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Discussioni in corso => Notizie e annunci => Topic aperto da: Webmaster - Lunedì 17 Maggio 2010, 17:33:32
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Quando ho sentito, stamattina, la notizia dei due ragazzi morti ad Herat, ho subito pensato che non fosse il caso di fare uno speciale, come altre volte abbiamo fatto. Sinceramente sono un po' stufo di fare speciali per ragazzi morti ad Herat, non per gli speciali, ma per la morte di questi ragazzi.
Ok, c'è chi dice che è un male necessario. Che sia una "guerra giusta" non ci credo, perché non credo che vi possano essere guerre giuste. Forse "male necessario" è più accettabile.
Male necessario per porre rimedio ad una situazione altrimenti pericolosa ed ingestibile. Credo però che se si è creata una situazione pericolosa ed ingestibile, lì come in altre parte del mondo, non si è creata perché era destino ma per colpa nostra, perché non abbiamo fatto qualcosa prima.
Dovrebbero dirlo i politici o gli studiosi di politica, ma se si fossero spesi tanti soldi non in missili, carri armati ed aerei, ma anche in SUV, pubblicità, autostrade e centri commerciali, e più in ospedali, scuole, strade e assistenza allo sviluppo per questi paesi, non si sarebbero create tante situazioni pericolose ed ingestibili. E sono convinto che se continuiamo a investire ed intervenire in blindati e aerei robot invece che in ospedali e scuole, le situazioni saranno sempre di più pericolose ed ingestibili.
Per quanto sia una battuta, se invece di bombardare con un milione di dollari in bombe, bombardassino con un milione di dollari in banconote, la gente là sotto sarebbe molto più felice e bendisposta.
Va bene, non c'entrava nulla, volevo solo spiegare che se non abbiamo fatto uno speciale non è perché siamo indifferenti o lo riteniamo necessario e inevitabile. Quindi scrivete pure e pubblicate pure poesie su questo fatto, va benissimo, ma non ce la sentiamo di farne un altro ennesimo speciale.
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Condivido la scelta di luigi e di tutta la redazione.
Forse bisognerebbe bombardare con un milione di libri...
Ma la mia è solo una battuta, assurda.
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Non è una guerra necessaria, è una copertura per gli sporchi traffici americani.....guardate cosa hanno fatto con Emergency....fanno semplicemente schifo, l'Italia dovrebbe ritirare le truppe ma non lo farà mai, c'è troppo in ballo....
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..non amo gli speciali... e tantomeno per questi avvenimenti...
pertanto concordo.... non vedo molta poesia in tutto questo...
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Ciao a tutti..
io ieri leggendo il titolo in prima pagina, purtroppo, mi è venuta una poesia..
Si magari in questi fatti non c'è ne molta di poesia, ma forse come mezzo di denuncia può servire un piccolo sfogo!
Io ho la mia famiglia di militari, e il mio secondo fratello ha fatto la guerra in Somalia, quella in Jugoslavia.. Il mio terzo fratello due volte in afganistan.
Sinceramente, come ho cercato di mettere in poesia, per me la chiamano missione di pace, ma non lo è affatto. Non sono che anime mandate lì ed è una fortuna che rientrano..E' preoccupazione saperli lì, sul campo o in cielo, è un pericolo costante.. Se senti loro, i militari, lo chiamano dovere!
Purtroppo noi possiamo dire tante cose, e possiamo valutare il fatto che è solo un mangia mangia, un'america che ai suoi tempi ha fornito armi agli afgani per liberarsi dai russi, e ora si rivoltano contro di noi..Possiamo chiamarla guerra di potere, guerra di religione (la loro).. Fatto sta, è un massacro.
Essendo nuova non sapevo che avevate fatto degli speciali su Herat... Quindi ieri quello che mi son sentita ho scritto. E concordo con Luigi sul non averlo fatto...
Un saluto
grazie
Teresa
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Condivido la scelta di luigi e di tutta la redazione.
Forse bisognerebbe bombardare con un milione di libri...
Ma la mia è solo una battuta, assurda.
Assolutamente non assurda. La conoscenza è la chiave del riscatto, "schiavi dell'ignoranza" era il tema settimanale: schiavi noi, poveracci occidentali ed orientali che ignoriamo le altrui ragioni. E laddove, anche in quel poco in cui, non le ignoriamo, schiavi del nostro modo di essere.