Forum degli autori
Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: Webmaster - Mercoledì 23 Dicembre 2009, 10:43:30
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Vorrei porre una domanda che mi sto facendo, che ci siamo fatti alcune volte e che credo avrebbe bisogno di una risposta.
Come sapete, gli iscritti al sito possono a) pubblicare, b) commentare, c) scrivere nel forum e mandare messaggi personali, d) entrare in chat.
Il problema sono gli iscritti con 0 poesie. A volte si tratta di nuovi autori, che in breve tempo inseriscono poesie, e non c'è problema. Il problema sono gli iscritti che hanno 0 poesie e rimangono con 0 poesie, né commentano.
Questi iscritti a 0, pur non inserendo mai poesie né commenti, eppure mandano messaggi personali dal forum ed entrano in chat.
Mentre ciò può essere comprensibile per qualcuno che, curioso del sito, si iscrive e prima di pubblicare vuole vedere di cosa si tratta, come ci si comporta, vuole relazionarsi con altri autori prima di pubblicare lui stesso, però non mi sembra opportuno per chi rimanga per molto tempo, mesi, o per sempre, a 0 poesie e commenti.
Mi domando anche come mai autori che non pubblicano da mesi se non da anni continuano ad entrare in chat e mandare messaggi personali.
Non vorrei impedire ai nuovi iscritti di accedere a chat e messaggi personali, ma vorrei dare un limite di tempo, ad esempio se un nuovo iscritto non pubblica e non commenta entro X giorni, decade dall'ingresso in chat e nei messaggi. Naturalmente ciò non impedisce che uno faccia più iscrizioni a ripetizione!
Oppure che non si possa entrare in chat e messaggi personali se non si è pubblicata almeno una poesia. Una specie di "convalida" come autore di poesie.
Inoltre mi sembrerebbe giusto non consentire di entrare in chat e messaggi se qualcuno non pubblica da oltre un anno né poesie né commenti.
Voi che ne pensate? Vorrei capire se possono esserci casi in cui invece sarebbe opportuno, od altri in cui non è opportuno.
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Mi sono accorto di questa cosa, frequentando forum e chat. L'altro giorno addirittura mi venne da ridere perchè c'era un nuovo iscritto col nome un attimino volgare tipo ''testicolo'' ma detto in un altra maniera.
Tornando alla tua proposta, credo che anche se uno non pubblica potrebbe rimanere iscritto, magari come lettore, commentatore o apportando nel forum contributi alle discussioni. Potrebbe essere un appassionato di poesia ma che non la scrive. Basterebbe magari al momento dell'iscrizione chiedere la motivazione, se si accede come Autore o come lettore/commentatore. Poi verificare nel training che ciò venga effettivamente fatto. Non ha senso iscriversi se non si fa nessuna di queste cose, visto che per leggere poesie in questo sito non serve esserlo. Certo tra le tante cose che avete da fare voi Boss sarebbe una fatica in più, ma spetta a voi decidere se caricarvi di ulteriore lavoro.
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Sono assolutamente in accordo con Luigi. Chi non pubblica nulla, non è giusto che rimanga con il bonus della chat e del forum ,mentre è logico che dopo un dato periodo, decada la sua iscrizione al sito.Chi invece non pubblica da anni, puo' essere, come dire "congelato" , in attesa che magari riprenda a pubblicare; pero',pur mantenendo l'iscrizione, non può accedere ad altri servizi.
Questo, un po' per scaricare chi gestisce il sito, ed un po' per dare una regolamentazione di massima, considerando che comunque in molti luoghi virtuali è regola che dopo un periodo variabile di mancata presenza, si perdano i benefici guadagnati e dopo un lungo protrarsi dell'assenza,si venga eliminati dagli iscritti.
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credo che anche se uno non pubblica potrebbe rimanere iscritto, magari come lettore, commentatore o apportando nel forum contributi alle discussioni. Potrebbe essere un appassionato di poesia ma che non la scrive.
Il problema non è scrivere nel forum, discutere di poesia, ecc..., perché quello che il nuovo iscritto scrive è sotto gli occhi di tutti, redazione compresa, che può controllare ed eventualmente intervenire se ci sono abusi.
Il problema sono i messaggi privati e la chat. Quello che un nuovo iscritto può scrivere usando questi due mezzi non è sotto il controllo della redazione e, parliamoci chiaro, potrebbero facilmente essere usati per dare fastidio a qualche autore antipatico o importunare qualche autrice.
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Allora è difficile... anche un autore come me potrebbe importunare un autrice o andare in chat ad offendere qualcuno, non è un problema solo di chi non è autore. Mettiamo segnalazioni come per i commenti anche nei mess. priv. e nella chat, potendo evidenziare la frase e chi l'ha scritta. Altrimenti non vedo soluzione. Potrei svegliarmi un giorno con l'istinto omicida e minacciare qualche povero poeta, in chat o con messaggio. Cosa deve fare chi riceve minaccia? Non è, mi sembra, un problema ristretto a chi non scrive poesia da un anno o che non ne scrive mai, o meglio, sono due problemi diversi, che messi insieme sono un problemone.
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Per quello che riguarda gli autori che non pubblicano da tempo, non saprei che dire. Possono essere tanti i motivi, comunque ritirare il ''pass'' per il forum (mess priv e chat in particolare) potrebbe essere un idea. Ciò che mi dispiace è che tanti autori leggono queste discussioni, ma non partecipano, come se fossero estranei al sito, mentre mandano centinaia di messaggi o chattano. Rischio di farmi nemici, ma meglio che indifferenti!
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Personalmente non vedo il problema:se da una parte,come dice Corripio,le minacce o messaggi importunanti posono giungere da chiunque,dall'altra non credo si possa chiedere alla redazione di controllare anche messaggi personali e chat,poichè si rischierebbe di gravarli di ulteriore lavoro,e credo non sia esigibile!
La soluzione di inserire la possibilità di segnalazione,invece,potrebbe anche funzionare.
Riguardo,invece chi non pubblica,o chi non pubblica da molto tempo,se non reca fastidio a nessuno,non vedo perchè non possa usufruire di chat e messaggi personali...non riesco a capire quale sia il problema...se invece reca fastidio,e la redazione ne venga a conoscenza (magari proprio attraverso la possibilità di segnalazione),credo debba essere trattato come qualunque altro autore che egualmente rechi fastidio,magari prevedendo sanzioni apposite per tali tipi di uso "distorto" del sito.
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Credo che il problema si ponga essenzialmente per due tipi di persone: quelli che si iscrivono per "imbroccare" e quelli che lo fanno per fare proseliti per altri siti.
L'unico modo efficace, secondo me, è intervenire quando ci sono segnalazioni da parte di autori che ritengono di essere stati importunati.
Si può anche prevedere un tempo massimo oltre il quale un nuovo iscritto che non abbia pubblicato poesie nè commenti viene disabilitato, ma non credo sia molto efficace, da un lato colpisce alla cieca, dall'altro ha già avuto il tempo di fare i suoi "traffici" e, comunque può sempre reiscriversi con altro nick.
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Credo che il problema si ponga essenzialmente per due tipi di persone: quelli che si iscrivono per "imbroccare" e quelli che lo fanno per fare proseliti per altri siti.
L'unico modo efficace, secondo me, è intervenire quando ci sono segnalazioni da parte di autori che ritengono di essere stati importunati.
Si può anche prevedere un tempo massimo oltre il quale un nuovo iscritto che non abbia pubblicato poesie nè commenti viene disabilitato, ma non credo sia molto efficace, da un lato colpisce alla cieca, dall'altro ha già avuto il tempo di fare i suoi "traffici" e, comunque può sempre reiscriversi con altro nick.
Concordo perfettamente; il sito si chiama "Scrivere"; arrivo a capire chi legge, magari senza commentare nemmeno, senza pubblicare. Tuttavia, ho talora l'impressione che taluni intendano questo spazio come "social forum", per non dire altro. E può non essere sempre una cosa innocente.
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Allora è difficile... anche un autore come me potrebbe importunare un autrice o andare in chat ad offendere qualcuno, non è un problema solo di chi non è autore. Mettiamo segnalazioni come per i commenti anche nei mess. priv. e nella chat, potendo evidenziare la frase e chi l'ha scritta. Altrimenti non vedo soluzione. Potrei svegliarmi un giorno con l'istinto omicida e minacciare qualche povero poeta, in chat o con messaggio. Cosa deve fare chi riceve minaccia? Non è, mi sembra, un problema ristretto a chi non scrive poesia da un anno o che non ne scrive mai, o meglio, sono due problemi diversi, che messi insieme sono un problemone.
concordo con quanto detto da corripio.. l'unico sistema è la possibilità di una segnalazione...
sugli autori che non pubblicano da tempo credo non sia necessario prendere provvedimenti.. come è stato detto.. le ragioni possono essere molte.. e qui hanno comunque parole che a loro appartengono.. (a meno che non diventi un problema tecnico)
per gli altri..credo che chi legge e commenta possa avere la facoltà di accedere tranquillamente anche se non pubblica.. chi invece utilizza soltanto la chat senza intervenire in alcuna attività.. sinceramente... non vedo perchè debba essere qui.....ci sono molte chat generali in giro per il net.. ne scelga un'altra....
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visto che il problema è l'uso improprio del sito che, come detto è un sito di poesia, il cui intento primario dovrebbe essere quello di leggere, scrivere e confrontarsi su questo tema, si potrebbe intervenire in maniera opposta a quanto proposto: abilitare la chat e la messaggistica privata solo agli autori che abbiano effettivemente dimostrato di voler fare queste cose.
quindi ad esempio abilitare chat e messaggi pvt solo a chi, presente da un certo periodo di tempo, si sia reso attivo all'interno del sito, che sia con l'inserimento delle proprie poesie, tramite commenti oppure nelle discussioni pubbliche del forum.
fermo restando che le segnalazioni di messaggi inopportuni si possono già fare, tramite un link presente in basso a destra di ogni messaggio "segnala all'amministratore". per la chat è possibile salvare già le conversazioni, in tal modo si possono inoltrare le frasi di insulto alla redazione stessa.
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Ops, io entro in chat senza mai avere pubblicato o commentato. Non credevo ci fosse problema, visto che più volte ho notato la presenza di un utente anonimo.
Comunque chiedo scusa e provvedrò immediatamente ad inserire un testo
Saluti cordiali
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visto che il problema è l'uso improprio del sito che, come detto è un sito di poesia, il cui intento primario dovrebbe essere quello di leggere, scrivere e confrontarsi su questo tema, si potrebbe intervenire in maniera opposta a quanto proposto: abilitare la chat e la messaggistica privata solo agli autori che abbiano effettivemente dimostrato di voler fare queste cose.
quindi ad esempio abilitare chat e messaggi pvt solo a chi, presente da un certo periodo di tempo, si sia reso attivo all'interno del sito, che sia con l'inserimento delle proprie poesie, tramite commenti oppure nelle discussioni pubbliche del forum.
fermo restando che le segnalazioni di messaggi inopportuni si possono già fare, tramite un link presente in basso a destra di ogni messaggio "segnala all'amministratore". per la chat è possibile salvare già le conversazioni, in tal modo si possono inoltrare le frasi di insulto alla redazione stessa.
sono in accordo per quanto riguarda la chat, ma la messaggistica la abiliterei alla prima poesia, sinceramente credo sia il mezzo che più fa crescere, discreto ed efficace, per dare pareri e consigli a nuovi autori, che altrimenti non avrebbero modo di riceverli.
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Buongiorno,
Si parla di uso improprio, ma non vedo dove sia l'improprietà. Entro in un sito di poesie, mi iscrivo, leggo, non ho nulla da dire e dunque non pubblico, ma mi piace partecipare alle discussioni o semplicemente "cazzeggiare" in chat... dove sta il problema? Possibile che ve ne dobbiate creare uno ad ogni piè sospinto?
Ma evidentemente mi sfugge qualche particolare e dunque parlerò solo per me.
Io sono una di quelle persone per le quali pubblicare poesie in questo sito non rappresenta una priorità.
Ho fatto l'iscrizione proprio come se fosse un social forum e pertanto con la possibilità di decidere di volta in volta se intervenire in qualche discussione, commentare (in quei rari casi per cui ritengo ne valga la pena) e cercare un dialogo con persone interessanti ed intelligenti come ho scoperto essercene nella chat di questo sito.
Mi piace creare delle discussioni, talvolta con l'utilizzo della provocazione (anche estrema), confidando sempre (purtroppo) nell'incontro con qualcuno che sappia accettarla e rilanciarla corredata di argomentazioni non banali, non personalistiche e, soprattutto, che sappia guardare le cose con oggettività.
Per il resto, pubblicare poesie solo per far salire il numero di quelle quotidiane o per giustificare la mia presenza non credo sia il massimo a cui vogliate aspirare, anche se, alla fine non mi costerebbe praticamente nessuno sforzo scrivere due versi in croce (tanto per restare nella media di quelli che pubblicano) con buona pace di tutti coloro che vedono, nella partecipazione silente, un attentato alla tranquillità del sito o peggio ancora un attacco alla individualità di tutti gli iscritti "attivi".
Ho letto di chi vorrebbe instaurare uno stato di pu(o)lizia invocando la necessità che vengano messi "sotto controllo" i messaggi in chat; che madornale bestemmia, e poi ci lamentiamo quando il ministro degli interni invoca la censura per internet...
Io credo che, più semplicemente, a meno che non siano presenze che nuocciano, in maniera non pretestuosa, alla civile convivenza del sito, tutti abbiano uguale diritto di presenza anche senza aver mai pubblicato poesie o fatto commenti. Se proprio si vuole fare in modo che partecipare alla chat sia un privilegio degli scrittori che pubblicano i loro testi, allora rendete la chat privata.
Per quanto mi concerne, basta saperlo e mi regolerò di conseguenza (ovviamente).
P.S. Nella provocazione è anche inclusa la possibilità dell'utilizzo di svariati pseudonimi maschili e femminili (ma sempre nel rispetto delle regole del sito) tanto per fare in modo che gli eventuali simpatici "acchiappatori" restino, se non altro, sconcertati e per far si che la chiacchiera sia finalizzata semplicemente allo scopo per cui è stata impostata e non abbia altri fini (non so se è chiaro il concetto) ;)
P.P.S. Ma pubblicare un testo all'anno non equivarrebbe a non pubblicare? Mah!
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La cosa più saggia secondo il mio modesto parere è far si che il regolamento del sito all'iscrizione sia ben evidente.
Di facile accesso e consultazione, con termini semplici e inequivocabili da essere capito anche dalle persone di modesta cultura.
Regolamento che deve essere rispettato, chi non lo rispetta verrà allontanato bannando il Nick e Nick corrispondenti. Chi insulta usando Nick fittizio (tramite commenti, messaggi privati o in chat) per creare problemi e disagi sono avvertiti.
Rendere il sito, una specie di "casta" mi fa accapponare la pelle, la cultura del sospetto, la caccia alle streghe (sul non-poeta).
Vogliamo davvero che la poesia continui a essere per pochi eletti?
Altrimenti sulla home bisogna cambiare intestazione (Scrivere per solo poeti patentati).
Ricordo che ho letto in anonimo le poesie su Scrivere per anni , per molto tempo non ho avuto il coraggio di entrare e iscrivermi , finché una mattina ho pensato: posso provare a far leggere quello che scrivo io ...
Quante cose ho imparato, pur restando me stessa .
Quanti passi ho fatto da allora...
Il Forum? non sapevo nemmeno dove fosse (dopo mesi) finché non ho cliccato sul link direttamente dalla mia mail...
Siamo qui per scrivere e leggere poesie o coltivare amicizie scrivendo "poesie" (quindi vogliamo "protezione" e "garanzie" )?
Se qualcuno ci scrive sulla posta con un "Nick" non conosciuto perché dare confidenza?
Forse perché siamo curiose e vogliamo "conoscere"? Be' sarebbe come dare il proprio numero di telefono a uno sconosciuto sul tram, ti prendi tutti i rischi del caso, senza incolpare il manovratore che l’ha fatto salire.
Leggo un "poeta" mi piace come scrive e questo lo rende persona buona e degna di essere conosciuta?
mmhhhh!
Siamo in un sito di poesie e questo deve restare: aperto a tutti quelli che rispettano le regole del sito.
Saluti e Auguri a tutti!
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Premetto che so che non è riferito a me, però vorrei che non si decidesse di bloccare parti del sito a chi come me è meno attivo. Non credo di importunare nessuno per cui, credo di meritarmi di accedere alle funzioni standard di questa casa. Questo, per quanto riguarda me personalmente.
Concordo perfettamente; il sito si chiama "Scrivere"; arrivo a capire chi legge, magari senza commentare nemmeno, senza pubblicare. Tuttavia, ho talora l'impressione che taluni intendano questo spazio come "social forum", per non dire altro. E può non essere sempre una cosa innocente.
Verissimo, ed è noto a più persone come ci fossero in passato utenti che pur pubblicando regolarmente, avessero scambiato questo sito per un sito di incontri o di adescamento.
sono in accordo per quanto riguarda la chat, ma la messaggistica la abiliterei alla prima poesia, sinceramente credo sia il mezzo che più fa crescere, discreto ed efficace, per dare pareri e consigli a nuovi autori, che altrimenti non avrebbero modo di riceverli.
Io non sono d'accordo: metti che non sappia o voglia pubblicare attivamente alcunché, che mi colpiscano vari autori e che non voglia -per motivi X- lasciare commenti pubblici ma che preferisca magari mandare un mio commento privatamente, io nuovo utente a 0 poesie non potrei interagire con l'autore che mi ha colpito.
Sulla chat, per esperienza personale, ho delle riserve, per cui preferisco non esprimermi.
L'unica cosa che mi sento di dire è lasciare libertà all'utenza ma essere inflessibili se non ci sono motivazioni reali e giustificate a determinate azioni.
Io sono stata una di quelle persone che in passato ha sbagliato, c'è voluto del tempo e pazienza, ma credo di essere un'utentessa ri-educata e anche se la mia attività è inferriore alla media, credo di non meritarmi una limitazione (sia mai che mi scappi un po' di fantasia).
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Ciao a tutti non sono solita entrare nel forum, sono iscritta da poco al sito e sono contenta di esserci ma devo imparare meglio a destreggiarmi .Ho seguito la vostra discussione e mi ha interessato molto, io personalmente penso che tutti devono avere la possibilità di poter iscriversi al sito pubblicando o no poesie perchè ciascuno arricchisca le proprie idee sia pure attraverso la lettura di poesie. Il sito secondo me è come un'associazione culturale.D'altra parte sono d'accordo con Lina il regolamento del sito deve essere ben visibile al momento dell'iscrizione. Naturalmente dipende da ciascuno di noi la sua serietà e sono d'accordo con Lina: la cosa più saggia è non dare confidenza. Siamo quì per arricchirci, leggendo commentando e scrivendo poesie.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti e farvi gli auguri di un felice 2010!
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. Naturalmente dipende da ciascuno di noi la sua serietà e sono d'accordo con Lina: la cosa più saggia è non dare confidenza. Siamo quì per arricchirci, leggendo commentando e scrivendo poesie.
credo che ciascuno viva il rapporto con gli altri come meglio sente di viverlo... e dopo tanto tempo passato a chiacchierare.. la confidenza..nei suoi limiti vien da sé...
penso che alla fine.. rimanga solo il nostro buon senso a guidarci... qui come nella vita...e le limitazioni.. non abbiano alcun potere protettivo.. poichè se qualcuno ha intenzioni non limpide.. le può avere anche da pubblicante...
perciò in fondo.. è sufficiente sapere di avere l'appoggio e l'attenzione della redazione.. quando si manifestino situazioni davvero gravi... e sappiamo che è così....