Salve a tutti. E' la prima volta che scrivo in questo topic, ed è la prima volta che faccio leggere una delle mie composizioni pubblicamente. Non appena prenderò confidenza con il forum mi presenterò nella sezione apposita. Nel frattempo gradirei farvi leggere una delle ultimi brevi poesie che ho scritto. Il suo titolo è "Ode". Spero commenterete numerosi. :)
“Ode”
Canto la mia ode intorno a scorci di riarse palme, dentro questo bieco intreccio di pensieri fluidi e leggeri si perdono moralità e cognizione, ma si vivono con tale superficialità baraonde e stravizi... e l'ode si disperde come l'energia nel mio corpo.
Ode senza rime, scritta da un pugno provato, su carta logora e quasi invisibile. Le odi si compongono su evanescenti momenti di tenerezza, dolcezza, rabbia e furente dolore, quando i nostri occhi si posano sul cielo annebbiato e veniamo d'improvviso accolti da un torpore armonioso, e l'ode diviene come la carezza amabile e sincera di un risveglio che si cela assopito.
L'ode è la nostra anima andante, che rincorre vecchie fiabe e si volta specchiando la sua sagoma su cristalli incrinati, e soffre i delitti e le angosce nel riflesso dei suoi occhi miopi.
Ode a chiunque, voglia, di questi frantumi raccoglierne ,le foglie morte di quelle palme e di quei pensieri, adornando di luce di natura, il solco per l'ode della mia anima pura.