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Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: assenzio - Mercoledì 18 Marzo 2009, 17:21:44
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mi andrebbe d'essere danza in mezzo al mare
basterebbe per farti fiutare i miei colori
le angosce, vetri sciolti dal fumo nei bar di periferia
l’aria che sbianca e disegna i tavoli e le sedie
- L’ho sentita arrivare Signorina, da lontano
ha l’odore un po’ di donzelletta e un po’
di apprendista caparbio, tra manici di scopa
- Mi inviti a ballare, Signore, a pel d'acqua
mi striga, mi metta d'ali rosa il fior di pesco
conoscerci sarebbe ancor più che primavera
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E con questa mia mi presento: - Piacere, Assenzio! -
Dissi iersera, a certe Signore nella chat, che mi mancava il forum per completare l'esplorazione di questo sito, che mi entusiasma. Sono iscritta da pochi giorni e ne giova la mia ispirazione. Non sarò di molte parole, ma spero di tanta poesia. Soprattutto attraverso di lei, amo farmi conoscere.
Ossequi a voi tutti :)
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parentesi
( fe:*)fè, se mi leggi, vedi che non mancano "los svariones
di tastierodigitazione" . In mancanza d'altro, uno "strigi" senza morsa) :-[
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ciao!
scusa sono leggermente tordo...
mi spieghi il titolo per favore?
grazie!
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Benvenuta tra noi, Assenzio, una bellissima presentazione, ma già ti avevo notata per le tue poesie...davvero eccellenti, soprattutto quella che hai postato oggi...
A rileggerti presto e con piacere ;)
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Certamente Francesco, ti rispondo con solerzia:
Semplicemente "Digressioni" dal mio poetare. Sono poche, solo 3, ma se leggi le mie poesie sul sito, capirai. Grazie per l’attenzione e buona serata a te.
:)
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Benvenuta tra noi, Assenzio, una bellissima presentazione, ma già ti avevo notata per le tue poesie...davvero eccellenti, soprattutto quella che hai postato oggi...
A rileggerti presto e con piacere ;)
Grazie Mirella, sei gentilissima. Ti leggerò anch'io, con molta attenzione.
:)
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ohhh!!! finalmente! ;D che meraviglia!!!
avvinghiata a un manico di scopa
balli, balli signorina a pelo d'acqua
e volteggi a cavallo delle onde
come piuma o vapore di angostura
la cosa più bella che si riscontra nei tuoi versi di presentazione è l'umiltà, la necessità di essere "apprendista caparbio" per esplorare ogni possibilità, per quanto, da ciò che ho potuto leggere, lei potrebbe quanto meno passare da sguattero a cameriere di sala! ;D
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lei potrebbe quanto meno passare da sguattero a cameriere di sala! ;D
:D ahahahah Zima, mi fai ricordare la gerarchia della chat di lycos, dove la presenza ti fa accumulare livelli e da mozzo puoi diventare ufficiale di alto grado.
Grazie per la simpatia e l'accoglienza. L'ho già fatto nella chat, ma ancora grazie per quel bellissimo commento sul sito. Se non, ivi, per l'apprezzamento di questa mia.
:-*
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Un ottimo acquisto!! :)
Benvenuta!
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mi andrebbe d'essere danza in mezzo al mare
basterebbe per farti fiutare i miei colori
le angosce, vetri sciolti dal fumo nei bar di periferia
l’aria che sbianca e disegna i tavoli e le sedie
- L’ho sentita arrivare Signorina, da lontano
ha l’odore un po’ di donzelletta e un po’
di apprendista caparbio, tra manici di scopa
- Mi inviti a ballare, Signore, a pel d'acqua
mi striga, mi metta d'ali rosa il fior di pesco
conoscerci sarebbe ancor più che primavera
Quando le sensazioni provenienti da un testo del genere mi coinvolgono positivamente, di solito (ma non sempre) lascio passare del tempo prima di commentare. In questo caso quattro giorni direi che sono sufficienti ;D.
Parlavamo ieri sera, con un'altra persona, di questo testo e mi è venuto in mente che è simile ad un sogno, come lasciar correre la fantasia prima di addormentarsi. In quel momento, che divide la veglia dal sonno, dove tutto è possibile, dove le nostre fantasie possono prendere vita ed avvolgerci in una calda sensazione di dolcezza, spiritualità, ma anche passione e sensualità.
Le impossibilità possono trasformarsi in probabilità e tutto diviene parte di un disegno illogico, ma tremendamente voluttuoso, dove finalmente attori e spettatori sono un tutt'uno e la capacità di discernimento tra realtà e finzione si dissolve nella penombra della nostra volontà di cercare quello che non abbiamo.
Mi è piaciuta tanto questa tua presentazione.
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..benvenuta Assenzio.. a te.. e alle tue parole... :)
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Eccomi a ringraziare Chiara Catanese e Amara per il benvenuto. Molto lieta di essere assieme a voi in questo mio nuovo percorso di poesia. :-*
Quando le sensazioni provenienti da un testo del genere mi coinvolgono positivamente, di solito (ma non sempre) lascio passare del tempo prima di commentare. In questo caso quattro giorni direi che sono sufficienti ;D.
Parlavamo ieri sera, con un'altra persona, di questo testo e mi è venuto in mente che è simile ad un sogno, come lasciar correre la fantasia prima di addormentarsi. In quel momento, che divide la veglia dal sonno, dove tutto è possibile, dove le nostre fantasie possono prendere vita ed avvolgerci in una calda sensazione di dolcezza, spiritualità, ma anche passione e sensualità.
Le impossibilità possono trasformarsi in probabilità e tutto diviene parte di un disegno illogico, ma tremendamente voluttuoso, dove finalmente attori e spettatori sono un tutt'uno e la capacità di discernimento tra realtà e finzione si dissolve nella penombra della nostra volontà di cercare quello che non abbiamo.
Mi è piaciuta tanto questa tua presentazione.
Ringrazio oltremodo te, Vega che mi hai dedicato tempo con il tuo commento. Ci sono riminiscenze di film visti, di brani letti, se non di flash back del mio vissuto, sì. Proprio come succede quando si accumulano sensazioni e immagini prima di addormentarsi. E come succede nei sogni, sono spettatore e attore della scena.
Sì, mi piace la tua interpretazione :)