Forum degli autori
Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: Marina Como - Venerdì 6 Agosto 2010, 23:46:17
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:D Visto che le recensioni servono per vendere i libri, e saperle fare è utile, è altrettanto utile imparare a "stroncare" un libro (così vendo il mio).
Penso a quanti artisti siano stati stroncati dalla critica magari agli esordi, così apro questo spazio affinché chi vorrà potrà farlo: per una volta niente pietismi, solo sincero spirito analitico, ognuno secondo il suo metro di giudizio e il suo ideale di poesia ben fatta.
Se volete cominciate pure da me, ma non spingeteeeee!
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:D Visto che le recensioni servono per vendere i libri, e saperle fare è utile, è altrettanto utile imparare a "stroncare" un libro (così vendo il mio).
Penso a quanti artisti siano stati stroncati dalla critica magari agli esordi, così apro questo spazio affinché chi vorrà potrà farlo: per una volta niente pietismi, solo sincero spirito analitico, ognuno secondo il suo metro di giudizio e il suo ideale di poesia ben fatta.
Se volete cominciate pure da me, ma non spingeteeeee!
Cioè... scusa.... non ho capito... dovremmo fare delle critiche letterarie a dei libri????
Ma questo vuol dire che bisognerebbe prima leggerli :o .
Naaaaaa troppo faticoso ;)
Ma magari ci ripenso...
Naaaa non ci ripenso, semmai copio la quarta di copertina...
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;D Nononono! Stroncature critiche ai poeti del sito: lo stesso come per il topic presentazioni, soltanto stroncando l'opera di un autore! Ma sempre con leggittimità! Insomma, il mio o altrui "libro virtuale"!
Ho ripetuto più volte che le recensioni critiche debbono appunto avere il progetto di presentare un autore per vendere un libro. Questa volta invece voglio che la gente non lo compri! (se sono un critico qualcuno mi paga anche per questo!)
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;D Nononono! Stroncature critiche ai poeti del sito: lo stesso come per il topic presentazioni, soltanto stroncando l'opera di un autore! Ma sempre con leggittimità! Insomma, il mio o altrui "libro virtuale"!
Ho ripetuto più volte che le recensioni critiche debbono appunto avere il progetto di presentare un autore per vendere un libro. Questa volta invece voglio che la gente non lo compri! (se sono un critico qualcuno mi paga anche per questo!)
Ahahahah allora te la vai cercando... mi sa che leggere le migliaia di post e di risse sui commenti negativi non ti ha fatto molto bene, però l'iniziativa mi piace proprio perchè è folle.
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;D Nononono! Stroncature critiche ai poeti del sito: lo stesso come per il topic presentazioni, soltanto stroncando l'opera di un autore! Ma sempre con leggittimità! Insomma, il mio o altrui "libro virtuale"!
Ho ripetuto più volte che le recensioni critiche debbono appunto avere il progetto di presentare un autore per vendere un libro. Questa volta invece voglio che la gente non lo compri! (se sono un critico qualcuno mi paga anche per questo!)
Mi devi scusare Marina, ho capito bene? Su questo topic vorresti che si stroncassero le poesie che non piacciono? Non credo i libri, che qui non sono pubblicati...
Forse per bilanciare il topic sulle recensioni dei poeti del giorno ecc...
Fammi sapere! Un saluto a tutti quelli che leggeranno!
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Non so se Marina del lagodi Como abbia voluto, con la sua proposta, prenderci (simpaticamente) per i fondelli, oppure abbia parlato convinta di quel che diceva. Nel primo caso accetto di essere preso per il c..., nel secondo mi faccio una bella risata e penso che la Marina si occupi solo del forum e non segua le vicende del sito. Ma, dico io, come si fa a chiedere di commentare criticamene le poesie, magari stroncandole, sia pure con educazione? Datemi un esempio d'una autentica stroncatura fatta ad una sola poesia e che sia rimasta al suo posto senza essere immediatamente cancellata.. Magari con l'isolato la si può fare. Provatevi invece a scrivere non una ritica negativa, ma a dire, ad esempio: "Questa poesia, pur avendo dei buoni spunti, tuttavia si perde in una prosaicità d'immagini che l'autore poteva evitare". A questo punto, confortata dalla massa degli "adulatori con ricambio", il poeta, (e più spesso in quetso caso le poetesse, dopo aver chiesto il conforto di tutto il clan, si riversa fra le braccia accoglienti della amorevole "chioccia" confortatrice, come pulcini pigolanti, e piange sotto le sue ali con singhiozzi che le fanno capire:"Hai visto quel bruto cosa ha osato dire della mia poesia che ha avuto trentacinque commenti tutti positivi? Io sono un genio della poesia, e quello osa dire che c'è qualcosa che non gli piace?"
Che succede a questo punto? Pressati da interessi editoriali, per non scontentare una masa associata di un trentina di persone ben unite (ma solo...in apparenza!), i redattori, sotto più alti comandi, sono costretti ad inviare una nuova scritta sul quadrato dei commenti, all'autore così sconsiderato: "Non puoi più fare commenti perché... (e se non c'è di meglio da dire: perchè non si possono fare commenti "personali". E con questa frase generica che dice tutto e nulla, gli si dà il benservito. Qualcuno degli iscritti (l'unico, che può avere anche sbagliato, ma che comunque ha espresso liberamente ed educatamente il suo parere) per aver detto che la poesia di una scrittrice che poetizza "verticalizzante" mettendo uno dietro l'altro (sempre a capo) termini ed aggettivi e che nel Clan degli associati appare come la regina della poesia ( con cospicui ricambi), non era bella, è stato tolto dal commento e lasciato a vita in training, ma quello è un tipo speciale, che non fa come la maggior parte, che appena s'impermaliscono per una poesia non pubblicato o altro si cancellano dal sito all'istante Quello no, quello, più che lo si bastona e più che resta fermo e fisso sul luogo del combattimento. Ne prende tante di botte, ma non si può dire che non le restituisca, colpo su colpo. E quando, sulla richiesta di "intoccabili" viene cassato in modo che non possa più scrivere, risorge dalle sue ceneri come l'araba fenice e continua imperterrito. E i Soloni che stanno in alto non sono riusciti ancora a capire che, se c'è una persona che ama veramene il sito, è proprio lui. Riusciranno mai a capirlo, fissi solo agli interessi editoriali...sbagliando? Sono giusti logici quegli interessi, ma... un po' di “cum grano salis” non guasterebbe.
Quindi Marina, dato che tu sei l'imperatrice del forum, cancella tutto in modo che la tua richiesta non si possa più leggere. Oppure ti resterà molto più comodo cancellare solo questo mio scritto, contentando tutti? Al futuro la risposta! Mi ricordo sempre di quando, pur poi quasi spontaneamente scusandoti, eliminasti un mio “sritto” al quale tenevo giustificando che quella “poesia” era prosaica. Esci un attimo allora dal forum e vai a leggere una “poesia” (?) di un autore che va per la maggiore (a commenti ricambiati!) e che fa il raffronto fra persone umili che si mettono in disparte (che lui ha conosciuto) e persone altezzose che invece...” Ti verrà un certo rossore alle guance nel constatare che quella è una autentica prosa con vari ritorni a capo che spezzano il discorso, ovverosia... che spezzano la prosa!
Comunque sappi che ti saluto con simpatia, Marina, però non provocatemi troppo con queste affermazioni e proposte, altrimenti la severa amministratrici prende i cocci ancora una volta solo con me. Davvero saluti sinceri a tutti. Al mio prossimo nick mi identificherò così: “l'uomo col bavaglio”.
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;D Monileo, mi spiace, non ho molto tempo, lo confesso, ho letto solo fino ad un pochino più della metà del tuo intervento (ma lo leggerò senz'altro tutto): ma invece di scrivere tanto ora, perché non leggi qualche mia, magari delle brevi, che sicuramente non hanno uno stile classico, oppure anche le dialettali in rima, ma siccome le prime, fatte malissimo dal punto di vista di accenti e metrica, e mi distruggi? Vedi, mi sono quasi distrutta da sola! Ci vuole così poco... per non parlare delle introspettive (Dio solo sa cosa volessi dire in quelle parole, lo ricordo a malapena anche io!) Secondo me ci andresti a nozze!
p.s.: se riuscite, trovatemi un qualcosa in comune, così capisco quale è la mia poetica, o se sono una persona sola o una schizzofrenica dalle mille personalità, non ho voglia di sprecare soldi dallo psicanalista, ci siete voi amici miei!!
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;) Quando facevamo il gruppo critico, presentavamo delle poesie che ci piacevano, ma ci sforzavamo sempre di trovare un pelo nell'uovo da consigliare all'autore, e nessuno ci ha mai mandato a quel paese, anzi... provare per credere: vi sono moltissimi autori intelligenti!
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;D Monileo, mi spiace, non ho molto tempo, lo confesso, ho letto solo fino ad un pochino più della metà del tuo intervento (ma lo leggerò senz'altro tutto): ma invece di scrivere tanto ora, perché non leggi qualche mia, magari delle brevi, che sicuramente non hanno uno stile classico, oppure anche le dialettali in rima, ma siccome le prime, fatte malissimo dal punto di vista di accenti e metrica, e mi distruggi? Vedi, mi sono quasi distrutta da sola! Ci vuole così poco... per non parlare delle introspettive (Dio solo sa cosa volessi dire in quelle parole, lo ricordo a malapena anche io!) Secondo me ci andresti a nozze!
p.s.: se riuscite, trovatemi un qualcosa in comune, così capisco quale è la mia poetica, o se sono una persona sola o una schizzofrenica dalle mille personalità, non ho voglia di sprecare soldi dallo psicanalista, ci siete voi amici miei!!
Schizofrenica...cominciamo da qua ok? non mi permetterei comunque di criticarti a livello poetico anche perchè io non sono certo un Dante (e le mie introspettive sono ARABO puro)... ;D ;D
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In questa schizzzofrenica tenzone, dolcissima Marina, sarò per te, letterariamente, ovverosia criticamente, come le parole della canzone "straziami, ma di baci saziami". Per cui, alla tua prossima poesia, ti strazierò col mio commento, farò stracci da cenciaiolo dei tuoi versi, li violenterò, sodomizzerò... e anche peggio. Il tutto, naturalmente, nella bacheca, poiché nella pagina dove possenti critici scrivono le loro profonde elucubrazioni, impostate al più alto equilibrio, commenti io non posso scriverne, per riconosciuta, arche da me, inferiorità ed indegnità, ulltimo dei mortali esiliato a vita. Batterò però, con il mio giudizio alla tua poesia, ogni record, e t'assicuro ch'esso entrerà nel guiness dei primati come il più lungo commento fatto in bacheca. Almeno trentanove interventi di un rigo l'uno, in rapida successione, sperando che nessuno, nel frattempo, si interponga e rovini la continuità.
Confido, a questo punto, dopo il mio scritto al quale personalmente mi autorizzi, che tu, delusa, offesa e pentita, non debba andare come tante, anzi troppe, a piangere sotto le ali della chioccia che tutti accoglie (tranne me, ma io non cerco neppure di mettermi sotto le sue protettive ali), chiedendo alla vendicatrice dei torti alle poetesse di punirmi come merito. Ma come potrà intervenire se già io sono lasciato solo in un zattera in mezzo al mare in uno sconfinato oceano e non posso scrivere i commenti? Cercherà forse allora, per la prima volta, con l'aiuto del capace tecnico che conosce tutti i segreti del computer, il famoso "terribile Saladino" webmaster, di veder di trovare un marchingegno per togliermi anche dalla bacheca?
Spero quindi, sorridente (nella foto almeno) Marina, che tu accetterai il mio strazio del tuo capolavoro, e piangerai per tale onta da sola, in silenzio, senza comportarti come tante tue "amiche” poetesse che gridano a gran voce e di continuo alla dolce mamma di tutte, che questo fellone Lorenzo sia alla fine condannato al taglio della testa... no, ho esagerato, volevo dire al taglio dei... no, ma cosa vado dicendo, intendevo al taglio totale dei suoi interventi, senza lasciarlo neppure nel troppo onorevole per lui "training".
Dunque, Marina, il patto è fatto e va rispettato. Agiremo da persone normali e non da schizzzzofrenici, sperando bene. Ma tu resterai sempre nella tua poltrona dove spero tu ti trovi tanto comoda, io chissà. Sono pronto, nell'eventualità, a prepararmi la magica pozione che mi permette, qual moderna fenice, di risorgere dalle mie stesse ceneri.
Un festoso saluto a te e a tutti.
Leggi pure questo mio scritto a rate! Non si può perdere tempo dietro ad uno che non sa scrivere chiaro, ed è meglio star dietro ai sontuosi commenti che reciprocamente si fanno le care comari del sito quando una di loro appare nella lista olimpica degli autori del... giorno, mese, anno, decennio, secolo, millennio. “Do ut des” erano soliti dirsi i latini. Un motto che andrebbe bene scritto in epigrafe, in tanti posti! Io non ho, fortunatamente, di questi timori!
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..veramente monilèo... marina ha aperto questo spazio.. per mettere qui il commento.. non sul sito..
ma si sa... tu non perdi occasione per le tue istanze.....:)
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Adesso, Marina, dopo lo scherzo, che evidentemente non sempre è capito da tutti\e, troppo compresi\e nella loro superiorità assoluta, ti parlo seriamente. Non è possibile fare in questo sito un commento critico, ed io ne sono la lampante dimostrazione. Vi sono degli "intoccabili" (donne in particolare) per cui questo sito appare come un lager, un campo di concentramento con regole per i prigionieri, ma non per i capi e le Kapò. Tu mi dirai, allora perché ci resti? ed io ti rispondo. Sto bene in democrazia e sopporto la dittatura. Sulla prima non c'è niente da dire, sulla seconda ci si può sforzare d'intervenire per correggerla (specie quando è facile e non pericoloso, come in questo caso, perché si tratta di dittatura virtuale) Questo è il mio scopo. Spero che tu abbia letto il mio precedente commento con il sorriso sulle labbra, come pure spero abbia sorriso Elisabetta, che io ho chiamato "chioccia" pe i suoi pulcini, che sono tanti. In realtà Elisabetta, al di fuori della sua austerità, freddezza e distanza quando non ci si parla personalmente, nell'occasione invece di avere un colloqui tete a tete con lei, è persona gentilissima ed affabile. Io lo so perché almeno un paio di volte abbiamo avuto occasione di parlarci (e alquanto a lungo) per telefono. Una persona (al telefono) comprensiva e gentile. Non ho altro da dire se non contestare quella signora che non porta un dolce nome inzuccherato, ma è come un caffè amaro (c'è a chi piace, comunque), che interviene per farmi passare da questuante. A questo punto dico chiaro il mio pensiero. Non m'importa un cazzo (mi si passi l'ineducata parola) di essere in training e di non poter fare commenti. Ci sto bene e volentieri, anche se spesso mi piace... sottolineare, per amore alla polemica.. E per carità, che non mi si provi a "riabilitarmi". Dirò di no, questo lo affermo nettamente. Si lasci lo spazio poetico libero alle........., si lasci la possibilità dei commenti ai........, ma me mi si lasci in pace con quei discorsi della signora Amara. Se ne stia nel suo spazio di eccelsi personaggi, pensi ai cavoli suoi, e lasci in pace me. Io ho scritto a Marina e non certo alla signora Amara. Perciò, non s intrometta e...
Per quanto mi riguarda, a meno che io non sia pesantemente ancora provocato, l'argomento è chiuso.
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Schizofrenica...cominciamo da qua ok? non mi permetterei comunque di criticarti a livello poetico anche perchè io non sono certo un Dante (e le mie introspettive sono ARABO puro)... ;D ;D
Si, ma scommetto che se qualcuno ti pagasse, sapresti stracciare chiunque! ahahhah!
..veramente monilèo... marina ha aperto questo spazio.. per mettere qui il commento.. non sul sito.
Guarda caso però posso sottoscrivere tutto quello che ha detto Amara! ahahha Davvero, non farne una questione personale sempre: puoi fare tutti i commenti che ti pare sul forum!
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Si, ma scommetto che se qualcuno ti pagasse, sapresti stracciare chiunque! ahahhah!
Ah beh...il lavoro è lavoro... ::) ;D ;D
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..vorrei solo dire, con la massima pacatezza, al sig. Monilèo.. che gradirei fosse lui a non permettersi di rivolgersi a me in questi termini... e gli ricordo che questo spazio è pubblico.. ed intervenendo si accetta di essere commentati.. e poichè io l'ho fatto con educazione.. pretendo educazione in cambio..
per quanto riguarda eventuali appertenenze... Lei la può pensare come crede.. io sono lieta di non averne alcuna..
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" per aver detto che la poesia di una scrittrice che poetizza "verticalizzante" mettendo uno dietro l'altro (sempre a capo) termini ed aggettivi e che nel Clan degli associati appare come la regina della poesia ( con cospicui ricambi), non era bella, è stato tolto dal commento
Voilé. ti ho letto tutto.
Ecco, se non avessi messo il clan degli associati forse il commento sarebbe rimasto, così come il tuo poterli fare. E so che per persona acuta quale ti conosco, capisci la differenza tra il commentare una singola poesia, e fare una disquisizione sulla persona poeta e le abitudini degli altri (o suoi amici non cambia) nel sito. Ma credo che tu preferisca malgrado tutto divertirti, e per questo tuo spirito, confesso, ti ammiro pure (anche se mi imbestialisco lo stesso per come prendi in giro tutti con satira tagliente anche nei commenti che poi diventano irrispettosi )
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Va bene, inizio io.
Riporto il testo senza riferimenti all’autore, proprio perché si tratta di commento al testo e non di riferimenti all’autore.
Come un gabbiano
Come un gabbiano
impettito
egoista
il becco aguzzo
e gli occhi di vetro
- sdegna la terra
con stridulo grido,
fende spavaldo
la spuma che bolle-
cerco naufragi
su spiagge lontane,
impavida macchia
di cupo candore.
Tra i tanti testi che avrei potuto criticare, la scelta è caduta su questo per due motivi; il primo è il numero dei commenti ricevuti(sproporzionato rispetto al contenuto a mio avviso abbastanza mediocre) il secondo è che, come al solito, colpisce l’assenza (come spesso accade) di una qualsivoglia critica rivolta ai contenuti.
In realtà tutti i commenti letti sono rivolti a questo senso di libertà evocato dal gabbiano, ma pochi si soffermano al contenuto ed alla analisi del testo.
Sarà una mia fissazione, ma diffido sempre dell’alto numero di commenti positivi e proprio in questi casi preferisco capirne di più.
Veniamo al testo in questione.
In realtà abbastanza scontato, per carità, ci sono degli spunti che vorrebbero essere originali, ma nulla che riesca a far emergere quello spirito poetico che si vorrebbe evocare.
Quel “come“ piazzato all’inizio del testo di Baudelairiana memoria (“come angeli dall’occhio fulvo…”) che fa ben sperare per il prosieguo, peccato che subito arrivino i gabbiani ( chissà poi perché impettiti, egoisti e ciechi …povere bestie) a sfumare qualsivoglia velleità e la solita spuma ribollente assieme alle spiagge lontane completano la minestra.
Ho come l’impressione di un testo ingessato, che ricorre ad arcaicismi per mascherare la mancanza di tecnica. E nemmeno il ricorso nel finale ad un mal riuscito ossimoro riesce a risollevare un testo che sembra destinato ad una letteratura dal Reader’s Digest.
Ultima cosa (ma questo credo sia uno dei miei limiti) è il nesso logico tra il gabbiano che “fende la spuma che bolle” e “sdegna la terra” ed il finale in cui si “cerca naufragio su spiagge lontane” e dunque si cerca la terra (contraddizione?); ma va be’ in poesia tutto è permesso.
Dove però il testo supera ogni possibile tentativo di comprensione (ma è sempre una considerazione che parte dalla mia scarsissima capacità di comprendere) è la chiusa; questa dovrebbe rappresentare il culmine, in due parole condensare il significato dell’intero testo, avere la capacità di addensare le emozioni in una manciata di lettere e nello stesso tempo lasciare il segno nel lettore.
Io qui non ho capito cosa c’entri l’ ” impavida macchia/di cupo candore”… frase ad effetto?
E’ chiaro che se vogliamo dare un significato a qualunque testo, basta impegnarsi e ci si può leggere di tutto (i critici mestieranti sono un esempio di come si costruiscano i fenomeni).
Dunque in questo testo volendo possiamo leggerci da Baudelaire a Verlaine passando per le immagini eteree dei gabbiani di Vincenzo Cardarelli o dal “mare in tempesta” di Gustave Courbet (magari soffermandosi qualche istante ad ammirare “L’origine del mondo”- e non la cito a caso-) finendo a Wagner, magari immaginando i docili gabbiani trasformarsi in un nugolo di Walkirie. Tutto è possibile…
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Va bene, inizio io.
Riporto il testo senza riferimenti all’autore, proprio perché si tratta di commento al testo e non di riferimenti all’autore.
Come un gabbiano
Come un gabbiano
impettito
egoista
il becco aguzzo
e gli occhi di vetro
- sdegna la terra
con stridulo grido,
fende spavaldo
la spuma che bolle-
cerco naufragi
su spiagge lontane,
impavida macchia
di cupo candore.
Tra i tanti testi che avrei potuto criticare, la scelta è caduta su questo per due motivi; il primo è il numero dei commenti ricevuti(sproporzionato rispetto al contenuto a mio avviso abbastanza mediocre) il secondo è che, come al solito, colpisce l’assenza (come spesso accade) di una qualsivoglia critica rivolta ai contenuti.
In realtà tutti i commenti letti sono rivolti a questo senso di libertà evocato dal gabbiano, ma pochi si soffermano al contenuto ed alla analisi del testo.
Sarà una mia fissazione, ma diffido sempre dell’alto numero di commenti positivi e proprio in questi casi preferisco capirne di più.
Veniamo al testo in questione.
In realtà abbastanza scontato, per carità, ci sono degli spunti che vorrebbero essere originali, ma nulla che riesca a far emergere quello spirito poetico che si vorrebbe evocare.
Quel “come“ piazzato all’inizio del testo di Baudelairiana memoria (“come angeli dall’occhio fulvo…”) che fa ben sperare per il prosieguo, peccato che subito arrivino i gabbiani ( chissà poi perché impettiti, egoisti e ciechi …povere bestie) a sfumare qualsivoglia velleità e la solita spuma ribollente assieme alle spiagge lontane completano la minestra.
Ho come l’impressione di un testo ingessato, che ricorre ad arcaicismi per mascherare la mancanza di tecnica. E nemmeno il ricorso nel finale ad un mal riuscito ossimoro riesce a risollevare un testo che sembra destinato ad una letteratura dal Reader’s Digest.
Ultima cosa (ma questo credo sia uno dei miei limiti) è il nesso logico tra il gabbiano che “fende la spuma che bolle” e “sdegna la terra” ed il finale in cui si “cerca naufragio su spiagge lontane” e dunque si cerca la terra (contraddizione?); ma va be’ in poesia tutto è permesso.
Dove però il testo supera ogni possibile tentativo di comprensione (ma è sempre una considerazione che parte dalla mia scarsissima capacità di comprendere) è la chiusa; questa dovrebbe rappresentare il culmine, in due parole condensare il significato dell’intero testo, avere la capacità di addensare le emozioni in una manciata di lettere e nello stesso tempo lasciare il segno nel lettore.
Io qui non ho capito cosa c’entri l’ ” impavida macchia/di cupo candore”… frase ad effetto?
E’ chiaro che se vogliamo dare un significato a qualunque testo, basta impegnarsi e ci si può leggere di tutto (i critici mestieranti sono un esempio di come si costruiscano i fenomeni).
Dunque in questo testo volendo possiamo leggerci da Baudelaire a Verlaine passando per le immagini eteree dei gabbiani di Vincenzo Cardarelli o dal “mare in tempesta” di Gustave Courbet (magari soffermandosi qualche istante ad ammirare “L’origine del mondo”- e non la cito a caso-) finendo a Wagner, magari immaginando i docili gabbiani trasformarsi in un nugolo di Walkirie. Tutto è possibile…
caro conte, il riferimento all'autore ci vuole.
perchè la stroncatura non può essere generica.
come ha detto Marina, le critiche servono a fare vendere i libri.
e quindi: possiamo sapere quale autore hai stroncato?
tanto, il suddetto autore, conoscerà la sua poesia.
e, se è cosi "fesso" da offendersi, l'avrà già fatto...
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Questo topic mi sembra davvero stucchevole.
In questo sito non c'è NESSUNO in grado di insegnare e criticare.
Io non credo che l'autore della poesia possa offendersi, perchè "Il conte" non è NESSUNO, e quindi la sua opinione vale quanto una banconota dei monopoli. Il topic serve solo a far affiorare i presuntuosi...
Leggo spesso il forum perchè ci sono molti interventi apprezzabili, ma ci sono anche comportamenti da branco, come quello manifestato nei confronti di Luisella, che sinceramente mi lascia allibito. Ok, è entrata un po' a gamba tesa, ma l'ammonizione credo possa bastare. L'accanimento lo trovo eccessivo. Molti interventi erano chiaramente di parte, come quello di Corripio, il quale ha sottolineato l'utilizzo improprio dell'accento da parte di Luisella, ma non l'uso dell'apostrofo in "qual è" da parte di Amara. O devo pensare che non sa neanche lui come si scrive? E poi mi sembra ora di piantarla con le solite chiacchere sui commenti delle opere altrui. Ma perchè vi interessano tanto?
C'è davvero qualcuno così idiota da pensare che le poesie più commentate sono automaticamente le migliori? E se non lo pensate, cosa ve ne importa di sottolineare ogni volta che nel sito esistono gli "scambisti del commento"?
Un bagno d'umiltà non guasterebbe. Io ho provato a scrivere una poesia in questo sito, ma mi è venuta una mezza porcheria e l'ho cancellata. Ma non sono andato a criticare le composizioni altrui per sentirmi più capace...
Il sito dovrebbe avere una finalità ludica, ma voi lo ammorbate con manifestazioni di invidia, arroganza o, nel migliore dei casi, infantilismo.
Probabilmente il mio post verrà prontamente rimosso, ma mi son tolto un peso. Ricapitolando, siamo tutti DILETTANTI. Pensiamo a divertirci, scrivendo, o tentando di scrivere, senza voler emergere rispetto agli altri.
Grazie per la cortese attenzione.
Buon proseguimento.
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Il Conte
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Re: GIURIA scelta per Poesia a Tema e AUTORI che vi partecipano.
« Risposta #34 il: Oggi alle 16:49:43 »
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Gentilissima signora Ferraro,
visti che con il "tu" non si approda a nulla, provo a darle del lei e a stabilire il necessario livello di distanza.
Mi sa che lei continua a scivolare sulle classica buccia di banana e si mantenga in equilibrio grazie agli specchi di cui sembra essere dotata la sua magione.
Mi accusa di averla offesa e lei stessa continua ad offendere tra le righe tutte le persone con cui entra in contatto; ora accusandole direttamente, ora affermando di perdere il suo tempo parlando con loro, come se il tempo che noi dedichiamo alle sue manie ed alle sue fisime fosse meno prezioso.
Non so che estrazione socio-culturale ella abbia, ma posso assicurarle che, nonostante le apparenze la mia è sicuramente molto più tollerante di quella specie di sicumera sulla quale impernia la sua quasi inesistente cultura (tranne quella che va sbandierando).
Anche l’affermazione sul fatto che lei non si è mai espressa male fa intendere tra le righe che sono gli altri ad essere deficienti e questo già la qualificherebbe senza bisogno di ulteriori commenti..
Francamente con una come lei vorrei averci a che fare il meno possibile, ma stia ben sicura che
certe affermazioni non passano e non passeranno inosservate e da ora, lei sarà "sorvegliata speciale".
P.S. Si dovrebbe vergognare… tirare in ballo il discorso della prevenzione nei confronti dei nuovi autori per coprire le sue defaillances. Solo coloro che non hanno argomenti cercano di accalappiare le “masse” con discorsi populistici.
Ed ora basta che sono già nauseato.
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Jokerman, tu di me non devi pensare niente e non ho niente da giustificare, quindi non mettermi in mezzo a pene di cane.
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Questo il post del Conte indirizzatoall'autrice della poesia in argomento in cui minaccia chiaramente ( LEI SARA' "UNA SORVEGLIATA SPECIALE") opera di fastidio e ostruzionismo nei confronti della medesima.Vedo che la stessa, appena rientrata dal periodo d'assenza di alcuni giorni, non ha dovuto molto aspettare per la " vendetta"..sono cose ridicole se non vergognose...
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Caro Corripio, io di te posso pensare tutto quello che voglio e posso anche esprimere il mio pensiero, sempre con il dovuto rispetto. Mi pare di non aver detto niente di male.
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Ecco, bravo, inizia ad usarlo quel rispetto perchè non mi sembra che tu lo abbia fatto insinuando che sono di parte.
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..accipicchia... un altro..'jolly'... che in 18 giorni di presenza..(e mi pare senza aver pubblicato nulla).. ha già capito tutto del sito.. del forum.. e delle persone che lo frequentano... salvo di evitare giudizi fuori luogo.. in topic che parlano d'altro..
si vede che quest'estate il tormentone è questo... 'rompiamo le scatole su scrivere'... per me... se diverte... fate pure.. ma gradirei non essere nominata a sproposito... in domande che hanno già una risposta.. e in questa (scusatemi) menata del gruppo.. perchè altrove sono i gruppi....
pare che dire le proprie opinioni educatamente e manifestare stima o disappunto.. voglia dire fare 'gruppo'....
ok!.... faccio parte del gruppo di quelli a cui non piace essere preso per i fondelli.. farò una maglietta.. :)
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E' veramente assurdo come alle volte un topic interessante come questo debba essere guastato da chiunque metta al primo posto critiche ed interessi personali rispetto alle finalità che il topic stesso vorrebbe raggiungere, è veramente assurdo come molti non capiscano che è normale criticare alcune poesie nella maniera più costruttiva possibile, per aiutare a "crescere" poeticamente tutti noi, è veramente assurdo che come al solito molti iscritti si comportino da bambini piccoli, interessati solo a fare del vittimismo o attaccare chiunque stia sul c....! fate passare la voglia, veramente...
P.s non sopporto chi parla a vanvera senza conoscere nulla tanto per farsi sentire...
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pare che dire le proprie opinioni educatamente e manifestare stima o disappunto.. voglia dire fare 'gruppo'....
ok!.... faccio parte del gruppo di quelli a cui non piace essere preso per i fondelli.. farò una maglietta.. :)
Amara che ci vuoi fare...è più facile prenderla a male che accettare nel bene...son tutti artisti qui... :)
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E' veramente assurdo come alle volte un topic interessante come questo debba essere guastato da chiunque metta al primo posto critiche ed interessi personali rispetto alle finalità che il topic stesso vorrebbe raggiungere, è veramente assurdo come molti non capiscano che è normale criticare alcune poesie nella maniera più costruttiva possibile, per aiutare a "crescere" poeticamente tutti noi, è veramente assurdo che come al solito molti iscritti si comportino da bambini piccoli, interessati solo a fare del vittimismo o attaccare chiunque stia sul c....! fate passare la voglia, veramente...
P.s non sopporto chi parla a vanvera senza conoscere nulla tanto per farsi sentire...
Si, un altro topic che devo chiudere per l'incapacità di alcune persone di comportarsi in modo civile.
Marina poneva una questione su cui discutere, non serviva né fare le solite polemiche sui commenti trite e ritrite, né approfittarne per fare una vendetta personale citando la poesia di una autrice con cui si è litigato in un altro post e stroncarla, né postare copia di altri post in cambio.
La fissazione di Monileo sui commenti troppo positivi è nota, arcinota, ed è oltremodo inutile riproporla ad ogni piè sospinto con post un po' complessi da leggere se non si sa tutta la storia e la allegoria di Monileo, le sue vicende, simpatie ed antipatie personali... eppure chi vuole discutere di commenti deve sempre per forza trovarsi costretto a sorbirsi un suo sfogo ed il tentativo di portare qualsiasi argomento sui commenti compiacenti, l'unico a cui sembra interessato e che vorrebbe a cui tutti fossero interessati. Monileo, ci sono altre discussioni, altri aspetti dei commenti che vorremmo discutere, non tentare sempre di trascinarci nella tua polemica.
Conte, sappiamo che sei un tipo che tiene i rancori e che sei tremendamente vendicativo, questo tipo di comportamento ti ha portato più volte fuori dal sito. Tu dici che è una questione d'onore e quindi sei nel giusto. No, prima di tutto a noi del tuo onore non interessa nulla, secondo l'onore non giustifica pugnalare alle spalle qualcuno o trascinare ancora una volta una discussione in una rissa, l'ennesima volta, perché tu vuoi vendicarti di qualcuno che ha leso il tuo onore.
Hai litigato con Daniela Ferraro in un altro topic, ok, ma veditela in privato, non trascinarci tutti nelle tua furia vendicativa facendo l'agguato ad una sua poesia ed esercitandoti alla ferocia nella critica negativa. Tutte le poesie si prestano ad una critica negativa, quando si è di parte e quando, come nel tuo caso, la ragione è obnubilata dagli ormoni calabresi dell'onore. Se odiassi te stesso potresti distruggere una tua stessa poesia altrettanto bene.
Una critica negativa è tutt'altra cosa da una critica astiosa. La critica richiede oggettività, pur nelle proprie opinioni, non desiderio di distruggere l'autrice perché le vuoi far pagare un "affronto".
Una considerazione generale: quando vedo persone che mettono tanto impegno e studio nel fare qualcosa di negativo, mi domando perché invece non mettano impegno e studio nell'evitare di fare qualcosa di negativo.
Daniela Ferraro, non serve postare post da altre discussioni che già sono nel forum, anche perché la vostra polemica personale è personale ed agli altri non interessa e non vogliono esservi trascinati né assistere ai vostri litigi.