutture "antiche"(se così vogliamo chiamare il sonetto), sia estremamente moderno nel lessico e nei temi, sia originale, personale e perfettamente integrato nel nostro periodo storico, è per questo che tu, come noi, possiamo apprezzarlo e lodarlo! quello che fai tu invece, scusa se te lo dico, non è altro che riportare l'antico nell'oggi, senza originalità e personalità.

se questo può valere da commento alla tua opera, ti dico che non sono riuscita a leggerne che i primi 5 versi, prima di annoiarmi... è un parere personale, certo, ma è così, come lo è per tutti quelli che di qua sono passati senza lasciare una traccia.

questo tuo modo di proporti risulta addirittura più antipatico di quello del conte, perchè è carico di presunzione e di egocentrismo.
non dovresti proporre le tue opere a commento se poi non accetti che qualcuno ti dica che sono pesanti! e anzi, non dovresti proporle in ogni caso, ma dovrebbe essere chi ha qualcosa da dire a riguardo a farlo.

saluti
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Francesco Pozzato - Martedì 17 Marzo 2009, 18:30:34
voi dite di essere speciali originali
dove sta l'originalità nel scrivere tutti alla stessa maniera?
non è forse originalità riportare alla luce un linguaggio perso da 200 anni?
non riesco proprio a capire il vostro modo di intendere la mia poesia
certa è una cosa sola: questa è davvero l'ultima volta che avrete notizie di me!
siete soli capaci di criticare e basta!
senza avere mai la ben che minima intenzione di esaltare il durissimo lavoro che compie una persona: quello che fate costantemente è disprezzare e offendere!
non rispondo mai male a nessuno: se l'ho fatto un motivo c'è!sono stanco di subirmi solo critiche e offese!ma chi credete di essere?!
sono io quello che ha presunzione?mi pare certo di essere presuntuoso!vengo addiriturra in cerca delle vostre offese e critiche perchè sono presuntuoso!
ricordate: la vostra poesia verrà sepolta e marcirà col tempo!quello a cui io mi ispiro rimarrà per sempre!ricordatelo!
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Zima - Martedì 17 Marzo 2009, 18:42:48
mah, ascolta... io non voglio offendere nessuno nè lo faccio mai, ma nemmeno mi sogno di mettere qui i miei versi e di chiedere a tutti di leggerli e commentarli... eppure, a volte ci lavoro e tanto, ma nessuno se ne accorge... qual è il problema?
e tu prima di dire che scriviamo tutti allo stesso modo, hai mai letto quello che scriviamo? hai per caso controllato se dietro alle parole che sembrano messe a caso ci sia o meno uno studio?

io non mi sento originale, ma infatti non parlo di me. parlo dei grandi poeti del 900 ad esempio...
trovami uno che scriva come Montale o come Ungaretti, non dirmi che quella è prosa, perchè non lo potrei accettare, mi si spezzerebbe il cuore. :'(

tornando a ciò che ho personalmente detto di te e dei tuoi lavori, io ho espresso un pensiero personale, che non va ad intaccare la tua bravura nel comporre tali opere, ma che si ferma all'impressione che ne ricevo.
sei bravo a riportare in auge un linguaggio perso da 200 anni, ma onestamente, se voglio leggere quel tipo di poesia, leggo i poeti dell'epoca, ce ne sono di illustrissimi! e questa non vuole essere un'offesa a te o al tuo lavoro. solo un consiglio... se vuoi mantenerti sul classico, ritrovando in esso lo stile che più ti appartiene, cerca di personalizzarlo e renderlo TUO, originale.

non ti offendere, perchè se ti offendi aggredisci e porti gli altri ad essere aggressivi con te, ma cerca di leggere quello che di buono è nelle parole degli altri.
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Francesco Pozzato - Martedì 17 Marzo 2009, 18:47:31
si zima tu hai perfettamente ragione!
e nn mi riferivo a te: parlavo dell'altro!
riguardo al fatto che ci sono poeti più autorevoli di me la stessa cosa vale per voi: scusa eh l'hai detto te stessa ungaretti e montale e direi anke quasimodo visto che ho estratto da loro per il concorso di questo mese!
comunque tutte le mie poesie hanno un significato intrinseco con la mia esperienza non centra niente il modo di scriverle: è un modo come il vostro x esprimere quello ke penso!la tragedia ke ho qui proposto è un esperimento, non la mia vita poetica!
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: arostàzazzà - Martedì 17 Marzo 2009, 21:36:06
ti rispondo immediatamente per le rime:
1 io scrivo quello che mi pare e piace
2 esigo sapere il nome del passaparola e non siete voi obbligati a farmi felice perche lo sono lo stesso
3 si vede che al liceo non hai studiato praticamente niente altrimenti non chiameresti questa poesia "barbara" che è una grandissima bestemmia!(poesia barbara è quella di carducci)
4 una poesia per essere poesia non deve assolutamente rinnegare il passatismo
5 non esistono altri tipi di poesia: quello che gran parte dei moderni spacciano per poesia è nient'altro che prosa spezzata in versi
6 con la tua uscita non hai solo offeso me e il mio lavoro che è la cosa più spregevole che si possa fare ad una persona, ma hai anche considerato scadenti e pessime poesie di stampo classico come quelle di S. Toschi che considero il più grande dei poeti presenti in questo sito
7 ti perdonino dall'alto dei cieli Dante Petrarca Carducci Pascoli e tutti gli altri poeti della storia dell'arte solo per aver osato dire che ti rompono i maroni
8 se parli in questi termini non ti puoi definire POETA

detto questo

saluti!
Bella la storia di rispondere in rima, pardon per le rime. Allora lo faccio pure io in maniera puntuale

1)   Scrivi pure tranquillamente, ma , come fanno tutti, cerca di essere meno pressante nella richiesta di commentarti, perché se nessuno lo fa un motivo ci sarà…
2)   Se tu fossi felice e convinto di quello che scrivi non ti arrabbieresti per un commento fatto al tuo testo
3)   Sarà una bestemmia ma la tua poesia è barbara e senza le virgolette (nel senso che risale al periodo dei visigoti o giù di lì)
4)   chi l’ha detto? tu? interessante
5)   capisco, hai ragione, continua a leggere le minchiate del passato, lascia a noi poveri fessi Baudelaire, De Andrè. Montale, Pasolini, Prévert, Quasimodo, Saba, Ungaretti, Yourcenar, Luzi, e persino Giovenale che, al contrario di te che ti impantani nel passato e ti ci crogioli, era un precursore della satira moderna
6)   io non ho cercato di offenderti, ti ho solo fatto notare come fossi leggermente fuori luogo con le tue richieste di commenti a qualcosa che, probabilmente non interessava nessuno (visto che non ti rispondevano)
7)   del perdono di quelli che hai citato me ne fotto (con decenza parlando.
8 )   Secondo questo tuo metro, e senza fare accostamenti irriverenti, allora non sarebbero nemmeno poeti François Villon, Thomas Chatterton, Charles Baudelaire, Charles Cros, Antonin Artaud, John Keats,  Edgar Allan Poe. e gli altri che non ricordo. Bah! certo che sei davvero unico nella tua presunzione.

9)   Salutam’ a sorata


P.S. Dimenticavo... per quanto riguarda Stefano Toschi, che ammiro moltissimo come scrittore e poeta, condivido in pieno il parere di Zima.
Ti prego non mischiare il sacro con il profano.
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: arostàzazzà - Martedì 17 Marzo 2009, 21:44:50
...
mi pare certo di essere presuntuoso!vengo addiriturra in cerca delle vostre offese e critiche perchè sono presuntuoso!
ricordate: la vostra poesia verrà sepolta e marcirà col tempo!quello a cui io mi ispiro rimarrà per sempre!ricordatelo!

Forse quello a cui ti ispiri tu può darsi, ma quello che scrivi tu è gia marcio prima di essere pubblicato
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Francesco Pozzato - Martedì 17 Marzo 2009, 21:48:49
dunque tu nn hai proprio mai studiato nulla di nulla: quanto sei ignorante in poesia!
per cominciare:
- Ungaretti nell'ultimo periodo della sua vita chissa perchè hai iniziato a scrivere in metrica
- Quasimodo e Montale hanno scritto tante di quelle poesie in metrica che non hai idea
- Baudelaire per gravissimo scontento tuo scriveva guarda un pò in metrica
strano no?tutti i piu grandi poeti della storia hanno scritto in metrica!chissa perche!
e poi sei cosi tanto sicuro di essere un grande poeta tu che scopiazzi le poesie del grandissimo Ungaretti?ma fammi il piacere vah!
sei offensivo da denuncia quasi!patetico!
e ti definisci poeta?incredibile!
e comunque mia sorella la lasci stare ok?!sei di una perfidia di una cosi ignobile bassezza morale che dovresti solo vergognarti di come parli!patetico!
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Alessio J - Martedì 17 Marzo 2009, 22:04:02
Forse quello a cui ti ispiri tu può darsi, ma quello che scrivi tu è gia marcio prima di essere pubblicato

Bentornato G...uardiano del faro (poetico)   ::)  ;D
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Elisabetta Randazzo - Martedì 17 Marzo 2009, 22:05:10
   Si chiede a tutti gli iscritti che quando viene inserita una poesia sul forum, i consigli o le opinioni
   non devono essere oggetto di discussioni o dispute , quindi dovrete accettare con diligenza
   tutte le considerazioni fattevi oppure per evitare tale discussioni non inserite le poesie.
   NON voglio leggere più questo mercatino.

   Elisabetta
    
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: arostàzazzà - Martedì 17 Marzo 2009, 22:11:15
Guarda dico solo un'ultima cosa e poi basta perchè da come parli  immagino tu sia poco più che un ragazzino, e francamente non mi posso mettere a litigare con i lattanti... ci mancherebbe pure questo.
Non ho mai parlato di metrica. Io scrivo in metrica anche se tu, ovviamente lo ignori (e come potresti saperlo?). Io parlo del tuo modo obsoleto di porti, quel lessico classical-ostentato che hai estratto da chissà quale cassapanca. Scrivo in metrica e ne sono stato sempre orgoglioso perchè trovo sia una scuola perfetta per chi vuole imparare le tecniche della poesia. Ma da qui a dire che tu sia poeta solo perchè scrivi degli endecasillabi alla pene di cane ne corre davvero molto.
Comunque se tu non fossi così fesso (stanco), avresti capito che "salutam'a sorata" era solo una battuta finale (visto che di tua sorella mi cale veramente poco), ma immagino che il tuo lobo temporale destro avesse troppo da fare per cercare di comprendere la mia stupidissima battuta.

La saluto e la lascio ai suoi studi classici
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Nikita - Giovedì 19 Marzo 2009, 15:24:41
Errrrrrr... Mercato a parte (con tutto il rispetto per coloro che vi lavorano ;D ), vorrei tornare all'argomento iniziale del topic.

Francesco, carissimo:
1- la mia stima l'hai guadagnata già in partenza, poichè Giulio Cesare è il personaggio storico cui mi son dedicata con più passione (sui libri di scuola, of course). Un vero mito, a parer mio, quindi complimenti per la scelta. ;)
2- apprezzo moltissimo il tuo impegno assurdo nella stesura dei testi, anche se trovo che tu sia completamente pazzo (e parlo per esperienza personale, dal momento che quando ho cominciato scrivevo in metrica). :angel:
3- trovo che sia anche carino il tentativo di riproporre un linguaggio classico e (perdono) ormai superato, ma non pretendere di essere capito. ::)
4- non ho le capacità per darti dei consigli, ma forse dovresti rendere i versi più fluidi: anche io, in tutta sincerità, ne ho trovata difficoltosa la lettura. :)
5- se a te piace scrivere in questo modo, se ti rende felice, se ne sei orgoglioso, continua per la tua strada! :-* Sau, un kiss.

Nicole

p.s. Vega: non ti conosco ( ??? ) e non è mia intenzione far polemica, ma trovo che questo
"da come parli  immagino tu sia poco più che un ragazzino, e francamente non mi posso mettere a litigare con i lattanti... ci mancherebbe pure questo."
sia un parere assolutamente opinabile. Io sono ancor più -errrrr- piccola di lui (ahimè, ho appena 17 anni), ma non sono affatto rinc... meno intelligente del resto della popolazione terrestre. Almeno spero. ;D Con simpatia.

sempre Nicole :P

p.p.s. Elisabetta, il tuo post mi ha ricordato tanto la profe di inglese. Devi sapere che proprio davanti alla scuola che frequento, il Venerdì, c'è il mercato: quella è la sua frase preferita. ;D Un sorriso.

per l'ultima volta Nicole :angel:
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: arostàzazzà - Giovedì 19 Marzo 2009, 23:17:12
Nicole apprezzo la tua volontà di non fare polemica e proprio per questo voglio precisare che quella frase che hai riportato non voleva essere una mancanza di rispetto verso persone giovani come te, sono state scritte esclusivamente per ribadire che un vecchietto come me non può mettersi a discutere con un ragazzino; se lo avevo fatto fino ad allora era stato solo perché immaginavo fosse una persona matura. Dai suoi discorsi mi sono accorto di essere in errore e da qui la frase anche un po’ piccata nei suoi confronti. Certo se lui avesse usato i tuoi toni come risposta al mio commento duro non avrei avuto motivo di controbattere e forse la discussione avrebbe preso un'altra piega.

Ti chiedo scusa se ho toccato la tua sensibilità e quella di altri giovani come te. Hai dimostrato con questo intervento di saper stare al mondo molto più di vecchietti come me.

Spero di potermi occupare di poesia da ora in poi e soprattutto spero di poter esprimere un parere, per quanto duro possa essere, senza che l’autore della poesia alzi muri attorno alla sua opera.

Con simpatia ricambiata…
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: assenzio - Venerdì 20 Marzo 2009, 08:14:02
Caro Francesco, eccomi a leggere le tue cose, come promesso.

Mi scuso se ripeterò qualche concetto già detto, ma di proposito non leggo i commenti precedenti per non lasciarmi influenzare nella mia analisi.

Allora, mi pare tu faccia uno sforzo notevole con questi scritti, apprezzabilissimo, poi da un ragazzo giovane come te. Ce ne fossero, credimi. Però il tuo modo di scrivere lo considero solo una base su cui lavorare, per rendere i fatti storici che narri, più leggeri e più scanzonati.

Cerco di spiegarmi. Diciamo che per leggere testi di questa natura nel 2009 o per auspicare che siano letti con entusiasmo, non basta narrare fatti storici, ma suscitare interesse anche in coloro ai quali la storia non piace. I libri di questa storia sono pieni dalle elementari e i programmi scolastici sono sempre gli stessi da decenni. Allora questa strada di scrittura non deve essere un semplice trasferire storia in versi, ma l'avvenimento storico deve diventare uno sfondo su qui costruire qualcosa di personale. Con ironia, per esempio, come ti dicevo in privato, quindi con una doppia ricerca. Quella storica dei fatti e quella del dietro le quinte dei personaggi, per esempio. Reperire notizie della loro vita privata, delle debolezze, dei vizi, degli aneddoti e fare intersecare le cose con ironia, la tua ironia, quella che conferirebbe allo scritto la capacità di tenere incollato il lettore.

Un'impressione sullo stile. Il fatto storico così narrato fedelmente di per sé credo allontani il lettore dai primi versi, proprio per la mancanza degli elementi che ti ho sopra citato. Inoltre gli endecasillabi sciolti conferiscono più pesantezza. La intendo come impegno maggiore del lettore che invece sarebbe più facilitato e divertito leggere in rima in una lettura che trascini e dia l'impressione d'essere meno passiva.

Sulla forma. Mi pare buona, non perfetta, ma buona. Forse vedrei qualche perfezionamento metrico qua è là.

Credo di avere detto tutto e mi sono permessa visto che si scrive per sé, certo, ma dal momento in cui si pubblica si necessita di qualche consenso, inevitabilmente. Quindi occorre mettere in conto di plasmarsi per divertire o interessare o emozionare e toccare i sensi. Soprattutto in una scrittura difficile come quella che hai scelto.

Inoltre farei tesoro del consiglio dato a Nicole di non fermarsi mai, di guardarsi in giro per capire quanto siamo tutti piccoli e quanto possiamo sempre migliorare.

 :-*

Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Nikita - Venerdì 20 Marzo 2009, 20:40:04
Nicole apprezzo la tua volontà di non fare polemica e proprio per questo voglio precisare che quella frase che hai riportato non voleva essere una mancanza di rispetto verso persone giovani come te, sono state scritte esclusivamente per ribadire che un vecchietto come me non può mettersi a discutere con un ragazzino; se lo avevo fatto fino ad allora era stato solo perché immaginavo fosse una persona matura. Dai suoi discorsi mi sono accorto di essere in errore e da qui la frase anche un po’ piccata nei suoi confronti. Certo se lui avesse usato i tuoi toni come risposta al mio commento duro non avrei avuto motivo di controbattere e forse la discussione avrebbe preso un'altra piega.

Ti chiedo scusa se ho toccato la tua sensibilità e quella di altri giovani come te. Hai dimostrato con questo intervento di saper stare al mondo molto più di vecchietti come me.

Spero di potermi occupare di poesia da ora in poi e soprattutto spero di poter esprimere un parere, per quanto duro possa essere, senza che l’autore della poesia alzi muri attorno alla sua opera.

Con simpatia ricambiata…


Grazie per le belle parole (sulla fiducia ;D ), ma non desideravo delle scuse: ho capito quello che intendevi e il mio post non voleva essere un "rimbrotto", ma semplicemente un appunto. ;D Sai com'è, mi sento dire ogni giorno che sono piccola... piccola (fino a un certo punto), mica scema (non che tu abbia detto questo, se fà per dì)! ;D Eheh.
Ad ogni modo, perdonami se insisto, non capisco proprio perchè un vecchietto (passamelo) come te non possa mettersi a discutere con un moccioso barra mocciosa: è utile, sai, per entrambe le parti. :angel:

Se hai voglia di esprimere un parere, anche duro, io sono sempre qua. ;D Purtroppo.

Con rinnovata simpatia.

Nicole
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: arostàzazzà - Venerdì 20 Marzo 2009, 22:16:07
Grazie per le belle parole (sulla fiducia ;D ), ma non desideravo delle scuse: ho capito quello che intendevi e il mio post non voleva essere un "rimbrotto", ma semplicemente un appunto. ;D Sai com'è, mi sento dire ogni giorno che sono piccola... piccola (fino a un certo punto), mica scema (non che tu abbia detto questo, se fà per dì)! ;D Eheh.
Ad ogni modo, perdonami se insisto, non capisco proprio perchè un vecchietto (passamelo) come te non possa mettersi a discutere con un moccioso barra mocciosa: è utile, sai, per entrambe le parti. :angel:

Se hai voglia di esprimere un parere, anche duro, io sono sempre qua. ;D Purtroppo.

Con rinnovata simpatia.

Nicole

Hai ragione Nicole, con i/le "mocciosi/e" della tua caratura discutere rappresenta un mometo di confronto.
E' difficile, anche se non impossibile, incontrare dei 17enni equilibrati come te.
Non posso farti altro che i miei complimenti.


Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Stefano Toschi - Venerdì 20 Marzo 2009, 23:55:30
Ho letto i versi di Francesco e la polemica che ne è seguita…
Ma… per prima cosa, devo ringraziare tutti della stima nei miei confronti!  :-*

Francesco si accinge ad un’impresa d’altri tempi, ad una fatica poetica immane al termine della quale, se davvero giungerà al termine, non potrà che contemplare il suo lavoro con grande soddisfazione personale.
Certo… tra qualche anno, riprendendola in mano, sorriderà di sé stesso: dello spirito che la ispirò, della caparbietà con cui vi si dedicò; ma, forse, riconoscerà anche quanto gli fu utile questo lavoro, per l’abilità tecnica che vi acquisì, per l’esercizio allo studio e alla costanza.

Riguardo a questi versi, Francesco, non posso che ripeterti quanto ti ho già detto a proposito di altre tue poesie dello stesso stile; anzi, la cosa è esaltata dal tema classico, addirittura tradizionale, e quindi di difficile personalizzazione.
Il senso di trovarsi davanti ad un esercizio di imitazione, artisticamente piuttosto sterile è forte.
Il tono oratorio, il lessico arcaicizzante, la sintassi inconsueta, per non dire dell’argomento trattato, appesantiscono la lettura e la rendono difficile per il lettore medio.
Il tuo desiderio di fondare la tua poesia sui classici, anche in polemica con la prassi contemporanea, è senz’altro interessante, tuttavia non può risolversi in una semplice imitazione del passato.
Il tuo cammino è all’inizio e devi ancora trovare la tua strada personale: un’interpretazione originale dell’”istanza classicista”.
Secondo me questo può essere un buon esercizio.
Un buon consiglio mi sembra quello che ti ha dato Assenzio: potresti mirare alla parodia, questo potrebbe rendere il testo più attuale e divertente.
Per rendere l’idea, anche se si tratta di una cosa decisamente diversa (anche nello stile), potresti dare un’occhiata al “Novello Inferno” di Benito Ciarlo.
Qui:
http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=2349.0 (http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=2349.0)
Titolo: Re: Giulio Cesare
Inserito da: Francesco Pozzato - Sabato 21 Marzo 2009, 12:54:41
grazie stefano!
lo farò volentieri!
come sempre hai parole di incoraggiamento anche per una persona che scrive poesie marce come qualcuno le ha definite con molto molto garbo e senza offendere!