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Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: arostàzazzà - Giovedì 2 Aprile 2009, 22:38:06
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Che amarezza. Ho letto tante di quelle discussioni sulla poesia in questo sito da farmi venire la nausea. Eppure non riesco a non leggere (e dire la mia se è il caso) ogni volta che trovo una discussione interessante.
Ma ogni volta è una nuova delusione.
Quanti topic ho letto che parlavano di poesia, quante parole sprecate cercando di imbrigliarla in uno stereotipo qualunque.
Si è sempre tutti concordi nell’affermare (in maniera noiosa, ripetitiva, ossessionante) che ci si trova davanti ad uno dei modi più puri di esprimere i sentimenti e le emozioni (altri due sostantivi abusati). Ci spertichiamo nella ricerca dell'affermazione che ci porti ad "imporre" che la nostra visione di poesia sia necessariamente quella giusta.
A volte, presi dalle smanie di prevaricare le idee altrui, perdiamo di vista l’oggetto del contendere, cadendo in una sorta di contraddizione che ci porta ad affermare il meglio e a cercare di “imporre” il peggio di noi.
Tempo fa lessi un brano scritto da una persona che conosco poco, ma da quel poco che conosco e da quello che scrive credo sia una delle persone più equilibrate (in senso letterario) che abbia conosciuto.
Il brano dice:
"Chi ama davvero scrivere non sevizia le lettere in amplessi sbagliati, usuali e patetici. Chi ama scrivere o lo fa da scribacchino sul proprio diario o block notes, riservando a sé le emozioni che la scrittura sa donare o rende partecipe gli altri, rispettando poche regole basilari. E cura, ritocca, perfeziona, cambia il vestito al proprio figlio, non lo manderà a scuola senza zaino e grembiule, gli fornirà un ombrello se piove. Perché spesso le parole non inviano per forza un messaggio forte e chiaro, non decantano la passione, non sono portatrici di una verità universale, non prestano il nome ad un’amicizia tradita, rinata, lasciata, non nascondono un desiderio o un malessere interiore… Spesso le parole vogliono dare solo il senso del suono, l’armonia dei versi o il contrasto esasperato, non si limitano a sfoghi estemporanei che lasciano il tempo che trovano. Si, sono libere, ma da pecche prosaiche. Tutti siamo capaci di scrivere cose sensazionali, capaci di arrivare dritte al cuore, soprattutto perché troppo esplicite, nascondendoci dietro false scuse come la liberazione dell’animo, quello lo può fare chiunque nel proprio piccolo. Scrivere è soprattutto amare non ciò che si scrive ma il modo di farlo."
Spero mi perdoni la persona in questione per essermi permesso di riportare qui il suo meraviglioso pensiero (senza peraltro citarla).
Non mi approprio di queste parole, le faccio semplicemente mie, perché non avrei saputo esprimere meglio il concetto di poesia da parte di chi ama veramente quest’arte.
(continua)
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(segue)
Rimaniamo pur sempre dei dilettanti, ma i dilettanti amano ciò che scrivono, amano tutto, anche le "limature" che mettono da parte, perché esse fanno parte del bagaglio che ha permesso loro di crescere e maturare assieme alle proprie idee.
Sbaglia (e sono fermamente convinto di questo) chi afferma che la poesia deve essere vomitata così come viene, quella non è poesia, sono i pensierini buoni per il nostro diario (come afferma lo scrittore di cui ho riportato il brano).
La poesia è arte. Anche se probabilmente resteremo dilettanti, dovremmo sempre tener presente che ci stiamo riferendo ad una forma d’arte che sublima il pensiero, come la pittura, la musica, la scultura. Bisogna avere il massimo rispetto per la poesia che, come tutte le altre forme d’arte, presuppone studio ed applicazione. Nessuno dei grandi poeti lo è diventato vomitando parole scritte sui fogli; Leonardo non si è inventata la gioconda la mattina andando al gabinetto e Michelangelo faceva decine di schizzi delle sue sculture prima di mettere mano allo scalpello.
Quando ero ragazzo andai in gita a Recanati e ci portarono a vedere la casa di Leopardi. Fui molto colpito quando potei osservare l’originale de “l’infinito”; ricordo le correzioni (a mano ovviamente) sui fogli; ce n’erano diverse. A distanza di tempo quando scrivo mi sovviene il lavoro di limatura che osservai allora e quando sento qualcuno dire che la limatura uccide la poesia, beh non posso fare a meno di compatirlo e sorridere.
Non si lavora solo di lima o di cesello, è chiaro che la poesia non nasce solo da questo, ma di questo si avvale (oltre che dello studio) per diventare grande.
Non datevi la pena di rispondere, immagino che dopo i primi post si ricadrebbe ancora nella polemica, cosa di cui, credetemi, sono veramente stufo.
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Interessante ( per certi versi condivisibile) come si denunci la polemica in questo post....ma averlo aperto con questo contenuto non è forse fare polemica e ...alimentare quelle passate?
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Interessante ( per certi versi condivisibile) come si denunci la polemica in questo post....ma averlo aperto con questo contenuto non è forse fare polemica e ...alimentare quelle passate?
Perchè chiedevo la cortesia di non rispondere?
Ecco il perchè!
Se si vuole, si può leggere la polemica anche nei bigliettini dei baci perugina. E allora? a che serve?
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Perchè chiedevo la cortesia di non rispondere?
Ecco il perchè!
Se si vuole, si può leggere la polemica anche nei bigliettini dei baci perugina. E allora? a che serve?
Bhe...se volevi "parlare" da solo potevi aprire il tuo blog personale.
Il forum non è fatto per uno scambio di opinioni? O conta solo la tua?
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Ti stavo scrivendo per messaggio privato per delicatezza accertandomi prima di tutto, ma dato che tutte le discussioni chiamate in causa sono pubbliche l'ho visto come superfluo...
Immagino la spinta per scriverlo ti sia venuto dal topic di ieri (il mio "Addio -vi propongo una mia poesia" in Commenti). Ma a sembrare discostarci dalla tua certezza siamo state io e Annamaria.
Quindi mi viene spontaneo dirti e sottolineare ancora una volta che se ti riferisci a me hai un po' travisato il mio pensiero.
Era una discussione di là e questo (soprattutto sulla limatura) sembra voler essere una risposta indiretta a quanto consideravo.
Voglio che sia chiaro che non ho mai detto che vomitare le prime parole senza alcun ordine sia poesia.
Forse nonostante mi sia curata di sottolineare questo punto non mi sono espressa in maniera sufficientemente adeguata.
Rinvio agli ultimi posts di quella discussione per non ripetermi...
E soprattutto -ma questo penso sia chiaro- non ho mai voluto imporre a nessuno la mia visione della poesia.
Potremo ritornarci, sai che a me non piacciono le polemiche, ma confrontarmi e imparare sì.
Sottolinei un punto importante quando dici che molto spesso si fa leva più sull'emotività del lettore che sull'emozione...e questa è faciloneria
Non ho manie di persecuzione, intervengo perchè quanto hai scritto l'avrei visto benissimo come risposta di là e perchè voglio chiarire quanto penso.
Tu sei convinto di questo e certamente hai alle spalle un percorso che ti ha portato a credere ciò. Non lo contesto, anzi, ne ho rispetto.
Io del resto non ho mai detto il contrario, ovvero che fare poesia sia sciatteria e banalità.
E quanto hai scritto lo vado ad aggiungere al mio bagaglio di crescita (anche se toni un po' meno...perentori...sarebbero stati graditi! ma non te li chiedo ;D
immagino hai detto di non rispondere alludendo a come finiscono certe discussioni)
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Dando nuovamente un'occhiata a quella discussione ho ricordato che è stata esattamente utilizzata l'espressione "vomitare l'anima" e non da me...
però a me è parso lei fosse allineata a quanto intendevo dire io...non che credesse ogni sfogo estemporaneo sia poesia...e qui sono d'accordo con te... io parlo di ispirazione non di sfogo
e di semplicità non di banalità/sciatteria
credo che quello che ho scritto di là in merito in fin dei conti sia abbastanza chiaro...
Aggiungo solo che *a mio parere* però può essere poesia anche qualcosa che non sia un esempio di metrica e uno sfoggio di figure retoriche...che appunto nella stragrande maggioranza dei casi da parte di poeti amatoriali (diciamo così) ho visto come vuoti esercizi di stile (e non sempre neanche stilisticamente riusciti)...ma già probabilmente l'ho detto
Cmq, se ho frainteso io scusami ma l'ora e un pomeriggio passato sui libri non aiutano ;D
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Visto che il mio nome continua a girare per il forum sia sottinteso che esplicitamente scritto passo a chiarire.
Questo topic nasce di seguito a quello inserito in "Commenti", dal titolo "Addio-vi propongo una mia poesia": la sola differenza sta nel fatto che qui, si spera, sia lecito discuterne dato che il "salotto" ha come nome "Discussioni tra autori".
Ora, tornando alla mia frase che riporto di seguito, vorrei spiegare meglio...così da soddisfare attacchi di noiadipendenza!
"E sai cosa penso, costruire una poesia, sistemarla, ragionaci su, levare magari questa stazione perché abbiamo vicino 2 sta-sta e l'ugola inciampa recitandola...insomma sì, è bello e costruttivo ma a volte buttarla giù d'istinto, di getto, con tutto il guazzabuglio che ci frulla in testa...bhe, è l'unico modo di "vomitare" l'anima!"
Se notate bene ho messo tra virgolette solo "vomitare" e non "vomitare l'anima"; la differenza sta nel fatto che volevo sottolineare che "vomitare" non sta in senso dispregiativo o come semplice atto di espulsione ma sta per "getto", ossia impulso libero da vincoli, pulito e gemellato alle emozioni che abitano l'anima.
E a questo punto mi viene veramente da vomitare in senso esplicito leggendo frasi del genere:
"Sbaglia (e sono fermamente convinto di questo) chi afferma che la poesia deve essere vomitata così come viene, quella non è poesia, sono i pensierini buoni per il nostro diario"
...e qui l'altro errore nell'interpretazione del mio pensiero perché non è la poesia che viene messa giù di getto ma l'anima ed è ovvio che poi il testo vada rivisitato e non, come ironicamente citato, addirittura espulso da altro orifizio (per non essere volgari quanto meno offensivi nei confronti dei Veri Artisti)...
"Leonardo non si è inventata la gioconda la mattina andando al gabinetto"
Poi, il fatto di non volere risposte di seguito significa che nessuno deve controbattere quanto detto?
Ma allora non sarebbe un salotto di discussioni ma di monologhi.
"Non datevi la pena di rispondere, immagino che dopo i primi post si ricadrebbe ancora nella polemica, cosa di cui, credetemi, sono veramente stufo"
Se l'autore fosse stato veramente stufo non avrebbe dovuto minimamente aprire questo topic ma l'avrebbe dovuto riportare sul suo diario dei pensieri personali e non qui a riempire pagine "noiose".
ps
preferirei non essere più nominata onde evitare altri miei interventi
grazie
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sono entrata solo a modificare la mia firma, con le parole di un mio amico carissimo ed estimatore assoluto.
nel frattempo saluto Vega
:)
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Mi dispiace che sono sempre il gallo che mette la testa dappertutto, sono in certi vesi d'accordo con ciò che dici, ma credo e ne sono fermamente convinta che poesia sia dentro di noi, di tutti, c'è chi ha la capacità e chi no, mi sembra che tu pecchi un pò di presunzione, attenzione non voglio offendere, ma se dici che poesia non è sentimento per me non sei poeta... perchè tutti ad oggi hanno scritto perchè sentivano di scrivere... poi hanno corretto limato e fatto di quella cosa un proprio stile, ma è venuto dopo. Sbagli tu per me che ti consideri in questo post quasi con un gradino in più rispetto agli altri... sicuramente la poesia è arte ma non solo, chi dipinge vi mette l'anima dentro... così come chi scrive ci mette tutto dai sogni alla realtà, dalla fantasia ai sentimenti.. io dico sempre che per essere poeti bisogna sentirsi dentro e vivere come tali.. non per forza bisogna avere il metro, conoscere tutte le regole e tutto ciò che ne concerne, ma bisogna amarla altrimenti non sarai poeta... chi come me ha scritto per anni poesie sul diario.. come lo definisci tu, nessuno potrà mai leggerle e conoscere il mio pensiero.. e io al contrario non posso conoscere quello degli altri e crescere in poesia.. quindi viva internet e questo sito come altri che ci danno la possibilità di poeter leggere spesso e volentieri belle composizioni.
Un caro saluto
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Continuo a chiedermi:
perchè non lasciamo che ognuno abbia la propria visione della poesia?
Non tutti ci emozioniamo allo stesso modo o per lo stesso motivo, quindi non capisco proprio il senso della questione. ::)
Ora, benchè in passato qualcuno abbia tentato di zittirmi (sostenendo che, a causa della mia età, io non possa aver nulla di interessante/sensato da dire: che pena), non voglio rinunciare a esprimere un personalissimo parere.
Mi rivolgo a te, Vega, esclusivamente in quanto autore di questo topic. Il discorso potrebbe essere esteso a molti altri, ma non ho nè il tempo nè la voglia di sostenere un litigio (ultimamente, tutte le persone con cui cerco di ragionare prendono ogni parola come una questione personale e questo mi scoccia parecchio): mi pare che con te si possa portare avanti una discussione, quindi ci provo. :)
"Che amarezza. Ho letto tante di quelle discussioni sulla poesia in questo sito da farmi venire la nausea."
Questo è un sito di poesia, mi pare comprensibile che si discuta di poesia.
Tutti noi sappiamo quanto sia difficile stabilire ciò-che-è-poesia e ciò-che-non-lo-è: in questo senso, un confronto è più che giustificato e (quasi) sempre costruttivo.
(continua...)
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(..segue)
"Quanti topic ho letto che parlavano di poesia, quante parole sprecate cercando di imbrigliarla in uno stereotipo qualunque."
A parer mio, il discutere riguardo la natura della poesia è già un primo passo verso l'eliminazione dello stereotipo.
Non sempre è così, purtroppo, ma siamo tutti esseri umani ed è inevitabile cadere nell'ovvio, qualche volta.
"Si è sempre tutti concordi nell’affermare (in maniera noiosa, ripetitiva, ossessionante) che ci si trova davanti ad uno dei modi più puri di esprimere i sentimenti e le emozioni (altri due sostantivi abusati)."
Che comporre poesie sia uno dei modi più puri di esprimere i sentimenti e le emozioni è vero, quindi è logico che questo punto ci trovi tutti d'accordo. Non hanno ancora inventato una cura per la ripetitività (acc...). ;D
"Sbaglia (e sono fermamente convinto di questo) chi afferma che la poesia deve essere vomitata così come viene, quella non è poesia, sono i pensierini buoni per il nostro diario (come afferma lo scrittore di cui ho riportato il brano)."
Ecco che divento ripetitiva pure io: ognuno intende la poesia in modo diverso, qui è il bello. C'è chi non riesce a ritoccarla e chi cura ogni minimo particolare, ma sempre di poesia si tratta (escludendo i casi limite).
"Nessuno dei grandi poeti lo è diventato vomitando parole scritte sui fogli; Leonardo non si è inventata la gioconda la mattina andando al gabinetto e Michelangelo faceva decine di schizzi delle sue sculture prima di mettere mano allo scalpello."
Noi, che non siamo nè Leonardo nè Michelangelo, ci limitiamo a esprimerci come meglio riusciamo: non esiste oggettività in poesia, benchè qualcuno creda di potersi ergere a giudice e dire agli altri come devono sentire le cose. :angel:
Di nuovo, non prenderla sul personale. ;)
Un sorriso.
Nicole
:-*
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Nicole, sei sempre una perla di stupore meraviglioso!
saggia :)
:-*
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sono entrata solo a modificare la mia firma, con le parole di un mio amico carissimo ed estimatore assoluto.
nel frattempo saluto Vega
:)
anche io sono entrato solo a modificare la mia firma, evidenziando un pensiero già noto.
saluto tutti caramente.
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in tutto questo, la principale chiamata in causa, non si fa viva? ;D Amar...a?
lei sola può darci un'opinione basata sulla sua esistenza...
battute a parte (Amara non me ne voglia, si fa per scherzare),
aggei, ma cita almeno la fonte, irriverente!
;D
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Sono piuttosto d'accordo con Vega sulla concezione della poesia anche come tecnica e non solo come ispirazione, o di ispirazione che si avvale di una tecnica, sebbene non si possano mettere limiti al genio... 8)
Tuttavia non è il caso di prendersela troppo, siamo nel campo del giudizio estetico in cui regna il gusto e come si dice "de gustibus non est disputandum". :o
Al contrario è proprio di queste cose che si è sempre discusso e sempre si discuterà senza mai arrivare ad un accordo, ma il bello sta proprio nel confrontarsi.
Riguardo alla polemica, di per sé non è un male e può benissimo innescarsi in una discussione in cui le parti sostengono convintamente opinioni contrastanti.
L'importante è che la polemica verta sull'oggetto della discussione, sia portata avanti con argomentazioni circostanziate e non scada invece nel personale.
Allora anche la polemica può risultare costruttiva ed istruttiva.
Purtroppo non sempre questo avviene, ma cerchiamo di non essere troppo suscettibili... :)
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sono entrata solo a modificare la mia firma, con le parole di un mio amico carissimo ed estimatore assoluto.
nel frattempo saluto Vega
:)
Bella, ;D la tua nuova firma!
E' una frase famosa che per esteso dice:
"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima" (Einstein)
Essendo circondata da questa "bella" infinità di nomi il mio genio grafico ha dato luce alla creatività e di conseguenza ho deciso, essendo sensibile ai problemi delle grandi metropoli, di modificare la mia firma e anticiparvene il senso che le ho dato quindi d'ora in avanti leggerete sotto al mio nome la personalizzazione del nome di questa città dove però...
NON E' oro tutto quel che luccica...
...lA(s) VEGA(s)...
;D >:( :D :o ;) ??? ::) :P :-X :laugh: :angel: :police:
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No gentilissima Annamaria, quella che citi è la mia firma precedente.
L'attuale è di Rulliano, mio carissimo Maestro e compagno di rime:
Che "gutta cavat lapidem" si sa.
Ma la zuccaccia tua resisterà.
Non è difficile conoscere il suo calibro, né immaginare a chi questi versi siano dedicati, solo digitando il testo su google. E rendersi anche conto di come lui sappia trattare i tarli che lo perseguitano con insistente cattivo gusto. Ed esaltare invece l'oro che luccica davvero. Proprio come allieva lo saprei fare anch'io, ma nello specifico caso, desisto per sufficienza.
Inoltre non correrò più il rischio di essere ripresa da un moderatore (che consiglio vivamente invece, di controllare i testi delle poesie che lascia passare con errori cubitali, e non quelli dei commenti), per i miei errori di ortografia.
Con questo concludo definitivamente. Tengo solo a dire un'ultima cosa. Che non parto perché ho ricevuto offese da chicchesia, ma solo perché qui restando verrei meno a uno dei miei principi fondamentali, quello di comunicare e scambiare ciò che ho dentro in maniera seria e serena, visto che parlando di poesia in questa sede, mi sono resa conto di farlo esclusivamente per me stessa. Mi parrebbe tempo perso, nonché una scorrettezza nei confronti del Forum.
Ti/vi saluto cordialmente. Passo e chiudo.
:-* a tutti.
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Bella, ;D la tua nuova firma!
E' una frase famosa che per esteso dice:
"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima" (Einstein)
Essendo circondata da questa "bella" infinità di nomi il mio genio grafico ha dato luce alla creatività e di conseguenza ho deciso, essendo sensibile ai problemi delle grandi metropoli, di modificare la mia firma e anticiparvene il senso che le ho dato quindi d'ora in avanti leggerete sotto al mio nome la personalizzazione del nome di questa città dove però...
NON E' oro tutto quel che luccica...
...lA(s) VEGA(s)...
;D >:( :D :o ;) ??? ::) :P :-X :laugh: :angel: :police:
Che cantonata Annamaria... che cantonata...
Comunque essere accostati ad una penna come assenzio non può che fare piacere... esageratamente molto di più che essere accostati ad una come la tua....
(mi ci tiri per i capelli nella polemica...)
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Sono molto delusa perché vedete sempre del marcio, se leggete bene il topic poteva essere una nuova discussione interessante, invece come sempre si finisce fuori dal tema facendo la gara chi è più acculturato o farsi ripicche a vicenda. Ma veramente amate la poesia? Io ne dubito, la poesia è umiltà, saper apprendere e far partecipe l’anima, farla crescere poeticamente, ma in questi giorni, signori miei, non vedo tutto ciò.
Assenzio, io speravo che tu riprendessi il discorso del topic di vega…ma invece hai girato l’angolo riprendendo il topic passato dove il moderatore , tra l’altro, aveva chiesto scusa pubblicamente, perché riattaccarlo?
Io vi chiedo, che, se avete problemi personali fra voi, cercate di chiarirvi in pvt , perché non voglio che in ogni topic ci siano frecciatine infantili.
Il sito lo chiamo il mio “Paradiso” tale voglio che rimanga, non rovinatemelo per cose banali.
Sto facendo molti sacrifici per farlo crescere sia per me che per voi.
Annamaria, cortesemente non aizzare il fuoco perché posso perdere la pazienza e non amo essere maleducata.
Elisabetta
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Con questo concludo definitivamente. Tengo solo a dire un'ultima cosa. Che non parto perché ho ricevuto offese da chicchesia, ma solo perché qui restando verrei meno a uno dei miei principi fondamentali, quello di comunicare e scambiare ciò che ho dentro in maniera seria e serena, visto che parlando di poesia in questa sede, mi sono resa conto di farlo esclusivamente per me stessa. Mi parrebbe tempo perso, nonché una scorrettezza nei confronti del Forum.
Ti/vi saluto cordialmente. Passo e chiudo.
:-* a tutti.
Che Assenzio se ne vada dal Forum o dal Sito, personalmente me ne importa il giusto. Apprezzo i suoi testi ed è un peccato non leggerli più. Ma non mi strapperò di certo i capelli, così come non me li sono strappati quando se ne sono andati autori di Poesia meno bravi di lei, bravi quanto Lei o molto più bravi di Lei.
Per quanto mi riguarda, chi decide di stare in un sito come questo e vuole parlare e scrivere di Poesia, deve anche avere lo "spirito" del Poeta. Oltre ad essere un/una professorino/a - saputello/a - presuntuosetto/a (ben vengano!!) deve anche sapersi mettere in discussione, aprirsi al dialogo e al confronto, ANCHE SE DURO.
Deve accettare le regole imposte dal vivere in comunità, con gli umori altalenanti di chi si scambia impressioni. E non deve nascondersi dietro ai "successi amatoriali" costruiti a tavolino dando per scontato che questi siano il biglietto da visita del "vero sapere".
Dedicare del tempo agli altri, dall'alto del nostro sapere, altri non è che un gesto per ripagare l'arte, la Poesia, del dono che c'ha fatto.
Perchè il vero Poeta è colui che non solo sa scrivere bene e sa muoversi bene tra le "regole" poetiche, ma è chi riesce ad unire tutto questo condividendo l'Anima Emozionale e la tecnica con il prossimo. Includendolo in quel processo di scambio e crescita non sempre facile, non sempre possibile, non sempre accessibile, ma...DOVEROSO.
Detto questo, che altri non è che un pensiero personale, saluto con affetto tutti quanti
Buon sabato.
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Probabilmente non devo essermi spiegata bene: non ho più intenzione di leggere offese nei riguardi di nessuno, nè tanto meno il dilagarsi infinito di polemiche che, a questo punto, dovrebbero essere morte e sepolte.
Questo è un sito di poesia in cui sono ben accette discussioni costruttive, fintantochè si resta nel pacifico confronto, dove ciascuno è libero di esprimere le proprie idee e lascia agli altri la possibilità di esprimere e difendere le proprie, ma determinati atteggiamenti e frasi denigratorie non sono assolutamente ammissibili!
Elisabetta
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Probabilmente non devo essermi spiegata bene: non ho più intenzione di leggere offese nei riguardi di nessuno, nè tanto meno il dilagarsi infinito di polemiche che, a questo punto, dovrebbero essere morte e sepolte.
Questo è un sito di poesia in cui sono ben accette discussioni costruttive, fintantochè si resta nel pacifico confronto, dove ciascuno è libero di esprimere le proprie idee e lascia agli altri la possibilità di esprimere e difendere le proprie, ma determinati atteggiamenti e frasi denigratorie non sono assolutamente ammissibili!
Elisabetta
Ciao ely, perdonami l'ardire, oggi ho bevuto un Syrah di Sicilia semplicemente "favoloso", colore rosso carico, profumi pronunciati, sapori unici di Trinacria. L'abbinamento con un paio di cannoli, molto ardito, ma per nulla fuori luogo, mi ha attirato. Mescolare il dolce col secco, passionalità e forza, bianco e rosso, credo che la poesia possa ripartire di qua, no? Usando un termine della Magna Grecia moderna, sono un po' "testa di minchia", ma credo che la poesia abbia varie sfumature: dai livelli stratosferici di Leopardi o Hesse, alla semplicità di Mikele Sperduto, che delusissimo di non vedere le sue poesie pubblicate (semaforo rosso) , frutto di quella sua semplice anima da adolescente, si è rivolto a me, che l'ho indirizzato su di un altro sito. Ora ti chiedo: ma cosa è la poesia? Una domanda che ti avranno fatto due o tre milioni di volte, scritta da molti poeti anche di qui, che ogni tanto amano tirarsela credendosi geni, ma veramente, che differenza c'è (tecnica a parte) tra "Il pensiero dominante" di Leopardi e le poesie di Mikele?
Con Stima.
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Probabilmente non devo essermi spiegata bene: non ho più intenzione di leggere offese nei riguardi di nessuno, nè tanto meno il dilagarsi infinito di polemiche che, a questo punto, dovrebbero essere morte e sepolte.
Questo è un sito di poesia in cui sono ben accette discussioni costruttive, fintantochè si resta nel pacifico confronto, dove ciascuno è libero di esprimere le proprie idee e lascia agli altri la possibilità di esprimere e difendere le proprie, ma determinati atteggiamenti e frasi denigratorie non sono assolutamente ammissibili!
Elisabetta
Il post di Elisabetta dopo il mio mi fa pensare che fosse riferito a me. Se mi sbaglio, ok.
Ma se ho letto bene chiedo alla Sig.ra Randazzo chi e dove ho OFFESO e quali frasi sono denigratorie.
L'unica ad essere offesa è la Poesia e l'intelligenza!
E il modo civile d'esprimere la libertà di pensiero, a questo punto...
Ma forse quel post non era rivolto al mio intervento...
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Grazie Stellina. :angel:
Non capisco la piega che ha preso questo topic: stavamo parlando di poesia... ::) Vaaaaaaaaaaaaaaaaaabbè.
Un sorriso.
Nicole
p.s. :o :o :o Assenzio, ma intendi QUEL Rulliano? Accidenti, ho la (s)fortuna di conoscerlo... me lo saluti caramente? ;D
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Ciao ely, perdonami l'ardire, oggi ho bevuto un Syrah di Sicilia semplicemente "favoloso", colore rosso carico, profumi pronunciati, sapori unici di Trinacria. L'abbinamento con un paio di cannoli, molto ardito, ma per nulla fuori luogo, mi ha attirato. Mescolare il dolce col secco, passionalità e forza, bianco e rosso, credo che la poesia possa ripartire di qua, no? Usando un termine della Magna Grecia moderna, sono un po' "testa di minchia", ma credo che la poesia abbia varie sfumature: dai livelli stratosferici di Leopardi o Hesse, alla semplicità di Mikele Sperduto, che delusissimo di non vedere le sue poesie pubblicate (semaforo rosso) , frutto di quella sua semplice anima da adolescente, si è rivolto a me, che l'ho indirizzato su di un altro sito. Ora ti chiedo: ma cosa è la poesia? Una domanda che ti avranno fatto due o tre milioni di volte, scritta da molti poeti anche di qui, che ogni tanto amano tirarsela credendosi geni, ma veramente, che differenza c'è (tecnica a parte) tra "Il pensiero dominante" di Leopardi e le poesie di Mikele?
Con Stima.
Allora Phersu, le prime volte che scrivevo buttavo giù qualunque cosa e inserivo perché dicevo sempre che la poesia è fatta di “sussurri d’anima”. Così continuai per un po’ senza curare la punteggiatura e l’ortografia; ma mi sentivo una poetessa perché tutti mi commentavano positivamente. In quel periodo spuntò un nuovo autore (non cito il suo nome perché sono anni che non entra più), mi commentava sempre male ed io dentro di me dicevo: “ma che stronzo questo, piaccio a tutti, mi commentano bene e questo è invidioso perché le sue poesie non sono lette.” Perché mi sentivo sicura della mia “arte poetica”.
Continua
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Un giorno questo si mise a leggere tutte le mie poesie bacchettandomi alla grande, ma in particolare ne criticò una, e questo mi ferì molto, soprattutto per il modo molto crudo di esprimersi. Ho pianto per una settimana, non mi davo pace perché questo ce l’avesse con me; così lo contattai in pvt, volevo spiegazioni del suo accanimento nei miei confronti e lui mi rispose: “se ti ho fatto del male c’è una spiegazione, chi ti commenta positivamente non ti sta aiutando ed io non voglio che la poesia si sprechi così “
Da li ho capito che dovevo dare una forma ai miei sussurri d’anima se li volevo presentare. Così mi misi a studiare, ho comprato molti libri che parlavano di metrica punteggiatura e giorno per giorno ho notato la mia crescita ( non è che oggi mi senta una poetessa, perchè non lo sono, i miei testi li chiamo sempre sussurri d’anima con meno errori). :D Adesso ringrazio questa persona, perché sicuramente le sue critiche che mi hanno fatto soffrire inizialmente, mi hanno poi aiutato a migliorarmi e a crescere.
Allora ciò che voglio farvi capire è che se qualcuno vi vuole dare un aiuto poetico, non penso che lo faccia perché si sente più intelligente di voi, ma solo perchè ha qualche marcia in più. Che male fa se lo espone anche a gli altri? per noi può essere un gradino in più per apprendere ciò che non conosciamo e farne tesoro. L’importante non mostrare presunzione, ma solo il desiderio di dare un contributo alla poesia.
Ciao, Phersu
Elisabetta
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Allora ciò che voglio farvi capire è che se qualcuno vi vuole dare un aiuto poetico, non penso che lo faccia perché si sente più intelligente di voi, ma solo perchè ha qualche marcia in più. Che male fa se lo espone anche a gli altri? per noi può essere un gradino in più per apprendere ciò che non conosciamo e farne tesoro. L’importante non mostrare presunzione, ma solo il desiderio di dare un contributo alla poesia.
Già, è esattamente ciò che ho sempre sostenuto anch'io, solo che spesso sono presuntuosi E chi commenta MA soprattutto chi è l'oggetto della critica.
Ho imparato a cercare i commenti critici, in bene o in male, ma non sempre gli autori sono disposti a leggere con attenzione ciò che hanno davanti agli occhi e provare ad osservare i testi altrui E propri. Se iniziassimo ad osservare come le ricorrenze E nel nostro stile E in quello altrui, quante cose interessanti potremmo notare ed eventualmente utilizzare!!
Ma è più comodo accusare di presunzione chi osa dire "forse rivedrei questa struttura / a mio parere invece è così" ecc.
Inoltre, se qualcuno si ferma a fare un commento, perde più tempo (e spesso non ne abbiamo poi molto, da quanto sosteniamo tutti) ad osservare e "criticare" (nel senso più proprio ed ampio del termine) che non a mettere la solita frasetta passe-partout che starebbe bene sotto qualsiasi componimento del sito (e potrei fare un elenco di frasi salvacommenti usate spesso). Se ci ragioniamo sopra, significa che ci dedica il suo tempo a lasciare un'osservazione foss'anche negativa, forse ci mostra più considerazione di un (talvolta) ipocrito "bellissima, stupenda, emozionante & co.".
E una voce fuori dal coro vale -se motivata dal commentatore- doppio.
Ma questo è il mio personale parere.
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Avevo preparato una risposta ad uno dei post precedenti, ma mi sono attardato e ritrovo altri post. Per una volta mi fa piacere essere arrivato con un certo ritardo perchè mi accorgo che Stellaerratica ha sintetizzato quello che volevo dire io, solo che i miei modi non erano urbani come i suoi (della serie:il lupo perde il pelo... ;D).
Metto da parte il testo del mio post, non si sa mai, magari può tornare utile in seguito ;D.
Qualche domanda però vorrei farla e cercherò di restare nel tema del mio stesso topic.
1)Perchè se qualcuno vuole condividere il suo percorso poetico con altre persone che lo chiedono, c'è sempre chi taccia di presunzione colui/colei che fornisce consigli dettati dalla propria esperienza? Allora si deve sempre dire "signorsì" per continuare la discussione? e che razza di discussione sarebbe se tutti fossero concordi?
2)Se è il dialogo che si invoca a squarciagola, se in questo sito si cerca il confronto(come tutti vi affannate a ribadire), perchè quando questo comincia a fare timidi passi lo si stronca con tentativi di derisione o peggio di offese a chi offre la propria esperienza? E badate bene non è la prima volta.
Non mi va di fare riferimenti, ma ultimamente si è cercato di fare questo.
3)Se io chiedo un confronto con gli altri lettori/autori, perchè me lo si deve negare solo perchè qualcuno la pensa in maniera differente da altri? E' estremamente scorretto entrare nei topic altrui e uscire fuori tema con delle considerazioni di carattere personale non inerenti il topic stesso.
Per quanto riguarda la redazione, forse un po’ più di autorevolezza non guasterebbe, anche perchè poi ci si lamenta che le persone hanno difficoltà a commentare; per forza, se devo commentare con frasi fatte altrimenti mi si addita come arrogante, allora sto zitto e lascio che siano tutti gli altri ad illudervi di essere il massimo della poesia e della vita.
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Caro Vega,
io ci sono cascata più volte molto prima di te. Sono passata (e qualcuno ancora mi ci addita) come la maestrina presuntuosetta perché magari vado a cavillare sulle rime coerenti o meno (a volte vanno bene coerenti, altre volte no. Alle volte incoerenti danno quel non so che in più. Come sempre, dipende dalla scorrevolezza del testo), sulla scelta di spezzare i versi in un certo modo con falsi e presuntuosissimi enjambement, con puntini di sospensione messi alla cavolo (perché 2 o 4 puntini NON sono italiano!), ecc.
La soluzione è facile a dirsi (anche se brucia agli animi pignoleggianti come il mio):
se leggo gli autori che NON VOGLIONO nemmeno prendere spunto da mie osservazioni (e son linguista di formazione e professione, anche se ciò non significa poi molto, visto che ci sono autori culturalmente elevati con ben altre formazioni e professioni), non lascio alcun commento. E se mi piace, lascio uno scontato (e forse pure laconico) "poesia ben scritta, mi ha emozionata -e l'inflazionatissimo- APPREZZATA".
Invece con altri autori (tra cui Claudio Scaramella, che a me tanto piace quando lo leggo) mi diverto ad osservarne le strutture e le ricorrenze, le scelte fatte di verso in verso e magari commentare anche quello...
Qualche autore che VUOLE imparare ad osservare un pochino alla volta c'è. Un po' dipende anche dal modo con cui si scrive il commento. Tutti gli altri si barricano dietro fantomatici "ma tanto non sono capace, non son un poeta, io scrivo solo per le mie emozioni ecc." salvo poi offendersi per mezzo appunto.
Credo che come un amico possa dire: guarda, hai allacciato la giacca saltando un bottone; nel taschino della giacca ci vedrei bene un fazzolettino (magari diverso da quello che ci hai messo); ecc.
La poesia, per come la scrivo (SIA il contenuto SIA la forma), è come un vestito da mettermi addosso. A volte sportivo, a volte chic, a volte sensuale, a volte sbragato. Ma in ogni caso posso metterci un dettaglio che rende il mio abito odierno "speciale" o perfezionarlo.
Ma, caro Vega, non tutti accettano un suggerimento senza doppi fini. E visto che io non sono meglio di nessuno, non vedo che paura ci possa essere nell'accettare una mia opinione.
Fintanto che non uno non risulta offensivo verso le mie emozioni (non la loro forma) e i miei cari, può commentarmi a suo piacere.
I miei -simpatici- dispetti a te, Vega.
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Già, è esattamente ciò che ho sempre sostenuto anch'io, solo che spesso sono presuntuosi E chi commenta MA soprattutto chi è l'oggetto della critica.
Ho imparato a cercare i commenti critici, in bene o in male, ma non sempre gli autori sono disposti a leggere con attenzione ciò che hanno davanti agli occhi e provare ad osservare i testi altrui E propri. Se iniziassimo ad osservare come le ricorrenze E nel nostro stile E in quello altrui, quante cose interessanti potremmo notare ed eventualmente utilizzare!!
Ma è più comodo accusare di presunzione chi osa dire "forse rivedrei questa struttura / a mio parere invece è così" ecc.
Inoltre, se qualcuno si ferma a fare un commento, perde più tempo (e spesso non ne abbiamo poi molto, da quanto sosteniamo tutti) ad osservare e "criticare" (nel senso più proprio ed ampio del termine) che non a mettere la solita frasetta passe-partout che starebbe bene sotto qualsiasi componimento del sito (e potrei fare un elenco di frasi salvacommenti usate spesso). Se ci ragioniamo sopra, significa che ci dedica il suo tempo a lasciare un'osservazione foss'anche negativa, forse ci mostra più considerazione di un (talvolta) ipocrito "bellissima, stupenda, emozionante & co.".
E una voce fuori dal coro vale -se motivata dal commentatore- doppio.
Ma questo è il mio personale parere.
Parere che sottoscrivo.
E comprendo anche Vega quando denuncia un certo disagio in chi si appresta a commentare volendo farlo con sincerità, se le parole che gli salgono alle labbra (o meglio alle dita) non sono esattamente complimenti...ma qualche appunto/critica
Fermo restando che si deve commentare sempre con educazione e a parer mio anche umiltà... si teme -pur essendo abituati a toni del tutto civili- di passare per il malvagio e presuntuoso di turno per aver rotto l'idillio di "complimenti-che emozione-bellissima", ed entrare così nel libro nero dell'autore...
Sono discorsi che già si sono fatti mille volte, lo so. Pur essendo qui da poco mi è capitato di buttare l'occhio su qualche vecchia discussione di tale tenore, e forse era proprio Stellaerratica che nel corso di una di queste richiamava l'attenzione su uno dei tanti punti da chiamare in causa: bisogna vedere come si concepisce il sito, se come un luogo di ritrovo in cui scambiare emozioni (e qui va tutto bene), o anche un luogo dedito al piacere dello scrivere.
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(continua)
Ognuno ha il proprio modo di intenderlo, ok. Ognuno dovrebbe allo stesso modo sentirsi libero di commentare come più gli aggrada (sempre con educazione e rispetto, ribadiamo), se si accorge che un autore non è intenzionato ad avviare un percorso di crescita...magari rivolgersi altrove. Anche se è un peccato, per quell'autore. Ed anche per il commentatore. Un'occasione persa per entrambi.
Bisogna vedere se siamo qui per confrontarci (e magari anche considerare questo sito come un contributo alla nostra crescita poetica) o per fare bella mostra di quanto è fantastico e quanto è emozionante quello che scriviamo e quanto siamo sensibili e che qualifica di poeti abbiamo, e accogliere dunque a braccia aperte i complimenti tante volte della nostra cerchia e respingere coloro che avanzano una critica come eretici.
Se si parte da quest'ultimo presupposto, il confronto non è ricercato nè ben visto, proprio non rientra fra i nostri obiettivi.
Contando fino a dieci o a venti prima di rispondere piccati ad una critica/osservazione non elogiativa magari potremmo scoprire che quel commento non tanto positivo non era poi così gratuito, e potremmo cogliere un'occasione importante di confronto e crescita (sono ripetitiva, lo so! Ma se tutti ragionassimo così il sito sarebbe vissuto in modo migliore e più utile)
E' però più semplice liquidare quella critica/osservazione non elogiativa come un atto di presunzione/superbia/protagonismo o far scadere il tutto in un classico "da che pulpito viene la predica".
Io penso invece che ascoltare non faccia mai male, in ogni caso: ascoltare ogni opinione (che sia senza secondi fini) è segno di apertura ed umiltà, registrarla, da chiunque provenga, anche se non ci arriva da Neruda. Magari chi scrive versi che non reputiamo tali da permettergli di farci una lezione (come di primo acchitto siamo portati a pensare) possiede una sensibilità critica non indifferente. E comunque, ascoltare e considerare quanto gli altri hanno da dire male non fa. Magari potremmo comprendere il loro punto di vista. E comprendere non significa necessariamente condividere.
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(continua)
E visto che io non sono meglio di nessuno, non vedo che paura ci possa essere nell'accettare una mia opinione.
Infatti. Il potere sui commenti che riceviamo-che siano critiche o elogi- sta a noi, non a chi li scrive.
Siamo noi che decidiamo che peso dare ad essi, in quale cornice inscriverli, che farne...
Sta a noi condividerli, oppure solo comprenderli o rigettarli. Magari spiegando a chi commenta perchè.
Inoltre, per l'appunto qui dovremmo sentirci tutti tra pari, seppur ovviamente non stiamo tutti allo stesso livello e c'è chi è più in là nella conoscenza del mondo poetico ed ha una maggiore maturità stilistico-espressiva...ma tutti dovremmo perseguire il confronto e la crescita.
Quanto auspico è per certi versi utopico, me ne rendo conto.
Per altri, basterebbe fare affidamento sulla maturità delle persone.
Ma ahimè, tante, troppe volte è già fin troppo utopico pure questo.
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ottimissima Chiara Cattanese :)
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Chiedo scusa, ho letto solo questa pagina, il topic e appunto "Che amarezza"
sono d'accordo e concorde con chi ragiona in modo costruttivo, immagino che far parte di un sito di poesia non mi dia necessariamente il diritto di fregiarmi di un'etichetta di "Poeta" penso poi al fair play, alla buona creanza, all'educazione, ma ancora di più al rispetto umano...
I distinguo di chi vorrebbe tutti annientati, cioè coloro che scrivono senza cognizioni didattiche e pubblicano il loro pensieri o impressioni come se il sito fosse un diario dove inserirvi tutto ciò che capita a mente (In questo sono d'accordo con semaforo rosso, il filtro redazionale)
e chi vorrebbe un'accademia di perfezionisti poeti illuminati...
Premetto che nel porsi ognuno dimostra la sua carica intellettiva e il proprio valore, premetto ancora che chi ha le facoltà indubbie e qualitative non deve fare niente per mostrarle, si mostrano da se, lasciare agli altri che recepiscano il diritto di scegliersi il proprio pigmaglione o bacchettatore che sia, senza forzature, mi è accaduto personalmente più volte nel forum di esprimere opinioni che dai più che partecipavano sono state completamente ignorate...
Allora dico e spero che chi ha la classe, il gusto, il sapere, l'educazione lo faccia in modo da non sortire pensieri che vadano a mostrare una lobby o un'elite che si fa largo a suon di paroloni, ma abbia la compiacenza oltre che esprimersi qui, nel modo più proprio pubblicare opere, qualcuno ha detto che si deve leggere soprattutto altri autori per farsi una cognizione e in qualche caso le ossa, bene si inizi a farlo e adoperare il forum in modo accogliente e costruttivo e non sede di beghe infinite o accuse di vario calibro o pulpito dove bacchettare...
Non c'è asino migliore che quello che ha orecchie per sentire il proprio raglio prima ancora di deridere quello degli altri suoi simili.
ciao e grazie a tutti buona Domenica
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Scusate, ma credo che tutta questa discussione sia frutto di un equivoco, probabilmente scaturito dalla cattiva interpretazione del periodo post-classico della poesia cambogiana. Vi sono indubbiamente delle influenze vietnamite, che risentono fortemente della costruzione in endecasillabi della poesia laotiana, ma se la prospettiva di una moneta unica euro-asiatica, gestita da Putin, influenza sicuramente lo stile poetico nord coreano, questo non deve farvi assolutamente litigare. :)
Prendete con serenità la riforma fiscale malese, perché ne scaturirà sicuramente un neo-classicismo poetico in tutta la zona del sud-est asiatico, che arrivera dal lontano oriente fino al vicino oriente, influenzando pesantemente la rottura del verso (nonché delle palle) nella poesia siriana. Credo che a questo punto, tanto per calmare gli animi surriscaldati in questo sito, sia necessario aspettare e vedere se la commissione culturale della UE abbia proposto qualcuno di voi per il Nobel, ci sono forti possibilità che la caduta libera della corona islandese e della corona norvegese vi abbiano agevolato in questo, quindi magari approfittando dei saldi a Kuala Lampur, compratevi n vestito adeguato per la consegna dei premi. Noto una spaccatura (non anale) negli utenti del sito, questo sicuramente ha influito sulla recente decisione della BCE di ridurre i tassi di interesse, dopo che a causa probabilmente di tale situazione in Scrivere, la Banca Centrale Svizzera aveva deciso una svalutazione del franco attorno al 3%.
Mi auguro che tali tensioni non minino minimamente la buona riuscita del "Vertice di Frascati", e spero che la signora Elisabetta Randazzo, in vista della decisione controversa di inviare un contingente di poeti in Afganistan (ne uccide più la penna delle armi), delizi la delegazione con cannoli siciliani freschi di giornata.
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Mi auguro che tali tensioni non minino minimamente la buona riuscita del "Vertice di Frascati", e spero che la signora Elisabetta Randazzo, in vista della decisione controversa di inviare un contingente di poeti in Afganistan (ne uccide più la penna delle armi), delizi la delegazione con cannoli siciliani freschi di giornata.
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inizio a mandar CV allora, sia mai che mi assumino come interprete o traddutrice
;D ;D ;D
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inizio a mandar CV allora, sia mai che mi assumino come interprete o traddutrice
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Mi sa che ti va male!!
Dopo il famoso Editto di Caligola, si è data la cittadinaza a tutti gli abitanti dell'Impero e tutti parlano un'unica lingua, una domanda: in che anno siamo ora? ;D
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..arrivo un pochino in ritardo, ma non lo faccio per alimentar polemiche..
Non sono qui per dar ragione a qualcuno o per dar torto ad altri, lo vorrei specificare.
Forse non sono la persona più adatta a dire certe cose per il gesto ingiustificabile da me commesso pochi giorni fa, ma ho riflettuto tanto ed ho capito qualcosa.
Non voglio parlare di poesia, non della sua forma, sono troppo ignorante in questo versante, ma c'è una cosa, lo spirito forte che essa custodisce, lo stesso che fa di uno scarabocchio un'opera d'arte.
E forse dovremmo imparare, io per prima (non ci riesco sempre, anzi quasi mai eheh), a farlo nostro, ad abbracciarlo e a condividerlo con chi ama la parola e la sua forza.
E se voi siete qui, in questo sito, è perché siete autori di pezzetti di anima..ognuno ha un modo per esprimersi..ognuno dev'essere rispettato per questo.
Non so se scrivo queste parole per scusarmi ulteriormente con chi ho ferito e con chi ho infastidito, non lo faccio di certo per insegnare (sono un po' piccola io per poterlo fare).
Ecco, magari le scrivo per dirvi semplicemente che se ci sono delle antipatie (può capitare, siamo persone e come tali siamo soggetti al variare delle emozioni) di non riversarle nelle poesie (come ho fatto io) ma di cercare di comprendere chi come noi ha tanto da dare.
Tutto qui..
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..arrivo un pochino in ritardo, ma non lo faccio per alimentar polemiche..
Non sono qui per dar ragione a qualcuno o per dar torto ad altri, lo vorrei specificare.
Forse non sono la persona più adatta a dire certe cose per il gesto ingiustificabile da me commesso pochi giorni fa, ma ho riflettuto tanto ed ho capito qualcosa.
Non voglio parlare di poesia, non della sua forma, sono troppo ignorante in questo versante, ma c'è una cosa, lo spirito forte che essa custodisce, lo stesso che fa di uno scarabocchio un'opera d'arte.
E forse dovremmo imparare, io per prima (non ci riesco sempre, anzi quasi mai eheh), a farlo nostro, ad abbracciarlo e a condividerlo con chi ama la parola e la sua forza.
E se voi siete qui, in questo sito, è perché siete autori di pezzetti di anima..ognuno ha un modo per esprimersi..ognuno dev'essere rispettato per questo.
Non so se scrivo queste parole per scusarmi ulteriormente con chi ho ferito e con chi ho infastidito, non lo faccio di certo per insegnare (sono un po' piccola io per poterlo fare).
Ecco, magari le scrivo per dirvi semplicemente che se ci sono delle antipatie (può capitare, siamo persone e come tali siamo soggetti al variare delle emozioni) di non riversarle nelle poesie (come ho fatto io) ma di cercare di comprendere chi come noi ha tanto da dare.
Tutto qui..
Non posso saperlo io se scrivi questo per scusarti o per altro. Se fossero scuse, mi spiace solo che arrivino a danno fatto.
L'ultima frase ti riscatta parzialmente io avrei solo eliminato il "come noi".
Per quanto riguarda l'intervento di Phersu sto cercando di capirne il sarcasmo o ironia che dir si voglia. La battuta di spirito può anche starci, quello che non mi è invece chiaro è se fosse un tentativo di ridicolizzare il topic con un messaggio che diceva a chiare lettere: "state parlando di minchiate" ed io mi adeguo.
Nel caso avessi capito male, ben felice di ricredermi.
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Dopo il marpionamento della gnocca, la cosa che tira di più su un sito internet sono le liti. :D
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Dopo il marpionamento della gnocca, la cosa che tira di più su un sito internet sono le liti. :D
Contrariamente a quanto tu possa pensare, ed immagino che ti sia di difficile comprensione, io sui siti non vado nè per l'una, nè per le altre.
Le prime perchè grazie a dio sono soddisfatto della mia vita sessuale (reale) e non sento il bisogno di "marpionare gnocca" virtuale, le seconde perchè neanche quelle mi mancano nella realtà (dato il mio lavoro) ragion per cui se vuoi "marpionare gnocche" fallo sulla chat e, cortesemente, lascia stare almeno i miei post.
Se al contrario hai qualcosa da dire, ben felice di leggere il tuo apporto e di tutti quelli che hanno qualcosa da aggiungere.
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Non posso saperlo io se scrivi questo per scusarti o per altro. Se fossero scuse, mi spiace solo che arrivino a danno fatto.
L'ultima frase ti riscatta parzialmente io avrei solo eliminato il "come noi".
Per quanto riguarda l'intervento di Phersu sto cercando di capirne il sarcasmo o ironia che dir si voglia. La battuta di spirito può anche starci, quello che non mi è invece chiaro è se fosse un tentativo di ridicolizzare il topic con un messaggio che diceva a chiare lettere: "state parlando di minchiate" ed io mi adeguo.
Nel caso avessi capito male, ben felice di ricredermi.
No Vega, non mi voglio riscattare..neache un pochino..diciamo che non sono cose che mi possano interessare.
Io con te ho già parlato in privato, ma sono pronta a farlo ancora (magari sempre in privato come ha giustamente sottolineato Elisabetta).
Ma lo faccio perchè alla fine io non ce l'ho con nessuno..
E poi..naaaaaa..il "come noi" è voluto.
Ecco, magari io ho da dare zero, ma è pur sempre qualcosa :)
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Contrariamente a quanto tu possa pensare, ed immagino che ti sia di difficile comprensione, io sui siti non vado nè per l'una, nè per le altre.
Le prime perchè grazie a dio sono soddisfatto della mia vita sessuale (reale) e non sento il bisogno di "marpionare gnocca" virtuale, le seconde perchè neanche quelle mi mancano nella realtà (dato il mio lavoro) ragion per cui se vuoi "marpionare gnocche" fallo sulla chat e, cortesemente, lascia stare almeno i miei post.
Se al contrario hai qualcosa da dire, ben felice di leggere il tuo apporto e di tutti quelli che hanno qualcosa da aggiungere.
Ehm..no ma, io non mi voglio intromettere, però ecco, non litigate anche voi due :'(
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No Vega, non mi voglio riscattare..neache un pochino..diciamo che non sono cose che mi possano interessare.
Io con te ho già parlato in privato, ma sono pronta a farlo ancora (magari sempre in privato come ha giustamente sottolineato Elisabetta).
Ma lo faccio perchè alla fine io non ce l'ho con nessuno..
E poi..naaaaaa..il "come noi" è voluto.
Ecco, magari io ho da dare zero, ma è pur sempre qualcosa :)
OK ricevuto.
Però permettimi di sottilineare una piccolezza, magari ti sarà sfuggito, ma visto che ti piace fare la maestrina e correggere le disattenzioni degli altri (qual cosina...) mi permetto di farti notare una eresia nel tuo scritto: "Ecco, magari io ho da dare zero, ma è pur sempre qualcosa ". Hai zero da dare ed è qualcosa???
Non mi riferisco a quello che puoi realmente dare (che non ho idea quanto sia) ma alla tua affermazione.
Vedi? come ci si sente quando qualcuno ci fa notare un errore pubblicamente ridicolizzandoci? La prossima volta pensaci prima.
Comunque non ho nulla da chiarire in privato, la faccenda, per me, si chiude qui.
P.S. Non voglio litigare con nessuno, solo che certe affermazioni preferirei si facessero fuori dal mio topic per cortesia.
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OK ricevuto.
Però permettimi di sottilineare una piccolezza, magari ti sarà sfuggito, ma visto che ti piace fare la maestrina e correggere le disattenzioni degli altri (qual cosina...) mi permetto di farti notare una eresia nel tuo scritto: "Ecco, magari io ho da dare zero, ma è pur sempre qualcosa ". Hai zero da dare ed è qualcosa???
Non mi riferisco a quello che puoi realmente dare (che non ho idea quanto sia) ma alla tua affermazione.
Vedi? come ci si sente quando qualcuno ci fa notare un errore pubblicamente ridicolizzandoci? La prossima volta pensaci prima.
Comunque non ho nulla da chiarire in privato, la faccenda, per me, si chiude qui.
P.S. Non voglio litigare con nessuno, solo che certe affermazioni preferirei si facessero fuori dal mio topic per cortesia.
Io sto sorridendo!! Non mi sento tanto ridicola e non mi sento offesa :D
Ho detto quella frase per un preciso motivo eheh
Semplicemente intendevo dire "beh, io non ho nulla da dare, uno zero, ma anche lo zero, se si considera nella sua forma 0 è pur sempre un qualcosa di percettibile"
No ma io mi spiego male eh..pardon :)
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Si va bene, però ecco, magari Phersu stava scherzando..è una bella persona anche per questo. :)
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Si va bene, però ecco, magari Phersu stava scherzando..è una bella persona anche per questo. :)
Grazie fram, ma mica mi offendo lo sai, i "maestrini" come vega me li pappo in un boccone, se non lo faccio è perché sai che poi passo il limite e ciao topic (giustamente). Un bacione, anche a vega. ;D
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Grazie fram, ma mica mi offendo lo sai, i "maestrini" come vega me li pappo in un boccone, se non lo faccio è perché sai che poi passo il limite e ciao topic (giustamente). Un bacione, anche a vega. ;D
Phersu..ehm..nessun maestrino su su..solo persone che dicono il loro parere in modo civile.
Un bacio grande anche a te
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Io sto sorridendo!! Non mi sento tanto ridicola e non mi sento offesa :D
Ho detto quella frase per un preciso motivo eheh
Semplicemente intendevo dire "beh, io non ho nulla da dare, uno zero, ma anche lo zero, se si considera nella sua forma 0 è pur sempre un qualcosa di percettibile"
No ma io mi spiego male eh..pardon :)
Beh! che dire, se per te dare zero vuol dire dare comunque qualcosa, capisco perchè in matematica siamo l'ultima nazione in Europa.
Ma forse non mi sono capito ???
Ciao ciao ;D
Grazie fram, ma mica mi offendo lo sai, i "maestrini" come vega me li pappo in un boccone, se non lo faccio è perché sai che poi passo il limite e ciao topic (giustamente). Un bacione, anche a vega. ;D
Non ne sarei così sicuro, solo perchè finora non hai trovato pane per i tuoi denti non vuol dire che il pane non esista.
Un abbraccio per te Phersu ;D
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al limite si può tendere a zero... perciò:
BOOOOOONIIIIIIIII, FATE I BOOOOONIIIIIIIIII!!!!!!
Che se siete boni per davvero, almeno ci rifacciamo gli occhi! ;D ;D ;D ;D
sorrido e vi adoro, veramente, nessuno escluso! :-* :-* :-* :-*
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..ihih Vega, la matematica non mi è mai piaciuta..troppi segni..troppe cose..ma senza lo zero non si fa neanche il 100 olè
Un abbraccio
Zima beh, io ti amo..lo sai
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Veguccio, vorrei che tu fossi il mio pane. Però non diamo spettacolo, dove ci troviamo? Camera d'albergo o pensioncina discreta? ;D Ciao un salutone e buona serata.
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Veguccio, vorrei che tu fossi il mio pane. Però non diamo spettacolo, dove ci troviamo? Camera d'albergo o pensioncina discreta? ;D Ciao un salutone e buona serata.
Con tutto il rispetto per chi ha i tuoi stessi gusti, io credo di averli abbastanza diversi, per cui magari stavolta rivolgiti alla circonvallazione ostiense...
Un caro saluto e buona serata anche a te ;D
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..ihih Vega, la matematica non mi è mai piaciuta..troppi segni..troppe cose..ma senza lo zero non si fa neanche il 100 olè
Un abbraccio
Zima beh, io ti amo..lo sai
Infatti lo zero è importantissimo.
Facciamo così: la prossima volta che commento qualcuno dicendogli che la sua poesia vale zero (e non è che debbo faticare molto per trovarlo) e questo si adira, tu intervieni in mio favore spiegandogli che gli ho fatto un complimento. Va bene?
;D ;)
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Infatti lo zero è importantissimo.
Facciamo così: la prossima volta che commento qualcuno dicendogli che la sua poesia vale zero (e non è che debbo faticare molto per trovarlo) e questo si adira, tu intervieni in mio favore spiegandogli che gli ho fatto un complimento. Va bene?
;D ;)
Ahahahah..lo farò!!
Un basino và ;D
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Con tutto il rispetto per chi ha i tuoi stessi gusti, io credo di averli abbastanza diversi, per cui magari stavolta rivolgiti alla circonvallazione ostiense...
Un caro saluto e buona serata anche a te ;D
Veguccio, a che gusti ti riferisci? ;D Gastronomici? ;D o culinari?
Sulla ciconvalazione ostiense c'è qualche buon ristorantino? Grazie dell'invito!
Paghi tu naturalmente, per scambio cell, in privao, ciao e grazie ancora! :)