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Laboratorio => A più mani => Topic aperto da: Max Ray - Venerdì 27 Agosto 2010, 10:34:31
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Salve!
Poco tempo fa ho pubblicato una "poesia" breve e alcuni mi hanno chiesto di svilupparla. Io, invece, avrei molto piacere che lo facessero altri autori. Mi incuriosisce molto il risultato, e credo che questo sia lo spazio adatto.
E' solo un gioco, ovviamente, e possono partecipare tutti.
Ognuno può scrivere una strofa, magari utilizzando la mia stessa metrica (ammesso e non concesso che io sappia esattamente cosa sia una metrica) :)
La "poesia" in questione è "Tacita presenza", una mia breve riflessione sulla mancanza d'ispirazione.
Questa è quindi la mia prima strofa:
Rigurgito parole
appena masticate,
in un campo
innevato d'assenza,
mentre osservo
tra le mie dita
una tacita presenza.
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Salve!
Poco tempo fa ho pubblicato una "poesia" breve e alcuni mi hanno chiesto di svilupparla. Io, invece, avrei molto piacere che lo facessero altri autori. Mi incuriosisce molto il risultato, e credo che questo sia lo spazio adatto.
E' solo un gioco, ovviamente, e possono partecipare tutti.
Ognuno può scrivere una strofa, magari utilizzando la mia stessa metrica (ammesso e non concesso che io sappia esattamente cosa sia una metrica) :)
La "poesia" in questione è "Tacita presenza", una mia breve riflessione sulla mancanza d'ispirazione.
Questa è quindi la mia prima strofa:
Rigurgito parole
appena masticate,
in un campo
innevato d'assenza,
mentre osservo
tra le mie dita
una tacita presenza.
affogato nel vuoto
dei concetti
meraviglia vedere
l'infinite aperture
che si stendono
tra i segni e la mente
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Grazie, Cori!
Mi piace molto la tua strofa.
Spero che vorranno unirsi a noi altri autori...
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Grazie, Cori!
Mi piace molto la tua strofa.
Spero che vorranno unirsi a noi altri autori...
anche il tuo testo è bello ed è stato capace di solleticare e sollecitare la mia risposta... ciao
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affogato nel vuoto
dei concetti
meraviglia vedere
l'infinite aperture
che si stendono
tra i segni e la mente
tra i segni della mente
l'inchiostro si fa mare
le vele del pensiero
si fanno trasportare.
Scusatemi, non riesco a seguire la vostra metrica, ma mi è piaciuta l'idea e volevo inserire il verso che mi hanno ispirato i vostri versi, ma non è il caso di aggiungerlo, mi sembra inadeguato... A rileggervi! ^^
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Salve!
Poco tempo fa ho pubblicato una "poesia" breve e alcuni mi hanno chiesto di svilupparla. Io, invece, avrei molto piacere che lo facessero altri autori. Mi incuriosisce molto il risultato, e credo che questo sia lo spazio adatto.
E' solo un gioco, ovviamente, e possono partecipare tutti.
Ognuno può scrivere una strofa, magari utilizzando la mia stessa metrica (ammesso e non concesso che io sappia esattamente cosa sia una metrica)
La "poesia" in questione è "Tacita presenza", una mia breve riflessione sulla mancanza d'ispirazione.
Questa è quindi la mia prima strofa:
CIAO! VORREI PROVARE ANCH'IO...
Pensieri di sabbia
Sabbia nel vento
Vento vagabondo …
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Gioca tra i capelli
inaridendo l'anima
inumidendo di lacrime gli occhi...
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Ciao non so se funziona così ma l'idea del vento
mi ha spinto a scrivere questi versi... ciao..cri
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Rigurgito parole
appena masticate,
in un campo
innevato d'assenza,
mentre osservo
tra le mie dita
una tacita presenza.
la voce del freddo
perfora la ragione
infuocata del vuoto
cineree parole,
oltre le mie tracce
folate di ricordi
s'improntano nel silenzio
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Gioca tra i capelli
inaridendo l'anima
inumidendo di lacrime gli occhi...
provo pure io...
lacrime d'assenza
son le mie le parole
le cerco e le trovo
dove v'è parvenza
d'attimi andati
in quel che, nessun ormai
più non vuole
va l'anima, dove non approvo
silente, ma con diffidenza
questua il nulla di vocaboli pensati
elevando spiriti interiori, che mai
ritrovo in intime sentenze
che appaio in pagine già scritte,
ma mai da sole.
contorto forse... ???
chs
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la voce del freddo
perfora la ragione
infuocata del vuoto
cineree parole,
oltre le mie tracce
folate di ricordi
s'improntano nel silenzio
e nell'ombra, fermo, miagolo
come vago di memorie
nelle attese dietro gli angoli
pollicino tra i miei fili
provo a tenderli, a suonarli
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la voce del freddo
perfora la ragione
infuocata del vuoto
cineree parole,
oltre le mie tracce
folate di ricordi
s'improntano nel silenzio
e nell'ombra, fermo, miagolo
come vago di memorie
nelle attese dietro gli angoli
pollicino tra i miei fili
provo a tenderli, a suonarli
accordi senza fiato
descrivono assordanti
stonate note
di gravide mani,
il sudore si fa pianto
sui palmi arroventati
da bruciante impotenza
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In quell'angolo sperduto
acuto il consiglio
d'un vecchio ramingo
al qual tendo l'orecchio
per prestare attenzione
alle poche parole,
m'evidenzia il silenzio
tra la spuma del mare
e i canuti pensieri,
nel più assurdo sentire
il domani è già ieri.
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Wow!
Non mi aspettavo certo una tale collaborazione...
Ringrazio di cuore tutti i partecipanti.
Apprezzo molto ogni verso, anche quelli che si discostano dal mio stile compositivo.
Credo sia più piacevole utilizzare il forum per questo tipo di collaborazioni, invece di litigare, a volte, su labili basi o, addirittura, inesistenti ;)
Thanks a lot!
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la voce del freddo
perfora la ragione
infuocata del vuoto
cineree parole,
oltre le mie tracce
folate di ricordi
s'improntano nel silenzio
e nell'ombra, fermo, miagolo
come vago di memorie
nelle attese dietro gli angoli
pollicino tra i miei fili
provo a tenderli, a suonarli
accordi senza fiato
descrivono assordanti
stonate note
di gravide mani,
il sudore si fa pianto
sui palmi arroventati
da bruciante impotenza
fino a muoversi nel bianco
osano la luce
che rimpalla terra cielo
cielo terra a sciogliere
nodi di granite
al fuoco del silenzio
rotto appena
linea in onde
vibrato diapason
nascosto sotto lingua
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Che dire, Corripio, sei davvero molto bravo.
Ormai lo sanno anche i sassi che io non sono capace di comporre poesie.
Scrivo e leggo i testi come fossero una canzone, cercando di sentire mentalmente la loro melodia. Proprio seguendo questo sistema, mi blocco nella lettura della tua terza strofa che io scriverei così:
...
descrivono assordanti
note stonate
di gravide mani.
Ho soltanto scambiato l'ordine di due parole, ma così riesco a leggerla in modo fluente.
Lo so, è un modo bizzarro di leggere le poesie, ma è l'unico che conosca.
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Infatti andrebbe riletta tutta, una volta completa, e sistemata; diciamo che è un pò abbozzato il testo, non pronto per i lettori: siamo in laboratorio e almeno io scrivo di getto in questa fase.
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la voce del freddo
perfora la ragione
infuocata del vuoto
cineree parole,
oltre le mie tracce
folate di ricordi
s'improntano nel silenzio
e nell'ombra, fermo, miagolo
come vago di memorie
nelle attese dietro gli angoli
pollicino tra i miei fili
provo a tenderli, a suonarli
accordi senza fiato
descrivono assordanti
stonate note
di gravide mani,
il sudore si fa pianto
sui palmi arroventati
da bruciante impotenza
fino a muoversi nel bianco
osano la luce
che rimpalla terra cielo
cielo terra a sciogliere
nodi di granite
al fuoco del silenzio
rotto appena
linea in onde
vibrato diapason
nascosto sotto lingua
silenzio al silenzio
ora
il pensiero indurito
non sia argine
a quei rivoli timidi
che nel chiasso del bisogno
stentano
apro le mani inerti
al borbottio del sangue
e tra le palpebre accostate
ascolto
da quello spazio
che vede vuoto il bisogno
arriva
-la sento-
una parola...
-
che figata che sta venendo sta poesia!
mista di stili...mista di poesie dentro un'unica poesia.
è una forza!
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Corripio, la mia non era certo una critica, ma un'occasione per spiegare come scrivo e leggo un testo, sebbene consapevole che non sia il modo migliore per farlo.
Amara, i tuoi versi li trovo perfetti per la chiusa.
Ho avuto modo di apprezzare diversi stili compositivi, partendo dal mio incipit. Alcuni versi non mi sarebbero mai venuti in mente ed è quello che mi interessava scoprire.
Per quanto mi riguarda, l'esperimento ha avuto un esito molto positivo.
;)
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da quello spazio
che vede vuoto il bisogno
arriva
-la sento-una parola
un sentimento sconosciuto
che dissotterra nuove iridescenze
per il cuore pulsante del narrare
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da quello spazio
che vede vuoto il bisogno
arriva
-la sento-una parola
un sentimento sconosciuto
che dissotterra nuove iridescenze
per il cuore pulsante del narrare
me gusta! ;)
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Nice job! ;)
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Bella...forse la strofa che ho inserito io era fuori luogo... ;D
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Bella iniziativa...e i versi sono davvero interessanti.
Mi piace questo modo di amalgamare diversi autori. E vi dico che sta venedo veramente bene.
Spero ci siano altri autori che partecipino alla stesura.
Complimenti ancora :D
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Rigurgito parole
appena masticate,
in un campo
innevato d'assenza,
mentre osservo
tra le mie dita
una tacita presenza.
Ma rumino di continuo
sempre quelle parole,
perchè è quella presenza
che mi fa respirare.
L'assenza diventa vita,
in nuova dimensione,
scivola così tra le dita
tra desideri, follie e passione.
Dipendo ora da lei,
da questa strana presenza
che mi invade ovunque io sia.
Dipendo, dalla poesia.
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Nice job, Luisella :)
Ragazzi, ma chi si assume il compito di comporre il "mosaico poetico"?
Io non sono assolutamente in grado di farlo. :(