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Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: goccia - Sabato 3 Luglio 2010, 19:12:14

Titolo: Ci vuole rispetto
Inserito da: goccia - Sabato 3 Luglio 2010, 19:12:14
Ciao a tutti..premetto che non sono qui per giudicare, per far polemica o per occupare qualche minuto della mia serata..
A volte succede che mi capiti di soffermarmi su delle poesie che si prendono la briga di esporre un giudizio, perchè di questo si tratta, sul mondo femminile..il fatto è che, credo, c'è modo e modo per poter parlare e c'è modo e modo di pensare.
Ora, premettendo che questi spiacevoli inconvenienti esulino dal controllo della redazione poichè molti degli autori che si dilettano in questo senso non sono in training, c'è da chiedersi il perchè, domanda lecita a mio avviso.
Perchè gli uomini mettono bocca su questioni che non li riguardano? Perchè le donne quando vengono sminuite invece di prendere posizione si limitano a dar ragione?
Mi rendo conto che viviamo in un clima di semi bigottismo mascherato da velina avveniente, dove la donna è il suo fondo schiena o il suo seno..ma è anche vero che chi ha un cervello lo dovrebbe far funzionare..in caso contrario mi scuso..
Tutto questo mio sciorinar parole è dovuto ad una richiesta di rispetto per il genere femminile sia da parte dell'uomo e della donna che popolano con tanta animosità questo sito..

Saluti
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Salvatore Ferranti - Sabato 3 Luglio 2010, 19:25:40
Io credo che l'ipocrisia sia la nuova "regina" di questa società.
E dominano i finti moralisti, quelli che fanno finta di scandalizzarsi, e poi, sotto sotto, sono peggio degli altri.
Non so se l'autrice si riferisca ad "un'aria generale" che si respira in questo sito, oppure a delle poesie specifiche.
Ma siccome stimo molto Frammento, sono più che convinto che non dica "cose a vanvera".
E quindi, mi piacerebbe saperne di più su questa cosa. (senza polemizzare troppo, per carità, solo per capire meglio...).
In linea generale, io credo che ci siano molte chiacchiere attorno alla condizione femminile. e il fatto che si dica che si sia raggiunta la parità dei diritti, sia solo per mascherare la realtà: questa società è sin troppo maschilista. e credo sia anche per questo motivo, che le cose vanno cosi male...
Esorto l'amica Frammento ad impostare un discorso su suddetto argomento, perchè è giusto parlarne, senza accusare nessuno, ovviamente.(tanto chi ha la coda di paglia, capirà)
un caro saluto
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: goccia - Sabato 3 Luglio 2010, 19:36:00
..mi scuserai Salvatore se non vado nello specifico..non voglio fare riferimenti espliciti perchè come ripeto non voglio additare nessuno..mi riferisco semplicemente all'atteggiamento indisponente che donne e uomini di questo sito hanno nei confronti di poesie poco rispettose, che sono a mio avviso da non giustificare..tutto qui
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Salvatore Ferranti - Sabato 3 Luglio 2010, 19:44:55
potrei darti ragione, perchè, mi ripeto, sei una persona che stimo molto, e lo sai.
tuttavia, senza avere indicazioni precise, non si può discutere.
in ogni caso, la cosa ha un fondo di verità: ma non è cosa che regna solo in questo sito, è una situazione che riguarda la società in cui viviamo.
e questo sito, ovviamente, non può che essere lo specchio della società. (sia in positivo e in negativo).
Quindi, non ci trovo nulla di strano.
Gli idioti e le persone poco rispettose si trovano ovunque.
Mi meraviglia "la tua meraviglia".
un abbraccio
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Saldan - Sabato 3 Luglio 2010, 19:50:01
E' vero un paio le ho lette pure io...chi volesse saperne di più può rendersene conto ad esempio dando un'occhiata ad alcune del tema "donne in carriera"...c'è veramente da sbizzarrisìrsi da questo punto di vista...  :o
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Salvatore Ferranti - Sabato 3 Luglio 2010, 19:51:25
allora andrò a dare un'occhiata, in modo che possa rendermene meglio conto.
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: goccia - Sabato 3 Luglio 2010, 19:58:34
Salvatore io mi meraviglio perchè intendo farlo..perchè se smettessi di meravigliarmi allora giustificherei ogni male che viene fatto, ogni mancanza di rispetto che viene data..
Ho letto delle poesie che non mi sono piaciute nel senso..un senso peraltro di una bassezza imbarazzante..se continuo smetto di essere educata e non mi pare il caso  :)
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Amara - Sabato 3 Luglio 2010, 21:04:04
..bene.. parlerò chiaro io... il testo è questo...
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=152075&t=Parlami+di+Te
che tra l'altro è in categoria 'donne'.. con contenuti e immagini decisamente da categoria 'erotismo'...

il  secondo rigo.. che non posso chiamare verso..ora epurato... era..'della puttana che sei' e credo sia ben chiaro nel tono..che anche epurato.. non cambia....
e la nota in calce.. chiarisce ulteriormente...
non mi nascondo.. e dico che è la prima volta in più di due anni che segnalo un testo alla redazione.. ma questa volta l'ho fatto..
non so se un uomo sia in grado di comprendere come arrivino queste parole all'orecchio ed alla mente di una donna...ma vi assicuro.. che sunonano davvero offensive..

ho visto scomparire testi.. per motivazioni davvero molto più leggere...questo è ancora qui.. nonstante la mia segnalzione... questo mi fa pensare.. che anche le donne in redazione non lo sentano offensivo...e mi piacerebbe sapere come mai....

neppure spostato in 'erotismo' a tutela dei minorenni.. come si fa per i testi..magari.. solo un po' forti...

sono sconcertata..e non riesco a nasconderlo....

come ben sapete..io scrivo erotiche.. ma non mi curerò di risolini o commenti fatti fra sè e sè che già immagino e che non mi toccano minimamente...
è che vorrei che le donne si sentissero offese dal giudizio costante sulle loro scelte... che certi uomini accolgono volentieri in...'alcuni momenti'... per poi bacchettarle in pubblico..
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: goccia - Sabato 3 Luglio 2010, 21:19:03
..ti ringrazio Amara per aver messo il link a disposizione di chi volesse intraprendere una triste lettura..

Ora però io mi pongo un'altra domanda, anche questa più che lecita..
Prima ho difeso la redazione, ora non che la voglia attaccare, ma ecco..qualche giorno fa mi è arrivata una mail del concorso di poesia che si terrà a Roma a settembre se non erro..c'è una categoria in più quest'anno che si intitola "violenza sulle donne"..non che io voglia ricondurre questa poesia ad una violenza carnale, ma lo è a livello morale..quindi è emblematica una categoria simile se poi giustificate uno scritto del genere.
Ripeto, non voglio far polemica, ma penso che certe prese di posizione non dovrebbero essere tutelate né giustificate..perchè chi giustifica una mancanza di rispetto, manca indirettamente di rispetto..se poi lo scrittore in questione è ignaro di aver mancato di rispetto non è, a dirla tutta, affar mio poiché è buona cosa, prima di aprir bocca o muovere i polpastrelli, chiedersi se quello che si sta per dire è il caso di renderlo pubblico o meno..
Non mi va di sentenziare, non mi va di bacchettare..non mi va neanche di farmi del sangue amaro..ma forse ho sbagliato pure il titolo..lo avrei dovuto porre al condizionale..e avrei dovuto aggiungere "e ci vorrebbero pure sensibilità e memoria"..

Sempre vero che quando le cose non ci toccano, muovere un dito è fatica..

Cordialmente non vostra..Fram
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Marina Como - Sabato 3 Luglio 2010, 21:53:36
Riporto la poesia che abbiamo deciso di pubblicare. Specfico che non sto parlando della nota, poiché riguarda il pensiero dell'autore, e la interpretazione che lui vuole venga data alla lettura della sua. Ma visto che è appena stata pubblicata, non pensate che se vi sono tantissime poesie che offendono le donne, non avete neanche dato il tempo agli altri autori di commentarla? E tu framm li hai attaccati perché permettono questo tipo di poesie? Di che tipo lo stabiliranno chi le leggerà, la redazione ne ha già discusso e preso una sua decisione.
E comunque la redazione deve solo stabillire se una poesia sia offensiva a livello penale come ad es. incitazione alla violenza, all'odio razziale o di religione, o anche verso il sesso, ecc..
La redazione non deve condannare un libero pensiero solo perché non condiviso dalla storia o dalla coscienza, deve solo stabilire se è poesia, e questa la riteniamo tale.
Ma una riflessione personale ve la devo: come mai questo post proprio appena dopo pubblicata questa poesia e con il solo esempio di questa? Il tempismo degli eventi mi pare fuori luogo.
E fuori luogo soprattutto in questo caso il titolo del topic, visto l'attacco ai lettori.
Bentornata framm.

Parlami di Te,
della donna che sei.

Parlami di Te,
delle orge che fai.

Tu del vizio
hai le stimmate.

Ne dilati
enormemente

trasgressioni
ed azzardi.

Ne vivi
incredibilmente

estasi
e orgasmi,

incoscienza
ed oblii.

Quando vieni
non capita mai

di sapere se vuoi
anche amarmi

o lasciare
ogni cosa

alle tue spalle
poi...
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: goccia - Sabato 3 Luglio 2010, 22:08:37
Marina ti aspettavo..sarà che sei come il prezzemolo..sarà che ti piace rispondere ai topic..
Detto questo

Per quanto riguarda il tempismo..beh non c'è il tempismo..questo è un topic che avrei dovuto fare già quella volta dove un'autrice si era presa la briga di scrivere una roba simile..non l'ho fatto, lo faccio ora..

Dici una cosa che mi spaventa.."la redazione non deve condannare un libero pensiero solo perché non condiviso dalla storia o dalla coscienza"..quindi se io domani presa da pazzia scrivessi una poesia a favore della Shoah, voi me la lascereste perchè è poesia? se poi offende chissenefrega..basta che sia poesia no? e basta che non inciti alla violenza, giusto, perchè la mia poesia non inciterebbe alla violenza, poichè la violenza di cui parlerebbe sarebbe già stata commessa e quindi non più commettibile. Sarebbe solo un inno al male che è stato e che è stato dimenticato.
Un po' come quando si insultano le donne e poi si fa finta di niente, perchè non ci si ricorda di quelle donne che si sono fatte un culo così per darci la libertà della quale ora disponiamo. Ho parlato di memoria non a caso, ma non mi aspettavo che avreste capito.
Si Marina, tutto molto poco condivisibile ed accettabile e ancor meno logico..tutto pienamente confutabile, tutto estremamente nullo..come questo post d'altronde..

Ora bentornata me lo puoi dire davvero..
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Saldan - Sabato 3 Luglio 2010, 22:20:14
In certi casi ci vorrebbe solo un pò di sensibilità in più, visto che questa poesia attacca un'intera categoria di donne che magari tengono un comportamento simile a quello di moltissimi uomini...ognuno agisce secondo la propria coscienza ma queste discriminazioni sessiste proprio non fanno bene in un luogo di poesia....ci vorrebbero regole ferree e dovremmo indignarci tutti, uomini e donne, senza distinzioni.

Io da uomo la trovo indecorosa e fuori luogo....
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Benedetta Cavazza Miciamalvina - Sabato 3 Luglio 2010, 22:35:22
non lo so..ho  letto il testo sia prima versione che seconda..(è stata tolta una parola forte)..e forse la sostituzione paradossalmente aggrava il problema.Se la prima era 'una parolona' di quelle che si usano quando si è adirati ora ,così,sembra più un giudizio definitivo così come è un 'peso' la categoria poetica prescelta.Forse leggendola non ho percepito appunto un giudizio su tutte le donne ma la rabbia per una donna precisa..che per un attimo è vittima di tale furia..solo un attimo..e poi..poi si immagina..lo stesso uomo piegato e piagato d'amore...io immagino in questo testo l'estrinsecazione del proverbio:Dio ci guardi dall'ira dei miti..dove l'odio e l'insulto sono la smorfia di un singulto di pianto e sofferenza..forse è per questo che sento l'immagine 'personale' e non universale e non me ne sento colpita se non nello sgomento di capire quante incomprensioni vi siano fra i due sessi.Non ho scritto come redattrice ma come autrice..preciso però che non ho letto la nota.Comunque se fosse stata messa in ribellione..chissà..ma forse ho io la coda di paglia..ho scritto tempo fa una poesia 'contro' gli uomini che amano solo le 'belle' e l'ho fatto generallizzando
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Amara - Sabato 3 Luglio 2010, 22:36:49
..si Marina..perdonami.. ma ci sono delle cose inquietanti nella tua risposta.. che tra l'altro..ignora completamente il mio intervento... (devo essere davvero dimagrita ultimamente...)... ad esempio...'anche verso il sesso'.. cosa vuol dire?.. e nell'ecc... non è compreso il rispetto della donna?...mah..
e il tuo stupore sulla 'tempestività'... mi pare non ci sia nulla di occulto in questo topic... e le note.. ah si.. certo.. non fanno parte del sito... hai ragione...
e il libero pensiero.. cos'è????.... poter dire qualsiasi cosa di chiunque in qualsiasi modo?...mah.. io ho sempre pensato fosse un'altra cosa....

non c'è nessuna strana trama sai?... solo donne che vorrebbero rispetto per la scelta di qualsiasi donna.. quando non è lesiva..  senza leggere in un sito.. tra l'altro così morigerato... parole che suonano offensive..

si.. certo... la parola puttana non c'è più...
ah beh.. allora a posto così.......
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Amara - Sabato 3 Luglio 2010, 22:42:51
non lo so..ho  letto il testo sia prima versione che seconda..(è stata tolta una parola forte)..e forse la sostituzione paradossalmente aggrava il problema.Se la prima era 'una parolona' di quelle che si usano quando si è adirati ora ,così,sembra più un giudizio definitivo così come è un 'peso' la categoria poetica prescelta.Forse leggendola non ho percepito appunto un giudizio su tutte le donne ma la rabbia per una donna precisa..che per un attimo è vittima di tale furia..solo un attimo..e poi..poi si immagina..lo stesso uomo piegato e piagato d'amore...io immagino in questo testo l'estrinsecazione del proverbio:Dio ci guardi dall'ira dei miti..dove l'odio e l'insulto sono la smorfia di un singulto di pianto e sofferenza..forse è per questo che sento l'immagine 'personale' e non universale e non me ne sento colpita se non nello sgomento di capire quante incomprensioni vi siano fra i due sessi.Non ho scritto come redattrice ma come autrice..preciso però che non ho letto la nota.Comunque se fosse stata messa in ribellione..chissà..ma forse ho io la coda di paglia..ho scritto tempo fa una poesia 'contro' gli uomini che amano solo le 'belle' e l'ho fatto generallizzando
ecco benedetta.. leggi la nota....
non è rabbiosa.. ma una agghiacciante dichiarazione...

comunque.. una o dieci che siano.. cambia poco... non credi? che tocchi te.. o un'altra.. non è diverso.. no??

ma forse.. sono io che sbaglio.. perchè mi pare... che ce lo meritiamo.... dal momento che qui.. ho visto soltanto un uomo comprendere.. e sentire...
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: corripio - Sabato 3 Luglio 2010, 22:59:16
La poesia è stata tolta.
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Saldan - Sabato 3 Luglio 2010, 23:10:13
La poesia è stata tolta.



E' stata la decisione migliore....
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Marina Como - Sabato 3 Luglio 2010, 23:17:02
Va bene, altrimenti sembra che sono io la cretina, ma io rispetto anche voi che sbandierate il femminismo e fate di tutte le donne dei soggetti da difendere, non degne di essere anche oggetto di discussione come tutte le persone, uomini e donne che siano, e non mi venite a dire la parità dei diritti a me.  A me che ho avuto un crollo psicologico quando rimasta senza lavoro ero ai domiciliari forzati di casalinga. E tutti a chiedermi se fossi contenta di godermi la casa! Cosa che non ho mai sentito dire a nessun uomo licenziato!
 E se permettete, non è con queste discussioni che polemizzano e basta che non si negano i diritti delle donne. Anche a me piace non passare proprio sopra ad una cultura delle piccole cose che sminuisce "l'altro" con la scusa che è piccola.
Quindi, visto che la discussione ormai verte su una singola poesia e sul mio intervento, dico quello che secondo me dice la poesia, una interpretazione che speravo venisse fuori dalla discussione con altri che la leggono così come è ora, pubblicata dalla redazione e con raccomandazione all'autore di cambiare la nota.
Comunque: alla prima stesura io leggo: in primo luogo rabbia, (sei una puttana che poi è spiegato che non si fa pagare, ma è espressione di pura rabbia, come se io dicessi frocio ad un uomo che non ne vuole sapere di fare l'amore con me, ma poi spiego che va con le altre) e mi fai soffrire perché viziosa, passi da un letto all'altro e non so se mi ami, e mi sento abbandonato e rabbioso.  Non vedo discriminante verso le donne, solo rabbia per amarla semmai.
Seconda versione (che è quella che abbiamo pubblicato) parlami di te, donna ( la rabbia è svanita) sei viziosa, ed io rimango come un deficente, come tutte quelle donne i cui uomini le tradivano perché "se capita l'occasione... mica sono gay..." e le classiche scuse di cent'anni fa. Solo che questa volta tocca all'uomo fare la parte della donna che rimane in casa ad aspettare che torni il marito... La chiusa è soltanto tristezza e solitudine, la rabbia svanisce, quasi un segno di rispetto per quel suo comunque essere donna fatta proprio così.
Bhe, allora dovrei essere arrabbiata perché dice che una donna può scopare con chi gli pare? 
Questa la poesia, per quanto riguarda la nota, non dice "ammazzatele tutte da piccole" e tu dovresti vergognarti di tirare in mezzo la Shoah. E tra l'altro sarebbe un inno alla violenza, e questo lo ho già specificato prima.
Comunque hai ragione su una cosa, tutto è discutibile, tutto interpretabile. E quindi smettiamola di fare il gioco dei buoni e dei cattivi. Lo sai? Se dico che conosco tante donne che reputo delle stronze e deficenti,  e sono sicurissima anche tu, non significa che dico che gli uomini non lo siano, né dico che lo siano tutte le donne o tutti gli uomini.
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Saldan - Sabato 3 Luglio 2010, 23:24:03
Va bene ora so che andrò un pò fuori dal discorso ma nemmeno più di tanto, che a volte la redazione sia un pò troppo permissiva in alcuni casi e meno in altri è cosa nota....ma non me la prendo con chi ne fa parte, ci vorrebbe solo più attenzione "globale" nel sito....a cosa alludo? al fatto che di recente ho scoperto una poesia veramente allucinante su questo argomento....andate a leggere "Tacchi a squillo" nel tema "donne in carriera" e poi ditemi se non è nettamente maschilista e piuttosto volgare in un certo senso....

Se dovesse crearsi un polverone sappiate che sono in buona fede, onde evitare fraintendimenti...
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Marina Como - Sabato 3 Luglio 2010, 23:35:41
 :D :D :D :D  Stavo giustappunto mettendo in discussione in redazione la fattibilità di tutte quelle poesie in quel tema!! Ed anche tutte quelle che mi capiteranno su quanto sia bella la donna del focolare e quanto siano trascurati i figli delle madri lavoratrici (si, dai padri che non se li cagano, secondo me). Attenzione, cari artisti! Non dimenticate non di soppesare le parole, ma proprio di metterle sulla bilancia apposita, ha un piatto rosa ed uno celeste! Ultimo avviso a tutti gli autrici (non è un refuso, è per via della staderA e del piattO che non ha o non ho, al maschile)
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Benedetta Cavazza Miciamalvina - Sabato 3 Luglio 2010, 23:36:37
ora vado a leggere la nota Amara, se possibile perchè credo sia isolata..il fatto è che istintivamente ho pensato ai miei di peccati..e ho pensato al male che io ho fatto e non mi è venuto da puntare il dito..se non verso me stessa..non in quanto 'indegna..no..nessuno è indegno ma appunto pieno di dignità per la sua stessa umanità..Amara io sono stata tanti anni a Rebibbia, lo sentivo un mio dovere perchè un destino amorevole mi aveva graziato dall'esperienza del carcere..ma mi aveva reso consapevole che lo avrei meritat, ho ferito consapevolmente persone..perchè ero così arrabbiata dentro che volevo distruggere ogni felicità..così come altri lo avevano fatto con me..è questo 'odio' che ho visto nel testo..un sentimento poco nobile da entrambe le parti..che non compone l'anima di nessuno..ma spesso ne pervade le opere..non stavo discettando di correttezza stavo trasformando la discussione sul testo in una discussione sull'essenza stessa del rispetto..della stima..prendevo spunto..per capire..per curare anche me stessa e in me stessa trovare la forza di amare sempre..comunque..
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Benedetta Cavazza Miciamalvina - Sabato 3 Luglio 2010, 23:39:56
marì ti ammmmooooooooooooooooooo...era quello che avevo detto nel mio primo post..siamo due metà di uno stesso cavolo di cuoricino..ed è strano eh?? io così disperatamente bigotta e tu così dolcemente illuminata ;) ;D
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Marina Como - Sabato 3 Luglio 2010, 23:59:55
marì ti ammmmooooooooooooooooooo...era quello che avevo detto nel mio primo post..siamo due metà di uno stesso cavolo di cuoricino..ed è strano eh?? io così disperatamente bigotta e tu così dolcemente illuminata ;) ;D
Diamine! Sono dolce! Si sa, l'amore è cieco! Perdonatela:
 ;D Sicura che non era un altro edificio di contenimento coatto?  ;D Davero solo per dirmi questo andresti rinchiusa! E io che ti porto? I mandarini! Le arance solo a Rebibbia! Ti piacciono i mandarini? A me solo col codino. ??? o o credo che andremo a fare la spesa insieme nello spaccio interno.
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Benedetta Cavazza Miciamalvina - Domenica 4 Luglio 2010, 00:06:20
mari ad una che mi dà così carinamente della matta come posso non chiamarla dolce??

preferisco i meloni..le bucce passano dalle sbrarre..i semi se li sputo non ci prendo tra e tra ::)
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Ferny Max Curzio - Domenica 4 Luglio 2010, 00:54:07

Cari poeti,

avvertito da una mail di Marina circa il topic

e sensibilizzato ovviamente dal vedermi l'ultima poesia

cancellata dal Sito per ragioni che non condivido,

m'è d'uopo ora almeno citare in modo forse improprio

il famoso "io speriamo che me la cavo", da un lato,

ed esternare, dall'altro, il mio sgomento perché temo che abbiate

visto tutto in un'ottica pazzesca ed esagerata, del tutto avulsa

dalle mie intenzioni "creative"... Quella poesia è un film,

come ho già scritto a Marina ed ora a voi partecipo,

mercè il msg che a Lei avevo spedito, sottovalutando

decisamente la questione che qui si stava dibattendo.


Re: (Nessun oggetto)
«  Invia a: Marina Como  il: Oggi alle 22:44:16 »

Cara Marina,

grazie infinite x l'annuncio.

Quanto alla mia poesia credo

che il caso non esista. Si tratta di

una tempesta in un bicchier d'acqua.

Intanto ho mutato la categoria, per non

suscitare l'ira delle lettrici benpensanti,

ma l'arte è amorale, ho immaginato

una situazione e mi è venuta così,

come la reazione d'un uomo

fin troppo lacerato nei

propri sentimenti...

Cosa c'è di strano?

Artisticamente, perché

non avrei mai dovuto farlo?

Dubbi atroci? Macché, scusami,

La questione è del tutto incosistente

e non ho nulla da farmi perdonare.

Ho creduto di citare un tipo

e una situazione, come

ne capitano a josa,

sia a scapito di uomini

che di donne... Almeno sia

conservato al tradito di turno

il diritto di mandare qualche

piccola maledizione...

non ti pare?


Con affetto e rispetto, tuo


fe;*)fè


Ho cambiato la categoria, ho modificato giustamente anche il testo

e la nota d'autore per motivi sostanziali e non solo di pedissequa

osservanza, poiché riconosco d'aver potuto generare equivoci

e riprovazione assolutamente non da me auspicati.

Spero non me ne vogliate ulteriormente e riammettiate

la mia "creatura" ad una vetrina del Sito. Questo valga anche

a titolo di sentite scuse, ma se ciò non bastasse non

me ne dorrò più con voi, né tenterò inserimenti

sotto diversa effigie. Mi terrò la ramanzina,

il rifiuto e la condanna e così sia...

Buona notte & grazie a tutti

fe;*)fè

Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: goccia - Domenica 4 Luglio 2010, 01:26:59
..Marina..non volevo risponderti, ma poi, ho cambiato idea..non mi vergogno e fino a prova contraria non sono io ad aver scritto la frase che mi ha fatto fare quella considerazione..il fatto che tu ti scandalizzi davanti al male che ha provocato la Shoah ma non davanti al male che provoca il giudizio sul genere femminile mi fa pensare che forse non sai bene quello che dici..
Ti cito una cosa, giusto così, almeno poi forse capisci cosa intendo:

(...) Per verificarne almeno in Italia la morte (riferita al fenomeno femminismo) basta domandarci quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe: le poche che lo fanno vengono considerate anacronistiche, o ridicolizzate senza indugio. Questo è perchè tutti, o quasi tutti gli obiettivi femministi sono stati conseguiti? A rispondere negativamente è una femminista immutata, Catharine MacKinnon, che si chiede nel suo ultimo libro se le donne sono esseri umani, per concludere seccamente che non lo sono. Il ragionamento non fa una piega. Se le donne fossero esseri umani, non sarebbero spedite in container dalla Thailandia ai bordelli di New York, o rapite in sperduti villaggi nigeriani e gettate poi sulle strade di Genova; non sarebbero trattate come schiave sessuali; non lavorerebbero tutta la vita senza salario costrette a svolgere mansioni pesanti, pericolose o avvilenti per troppe ore al giorno; non verrebbero infibulate, picchiate, stuprate; non si pretenderebbe che sposino il proprio stupratore, né sarebbero accusate di rapporti sessuali fuori dal matrimonio quando denunciano l'uomo in questione; non sarebbero indotte a suicidarsi per riparare l'onore della propria famiglia; non sarebbero costrette nelle loro case come in prigioni; non subirebbero molestie sessuali e mutilazioni genitali (stando a dati dell'Onlus sono oltre 130 milioni le donne che presentano mutilazioni di questo genere); non verrebbero messe a tacere, torturate, lapidate, decapitate o uccise appena nate (l'infanticidio delle figlie femmine è ancora praticato)." da Filosofia delle donne, Nicla Vassallo-Pieranna Garavaso

Ora se hai capito cosa volevo dire, puoi comprendere perchè quando vedo un uomo o una donna che si permettono di porre giudizio su un essere umano femminile mi girano le palle..perchè l'indifferenza che c'è sul tema donna, non è un male minore di quello che ha fatto perpetrare per quasi sei anni lo sterminio di un popolo o lo sfuttamento minorile e chi più ne ha più ne metta..l'indifferenza fa sempre schifo..ed è di questa che bisogna vergognarsi..non certamente del fatto che se ne vuole parlare..
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Nemesis Marina Perozzi - Domenica 4 Luglio 2010, 08:09:01
Va bene ora so che andrò un pò fuori dal discorso ma nemmeno più di tanto, che a volte la redazione sia un pò troppo permissiva in alcuni casi e meno in altri è cosa nota....ma non me la prendo con chi ne fa parte, ci vorrebbe solo più attenzione "globale" nel sito....a cosa alludo? al fatto che di recente ho scoperto una poesia veramente allucinante su questo argomento....andate a leggere "Tacchi a squillo" nel tema "donne in carriera" e poi ditemi se non è nettamente maschilista e piuttosto volgare in un certo senso....

Se dovesse crearsi un polverone sappiate che sono in buona fede, onde evitare fraintendimenti...

Salvo, con la medesima buona fede aggiungo che quella poesia ha creato qualche problema anche a me, perché in origine la chiusa era ben diversa e addirittura parlava di "vendetta" tra donne, in quanto la signorina con i "tacchi a squillo" era stata licenziata proprio da un'altra donna!
L'avevo anche commentata, con ironia. A distanza di qualche ora l'autore mi ha contattata chiedendomi di cambiare il commento perché non era più coerente con il testo.
Mi sono limitata a togliergli il commento e basta, in quanto non ho ritenuto rispettoso nei confronti degli altri che avevano letto e anche commentato la prima versione, il fatto che il testo fosse stato del tutto modificato nella seconda parte, facendolo
diventare un'altra cosa.
Il medesimo autore, successivamente ha pubblicato un'altra "perla", che più o meno recitava: "quando morirai verrò ad urinare sulla tua tomba... Sputerò sulla tua fotografia..." Ed altre cose simili. Per fortuna è sparita quasi subito, non so se per intervento della redazione o se perché il "poeta" si sia pentito.
Mi rendo conto, comunque, che tenere tutto sotto controllo sia oggettivamente molto difficile.
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Saldan - Domenica 4 Luglio 2010, 10:20:03
Salvo, con la medesima buona fede aggiungo che quella poesia ha creato qualche problema anche a me, perché in origine la chiusa era ben diversa e addirittura parlava di "vendetta" tra donne, in quanto la signorina con i "tacchi a squillo" era stata licenziata proprio da un'altra donna!
L'avevo anche commentata, con ironia. A distanza di qualche ora l'autore mi ha contattata chiedendomi di cambiare il commento perché non era più coerente con il testo.
Mi sono limitata a togliergli il commento e basta, in quanto non ho ritenuto rispettoso nei confronti degli altri che avevano letto e anche commentato la prima versione, il fatto che il testo fosse stato del tutto modificato nella seconda parte, facendolo
diventare un'altra cosa.
Il medesimo autore, successivamente ha pubblicato un'altra "perla", che più o meno recitava: "quando morirai verrò ad urinare sulla tua tomba... Sputerò sulla tua fotografia..." Ed altre cose simili. Per fortuna è sparita quasi subito, non so se per intervento della redazione o se perché il "poeta" si sia pentito.
Mi rendo conto, comunque, che tenere tutto sotto controllo sia oggettivamente molto difficile.

Vedi quando leggo ste cose non hai idea di quanto mi infastidisca.....bisognerebbe tenere d'occhio queste "persone" onde evitare che continuino a pubblicare puttanate simili (scusando il termine)
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Marina Como - Domenica 4 Luglio 2010, 11:04:31
..Marina..non volevo risponderti, ma poi, ho cambiato idea..non mi vergogno e fino a prova contraria non sono io ad aver scritto la frase che mi ha fatto fare quella considerazione..il fatto che tu ti scandalizzi davanti al male che ha provocato la Shoah ma non davanti al male che provoca il giudizio sul genere femminile mi fa pensare che forse non sai bene quello che dici..
Ti cito una cosa, giusto così, almeno poi forse capisci cosa intendo:

(...) Per verificarne almeno in Italia la morte (riferita al fenomeno femminismo) basta domandarci quante donne sono oggi disposte a dichiararsi femministe: le poche che lo fanno vengono considerate anacronistiche, o ridicolizzate senza indugio. Questo è perchè tutti, o quasi tutti gli obiettivi femministi sono stati conseguiti?

Non volevo nella tua risposta una prosopea sulla condizione della donna nel mondo. Desideravo semplicemente che ci fosse uno scambio di significato offensivo o meno sul testo pubblicato, dal momento che hai detto che non vorresti andare contro la redazione ma...  è solo di quel ma che vorrei discutere.
Ma sul femminismo,  io mi accontento della parità degli esseri umani, ed anche se sono contenta di essere una donna in pieno, con il cervello che funziona in una quella maniera che preferisco, prettamente femminile, sul femminismo dicevo, ti ricordo che c'era anche chi asseriva che fosse la donna la superiore e che di lei e non di lui era il potere del  mondo. Questa lotta mi ha veramente stancato e la trovo anacronistica in Italia: sono altre le lotte, non quella se una vuole fare o no la puttana o giocare con il sesso. (sottolineo vuole!) Quindi in Italia la rivendicazione dei diritti per la parità è finalmente finita? Certo che no! Se vuoi possiamo parlare della percentuale delle donne che svolgono funzioni dirigenziali: paese da terzo mondo l'Italia, ma credo che esuli dal discorso, come la storia del femminismo, di quanto sia rimasto ancora da fare per la "Parità dei diritti".

Per Amara: no, non è a posto così, ho detto che avevamo invitato l'autore a variare la nota perché appunto anche per noi essa poteva essere considerata offensiva. Non possiamo fare una corte suprema e dare una etichetta buono o cattivo a tutti i liberi pensieri che scaturiscono quando si fa arte: l'offesa gratuita è una cosa, lo scriverre quello che si pensa, se non infrange la legge, è un'altra. Nè spetta ai noi dare giudizi.
E sai che penso davvero? Che se leggessi in una tua che ti piace fare l'amore sul sagrato delle chiese, non lo troverei offensiva per i cristiani: esprimi un tuo gusto personale ed un tuo libero pensiero (non che tu lo abbia mai detto, credo, è solo per dire un esempio!). E se i cristiani si possono scandalizzare del mio ad es voler possedere un uomo mettendo anche le corna a mio marito al di là delle convenzioni come un animale, non me ne fregherebbe proprio niente del loro pensarmi peccatrice e sconfessata. Come non me ne frega niente del loro giudizio se dico male del papa che non ammette alla comunione i divorziati o peggio ancora i gay: per me non sono cose giuste, ma un cristiano che mi sta leggendo sa che lo dico perché lo penso, non perché voglia offenderlo, sia ben chiaro. E meno male che finora almeno ancora posso dirlo senza finire in galera!
Spero... help! qualche altra leggina di cui non sono a conoscenza è passata?
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: goccia - Domenica 4 Luglio 2010, 11:39:40
Marina, io sono per la parità assoluta..mi piace l'equilibrio e mi piace che l'uomo e la donna si rispettino in quanto esseri umani..
No, non voglio andare contro la redazione, non a tutti i costi almeno, e infatti non lo sto facendo..se la poesia è stata cancellata o modificata o trasferita è perchè anche voi pensate che in quel testo ci sia qualcosa che non va..dovrei accertarmi che la vostra motivazione sia uguale alla mia? No, perchè qualcosa mi dice che non siamo mai d'accordo su nulla.
Per quanto riguarda il significato offensivo: mi sono agitata tanto per questo motivo "Parlami di te, della puttana che sei" -"Parlami di te, della donna che sei"; vedi ora io potrei vederci in questo tutto un fantastico senso allegorico, potrei pensare che si parla di una carota o di un albicocco, ma pur impegnandomi non ci riesco. E non ci riesco perchè si parla di una donna, o meglio, non di una donna in particolare poichè l'autore ha specificato che non si riferisce ad un accadimento personale, ma di una donna che in una determinata situazione si comporta in un certo modo e quindi è una puttana..ecco, a me non sembra un'uscita felice...poi per carità, siete liberissimi di continuare a chiamar puttana una donna che vive la sessualità liberamente, casalinga una donna che passa la sua vita in casa e così via..ma sarebbe bellissimo se le si chiamasse solo donne (ci tengo a specificare che il termine casalinga non è assolutamente offensivo, l'ho messo per spiegare)


Ferny, solo due cose..l'arte non è amorale, le tue parole lo sono perchè esulano dal contesto dell'arte..(penso che tu conosca il caso di Guillermo Habacuc Vargas, che io non posso chiamare artista, che ha legato un cane ponendogli del cibo a pochi centimetri dal muso nel tentativo sciocco di voler comunicare qualcosa a tutti i costi..quella non è arte, è amoralità).
E non sono una ben pensante..se lo fossi, sai, ti avrei dato ragione.

Saluti

Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: India - Domenica 4 Luglio 2010, 11:59:47
ciao a tutti,
io non mi scandalizzerei tanto della poesia incriminata, tranne che pensiamo di non trovarci in Italia.
Il nostro caro amato presidente del Consiglio ha pubblicamente dichiarato a proposito degli albanesi: Si, si, mandateci le donne qui Italia, sappiamo cosa farne, gli uomini teneteveli a casa"
Se il 58% degli italiani l'ha votato e se noi ,su questo sito,  siamo un campione rappresentativo, mi pare che il 58% di noi ( incluse le donne) hanno più o meno un giudizio così sulle donne.
forse abbiamo due pensieri? uno che esprimiamo in pubblico e l'altro nel privato dell'urna?
io sostengo che se Berlusconi ha potuto fare affermazioni del genere, un autore di questo sito , possa anche considerare puttana una donna che l'ha tradito.
D'altra parte siamo noi stesse che se veniamo tradite chiamiamo puttane le donne con cui nostro marito può averci tradito.
sfido a trovare una di noi che non l'ha mai detto e pensato
io l'ho pensato
buona domenica a tutti
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: goccia - Domenica 4 Luglio 2010, 12:12:15
Grazie Gabriella..sei la prima donna, dopo Amara, ad aver capito il senso di questo topic..grazie davvero
Però no eheheh non l'ho mai pensato..me la prendo con l'uomo..è lui a stare con me, non sicuramente la donna con cui mi "tradisce" (oddio che tema sciocco il tradimento ahahahahah, a dire il vero non me la prendo neanche con l'uomo, siamo decisamente tutti liberi ma questa è un'altra storia).
Una bella domenica a te
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: India - Domenica 4 Luglio 2010, 12:43:17
per frammento

Io lo penserò per tutta la vita. la donna che ha distrutto la vita di mia madre, fino a farla morire di dolore,  non ho altro termine per definirla.
essere femministe non vuol dire difendere a tutti i costi una donna.
difenderla a prescindere.
eppure ho fatto tante lotte per il femminismo.
siamo delle complessate se ci offendiamo.
gli uomini mica si offendono se noi chiamiamo un altro uomo con l'appellativo di " bastardo".
ognuno risponde per sè.
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Salvatore Ferranti - Domenica 4 Luglio 2010, 12:54:18
Ho letto tutti i post di questo topic. credo che questa sia una buona occasione per discutere su un argomento che è molto attuale (lo è sempre stato).
Lasciamo stare gli attacchi personali ad autori che, magari, possono anche aver sbagliato(l'importante è che non ci sia malafede).
Il problema sollevato riguarda la "cultura" di questa nazione, il modo di vedere le cose che è diventato morale collettiva, purtroppo.
siamo un popolo di "pecoroni", andiamo dietro alle mode di passaggio e ne facciamo emblema.
Sulla condizione femminile io credo che in questo paese si sia fatto troppo poco.
In  un paese come La Germania, ad esempio, una donna è arrivata a diventare capo del governo. e quasi trent'anni prima in Inghilterra?
In italia quando accadrà?
andando avanti cosi, secondo me mai.
é questo il vero problema.
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: goccia - Domenica 4 Luglio 2010, 12:54:33
..non metto bocca in cose che non mi appartengono, ma io non chiamo bastardo l'uomo che ha ucciso la mia..è un uomo..punto..
Nessun complesso di nessun tipo..non si tratta di difendere a priori..si tratta di farlo a posteriori..perchè sulle donne se ne sono dette e se ne sono fatte..ed è per questo che non mi capacito della mancanza di rispetto che sussiste ancora oggi..ma a questo punto mi pare di parlare con l'albicocco che citavo prima..

Grazie Salvatore..ma aprite un altro topic, questo voglio che venga chiuso, perchè non amo dover mettere in mezzo mia madre e non amo che lo facciano gli altri, perchè le cose personali sono appunto personali ed esulano da un discorso di questo tipo..se poi dobbiamo attaccarci a tutto pur di poter dire, allora io mi scanso..ognuno ha i problemi che ha, i tracolli psicologici che ha, i traumi che ha..ma questo era un altro discorso che tanto per cambiare non è stato compreso..
Titolo: Re: Ci vuole rispetto
Inserito da: Salvatore Ferranti - Domenica 4 Luglio 2010, 13:00:34
per gabriella

non è questione di parole o di aggettivi più o meno offensivi.
si tratta di "rispetto", e in questo sono d'accordo con frammento.
si tratta di "dignità", di "civiltà", che in questa nazione sembra diventata una chimera.
e dire che è proprio qui che è nata "la civiltà occidentale"....
forse gli antichi romani erano più moderni di noi...