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Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: Amara - Lunedì 1 Febbraio 2010, 17:10:51
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..a volte non capisco.. e allora cerco chi mi aiuti a farlo...
capita che io veda scomparire testi che mi sono piaciuti molto.. per originalità nella forma...messaggio..stile...
ora, non che ciò che piace a me debba necessariamente essere bello..però quello che mi riesce difficile comprendere è il metro...
se il luogo è quello di uno spazio per tutti... per tutti, appunto, deve essere...dove tutti abbiano il piacere, se lo hanno, di mostrarsi e dove.. tutti.. possano trovare parole che gli arrivino in qualche luogo.. a smuovere qualcosa...
queste parole possono essere diverse per ognuno.. e mi rattrista che spesso.. proprio quelle che prediligo, siano in qualche modo considerate non opportune...
leggo cose di cui fatico davvero ad arrivare alla fine... ma non per questo invocherei la gomma o il 'bianchetto'..
ho letto testi che trattavano argomenti delicatissimi usando coltellacci da macellaio... ho dissentito commentando... ma ho rispettato l'opinione...
testi che davvero per me non avevano nulla di poetico.. e che andavano a toccare, sentenziando grossolanamente, corde.. sulle quali ci si può ferire... aborto.. droga... mancata maternità....
eppure... lì sono rimasti....
quindi.. cosa fa di un testo un testo apprezzabile e degno del sito?
e cosa ne decreta invece l'inopportunità?
grazie....
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Se erano comparse nel sito e poi sono sparite, probabilmente violavano in qualche modo il regolamento.
Quello che fa sì che un testo venga tolto (almeno che non sia l'autore a farlo) è il confronto con il regolamento, non è una questione di qualità, credo.
Certo a volte il regolamento sembra risultare un po' cavilloso.
Perché, ad esempio, in una poesia satirica non si possono fare i nomi di personaggi pubblici?
Basterebbe che la loro citazione non risultasse offensiva (il che è tutt'altra cosa che assumere un atteggiamento canzonatoriamente critico). O no?
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Anche no. Forse.
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..anche i passeri violano i canoni di questo sito, poichè volano troppo bene..
Comunque, a parte questa piccola postilla iniziale, vorrei mostrarmi d'accordo con Amara, dato che da sempre, e non da qualche giorno, vengono cancellati testi che la poesia la incarnano, e vengono lasciati gli altri che la poesia la vomitano.
Non vorrei sembrare dura o scortese, sia mai, ma a parlar di fiori ornati da orpelli facendo un qualcosa che non può neanche essere definita prosa per quanto fa schifo, non è esattamente far poesia..ora, non siamo di certo qui per decidere una volta per tutte cosa sia o non sia la poesia, ma pare che questo posto poco fecondo se non di cuori e amori, in qualche modo la escluda..perchè?
Io me lo chiedo da quando sono entrata..perchè chi scrive benissimo viene schifato dai prodi lettori di questo sito? Perchè la gente che è qui non capisce una volta per tutte che un metro di critica valido non solo non c'è, ma non può esistere strutturalmente, dato che manca la materia prima? (e per materia prima io intendo gente capace..io almeno da buona incapace ho avuto la decenza di andarmene) perchè chi non sa scrivere poesia non può valutare cosa sia una poesia..e fin qui spero che nessuno storga il naso..in caso contrario, se lo facesse, vorrebbe dire che a tal persona brucia la coda (il ché non è affar mio, s'intenda).
Dopo tutte queste parole, ergo..meglio essere cornacchie..se lo si è, in questo sito si fa vita lunga..in caso contrario, se si è il mio già citato passero, si viene presi a pallettoni..
Saluti
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Vorrei dire (per ora) solo una piccola cosa...
Visto che si parla di poesie scomparse l'argomento mi piace,proprio oggi una mia poesia,l'ultima,è stata sospesa per deciderne l'eventuale pubblicazione o no...
Ora...io non so il motivo,ma per quanto ne so io quando accade una cosa del genere è perchè o la poesia risulta troppo prosaica (e sinceramente non so cosa vuol dire) oppure perchè si è usato uno spazio pubblico come quello del sito per questioni private e personali,o per far polemica con qualcuno e via dicendo...
Per ora mi limito a dire che forse...ma forse...chi prende certe decisioni dovrebbe essere un po' più accorto nel valutare cose del genere. E' molto facile cadere nell'equivoco,come del resto è già successo... Per questo credo che si dovrebbe arrivare alla sospensione di una poesia (per me MAI) solo quando questo uso personale,privato,polemico e via e via...è palesemente tale. Mi sembra ovvio. Supporre non porta a niente,se non a considerare inadeguata,in teoria,qualsiasi poesia... Escluse quelle dove l'amore è bello e le rondini volano al tramonto sul tuo sguardo che ha mille sfumature....che si,non polemizzano con nessuno,finchè un giorno non si incazzeranno anche le rondini...
Tutto questo per dire che attendo con fiducia di veder ricomparire la mia 'poesia insopportabile' che qualcuno forse davvero non sopportava...ma chissà perchè poi...
Vediamo...
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Volevo...
sssss..... aspetta...
ehm!
Dicevo...
Aspetta, guarda che quello che dici verrà usato contro di te...
Dici?
Se esageri... può darsi... eh!
Ma come posso tenere dentro questo malumore?
Fai te...
E voi che dite?
Per noi... sai che ce ne fottiamo, come del resto te ne fotti tu.
Allora vado?
Dunque, dicevo,
che sono tristemente d'accordo con Amara...
sssss....
che c'è?
Non dire tutto tutto!
Ok!
Sto cancellando cinque poesie al giorno, lasciando, per correttezza, quelle scritte a quattro mani, quelle ritenute da ''evidenza'', quelle selezionate in ''rime scelte''.
Le altre , essendo scarti e non apprezzate, me le rimetto in tasca...
E ora? sei matto...
è una vetrina, ci sono autori che ti apprezzano... commenti fatti...segnalibri gettati al vento...
Ed io? Che ho il maldistomaco a scrivere e a vedere....
sssss....non dirlo....
Parlo seriamente, adesso.
Sono un immaturo, non me ne vanto, ma sono cosciente di esserlo.
La decisione di eliminare il 90 per 100 delle mie poesie è dolorosa e mi torce lo stomaco.
Ho visto selezioni penose e non aggiungo altro.
Vi ho deluso come io sono rimasto deluso.
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..Giò..eh ti posso assicurare che le rondini si sono già incazzate
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..Giò..eh ti posso assicurare che le rondini si sono già incazzate
Salve,
tutto credo che si riferisca ad una poesia di Luca Torri, che Frammento aveva selezionato e aveva messo in home page, e che è stata tolta perché (cito la discussione fra i redattori) troppo in prosa. Il mio parere personale, ma non ha contato nulla perché io non ho "potere di voto" in redazione, era che la poesia sembrava una canzone rap venuta male. Venuta male, perché non c'è un verso uguale all'altro come metrica e capitavano in modo disordinato versi lunghissimi e brevissimi con la sola caratteristica di finire sempre con la stessa rima, appunto come nelle canzoni rap, ma almeno lì c'è una metrica, un ritmo. Ma comunque il mio parere conta come il due di picche, e comunque la poesia non è stata tolta per motivi estetici ma perché a parere dei redattori, ad almeno della maggior parte, non aveva molto della poesia.
Ora, Frammento, che è amica di Amara, si associa ad Amara, e Giovanni D. anche, alla protesta per aver tolto una poesia di Torri, che credo sia amico di Frammento e di Amara e di Giovanni D. Come faccio a saperlo? Non lo so, solo che vedo che Amara, Luca Torri e Giovanni D sono i più selezionati per l'home page da Frammento, e che Amara, Frammento e Giovanni D sono i più selezionati per l'home page da Luca Torri. Lo credo anche perché quando Torri pubblica una poesia non facciamo in tempo a leggerla che Frammento la seleziona, e quando Frammento mette una poesia non facciamo in tempo a leggerla che Torri la seleziona.
Ora tanti parlano di gruppi di amici e di come rovinano il sito. Due anni fa fu proprio un gruppo di amici che portò sull'orlo della rovina il sito. Si commentavano, si leggevano, soprattutto si consultavano fra di loro, e ad un certo punto decisero che il sito non rispecchiava i loro gusti e che dovevano correggere le scelte della redazione e del sito secondo i loro gusti e le loro opinioni. Soprattutto si arrabbiavano quando venivano cancellati commenti o poesie di uno dei loro amici, così qualcuno del gruppo, non l'autore stesso, scriveva nel forum che era indignato perché succedeva qualcosa di strano, e subito rispondeva un altro del gruppo facendo finta di intervenire per caso ed appoggiava l'indignazione, e poi un altro ancora, facendo finta di passare per caso, ed era tutto un alludere a malcontenti, a persone che erano incazzate, e così via.
Ci sono tante persone che dicono che il crearsi di gruppetti di amici è uno dei fenomeni più negativi che possa verificarsi in una comunità. Non sono d'accordo, crearsi amici è naturale, secondo me la cosa peggiore è quando un gruppetto di amici si ritiene al di sopra di tutto e di tutti, ritiene che il sito stia sbagliando perché non corrisponde alle opinioni del gruppetto e, soprattutto, ritiene che i membri del gruppetto siano intoccabili e che se qualcuno viene toccato si debba scatenare un can can per fargli vedere e per dimostrare quanto sono idioti quelli della redazione.
Invece nessuno è intoccabile, non guardiamo in faccia nessuno, e tutte le poesie sono soggette, anche quelle pubblicate direttamente, alla convalida della redazione. Ci sono siti che pubblicano qualsiasi cosa, come vorrebbe Giovanni D., ma se li andasse a vedere non credo che sarebbe contento di quello che le persone riescono a pubblicare. Oltretutto mi dispiace che Corripio cancelli le poesie e che si dica che le poesie selezionate in home page sono penose. Chissà se Frammento e Torri condividono l'opinione che le poesie che selezionavano erano pietose.
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Guarda caso è sparito anche il mio delirio xx, non che fosse un capolavoro,in effetti
non aveva neanche un tramonto o una rondine.
Il bello era che stava in rime scelte, come quella di Rodà(jonny dorelli) o come quella
di Giovanni D (poesia insopportabile).
Quindi, presumo, che a qualcuno fossero anche piaciute. Toglierle è stata una sciocchezza
e una mancanza di rispetto nei confronti dei lettori.
Poiché in primis, questo siamo...
Prosaica non vuol dire una cippa (rispondo a giovanni)
Provo tanta amarezza, perché si parla tanto di comprensione, d'amore, di bontà...
Una considerazione.
Pochi giorni fa, ricorreva il giorno della memoria;
forse è meglio ricordarsi anche, che le stesse persone che bruciavano donne e bambini
avevano iniziato qualche hanno prima, incendiando i libri in piazza.
Chiunque bruci(cancelli) una poesia, è libero di farlo, ma non deve credersi
nel giusto e non deve pretendere la mia comprensione.
I regolamenti? a parte che REGOLAMENTO è una delle parole più brutte che io abbia
mai sentito, a parte questo
I regolamenti sono scritti dalle persone, e non hanno un cervello...
quindi senza cervello non hanno...Ragione?
Per il resto, sono d'accordo con frammento.
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Caro Luigi, vedo che hai portato una ventata di simpatia...
Per quanto riguarda il mio rap venuto malle devi sapere che, evidentemente,al contrario di te
non ascolto il rap, semmai De Andrè...ma questo tu lo sai.Perché vedo che sai un sacco di cose,
sai che io metto in rime frammento , ma non dici che ci metto Ursaia, CLodia, Cantoni,Corripio, Rodà
Roversi, Juniperceetree, Bilato, Monteleone,Manocchia...e via così...
Se vuoi fare il simpatico, fallo fino in fondo e di tutte le cose.Comunque dal tuo tono, ne capisco molte
io, di cose,ad esempio che non ti sto tanto simpatico, ma questo conta come il tuo due di picche.
Comunque, se parli così del mio delirio xx, che ritieni un rap venuto male,mi piacerebbe sapere che poesie
hai letto in vita tua, o leggere quelle che scrivi tu...mi piacerebbe proprio tanto.
Perché devi essere proprio bravo per giudicare così bene tutti.
Un'altra cosa, io conosco solo Giovanni d...E tutti quelli che hai nominato tu, come miei amici, sono soltanto lettori dei miei rap venuti male.
Comunque, se non ti fa piacere la mia presenza qui, nmon c'è problema.
Come vedi, non so scrivere, ma sono una persona molto schietta e sincera. Fai quello che vuoi
delle poesie di chi vuoi...non sarai il primo, e nemmeno l'ultimo.
Ed un'altra cosa, se dici che la mia non era una poesia, allora ha qualche speranza di esserlo.
Grazie.
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Comunque, se parli così del mio delirio xx, che ritieni un rap venuto male,mi piacerebbe sapere che poesie
hai letto in vita tua, o leggere quelle che scrivi tu...mi piacerebbe proprio tanto.
Non capisco questo preconcetto che solo chi scrive belle poesie sia in grado di giudicare una poesia. Come se per fare il critico letterario si debba aver vinto il Nobel per la letteratura, o per fare il critico cinematografico si debba aver vinto l'Oscar, o per fare il critico gastronomico si debba avere quattro cappelli Michelin.
E' ridicolo, ed in genere è sempre l'opinione di qualcuno a cui è stata giudicata negativamente un romanzo, un film od un soufflé. "Non sono io ad aver scritto una brutta poesia, sei tu che non sei in grado di giudicare perché tu non scrivi belle poesie". Ragionamento che viene secondo solo a quello "non gli sto simpatico" e che precede "sono degli incompetenti". E allora tu, secondo il tuo ragionamento, come faresti a giudicare le mie poesie?
PS: primo, uno può sapere cosa sia il rap anche se non lo ascolta, basta non chiudersi in un mondo autoreferenziale; secondo, in tutti i campi, dalla poesia alla musica classica, ci sono i capolavori e le schifezze, quindi credo anche nel rap. Non ne sono un appassionato e non ho nemmeno un CD di quel genere, ma credo che trattarlo con disprezzo ("devi sapere che,al contrario di te non ascolto il rap, semmai De Andrè") sia sbagliato. Soprattutto quando non si conosce qualcosa, bisognerebbe sempre avere un po' di rispetto per tutte le forme di espressione.
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per Luigi....
non parlavo soltanto del testo di Torri.. e proprio poco fa.. ho scoperto che ne è sparita un'altra... e sinceramente... non riesco a comprenderne il motivo..
tu sai che non amo gettarmi a capofitto in polemiche... credo di essere una persona disponibile.. non ho mai appartenuto a nessun 'gruppetto'. nè mai ho giocato ai commenti di scambio'... e in evidenza.. non so chi mi ci metta quando accade...
certo è che ho delle preferenze.. e questo credo sia lecito.. e leggo soprattutto chi mi piace..
non ho mai chiesto nulla per me.. e se apro un topic.. non è per fare un favore a qualcuno.. ma una mia esigenza...
non so perchè.. ma credo che questo topic mi costerà qualcosa...
mi dispiace tanto dirlo dopo due anni in cui mi pare di non essermi mai lamentata di nulla... ma sento uno strano odore di una strana guerra... che fa.. per me... pregevoli vittime... e credo che quando degli autori esprimano opinioni dovrebbero essere valutate e non assunte come un attacco alla redazione...
come ben sai.. è la prima volta che prendo una posizione così.. perciò.. mi piacerebbe che il perchè ve lo domandaste...
io amo la poesia.. non chi la scrive...ed è questo che mi muove... null'altro..
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Luigi, con tutta sincerità, certo che metto in evidenza le poesie di Torri, Manocchia, Giovanni, Amara, Relavius, Julliet, Ursaia, Rasimaco, Thomas (come vedi non metto solo Torri)..e chi ci dovrei mettere scusa? delle poesie che mi fanno schifo?? delle poesie che della poesia non hanno neanche il cadavere in putrefazione? non ho colpe se in questo sito prediligete la merda..e perdonami la franchezza, ma pare che solo questa sia in grado di far capire il senso delle parole che da ottomila giorni cerchiamo di farvi arrivare..non arrivano, amen, io me ne sono fatta una ragione, ma non pensare e non dire che io sia qui a perdere tempo solo perchè sono amica di Amara o di Luca..lo dico perchè questo sito ha la qualità del latte scaduto da un secolo..poi il sito è vostro, ve lo pagate un po' di tasca vostra e un po' grazie alle donazioni pie di gente completamente inebetita..riparlerò quando dirò a mio padre di versare l'8 per mille a questo sito..bene così
Saluti
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..continuo..
ed essere tacciata come amante di pratiche da comare di ballatoio... sinceramente mi offende un po'...
ma, come sempre, la conclusione è che il sito è vostro.. e vostre le scelte... fa tristezza però.. veder praticare quella di andarsene.. da chi chiede soltanto di poter pubblicare ed essere letto... ed è triste per chi legge non poterlo più fare...
ovviamente parlo di autori.. che per me scrivono testi di valore... ma lo so... è solo la mia opinione....
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Ma tu credi veramente che qualcuno faccia un sito con l'obiettivo di pubblicare brutte poesie e di cancellare tutte quelle più belle? Ed a quale scopo, scusa?
Un odio paranoico verso i poeti? Forse qualcuno traumatizzato dal Passero Solitario e dalla Cavallina Storna decide di mettere su una trappola per i poeti, facendogli pubblicare le poesie per poi cancellarle e godere sadicamente del dispiacere che gli provoca?
ovviamente parlo di autori.. che per me scrivono testi di valore... ma lo so... è solo la mia opinione....
Appunto è la tua opinione. Questo è il fatto. Le opinioni sono tante e vanno rispettate tutte, e se non proprio tutte almeno il più possibile. Ma è la tua. Non possiamo fare un sito per soddisfare la tua opinione. Noi speriamo che la soddisfi, ma non è un sito personale e non c'è una persona che detta i gusti.
Se delle poesie vengono ritenute inadatte al sito, come quella di Torri e come una ieri di Giovanni D, ed invece a te erano piaciute tantissimo, ci dispiace, ma non è possibile fare un sito che accontenti tutti.
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Lasciamo stare Luigi, è inutile...
Le mie poesie sono brutte, puoi dirlo se ti fa piacere
Non smetterò di scrivere per quello che pensi tu.
Vedi, è successa una cosa buffa, un bel pò di gente
che ,evidentemente, non ci capisce nulla di poesia
continua a leggermi, a mandarmi messaggi di solidarietà
e non parlo di giovanni,frammento o altri che hai tirato
in ballo..non parlo di loro,Ma di altri che neanche ho mai letto,
figuriamoci commentato.
Mah...sarà...ma secondo me, avete fatto una bella cazzata.
Ah! un'altra cosa...conosco anche il rap...
Una domanda a proposito...Anche jonny dorelli di Rodà è sparita
ed era una buona poesia rap
Allora, non capisco qualcosa,caro paladino delle differenze
d'espressione.
Oops...ora puoi stare tranquillo, non metterò più nessun mio amico
in rime scelte,
che coincidenza, mi hanno tolto questa possibilità...
Ahahah! Sei ganzo...
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Luigi..dovevo arrivare a dire che questo sito fa vomitare per farmi togliere le evidenze? avevi da dirmelo prima..che amarezza
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...
non ho colpe se in questo sito prediligete la merda..
Luigi..dovevo arrivare a dire che questo sito fa vomitare per farmi togliere le evidenze? avevi da dirmelo prima..che amarezza
Eheheheh Fram... chi di merda ferisce di merda perisce ;D
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Appunto è la tua opinione. Questo è il fatto. Le opinioni sono tante e vanno rispettate tutte, e se non proprio tutte almeno il più possibile. Ma è la tua. Non possiamo fare un sito per soddisfare la tua opinione. Noi speriamo che la soddisfi, ma non è un sito personale e non c'è una persona che detta i gusti.
Se delle poesie vengono ritenute inadatte al sito, come quella di Torri e come una ieri di Giovanni D, ed invece a te erano piaciute tantissimo, ci dispiace, ma non è possibile fare un sito che accontenti tutti.
..sai una cosa Luigi... io ho aperto un topic educato ponendo un quesito... mi dispiace vedere che invece di dare una risposta chiarificante... tu ti sia lanciato in accuse infondate ed abbastanza offensive... giocando in difesa nel peggior modo.. e vedo anche muscolarmente da quanto scrivono torri e frammento... peccato.. perchè davvero speravo di capire.. e quando dici 'tutti' e 'tutte'..mi pare di capire che sia.. basta che non dicano nulla di fastidioso...
va bene.. ne prendo tristemente atto....
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ahahahah Conteeeee..ti adoro :-*
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Infatti, io volevo dire..che a me, delle rime scelte non me ne può fregare di meno.
Il re è un bambino, e qui...Siamo a casa sua.
Lasciamolo giocare, mettere, levare...lasciamolo deopzionarci quello che vuole...
A lui, piace così...
Lasciamolo dormire...
Notte.
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Perchè la gente che è qui non capisce una volta per tutte che un metro di critica valido non solo non c'è, ma non può esistere strutturalmente, dato che manca la materia prima? (e per materia prima io intendo gente capace..io almeno da buona incapace ho avuto la decenza di andarmene) perchè chi non sa scrivere poesia non può valutare cosa sia una poesia..e fin qui spero che nessuno storga il naso..in caso contrario, se lo facesse, vorrebbe dire che a tal persona brucia la coda (il ché non è affar mio, s'intenda).
La mia coda sta benissimo, grazie. E tu allora perchè te ne sei andata dalla redazione? Se come dici lo hai fatto perchè non capisci di poesia, allora che significato ha il tuo intervento?
Per il naso credo mi rivolgerò ad un otorino, ormai funziona col maestrale, sì tanto storto e tanto in giro pare... non sono assulutamente d'accordo: posso capire, vedere, conoscere, sbandierare, frammentare una poesia e non saperla scrivere, e questo è quello che ritengo di essere. Ma posso anche non sapere tutta la poesia, e questo è frustrante. E comuqnue in red tu lo sai meglio di me che contiamo i pareri che ci sono. E sono un anno che serve un ampliamento, dove sono altri volontari? Si, vi capisco, molto più facile criticare.
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Luigi..dovevo arrivare a dire che questo sito fa vomitare per farmi togliere le evidenze? avevi da dirmelo prima..che amarezza
Non era qualcosa che avevi vinto o che ti spettava di diritto, non dipendeva dal numero di commenti, letture o poesie, o da un voto che qualcuno ti aveva dato ma derivava da un rapporto di fiducia personale e importante per il ruolo svolto.
Un rapporto come quello che c'è con i redattori e che richiede un livello di rispetto e fiducia reciproco. I redattori hanno carta bianca nell'accettare, rifiutare o togliere poesie e commenti, e tu l'avevi per selezionare ed evidenziare le poesie che ti piacevano.
Qualcosa che avevano solo 10 persone nel sito. Qualcosa che può influenzare il numero di letture di una poesia che scegli o non scegli, che rende contento o sfiduciato (come Corripio che si sente sfiduciato per le sue poche poesie selezionate, che considera "non apprezzate" ed altri che si sono sentiti offesi per non essere mai stati selezionati), e quello che facevi o non facevi si ripercuoteva sul sito.
Serve molta fiducia per dare in mano ad una persona uno strumento del genere, che magari può far andare via dal sito qualcuno. Proprio per questa fiducia, hai sempre avuto tutta la libertà. Non lo puoi negare. Nessuno ti ha mai detto nulla sulle tue scelte, mai ti sono state discusse, sei sempre stata libera ed arbitro delle poesie che mettevi o che non mettevi in evidenza. In completa autonomia nelle tue opinioni, in cui avevo fiducia, proprio come i redattori, perché credevo che anche da parte tua ci fosse una equivalente fiducia nel sito.
Nel momento in cui dici che il sito è di merda e che ti fa vomitare, credo che il rapporto di fiducia reciproco non ci sia più. Ho o no il diritto di scegliere a chi affidare strumenti importanti ed assoluti come questo o come la redazione?
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Sai Luca? L'anarchia è una grande utopia, peccato non ancora realizzata da nessun'altra parte.
Nessuno poi si pone anche un altro problema, e frammento invece lo avrebbe dovuto anche tenere presente. Lei so sà che nel sito non vi sono le poesie prosastiche né le poesie con immagini forti adatte ad un pubblico adulto.
Quindi non vi state ad inventare le solite storie, ne rimandiamo indietro di magnifiche, di entrambi i tipi. Ed un autore attivo lo dovrebbe sapere. Poi i limiti della censura sono personali, ed ognuno ha il suo limite di decenza anche in redazione, quindi ognuno da il suo, di parere. In pochi come siamo, può anche darsi che non rispecchiamo il parere generale, ma il nostro è solo un parere, non siamo neanche noi critici professionisti, ma almeno il nostro lo diamo, di parere. E non per sputare su chi ne ha un altro.
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mi ero detta che non sarei mai più entrata in queste discussioni, perchè inutili e perchè mi amareggiano. mi amareggiano perchè sembra che sia impossibile essere "in pace" qui dentro, per un motivo o per l'altro. eppure qualcosa devo dirla. una sola e basta.
non voglio schierarmi da nessun lato, stasera, perchè questa non dovrebbe essere una guerra e perchè ognuno ha la sua parte di ragione. io sono una di quelle persone che non contribuisce più molto al sito, per tante ragioni personali, ma anche perchè (parere soggettivo, senza dubbio) spesso non trovo in home page una sola poesia che mi invogli ad aprirla. eppure, in questo mare enorme di testi, qualche poesia vera e bella si trova e mi dispiaccio che venga ignorata, spesso mi arrabbio, addirittura, ma poi mi rendo conto che non posso pretendere che a tutti piaccia quello che piace a me. chi lo dice che il mio metro di giudizio è quello giusto?
mi dispiaccio anche che a volte qualche testo che mi era piaciuto venga cancellato. ma mi rendo conto che i miei gradimenti non sono gli stessi dell'intera platea e mi rendo conto anche che qualche poesia che mi piaceva per quello che diceva, magari conteneva parole "forti" che il sito non reputa idonee. bhe, come dire ad un editore che un testo che contenga termini come "vaffanculo, merda, stronzo" e via discorrendo, debba restare in home perchè contiene un bel messaggio? non lo si può pretendere. si ingoia il boccone amaro e si rispetta una decisione. e non significa essere remissivi o deboli o bigotti, no, significa solo aver rispetto. rispetto per il posto che NOI abbiamo deciso di frequentare, rispetto per chi si impegna, con le sue possibilità, a fornirci un servizio. rispetto per il tempo che ci dedica, rispetto per la buona volontà.
chiunque sia stato in redazione sa quanto sia difficile stare lì e chi ha abbandonato, come me, lo ha fatto perchè era TROPPO difficile.
quello che vedo stasera è una lotta fratricida, perchè tutti, a modo nostro, siamo accomunati da un'unica passione. e mi amareggia... tanto... ma non ho più voglia di capire perchè non ci si può rispettare nella nostra diversità. ne prendo atto e basta.
buona serata a tutti
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..vedi zima... a me non pare di aver mancato di rispetto..volevo soltanto comprendere i diversi metri di valutazione... credo che un forum abbia anche la funzione di favorire i chiarimenti... ma è evidente che ci sia solo volontà di fare muro... e purtroppo anche in modo un po' offensivo... peccato..
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Sinceramente, non capisco a chi davano fastidio le poesie tolte,
intendo quelle di Manocchia e di Giovanni.Obbiettivamente erano
scritte molto bene; e qualche poesia l'ho pure letta, in vita mia.
E nessuno risponde. Chi se ne frega del mio delirio , ma quelle?
E nessuno dice niente...
Mi sembra assurdo, invece di tutelare certi autori,voi( tu?),
li censurate. Perché questa si chiama solo così, che piaccia o no.
Respingere una poesia di Roversi o di Massimiliano,
Non è una questione di estetica,è un problema di etica per voi(tu?)
la vostra scelta ha un solo nome, si chiama censura.
Che poi, filtrata dai cavilli di un regolamento che si presta ad infinite
interpretazioni sentenzi, la sua stessa ragione, è ovvio.Avete ragione.
Ma rimettete quelle poesie, fatelo per voi...per te, o quanti caspita siete
a decidere lassù, in cielo...
Scrivete una poesia, rimettetele
Se potete.
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Caro Luigi,
quando ho letto cosa hai scritto riguardo a un certo "gruppetto" che secondo te esisterebbe su questo sito,ho provato molta tristezza. Non solo perchè ancora una volta basate (parlo di te e dei tuoi amici redattori) le vostre opinioni decise su supposizioni vostre,ma anche perchè sei proprio fuori strada. Qui nessuno fa niente perchè è amico di qualcuno. Qui,in questo che tu chiami gruppetto,c'è solo gente che si legge a vicenda le poesie e prova piacere nel farlo. Sei fuori strada. Perchè allora non parli di altri gruppetti che ci sono? Mi pare evidente che ci siano,è all'occhio di tutti...uno o più gruppetti di autori che si preferiscono rispetto ad altri... E' normale,mica dico che è sbagliato... Ma lo sai perchè non ne parli? Perchè nessuno si è mai permesso di lamentarsi... Nessuno del "gruppetto" si sognerebbe mai di segnalare a nessuno che una poesia non va bene... A noi del gruppetto non ce ne frega niente delle poesie che non ci piacciono. Non ci piacciono e punto. Evidentemente per qualcun altro non è così. Qui c'è qualcuno che legge una poesia e non solo non gli piace (cosa più che legittima) ma vuole che questa poesia sparisca. Questa è una prepotenza difficile da accettare. E tu coi tuoi discorsi non fai che confondere le idee a chi legge e sostenere certi comportamenti. Parli bene,dici che tutti i modi di scrivere vanno rispettati..e poi? Le poesie che scompaiono sono sempre le solite... Lo so tu non c'entri niente e conti come il due di picche,ma visto che sei tu a scrivere qui in nome della redazione io bisogna che parli con te... Dico delle cose sbagliate? Può darsi...ma almeno ne sono convinto.
Un'altra cosa,e ultima... Se la poesia del mio amico Luca Torri è un rap venuto male,allora non hai capito niente della poesia... Allora stiamo davvero parlando di nulla... Ma questo è un altro discorso...
Per adesso non direi altro,se qualcosa non è chiaro chiedi pure...sono aperto al dialogo,anche se non comprendo il tono arrogante che usi tenere nei tuoi post,quasi come se fosse una cosa ganza...
Ciao
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Leggo il topic a questa ora tarda per la prima volta. Mi astengo dal dire pubblicamente cosa penso di tutta la diatriba e del suo argomento centrale, se qui si faccia poesia o filosofia o l'una e l'altra o solo porcheria, perché la mia posizione è sempre stata defilata e perché comunque la mia opinione sarebbe di poco interesse.
Mi limito a dire che apprendo solo ora il numero esatto degli evidenziatori (oltre all'identià di 2 di loro, e questo fatto non mi cambia nulla) - nutrito - e, considerando che su più di 120 poesie in 8 mesi ne ho di segnalate 10 e che le ultime 4 si concentrano nel giro delle ultime 2 settimane (evento per me infatti sensazionale ) , ne deduco statisticamente che la mia poesia sia la merda di cui si parlava. Poiché non ho le certezze morali che invidio ad altri di affermare che ciò sia dovuto alla ingiusta incomprensione altrui, al contrario possiedo un ego molto autocritico (e già da un po' mi interrogavo in merito), inizio a considerare la possibilità di chiuderla anch'io così. Ci rifletterò per me stessa, unicamente. Ho temporaneamente disattivato l'area commenti alle mie poesie per stare nel mio silenzio ma continuerò a leggere e commentare chi mi va per mio esclusivo diletto e bisogno, come già da prima.
Alla redazione va il mio sincero grazie (da sempre, in ogni caso) per avermi dato il mio posto nel sito e per il lavoro svolto.
A tutti, buona poesia.
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Cara Clodia,
io non so a chi ti riferisci ma non penso che chi parlava di merda si riferisse alle tue poesie...
E perchè? Solo perchè te ne hanno selezionate più del solito ultimamente?
Io non so se hai altri motivi per pensare che si parlasse delle tue poesie,però è abbastanza assurdo...
Non credo davvero che si parlasse delle tue...comunque...
Buonanotte
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Cara Clodia,
io non so a chi ti riferisci ma non penso che chi parlava di merda si riferisse alle tue poesie...
E perchè? Solo perchè te ne hanno selezionate più del solito ultimamente?
Io non so se hai altri motivi per pensare che si parlasse delle tue poesie,però è abbastanza assurdo...
Non credo davvero che si parlasse delle tue...comunque...
Buonanotte
...no, perché in 8 mesi e 128 poesie sono poche nel complesso quelle evidenziate. Ero stata chiara. E non mi riferisco proprio a nessuno, qui nessuno conosco se non epistolarmente. Insomma, mi associavo all'autore Corripio ( e non xche siamo o onon siamo amici ma x aver maturato in coincidenza le stesse conclusioni).
Grazie comunque Di avermi risposto Giovanni D.
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Come Zima, mi ero anch’io ripromesso d’imbavagliarmi, ma la capacità che l’essere umano possiede di sparare stronzate costruite su labili presupposizioni è talmente affascinante da risultare irresistibile. Come si può non essere intellettualmente razzisti quando si leggono certe cose?
Dal momento che giochiamo a carte (apparentemente) scoperte, chiedo in primis alla Redazione di togliermi il “potere” di mettere in evidenza le poesie; datelo a chi condivide la vostra idea di poesia, lo trovo più coerente. Secondo: oggi la cura delle fobie (tipo paranoia, complessi di inferiorità, frustrazioni, convinzioni depotenzianti, ecc.) non richiede più anni di inutile e costosa psicanalisi: esistono fior di psicoterapeuti che in 30-40 minuti, grazie alle più moderne tecnologie (PNL, ipnoterapia, ipnosi conversazionale) le fanno sparire.
Terzo: leggendo le risposte di Luigi e Marina, mi sono dovuto tappare le orecchie: non sopporto lo stridio delle unghie sugli specchi. Addirittura Marina tira in ballo (non ho capito da dove) l’anarchia e scrive, con riferimento a Frammento, “lei lo sà” (sic.). Oh dolcissima Marina! “Sa” si scrive SENZA accento! È un lapsus, ne sono convinto. Luigi dice: “bisognerebbe avere sempre avere un po' di rispetto per tutte le forme di espressione”. Credo che anche questo sia un lapsus. Non credo intendesse dire ciò che ha detto. Perché se intendeva dire ciò che ha detto non è in linea col suo fare ciò che fa. Sì, sì, sono polemico, strafottente, e mi aspetto anche di sentirmi dire che sono offensivo.
Ma vi chiedo, cari Redattori, a voi non succede? Siete certi di non offendere mai nessuno dicendo ciò che dite e facendo ciò che fate? In questo sito ci sono 20 autori (li ho contati) che sanno scrivere (poesia o prosa non importa, la distinzione è capziosa, inutile e obsoleta), che possono definirsi “poeti” o “artisti” o “scrittori”, che conoscono bene la lingua e che la sanno usare. Di questi, almeno 15 sono in aperta critica col vostro operato; gli altri 5 se ne stanno zitti per motivi loro, ma la pensano come gli altri 15.
Se io fosse un redattore, almeno due domande me le farei.
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Marina perdonami, avrei dovuto togliere te e Nicomar a cui sono affezionata..non mi riferivo a voi, tutto qui e colgo l'occasione per lasciarti un abbraccio (non fidarti degli otorini, sono delle bestie cattive)..
Luigi, sentimi, quando me ne sono andata dalla redazione pensavo di essere stata chiara, molto probabilmente non è stato così..mi sono chiesta più volte quando mi sarebbe stato tolto il pulsantino delle evidenze, non succedeva..io non lo volevo..e sai perchè? perchè non me la sono più sentita di contribuire a questo sito, in nessun modo..però c'era e così, le poche volte che facevo capolino qui, lo usavo..ho fatto un errore, non avrei dovuto..ma non sto certo a flagellarmi interiormente, perchè se davvero esiste una colpa, se davvero c'è qualcuno che dovrebbe interrogarsi, anche pacatamente, sei tu..il motivo è semplice, te lo dico con tanto rispetto ed educazione..ma non ti sei mai domandato perchè la gente scappa di qui? soprattutto quella che vale qualcosa? io me lo chiedevo quando ero in redazione ed è stato per questo che non ho più voluto metterci la faccia in decisioni che non mi rispecchiavano, poichè opinabili prima come adesso..
Ora, Amara ha fatto una semplice domanda, e tu non hai fatto altro che rispondere sgarbatamente..vorrei solo sapere se siamo tra persone adulte oppure se questo, nel tempo in cui sono stata assente, è diventato un asilo gettonato da sciocchi..
Ho detto ciò che dovevo dire..il resto lo tengo per me per educazione..io ce l'ho..
Saluti
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...ehm, scusate, ma già che ci siete, nel vostro cancellare coatto, c'è una poesia in home con un titolo che è un programma..niente non si scrive gnente..e poi io devo fare finta che qui ci sia un livello accettabile..non dico saper scrivere poesie, ma almeno l'italiano..e che cazzo
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...ehm, scusate, ma già che ci siete, nel vostro cancellare coatto, c'è una poesia in home con un titolo che è un programma..niente non si scrive gnente..e poi io devo fare finta che qui ci sia un livello accettabile..non dico saper scrivere poesie, ma almeno l'italiano..e che cazzo
La poesia "Gnente va sprecato" è in dialetto. Almeno leggere, prima di giudicare.
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quando me ne sono andata dalla redazione pensavo di essere stata chiara, molto probabilmente non è stato così..mi sono chiesta più volte quando mi sarebbe stato tolto il pulsantino delle evidenze, non succedeva..io non lo volevo..e sai perchè? perchè non me la sono più sentita di contribuire a questo sito, in nessun modo..però c'era e così, le poche volte che facevo capolino qui, lo usavo..
Il pulsante per selezionare le poesie ti è stato messo dopo che sei uscita dalla redazione, ed a seguito di una mail che ti spiegava a cosa serviva e cosa faceva. Ti abbiamo chiesto di dare la disponibilità della tua esperienza e del tuo gusto per aiutare il sito a dare una qualità migliore ai propri lettori e ad incoraggiare una migliore qualità nei proprio autori.
Il pulsante ti è stato messo dopo che tu hai accettato di farlo. Non ti è stato messo a tua insaputa.
Alla nostra proposta, hai risposto, in un messaggio del forum:
"rispondo qui alla mail che mi è stata mandata riguardante il gruppo di lettura.
Per me è un piacere immenso e vi ringrazio tanto.
Quindi si, lo faccio davvero volentieri, ditemi solo come funziona eheh
Un abbraccio"
Quindi mi sembra che tu abbia accettato "davvero volentieri", che tu abbia scritto che lo facevi con "piacere immenso"
O sta dicendo ora una cosa non vera, cioè che quando hai iniziato a farlo già eri schifata del sito, oppure ci hai detto una bugia l'anno scorso. Perché non si spiega come tu possa essere stata chiara sul fatto che non volevi contribuire al sito dicendo che lo facevi "davvero volentieri"!
Nella mail che ci hai mandato per uscire dalla redazione non hai detto certamente quello che dici ora, anzi mi sembra tutto il contrario, ed il motivo che ci hai spiegato era che non ce la facevi emotivamente perché l'impegno era troppo coinvolgente e pesante. Non c'era assolutamente nulla sul fatto che il sito è una merda ed i redattori incompetenti, come dici ora.
Questa rivisitazione del passato a tuo piacere, il fare credere di aver detto qualcosa quando invece ci hai scritto il contrario perché adesso ti fa comodo così e ti fa sembrare una paladina della qualità e della verità contro il drago/sito, che combatte contro persone ipocrite e false, non è certo da persone adulte, non è certo corretto, non è certo segno di rispetto per chi ci legge e nemmeno per te stessa.
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Luigi, ma che cavolo dici??? io le evidenze ce l'ho da quando sono entrata in redazione, anzi se non sbaglio addirittura da prima..ma su, se vuoi arrampicarti sugli specchi, madonnina se lo fai male..poi sentimi bene, puoi dire veramente ciò che ti pare, a me sinceramente non mi interessa..e poi certo che lo facevo volentieri, pensavo che questo fosse un posto di persone intelligenti..mi sbagliavo e tu continui a darmi la conferma di questo mio pensare..poi sinceramente, ripeto per l'ennesima volta, state nel vostro brodo, vi piace tanto..a me fa schifo ed è per questo che me ne sono andata..non mi piace parlare con una persona che per presunzione, perchè la tua è presunzione Luigi, non accetta neanche di sbagliare una volta e per questo dice pure delle balle..guarda, non ti impegnare tanto, non devi salvarti il culo e la faccia proprio da nessuno..continua a pensare che sei la perfezione incarnata, il Cristo sceso per la seconda volta..e finchè avrai gente inetta pronta a credere a tutto ciò che dici, tranquillo che la sua fine di merda non la fai..con questo chiudo, risparmiati la fatica di rispondere..avrai la pazienza di pensare che per una volta e a me che non me ne frega proprio un cavolo della tua opinione..
Ehm, a dire il vero io me ne sono andata per due volte..la seconda, cioè la definitiva, se ben ricordi (ma la tua memoria è labile) me ne sono andata perchè per l'ennesima volta avevate cancellato una poesia degna di lode..non ho parlato di pesantezza emotiva la seconda volta..forse mi sono risparmiata dal dire che avevate rotto i coglioni..lo faccio ora..non cambia nulla
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Che squallore, Luigi. Mi viene da vomitare. La tua risposta è degna di una zitella ignorante e provinciale. Mi auguro ti sia uscita d'impeto, senza che tu ci abbia pensato. Perchè se ci hai anche pensato, è grave, molto grave.
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Caro Luigi, anche io ho risposto pressappoco così alla mail della redazione.Non trovo carino il tuo modo di cercare
di ridicolizzare la questione e di ridurla a questo. Come avremmo dovuto rispondere? E adesso che ci hai tolto il tastino vedrai che differenza, vedrai...Per quanto mi riguarda, credo di essere stato il primo a mettere in evidenza Clodia, oppure Ferdinando Giordano, Bilato, Giorgia Spurio, Roversi...Spesso ho messo Rasimaco, Ursaia,Marchettini.
E' vero, anche Manocchia, Giovanni, Frammento(2 volte)...E se la gente ha potuto leggere più facilmente le poesie di Monteleone,diversissime dal mio genere...sai chi può ringraziare?
Dico questo, perché tu hai insinuato che il signor Torri è uso mettere in codeste rime solo i suoi amici...No, non è vero, e lo sai. Quindi, togliermi il tastino è stata solo una ripicca...Anche perché, io, non ho mai detto che questo
è un sito di merda, quindi...Perché togliermele?
Comunque, il topic era nato per un altro motivo, se non ricordo male, non per parlare dei tastini.
Chiedo: Perché avete tolto Jonny Dorelli di M. Rodà? Perché, contemporaneamente, quella si Giovanni d, la mia e quella di Manocchia? Perché?
Perché? Perché?
Perché? Davano fastidio a chi? Qualcuno aveva protestato? Chi,La lega anti-rap? Il comitato della poesia-bella?
Non ci prendiamo in giro, io scrivo come un monello, è vero...Ma non amo polemizzare, e non l'ho mai fatto in un
anno e passa, da che nessuno qui.
Voi dite, ricapitoliamo, che certe poesie danneggiano l'immagine o la tranquillità del sito, ok, quindi dovete stare
in guardia, ok.Dite anche, che i gruppetti di amici sono pericolosi...ok..
Anzi, no, questo punto non mi torna...Saremmo noi, il pericoloso gruppetto? Vai a vedere quante volte ho commentato amara...Si contano sulle dita di una mano, oppure Manocchia, Giovanni, Frammento...
E poi vai a leggere le poesie con 20 commenti...sempre 20 commenti..sempre, qualsiasi cosa scrivano, 20 commenti.
Eppure, non me ne frega niente di quello che fanno gli altri, niente.Sono liberi, ed è giustissimo così. Ma tu non puoi accusare noi di complottare, sei proprio fuori strada.
No, caro mio, non ci siamo.Scrivi quello che vuoi, ma non dire eresie...I fatti sono ben diversi.
Noi scriviamo, leggiamo e non interferiamo.Certo, finché non incominciano a sparire le poesie...
Comunque, se per voi è un piacere che io scriva con la paura di essere -cancellato-, ok, da ora sarà così...Complimenti.
Pensavo di avere il diritto di scrivere brutte poesie, come molti qui...
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Che squallore, Luigi. Mi viene da vomitare. La tua risposta è degna di una zitella ignorante e provinciale. Mi auguro ti sia uscita d'impeto, senza che tu ci abbia pensato. Perchè se ci hai anche pensato, è grave, molto grave.
Squallore? Per me è squallido scrivere che si fa una cosa "con un piacere immenso" e poi dire che si era stati chiari che non si voleva fare. Dire che si fa "davvero volentieri" e poi dire il contrario!
Ma stiamo scherzando? Il gruppo di lettura è partito il 15 febbraio 2009, dopo che Frammento è uscita dalla redazione e vi è entrata solo dopo che ha ricevuto una mail di spiegazioni e che ha risposto positivamente.
Adesso la vostra amicizia è amicizia, le sue poesie possono piacerti, ok, ma non si può negare l'evidenza. Non puoi negare cose scritte nero su bianco solo perché ti fa comodo farlo o perché hai cambiato idea. Padronissima di cambiare idea, ma non la realtà di quello che hai scritto e detto.
Puoi dire "allora ci credevo ed ora no", ma non puoi dire che già da allora eri stata chiarissima.
Ma scusa, mettiti nei miei panni, ho scritto a Frammento una proposta e lei l'ha accettata "con immenso piacere", e poi adesso mi viene a rinfacciare che l'ho fatto senza avvertirla, anzi l'ho fatto quando lei aveva detto esplicitamente che non lo voleva fare! Tu come ti sentiresti? Mi ha preso in giro un anno fa?
Aveva scritto che lo faceva "davvero volentieri" ed ora dichiara pubblicamente che lei aveva chiaramente espresso che non voleva collaborare con il sito. Ma non dovrei sentirmi preso in giro?
Credo che tu lavori, mettiamo che tu dia un incarico importante a qualcuno in cui hai fiducia e che questo qualcuno l'accetti con entusiasmo e che tu gliela affidi. E facciamo che dopo un anno ti venga a dire "no, io ero stato chiaro sin dall'inizio che la tua proposta era merda". Tu come ti sentiresti? Tradito nella fiducia che gli avevi dato, o no?
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Caro Luigi, anche io ho risposto pressappoco così alla mail della redazione.Non trovo carino il tuo modo di cercare
di ridicolizzare la questione e di ridurla a questo. Come avremmo dovuto rispondere?
Come avete risposto, visto che è quello che sentivate e pensavate.
Il problema non è come Frammento ha risposto allora, ma il fatto che adesso lo neghi e dica che era stata chiarissima che non voleva farlo!
Il problema delle poesie cancellate non è un problema di regolamento. Cioè, è un problema di regolamento, ma il regolamento è così per un problema tecnico.
Sono due i tipi di poesie che il regolamento non accetta: quelle sperimentali e quelle in prosa.
Se ne può parlare, ma certo non dicendo cose non vere e negando quello che si è chiaramente scritto. Non è dicendo che tutto è una merda che si migliorano le cose. La merda, come la vuoi migliorare? Con un fiocchettino colorato? Con gli ombrellini dei cocktail? La merda resta merda, puzza, e se si discute su questo piano non si può discutere.
Il gruppo di lettura era nato proprio per effettuare una sorta di "dissuasione positiva" per migliorare il sito. Mettendo in evidenza le poesie migliori si sperava di incoraggiare ad una migliore poesia.
Vogliamo parlare delle poesie sperimentali e di quelle in prosa? Facciamolo. Ma non accetto che lo si faccia partendo dalla merda e dal negare l'evidenza.
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Luigi ma io veramente non ho più parole..avevo le evidenze anche quando ero in redazione..dio mio..e con me c'erano la Zima, la Mirella ed altri..ti ripeto, se stai facendo tutto questo per salvarti la faccia non ne hai bisogno..io mi prendo volentieri la qualifica di squallida..meglio squallidi che completamente idioti, credimi..e con questo davvero basta..con tanta cortesia, non permetterti più di nominarmi nei tuoi post, non solo mi fai venire l'ansia, ma non ho nulla da spartire con te..spero che sia chiaro e se non lo fosse, affari tuoi..ma fammi un favore..quando sarai solo, per gli affari tuoi guardati allo specchio e chiediti se il tuo è un comportamento adulto..se ti rispondi di si allora, perdonami, non sei alla frutta, hai già in mano l'ammazza caffè..bevilo alla mia salute e alla tua..
Tante belle cose..io ho davvero finito di farmi prendere per il culo da una persona che il culo non ce l'ha nel posto giusto..
Saluti
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Dispiace leggere questa resa dei conti pubblica tra un gruppo di autori e la redazione. :-\
Io pensavo si sarebbe discusso di qualche punto del regolamento che appare un po' troppo restrittivo con l'intento di migliorarlo.
Comunque, a parte questo, mi sembra evidente che lo strumento "poesie in evidenza" abbia bisogno di essere un po' riconsiderato.
Come si fa a scegliere una poesia da evidenziare se non si leggono tutte quelle che vengono pubblicate? Si finirà con l'evidenziare un po' a caso, oppure preferenzialmente i "preferiti" dei segnalatori, che essi sicuramente leggono.
E come si fa a leggere 130 o 150 poesie in un giorno?
Reitero una mia vecchia proposta: limitare le pubblicazioni giornaliere.
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..vedi Luigi... mi spiace dirti che il primo vero attacco qui.. è partito da te.. accusandoci di fare..'gruppetto'...
ma visto che faticosamente.. siamo arrivati al punto.. mi piacerebbe ora sapere le motivazioni per le 4 poesie.. scomparse...
è possibile?.. così.. visto che gli autori (tranne uno).. sono presenti nel topic.. avranno modo.. se vorranno.. di discuterne.. poichè che la parola.. è ciò per cui siamo qui..
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POETRY READINGS
poetry readings have to be some of the saddest
damned things ever,
the gathering of the clansmen and clanladies,
week after week, month after month, year
after year,
getting old together,
reading on to tiny gatherings,
still hoping their genius will be
discovered,
making tapes together, discs together,
sweating for applause
they read basically to and for
each other,
they can't find a New York publisher
or one
Within miles,
but they read on and on
in the poetry holes of America,
never daunted,
never considering the possibility that
their talent might be
thin,almost invisible,
they read on and on
before their mothers, their sisters, their husbands,
their wives, their friends, the other poets
and the handful of idiots who have wandered
in
from nowhere.
I am ashamed for them,
I am ashamed that they have to bolster each other,
I am ashamed for their lisping egos,
their lack of guts.
If these are our creators,
please, please give me something else:
A drunken plumber at a bowling alley,
a prelim boy in a four rounder,
a jock guiding hi horse through along the
rail,
a bartender on last call,
a waitress pouring me a coffee,
a drunk sleeping in a deserted doorway,
a dog munching a dry bone,
an elephant's fart in a circus tent,
a 6 p. m. freeway crush,
the mailman telling a dirty joke
anything
anything
but
these.
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Chiedo: Perché avete tolto Jonny Dorelli di M. Rodà? Perché, contemporaneamente, quella si Giovanni d, la mia e quella di Manocchia? Perché?
Perché? Perché?
Perché? Davano fastidio a chi? Qualcuno aveva protestato?
No, non aveva protestato nessuno. Non sono state tolte perché eravamo "scandalizzati". Dico "eravamo", ma ricordo sempre che qui si attribuisce sempre tutto a me, ma io di queste decisioni non ne ho prese neppure una e non ho neppure partecipato a prenderle.
Rodà ha molte poesie pubblicate che sono "scandalose" se così vogliamo dire, e solo raramente la redazione ha avuto a che dire con lui. Andate a leggerle (http://michaelroda.scrivere.info/) e vedrete se facciamo censura o ci scandalizziamo facilmente.
Questa, però, la redazione l'ha sospesa (non ancora tolta) perché le è sembrata scritta ad un livello di qualità molto inferiore rispetto al suo solito, ed in modo diverso. Il livello di qualità è relativo a ciascun autore, oltre che al sito.
Comunque, al di là della qualità, sono state tolte perché il sito non ha un posto dove tenerle, visto che non accetta poesie sperimentali e prose poetiche.
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POETRY READINGS
poetry readings have to be some of the saddest...
Che c'entra Charles Bukowski? Comunque, in sintesi per chi non conosca questa poesia e/o l'inglese, con autoironia, dice che i poeti leggono e leggono l'un l'altro le proprie poesie, a se stessi, ai loro amici e parenti, ed idioti che ascoltano, e fanno copie, stampe, dischi con le loro poesie, senza trovare un editore che le pubblica e senza mai considerare il fatto che il loro talento può essere molto molto piccolo. Meglio essere un idraulico ubriaco nel vicolo accanto al bowling, piuttosto.
Mi domando: questa autoironia e questa autocritica, questa capacità di distacco con cui si ride di se stessi e non ci si prende sul serio, ce l'hanno anche gli autori che protestano per le poesie in questione?
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Leggere tutto ciò, mi fa stare male e noto che state perdendo tutti la ragione. In quest'ultimo periodo non sono stata presente sul sito perchè a mio nonno il 24 dicembre gli è venuto un ischemia celebrale, e per me è stato molto doloroso. Lui è un artista, un cantastorie e poeta. Ai tempi lui e altri poeti come Ignazio Butttitta insieme ad altri artisti a esempio Guttuso si riunivano in modo da confrontare le proprie opere in modo da avere dei giudizi utili e altre opinioni. Adesso mio nonno non ha più la voce e la forza di recitare e l'unica cosa che lo tiene in vita è sentire la propria voce di qualche anno fa riprodotta in un cd, ma nonostante gli sforzi non riesce a pronunciare i versi da lui scritti e questo lo porta allo sconforto e alle lacrime. Voi vi domanderete perchè vi sto raccontano tutto ciò, quello che vi voglio far capire, che la poesia è l'elemento che tiene in vita a mio nonno, ragione per cui si sveglia ogni mattina.
Io qui sto leggendo frasi non appropriate, mi riferisco a frammento, che chiama “merde” le poesie. ma anche se le poesie sono scadenti non bisogna offenderle perchè sono frutto di un sentimento, di un emozione e vengono dall'anima e come se si offendesse la parte più intima che si cela dentro di noi. Mi rendo conto che sul sito non ci sono tante poesie di un certo livello, anche sono obbiettiva e soprattutto non voglio essere ipocrita e ne abbiamo parlato anche in redazione di questo perchè ci sono molte poesie da rivedere, anche quelli che inseriscono automaticamente. Ma voi non avete fatto nulla per aiutarci. Ma non per questo potete chiamare merde dei sentimenti. Vi siete offesi perchè non abbiamo inserito le poesie di certi autori, pensate voi cosa possono provare gli autori delle poesie catalogate come delle “merde”.
Un ultima cosa, chi ha conosciuto Luigi ad esempio Frammento e Amara sanno che non è come l'hanno definito loro, lavorare in redazione è un lavoro molto difficile e mi dispiace che Frammento se ne sia dimenticata.
Ringrazio Manocchia che mi ha scritto in privato e prenderò in considerazione i suoi consigli, perchè lo reputo un autore molto intelligente, con questo chiudo sperando che abbassiate i toni e che siate più comprensivi.
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Le ho lette tutte quelle di Rodà.
La redazione, dici, allora devo dire alla redazione che non sanno riconoscere una bella poesia.
Ed impediscono a me, ed a molti qui, di leggerla. La redazione dovrebbe tutelare gli interessi
dei lettori, ed i lettori apprezzano quelle poesie. Deduco allora, che c'è una discrepanza tra alcuni(molti)
lettori, e chi ha il potere di interpretare il REGOLAMENTO. Questo è il punto.
Roversi aveva commentato la poesia di Rodà, così Gabriella Cantoni ed altri, avevano appena fatto in tempo a commentarla con entusiasmo(nessuno di noi conosce questo Rodà), che voi della redazione
l'avete tolta. Questo avete fatto. Un errore, un abuso.Si, siete i padroni, ok; così è così perché è così.
Bella risposta.
Per quanto riguarda invece il mio rap venuto male(cito testualmente Luigi), anche quello era stato apprezzato. Si, delirio xx, sarà stata una brutta poesia secondo la redazione, ma la maggior parte degli
autori non la pensava così. I commenti che riceve il signor Torri, non possono che essere sinceri, visto che non conosco nessuno, non commento quasi mai, e difficilmente rispondo alle mail. E' un dato di fatto.
Allora perché toglierla?
Ripeto: perché costringermi a difendere una mia poesia; voi! Voi che dovreste difenderle tutte, almeno
provarci. Macché esperimenti! Non diciamo cavolate; la poesia è la poesia e basta, ed è fatta da CHI la scrive, più, il Lettore...La poesia, nessuno sa cos'è perché non è, fino ad un attimo prima. Rodà,Io,Giovanni; Massimiliano ed altri, non presenti al topic, abbiamo un nostro stile. Nessun esperimento,semmai ricerca...
Questo deve fare chi scrive, cercare...e voi, impedite che questo accada,negando ai lettori un piacere
e un diritto.
Ricordati Voltaire, Luigi...Ma non ti chiedo di sforzarti così tanto...Basterebbe essere più ragionevoli,
solo questo.
Rileggi le mie poesie, visto che hai detto che non sono belle.
Magari ti sei sbagliato, ed eri tu, in quel momento a non essere bello.
-
Io pensavo si sarebbe discusso di qualche punto del regolamento che appare un po' troppo restrittivo con l'intento di migliorarlo.
...
Reitero una mia vecchia proposta: limitare le pubblicazioni giornaliere.
Ripeto che si può sempre discutere di tutto, ma con l'ottica che il sito è una merda e non ci voglio avere nulla a che fare, i redattori sono incompetenti e i lettori a cui sta bene sono idioti, chi collabora con il sito è inebetito, non è un piano di discussione. Né si può discute con qualcuno che ti dice "lo faccio davvero volentieri" e poi ti accusa di avercela tirata dentro a tradimento.
Il limite alle poesie sperimentali ed alle prose poetiche è proprio di spazio. Le poesie del sito, che già sono 150 al giorno, aumenterebbero parecchio e si arriverebbe almeno a 200 al giorno. Come leggerle, umanamente?
E come fare il lavoro di redazione? Già adesso la redazione esamina un centinaio di poesie al giorno. Il lavoro di redazione verrebbe bloccato del tutto se ce ne fossero altre 50.
Ridurre la possibilità di pubblicare, ne abbiamo già parlato nel forum, suscita le proteste di molti che lo vedono come una limitazione inaccettabile.
Qua siamo nella situazione del gatto che si morde la coda. Se non accettiamo queste poesie, gli autori protestano e ci dicono che siamo idioti, se le accettiamo non si riesce più a tenere su il sito, se limitiamo le poesie per tenere su il sito ed accettare queste poesie gli autori protestano perché li limitiamo.
Chi ci lancia queste accuse di essere idioti incompetenti non si rende proprio conto del problema e di come sia la situazione. In un mondo ideale un sito ideale accetterebbe di tutto e tutti scriverebbero ideali poesie splendide, ma non siamo in un mondo ideale.
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Leggo solo adesso il post di Elisabetta.
A questo punto, io abbasso la cresta e resto zitto.
Dico solo a Luigi, che il senso della poesia di Charles
è un altro, non dice che è meglio fare gli spazzini, dice
che sentire solo un coro non è giusto,
chiede un altra voce, non importa quale, basta che sia
un altra...anche "difettosa", ma diversa
Forse, intendeva...Sincera?
-
Non diciamo cavolate; la poesia è la poesia e basta, ed è fatta da CHI la scrive, più, il Lettore...La poesia, nessuno sa cos'è perché non è, fino ad un attimo prima. Rodà,Io,Giovanni; Massimiliano ed altri, non presenti al topic, abbiamo un nostro stile. Nessun esperimento,semmai ricerca...
Questo deve fare chi scrive, cercare...e voi, impedite che questo accada,negando ai lettori un piacere
e un diritto.
La tesi che tutto quello che si scrive è poesia e basta, e che quindi tutto va pubblicato, non regge. No, non tutto quello che si scrive è poesia. Nemmeno tutto quello che scrive chi scrive poesie è poesia. E nemmeno tutto quello che scrive chi fa ricerca è poesia. A volte sono tentativi di poesia, ricerca di fare una poesia (altrimenti, se già hai la poesia, che ricerchi a fare?).
Nemmeno anche tutto quello che ha scritto Bukowski è poesia. Al suo tempo si facevano i libri e non c'era internet. Un autore andava da un editore con un mucchio di poesie, l'editore (o meglio un redattore, l'editor) le leggeva, le sceglieva, ne discuteva con l'autore, alcune poesie venivano messe ed alcune no, alcune modificate su suggerimento dell'editor.
Per un autore, per un poeta, era normale che alcune delle poesie che aveva scritto non sarebbero state pubblicate perché meno belle, perché non adatte o perché, dopo tutto, a rileggerle ora, non poesie.
Ora invece avete internet, scrivere, fate click e le pubblicate, vi sembra naturale ed anzi un diritto inalienabile.
Sanguineti il suo lavoro di ricerca lo faceva al suo tavolo, scrivendo, ben sapendo che poi, quando andava in pubblicazione, solo una parte di quello che aveva scritto e definito poesie sarebbe stato pubblicato.
Ora, siccome la tecnologia è cambiata, pensate che sia cambiata anche la poesia, che siccome si può fare click e pubblicare, allora tutto sia poesia e tutto sia pubblicabile, e che siccome tutto ciò che si scrive è pubblicabile, allora tutto ciò che si scrive è poesia, e che siccome lo potete fare da soli, nessuno può dirvi si o no e chi lo fa è un idiota incompetente.
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...allora devo dire alla redazione che non sanno riconoscere una bella poesia.
Ed impediscono a me, ed a molti qui, di leggerla. La redazione dovrebbe tutelare gli interessi
dei lettori, ed i lettori apprezzano quelle poesie.
....
Un errore, un abuso.Si, siete i padroni, ok; così è così perché è così.
...
Rodà,Io,Giovanni; Massimiliano ed altri, non presenti al topic, abbiamo un nostro stile. Nessun esperimento,semmai ricerca...
Questo deve fare chi scrive, cercare...e voi, impedite che questo accada,negando ai lettori un piacere
e un diritto.
Ricordati Voltaire, Luigi...Ma non ti chiedo di sforzarti così tanto...Basterebbe essere più ragionevoli,
solo questo.
Rileggi le mie poesie, visto che hai detto che non sono belle.
Magari ti sei sbagliato, ed eri tu, in quel momento a non essere bello.
Quando si ha una ventina d'anni si crede sempre di aver scoperto il mondo e cosa sia la poesia e di avere il sacro compito di farla conoscere al mondo, che ha il diritto di conoscerla e dei barbuti idioti glielo impediscono. Tu, come tutti quelli che hanno avuto una ventina d'anni prima di te.
All'epoca mia non c'era internet (comodo, eh!), ma De André si poteva sentire e vedere di persona, Bukowski era del tutto sconosciuto, ed invece di internet c'era il ciclostile. Quando avevi qualcosa da dire mettevi la matrice nella macchina da scrivere e scrivevi, poi inchiostravi il rullo e facevi partire il ciclostile stampando su fogli tutti colorati, gialli, rossi, verdi... poi spillavi e portavi tutto in giro. Sulla scalinata di lettere, a campo de fiori, a valle giulia... era tutto un succedersi di ragazzi e ragazze che distribuivano mucchietti di ciclostilati multicolori con poesie, racconti, disegni... "Ciai centolire per la carta?". L'equivalente di internet dell'epoca era la libreria Uscita di via dei Banchi Vecchi, che era un vero e proprio espositore di tutte queste pubblicazioni spontanee ed estemporanee. Se c'era qualcuno che voleva far sapere quello che scrivere, lo trovavi lì in mezzo. All'uscita si facevo arrivare la roba anche da altre città, ci trovavi cose di Milano, Bologna, Genova, Napoli... tutti mucchi spillati di ciclostilati o, se qualcuno aveva un po' di soldi, in offset, dove almeno si potevano stampare anche le foto, e chi riusciva a mettere su un gruzzolo stampava in tipografia come Re Nudo. Gli altri, sui giornali ufficiali, la chiamavano "stampa alternativa", ma chi la faceva non la chiama proprio, era solo il modo in cui ci si esprimeva.
Non te lo dico perché sono in vena di ricordi, ma perché mi fa sorridere qualcuno che sulla ventina ora mi dice che lui ascolta De André come se avesse fatto una scoperta e noi poveri ignoranti non l'abbiamo mai sentito nominare.
Oggi quel mucchio di carte colorate, cartoncini, fogli tagliati a zig zag, collage di biglietti dell'autobus, plastica fusa con l'accendino e sbavata copertina per copertina, pagine in bianco e nero colorate a mano una per una, ascoltando "la banana" (il primo album del Velvet Underground)... non ci sono più e credo che non vi sia nessuno che li abbia conservati, nemmeno per documentazione storiografica culturale. Del resto erano quello che erano, erano da consumare, da usare, non da conservare. Ma in effetti si, erano veramente "alternativi", fatti sudandoli, rinunciando ai soldi per la pizzetta e fatti di scarpinate e "diffusione" al gelo per farli leggere, anzi usare.
Ora l'espressione "alternativa" non c'è più. Ora è tutto integrato nello stesso canale ufficiale, tutto su internet insieme al Corriere della Sera ed al New York Times. E tutto dura per sempre. Non c'è più quel senso di "bruciare" quello che scrivi disperdendolo nel mille rivoli che prendeva e quindi perderlo, dimenticato anche da chi l'aveva scritto. Ora tutto è subito pubblico ed è per sempre.
Quindi figurati se non capisco la tua frenesia di esprimerti. Ma devi capire che non solo ci sono passato anche io, ma ho visto passarci altre generazioni, come quella degli anni '70, e quella degli '80, quella (per citare l'epoca) di Pazienza, c'ho lavorato insieme, che si esprimeva sia scrivendo che disegnando, quando dai ciclostili eravamo passati alla stampa, avevamo dei finanziatori e potevamo fare mensili e settimanali veri, con tanto di copertina a colori e vendita nelle edicole, girava fumo e di più, ma già allora dovevamo discutere con ventenni che dicevano che quello che scrivevano (e non solo noi l'avevamo già letto, ma prima ancora scritto) era ricerca e che la poesia (o la satira, o il disegno...) era qualunque cosa si scrivesse (o si disegnasse) e come ci permettevamo di giudicare e che eravamo incompetenti e prepotenti e facevamo uno sbaglio e impedivamo al mondo di... ti ricorda qualcosa di familiare?
Il mondo gira, tutto passa e si ripete e si pensa sempre di scoprire per primi qualcosa di nuovo. Quello nuovo è veramente poco e quando c'è ha veramente valore. E se giudico qualcosa non è perché sono un saccente idiota, ma perché ne ho letti mille e mille uguali, e certo non mi spavento per delle parole un po' spinte se ne ho scritte e lette di tutti i colori.
Dici "mi piacerebbe sapere che poesie hai letto in vita tua, o leggere quelle che scrivi tu...", ma non ti posso far leggere nulla perché grazie al cielo è tutto perso, andato, lasciato andare, carta macerata dal tempo. E forse le cose più belle che ho letto e che mi hanno colpito di più sono proprio quelle perse, o mi sembrano le più belle perché sono perse.
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Io non penso che qualcuno della redazione sia un idiota.
Mai pensato o scritto.
Io, ho premura di ciò che scrivo, stavo solo cercando di
difendere ore ed ore passate a pensare.
Il discorso di internet e dei tempi che sono cambiati, è vero.
Ma ti prego, non dirmi che quelle 4 poesie, erano più brutte
della media giornaliera.
Mi faresti onore, dicendo che hanno infastidito qualcuno.
Lo accetterei come accetto addesso, questa bugia.
Questo non è un libro od una rivista, per l'appunto...
Che fastidio vi davano quelle 4 poesie? Sarebbero sparite
con le altre, e nessuno sarebbe morto.
Non sarebbe cambiato niente...Ripeto, oltretutto avevano
molti commenti positivi...
Luigi, è questo che non capisco...Mi avete detto perché
discorsiva; ma cavolo, le ultime cento poesie sono tutte
così.
Posso dirti una cosa...non conta nulla per me, però è sintomatica:
Quando scrivevo "normale" ero tra i favoriti di 4 autori, addesso
con i miei rap, sono a 17.
Non conta nulla, verò?
Invece conta, e quella che mi avete tolto, non era più brutta.
Solo un pò scomoda.
Ma ahimé, nessuno qui, potrà mai saperlo-
-
Luigi, ne dimostro venti, ma ne ho 35.
Comunque hai detto delle cose vere e belle.
Uso il pc, da solo un annetto.Ho comprato
la mia prima macchina da scrivere 20 anni fa..
Che poi non sappia usarla, questo è un altro discorso.
Hai lavorato con Andrea, questa è una grande fortuna.
Credo che ami la poesia quanto me...
Perciò, non ti capisco...
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Caro Luigi, se nelle risposte che solitamente dai sul forum mettessi tutto il cuore, la passione e la sincerità che hai messo in questo ultimo intervento, forse le discussioni sarebbero più costruttive. E ti basti, a mo’ d’esempio, il tono pacato e intelligente con cui Luca ti ha risposto: non dimentichiamoci mai che il significato della comunicazione è il risultato che otteniamo.
Mi hai toccato, e ne sono sorpreso. Per quello che hai scritto e per aver citato un nome che per me, ex- musicista, ex-artista e tanti altri ex, evoca un mondo magico, nel quale sono immerso da sempre e che amo con tutto me stesso. No, non mi riferisco a De André (che ammiro ma non amo), bensì ai Velvet Underground, dietro ai quali si nasconde un mondo intero che va da Lou Reed alla Factory di Warhol, passando per la transessualità di Holly Woodlawn, fino alla bellezza mozzafiato di Edie Sedgwick…e sfiora Delmore Schwartz e Hubert Selby Jr.
Caro Luigi, rileggi attentamente la risposta di Luca, e non mi riferisco al contenuto, ma alla forma, alla struttura, al tono; rileggi attentamente e che ti sia di lezione per altri interventi. Lo ripeto, e non mi stancherò mai di ripeterlo: il significato della nostra comunicazione sta nel risultato che otteniamo. Ci hai messo il cuore, e col cuore ti hanno risposto.
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Ma ti prego, non dirmi che quelle 4 poesie, erano più brutte
della media giornaliera.
Mi faresti onore, dicendo che hanno infastidito qualcuno.
Lo accetterei come accetto adesso, questa bugia.
Questo non è un libro od una rivista, per l'appunto...
Che fastidio vi davano quelle 4 poesie? Sarebbero sparite
con le altre, e nessuno sarebbe morto.
Non sarebbe cambiato niente...Ripeto, oltretutto avevano
molti commenti positivi...
Luigi, è questo che non capisco...Mi avete detto perché
discorsiva; ma cavolo, le ultime cento poesie sono tutte
così.
Posso dirti una cosa...non conta nulla per me, però è sintomatica:
Quando scrivevo "normale" ero tra i favoriti di 4 autori, addesso
con i miei rap, sono a 17.
Non conta nulla, verò?
Invece conta, e quella che mi avete tolto, non era più brutta.
Solo un pò scomoda.
Ma ahimé, nessuno qui, potrà mai saperlo-
Come aveva scritto Marina Como due o tre giorni fa, ed io ho ripetuto oggi, il discorso del livello di qualità non riguarda solo il sito in generale (le poesie pubblicate oggi nel loro insieme o nella loro media) ma anche dalle poesie dell'autore. La cito (si parlava della proposta che la redazione non vedesse il nome dell'autore per le poesie in convalida):
"che senso ha se non ho metro di giudizio nell'escursus e potenzialità dell'autore? Se non so se chi scrive non sia un ragazzo di 12 anni, od un uomo fatto? Se quella poesia che sto leggendo è la sua migliorata rivisitazione di una precedente chiaramente non idonea al sito? Se è la sua terza proposta, cosa che denota voglia di imparare a scrivere poesia? Chi sono io per dire che non potrebbe imparare attraverso i commenti degli altri, e scoraggiarlo in partenza con continui rifiuti? Io stessa mi rimanderei indietro molti miei scritti. E per chi legge e sottopone ad una critica un qualsiasi testo, non insegnano anche a scuola che per primo bisogna indagare sul periodo storico, sulla vita dell'autore? Avrebbe allora senso dire che Pascoli potrei trovarlo banale? Si, ma per il suo tempo? Ho rimandato indietro scritti anche sufficienti, laddove ho ritenuto che l'autore poteva dare molto di più, per chiarire il concetto."
Il giudizio su una poesia è anche relativo all'autore, a cosa ha pubblicato prima, al fatto se sta scrivendo sempre meglio o sempre peggio, al fatto se sta scrivendo sempre meglio ed invece all'improvviso ci sembra non farlo ed anzi fare un passo indietro o se in un panorama piatto e depresso all'improvviso c'è una collinetta.
Ci sono nel sito poesie di tanti livelli e ci sono autori di tanti livelli, non possiamo giudicare tutti con lo stesso metro. Per essere giusti e giudicare tutti onestamente, dobbiamo giudicare ognuno in modo relativo. Una poesia che consideriamo un successo per un autore, se venisse inserita da un altro ci sembrerebbe da togliere.
L'autore che scrive montagne, quando scrive una collinetta è una poesia quanto meno deludente. L'autore che scrive sotto il livello del mare, se scrivesse una collinetta sarebbe una poesia stupenda (ed uso un aggettivo abusato nei commenti).
La redazione non si basa, né si potrebbe basare, sui commenti per giudicare una poesia. Magari può tenerne conto, ma i commenti non contano come "voti", diciamo così, perché chi commenta una poesia non ha un quadro complessivo come ce l'hanno i redattori.
La tua poesia è apparsa discorsiva, come ti hanno detto. Non se e come o quanto in relazione al sito od alle tue poesie, perché come detto non ho discusso la poesia ed ora non mi va di ricostruirla nelle mail. In effetti io nemmeno me le ricordo neppure tanto bene, e devo confessare che oggi parlando con Elisabetta è venuto fuori che il commento come rap venuto male non l'avevo fatta alla tua ma a quella di Rodà. Quindi non so e non posso spiegarti per filo e per segno la motivazione che hanno preso altre persone. So però che quelle persone discutono, non prendono decisioni su un capriccio, che a volte sbagliano e rimettono le poesie (come è successo anche ad una tua), ma comunque lo fanno sempre in buona fede e con la massima onestà, nell'interesse del sito e, ti prego di notare, degli stessi autori. Ho piena fiducia, quindi quando prendono una decisione devo sempre dire "noi".
Oltretutto, come non sono io a decidere di toglierla, non sono neppure io che posso decidere di rimetterla, sarebbe un sopruso verso la redazione ed una mancanza di rispetto. Ma so che lavorano secondo dei giusti criteri e dei corretti valori.
Questa non è fisicamente una rivista, ma del resto anche il sito di Repubblica non è un quotidiano. Però questo sito è stato impostato e viene gestito come se fosse una rivista che pubblica poesie. Esattamente come una rivista di poesia, con una redazione e degli autori che vengono pubblicati. Quando fate click inserendo una poesia, è come se l'avesse spedita ad una rivista di poesia, indipendentemente dal fatto se vi è stato consentito di farla apparire immediatamente o meno. Somiglia a quelle riviste che venivano fatte da gruppi di autori con un progetto comune. C'era una certa libertà ma anche un interesse comune ed a tutti quelli che volevano esercitare la prima si chiedeva di esercitare il secondo. Di sicuro non è un Facebook della poesia.
Hai lavorato con Andrea, questa è una grande fortuna.
Quel periodo non è stato un gran divertimento e molte cose le vorrei aver evitate, come ragazze e ragazzi, belle, brillanti e intelligenti che invece della mattina arrivavano di pomeriggio con quell'espressione negli occhi di chi s'è appena fatto dopo aver sofferto tutta la mattina e che sa che la mattina dopo dovrà soffrire ancora, se non la sera stessa.
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Caro Luigi, se nelle risposte che solitamente dai sul forum mettessi tutto il cuore, la passione e la sincerità che hai messo in questo ultimo intervento, forse le discussioni sarebbero più costruttive.
...
non mi riferisco a De André (che ammiro ma non amo), bensì ai Velvet Underground,
Mi dispiace che non si capisca, ma io cuore, passione e sincerità ce la metto sempre. Ed è per questo se mi arrabbio sempre così tanto quando si da per scontata la malafede o le persone non si comportano in modo corretto e franco. Sarà che sono sempre molto diretto e dico le cose che penso così come sono, senza giri di parole e senza metterle in una forma che sia più gradita o diplomatica a chi ascolta. Non posso farlo, così come non posso non fare le cose per passione, sinceramente e con cuore
Come con il cuore e la passione do la fiducia di fare il redattore o di fare le segnalazioni, e sentirmi poi dire quelle cose me lo fa sembrare un tradimento.
Qui è stato un altro discorso, non è stato cuore e passione, è solo che sono entrato nel personale e questa è una cosa che non faccio quasi mai, nemmeno "di persona".
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Sono felice che la discussione sia tornata pacata e costruttiva.
Per me, finisce qui. Credo che sia nell'interesse di tutti.
Mi dispiace di avere alzato il tono.Ma non conosco il rancore.
Credimi, poter pubblicare le proprie poesie, dove potenzialmente
tutti possono leggerle, è magnifico.Grazie, di cuore.
Per il resto, pace...e amici,certo, più di prima.
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...E adesso che tutto si è placato, i cocci chi li ricompone? Perché i cocci ci sono e ovviamente non parlo pro domo mea.
Traggo, dai toni e dalle argomentazioni di alcuni, molta tristezza.
Buona poesia a tutti, sempre.
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Sinceramente non capisco quali cocci.
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I Cocci, da parte mia, me li sistemo da me.
Ho fatto il manovale per tanti anni, ho sempre pulito e spazzato dove demolivo.
Non rimarrà nemmeno un granello.
Quindi Corripio detto Luca M. se ha cocci se li sistema.
Mi dispiace se ho contribuito alla polemica, ma sono sinceramente contento di avvertire un clima di serenità.
Spero mi crediate.
Ho fissato un appuntamento dallo psicoterapeuta, tornerò normale... chissà se l'ispirazione passerà sempre da me... ho se predilige i folli...
Vi voglio bene.
Luca.
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..bene io vorrei dire ancora una cosa..
cito Luigi- L'autore che scrive montagne, quando scrive una collinetta è una poesia quanto meno deludente. L'autore che scrive sotto il livello del mare, se scrivesse una collinetta sarebbe una poesia stupenda -
questo mi ricorda i tempi di scuola.. quando, a parità di performance in un'interrogazione, prendevo un voto inferiore rispetto ad un altro perchè 'potevo fare di più'.. e sinceramente non mi ha mai molto stimolato...
comunque.. è un discorso che potrebbe essere ottimo se potesse essere supportato da una discussione sul testo.. cosa che mi rendo conto è improponibile... e quindi.. non lo condivido...
e poi vorrei dire a Luigi che apprezzo la sua dichiarazione di sincerità e buonafede.. ma sarebbe bello se credesse anche a quella degli altri...
buona serata a tutti....
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E su! Aspetto ‘sta pace pe’ piacere!
ce stamo a guastà er fegheto pè gnente
Famo un brindisi coll’acqua ner bicchiere
(dato ch’er vino è un messaggio malamente)
In fonno in fonno ce volemo bene
E ce tenemo a fasse compagnia
Perchè avvelenasse er sangue nele vene
minacciannose che se n’annamo via?
Damose er bacio della bonanotte
E dimose “Bongiorno” come se deve
Magnamose du’ pastarelle ghiotte
bevemose ‘n caffè coretto(co’la neve..)
Seconno me quarcuno ha esaggerato
Ma è risaputo (se po' di’ solo er peccato..)
Er peccatore avrà modo de rifrette…
E quann’è all’urtimo lo sai chi ce rimette?
Ce rimette chi scrive e a chi je piace
che l’arte ajuti la trasformazione
e si er messaggio forte toje pace
forze dovemo legge mejo e co’ attenzione!
In fonno in fonno ar dunque ce lo sapete tutti
a li verzi che sanno de brodo riscallato
ciavemo fatto er callo concallato
(e l’ho scritti ‘na caterva anch’io de brutti!)
Dunque a chi ce mette ‘n crisi e ce cojona
Perché daje addosso co’ cotanta lena?
Er genio de st’artisti (perché lo sono!)
Gustamocelo e tenemoselo bono!!
Gabriella Cantoni
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Ha ragione Amara,questo discorso che dipende da chi scrive o meno non convince per niente...
Se una poesia è bella è bella...e se fa schifo fa schifo...che c'entra quello che si è scritto prima o quello che si potrebbe scrivere poi??? Mi pare più una scusa per non rispondere ad una domanda precisa che in più persone hanno fatto ma a cui ancora nessuno ha risposto...
Perchè sono state tolte le poesie???
E non mi dite "non c'era spazio per loro nel sito"...o "rispetto alle precedenti dell'autore erano deludenti"... o che se accettaste tutte le poesie discorsive non ci sarebbe tempo di leggerle... Nessuno vuole che si leggano le poesie di tutti...personalente vorrei solo poter leggere chi desidero leggere...
Tutto quelle cose sono scuse...
Per favore...
Poi per carità,non voglio riaccendere polemiche ora che i toni si erano placati,voglio solo esprimere i miei dubbi su certe affermazioni...
Per quanto riguarda i cocci non c'è nessun coccio...almeno da parte mia...
Salute a tutti...
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Nessuno vuole che si leggano le poesie di tutti...personalente vorrei solo poter leggere chi desidero leggere...
Tutto quelle cose sono scuse...
Questo è profondamente sbagliato. Noi vorremmo che si leggessero poesie del maggior numero possibile di autori. Altrimenti rimani chiuso in quei due e tre, o anche fossero dieci, che ti piacciono, che conosci. Non farai mai nuove scoperte, non conoscerai mai qualcuno che ne vale la pena, magari più di quelli che leggi regolarmente.
Non voglio citare Dante l'ennesima volta, ma la ricerca, la scoperta, la conoscenza di qualcosa di nuovo è intrinseca nell'intelligenza e dell'attività umana.
Ma anche senza Dante, che noia e che tristezza limitarsi ai soli conosciuti. Credo che tutti qui, oltre che amare la poesia, amiamo anche i libri e leggere. Non è forse un piacere andare in libreria e curiosare fra i mille libri presenti? E più la libreria è grande e fornita, meglio è? E quel piacere nell'aprire un libro di qualcuno che non conosci e leggere qualcosa che ti piace, non ce l'hai proprio? Peccato per te.
E poi, scusa, la prima volta che hai letto una poesia di quelli che solo vorresti leggere, non erano nuovi per te? Ci sarà stata una volta che li hai letti per la prima volta, no?
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Ha ragione Amara,questo discorso che dipende da chi scrive o meno non convince per niente...
Se una poesia è bella è bella...e se fa schifo fa schifo...che c'entra quello che si è scritto prima o quello che si potrebbe scrivere poi???
Ricorda cose dette da professori a scuola anche a me, invece è giusto. E' profondamente sbagliato ed ingiusto trattare tutti allo stesso modo senza badare a chi sono, alla loro storia, alle loro capacità e necessità. Lo ritenevo sbagliato solo perché io, in realtà, avrei voluto studiare solo il minimo indispensabile per la sufficienza ed interessarmi invece di quello che realmente mi interessava. A scuola è difficile che ci sia qualcosa che interessa veramente e vorremmo tutti evitare il discorso sulla capacità e potenzialità. Ma qua la poesia dovrebbe interessare a tutti, altrimenti che ci stiamo a fare.
Se dovessimo pubblicare solo le poesie belle, veramente belle, ce ne sarebbe una al giorno, e se dovessi pubblicare solo quelle che piacciono a me ce ne sarebbe una alla settimana, se non al mese.
Poi, scusa, se la teoria è che tutte le poesie vanno pubblicate, che sia bella dipende solo da chi la legge, perché non si possono giudicare perché la poesia non si sa che sia e nasce quando si scrive... allora come fai a dire "Se una poesia è bella è bella"? No, se una poesia "è bella" è solo perché piace a te. Quindi vorresti che nel sito ci siano solo le poesie che piacciono a te.
"Se una poesia è bella è bella" non è assolutamente vero. Scommetto che il 90% delle poesie che per te sono belle, per me non lo sono, e viceversa. La capacità, la difficoltà e la bravura di un redattore, infatti, è quello di astrarsi dai propri gusti, per quanto possa essere possibile, e giudicare non secondo il proprio personale metro di giudizio.
Inoltre giudicare senza tener conto delle capacità personali dell'autore è ingiusto al massimo. Sarebbe come tassare tutti della stessa somma. Da Berlusconi, agli Agnelli, al commerciante, all'impiegato, al disoccupato, ed anche allo studente, a tutti la stessa tassa di 50mila euro l'anno, uguale per tutti.
No, trattare tutti allo stesso modo, senza badare alle condizioni personali, è profondamente ingiusto. E te lo dico sinceramente, se dovessimo considerare le tue poesie con lo stesso metro con cui consideriamo quelle di Rasimaco, non ce ne sarebbe neppure una. Non ti offendere, perché il ragionamento di base che provocherebbe la cancellazione di tutte le tue poesie, e cioè "Se una poesia è bella è bella" e che bisogna giudicare le poesie senza badare a chi le scrive, non è valido.
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....credo che nessuno di noi reggerebbe il confronto con Rasimaco....che è appunto una persona che nel tempo è maturata, ha lavorato e si è evoluta fino ad arrivare dov'è arrivata e forse andrà ancor oltre....su questo principio cerco di andare e quando una o più mie poesie non sono lette o quantomeno commentate, mi pongo il problema prima di come migliorare e poi, se dopo tutti i miei tentativi (che possono durare anche anni- attenzione!) non vi sarò riuscita, abbandonare.....non tutte le poetesse folli diventeranno Alda Merini, ma questo nn possiamo e nn dobbiamo mai deciderlo a priori.....rovineremmo il bello della vita....quello di sognare e far sognare gli altri.....scusate l'intromissione.
Barbara
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Ho letto tutta la discussione e metto anche un brevissimo mio spunto: per prima cosa, rispetto la redazione a prescindere dalle loro scelte, che possa pubblicare o no .Apprezzo l'onore di pubblicare poesie,e poter controntare i miei testi con altri, per crescere.Non ho gruppi e non leggo a prescindere da...ho dei preferiti , quelli che mi hanno colpito nel tempo e ne aggiungo altri oppure li tolgo, perchè mi sono stancato di leggerli. Molto liberamente e serenamente , accetto le critiche,espresse con modo adatto, perchè alla fine, comprendo di essere un neofita. Credo fermamente nella libertà di scrivere quello quello che uno vuole.Per farlo ci sono decine di migliaia di ambienti alternativi tali da poter avere il massimo arbitrio letterario.In questo , ci sono regole e cerco di rispettarle come devono fare tutti gli altri autori. Ogni altra considerazione è puramente inutile.
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....credo che nessuno di noi reggerebbe il confronto con Rasimaco....che è appunto una persona che nel tempo è maturata, ha lavorato e si è evoluta fino ad arrivare dov'è arrivata e forse andrà ancor oltre....su questo principio cerco di andare e quando una o più mie poesie non sono lette o quantomeno commentate, mi pongo il problema prima di come migliorare e poi, se dopo tutti i miei tentativi (che possono durare anche anni- attenzione!) non vi sarò riuscita, abbandonare.....non tutte le poetesse folli diventeranno Alda Merini, ma questo nn possiamo e nn dobbiamo mai deciderlo a priori.....rovineremmo il bello della vita....quello di sognare e far sognare gli altri.....scusate l'intromissione.
Barbara
Nessuna intromissione, il forum è proprio qui perché tutti si "intromettano". Anzi troppo pochi lo fanno.
Questa discussione ha sfiorato alcuni argomenti che meriterebbero discussioni apposite, ad esempio se è necessario saper scrivere bene poesie per essere in grado di giudicare una poesia; oppure cosa sia necessario perché si scrivano belle poesie, od almeno "poesia". Una delle cose necessarie, oltre ad una certa sensibilità, credo sia la vita, nel senso sia di tempo che di esperienze. Forse vivere è più importante che saper scrivere, per fare poesie. Lo dico perché spesso capita che autori si scoraggino e rinuncino dopo pochi mesi, si sentono non apprezzati, cancellano le loro poesie e chissà se nel loro privato continuano a scriverne o meno. Ed ecco un altro argomento che meriterebbe una discussione: quanto è necessario sentirsi apprezzati nello scrivere poesie.
Perché non usiamo il forum per discutere di queste cose, invece di usarlo quasi solo per polemiche, o perché quella poesia non è stata pubblicata, o perché una poesia è nel portfolio?
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Luigi, non è questione di confronti, ma ho capito il senso e lo accetto.Ma se oggi vai a leggere le poesie presenti, ti accorgerai di quante allusioni...Mi dispiace, perché io non ho mai detto di essere un maestro. Nella poesia che mi avete tolto, mi definisco aspirante apprendista..figurati.
Poi, vedo che il rap venuto male(cito) di rodà, è ricomparso...allora ti faccio una domanda: e la mia?
Mi piacerebbe che tu la leggessi, visto che hai detto che non la ricordi.Te lo chiedo come favore, senza
polemica...io non penso di essere meglio di nessuno...però, vorrei ricevere lo stesso trattamento di rodà...
oPerlomeno discutere della mia poesia con qualcuno che l'ha letta!
Ancora una cosa: se qualcuno pensa che questa sia una polemica generale su cosa sia o non sia la poesia, o una mia guerra personale contro la redazione, si sbaglia...di grosso!
Nessuna polemica, ma vorrei che la mia poesia fosse pubblicata...
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vedo che il rap venuto male(cito) di rodà, è ricomparso...allora ti faccio una domanda: e la mia?
Non è la stessa, Rodà l'ha inserita stanotte dopo averla modificata e devo notare che ha avuto un bello spirito autocritico ed autoironico, cosa molto apprezzabile. Non ci ha scritto, non ha protestato, invece di impuntarsi ha saputo trarre vantaggio dal rifiuto della redazione e ce l'ha riproposta in un modo che trovo intelligente ed anche divertente.
Per le allusioni, alcune poesie un po' troppo polemiche abbiamo evitato che rimanessero, una era moooolto pesante, ma del resto quando vengono fatte pubblicamente delle affermazioni così sulle poesie del sito c'è chi giustamente si offende, come aveva scritto anche Elisabetta.
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Dal canto mio, non mi sono permesso di tirare in ballo nessuno.Non capisco, come qualcuno
si possa ritenere offeso dalle mie parole, se, naturalmente le ha lette.
Poi, se per voi, fare una protesta( da parte mia, civile), difendere una propria poesia, è qualcosa
di penalizzante, ne prendo atto, ma mi spiace.
La poesia di Rodà, è la stessa. Ha solo aggiunto dei versi tra parentesi, e questa frase:
"La censura? Brutta cosa".
Allora, sono io, a ritenermi offeso dalle tue risposte fino a questo punto.
Dici pure, che è normale che gli altri si siano arrabbiati? Ma di cosa??? A quale mia frase
ti riferisci?
Ancora: se è possibile, rimandare la mia poesia con -intelligenti cambiamenti-, la rimanderò.
Io non l'ho fatto,nel frattempo, solo perché aspettavo un miracolo...che la rimmetteste voi.
Era una specie di...Rispetto?
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Non capisco, come qualcuno
si possa ritenere offeso dalle mie parole, se, naturalmente le ha lette.
...
Dici pure, che è normale che gli altri si siano arrabbiati? Ma di cosa??? A quale mia frase
ti riferisci?
Non è che tutto faccia riferimento a te, sai. Nel discussione sulla tua poesia c'è stato chi ha detto che le poesie del sito sono una merda, gli autori idioti e chi collabora al sito un ebete.
Ora evita di ripetere che tu non l'hai detto, lo sappiamo, infatti non credo che i riferimenti fossero specificamente su di te. Solo che nella discussione le tue parti si sono abbastanza fuse (era intervenuta per una tua poesia) con quelle in questione e le persone sono portate a fare confusione soprattutto quando ci sono discussioni concitate e opinioni molto divergenti, fra le persone che hanno opinioni simili.
Ancora: se è possibile, rimandare la mia poesia con -intelligenti cambiamenti-, la rimanderò.
Io non l'ho fatto,nel frattempo, solo perché aspettavo un miracolo...che la rimmetteste voi.
Era una specie di...Rispetto?
Non so che dirti, nessuno gli aveva chiesto nulla e l'ha fatto spontaneamente, non erano cambiamenti a richiesta o concordati. L'estro gli ha detto di fare così, evidentemente, e magari ti sembra poco, ma almeno io ci ho visto, ripeto, una buona dose di autoironia e di non prendersi sul serio.
-
Caro Luigi,
noto con immenso dispiacere che continui a fraintendere quello che dico oppure ti piace farlo...
Ho detto che vorrei esser libero di leggere chi mi piace,e questo non è possibile se delle poesie vengono tolte...e tu hai inteso la mia frase dicendo che quindi io leggo solo quelli che mi piacciono,che non sono curioso di leggere cose che non conosco,in poche parole secondo te io mi leggo i miei due o tre preferiti e basta. Non so cosa te lo abbia fatto pensare,ma sappi che non è così,che leggo moltissimi autori,e che sono qui a dare spiegazioni solo perchè mi fa un po' rabbia il tuo modo di cambiare il senso ai discorsi altrui...
Poi,ho detto che se una poesia è bella è bella... dipende da chi la legge,è vero... e tu che hai fatto? Hai scritto che quindi io vorrei un sito solo con le poesie che piacciono a me.... Mah,anche qui non capisco il meccanismo mentale che ti porta a dire ciò... Io ne vorrei diecimila di autori nel sito,se fosse possibile,e li vorrei che mi piacciono e che non mi piacciono... Evidentemente capisci quello che vuoi capire...
Sul fatto poi di trattare o meno tutte le poesie allo stesso modo,io credo che il tuo discorso sarebbe valido se tu (o chi giudica le poesie) conosceste di persona l'autore... Allora si... se mi conosci,sai chi sono,sai la mia storia...allora va bene... Ma qui mi pare che salvo eccezioni siamo tutti sullo stesso piano,nessuno conosce nessuno,e ribadisco che tutte le poesie secondo me dovrebbero essere trattate allo stesso modo... E anche qui tu che hai detto? Che se così fosse,e si prendesse ad esempio Rasimaco,tutte le mie poesie sparirebbero dal sito... Un'altra volta hai frainteso,o hai voluto farlo...
E poi,con tutto il rispetto per Rasimaco,quando ho letto quella tua frase ho fatto una gran risata... non voglio dire che le mie poesie siano meglio delle sue,per carità,voglio solo dire che tutto è relativo...dipende da chi le legge... Diciamo che è il tuo punto di vista...
Insomma,spero che stavolta non venga frainteso niente,e spero di essere stato un po' più chiaro...
Ciao
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Con la mia illustre nomea di pacificatore mai polemico e che nulla ha a che ridire su nulla, entro nell'argomento cercando di portare...pace.
Vado un poco all'impronta, secondo il mio solito, e non so se io sia centrato su questo "topic" (si dice così? Non sono molto ferrato in terminologie internettiane o del pianeta computer, se si preferisce).
Vediamo dunque di trattare un argomento allegro, quello dei commenti alle poesie. Indubbiamente non si può afermare che il valore di una poesia sia direttamente proporzionale ai commenti che questa riceve.
Io ho vaneggiato (ma non l'ho mai detto qui) su una fantasiosa Società GAMA (Gruppi Associati Mutua Assistenza) i cui iscritti hanno l'onere e l'onore, per patto di sangue nel quale intingono le loro penne, di commentarsi a vicenda le poesie, e per di più sempre positivamente e con terminologie esaltanti tipo "stupenda", tanto che alla fine l'esaltativo stupenda" perde il suo valore intrinseco, perché se tutto è "stupendo", allora...
Certi commenti appaiono veramente come astutamente preparati in anticipo, e basta incollarli a qualunque poesia perché vadano bene per tutto, sia la poesia languente perché segue un funerale, sia amorosa perché segue palpiti del cuore, sia gioiosa perché dedicata ad una nascita. Tanto da far presumere che qualche volta la poesia commentata non sia stata neppure letta, ma il commento sia stato posto solo per i "dovere" di "ricompensare" l'altro per il commento inserito a sua volta.
Io, per la verità, ho tutti i difetti di questo mondo, ma non mi sono mai iscritto alla fantomatica società GAMA, e l'unico pregio che penso di avere è quello, quando faccio un commento, di riferirmi alla poesia in questione, cercando di non dire il solito "Questa poesia è veramente meravigliosa" che va bene per quelle sui funerali e quelle sulle nascite, ma cerco di fare l'esegesi dell'elaborato, se dico che la poesia è bella non lo lascio nel vago, ma spiego perché l'ho giudicata tale. Almeno questo è il mio intento, se poi non ci riesco è altro par di maniche.
Almeno per i pochi commenti che io leggo, l'ottanta per cento almeno sono da buttare, per le ragioni sopra dette. Alcuni invece (non parlo certo dei miei) sono ben fatti ed attinenti alla poesia.
E ora, se credete, parlate voi.
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Ma non parlavamo di questo Lorenzo...
L'argomento principale era che qualche poesia è scomparsa e non capivamo il perchè...
E continuiamo a non capirlo dopo più di 70 post,pensa te...
Ciao
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tu hai inteso la mia frase dicendo che quindi io leggo solo quelli che mi piacciono,che non sono curioso di leggere cose che non conosco,in poche parole secondo te io mi leggo i miei due o tre preferiti e basta. Non so cosa te lo abbia fatto pensare
Quello che hai scritto: "Nessuno vuole che si leggano le poesie di tutti...personalmente vorrei solo poter leggere chi desidero leggere...", il che mi ha fatto credere che tu avessi scritto che "personalmente vorrei leggere solo chi desidero leggere". Mi sembra che tu abbia scritto proprio questo, che vuoi leggere solo chi desideri leggere, i tuoi preferiti. Me lo sono inventato io? Ho capito male? Tu in realtà volevi dire che vuoi leggere le poesie di tutti e non solo quelle dei tuoi preferiti? Accidenti, mi dispiace aver capito male, ma è difficile capire che "solo chi desidero leggere" vuol dire autori che non conosci.
Sul fatto di essere costretti a conoscere gli autori di persona per poterli giudicare nel modo giusto, si, hai ragione, ma è impossibile. C'è stato un raduno l'anno scorso e molti si sono conosciuti, peccato che non c'eri. E neppure al Premio, dopo abbiamo fatto una cena per conoscerci meglio.
Comunque non è proprio così, i redattori impiegano molto tempo a cercare di capire chi siano gli autori, spesso anche tramite la lettura di poesie mai pubblicate o dalle mail scambiate, e comunque è sempre meglio giudicare per quel poco che si conosce attraverso le poesie che trattare tutti in modo asettico ed indifferente a diversità, sensibilità, capacità di ciascuno. Tutti sono diversi e tutti meritano di essere trattati in modo diverso.
Poi si, si tratta di opinioni personali, certo, infatti io dicevo che se "noi" giudicassimo le tue poesie con lo stesso metro di quelle di Rasimaco, non tu. Tu l'hai scritte, ed anche da questi post si capisce che ne hai un concetto alto. Ma appunto si tratta della tua opinione, non di un valore assoluto, e non puoi aspettarti che sia condiviso da tutti. Anzi credo che in questo sito ci sia un non trascurabile numero di persone che hanno questo punto di vista, senza offesa per le tue poesie, e che non credo si farebbero una gran risata sentendo che le poesie di Rasimaco sono belle. Anzi.
Ora, se vuoi continuare a rispondere che ancora non ho capito, che fraintendo, che mi piace farlo... siccome sembra che io non sia in grado di capire quello che scrivi, ci rinuncio a leggerlo. Sarebbe ora di smettere a ribattere le stesse cose.
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E continuiamo a non capirlo dopo più di 70 post
E' pluralis maiestatis o parli a nome di chi?
Scusa se sono irritabile, ma questo tuo punzecchiare, ripetere, ritornare a rinfocolare la polemica quando sembrava ci si fosse un po' capiti, è un po' estenuante.
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L'argomento principale era che qualche poesia è scomparsa e non capivamo il perchè...
E continuiamo a non capirlo dopo più di 70 post,pensa te...
Ciao
;D Punto uno: le poesie spariscono perchè la redazione sta valutando l'opportunità di farle rimanere pubblicate, e l'autore viene avvisato.
Punto due: se la poesia non verrà pubblicata l'autore saprà il perchè. e se qualcuno è interessato a conoscerlo, lo chiederà all'autore.
Punto tre: non è che per forza nel giro di 24 ore la redazione è in grado di dare una risposta, cerchiamo di farlo ma non sempre è possibile. Quindi inutile scapicollarsi per farne un topic.
Ho detto tutto? In maniera chiara? ;D
P.s.: neanche a me va l'idea di essere stata depenalizzata perchè potevo fare di più a scuola, e non lo trovo tuttora giusto. Se meritavo un sette mi si dava il sei, ecc.. e considerando che se uno si sforzava poverino, prendeva sei lo stesso... non mi va giù. Ma (c'è sempre un ma!) nessun professore ha mai preteso di mettermi il voto con un confronto con quello che sapevano le classi superiori! Ognuno ha preteso esattamente da me quello che avrei dovuto sapere al mio livello.
Per Luca: per scelta redazionale ben dispiegata da Luigi la prosa poetica non viene pubblicata, le poesie adatte ad un solo pubblico adulto (non un bollino giallo, per intenderci, ma proprio rosso rosso) non vengono pubblicate per rispetto verso i minori o chi è particolarmente sensibile (come direbbe la scritta rossa se avessimo la possibilità di metterla in tutte le poesie).
Non mi interessa se sono opere o poesie passabili e non ritengo di dovere nè di potere essere io a dire una tale cosa, consapevole del gusto personale. Mi interessa se sono prosaiche oppure no, se sono adatte per il sito o no. E su questo esprimo il mio parere. La conta dei pareri dà un risultato. Se fossimo di più in redazione sarebbe un risultato più soddisfacente per tutti in quanto uscito da valutazioni con tanti punti di vista diversi. Ma così non è (e non stà a me lanciare un appello agli autori in questo senso ;D )
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Il mio non è punzecchiare... Ho detto... Mi piacerebbe solo poter leggere chi mi piace... Che è diverso da dire 'mi piacerebbe leggere solo chi mi piace'...come hai detto tu...
Comunque lasciamo perdere questa cosa,visto che ormai ci siamo capiti.
Come ti ho detto non mi piace punzecchiare,voglio solo capire...
Per quanto riguarda Rasimaco e le sue poesie...hai frainteso anche lì... io mi sono fatto una gran risata perchè il tuo esempio era ridicolo...e non perchè ritenga le mie poesie (di cui ho un concetto non alto come dici tu) migliori delle sue. Ho anche specificato questo e lo ribadisco...
Io sarò estenuante ma in realtà cerco solo di capire con chi sto parlando... io non ho certezze e dico cosa penso...tu di certezze sembri averne tante visto che dici con estrema semplicità e sicurezza che io non c'ero al premio (e invece c'ero) e che non c'ero alla cena (e invece c'ero)....
Se poi ti infastidisce leggere cosa scrivo non farlo più...
Ciao
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Si era un pluralis maiestatis...comunque non si può dire proprio niente che subito te la prendi... Mamma mia... Ti ripeto,non mi diverto mica,cerco solo di capire... Sono più curioso di quanto pensavi vero?
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Marina: ci siamo capiti.
Non voglio riprendere la polemica, perché sarebbe lunga su cosa o non cosa sia prosa.
La poesia di Charles B. che ho messo in un post precedente, è sintomatica.
C'è metrica? No.
E' discorsiva? Si.
Ma, ti sembrerà strano è considerata poesia.
Borges, Brecht, Pessoa...Ed altri
Hanno rinunciato alla metrica tradizionale, più e più volte.
Borges, che diventò cieco, riprese in mano le rime perché
meglio si adattavano a lui(visto che era cieco. Passatemi
il gioco di parole).
Non mi voglio paragonare di certo a loro.Voglio solo dire
che è un discorso soggettivo, quindi, dato che c'è una redazione
che decide; ripeto ok!
Ringrazio Lorenzo, che stimo.Sono d'accordo perché si calmino
le acque.
A Luigi: eravamo al premio ed anche alla cena al preistorico,
se non ricordo male.
Un saluto a tutti.
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:D ma certoi che c'eravate! Ma da dove è sorta fuori questa altra storia? :D :D :D
Questo a riprova che se siete amici non mi interessa! hihihihi
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Marina,l'ho detto nel primo post...che sono amico di Giovanni.
Quella che ho pubblicato stasera, andava bene?
Sono un monello addomesticato.
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Marina,l'ho detto nel primo post...che sono amico di Giovanni.
Quella che ho pubblicato stasera, andava bene?
Sono un monello addomesticato.
ahahha! no, non mi interessa se siete amici miei! ahahhaha!
Ps, alla seconda non rispondo, monello!
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Se qualche volta ho polemizzato
anch'io che non ho spada né coltello
son stato quasi subito cassato
con un lucchetto anti-grimaldello.
La polemica "...a volte non capisco..."
va avanti qui, mi pare, a dismisura,
i contendenti tutti riverisco,
però, mi pare che un po' troppo dura!
Tante poesie mi furon cancellate
indegne ritenute in questo sito,
non ho fatto però le barricate
per cui mi sono subito zittito.
Dal lunedì infino alla domenica
mi fu detto con toni e... "punizioni"
che ero proprio il re della polemica
e che avevo di già rotto i coglioni.
Ora qui noto un'insistenza acuta
nella difesa di poesie tagliate,
sempre c'è una risposta in ricevuta,
nuove proteste sempre rinnovate.
Di questo passo vi farò un sonetto
che investire nel sito qui saprò,
il titolo sarà certo perfetto:
"rimetter la poesia... si o no?"
La questione si fa sempre più accesa,
voglia a dire che è d' amicizia il frutto...
io leggo sempre e resto nell'attesa
vedere quando qui avrà fine il tutto.
La discussione a me non rabbia arreca,
chiedo soltanto se vorrà finire
oppur se fino alla "calenda greca"
continuerà a farsi qui sentire.
Se poi la discussione ancora dura,
quest'altra volta scriverò quartine
che inneggino soltanto alla "censura"...
sperando che alla fin si scriva "fine"!
Mentre parlavo ieri con un micio
gli chiesi mi dicesse per favore
cosa pensasse della "par condicio".
In risposta col cul fece un rumore.
Potrei continuare all'infinito, però..."est modus in rebus", come diceva il mio amico poeta satirico latino Orazio. "C'è un limite invalicabile a tutto..."
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Giusto, "Qu’à la fin de l’envoi, je touche!"
... e chiudo il topic