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Laboratorio => Poesie sperimentali => Topic aperto da: Luca Torri - Lunedì 26 Luglio 2010, 22:17:59
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era il giorno della poesia,
avevo 8- 9 anni, un bel paio di occhi azzurri
limpidi come stagni,
capelli a caschetto tipo angelo della pubblicità,
un gran fiocco blu,
e davanti a tutti recitai a memoria,
"A Silvia"
volevo essere perfetto,
e fui fantastico, e così presi un bel dieci.
mi sentivo proprio
come se l'avessi scritta io.
mi piaceva la poesia.
mi è sempre piaciuta
la poesia.
quando tornai al banco, il mio compagno
mi diede di gomito.
"Non se la scoperà mai quel finocchio!. "
disse sottovoce.
"Ha voglia di scrivere poesie, quel gobbo".
rincarò.
"E' morto da un pezzo." dissi io.
"Si, di seghe." sorrise sdentato.
"Tutti i poeti si fanno le seghe, enormi seghe
da finocchi."
aggiunse.
" E lei adesso se la spassa con qualche ganzo,
naturalmente."
"Non credo, ma visto che la sai tanto lunga,
perché non vai a cagarti in culo ?"
e non gli rivolsi mai più la parola.
" Dico solo che quella se la spassa e che i poeti
sono tutti dei finocchi, che ti prende?"
insistette ancora un po'. poi rinunciò.
io no.
sono passati trent'anni.
di lui non ho più avuto notizie.
ma spero di cuore
se la stia spassando.
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Sei tu e la tua poesia ed ironia. Il resto lo sai...
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insistette ancora un po'. poi rinunciò.
io no.
Già, tu no... per nostra fortuna!
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..sorrido....
poesia anche nella prosa... eh si...
e vedo con precisione l'immagine...
io ero in una classe di femminucce.... perciò... i toni erano assai diversi...
ma tipologie simili di approccio alla poesia....
e anche per me.. l'amore è nato da allora...
chiusa parentesi..(mai aperta per'altro..:))
tornando a questo scritto.... vorrei dire che è perfetto... nelle immagini.. nell'ironia.... ma forse è troppo... forse....
mi garba un sacco...
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Bomba...
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l'infanzia a volte è bella a volte no ma anche quando no magari è intensa..
ci sono certe infanzie che non sono facili da mantenere nella vita
però anche la poesia ha il suo senso :)
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Tu sei poeta,
lui probabilmente è rimasto il cretino che era allora.
Solo che ora, magari, ha la panza e tre figli che detesteranno la poesia.
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Garba anche a me.
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C'è da dire che sei senz'altro stato molto precoce. Io ho approcciato la poesia a circa 16 anni e prima, pur rispettandola, la ritenevo noiosa probabilmente perché non riuscivo a capirla ma quando poi ho avuto i mezzi e la voglia di intenderla, non ne ho più potuto fare a meno. Spero che quel tuo compagno di classe di allora, ora abbia cambiato idea, altrimenti non saprà mai cosa si è perso e si perderà.
Ti voglio fare i complimenti, sei molto bravo anche nella prosa.