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Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: fallin - Domenica 6 Settembre 2009, 17:01:41

Titolo: Milo De Angelis. Bella Intervista.
Inserito da: fallin - Domenica 6 Settembre 2009, 17:01:41
Vi lascio il link a questa bella intervista a Milo De Angelis, per chi non lo conoscesse, uno tra i più importanti poeti viventi di oggi:

http://www.rainews24.it/ran24/rubriche/incontri/interviste/deangelis_intervista.asp
Titolo: Re: Milo De Angelis. Bella Intervista.
Inserito da: Marina Como - Domenica 6 Settembre 2009, 21:41:22
grazie, fallin. molto interessante davvero.
Titolo: Re: Milo De Angelis. Bella Intervista.
Inserito da: Zima - Venerdì 11 Settembre 2009, 12:46:58
bellissima intervista... sì!
mi è venuto in mente che chi ha da scrivere scriverà sempre, per forza, anche se non vuole. verrà condotto al pensiero dal substrato inconscio del pensiero stesso e si ritroverà inchiostro sulle mani senza sapere come.

ho letto qualcosa, io che infondo me ne intendo poco di poesia e quindi non conoscevo l'autore in questione.
voglio riportare qua in basso una sua poesia, tra le tante. una che mi ha colpito di più.



Tutto era

Tutto era già in cammino. Da allora a qui. Tutto               
il tempo, luminoso, sfiorava le labbra. Tutti                   
i respiri si riunivano nella collana. Le ombre                   
di Lambrate chiusero  la porta. Tutta la stanza,               
assorta, diventò il primo battito. Il nero                   
dei tuoi capelli contro il giallo dell'ultimo raggio.   
Da allora a qui. Era il primo giorno dell'estate.               
Il silenzio ci riempiva la fronte. Tutto era                     
già in cammino, da allora, tutto era qui, unico               
e perduto, nostro e remoto, ardente. Tutto chiedeva               
di essere atteso, di tornare nel suo vero nome.


Titolo: Re: Milo De Angelis. Bella Intervista.
Inserito da: fallin - Venerdì 11 Settembre 2009, 15:55:58
Caro Gaur,

te ne posto un'altra ( bellissima, per me una delle sue migliori poesie di sempre) sempre dall' ultimo libro "Tema dell'addio" da cui è tratta anche la tua. ( 8 versi che hanno la spaventosa densità umana di un uomo che vive il dolore fino in fondo, senza tralasciarne una goccia. Versi in cui la parola domina il sentimento, domina i suoi significati e li riallinea sull'esperienza umana tesa al destino, esperienza di cui la parola si fa testimone e pietra  immobile nelle sabbie mobili del tempo.)




Quando su un volto desiderato si scorge il segno
di troppe stagioni e una vena troppo scura
si prolunga nella stanza, quando le incisioni
della vita giungono in folla e il sangue rallenta
dentro i polsi che abbiamo stretto fino all'alba,
allora non è solo lì che la grande corrente
si ferma, allora è notte, è notte su ogni volto
che abbiamo amato.