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Laboratorio => A più mani => Topic aperto da: Nicomar - Domenica 30 Agosto 2009, 18:49:58
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Lo scritto in questione è stato fatto "a più mani" una notte in tenda da alcuni Ragazzi sfollati, “ospiti” nel campo principale di accoglienza di Tornimparte, Comune, in provincia dell’Aquila, colpito dal tremendo terremoto del 6 aprile. ...Dopo cinque mesi sono ancora li, in tenda, in attesa, cinque mesi in tenda, bambini, donne, uomini a dividersi un servizio igienico o una doccia in 15, senza vestiti, senza mobili, senza casa, senza tutto…
e l’inverno è alle porte, in questo periodo di notte si dorme già con due coperte…
Capisco che non fa più notizia, per i “media nazionali” evidentemente non sono più “informazioni importanti” , ma non dimentichiamoci di loro…
I ragazzi il giorno della partenza mi hanno salutato con questo piccolo grande regalo
c’è resa fra le lenzuola di carta
cosi ruvide da ingiallire cuori puri,
c’è il sole che spara fuoco di rabbia
su tende irrigidite dal silenzio
noi numeri, stesi sui carnali
in attesa d’interessi lievitati
noi fantasmi, giriamo senza occhi
fra alberi di noce e l’abbazia caduta
dove sarà il cielo di domani,
e il lago ritornerà sereno?
amico di ieri ormai non sono più nei tuoi pensieri,
ma da quel “6” qui il tempo s’è fermato,
di notte il letto è senza amore
e Gaia ancora ci culla col terrore
siamo stanchi di retoriche parole
di speranza e rinascita di pace,
fai quello che a me non fanno fare
il mio urlo a te chiedo di gridare
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...lo leggo adesso!
...ed è bellissimo questo dono immenso fatto con il cuore tra mani
...è l'URLO SEPOLTO...
grazie a te, nicomar, per averlo portato qui
ps: mi è balenata un'idea!...dategli la possibilità di iscriversi al sito come gruppo...sono davvero bravi!
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E' scritta con dolore...e questo la rende incredibilmente bella, con quella patina di grigia verità che tutti conosciamo. Già, siamo ormai amici di ieri, intorno al loro dolore di pietra.
Un abbraccio a tutti voi.
Grazie!
Shalom
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c’è resa fra le lenzuola di carta
cosi ruvide da ingiallire cuori puri,
c’è il sole che spara fuoco di rabbia
su tende irrigidite dal silenzio
Con queste parole mi hanno portato lì con loro e ho provato a scrivere.
La purezza non dovrebbe ingiallire mai. Un abbraccio, l'urlo continua..:
Quando si spegne l’ultima lanterna
resta un vento di schiena
lo schiaffo ripetuto di una tela
la montagna che sgretola silenzio
conto nella memoria le persiane
metto in fila le forme dei portoni
e non ricordo ieri, ora
né profumi lontani
In questo odore acre di menzogna
tremo freddo e visioni
i corpi di domani, l’ipocrisia
di chi non ha vergogna
La chiesa della piazza ancora mostra
la follia della terra e l’illusione
Resterà un grido che non ha pareti
e questo vento sordo
che non avrà perdono
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..che dire... si sente tutto il dolore.. per ciò che è stato.. e per quel che è... per la rapidità con passiamo dalla lacrima all'oblio... ogni tragedia... è ormai soltanto una tigre da cavalcare...
bellissimo il testo...
il mio abbraccio...
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AAAhhh!
Solo AAAhhh!
E' il nulla che m'è chiesto
e che sò dare...
AAAhhh! Solo
ah!
vuoto eco fra i monti che m'appare.
E' l'eco dei cuori che traspare.
Solo...
Poco...
e sarà domani.
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ah
sento quell'urlo
tormentar il mio cuore
vuole uscire
a schiaffeggiar il silenzio
a stringere con forza
quel dolore
lo sento borbottar
tra le ombre
di un ieri maledetto
che ha preso tutto
in quella notte
da dimenticare
e resta
l'urlo
nell'anima perduta
che vaga senza meta
nei sogni brutti
di chi non ha più casa....
io ci ho provato... ;D
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e l'urlo è il fiore sulla tomba
e ci rimbomba ancora fra le mani
a chi noi canteremo del domani?
a chi la nostra morte farà ombra?
ci ho provato anch'io, :)
...mi hanno commossa e sono versi bellissimi