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Laboratorio => A più mani => Topic aperto da: flaviobris - Domenica 3 Gennaio 2010, 18:55:09
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Come foglie
T’amo,
come se amassi il vento,
non con la furia di tempesta
o d’uragano, che annienta quel che incontra,
piuttosto come un fiato settembrino che
coccola le foglie, le afferra
ed esortandole, le innalza, le scompiglia;
loro si toccano
riconoscendosi al semplice fruscio
poi si discostano e ancora si ritrovano,
ed in quel loro ciondolare vago
rivivono d’un attimo d’estate
le ho viste ultimamente,
si rincorrevano per il viale romito
e non potrei giurare
d’avere scorto soltanto foglie morte.
Se ho bene afferrato il senso di questa sezione, mi pare si possa offrire la propria disponibilità a lavorare assieme a qualcuno altro per provare a miscelare le rispettive sensibilità "poetiche" e vedere quel che ne viene fuori.
Se così è, aspetto quel qualcuno che voglia provarci.
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:D la tua è una poesia stupenda e compiuta! Ma ispira... vediamo... comincio...
T'amo
Ho ciondolato cercando il vento
a dondolare coi piedi il cielo
mi sà di pochino... come altalena... poi?
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Hai ragione Marina, il mio invito non voleva essere a completare il mio testo, quanto a lasciarsi andare a comporre qualcosa che fosse ispirata da ciò che io ho scritto.
Grazie a te
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..beh.. la tua è stupenda....
per ora.. ecco qui... poi magari ci tornerò...
è rosso di vita
tra le cadute foglie d’autunno
che ancora muovono
nella complicità della brezza
non piangono il ramo perduto
e godono del libero volo
soltanto sfiorando la terra bagnata...
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alcuni passaggi della tua poesia rasentano la perfezione /per quello che intendo io, naturalmente/ e per questo ti faccio i miei complimenti! :)
mi hai ispirato, dunque... ci provo anche io! ;)
T’amo,
come se amassi il vento,
non con la furia di tempesta
o d’uragano, che annienta quel che incontra,
piuttosto come un fiato settembrino che
coccola le foglie, le afferra
ed esortandole, le innalza, le scompiglia;
loro si toccano
riconoscendosi al semplice fruscio
poi si discostano e ancora si ritrovano,
ed in quel loro ciondolare vago
rivivono d’un attimo d’estate
le ho viste ultimamente,
si rincorrevano per il viale romito
e non potrei giurare
d’avere scorto soltanto foglie morte.
***
erano piuttosto danze
e di rimando sobbalzava il cielo
come speculare palpito
che negli occhi si racchiude per un attimo
e mi fermai a mezz'aria
toccandoti così
come venisti al mondo
mentre passavi tra la fessura dell'origine
lieve
imparai così ad amarti
senza dover sapere
e come si ama il mare
non quando il fiato lo accarezza
e pare fermo
ma quando sferza e mulinella
ti amo perchè vivi
e di passione uccidi
***
-
Come vento che mi passa,
così t'amo
non furioso che tempesta
o d'uragano,
se l'incontro poi allontana.
Tosto t'amo...
come fiato settembrino che,
coccola di foglie,
in invito afferra chino
ed in bacio le scompiglia.
Mentre danzan quasi abbraccio
come musiche e fruscianti
poi un distacco e ancora unite
si ritrovan non invano
in quel loro ciondolare
fu sol attimo d'estate
nel trovarsi per andare.
Ancor vidi,
si seguivano
per quel viale si romito
giurerei d'aver udito
il fruscio e il musicare.
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Grazie Corripio,
anche se mi piacerebbe che sul tema si scrivesse qualcosa di proprio e non una riedizione di ciò che ho scritto io. Apprezzo lo sforzo fatto per riportare il mio testo in ottonari anche perchè so che non è assolutamente facile la trasposizione.
Dai riproviamoci. :laugh:
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Grazie Corripio,
anche se mi piacerebbe che sul tema si scrivesse qualcosa di proprio e non una riedizione di ciò che ho scritto io. Apprezzo lo sforzo fatto per riportare il mio testo in ottonari anche perchè so che non è assolutamente facile la trasposizione.
Dai riproviamoci. :laugh:
Scusami Flaviob, non sono stato attento ad ho frainteso, in buona fede.
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Il mio contributo .
Complimenti a tutti per le opere
Vento che non risponde
non ode la mia supplica
come non odi tu, la mia voce
immagine dell'amore,
che mi neghi i tuoi occhi.
Ed in questo addormentarsi
nella naturale armonia
anch'io mi addormento
ed attendo un nuovo giorno
Mi appiattisco nel luogo più remoto
del mio animo inquieto
perchè tu non mi possa cercare
perchè la stagione del sorriso
non diventi ozioso quotidiano
ma attimo di primavera.
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;D aargh! ma... non è il forum quattro mani?
:D allora non me la continuate la poesia? E che devo fare tutto da sola?
:o ma quante belle cose ha ispirato la poesia di Flavio! Bravissimi
;D ma... riargh! Nun ve garba dondolavve ar vento in sull'artalena presi da passione? Guarda che poi... nun se sà se tiro giù n'artro par de cosette... e nun se sà che tiro fora, poi... me conoscete! :angel:
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T’amo,
come se amassi il vento,
non con la furia di tempesta
o d’uragano, che annienta quel che incontra,
piuttosto come un fiato settembrino che
coccola le foglie, le afferra
ed esortandole, le innalza, le scompiglia;
loro si toccano
riconoscendosi al semplice fruscio
poi si discostano e ancora si ritrovano,
ed in quel loro ciondolare vago
rivivono d’un attimo d’estate
le ho viste ultimamente,
si rincorrevano per il viale romito
e non potrei giurare
d’avere scorto soltanto foglie morte.
***
erano piuttosto danze
e di rimando sobbalzava il cielo
come speculare palpito
che negli occhi si racchiude per un attimo
e mi fermai a mezz'aria
toccandoti così
come venisti al mondo
mentre passavi tra la fessura dell'origine
lieve
imparai così ad amarti
senza dover sapere
e come si ama il mare
non quando il fiato lo accarezza
e pare fermo
ma quando sferza e mulinella
ti amo perchè vivi
e di passione uccidi
***
è rosso di vita
tra le cadute foglie d’autunno
che ancora muovono
nella complicità della brezza
non piangono il ramo perduto
e godono del libero volo
soltanto sfiorando la terra bagnata...
***
T'amo
Ho ciondolato cercando il vento
a dondolare coi piedi il cielo
ho tintinnato come in un velo
acchiappasogno d'azzurro tinto
***
Vento che non risponde
non ode la mia supplica
come non odi tu, la mia voce
immagine dell'amore,
che mi neghi i tuoi occhi.
Ed in questo addormentarsi
nella naturale armonia
anch'io mi addormento
ed attendo un nuovo giorno
Mi appiattisco nel luogo più remoto
del mio animo inquieto
perchè tu non mi possa cercare
perchè la stagione del sorriso
non diventi ozioso quotidiano
ma attimo di primavera.
ahahaha, credo siano tutti, ammazza quanto è lunga...
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:D :D :D brqavo! ottimo riassunto... troppo lunga? ritagliamola!!
ma... non lo so... io in finale le lascerei tutte, chi ha detto non debba esser lunga una poesia? ma se è ripetitiva... stronchiamola pure, la abbiamo fatta noi!
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:D :D :D brqavo! ottimo riassunto... troppo lunga? ritagliamola!!
ma... non lo so... io in finale le lascerei tutte, chi ha detto non debba esser lunga una poesia? ma se è ripetitiva... stronchiamola pure, la abbiamo fatta noi!
[/quoteUna strofa ce l'ho messa, attaccata alle tua, per darti fastidio, ahahaha...
si può anche continuare, un pò si ripete, ma è normale(???)...BoH! ::) ;D
Ho citato male..... si legge, mi leggete............
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:D la ho vista, davvero mirabile come hai rispettato il mio sentire! grazie. Allora...hihihi
continuo! Ccredo manchi una fine hihihi e allora riprendo e ripeto
e come gemma m'alzo
insieme al vento al cielo
Nel fruscio di foglie morte, giurerei
d'aver sentito t'amo.
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flavio, e tutti vi ringrazio, è tanto che non mi divertivo così.
Flavio è d'opuo che tu dica cosa ne pensi, tagli e stronchi e ci fai presente se e dove siamo stati irrispettosi del tuo sentire :D
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;)
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Come foglie
T’amo,
come se amassi il vento,
non con la furia di tempesta
o d’uragano, che annienta quel che incontra,
piuttosto come un fiato settembrino che
coccola le foglie, le afferra
ed esortandole, le innalza, le scompiglia;
loro si toccano
riconoscendosi al semplice fruscio
poi si discostano e ancora si ritrovano,
ed in quel loro ciondolare vago
rivivono d’un attimo d’estate
le ho viste ultimamente,
si rincorrevano per il viale romito
e non potrei giurare
d’avere scorto soltanto foglie morte.
Visto, caro flavio, che dopo averne parlato in chat, finalmente ho capito, provo a lasciar fluire la parola.
la nave va, porta la chiglia sugli asfalti
tra il piscio dei cani e le gomme vomitate dai passanti
dove si invita a scoramento
e allaga in cuore – lacrimosa-
così, pendo d’abiti la muffa
quale foglia, se sfiora foglia sulla piazza
e pelle, marchia d’inverno
i rituali scontati della neve
non porto amori in vetrina, scampoli
di seta o sandali d’oriente
non ho la carità dietro le quinte
il mio male è un vascello
dannato alle memorie estreme
che punta a sud
per incidere la tracotanza del sole
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.certo dopo Arcadica.. arrossisco del mo testo... ;D
ma d'altronde... è ciò che ho... :)
e quando udissi
un t’amo fra i capelli
ancora di rosso
vestirei l’autunno
affidandomi al vento
implorandolo china
di condurmi
come foglia ancora umida di linfa
là
dove quel t’amo nacque
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.certo dopo Arcadica.. arrossisco del mo testo... ;D
ma d'altronde... è ciò che ho... :)
e quando udissi
un t’amo fra i capelli
ancora di rosso
vestirei l’autunno
affidandomi al vento
implorandolo china
di condurmi
come foglia ancora umida di linfa
là
dove quel t’amo nacque
Allora, ma si continua?
***
il pino com'albero maestro
s'erige sordo d'un t'amo basso
quel che vede è ciò che smuove
quell'aria tiepida d'un che rosata
tra gli aghi e ciuffi a piè posati
di voli andanti
in que' tornanti
di grigi laghi cementi ed olii.
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Intanto ringrazio tutti quelli che hanno partecipato fin'ora.
Mi piace l'insieme che Corripio ha postato, ma leggendolo mi rendo conto che il mettere assieme tante piccole perle sminuisce il valore di ognuna di esse. E' davvero generoso da parte vostra l'aver partecipato con questa carica e spero che continuerete anche quando il post non sarà più di moda. Quando avremo un pensiero che possa collegarsi a quello che abbiamo fin'ora scritto, non dobbiamo avere remore e scriviamolo qua sotto in modo da tenere sempre teso un filo che ci unisca. Da parte mia, i vostri testi mi hanno solleticato la fantasia e, appena possibile, tradurrò in qualcosa di più che semplici pensieri.
Grazie.
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infatti non dovrebbero essere "perle" ma magari qualche verso per uno, lo sforzo è di cercare di tenere un filo comune nel sentire o nella tecnica. E poi come sempre la limatura. In tanti è difficilissimo, infatti spesso le poesie nascono a quattro mani, ma anche questo è molto interessante ed un ottimo esercizio, grazie a te!
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infatti non dovrebbero essere "perle" ma magari qualche verso per uno, lo sforzo è di cercare di tenere un filo comune nel sentire o nella tecnica. E poi come sempre la limatura. In tanti è difficilissimo, infatti spesso le poesie nascono a quattro mani, ma anche questo è molto interessante ed un ottimo esercizio, grazie a te!
Sono d'accordo che in tanti è difficile ecco perchè invece di cercare un'unica poesia lunghissima, mi piace cercare la collaborazione su un filo conduttore che però può variare strada facendo. E' come quei pensieri prima di addormentarsi che si sa dove iniziano, ma non dove porteranno.
Non so se questo esula da quello che è il significato di questa sezione, se così fosse me ne scuso e ritiro l'idea.
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ritiro ciò che ho detto...
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mha, la mia idea, quando ho scritto il pezzo, non era quella di continuare quello di flavio, ad esempio. ma semplicemente, come dice lui, di lasciarm ispirare dalle sue parole e scrivere qualcosa che fosse solo mio.
non penso sia poi necessario riunire tutto in un'unica voce, il bello, in questo lavoro in particolare, sta proprio nelle varie voci che si parlano.
tagliare e cucire sarebbe un peccato, a mio parere. ;)
però, naturalmente è un laboratorio ed ogni esperimento è un buon tentativo! :)
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Ok, ma allora le perle o i versi ci sono, a tema...Poi il tema nello sviluppo ovviamente si amplia. Il ''pensiero notturno'' può partire da un immagine e finire ad un altra. Siccome passo per quello che non capisce mai, forse è così, eviterò di scrivere, per non mostrare la mia deficienza.
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ma perchè? :o :o :o :o
è un peccato leggere certe cose, perchè ognuno ha il sacrosanto diritto di esprimere la propria opinione... la tua era condivisa da più persone, mi pare. io ho semplicemente espresso la mia, che è differente, ma non irrispettosa di quelle altrui :) mi spiace sinceramente se è sembrato il contrario.
e alla fine, che sia Flavio a decidere se aiutarci a rientrare in un'unica voce, oppure no. ;) è solo un gioco, aperto a qualunque risvolto e le opinioni restano pacificamente solo opinioni!
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Lo so che non sono deficiente, era un pò di teatralità...
Mi dispiace che io e gli altri che hanno contribuito (anche chi non ha contribuito) non vedano il risultato un pò più completo. Ciò che dicevo, non è di modificare, tagliare o incollare per forza, ma di fare una raccolta per vedere dove siamo arrivati, come avevo già fatto a metà dell'esperimento. Volevo lo facesse Flavio, anche con un semplice copia e incolla di tutti i versi. Tutto qui. Siccome la tua risposta inizia con un bel ''MAH'', mi ha dato fastidio ed ho risposto così. ;D :angel: :laugh: ::)
Le faccine le so mettere anche io... ;)
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allora mi sa che devo proprio dirlo al mio 1002esimo post (mammamia quanto ho scritto!!! :o ) che il mio "mah" è un semplice intercalare, quando penso (se penso, molto raramente alla fine!)
ecco tutto, l'ho detto... così siamo tutti più tranquilli! ok?! ;D
ciaoooo
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T'amo,
come se srotolassi frontiere
alle ferite che invocano altri inverni
qui, dove le finestre sono lente
a riconoscere gli incarnati della pioggia
e il vociare della pelle
tra mille pelli, ti allontana
saremo come sagrati visti dall’alto e
un fiume che divide dentro
voci e campane
come pensierino della notte è piuttosto... come dire... addormentato :D
buona notte
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Sono d'accordo che in tanti è difficile ecco perchè invece di cercare un'unica poesia lunghissima, mi piace cercare la collaborazione su un filo conduttore che però può variare strada facendo. E' come quei pensieri prima di addormentarsi che si sa dove iniziano, ma non dove porteranno.
Non so se questo esula da quello che è il significato di questa sezione, se così fosse me ne scuso e ritiro l'idea.
Per me non è assolutamente difficile. Tu hai aperto un topic con un invito e io da quello non mi discosto.
La scrittura a più mani è composta in questo caso, da minitesti poetici che si ispirano a vicenda. E' semplicemente la caratteristica del topic (ne ho visti altri simili, nella sezione), che a parer mio è da mantenere costante. Possibile invece, per chi se la senta, aprire altri topic per camminare un verso alla volta, chi lo vieterebbe. Le risultanti sarebbero completamente diverse, ma egualmente interessanti. Nel presente avremmo i tratti, il sentire, la tecnica individuali su un solo filo conduttore. Nell'altro un solo testo con lo scopo di uniformare i linguaggi.
Non male! Da parte mia, prediligo il modo impostato da Flavio, ma non escludo assolutamente che mi divertirebbe anche il puzzle. Meno gradirei la confusione delle due cose :D
Vi abbraccio
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Lo so che non sono deficiente, era un pò di teatralità...
Mi dispiace che io e gli altri che hanno contribuito (anche chi non ha contribuito) non vedano il risultato un pò più completo. Ciò che dicevo, non è di modificare, tagliare o incollare per forza, ma di fare una raccolta per vedere dove siamo arrivati, come avevo già fatto a metà dell'esperimento. Volevo lo facesse Flavio, anche con un semplice copia e incolla di tutti i versi. Tutto qui. Siccome la tua risposta inizia con un bel ''MAH'', mi ha dato fastidio ed ho risposto così. ;D :angel: :laugh: ::)
Le faccine le so mettere anche io... ;)
Corripio, nessuno vieta di mettere insieme i vari testi per vedere cosa ne esce, solo che io non ne sono capace, (a meno di non fare un copia/incolla cosa che non credo sia quello che suggerivi).
Poi guarda, per il semplice fatto di essere qui a divertirci insieme credo che nessuno di noi sia deficiente, altrimenti lo saremmo tutti ;D
Zima, hai perfettamente centrato quello che intendevo, e mi fa piacere che tu abbia inserito la tua ispirazione.
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Corripio, nessuno vieta di mettere insieme i vari testi per vedere cosa ne esce, solo che io non ne sono capace, (a meno di non fare un copia/incolla cosa che non credo sia quello che suggerivi).
Poi guarda, per il semplice fatto di essere qui a divertirci insieme credo che nessuno di noi sia deficiente, altrimenti lo saremmo tutti ;D
Zima, hai perfettamente centrato quello che intendevo, e mi fa piacere che tu abbia inserito la tua ispirazione.
Fabio, fai quello che credi, sei libero, ma non dire cose che non ho detto.
Nell'ultimo tuo messaggio, hai citato uno mio, dove ci sono scritte cose che hai letto superficialmente. Io dicevo di fare un copia incolla, proprio quello.
Vedi che io dico una cosa e ne viene capita un'altra?
Per questo motivo, ti chiedo di non nominare nemmeno più il mio nome, perchè sembra di aumentare la mia stupidaggine, mettendomi in bocca cose che non ho detto.
Ce la farai?
Spero di si.
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Fabio, fai quello che credi, sei libero, ma non dire cose che non ho detto.
Nell'ultimo tuo messaggio, hai citato uno mio, dove ci sono scritte cose che hai letto superficialmente. Io dicevo di fare un copia incolla, proprio quello.
Vedi che io dico una cosa e ne viene capita un'altra?
Per questo motivo, ti chiedo di non nominare nemmeno più il mio nome, perchè sembra di aumentare la mia stupidaggine, mettendomi in bocca cose che non ho detto.
Ce la farai?
Spero di si.
Scusa, ti ho chiamato Fabio... intendevo Flaviob.
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Non so cosa ti spinge ad essere così guardingo Corripio, ho solo cercato di essere gentile e non di farti apparire “stupido” (come dici tu).
Se leggi bene il tuo stesso post tu hai detto :
“Ciò che dicevo, non è di modificare, tagliare o incollare per forza, ma di fare una raccolta per vedere dove siamo arrivati, come avevo già fatto a metà dell'esperimento”
Anche se dopo mi inviti a fare copia ed incolla. Io ho semplicemente risposto che un copia ed incolla non mi sembrava quello che intendevi fare e che quindi mi sarebbe piaciuto che ci provassi tu. Non mi sembra di aver detto chissà quale oscenità né tanto meno di averti offeso, per questo non capisco la tua reazione.
Detto questo non c’è bisogno di fare una sceneggiata, se non ti garba il post puoi abbandonarlo senza alzare questo polverone; non mi sembra il caso, visto che si scrive per essere sereni e non per trovare lo spunto per fare bagarre.
Perdonami Corripio, ma, pur non conoscendoti, non avrei mai detto che tu fossi così permaloso. Sono rimasto un tantino deluso da questo comportamento.
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Lo so che non sono deficiente, era un pò di teatralità...
Mi dispiace che io e gli altri che hanno contribuito (anche chi non ha contribuito) non vedano il risultato un pò più completo. Ciò che dicevo, non è di modificare, tagliare o incollare per forza, ma di fare una raccolta per vedere dove siamo arrivati, come avevo già fatto a metà dell'esperimento. Volevo lo facesse Flavio, anche con un semplice copia e incolla di tutti i versi. Tutto qui. Siccome la tua risposta inizia con un bel ''MAH'', mi ha dato fastidio ed ho risposto così. ;D :angel: :laugh: ::)
Le faccine le so mettere anche io... ;)
Rileggilo completo. Ti riesce di farlo? Se non ti riesce non mettere metà delle mie citazioni, quelle parti che ti interessano. Sennò fai tornare i discorsi come vuoi te.
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Va be' ! Non so se hai 37 anni come hai scritto nel tuo profilo, ne dubito visto il tuo comportamento puerile.
Comunque hai rovinato il topic e questo dovrebbe soddisfarti, magari ci riproverò uno di questi giorni in qualche altra sezione, nel qual caso sarebbe cosa gradita se ti astenessi dal pubblicare sotto quell'eventuale topic, tanto il tuo scopo è abbastanza chiaro a questo punto.