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Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: masman - Venerdì 22 Gennaio 2010, 15:10:09
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Credo che tutti gli autori che permettono a questo sito di vivere ed avere il successo che ha, debbano essere informati su quanto sta accadendo al sottoscritto.
Alcuni giorni fa ho pubblicato una poesia intitolata “Prima lettera al Conte di Saint-Germain”.
Il giorno stesso la Redazione la mette tra le poesie in evidenza e molti di voi lasciano commenti bellissimi e messaggi altrettanto belli.
Ieri mi accorgo, per caso, che nella mia pagina personale, nel riquadro della poesia, appare questo messaggio: “QUESTA POESIA, MOMENTANEAMENTE, NON VIENE VISUALIZZATA PERCHE’ LA REDAZIONE NE STA CONSIDERANDO LA PUBBLICAZIONE”.
Preciso che non sono stato informato dalla redazione.
Non solo, ho già scritto tre mail chiedendo spiegazioni e ancora nessuno mi ha risposto.
Questa si chiama mancanza di rispetto. Non sono incazzato perché mi è stata oscurata la poesia, ma perché non mi è stata data nessuna ragione, nemmeno dopo le mie ripetute richieste.
Lascio a voi qualunque tipo di considerazione a riguardo; non voglio entrare nel merito del contenuto: mi limito alla forma e ai modi, e in questo caso la forma e i modi che la Redazione ha deciso di adottare sono per me intollerabili.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno sempre seguito e anche coloro che non avranno più la possibilità di farlo.
Buona fortuna a tutti.
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..spero davvero ti rispondano...
e che tu possa riconsiderare la tua decisione....
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Ieri alle 15:22 la tua poesia è stata bloccata da un redattore. Contrariamente a quanto si fa di solito in redazione, non ti è stato mandato l'avviso di quanto e perché fosse stato fatto. Il redattore ha esposto il tuo caso in redazione e vi è stato consenso per la sua decisione, però né lui né nessun altro ha fatto nulla per segnalartelo. Il redattore non si è più connesso, e probabilmente gli altri non l'hanno fatto perché di solito è il redattore che prende un provvedimento ad informare al più presto l'autore. Non so perché non l'abbia fatto, probabilmente nelle sue intenzioni lo avrebbe dovuto fare, salvo che deve essere sopraggiunto qualche problema personale o tecnico che l'ha tenuto fuori da Internet, e tutt'ora non si è più ricollegato.
Le tue mail, però, in redazione non sono proprio arrivate, altrimenti avremmo provveduto. Né ci hai mandato un messaggio del forum, magari sarebbe bastano un messaggio del forum stamattina, invece di esplodere di rabbia stasera.
Ora tu dici che non è assolutamente accettabile tutto questo (ad esempio che un redattore possa aver avuto un problema personale), ed io replico che non è accettabile che tu ci insulti (per me mettersi a gridare che ti censuriamo è un insulto).
Sono andato a vedere la discussione in redazione e te lo dico allora pubblicamente: la tua poesia è stata sospesa (non censurata, continuo a dire che è un insulto all'intelligenza ed a chi è veramente censurato) perché "contraria al regolamento perché viene usato un testo poetico per scopi personali che possono essere tranquillamente ampliati in privato o nel forum, dove forse sono iniziati".
Il redattore avrebbe dovuto scriverti per chiederti se non fosse vero questo, cioè che la poesia fosse un testo polemico verso questo autore che tu chiami "Conte" e guarda caso c'è un autore nel sito che ha questo nick. E ti avrebbe dovuto ricordare che non si può fare polemica attraverso le poesie. Scrivetevi, mandatevi mail, sms, telefonatevi, vedetevi, fate quello che volete, ma non coinvolgete il sito pubblicando poesie polemiche l'uno contro l'altro.
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(...)Il giorno stesso la Redazione la mette tra le poesie in evidenza e(...)
;D Tanto per pignorare:
>:( Ancora? Non le mette la redazione! Le votano un gruppo di autori a rotazione inconsapevoli se il loro voto sarà o no preso in considerazione quel giorno, nè tanto meno di chi sono glli altri votanti quel giorno.
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..solo per invitarvi a leggere questo link...
http://it.wikipedia.org/wiki/Conte_di_San_Germano
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Il redattore avrebbe dovuto scriverti per chiederti se non fosse vero questo, cioè che la poesia fosse un testo polemico verso questo autore che tu chiami "Conte" e guarda caso c'è un autore nel sito che ha questo nick. E ti avrebbe dovuto ricordare che non si può fare polemica attraverso le poesie. Scrivetevi, mandatevi mail, sms, telefonatevi, vedetevi, fate quello che volete, ma non coinvolgete il sito pubblicando poesie polemiche l'uno contro l'altro.
Come al solito la signoria vostra prende lucciole per lanterne.
Con Massimiliano Manocchia abbiamo un rapporto di stima reciproca, che più volte è stata vicendevolmente rappresentata in forma privata.
Non ho avuto modo di leggere il testo in questione, ma giudico assolutamente pretestuoso il riferimento ad esso come ad una polemica tra me e Massimiliano che, ripeto, giudico uno degli autori più intelligenti che ho avuto modo di leggere in questo posto (anche se per certi versi mi rendo conto di non fargli un gran complimento).
Se volete bloccare i testi per vostre strane convinzioni o limiti personali, vi prego di avere almeno il pudore di ammettere i vostri limiti e non cercare di trovare delle infantili giustificazioni che fanno acqua da tutte le parti. Il fatto che allontaniate sempre e solo gli autori che valgono qualcosa è, semmai dovesse servire, l'ennesima dimostrazione del fatto che volete circondarvi solo di mezzecalzette.
P.S.
Stavolta mi sa che fareste più bella figura ammettendo di aver preso una cantonata galattica.
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Come al solito la signoria vostra prende lucciole per lanterne.
Evidentemente fai corto circuito da qualche parte delle tue sinapsi quando vedi il mio nome e non riesci neppure a comprendere ciò che c'è scritto. Non ho preso nessuna decisione, né lucciole né lanterne, ho semplicemente letto quello che due redattori si sono scritti fra di loro ieri e l'ho riportato nel forum per spiegarlo a chi aveva chiesto spiegazioni. Manocchia ha fatto una domanda ed io ho dato una risposta, che non ho scritto io, ma che ho semplicemente copiato ed incollato dalle mail scambiate fra due redattori. Io non intervengo nelle decisioni di redazione, e nemmeno le prendo. Come al solito sua non signoria è come sempre troppo preda di malanimo e rancori e sempre disposto a trovare qualsiasi pretesto per sfogarli.
Io che c'entro? Ho risposto per gentilezza e correttezza, e in cambio tu aggredisci con sarcasmo. Infantile e limitato mi sembra il tuo modo di fare e di pensare. Porti sempre le cose sul piano di astio personale verso di me, intingendo sempre la penna nel veleno. Anche quando io non ho nulla a che vedere con la sospensione della poesia e sono intervenuto solo per spiegare decisioni prese da altri.
Riuscirai mai a sbloccare il tuo cervello da questa reazione automatica per cui se io intervengo in quale post, qualunque cosa si dica e qualunque cosa io dica, tu devi sempre intervenire per attaccarmi?
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Meglio avere le sinapsi in corto circuito che avere il vuoto totale nel cervello.
Se ti fossi soffermato a guardare cosa avevo evidenziato nel mio post, avresti notato che riportavo quelle che erano le tue considerazioni. La frase evidenziata non esprime quello che i redattori si sono scambiati fra loro, ma una tua precisa affermazione.
E poi per favore, fare la parte della vittima non ti si addice proprio.
Nel tuo primo post hai dato addosso a Massimiliano Manocchia affermando che lui si era messo a gridare “alla censura”(hai davvero un buon udito), travasi bile ogni volta che ci si permette di contestare le tue decisioni o quelle della redazione, come se foste degli “intoccabili” e poi vieni a dire a me di avere dell’astio verso di te? Certo che ce l’ho, come ce l’ho con tutti i prepotenti che sfruttano la loro posizione di predominanza per imporre le loro ragioni.
Non sarei intervenuto in questo post anche perché quando vedo te mi si ribella lo stomaco e preferisco guardare altrove, ma qualcuno mi ha avvisato che era stato fatto il mio nome ecco perché ho risposto.
Comunque visto che questa storia è semplicemente nauseante chiudi il topic come hai fatto con gli altri, naturalmente dopo avere avuto tu l’ultima parola.
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Mi dispiace ogni volta leggere tutto ciò, che il Conte e Luigi non hanno mai un punto d'incontro.
Spero che questa diatriba finisca perché li reputo persone intelligenti.
Le diverse opinioni servono per confrontarsi senza cadere nell'insulto, anzi si deve costruire un pensiero che ci accomuni.
Per quanto riguarda Manocchia, che lo stimo come autore, ho seguito i suoi topic molto istruttivi, mi dispiace per quello che é successo (riferisci che scrivi in redazione ma non ti rispondiamo), non lo facciamo per scortesia nei tuoi confronti, ma gli impegni quotidiani a volte ci impediscono di essere presenti on-line.
Capita a me in questo momento di non essere presente, perché impegni familiari mi trattengono altrove.
Spero che Mannocchia non se la prende a male ma che capisca che ciascuno possa avere le proprie incombenze, nonostante tutto chiedo scusa se a te la cosa è sembrata una mancanza di rispetto.
P.S. Per quanto riguarda la poesia sospesa non sono a conoscenza del fatto perché come già ti ho informato sono stata impegnata per problemi familiari. Al più presto mi informero su questa poesia.
A tutti auguro una buona notte ed un sereno week-end.
Elisabetta
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Umilmente vorrei intromettermi per consigliare a tutti di abbassare i toni ed essere più comprensivi. In fondo la redazione fa un lavoro impegnativo gratuitamente e qualche svista gliela possiamo concedere. L'importante è che tutto sia fatto in buona fede. Spero possiate trovare un punto d'incontro.
Buona giornata.
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Va bene ma visto che ora è tutto chiaro perchè non reinserite la poesia di Manocchia e festa finita?
Mi pare che l'equivoco,per quanto imbarazzante,sia risolto...
O sbaglio...
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Va bene ma visto che ora è tutto chiaro perchè non reinserite la poesia di Manocchia e festa finita?
Mi pare che l'equivoco,per quanto imbarazzante,sia risolto...
O sbaglio...
Il problema della poesia di Manocchia se la deve vedere la redazione, se reinserirla o cosa altro fare è compito della redazione ed io non ho nulla a che vedere con queste decisioni, se non che se voglio le posso leggere, ricostruire cosa sia successo e dare delle spiegazioni ad autori che lo chiedano. Salvo poi per questo subire l'astio di qualcuno che ha il dente avvelenato e che non si comporta, scusa Elisabetta ma non sono d'accordo, da persona intelligente.
Se si fosse comportato da persona intelligente e non si fosse fatto deformare quello che leggeva da questo astio che ha nei miei confronti e che non lascia occasione, anche a sproposito, per esprimere, avrebbe letto quello che ho scritto come l'ho scritto: "Il redattore avrebbe dovuto scriverti... E ti avrebbe dovuto ricordare...": non ho scritto le mie considerazioni.
Nel post, lì e precedentemente, ho detto quello che il redattore che ha sospeso la poesia avrebbe dovuto fare secondo la normali prassi: avrebbe dovuto scrivere, avrebbe dovuto... nulla di quello era una mia opinione, era solo una spiegazione a Manocchia di quello che avrebbe dovuto accadere ma che non è accaduto. L'unica mia considerazione sul caso è che purtroppo, non so per quale causa, non è stato fatto quello che di solito la redazione dovrebbe fare in questi casi ed è stato lasciato all'oscuro, ma di sicuro non per fargli una cattiveria ma per qualche imprevisto.
Vedo solo che il Conte continua ad offendere, ottuso in un rancore che non ha ragione né motivo. Ad esempio vaneggia di mie decisioni, di mia bile perché le contesta... ma in questa storia non ho preso proprio nessuna decisione, mi sono solo preso la briga di rispondere a Manocchia quando in effetti avrebbe dovuto farlo qualcun altro, esponendomi così al tuo malanimo.
Nella mia spiegazione ho aggiunto che non si tratta di censura. Ripeto e sempre ripeterò che la censura è ben altra cosa, cosa ben più seria, e che gridare "al lupo, al lupo" quando non c'è il lupo vuol dire mettere in ridicolo chi veramente deve affrontare quel lupo. In Italia, finora, non c'è censura da nessuna parte. Ci può essere moralismo, perbenismo, ossequio al potere politico... anche idiozia... ma non c'è censura. Affermare che c'è censura in Italia ed in un sito come Scrivere è una vera e propria offesa verso chi subisce la vera censura, come in Cina, In Iran, in Russia ed in tutti gli altri paesi dove si muore per aver scritto qualcosa che sia sfuggito alla censura.
Fra me ed il Conte non può esservi punto di incontro, perché lui è una persona incapace di rispettare delle semplici e minime regole di convivenza civile, come il discutere senza aggredire, e l'ha dimostrato varie volte e varie volte è stato invitato o costretto ad uscire dal sito per i litigi e gli insulti di cui era stato protagonista nel forum. Avere un dialogo civile è per lui una cosa impossibile quando gli si chiede di rispettare le altre persone (ad esempio non insultandole o non mentendo), lo ritiene un sopruso intollerabile ed una prepotenza di un dittatore.
Farà pure dei commenti interessanti alle poesie, ma a quello dovrebbe limitarsi, a quello che è in grado di fare. Se non è in grado di discutere civilmente senza aggredire ed insultare non dovrebbe discutere. Non mi importa quello che pensa di me, lo pensi pure, quello che non mi va è che esprima il suo astio nel forum, perché quello che fa con me l'ha fatto spesso con altri autori, non abituati come me al suo pessimo modo di fare e che ne sono stati feriti.
Certo meglio che lo faccia con me che con altri. Anche perché sa che se torna un'altra volta a comportarsi così con altri autori sarebbe automaticamente di nuovo, l'ennesima volta, fuori dal sito.
Comunque non è divertente essere il parafulmine per i suoi schizzi di veleno. Non ho la possibilità di intervenire nel forum per nessun motivo senza che lui intervenga per attaccarmi. Essere continuamente soggetto al suo astio qualunque cosa dica ed in qualunque topic è veramente assurdo. Se quando vede i miei post vomita, faccia a meno di vederli e se ne vada da un'altra parte. Nessuno lo obbliga, o sbaglio?
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Affermare che c'è censura in Italia ed in un sito come Scrivere è una vera e propria offesa verso chi subisce la vera censura, come in Cina, In Iran, in Russia ed in tutti gli altri paesi dove si muore per aver scritto qualcosa che sia sfuggito alla censura.
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Se quando vede i miei post vomita, faccia a meno di vederli e se ne vada da un'altra parte. Nessuno lo obbliga, o sbaglio?
Le solite menate sulla censura, il fatto è che si confonde censura con repressione ed è della prima che stiamo parlando, ma se non si conosce la differenza è ovvio che si cerchi di confondere le idee ai lettori.
Per quanto riguarda il non leggere le farneticazioni del "capo" sto cercando di ignorare i suoi interventi, tranne quando mi chiamano in causa, allora non poso fare a meno di rilevare le minchiate (non è una parolaccia quindi potete lasciare il termine senza censurarlo) che si scrivono e sottolinearle.
Buenas dias.
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Vedo che la redazione ha rimesso la poesia di Manocchia. Però senza scriverlo qui nel forum e/o dare spiegazioni. Come al solito lo scrivo io.
Le persone veramente così non capiscono nulla e mi trovo a dover subire io gli attacchi di persone come il Conte. Pensano che io sia il "capo", che sia io che faccia tutto, cancelli le poesie, comandi, dica, ordini, che tutto sia sotto il mio controllo, quando io ne so meno di voi.
Che ci fosse questo topic con la domanda di Manocchia l'ho saputo da Zima che mi ha scritto per informarmi, e ho dovuto andare indietro a ricostruire le mail ed il log di redazione per sapere cosa era successo e chi aveva scritto cosa.
Io non sono entrato in nulla di tutto ciò, nulla ho scritto e nulla ho fatto e per di più ben poco sapevo. Ieri neppure sono mai entrato nel sito prima della mail di Zima.
Visto che c'era la domanda di Manocchia, al quale nessuno aveva risposto, pur entrandoci come i cavoli a merenda, ho raccolto le notizie e gli ho risposto e gli ho scritto quello che il redattore avrebbe dovuto scrivergli.
Ora qualcuno della redazione ha rimesso la sua poesia. Tutto chiarito, è stato solo un fraintendimento di un redattore che si poteva chiarire se solo avesse scritto una mail all'autore. Cosa che non è stata fatta, purtroppo, credo per qualche problema perché il redattore ancora non si è più collegato.
Per me il problema è un altro, è che non posso più intervenire in un post da un po' di tempo senza che Il Conte intervenga dopo di me in modo sarcastico, parlando della mia prepotenza, ecc... Ovvio che poi perda la pazienza. Questa volta, per esempio, io non c'entravo nulla con la poesia di Manocchia od altro, riportavo solo cose scritte da altri e cose fatte da altri o che avrebbero dovuto fare.
Non posso però stare nella condizione di non poter più scrivere nulla nel forum senza che Il Conte arrivi da dietro l'angolo ad attaccarmi.
Ha scritto che Manocchia non si riferiva a lui e che fra lui e Manocchia c'è stima. OK, sono contento. Ma perché attaccare me? Io che c'entro? Perché nel suo astio vede me dietro a tutto, vede me come imperatore del sito, crede che sia io a decidere tutto, a cancellare tutto, a ordinare e perseguitare. Se avesse risposto qualcuno della redazione, sicuramente il suo post non sarebbe stato così acido. Questo è il mio problema, ho voluto porre rimedio a due mancanze della redazione (la prima di non aver scritto a Manocchia e la seconda di non aver risposto nel forum), ma non posso scrivere io nel sito perché altrimenti il Conte... eh no, non è possibile che mi debba sentire costretto a non poter più scrivere nulla per non farmi attaccare da una persona.
Ora c'è da capire che il tempo è scarso, che il lavoro di redazione è molto e che i redattori hanno poco tempo (il loro tempo libero, sottratto alla famiglia). Quindi spesso mi trovo io a dover espormi nel forum dando spiegazioni o altro, e così va a finire che sembra che dietro a tutto ci sia io. Ma domandate ad un redattore quanto io entri nel fatto se una poesia viene accettata o rifiutata, se viene isolata o messa in evidenza, e vi risponderà che non c'entro nulla, ma proprio nulla.
Capita a volte che dica "ma questa poesia che avete convalidato è brutta", ma poi sempre un redattore risponde "a me è piaciuta" che devo accettare e basta. Io intervengo solamente quando ci sono gravi infrazioni al regolamento, come quando c'è da sospendere un autore, diciamo di "ordine pubblico", e basta. Per il resto non sto neppure nel sito, non leggo neppure le mail di redazione (chiedetelo a Marina Como, che a volte mi vuole contattare ed è esasperata perché non rispondo).
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Le solite menate sulla censura, il fatto è che si confonde censura con repressione ed è della prima che stiamo parlando, ma se non si conosce la differenza è ovvio che si cerchi di confondere le idee ai lettori.
No, caro mio, la conosco benissimo, sulla mia pelle. Sono io che sono dovuto apparire al banco degli imputati, e non "virtuale", ma quello vero di un'aula di tribunale, con giudici, pubblico ministero avvocati, toghe, carabinieri e tutto il resto, per qualcosa che avevo scritto su un giornale. E sono io che ho sentito i manganelli, quelli veri, non quelli "virtuali", e lacrimogeni, botte e tutto il resto.
Quindi di censura (o meglio del tentativo di fare censura) e di repressione ne so abbastanza. E quindi ho tutto il titolo per indignarmi quando mi si dice che la redazione fa censura o fa repressione, perché quella vera di censura e repressione è tutt'altra cosa.
Uno che mi dice che la redazione fa censura perché non gli accetta una poesia perché è prosa (per fare un esempio a caso) mi fa sentire un coglione per essere stato fra due carabinieri davanti ad un giudice. E credo di averne tutto il diritto.
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Considerando che la responsabilità, civile e penale, sull’operato del sito è sua e soltanto sua, comunque Luigi lascia la gestione del sito ai Redattori.
Siamo noi e soltanto noi, componenti la Redazione, a decidere tutto, che piaccia o no le nostre decisioni sono insindacabili, questo perché seguiamo solo e solamente il regolamento, senza guardare il nome dell’autore, che sia “tizio” o “Dante” in persona. Ripeto e sottolineo, facendo il solito esempio, se il "premio nobel per la letteratura" pubblicasse una sua opera, fuori dai canoni previsti dal regolamento, la poesia verrebbe rispedita indietro. Il sito per scelte editoriali pubblica solo alcune opere e non tutte, quindi chi vuole frequentare questo sito deve rispettare le regole, piccole e semplici, senza fare polemiche e/o gridare.
A volte qualcuno dice che siamo "bacchettoni" perché suggeriamo di evitare termini volgari nei testi, no cari amici non siamo "moralisti", vogliamo solo che i visitatori del sito entrino in una casa dove c’è spazio e rispetto per tutti, dove nel rispetto del regolamento di base, tutti si sentano a proprio agio senza spunti di offesa e polemiche, quindi qui non vince la maggioranza o chi grida più forte, ma solo il rispetto del regolamento e dell’individuo. Questa è una casa privata, non è la RAI, non è un servizio pubblico finanziato dalle tasse dei cittadini, non è il parlamento, qui siamo ospiti e credo che nessuno desideri avere in casa, fra tanti ospiti, persone volgari e senza rispetto alcuno delle regole.
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... persone volgari e senza rispetto alcuno delle regole.
Per evitare fraintendimenti, credo che Nicomar, quando ha scritto "persone volgari e senza rispetto alcuno delle regole" non intendesse in alcun modo intendere in modo specifico Manocchia, ma che facesse solo un esempio generale che non ha attinenza con il caso attuale.
Voglio solo aggiungere che, pur non prendendo io quelle decisioni, comunque mi sento sempre tenuto ad offrire ai redattori la massima tutela possibile. Non alle loro opinioni, perché possono sbagliare come tutti, possono anche prendere cantonate, ma tutela al loro compito ed al loro rispetto.
Se la decisione di un redattore viene messa in discussione e discutendone si vede che era sbagliata, non c'è e non c'è mai stato problema a tornare indietro sulle decisioni, ma questo deve avvenire senza aggressioni verbali e senza mettere in dubbio la buona fede e la sincerità del loro comportamento. Io per primo, quando c'è un errore, come quello di non avvertire un autore o di giudicare polemica una poesia che non lo è, dico che c'è stato un errore.
Quando però si mette in dubbio l'onestà di persone che fanno di tutto per dare agli altri questo spazio di poesia, come dire che fanno censura o perseguitano questo o quello, non posso lasciare che avvenga perché renderebbe improponibile lavorare in redazione se fosse sotto la minaccia costante di un linciaggio pubblico nel forum.
Ad esempio, è accaduto spesso che siano stati tolti dei commenti, non da me, non su mia iniziativa o per mia decisione. Però quando i redattori sono stati messi alla berlina nel forum e contestati in modo colorito e polemico, sono intervenuto io nel forum per difenderli. Non le decisioni in se stesse, su cui potevo o non potevo essere d'accordo, ma in quanto lavoro di un redattore che può sbagliare ma che va comunque rispettato perché dona il suo lavoro agli altri. Magari poi l'autore in questione va d'amore e d'accordo con chi gli ha tolto i commenti, ma odia me perché non intendo consentire che un redattore venga pubblicamente linciato o che il lavoro della redazione venga messo in ridicolo.
Un redattore deve avvertire l'autore quando sospende una poesia, perché è giusto fare così e perché si deve sempre rispettare tutti, non perché ha paura delle conseguenze sul forum. I redattori devono lavorare tranquillamente, per fare un sito come si deve, non per evitare guai con questo o quell'autore che altrimenti si arrabbia.
Non possiamo pagare chi lavora in redazione, ma il rispetto, almeno quello, glielo dobbiamo anche quando sbagliano.
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Per evitare fraintendimenti,
Un redattore deve avvertire l'autore quando sospende una poesia,
Va ben. allora sbotto io! Come sempre quando vado per la tangenziale ;D
Non sta scritto da nessuna parte che "dobbiamo" per forza scrivere all'autore, mentre invece è palese che quando si isola una poesia, appare la scritta all'autore che la redazione la sta valutando. Il perchè ed il percome la stiamo rendendo provvisoriamente non visibile, può anche destare la curiosità dell'autore, o fors'anche una certa stizza, ma basta aspettare e nel caso di rifiuto sicuramente gli verranno spiegati i motivi, visto che non credo parta in automatico, come per le convalide preventive (perché non è altro che una convalida posticipata, l'isolamento di una poesia). Posso avere anche la febbre alta o un giorno da cretina ed avere una svista, gli altri membri della redazione me lo faranno notare! Che senso ha scrivere una lettera a nome della redazione quando una poesia si isola da soli?
Ed anche per le poesie da convalidare preventivamente, la motivazione è una pura cortesia, visto che il giudizio è insindacabile, e che la letterina standard del rifiuto arriva lo stesso, ma cerchiamo di farlo lo stesso, per cercare di rendere noto ai nuovi i parametri con cui ci muoviamo.
Poi c'è la possibilità di avere le spiegazioni domandando alla redazione attraverso le e-mail.
Va bene? Se mi continuano a girare, quasi quasi mi chiudo nel silenzio e non scrivo più a nessuno, ma... vi piacerebbe, eh? Che mi stessi zitta, almeno talvolta, invece no! Credo che continuerò, forse... chissà... qualche obiezione?
Morale della favola: eccheccavoli!
P.s.: oggi ad esempio ho scritto ad un autore il perché gliela isolavo... e dopo una decina di minuti gli ho scritto le mie scuse... d'altronde era una mia svista, ma si sà che Marina è deficente! Si, mi manca qualche grado di vista, o forse mi defice il tempo, non so... ci penserò domani!
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Credo che tutti gli autori che permettono a questo sito di vivere ed avere il successo che ha, debbano essere informati su quanto sta accadendo al sottoscritto.
Alcuni giorni fa ho pubblicato una poesia intitolata “Prima lettera al Conte di Saint-Germain”. ................
PARTE PRIMA
Sono stata molto restia a rispondere a quanto da te scritto e lo sto facendo solo adesso perché vorrei dare voce, per quanto possa servire, a quello che mi è passato nella mente, leggendo tutto ciò fin qui esposto e non solo da te Massimiliano ma anche dagli altri.
Quello che andrò a scrivere qui di seguito è un copia-incolla di un intervento che volevo postare appena tu avevi scritto qui nel Forum ma poi avevo desistito per timore di non riuscire ad esprimere bene quello che provavo dentro.
Credo sia ancora valido tutto ciò perchè alla fine è a te che mi rivolgo primariamente.
Non ti conosco ma ho apprezzato molte delle cose che tu hai scritto in topic precedenti, anche se non ho condiviso tutto quanto da te esposto, ma quella è un’altra storia.
Ho tenuto a precisarti questo per dirti che ti stimo comunque come persona che cerca di dare quel che ha dentro come meglio sa e quando è consapevole che quel che da può essere costruttivo e non demolitorio.
Questo è quanto avevo scritto:
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PARTE PRIMA
Sono stata molto restia .........................................
SECONDA PARTE
Caro Massimiliano, è con rammarico che leggo le parole da te scritte.
Sono una di quegli Autori che fanno parte di questo sito, anche se non sono certa di essere fra quegli Autori che gli hanno permesso di vivere ed avere successo (per citare le tue parole), ma di una cosa sono certa, nel corso degli anni questo Sito è cresciuto per volontà di tante, primariamente,
Persone, che con il loro scrivere si sono confrontate, aiutate reciprocamente e hanno sempre cercato di comune accordo di rendere sempre più bella questa casa che ci ospita.
Non è stato facile e non sarà facile perché tutto parte dalla stima reciproca e dal rispettare necessariamente quelle piccole regole che guidano la comune convivenza.
Non è facile perché ci sono centinaia di teste che lavorano a seconda del proprio vissuto ed elaborano pensieri ed esperienze che non sempre sono condivisibili.
Ma se si è arrivati sin qui… ci si è arrivati per una volontà comune.
Non è facile mantenere ognuno una certa umiltà, qualunque sia l’esperienza acquisita nella vita, esperienza che credo personalmente si possa elargire senza ferire e costruendo su fondamenta sane, dove ognuno di noi può aggiungere il proprio mattone, forse uno piccolo, uno un po’ più grande ma alla fine il muro si costruisce.
Oggi faccio parte dalla redazione… non è molto tempo che ho accettato questo arduo compito ma cerco di svolgerlo come meglio posso e sempre a servizio del bene comune e così fanno i miei colleghi.
Oggi ci sono domani forse non ci sarò più ma fin quando ci sarò cercherò con tutto il cuore di rendermi utile per aiutare nelle varie problematiche che si presenteranno.
Per quanto concerne la poesia che ti è stata sospesa ti ha già risposto esaurientemente Luigi e quindi non aggiungo altro se non dirti che le remore sulla tua poesia le avevo espresse io, in buona fede, perché seppure il Conte di Saint- Germain è un personaggio storico, la parte finale della poesia mi pareva indirizzata nello specifico al Conte e si chiedeva a lui una risposta.
Sarò paranoica, ma avevo timore che si instaurasse una diatriba o un botta e risposta che poteva eventualmente andare bene nel Forum e non nella pagina che si dovrebbe postare per scrivere poesie.
Approfitto di questo spazio per rivolgermi a tutti quegli Autori che potrebbero avere dei problemi o hanno bisogno di chiarimenti.
Non abbiate timore di scrivere… ma siate pazienti… cercheremo di rispondervi come meglio potremo nel tempo che avremo a disposizione.
Un sorriso e una carezza nel vento a tutti… Gaia22 Tiziana Porcelli… §*_*§
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Ora la tua poesia è stata reinserita e forse tutto quanto sin qui scritto è stato superfluo ma ho voluto scriverlo comunque.
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Va ben. allora sbotto io! Come sempre quando vado per la tangenziale ;D
Non sta scritto da nessuna parte che "dobbiamo" per forza scrivere all'autore,
Si, è vero, Marina, non c'è la regola di scrivere nel momento in cui si isola una poesia, anche perché magari dopo 10 minuti la cosa decade da sola e la poesia viene rimessa, è ovvio. Ma io qui stavo pensando ad un caso come questo, nel quale dopo l'isolamento c'è stata una conferma in redazione e quindi la decisione di lasciare la poesia sospesa, e dopo che era sorto il dubbio che fosse una poesia polemica. Tranne quando non sia evidente se sia una polemica o no, per risolvere la questione è necessario scrivere all'autore.
Se troviamo una poesia con un nome od una foto che ci sembra ponga un problema o appare in un altro sito con un autore diverso, sospendiamo la poesia e poi scriviamo all'autore per chiedere spiegazioni. Non accade mai che sospendiamo la poesia e la lasciamo sospesa senza approfondire la questione.
Qua è successo che il redattore che aveva preso questa iniziativa non ha potuto portarla avanti per motivi contingenti. La questione sta tutta qua, e gli altri in redazione nemmeno potevano rendersene conto; se avessimo ricevuto le mail di Manocchia (ma non capisco dove siano andate a finire, perché in redazione non sono arrivate) la cosa si sarebbe risolta in breve.
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Ringrazio la Redazione per il chiarimento.
Saluti.