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Laboratorio => A più mani => Topic aperto da: Zima - Domenica 12 Luglio 2009, 13:34:08

Titolo: petizione endecasillaba
Inserito da: Zima - Domenica 12 Luglio 2009, 13:34:08
mi prendo questo spazio autogestito
per raccontar di quello che si vede
andando un poco a zonzo per il sito
-anche se in versi è questa la sua sede-

perchè di certo misurar due rime
col metro giusto è un gioco da ragazzi
lo faccio io, e senza mille stime
non è un lavoro che mi manda ai pazzi


dicevo:


girellando per questo luogo ameno
mi sono ritrovata a un tratto in cielo;
da una nuvola non ho fatto a meno
d'origliar crocetti, ma solo un pelo

parlava col suo angelo custode
pover'uomo, di quanto è sfortunato,
per non aver tessuto troppa lode
si trova un po' da tutti bistrattato

ma dico io Crocetti che fatica
quando du rime in fila dan l'ardire
di polemizzar pure su una mica

possibile non c'hai niente da dire?
rido una volta o ride la tua amica
ma dopo pure il riso va a finire


cambia argomento, parla dello stato
col cuore te lo dico: c'hai stufato!!




con simpatia, ma senza discostarmi troppo dal vero...
mettere due endecasillabi insieme non è una gran fatica, ma la poesia la fa quello che si dice.

A Crocetti, se leggerà, lo invito a duettare  ;D
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: goccia - Domenica 12 Luglio 2009, 14:27:40
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ehm

Mi ricompongo..giusto per dire che mi trovi d'accordo con te..mica a caso poi, non di certo perchè ti adoro..so essere oggettiva, neanche a fatica..
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Amara - Domenica 12 Luglio 2009, 15:09:20
la satira che ruba la risata
dovrebbe bombardar a mio parere
a destra e manca indisturbata
colpendo l'arroganza del potere

oppur meschinità che quotidiane
circondano la vita d'ogni giorno
dicendo le cose chiare e piane
con foga, senza girarci intorno

ma se parli solo dei tuoi frutti
diventa poi pesante la lettura
e l'arroganza di giudicare tutti
è cosa assai poco opportuna

perciò con Zima sono solidale
dilettaci con altri argomenti
strappando una ghignata magistrale
ci farai senz'altro più contenti!


anch'io con un sorriso.... aderente... e perdono se non è corretto il mio arruffato sonetto...
:)
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: goccia - Domenica 12 Luglio 2009, 15:11:53
la satira che ruba la risata
dovrebbe bombardar a mio parere
a destra e manca indisturbata
colpendo l'arroganza del potere

oppur meschinità che quotidiane
circondano la vita d'ogni giorno
dicendo le cose chiare e piane
con foga, senza girarci intorno

ma se parli solo dei tuoi frutti
diventa poi pesante la lettura
e l'arroganza di giucare tutti
è cosa assai poco opportuna

perciò con Zima sono solidale
dilettaci con altri argomenti
strappando una ghignata magistrale
ci farai senz'altro più contenti!


anch'io con un sorriso.... aderente... e perdono se non è corretto il mio arruffato sonetto...
:)


Ma io qua sono l'unica che odia le rime???
Ama', equa e solidale come il cioccolato
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Zima - Domenica 12 Luglio 2009, 19:23:09
uh!!!
Amarina si scatena con le rimeeee!!!  :o :o :o
bravissima!  :-*

moglie mia gentilissima e adorata
se odi la rima puoi fare anche senza
a noi basta la tua gentil presenza
purchè di undici sillabe dotata

:P
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Stellaerratica - Domenica 12 Luglio 2009, 23:10:15
suvvia non esagerate o donne,
par solo a me che non sia il solo
a cantar le sue sfortune immonde
con lacrime da versare nello scolo...

ohibò pur'io mi trovo a far rima
contando sillabe e finti accenti
mentre sulle unghie passo la lima
inventando enjambement dolenti.

ignorate i mie banali versi
allinear non so pensier dispersi!

oh, c'ho provato :D
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Stellaerratica - Domenica 12 Luglio 2009, 23:11:38
con lacrime da versare nello scolo...

intendo: le lacrime amare buttiamole via ché non ci facciano più male... quelle di gioia sono più preziose!!
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Marco Canonico Baca8175 - Lunedì 13 Luglio 2009, 11:14:30
Ma io qua sono l'unica che odia le rime???



Si Framm...io non le odio, mi fanno quasi ribrezzo.
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Stefano Toschi - Lunedì 13 Luglio 2009, 18:41:31
  Girando per il sito… Che ti trovo?
Un nuovo topic! Tutto scritto in rima!
Chi sarà stato mai? Qualcuno nuovo?
Ma no! Chi mai poteva? Solo Zima!
  Io non conosco qual sia la questione
che v’abbia indotto a scrivere in sonetti
una tale accorata petizione
per rinnovare i temi del Crocetti;
  ma vinto dal richiamo fascinoso
dell’endecasillabico cimento,
ho scritto un sonettino rispettoso
  per domandare a Marco ed a Frammento
perché il rimare gli risulti odioso,
invece che un piacere e un godimento.
 ??? ;)
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Zima - Lunedì 13 Luglio 2009, 20:15:12
Oh Stefano, tu arrivi come il sole
e allora te lo spiego in due parole:

il rinnovare i temi di Lorenzo
è certo solo una provocazione,
l'irriverente dire ciò che penso
per riportar nel sito un po' d'azione.

Al mio Crocetti piace assai giocare
sul mondo dell'ermetica canzone,
sui commenti vuoti borbottare
e pure sulle foto fa questione!  :o

Fa ridere di certo ma poi stanca
e qualcuno la prende infine a male
...il regolamento pure arranca

e il redattor lo manda all'ospedale...
Allora via, sediam in su la panca
doniamo ora l'inchiostro a ciò che vale!!
                                         

Che parli dell'amor per la sua donna
dei vizi d'ogni uomo sulla terra,
del fiore che mi cucio sulla gonna
sparato dal cannone, senza guerra

o che risponda alla provocazione
e parli pur di ciò che non va bene
nel forum trovi giusta allocazione
a ironizzar su tutte l'altre pene


Orsù t'aspetto, bischero tra i versi
non dirmi che da ieri tu l' hai persi  ;)
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: ascolto - Lunedì 13 Luglio 2009, 21:58:12
M’accingo solo ora a tal portento
ché questa trama in rime ispira assai;
non voglio gareggiare, non è mio intento,
chè a destreggiarmi in rime , non sia mai.

Pur tuttavia se l’alma è attratta a stima
oso d’umile penna duellar di gioia,
e se tra stella errante , oppure zima,
di certo non m’assale boria o noia.

Vi chiedo solo un filo d’indulgenza
se tale endecasillaba non fu perfetta
d’altronde è una virtù portar pazienza.

Sapete ,  nel poetare non si aspetta,
e solo dopo , ahimè, vedi l’assenza,
tu la rileggi, ed ecco, già balbetta.
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Stefano Toschi - Martedì 14 Luglio 2009, 13:04:39
Gentil Lorenzo dalla rima fina,
che ci leggi ogni giorno e non favelli,
rispondi ai nostri versi, brutti o belli.
Te lo dico anche in lingua fiorentina:

Ovvia Crocetti, ‘un ti fa’ pregare,
la Zima ‘gli è tre giorni la t’aspetta!
Sorti da i’ tu’ silenzio, dammi retta,
sennò finisce tu la fa’ sdegnare!
 :D
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Tosco32 - Martedì 14 Luglio 2009, 22:24:42
Miei cari amici, siete troppi buoni
a darmi tal di considerazione,
però adesso mi girano i coglioni
e ve ne devo dare spiegazione.

Libero ero io qui nei gironi
ed immettevo senza condizione,
all'improvviso (fulmini e pur tuoni!)
mi son trovato messo in punizione.

Una gentil signora, in tutta fretta,
che voi la conoscete di sicuro,
la dolce cara amica Elisabetta

m'ha fatto d'improvviso il viso scuro,
battendomi le nocche col righello
mi urla: "in castigo, vai, monello!

Amici, io non so e saprò immettere questo sonetto, casomai mandatemi una mail. Però fate alla svelta. Può darsi che da un momento all'altro i mi trovi espulso da sito. Da parte di qualcuno c'è questa volontà. Ed io non posso farci niente.

"Vuolsi coì così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare...

Eppue mi sembra che questi versi li abbia già scritti qualche altro. Non pare anche a voi?

Lorenzo (come i bambini alle elementari di un tempo. In castigo dietro la lavagna.)
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Zima - Martedì 14 Luglio 2009, 22:46:18
non si può credere che la regina
Elisabetta voglia farti fuori
lei è imparziale e tanto carina
e per il sito usa i suoi due cuori

non sarà forse che nel tuo rimare
a qualche regoletta contravvieni
e che poesia non sia solo parlare
del sito e degli amici che rinvieni?

io dico che sarebbe proprio bello
se di ciò che hai in cuore tu parlassi
nessuno ti darebbe del monello

camminerebbe attento sui tuoi passi
porgendoti se lacrimi l'ombrello
se ridi, caramelle anzicchè sassi!  :)



Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Tosco32 - Mercoledì 15 Luglio 2009, 00:57:51
non si può credere che la regina
Elisabetta voglia farti fuori
lei è imparziale e tanto carina
e per il sito usa i suoi due cuori

non sarà forse che nel tuo rimare
a qualche regoletta contravvieni
e che poesia non sia solo parlare
del sito e degli amici che rinvieni?

io dico che sarebbe proprio bello
se di ciò che hai in cuore tu parlassi
nessuno ti darebbe del monello

camminerebbe attento sui tuoi passi
porgendoti se lacrimi l'ombrello
se ridi, caramelle anzicchè sassi!  :)





In verità ti devo dire, Zima.
tu che nel bel sonetto ti cimenti
che non è mai così che qui si rima
ed io ti debbo far rilevamenti.

Ti dico il bene come cosa prima,
le terzine finali ben commenti,
però una quartina non collima
con l'altra, e il mio rimprovero tu senti.

Nelle due quartine tutti i versi
a quattro a quattro devono rimare,
tu invece me li fai tutti diversi

ed è questa una cosa da osservare.
T'insegnerò io stesso, fo promessa,
se mi convinci...l'amministratessa!

L'arte del sonetto me l'ha insegnata il mio amico Dante Alighieri, mentre mi ci ha perfezionato, subito dopo, Cecco Petrarca, che io portai in macchina (una vecchia cinquecento) a Valchiusa perchè potesse vedere Laura che si bagnava, con mutandoni fino alle caviglie, nelle "chiare fresche dolci acque".

Sai dirmi dove fa il bagno Elisabetta? Mica sarà l'Arno, per caso?

Lorenzo.

Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Tosco32 - Mercoledì 15 Luglio 2009, 07:42:02
Primo sonetto.

Senza dubbio, lo sa persin l'incolta
e l'inclito l'apprende ogni momento,
lo sa quel che mi legge e chi m'ascolta,
mi si dovrebbe fare un monumento.

E mi dimostro sempre, in ogni volta,
il più gradito soffiator di vento,
la corona perciò giammai sia tolta
dalla mia testa grossa di portento.

Non capisco perchè le strimpellate
ch'io immetto in perfezione, ci scommetto,
debbano esser prima giudicate

da chi non sa che cosa sia "sonetto"
ed anche, questo detto pure sia,
non conosce quel termine: IRONIA!


Secondo sonetto.

Se io essere devo controllato
(parlo la lingua perchè son cinese)
in un concorso apposta preparato,
da uno che soltanto sa il fancese,

sapreste voi qui dir se giudicato
sarò io bene e possa aver pretese
e dire che non s'è considerato
che i voti su di me sono...sorprese!

Ragion per cui, mi prostro al controllore
con un cinese inchino assai forbito,
dopo gli esprimo, con sincero cuore

il mio pensiero fine e...rifinito:
"Prima di giudicar, dico cortese,
amico mio, tu studiati il cinese!"

Potrei continure a improvvisare sonetti fino a stasera e anche oltre, ma d'ora in avanti pubblicherò solo poesie di tal portata, cambiando genere:

In uno specchio annebiato
ho visto il tuo volto
nitido.
Come può essere?
Ve lo dico subito.
L'amore
è uno spray puliscivetro.

Se fossi la redazione porrei quest'ultima poesa nel "portfolio" (ma che è?) oppure la eliminerei del tutto, in quanto, parlando di spray puliscivetri si potrebbe pensare ad un subdolo e nascosto tentativo di pubblicizzare un pulitore di specchi.

Se volete continuo all'infinto, non fo sforzo. Se non vedo più nulla cesso e vo da qualche altra parte (forse proprio al cesso). A dar noia, naturalmente. Ma qui tutti sono bravi.

Giacchè ci siamo, volete un sonetto sui voti di scambio? Oppue uno su chi veramente offende, ma lo si lascia fare, perchè offende istituzioni, persone etc., che tanto lasciano correre perchè...non leggono e non lo sanno, mentre è ossequioso verso il sito?

Datemi una risposta e io continuo. Un'amica mi ha detto: "Un attaccarighe come te, ma chi lo può sopportare!"
E dire che, davvero, se per strada uno mi pesta un piede, gli chiedo scusa io perchè involontariamene mi sono trovato sulla sua traiettoria. Quindi la colpa è mia.

Ha detto Brecht: "Sedemmo dalla parte del torto perchè tutti gli altri posto erano occupati."

Lorenzo.

Forza, Zima e altri. Ormai avete lanciato il sasso...e io l'ho afferrato a volo!
 
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Zima - Mercoledì 15 Luglio 2009, 11:40:54
Lorenzo mio sei un grande rimatore
forse il più grande dell'intera terra
ma questa non vuol essere una guerra
a chi rimar sa meglio e per più ore!

E della dritta assai io ti ringrazio
'che apprendo sempre da chi meglio sa
ma in questo caso tu 'un t'arrabbià
se lo schemino ancora un poco strazio

perchè so bene come van le rime
i lor' intrecci e i baci appassionati
ma io che a rimare non son sublime

alla quartina in mezzo cambio strati
sarà letame e serve per concime
ma i sonetti alla zima t'ho inventati ;)

***

un' ultima cosina io la vo dire:
sei un grande con la rima a interloquire
mi sa che lo fai pure quando sogni
o a tavola se tagli gli scalogni

a giudicarti può solo l'esperto
contando sillabe sul palmo aperto
se si tratta di ribadir lo schema
questo lo capisce -sì- pure una scema

ma come quando in troppi che senz'arte
si fan chiamare ermetici in gran parte
senza sapere cosa voglia dire
e le parole a caso fan patire

poeta lo si dice di chi parli
in rima d'ogni ca... pure de' tarli?  :o
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Stefano Toschi - Mercoledì 15 Luglio 2009, 15:59:51
Non credo che la cara Elisabetta
t’abbia voluto dare ammonimento
sul metro dei tuoi versi o sull’accento
in quarta, in sesta sede o dove spetta,

né che voglia impedir la rima eletta
dagli antichi poeti a lor strumento,
ma sul rispetto del regolamento,
così che si mantenga e sia protetta

la pace e la civile convivenza.
Perché sennò sarebbe un gran casino!
Accetta il mio consiglio genuino:

dispensa solo versi d’eccellenza,
commenta quel che vuoi, ma con rispetto.
Ciò detto vi saluto: buon duetto!
 ;)
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Tosco32 - Mercoledì 15 Luglio 2009, 18:14:36
Devo ancora darti qualche lezione, Zima, dopo che hai riconosciuto la non aderenza dei tuoi sonetti allo schema, anche sull'endecasillabo, sulla sua estensione, sulla
sua accentazione.
Il Toschi invece è uno che col soneto ci sa fare, e non mi resta he dargliene atto, e mi riferisco allo schema, all'endecasilabo, alla rima e a quant'altro volete. Però, per il trasporto (non funerale, non frintendiamo) io sono da lasciare da parte, in quanto riconosciuto oramai come attualmente il migliore dlla terra. E dasuando è stato inventato questo genere poetico pochi (anzi, l'ho detto per modestia, dovevo dire nessuno) mi hanno superato.
Avete notato come, da quando la cortesia e competenza della redazione mi ha rimesso in training io scriva solo versi semiermetici, almeno lì i controllori avranno qualcosa da noyare, perchè se invio un sonetto, con che coraggio potebbero criticarlo?

Se Zima accetta, io la sfido in una poesia ermetica a due mani, da cavaliere passo la prima mano a lei, dopo interverrò io.
Penso di non averla messa troppo in imbarazzo, dal momento che cimentarsi con me anche in metrica avrebbe sicuramento messo in crisi anche Montale. Credo di avere l'inibizione a passare da Pieve di Soligo, perchè mi dicono che lì abita uno dei più grandi poeti ermetici moderni, certo Andrea Zanzotto, il quale ha osato - udite! - cimentarsi persino nel sonetto che è territorio esclusivamente mio.

Dopo averla impressionata, la Zima, con questa richiesta, cerco di acquietarla con un acrostico impernito sul suo nome. Fra l'altro è breve e si fa poca fatica.

Z ero mi hai dato, io lo so, in ermetica,

I  mprovvisando invidia in un giudizio

M a adesso tremi tu, non fi polemica,

A spettando mi levi questo sfizio!

(lo sfizio cioè di stracciarti anche in ermetica).


Altro acrostico, per finire:


Z izzagando io vo con la mia rima

I mmortale anche più dell'Alighieri,

M entre tu non sarai giammai la prima

A ccanto a me stendendo i tuoi pensieri.


Facciamone un terzo, va!


Z uccone tu mi reputi se ermetico

I mprovviso i miei versi d'alta scuola,

M entre io so che assumi un antienìmetico

A d ascoltar soltanto la mia fola.

(oppure: A reggere quel che ti sale in gola)


Potrei durare fino a domattina, senza che mai, per sanchezza o sonno, si acquieti solo un attimo la mia classe.
Se mi mandi la tua intera generalità, ti farò un acrostico che sarai costretta ad inquadrare ed attaccare nel salotto buono.
Nessuna responsabilità da parte mia, mi par pleonastico, per evetuali scenate di gelosia da pare dei tuoi spasimanti.

Lorenzo (il Grande).

 
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Elisabetta Randazzo - Mercoledì 15 Luglio 2009, 18:16:32
Lo so che non son brava nel sonetto
perdonate se non sarà perfetto,
ma visto che il mio nome spesso appare
per chiedere una cosa sto a provare;
 
solenne è la promessa che ora chiedo
a Lorenzo rimator e mi congedo:
che non scriva del sito e de suoi autori
mai più ma sol di ciò che vede fuori
 
che rispetti le regole del sito
come bisogna faccian tutti quanti
e a tal promessa tutti l'altri invito.
 
Se ancor ci allieterai con le rime tue
verrai trattato certo con i guanti
e sulle nocche non vedrai più bue.
 

Caro Lorenzo, non c'è antipatia verso di te, nè ti perseguitiamo. Ma, come dice Stefano, c'è bisogno che tutti rispettino il regolamento, bello o brutto che sia. Per questo, ti invito a continuare a rimare, ma senza allusioni implicite o esplicite agli autori, ai commenti, alla redazione e a tutto ciò che riguarda il sito stesso. Quando vorrai scherzare, di comune accordo con gli altri ironizzare su di loro, questo è il posto giusto, a meno che tu non sia offensivo, mentre nel sito sei invitato ad evitare di inserire questo genere di componimenti.
Se dimostrerai di accettare questa nostra posizione, sarai ripristinato attivo, sempre che non ci combini altri scherzetti.
 
Con immensa simpatia,
Elisabetta
 
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Tosco32 - Mercoledì 15 Luglio 2009, 21:10:10
Dico la verità, per quanto posso,
nel legger la severa Elisabetta
mi sono, ma credetelo, commosso,
e ho pianto tante lacrime in provetta.
Le mando in un istante a analizzare
per vedere se son davvero rare.

ll chimico che l'ha analizzate,
ha scritto:"Le ho guardate molto bene
di fronte, di traverso e rivoltate,
e dirvi il risultato mi conviene.
Sembravano che fosser varichina,
invece è proprio piscio di gallina.

Per cui qui sull'istante si propone,
e arriviamo all'analisi finale,
possono essere pure di piccione
ma questo egualmente quivi vale,
insomma, se volete il mio parere...
quelle non sono lacrime sincere!

Perciò, se questa analisi è finita
consiglio tutta quella redazione
in final conciliabolo riunita
a mettere per sempre quel coglione
fra i cronici che stanno nella lista,
finchè campano controllati a vista!"

Lorenzo il coglione.
 

Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Zima - Mercoledì 15 Luglio 2009, 21:52:59


Se Zima accetta, io la sfido in una poesia ermetica a due mani, da cavaliere passo la prima mano a lei, dopo interverrò io.
Penso di non averla messa troppo in imbarazzo, dal momento che cimentarsi con me anche in metrica avrebbe sicuramento messo in crisi anche Montale. Credo di avere l'inibizione a passare da Pieve di Soligo, perchè mi dicono che lì abita uno dei più grandi poeti ermetici moderni, certo Andrea Zanzotto, il quale ha osato - udite! - cimentarsi persino nel sonetto che è territorio esclusivamente mio.

 


voglio sperare, Lorenzo, di essere troppo nervosa per affari miei privati per riconoscere l'ironia che sapevo appartenerti, perchè qui stasera proprio non ne leggo.
Che tu sappia scrivere in rima lo posso dire da qui fino a domani, allo stesso tempo però, non sono così altezzosa da giudicarmi la Zanzotta della situazione... nè ho mai creduto di poterlo fare, diversamente da altri.
ci si può sfidare nel rimare, ma non nello scrivere poesie (rimate o sciolte che siano), perciò non accolgo la sfida, la "poesia" non si improvvisa.
per andar di corpo mi basta leggere quello che scrivi senza rima... se poi provoco le stesse sensazioni a te, rimando oppure no, mi fa piacere, così che possa pregiarmi del vanto di essere il lassativo naturale del più grande rimatore del globo! ;D


un ultimo piccolissimo appunto è che Montale, lui sì Il Grande, fondatore dell'ermetismo, scriveva in perfetti versi metrici. l'ermetismo non è quello che tu dici o credi (spero di no) essere... ma lo so che lo dici solo per farmi arrabbiare! non è vero?... e io non m'arrabbio, tiè! :P

ah, e grazie per gli acrostici... li ho già stampati per metterli in cornice!!!
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: ascolto - Mercoledì 15 Luglio 2009, 23:29:52
La volgarità non la trovi solo alla  foce dei fiumi dove rimane detrito ; la volgarità la trovi appena dopo la fonte quando l’acqua è limpida ma i sassi ciarlano troppo.

Non capisco questa querelle tra lo scrivere in rima o meno; non capisco gli insulti gratuiti agli ermetici e nemmeno le pretese assolutizzanti della rima; non capisco che si parli ancora di nobili e plebei tra chi scrive in questo sito. E NON LO VOGLIO CAPIRE. Perchè tutto ciò mi sembra davvero perdere tempo che è già un modo per rendere volgare lintelligenza umana. Sarebbe preferibile l'ennesima disputa tra prosa e poesia che forse accenderebbe gli animi ma comunque non sarebbe questo sciacquare d'acqua.

Naturalmente avrei preferito che si continuasse giocosamente questo topic in rima che... al rispondersi per le rime. Naturalmente nessuno è esente dalle curve sinuose della vanagloria, nememno io, ma è una lotta che preferisco a questa querelle davvero bassa, caro Lorenzo.
Se tu pensi di essere un fiore di loto in mezzo a questo stagno di poesie secondo te indegne, forse è il caso che fai domanda per essere un rovo di spine ; almeno non ti vengono a disturbare tali claudicanti rospi. Ma non la spedire a Dante, perchè per quanto lui fosse un grande, è rimasto abbastanza umile per risponderti in rime che forse devi ancora capire molto della poesia.
tanti auguri
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Tosco32 - Giovedì 16 Luglio 2009, 00:36:22
Indubbiamente, quando leggo certi messaggi come l'ultimo, mi vien proprio da pensare che la ninfa dell'ironia non abbia presieduto alla mascita del signore che scrive.
Ma come si fa a prendere sul serio uno scritto che gronda di gioco dalla prima all'ultima parola! Ma che querelle e non querelle, ma cosa ha capito? Che io davvero mi voglia confrontare in bravura con Dante? Che io intenda disprezzare la poesi emetica?
Meglio passare ad altro. Se non dire prima, forse ha voglia di essere considerato.

Anche la stessa Zima, che del resto mi ha provocato lei a entrare in qesto gioco, stasera mi sembra che abbia Selene storta, in quanto con una certa "acidità" mi accusa di averla presa in giro accostandola al poeta Zanzoto. Ma quando mai? La mia era una sfida scherzosa, e lei, che sempre mi appre, quando la luna è piena, una ragazza intellgente, qui sdrucciola su tacchi troppo alti. Rilegga, per favore, se la sua luna si è nel frattempo raddrizzata. Rilegga, e si accorgera...
Per carità, d'ora in avanti mi guarderò bene dal dire che io sono più bravo di Dante e che sono tanto bravo anche nell'ermetica da ossare di sfidare Zima. Anzi, per favore, non chiamatemi più a conversare.
Ho capito perfettamente. L'altro giorno pioveva a dirotto ed io, mentre mi riparavo sotto un tetto, dissi a unsignore che insieme a me si era rifugiato per non bagnarsi: "Ma che bella giornata!". "Proprio splendida" mi rispose lui.
Se avesse ragionato come vedo qui ragionare, mi avebbe sicuramene risposto: "Ma lei deve sesere grullo completamene. Una bella gionata, ma non vede che si è scatenato un uragano!"

Se mi si deve chiamare a un colloquio, e si entra in certe argomentazioni, allora è meglio che io stia zitto o voli verso altri lidi dove, spero, il gusto del gioco e del sorriso sia più apprezzato che non qui. Anzi, meglio non interpellarmi affatto.

Non posso aggiungere nulla a quel che ho detto al Lovecchio, perchè non lo conosco affatto, ma a Zima, con la quale diverse volte ho colloquiato, posso permettermi di dire: "Zima, quando ti trovi troppo nervosa per affari tuoi privati, prenditi una camomilla, guarda una fiction alla televisione, ma non prendere i tasti in mano per postare un commento che davvero mi è apparso oltremodo...improprio (tanto per usare una parola gentile). Specie quando sai di parlare con uno che nella polemica ci sguazza volentieri.

Non ho altro da aggiungere. O, secondo il mio modo, dovrei dire anche troppo. Meglio non aggravare tappandosi la bocca. Altrimenti rischio di essere eliminato anche dal forum.

Lorenzo C.
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Amara - Giovedì 16 Luglio 2009, 00:48:22
Lorenzo... permettimi di dirti.. che a volte è difficile comprendere il confine della tua ironia...
ma..spero lo sia davvero...
però.. il fatto è che qui il dicorso non è sulla tua  capacità poetica..
e tu.. che sei una persona intelligente.. pare non voglia comprendere con determinazione....
mi chiedo il perchè...
ma se non vuoi rispondermi non importa....

buona serata.. con un sorriso...
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: ascolto - Giovedì 16 Luglio 2009, 10:30:59
La ninfa dell’ironia… Sono indeciso se ridere o  infierire. Preferisco ridere visto che tu, caro Lorenzo, infierisci da solo su te stesso considerato che hai pure la tracotanza di sovvertire le tue stesse parole profuse in vari scritti , circa la poesia nobile e volgare. Può darsi che l’ironia non sia del mio bagaglio ma di certo tu ha preso un bell’abbaglio . Penso, difatti, che l’ironia della quale accrediti il tuo animo che dovrebbe in quanto tale portarti a vivere con distacco sull’arte del poetare , pare invece che ti aggrovigli l’animo a dispute altezzose che a ben guardare nulla inducono a pensar di te vestito d’ironia. Semmai di certo inducono al pensiero che scambi l’ironia per superbia fine, ma pur superbia.
Di certo poi sei in grave errore anche sulla tua ipotesi ( meschina ) circa il mio bisogno di considerazione. Anche su questo, più che le parole, parlano le gesta ( i tuoi scritti ) e ancor più le tue omissioni di umiltà . Di certo , può forse sembrarti strano, anche questo mio rimprovero alla tua indole, non è una condanna. Prendilo come un ceffone di cui i monelli a volte han bisogno per rinsavire.
E visto che non mi conosci come tu stesso affermi, invece di profetizzare la considerazione di cui secondo te vado in cerca, prova a pensare che tal considerazione, per te, l’hai certo razziata e forse anche abusata.
Per il resto , saresti un fiore di poeta se fossi più umile; per ora hai solo il gambo.
Tanti auguri.
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Zima - Giovedì 16 Luglio 2009, 10:49:33
Ovvia, facciamo pace!  :angel:



come anatra per strada camminavo
quando vidi un pavone destreggiarsi
nel dispiegare la ruota e raccontarsi
che era più bella assai d'ogni suo avo

col culo papponando l'ascoltavo
e sul mio becco vidi riso farsi
credendo che giocasse un po' a vantarsi
ma esagerando lui, io m'adiravo

m'adirai tanto che beccai la coda
spelacchiata e non tanto luccicante
già non era proprio all'ultima moda

m'accorsi che era pure claudicante!
per ridere sfotteva la sua coda
di cui non c'era che spoglio rotante...




morale della favola: l'ironia e l'autoironia sono due splendide virtù che servono ad alleggerire la vita nostra e degli altri, ma nell'esagerare può accadere che chi abbiamo di fronte le scambi per qualcos'altro. per presunzione o per superbia, ad esempio, anche da parte della mente più fina. quando ciò accade, quella che era una risata divertita, si trasforma in risata assassina... il povero pavone perse le sue piume e l'anatra pennuta conquistò un becco dolorante...

al buon Crocetti il mio omaggio in versi (e c'ho messo mezz'ora per farlo bene!!) e le scuse di Selene, che ieri girava un poco contromano e che all'eccesso suo, ha accostato pure il mio.  ;)
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Tosco32 - Giovedì 16 Luglio 2009, 13:59:44
Questo pavone ch'ama destreggiarsi
in mezzo agli altri e tenta far la ruota,
è un modo solo suo di presentarsi,
e ciascuno soltanto questo nota.

E nessuno di certo sa spiegarsi
perchè un pavone con la testa vuota
voglia nel suo gran nulla rimirarsi,,,
non lo capite, quel pavone gioca!

E se altro non ha, punta all'istante
contro chi permaloso si dimostra
sale sull'ali d'ironia sferzante

e  emetici poeti porta in mostra
sapendo che in tal modo beffeggiato
l'ermetico consente il risultato!

Io che sempre so ridere su me stesso prima che che sugli altri, trovo veramente divertente stuzzicare i poeti ermetici, poiché la convinzione ch'essi hanno dell'assoluta superiorità di questo genere poetico (che loro chiamano essenza della poesia) non permette che il loro genere poetico sia toccato da sentimenti umani quali l'ironia, il sarcasmo, il sorriso, il gioco. L'ermetica è sacra. E basterebbe a dimostrarlo, più che la brava Zima, quel signor Stefano Lovecchio che sentenzeggia ponendosi su un gradini di alto intellettualismo etico, con un linguaggio che l mie povere capacità cerebrali mi impediscono di capire.

Nell'abbracciare Zima che vuol fare la pace (io però non sono mai stato adirato, ma ad abbracciarla ci guadagno io, di questo si può stare sicuri) la lascio con una battutina feroce che, a questo punto lei dovrà accettare con il sorriso sulle labbra.

ERMETICA (per Zima): ESSENZA DI POESIA. (per Lorenzo); ASSENZA DI POESIA.

Spero proprio che, per non sciupare l'atmosfera, il Lovecchio non torni alla carica.

Ormai, almeno per ora, per una questione di principio resto in questo sito, però mi sembra distarci come un prigioniero nel campo di concentramento. Sono stato tolto dall'ingresso libero per una poesia che, se poteva esse giustificativa quella per mettermi in punizione, allora vuol dire che qui le regole del gioco sono davvero...estreme. No, credo piuttosto che quella sia stata una formidabile cappella presa in un particolare momento dalla redazione, e che non può ritrattare perché questo potrebbe far apparire che anche la saggezza della redazione ha il suo tallone d'Achille. Guai a far vedere che c'è. Mentre,sotto gli occhi infallibili dei controllori passano delle cose che, dico la verità, se non avessi tanta bravura da riderci sopra, ci piangerei.
Ma chi me lo fa fare di dirle? Ci sono, e questo basta. Ma io non ne parlerò, nemmeno in questa camera di limitata libertà, perché farebbe vedere che spesso si guarda il bruscolo nell'occhio altrui e non si vede la trave nel nostro....o in quello di altri.

Bella questa frase della trave e del bruscolo. Che l'abbia inventata io? Con la mia capacitò sono sicuramente capace anche di questo.
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: LadyAdelaide - Giovedì 16 Luglio 2009, 15:56:42
Perdonate l'intrusione, io non scrivo quasi più in questo sito perché non si confà con il mio modo di essere. Mi sono state inviate un paio di e-mail sgradevoli dove mi si diffidava perfino dal commentare ed io, che sono una coda di paglia per natura, come si dice da noi, ho girato il culo, ho preso i miei balocchi e son tornata a giocare al mio uscio. In questa discussione, però, mi piacerebbe intervenire, anche solo con un messaggio (che divido in due parti perché m'è venuto troppo prolisso...), perché il modo di poetare di Lorenzo Crocetti mi piace da morire.

Se qui si afferma che sia facile scrivere in endecasillabi ed ogni cretino ne è capace, io ribatto riconoscendo che, scrivere in versi sciolti, è ancor più facile. Mi trovo d'accordo con Zima, però, sull'importanza dei contenuti per trasformare una semplice serie di parole in poesia, ma reputo l'endecasillabo, e il sonetto in particolare, la più alta forma poetica.
L'arte della metrica è molto antica, chi ha studiato latino o greco sa che esisteva già a quell'epoca, ed è nata appositamente per rendere la poesia armoniosa. E' un'arte, proprio perché c'è modo e modo di mettere insieme le parole, inoltre bisogna saper scegliere parole perfette per creare un sonetto che esprima adeguatamente il nostro stato d'animo, riuscendo a rimanere entro i canoni metrici. Quando, e accade raramente, un poeta riesce a comporre un sonetto perfetto, questo è quasi una melodia che echeggia nel cuore come il timido “sì” di una sposa all'altare nel silenzio delle navate: la realizzazione di un sentimento.
La parola stessa "sonetto" etimologicamente richiama un dolce suono. I versi sciolti, ermetici o meno, per quanto bene siano scelte le parole, non hanno una tale musicalità, sono semplicemente pensieri buttati giù in un momento di particolare disposizione dell’animo, più simili a prosa che a poesia. Il sonetto, e la poesia in metrica in genere, è invece matematica, come la musica che, all'interno delle battute, contiene note la cui somma deve dare un certo valore affinché, il suono prodotto dallo strumento, sia una gradevole melodia e non solamente un rumore stonato.

Il Crocetti, ha una nota in più alla sua arpa: l'ironia. Certe volte si trasforma in pungente sarcasmo e può diventare fastidiosa, ma quando ha la giusta ispirazione, scrive perle di satira. E' il suo stile. E' un burbero criticone attaccabrighe, nessuno lo mette in dubbio, ma lo fa con spontaneità e dolcezza e, bene o male, un sorriso riesce a rubarlo ogni volta.
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: LadyAdelaide - Giovedì 16 Luglio 2009, 15:58:47
(seconda parte)

Quando ho letto, per la prima volta, alcune quartine da lui scritte, ero in uno stato depressivo tale che non aprivo più nemmeno le persiane. Vivevo in una nebulosa di semioscurità e, la luce radiosa delle sue rime, mi ha accecata come i fari alti delle macchine che viaggiano contromano, io mi ci sono fiondata contro quasi fossi stata una falena su l'unica lanterna accesa, e mi ci è voluto un po' per abituare gli occhi alla luminosità della sua allegria. Ma, con lui, ho ritrovato il sorriso e ridere è essenziale ai nostri giorni, soprattutto ridere di noi stessi, dei nostri difetti, di ciò che altrimenti ci provocherebbe dolore. Benvengano, quindi i suoi argomenti bizzarri, gli angioletti custodi, gli orologi a cucu e quant'altro, se mettono il buonumore nell’animo.
Io sono toscana ed esiste, nella mia regione, un'antica tradizione di stornelli che ancora oggi, anche se in minor misura, vengono improvvisati. E' una tradizione che fa dell'ironia e dell'improvvisazione un'arte. Roberto Benigni, per esempio, nei suoi spettacoli, ne parla ogni volta con grande passione.

Tu, Zima, sei una giovane poetessa moderna, sicuramente abile nel tuo stile, ma il Crocetti è prosecutore di una preziosa ed antica arte che, a mio parere, è importante conservare come tutte le forme di arte. Si fanno salti mortali per non perdere un affresco anche se di un artista sconosciuto, eppure, oggi i pittori dipingono in maniera astratta, perché non si dovrebbe far nulla per salvaguardare questo tipo di arte? Non lo trovo giusto e credo che anche la vostra antipatica dittatrice Elisabetta, perdendo il Crocetti da questo sito (e spero vivamente che ciò accada...), perda un importante spicchio di arte poetica italiana.
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Zima - Giovedì 16 Luglio 2009, 16:39:46
L'intrusione, Adelaide, è ben accetta perchè mi da modo di spiegare il mio pensiero fin qui pervenuto evidentemente solo in parte.
Questo topic nasce come un gioco per movimentare un forum che talvolta mi pare un cimitero, e farlo tramite la cultura, la sperimentazione di uno stile a molti sconosciuto, come quello della costruzione metrica, troppo difficile e faticoso per poter essere intrapreso da chiunque.... ecco, allora, che anche nelle mie parole c'era un velo di ironia... che forse non è stato colto?!

nessuno più di un matematico e in generale di chi si occupa di studi scientifici può apprezzare lo sforzo che si nasconde dietro l'armonia della forma metrica, ed io che studio ingegneria e al contempo mi diletto a buttar giù pensieri su un foglio, apprezzo molto. anzi, credo addirittura che studiare la metrica, impossessarsi degli strumenti che essa mette a disposizione, sia un passo verso l'armonia da raggiungere nel verso sciolto. è così difficile armonizzare, ritmare e rendere musicali i versi sciolti, che senza l'ausilio delle conoscenze tecniche fornite dalla metrica, il risultato non può essere garantito.

a questo punto è chiaro che io non ho nulla contro chi scrive in rima, non lo disprezzo e non ritengo questo modo di esprimersi inferiore a nessun altro, anzi, ritengo sia fondamentale la sua conoscenza... per l'applicazione poi, ognuno è libero di esprimersi come meglio crede. ma mi fa sorridere sentire chi pensa che il verso sciolto sia solo "pensieri buttati giù in un momento di particolare disposizione dell’animo, più simili a prosa che a poesia" esente da regole... ebbene è falso, assolutamente falso, e dipende sostanzialmente da chi e come lo fa. mi sembra per lo più il contrario, e cioè che sia chi scrive in cosruzione metrica a disprezzare e ritenere inferiore chi si esprime diversamete...
anche la riuscita di un sonetto o di una qualunque poesia incatenata alla rima e al metro dipende da chi la compone... o sbaglio? non tutti sono ben riusciti, talvolta le rime sono forzate e i versi striduli perchè costretti in una gabbia che era quella sbagliata.

Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Zima - Giovedì 16 Luglio 2009, 16:40:29
la mia "petizione" (ripeto, del tutto godereccia) era per chiedere una variazione sul tema, non una variazione di struttura o di stile. ci sono scritti del nostro amico satiro che sono divertentissimi e da tutti apprezzati, ce ne sono altri nostalgici ed ugualmente amati, ce ne sono altri che mi fanno credere che a volte non si abbia nulla da scrivere e ci si diverta a prendere in giro chi c'è attorno... questi non li apprezzo, se non una tantum. e questo è quanto, Lorenzo conosce la mia simpatia e non ho bisogno di dimostrarla qui.

in una poesia, e dico poesia (anche se ci sono tanti scritti che non le si avvicinano, i miei compresi) la forma è solo il contenitore o meglio il mezzo di ciò che nasce dall'anima dell'autore e arriva all'anima del lettore. l'arte, quella vera, è quella che fa in modo che quel contenuto si trasmetta, liberandosi delle catene dell'appartenenza. quale che sia la modalità, purchè ben fatta, non ha importanza... per me.


per quel che riguarda la redazione e la nostra Amabile Amministratrice Elisabetta, ella non fa altro che cercare di mantenere una certa civiltà all'interno di una comunità talmente vasta da prevedere troppe varietà di personaggi, dal più meschino al più ingenuo, dal più ottuso al più sveglio, dal più permaloso al più tollerante, ed è per questo che a volte può apparire brusca. del resto, chi non è mai stato in redazione, non può sapere cosa succede dietro le quinte e con quanta gente antipatica e lamentosa bisogna avere a che fare senza perdere la pazienza.

qui mi fermo, sperando di aver chiarito la mia idea.

buona giornata a tutti
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Marco Canonico Baca8175 - Giovedì 16 Luglio 2009, 22:19:25
Ora dico un paio di cose impopolari...tanto io non son pr nulla popolare!  :D

Innanzitutto, son contento che Adelaide ( della quale dopo andrò a leggere qualcosina ovviamnete) non scriva più qui.
Sai cara, per essere una "conservatrice" ( così ti definisco da quel che scrivi ), non dovresti mettere la virgola davanti alla "e" di congiunzione, tanto per dirne una.
Come tanti altri, dovresti pensare prima di parlare! O il cervello ti funziona come quello di Homer Simpson? Quello che hai scritto sulla tanto chiacchierata ( in bene e male ) poesia ermetica è una baggianata.
Credo che una persona con l'animo così, non dovrebbe nemmeno accostarsi alla poesia, come già dissi tempo fa al tuo amico, che rispetto come chiunque altro, ma è noto che non mi piace.
Non avevi detto d'aver raccolto i tuoi coccini ( sempre termini toscani eh! ) ed esser tornata nel tuo orticello? Brava, restaci e coltiva lì!
Ah, per il resto ti appoggio.

Shalom

PS: Dapiccola ti ha insegnato la signorina Rotter Myer? ( si scriverà così?! )
mi sa di si...
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Stellaerratica - Giovedì 16 Luglio 2009, 23:28:04
Marco, credo si scriva Frau Rottenmeier  :police: un po' di pretschissione prekoh!

Poi, mi chiedo, se reputo una realtà (questo sito) una dittatura, mi chiedo perché non abbiano già cancellato un po' di persone che esprimevano pareri contrastanti o difficilmente gestibili (io per prima l'anno scorso) o perché io stessa non mi cancello. Ah, forse proprio perché dittatura mi obbligano a restare nel sito coercitivamente.  :police:

Mi chiedo inoltre, ma Zima in parte ha risposto convalidando le mie reminiscenze scolastico-letterarie, se il sonetto richiama etimologicamente un suono dolce, come è possibile usarlo per certi temi? sarebbero da vietare per legge!

Poi, le diffide dai commenti arrivano solitamente su segnalazione alla Redazione di alcuni autori (io sono la prima a segnalare commenti che ritengo offensivi, anche se sotto poesie non mie). considerando che la Redazione non ha il tempo di star dietro a tutto, forse una motivazione oggettivamente motivata ci sarà, dietro la diffida nei commenti. Nemmeno per i miei commenti più efferati (tranne forse un caso, sempre l'anno scorso) sono mai stata diffidata.

A questo punto ho un dubbio su cui rimugino da tempo e che forse non ho mai scritto pubblicamente:
non è che troviamo sempre e cmq nella Redazione il capro espiatorio di ogni str.....a, soprattutto se ci rode il... ehm perché forse in fondo in fondo sappiamo di non esser proprio nel giusto? Magari non è niente di grave, però... ci sentiamo piccati proprio per questo...
Per carità, lungi da me dichiarare la Redazione infallibile (la perfezione, a pensarci bene, stufa. L'imperfezione mantiene la nostra curiosità e forse pure un pizzico di malizia ben sveglie), però un minimo di regole e controllo ci vuole.
Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: VenusVega - Venerdì 17 Luglio 2009, 15:07:53
I versi sciolti, ermetici o meno, per quanto bene siano scelte le parole, non hanno una tale musicalità, sono semplicemente pensieri buttati giù in un momento di particolare disposizione dell’animo, più simili a prosa che a poesia. Il sonetto, e la poesia in metrica in genere, è invece matematica, come la musica che, all'interno delle battute, contiene note la cui somma deve dare un certo valore affinché, il suono prodotto dallo strumento, sia una gradevole melodia e non solamente un rumore stonato.


Semplicemente pensieri ???......Buttati giù ???....Simili a prosa ???......Rumore stonato ???

Mmmm.....hai mai sentito parlare l'anima?
Ti ha cantato la canzoncina del buon mattino o una filastrocca, o ancora meglio una bella serenata (magari neomelodica aggiungerei  ;D ;D)...??

L'anima non ti parla in rime....quasi sempre, in quella dei "poeti" (ho messo le virgolette, non siamo tutti "magnifici") è violenta, confusa, struggente, atona, spezzata e....maledettamente ermetica. Già ERMETICA.....essenziale e scarna, incomprensibile spesso, pura e senza scopi formativi. Ed io questo chiamo "Poesia"...non altro. Quello di cui tu parli sarà arte certamente, un bel gioco matematico di struttura, rima e melodia...una costruzione, ecco. Un qualcosa di costruito però più vicino alla ragione che al cuore e che è lontano dal mio modo di percepire i versi come un flusso di coscienza, o incoscienza, che bagna l'inchiostro di verità ed essenza, brivido e tormento.

Questo è il mio umilissimo parere....un "semplice pensiero buttato giù in prosa come un rumore stonato"!!! ;D...

Detto ciò, scriverò una strimpellata misera e a-poetica (e mi scuso in anticipo per il contrasto tematico, ma non sono bravo a "comporre" un sonetto)....non mi aspetto che tu la capisca...(non chiedo l'impossibile ;D)...

Cardine e battesimo
oro fuso flusso e sorte
asseta il tumulto le porte
cozza lo scoglio vibra
e si ritrae fugace
chiosando silenzio
all’anima afrosa
e claudicante.

Scusate per l'intrusione :police:......un saluto a tutti voiiiiiii  ;)

Titolo: Re: petizione endecasillaba
Inserito da: Mary 65 - Domenica 20 Settembre 2009, 21:00:35
mi prendo questo spazio autogestito
per raccontar di quello che si vede
andando un poco a zonzo per il sito
-anche se in versi è questa la sua sede-

perchè di certo misurar due rime
col metro giusto è un gioco da ragazzi
lo faccio io, e senza mille stime
non è un lavoro che mi manda ai pazzi


dicevo:


girellando per questo luogo ameno
mi sono ritrovata a un tratto in cielo;
da una nuvola non ho fatto a meno
d'origliar crocetti, ma solo un pelo

parlava col suo angelo custode
pover'uomo, di quanto è sfortunato,
per non aver tessuto troppa lode
si trova un po' da tutti bistrattato

ma dico io Crocetti che fatica
quando du rime in fila dan l'ardire
di polemizzar pure su una mica

possibile non c'hai niente da dire?
rido una volta o ride la tua amica
ma dopo pure il riso va a finire


cambia argomento, parla dello stato
col cuore te lo dico: c'hai stufato!!




con simpatia, ma senza discostarmi troppo dal vero...
mettere due endecasillabi insieme non è una gran fatica, ma la poesia la fa quello che si dice.

A Crocetti, se leggerà, lo invito a duettare  ;D