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Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: Pino Penny - Martedì 10 Agosto 2010, 11:31:17
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cari gentili maschietti e care gentilissime fanciulle del sito:volevo chiedere se lecito,se secondo voi esista oppure no una certa guerra fra i sessi,recondita,magari non palesata...lo chiedo perchè leggendo buona parte delle poesie del tema appena passato"donna violata nella sua essenza"ho percepito tra le righe un certo rancorino sicuramente giustificato,ma forse un pochetto generalizzato verso gli uomini in generale appunto.
se vi và e pensate sia interessante l'argomento,partecipate(perfino le offese saranno ben accette) ciao ciao, pino :angel:
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Sicuramente il rancore ci può stare nei confronti di chi si comporta in maniera esecrabile (sia maschio o femmina), da questo punto di vista non dovrebbero esserci discriminazioni perchè la cattiveria non ha sesso...ci sono anche molti uomini violati della propria essenza magari perchè traditi o comunque trattati male, così come uomini bastardi che sanno solo ferire (la mia poesia ad esempio parlava dello stupro) ma questo vale anche per le donne...ciò che più non tollero però è l'uso della violenza, sia essa fisica o psicologica (o entrambe)...
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Credo che le poesie non si riferissero alla figura dell'uomo in quanto tale, ma ad una categoria maschile, purtroppo, molto "capiente": quella coloritamente espressa da un'autrice. Non volendo ripetere le parole usate nel testo in questione, copio e incollo il termine utilizzato da Salvo: esecrabile.
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cari gentili maschietti e care gentilissime fanciulle del sito:volevo chiedere se lecito,se secondo voi esista oppure no una certa guerra fra i sessi,recondita,magari non palesata...lo chiedo perchè leggendo buona parte delle poesie del tema appena passato"donna violata nella sua essenza"ho percepito tra le righe un certo rancorino sicuramente giustificato,ma forse un pochetto generalizzato verso gli uomini in generale appunto.
se vi và e pensate sia interessante l'argomento,partecipate(perfino le offese saranno ben accette) ciao ciao, pino :angel:
Ciao Pino... mi allaccio alla tua constatazione e conseguentemente anche a quanto detto da Salvo.
Prima di tutto va considerata una cosa e cioè che il Tema da evidenziare nella Poesia era "Donna violata nella sua essenza", categoria appunto Donne, per cui gli autori/ici che si sono impegnati, a sviluppare tale tematica, lo hanno fatto attingendo da esperienze di vita personale o acquisita nel constatare quanto accade intorno a noi.
Non si tratta di guerra tra i sessi, ma di evidenziare un tema specifico, in questo caso, appunto come una donna viene spesso violata nella sua essenza di essere umano.
Se il tema fosse stato "Uomo violato nella sua essenza" sicuramente ci sarebbe stato da parte degli uomini un evidenziare le brutture che si perpetrano anche sugli uomini, come ha accennato anche Salvo.
Quindi niente guerra, almeno per come l'ho sentita io, ma sviluppo solo di un tema.
Devo ammettere, in ogni caso, che alcuni Autori/ici più che fare una poesia in tal senso, si sono lasciati trascinare in testi discorsivi, prosastici in cui hanno semplicemente espresso dei concetti o delle accuse, non usando sicuramente una struttura poetica.
Questo in ogni caso solo un mio pensiero scaturito dalla lettura dei testi proposti, nella loro completezza.
Un sorriso e una buona giornata... Tis... §*_*§
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sicuramente condivisibile il vostro parere,forse avrei dovuto usare:pregiudizio generalizzato piuttosto che rancore generalizzato...esempio a volte si sente dire:gli uomini sono tutti uguali o le donne sono tutte uguali...il tema e le poesie sul tema,le ho usate come spunto per una discussione..avrei dovuto essere più chiaro chiedo scusa.ma sembra comunque che l'argomento in senso all'argato sia interessante o no?
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sicuramente condivisibile il vostro parere,forse avrei dovuto usare:pregiudizio generalizzato piuttosto che rancore generalizzato...esempio a volte si sente dire:gli uomini sono tutti uguali o le donne sono tutte uguali...il tema e le poesie sul tema,le ho usate come spunto per una discussione..avrei dovuto essere più chiaro chiedo scusa.ma sembra comunque che l'argomento in senso all'argato sia interessante o no?
beh, caro Pino,
è chiaro che storicamente è stato più l'uomo ad abusare della donna, che viceversa.
per millenni la donna è stata considerata come un oggetto, o, se preferisci, una macchina per fare figli.
solo negli ultimi decenni si è emancipata, anche se, sotto sotto, questa società continua ad essere maschilista...
quindi è chiaro che il rancore di cui parli, in parte esiste, ed è nel dna delle donne.
fossi donna, ce l'avrei anch'io.
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beh, caro Pino,
è chiaro che storicamente è stato più l'uomo ad abusare della donna, che viceversa.
per millenni la donna è stata considerata come un oggetto, o, se preferisci, una macchina per fare figli.
solo negli ultimi decenni si è emancipata, anche se, sotto sotto, questa società continua ad essere maschilista...
quindi è chiaro che il rancore di cui parli, in parte esiste, ed è nel dna delle donne.
fossi donna, ce l'avrei anch'io.
Premessa: pezzo a favore dei maschietti e mi riallaccio anche a Salvo e le violenze psicologiche.
;D Non che non condivida tutto contro la violenza sulle donne, ma tante si rifanno abbondantemente con quella psicologica, le mamme insegnano: mi viene in mente psyco! E tutte quelle mammine che gli uomini li traviano da piccoli! hihih! Belli de mamma, e mai liberi!
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parere di una ragazza giovane.
siamo due mondi diversi, per certi versi lontanissimi e per altri vicinissimi. la condizione femminile sottomessa deriva dall'accettazione passiva delle stesse del dominio maschile, solo per comodità. perciò, il ruolo delle vittime in fondo ce lo siamo voluto. che sia giusto, è indubbio sia no la risposta.
ora che comincia a esserci consapevolezza, ci ribelliamo, ma comunque fatichiamo a crearci una morale autonoma, un mondo nostro che non sia mero riflesso di quello maschile.
io personalmente provo a ragionare per persone: siamo solo anime disincarnate, il genere viene dopo.
e perciò (e anche per il genere) adoro il genere maschile, m'incuriosisce la nostra estrema diversità, invidio certi aspetti della psiche maschile e ne odio altri. ma in genere si tratta di odio-amore. personalmente non potrei fare a meno del mondo maschile... per quanto sia stato crudele con noi, intese come genere, io sono convinta che avremmo potuto ribellarci ancora quando fu abolita la Dea Ctonia, ma questo è un altro discorso...