Forum degli autori
Filo diretto => Suggerimenti e richieste => Topic aperto da: caligola - Venerdì 10 Settembre 2010, 14:25:59
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Come in tutte le cose anche il sito scrivere è in continuo progresso
quindi vorrei aprire uno spazio di riflessione comune dove poterci confrontare e se possibile formulare dei suggerimenti utili.
Parto io e cercherò di essere il più breve possibile:
- a mio avviso il numero di inserimenti non aiuta la lettura e l'emergere della buona poesia
Non si ha mai il tempo di leggere tutte le poesie, figurarsi di fare il commento.
Una soluzione può essere di ridurre il limite di poesie pubblicabili da 1 al giorno a 1 ogni 2/3/7/30/60 giorni
Questo, oltre che a facilitare la lettura di un numero maggiore di poesie, darebbe anche più senso al commento.
- il training e il lavoro redazionale è troppo soggettivo, e questo è abbastanza evidente ed è dato dal fatto che ognuno ha il suo concetto di poesia a seconda della propria conoscenza in materia.
le poesie brutte o cmq le poesie ora considerate non pubblicabili non sarebbero un grosso preblema, perchè ci sarebbebbero cmq meno poesie da leggere per il lettore e più possibilità di commentarle per quello che sono e quindi sostituendo il rapporto amministratore censore con quello di collega censore, che eviterebbe alla redazione svariati insulti.
Certamente il lavoro redazionale verrrebbe ridotto ma non eliminato perchè comunque è necessario un controllo di routine mma senza più entrare nel merito.
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Forse chiedo troppo
Io proporrei che per ciascuno sia data la possibilità di due o tre poesie a settimana, ma che tutte vengano sottoposte all'attenzione dei redattori. Io non sono in training, quindi parlo anche contro i miei interessi, ma mi pare che molte persone, solo perchè le loro poesie non sono sottoposte al vaglio di nessuno, si sentono autorizzati a pubblicare qualunque " schifezza". Con il training si sta tutti un pò più attenti.
Senza nulla togliere agli attuali redattori, mi sembra che il lavoro di redazione debba essere affidato a persone con maggiori competenze, dunque a persone con una laurea in materia umanistiche e che vengano pagate per effettuare questo lavoro.
Ciò comporterebbe un costo per il sito e allora propongo una piccola quota di iscrizione annua.
D'altra parte è giusto per chi coltiva questo interesse sostenere un costo minimo.
Non credo che sia discriminatorio per alcuni, perchè la cifra potrebbe essere veramente modica.
Perchè uno dovrebbe stare su " scrivere" se gli altri siti offrono la possibilità di pubblicare gratuitamente?
perchè "scrivere" offrirebbe garanzia di serietà, competenza, diventerebbe un luogo dove leggere belle poesie.
Magari a me non me ne verrebbe pubblicata neanche una. Pazienza! mi diverterei a leggere. In fondo comprare un libro di poesie anche costa. Perchè qui dovrei leggere poesie gratuitamente?
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Guardate che c'è già il limite di pubblicazioni a settimana...
3 per chi ha pubblicato da 0 a 50 poesie nel sito
5 per chi ha pubblicato da 50 a 100 poesie nel sito
1 al giorno per chi ne ha pubblicate più di 100...
Prima di aprire topic di questo genere cortesemente informatevi...grazie... :)
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Per Salvo,
sono informata su questo, anzi molto più di quanto tu possa immaginare, intanto perchè nel conteggio delle tre poesie a settimana, ( cosa che forse tu non sai) non rientrano quelle messe in portfolio, e dunque può succedere che anche chi ha meno di cinquanta poesie ne possa pubblicare anche 5 o sei o sette a settimana, inoltre trovo piuttosto discriminatorio che i vecchi autori ne possano pubblicare uno al giorno " intasando il sito".
Si potrebbe mettere il limite di tre a settimana per tutti.
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Per Salvo,
sono informata su questo, anzi molto più di quanto tu possa immaginare, intanto perchè nel conteggio delle tre poesie a settimana, ( cosa che forse tu non sai) non rientrano quelle messe in portfolio, e dunque può succedere che anche chi ha meno di cinquanta poesie ne possa pubblicare anche 5 o sei o sette a settimana, inoltre trovo piuttosto discriminatorio che i vecchi autori ne possano pubblicare uno al giorno " intasando il sito".
Si potrebbe mettere il limite di tre a settimana per tutti.
Questo è un altro discorso e qui sono d'accordo con te (nonostante le mie 148... ;D )
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..Caligola.. credo che alla base di un vero miglioramento.. dovrebbe esserci una vera volontà sia da parte di chi frequenta il sito che da parte di chi lo gestisce..
ridurre le pubblicazioni (anche se credo che meno di 1 a settimana sarebbe eccessivo) potrebbe essere positivo.. ma non sufficiente.. non se non cambia la mentalità con cui si affronta la proposta di un testo..la lettura ed il commento..
il dare un'impronta diversa.. chiedendo l'accettazione incondizionata anche di un commento negativo.. e invitando a non esprimere commenti esasperatamente favorevoli.. porterebbe sicuramente alla fuoriuscita di molti autori.. e non credo che questo rientri nei programmi della gestione.. Luigi stesso ha detto che non vuole farne un sito per pochi...
credo perciò che se cambierà qualcosa.. sarà soltanto in minima parte.. e non cambierà in realtà nulla...
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Forse chiedo troppo
Io proporrei che per ciascuno sia data la possibilità di due o tre poesie a settimana, ma che tutte vengano sottoposte all'attenzione dei redattori. Io non sono in training, quindi parlo anche contro i miei interessi, ma mi pare che molte persone, solo perchè le loro poesie non sono sottoposte al vaglio di nessuno, si sentono autorizzati a pubblicare qualunque " schifezza". Con il training si sta tutti un pò più attenti.
Senza nulla togliere agli attuali redattori, mi sembra che il lavoro di redazione debba essere affidato a persone con maggiori competenze, dunque a persone con una laurea in materia umanistiche e che vengano pagate per effettuare questo lavoro.
Ciò comporterebbe un costo per il sito e allora propongo una piccola quota di iscrizione annua.
D'altra parte è giusto per chi coltiva questo interesse sostenere un costo minimo.
Non credo che sia discriminatorio per alcuni, perchè la cifra potrebbe essere veramente modica.
Perchè uno dovrebbe stare su " scrivere" se gli altri siti offrono la possibilità di pubblicare gratuitamente?
perchè "scrivere" offrirebbe garanzia di serietà, competenza, diventerebbe un luogo dove leggere belle poesie.
Magari a me non me ne verrebbe pubblicata neanche una. Pazienza! mi diverterei a leggere. In fondo comprare un libro di poesie anche costa. Perchè qui dovrei leggere poesie gratuitamente?
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Vorrei esprimere anch'io il mio parere, che può essere condiviso o meno, ovviamente.
Per come la vedo io, questo non è IL SITO DELLA POESIA, ma un sito di poesia, gestito da volontari che portano avanti da anni una loro linea editoriale. Siamo ospiti, insomma, e non mi risulta che quando si è invitati a cena, ci sia consentito criticare l'arredamento della casa o il cibo che viene messo a tavola. Alcuni suggerimenti stravolgerebbero la linea editoriale. I membri della redazione non sono certamente nuovi a queste lamentele, perchè credo le abbiano ampiamente lette ed ascoltate innumerevoli volte.
E' giusto ed è anche costruttivo proporre idee atte a migliorare uno spazio che amiamo in molti, ma senza esagerare.
Chiedo scusa se ho detto delle fesserie. ;)
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no, non hai detto delle fesserie per me. Giusto punto di vista
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Vorrei esprimere anch'io il mio parere, che può essere condiviso o meno, ovviamente.
Per come la vedo io, questo non è IL SITO DELLA POESIA, ma un sito di poesia, gestito da volontari che portano avanti da anni una loro linea editoriale. Siamo ospiti, insomma, e non mi risulta che quando si è invitati a cena, ci sia consentito criticare l'arredamento della casa o il cibo che viene messo a tavola. Alcuni suggerimenti stravolgerebbero la linea editoriale. I membri della redazione non sono certamente nuovi a queste lamentele, perchè credo le abbiano ampiamente lette ed ascoltate innumerevoli volte.
E' giusto ed è anche costruttivo proporre idee atte a migliorare uno spazio che amiamo in molti, ma senza esagerare.
Chiedo scusa se ho detto delle fesserie. ;)
Hai ragione, siamo degli ospiti e possiamo dare alcuni suggerimenti ma non pretendere che chi gestisce il sito lo stravolga per qualche lamentela di troppo...
son d'accordo con te, altro che fesserie... ;)
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..Caligola.. credo che alla base di un vero miglioramento.. dovrebbe esserci una vera volontà sia da parte di chi frequenta il sito che da parte di chi lo gestisce..
ridurre le pubblicazioni (anche se credo che meno di 1 a settimana sarebbe eccessivo) potrebbe essere positivo.. ma non sufficiente.. non se non cambia la mentalità con cui si affronta la proposta di un testo..la lettura ed il commento..
Il problema è che chi frequenta il sito, od almeno gli autori che leggono e commentano, in realtà non è rappresentata in questo forum. Qui siamo sempre in pochi a discutere, la gran parte degli autori, che invece sono la stragrande maggioranza di chi pubblica e commenta, sembra impermeabile a questi problemi, sembra non sentirli. Apre il sito, pubblica la sua poesia se ne ha disponibilità, ne legge qualcuna, per lo più di altri autori che già conosce, verifica le letture ed i commenti delle proprie poesie, e poi passa ad altro sito, ad altro impegno, ad altro interesse.
Badate che non è un comportamento illecito. Hanno tutto il diritto di farlo, solo che nei loro commenti e nelle poesie che pubblicano, non echeggia quello che viene detto sul forum, loro vanno semplicemente per la loro strada, badando alle loro poesie ed ai loro commenti, rapporti con altri autori e qualche amico. Quasi mai si tratta neppure di un "clan", semplicemente si riproduce la dinamica che può esserci in un bar, in una libreria, in una biblioteca, in un circolo, dovunque passino o si incontrino persone.
C'è chi si incontra con altri, si interessa di conoscere persone nuove, gli vengono in testa idee per migliorare il luogo d'incontro, e ci sono persone che entrano, fanno quello che vogliono fare, prendono un caffè o leggiucchiano un libro, esercitano il legittimo diritto di impegnare il proprio tempo libero, magari se trovano un amico o qualcuno che conoscono scambiano due chiacchiere, e poi via.
Mica è detto che per questo si tratti di brutte persone o qualunquisti. Magari in un altro luogo, o sito, sono attivi e partecipano alla collettività, ma qui no, e mica possono farlo dappertutto. Magari riciclano, sono vegetariani, donano il sangue e sono volontari del soccorso, ma di venire sul forum e discutere del problema dei commenti sdolcinati proprio non gli interessa. A loro il sito va bene per quello che ne possono usare e questo gli basta.
Ciò non vuol dire che non si debba pensare a miglioramenti e che chi vuole ne possa discutere, ovvio, ma vuol dire che poi è molto difficile se non impossibile vedere applicati certi desideri. Ad esempio avere commenti più competenti e precisi, senza sdolcinature amichevoli, ad esempio. Ci piacerebbe a tutti, noi e voi, ma come facciamo a convincere tutti quelli che invece usano il sito e basta? Andiamo a casa loro a spiegarglielo? Gli vietiamo di commentare? Ci mettiamo 24 ore su 24 a cancellargli i commenti non appena li scrivono?
E così anche per le poesie stucchevoli. Che facciamo, quando ne pubblicano una gli mandiamo una scarica elettrica sulla loro tastiera per imporre un riflesso condizionato alla Pavlov?
Un ultimo appunto sul limite alla pubblicazione.
Prima di tutto non risolve il problema della qualità. Se ora abbiamo 150 poesie, di cui il 10% è buono ed il 90% è brutto, anche se mettessimo un limite per averne 50, comunque il 10% sarebbe bello ed il 90% sarebbe brutto. Limitare la quantità non cambia il rapporto fra belle e brutte, semplicemente lo riproduce su scala diversa.
Non pensiate che dovendo scegliere una sola poesia da pubblicare, l'autore che di solito pubblica poesie brutte come un miracolo ne scriverebbe una bella.
Per il fatto che gli autori con oltre 100 poesie possono pubblicare di più, deriva dal fatto che prima della limitazione a 3 poesie per i nuovi autori ed a 5 per i meno nuovi, ho studiato bene la distribuzione delle pubblicazioni e chi pubblicava di più erano comunque i nuovi. I vecchi in media non pubblicavano quasi mai nemmeno 3 poesie a settimana, quindi era del tutto inutile imporgli un limite che già da soli non superavano.
Ora, con il limite per nuovi, i vecchi sono semplicemente più visibili di prima.
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Per Luigi
Il tuo discorso non fa una grinza.
SIamo nella situazione definita in economia politica " come ottimo paretiano",
Si è nella situazione di ottimo paretiamo quando non è possibile migliorare la situazione di alcuni senza contemporaneamente peggiore quella di altri.
Se riuscissimo a migliorare la posizione di qualcuno migliorando anche quella di altri, vuol dire che la situazione precedente non era ottima
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Forse chiedo troppo...
Gabriella, si.
Non è possibile sottoporre tutte le poesie alla convalida, sarebbe un lavoro enorme, improponibile. Già adesso la redazione non ce la fa a stare dietro al lavoro per i nuovi autori, figuriamoci se dovesse farlo per tutti.
Il discorso su un sito a pagamento potrebbe andare bene, ma è un progetto diverso da quello di questo sito.
Già altri autori ci avevano pensato e l'avevano proposto, ed io avevo risposto in privato, ed ora lo ripeto in pubblico, che era una cosa fattibile, bastava pensarci un po', mettere nero su bianco delle idee e propormele via mail, ma poi mail non ne sono arrivate.
Un sito più piccolo, molti meno autori, una pubblicazione meno affannosa e più discussa... ma serve mettere giù un progettino da cui partire.
Io posso anche acquistare un dominio e mettere su un sito, ma per un sito del genere è necessario che chi partecipa ne sia anche partecipe, scusate il gioco di parole, nella gestione.
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Il discorso su un sito a pagamento potrebbe andare bene, ma è un progetto diverso da quello di questo sito.
Già altri autori ci avevano pensato e l'avevano proposto, ed io avevo risposto in privato, ed ora lo ripeto in pubblico, che era una cosa fattibile, bastava pensarci un po', mettere nero su bianco delle idee e propormele via mail, ma poi mail non ne sono arrivate.
Un sito più piccolo, molti meno autori, una pubblicazione meno affannosa e più discussa... ma serve mettere giù un progettino da cui partire.
Io posso anche acquistare un dominio e mettere su un sito, ma per un sito del genere è necessario che chi partecipa ne sia anche partecipe, scusate il gioco di parole, nella gestione.
Non credo che così si risolverebbe il problema..ci sarebbero sicuramente meno iscritti, ma su un campione di 100 persone, 60 potrebbero scrivere sciocchezze, anche se non è detto che debba capitare per forza.
Capisco poi il discorso che fai: è naturale che chi pubblica e non passa mai dal forum non sia a conoscenza di queste problematiche.
Però se il sito fosse in un certo modo, un po' più serio intendo (non travisatemi per favore) non esisterebbe chi pubblica la predica della domenica e chi fa commenti da sviolinata notturna. Ci sarebbe, anzi, un buon livello, cosa che a voi dovrebbe interessare dato che questo è un sito visitato da molte persone..è il primo su Google..suvvia, io me lo immagino un poeta che passa per queste pagine..credo che non abbia fretta di iscriversi, quando invece è questa gente che dovrebbe essere invogliata
Ma se poi penso che molti autori eccellenti che sono passati di qui, se ne sono andati..bah..
Non so, in poche parole penso che questo non sia esattamente un sito di poesia..il nome che ha è azzeccatissimo..si può scrivere di tutto e di più..è ben strutturato, offre spazi che altri siti non offrono, ma stop,la poesia non la offre se non in rari casi.
Bada bene Luigi che la mia non è una critica..il sito non è mio quindi ci mancherebbe..mi limito semplicemente ad esprimere la mia idea a riguardo..
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Sono su questo sito da soli sei giorni, e con l'occhio oggettivo di chi non tiene la parte ad alcuno vorrei dire ciò che ho osservato. Mi sono iscritta per pubblicare sotto pseudonimo, e la possibilità aperta a tutti di pubblicare è stata il mio incentivo. Il fatto che come new entry dovessi sottostare ad una scelta critica da parte degli autori ha aumentato la mia stima per il sito stesso. Leggendo pero' quanto pubblicato da altri, confesso che le poesie che ho aperto saranno state in tutto una decina. Vuoi perchè non ho dimestichezza con stili "difficili" che perciò non mi dicono granché, vuoi perchè molte poesie - a mio (impopolare?) parere - sono in effetti di qualità opinabile, il desiderio di leggere qualcosa di bello è stato poco soddisfatto (sento già strali e strali sfiorarmi le tempie...). Altra cosa che mi ha colpito è stato ricevere alcuni commenti di lode sperticata: sono molto autocritica, e per me bacheca e commenti sono opportunità per ricevere "dritte" per migliorare, per sapere se sto scrivendo qualcosa di valore o spazzatura (pur dopo il vaglio dei redattori. Diciamo che è il secondo parere, come dal medico). Diffido da chi esagera nell'uso di superlativi. Il desiderio che mi è nato dopo queste considerazioni, è che venga fatta una sorta di cernita - pur lasciando la possibilità a tutti di pubblicare - tra poesie di valore reale e meri sfoghi arrampicaticci su rime improbabili. Insomma, dividere il sito in due settori: poeti (veri?) ed amatoriali. Ne acquisterebbe in credibilità e valore, secondo me.
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Però se il sito fosse in un certo modo, un po' più serio intendo (non travisatemi per favore) non esisterebbe chi pubblica la predica della domenica e chi fa commenti da sviolinata notturna. Ci sarebbe, anzi, un buon livello, cosa che a voi dovrebbe interessare dato che questo è un sito visitato da molte persone..è il primo su Google..suvvia, io me lo immagino un poeta che passa per queste pagine..credo che non abbia fretta di iscriversi, quando invece è questa gente che dovrebbe essere invogliata
E come fare per rendere il sito più serio? Ogni mese mettiamo in evidenza alcuni autori che commentano in modo più serio e se li mettiamo in home page è perché speriamo che servano da esempio e da stimolo.
Ma non abbiamo la possibilità di controllare ogni singolo commento che viene fatto e soprattutto non abbiamo il tempo di affrontare le discussioni che ne sorgerebbero con i rispettivi autori.
Stesso discorso con le poesie. La redazione probabilmente ogni giorno ne rifiuta più di quante ne accetta, ma non può leggere anche tutte le poesie pubblicate (nemmeno se fossero un quarto di quelle che sono) e poi affrontare tutte le discussioni con i rispettivi autori.
Poi, se un autore scrive poesie sdolcinate, anche se tutte le volte gli facessimo questioni e discussioni, comunque questo è il tipo di poesie che scrive. L'unica soluzione sarebbe "eliminarlo fisicamente", nel senso di buttarlo fuori dal sito e basta.
E mettere un esame all'iscrizione al sito, un po' come nei test per iscriversi all'università. Chi si vuole iscrivere dovrebbe inviare dieci poesie e verrebbero ammessi solo quelli che ci mandano poesie serie e non sdolcinate.
Altrimenti, come faremmo a realizzare il sito serio di poesia che tu vorresti? Solo con una selezione severa ed irremovibile sulle iscrizioni e sulle pubblicazioni. Si accetta solo chi diciamo noi e si pubblica solo quello che diciamo noi.
Quella ragazza o quel pensionato vogliono esprimere le proprie sensazioni, beh lo vadano a fare in un altro posto perché noi siamo seri, non accettiamo chi prende la poesia con leggerezza ma solo chi la fa sul serio.
Questo sarebbe lo sviluppo del discorso fatto da Gabriella Caruso e da altri di un sito a pagamento e "chiuso". Ma poi tu sei anche una che vuole la massima libertà di espressione, nessuna censura, nessun limite e nessun vincolo, e suppongo anche nessuna quota di partecipazione, e questo e quello sono due cose inconciliabili. Non puoi "imporre" la serietà sulla poesia se lasci la massima libertà, od anche una relativa libertà, e lasci il sito aperto.
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Per migliorare il forum, non parlo del sito, proporrei il test antidoping e quello alcolemico.
L'ho scritto qui...magari non ha senso e sicuramente nessun riferimento agli interventi di questo post, giuro! Ma di altri topic sì e di quali non lo dirò, nemmeno sotto tortura: parlano da soli ;D
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Scusate delle brevità di quello che dirò ma stasera ho davvero poco tempo, cmq domani approfondisco, perdonate.
sono d'accordo che se la relazione è 90 10 rimmarrà uguale,
ma non sottovalutiamo il maggiore numero di commenti.
Il problema è proprio questo e lo vorrei sottolineare con forza. Avendo troppo poesie da leggere non riusciamo ad accorgerci o cmq in maniera marginale di tutti i testi buoni che sono subito fagocitati nella lista e cmq leggere tutto è una cosa impossibile,
se le poesie fosseromeno credo che tutto il meccanisco funzionerebbe meglio e quellli che oggi si commentano senza nemmeno leggere la poesia avrebbero una risonanza molto minore.
Come? per fare un commento di qualità ci vuole tempo e più letture,
per dire "stupenda" serve 1 secondo, si può anche non leggere. (e non serva a una cippa)
Avrei anche delle altre idee ma il tempo è troppo poco per spiegarvele, a domani,
domani risponderò anche a chi mi ha rivolto la parola, scusate ancora.
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E come fare per rendere il sito più serio? Ogni mese mettiamo in evidenza alcuni autori che commentano in modo più serio e se li mettiamo in home page è perché speriamo che servano da esempio e da stimolo.
Ma non abbiamo la possibilità di controllare ogni singolo commento che viene fatto e soprattutto non abbiamo il tempo di affrontare le discussioni che ne sorgerebbero con i rispettivi autori.
Stesso discorso con le poesie. La redazione probabilmente ogni giorno ne rifiuta più di quante ne accetta, ma non può leggere anche tutte le poesie pubblicate (nemmeno se fossero un quarto di quelle che sono) e poi affrontare tutte le discussioni con i rispettivi autori.
Poi, se un autore scrive poesie sdolcinate, anche se tutte le volte gli facessimo questioni e discussioni, comunque questo è il tipo di poesie che scrive. L'unica soluzione sarebbe "eliminarlo fisicamente", nel senso di buttarlo fuori dal sito e basta.
E mettere un esame all'iscrizione al sito, un po' come nei test per iscriversi all'università. Chi si vuole iscrivere dovrebbe inviare dieci poesie e verrebbero ammessi solo quelli che ci mandano poesie serie e non sdolcinate.
Altrimenti, come faremmo a realizzare il sito serio di poesia che tu vorresti? Solo con una selezione severa ed irremovibile sulle iscrizioni e sulle pubblicazioni. Si accetta solo chi diciamo noi e si pubblica solo quello che diciamo noi.
Quella ragazza o quel pensionato vogliono esprimere le proprie sensazioni, beh lo vadano a fare in un altro posto perché noi siamo seri, non accettiamo chi prende la poesia con leggerezza ma solo chi la fa sul serio.
Questo sarebbe lo sviluppo del discorso fatto da Gabriella Caruso e da altri di un sito a pagamento e "chiuso". Ma poi tu sei anche una che vuole la massima libertà di espressione, nessuna censura, nessun limite e nessun vincolo, e suppongo anche nessuna quota di partecipazione, e questo e quello sono due cose inconciliabili. Non puoi "imporre" la serietà sulla poesia se lasci la massima libertà, od anche una relativa libertà, e lasci il sito aperto.
Ma hai sicuramente ragione a riguardo..anche se sinceramente l'idea di fare una sorta di piccolo esame di ingresso non è poi così malvagia, anche se penso che basterebbero due o tre testi per capire se quella persona fa poesia oppure se si è fermata alla lista della spesa..
Luigi è vero..io amo la libertà di espressione, ma come vedi la rivendico nel forum dov'è a parer mio necessaria per poter discutere (lo so da sola che a volte esagero che credi)..per quanto riguarda la poesia..sorrido..si, ci vuole della bella libertà anche lì, ma penso anche che mettere delle regole per quanto riguarda il livello dei testi non è limitare la libertà, è semplicemente fare una scelta stilistica conforme ad un sito di poesia che per questa ragione accetta solo la poesia e non i pensieri da diario
Tutto qui..poi certo, voi avete un altro approccio..date la possibilità a tutti di esprimere ciò che sentono e va benissimo..ma non chiamatelo più "un sito di poesia"..è un po' un colpo basso per chi la fa davvero..è un bel posto dove vomitare (scusa la parola ma era per renderti l'idea) le proprie angosce e problemi..assomigli per certi versi alla clinica in cui lavora mia sorella..ma poi vabbè, se va bene a voi non vedo dove sia il problema..il sito è vostro
Saluti
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Frammento, non per contraddirti, ma tu spesso esci con questo discorso della poesia intesa come modo per parlare dei propri dolori. Anche quella è poesia , ovviamente se scritta bene. Una delle più belle poesie di Ungaretti ( se non la conosci te ne consiglio la lettura) è " Gridasti soffoco" , in cui il poeta parla del suo bambino morto , mi pare all'età di nove anni. Anche la più recente Alda M. parlava sempre dei suoi stati d'animo.
Non rappresenta questo un handicap per la poesia, forse non piace a te, come a me non piacciono le poesie sdolcinate d'amore, infatti non mi piace neanche Neruda in molte liriche.
Tu ovviamente essendo molto giovane, non puoi farle tue certe poesie. Io, che ho perso la mamma, mi commuovo sempre davanti a una poesia scritta sulla propria mamma. E' normale.
Alla tua età mi piacevano altre cose, così come mi piacevano altri libri. C'è ad esempio un autore sul sito molo molto bravo e avanti con gli anni, che affronta sempre il tema della vecchiaia o della morte. Sono fasi della vita.
Anche Leopardi da giovane non scriveva come da adulto ( non è mai stato vecchio purtroppo). Aveva cambiato persino idea sulla natura che da madre diventa matrigna.
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Un po' di selezione c'è almeno inizialmente, il problema è dopo il training...
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Per frammento:
Si può non vomitare leggendo poesie sul sito. SI tratta solo di scovarli quelli bravi, che spesso vengono oscurati dagli " attivi del sito". Ne ho appena scoperto uno di grande pregio. Si tratta di Dragonero.
Per me una meraviglia di poeta. Inoltre ho appena letto un suo commento che mi ha affascinato, non è lacchè e neanche offensivo, da vero intenditore di poesia.
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Scusate ma il problema per quando mi riguarda non esiste. Tanto rumore per (il) nulla!
Ci sono molte poesie, e allora? Non sta scritto da nessuna parte che dovete leggerle tutte e se non volete farvi sfuggire i bravi autori basta che leggete i primi versi, quelli che si vedono dalla home del sito.
Anche se una cosa giusta Gabriella l'ha detta, è un po' discriminatorio far pubblicare 7 poesie ai "vecchi" del sito e solo 3 a chi è arrivato da poco.
Ci sono molte poesie? Meglio. E' come entrare in un negozio di libri e lamentarsi di non riuscire a leggerli tutti.
Per quanto riguarda l'idea del sito a pagamento, no comment.
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Per frammento:
Si può non vomitare leggendo poesie sul sito. SI tratta solo di scovarli quelli bravi, che spesso vengono oscurati dagli " attivi del sito". Ne ho appena scoperto uno di grande pregio. Si tratta di Dragonero.
Per me una meraviglia di poeta. Inoltre ho appena letto un suo commento che mi ha affascinato, non è lacchè e neanche offensivo, da vero intenditore di poesia.
dragonero è un grande, scrive poesie di un'altra categoria...
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Frammento, non per contraddirti, ma tu spesso esci con questo discorso della poesia intesa come modo per parlare dei propri dolori. Anche quella è poesia , ovviamente se scritta bene. Una delle più belle poesie di Ungaretti ( se non la conosci te ne consiglio la lettura) è " Gridasti soffoco" , in cui il poeta parla del suo bambino morto , mi pare all'età di nove anni. Anche la più recente Alda M. parlava sempre dei suoi stati d'animo.
Non rappresenta questo un handicap per la poesia, forse non piace a te, come a me non piacciono le poesie sdolcinate d'amore, infatti non mi piace neanche Neruda in molte liriche.
Tu ovviamente essendo molto giovane, non puoi farle tue certe poesie. Io, che ho perso la mamma, mi commuovo sempre davanti a una poesia scritta sulla propria mamma. E' normale.
Alla tua età mi piacevano altre cose, così come mi piacevano altri libri. C'è ad esempio un autore sul sito molo molto bravo e avanti con gli anni, che affronta sempre il tema della vecchiaia o della morte. Sono fasi della vita.
Anche Leopardi da giovane non scriveva come da adulto ( non è mai stato vecchio purtroppo). Aveva cambiato persino idea sulla natura che da madre diventa matrigna.
No no Gabriella..non hai capito
Non ho nulla da dire contro chi usa la poesia per esprimere i propri dolori, anzi, trovo che quelle siano le poesie più belle (parere personale eh)
Non sono d'accordo con chi scrive pensieri e non poesie sui propri dolori (tu infatti puntualizzi "se sono scritte bene")..con chi usa questo sito come se fosse una sorta di poltrona sulla quale sedersi e aspettare che lo psicologo di turno lo assolva dai suoi problemi..ma poi mica sono infallibile, posso avere anche torto eh..
Comunque tu parli di poeti con i contro coglioni (scusa l'espressione)..loro avrebbero reso bella anche una poesia scritta su un bagno visto in un autogrill..c'è chi può tanto e chi non può niente..non è colpa di nessuno..
Ma poi l'ho già detto..il sito non è mio e non devo essere io di conseguenza a decidere cosa sia meglio o peggio..ho solo provato a dare la mia opinione
A parte questo..mi piace essere contraddetta..è un modo come un altro per rivedere le mie posizioni..ma mi sa che a sto giro me le tengo
Saluti
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Scusate ma il problema per quando mi riguarda non esiste. Tanto rumore per (il) nulla!
Ci sono molte poesie, e allora? Non sta scritto da nessuna parte che dovete leggerle tutte e se non volete farvi sfuggire i bravi autori basta che leggete i primi versi, quelli che si vedono dalla home del sito.
Anche se una cosa giusta Gabriella l'ha detta, è un po' discriminatorio far pubblicare 7 poesie ai "vecchi" del sito e solo 3 a chi è arrivato da poco.
Ci sono molte poesie? Meglio. E' come entrare in un negozio di libri e lamentarsi di non riuscire a leggerli tutti.
Per quanto riguarda l'idea del sito a pagamento, no comment.
No ma Pi..ci sono tante non-poesie..le poesie sono poche davvero
In un negozio di libri invece ci sono solo libri..se ci sono dei non-libri allora quello è un negozio di insalate o di prosciutti..
Ciao :)
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No ma Pi..ci sono tante non-poesie..le poesie sono poche davvero
In un negozio di libri invece ci sono solo libri..se ci sono dei non-libri allora quello è un negozio di insalate o di prosciutti..
Ciao :)
Hai ragione Fram ma ci sono anche non-libri che si spacciano per tali (Moccia docet) :)
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Hai ragione Fram ma ci sono anche non-libri che si spacciano per tali (Moccia docet) :)
No Salvo..per quanto faccia schifo quel libro è pur sempre un libro..perchè scritto da uno scrittore, perchè redatto, perchè rilegato, perchè impaginato, perchè rispetta ogni canone che fa di un libro un libro..anche un bambino pur non comprendendone il contenuto saprebbe dire "si, quello è un libro"
E' un discorso di forma il mio, me ne rendo conto..per la poesia invece si dovrebbe parlare anche di sostanza..soprattutto di sostanza..ma era per rendere l'idea
Tutto qui
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A beh ha la forma di un libro...questo si. Lo leggerei? decisamente no...
Comunque in quel senso hai ragione...
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A beh ha la forma di un libro...questo si. Lo leggerei? decisamente no...
Comunque in quel senso hai ragione...
Eheheh no, non lo leggerei neanche io
Ma così ti sei risposto da solo ;D
Ciao Salvo
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Comunque ragazzi quello che in piccolo succede sul nostro sito, succede in tutti i settori dell'arte, quando vi lamentate delle poesie a tema etc
Avete mai visto vincere il festival di Sanremo da una bella canzone?
Diceva bene Luigi Tenco, ma si è dovuto suicidare per essere riconosciuto come artista da un'italietta in pieno boom economico.
Moccia docet, è vero. Ma quante copie ha venduto?
persino quell'ignorante di Totti ha venduto perchè alla gente interessa più leggere le gaffe o le barzellette di Totti che belle poesie, anche di un poeta conosciuto.
Sfido l'autore più bravo del sito ( fate voi, quello che preferite) a vendere 1/10 di libri di quanti ne vendono questi.
tutto al più riceve 30 commenti . E allora? che ci fa con 30 commenti? ci si compra le noccioline o ,tipo gorilla , si mette davanti allo specchio e battendo i pugni sul petto si dice quanto sono bravo?
Ci facciamo tutte queste seghe mentali, mi sembra una lotta tra poveri.
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:D Siamo alle solite discussioni.
Puntualizzo un punto di vista che spero coincida con lo scopo del sito Scrivere: non è un sito di poeti, è un sito per scrivere poesie, un sito appunto di tipo amatoriale. Non da disdegnare perché produce schifezze o non poesie, ma un sito che permette anche a coloro che non sanno cosa significhi scrivere poesia di imparare a farlo attraverso alcuni strumenti, primo fra tutti dovrebbe essere il commento di chi ci tiene alla poesia e spassionatamente si mette al servizio degli altri laddove ravvisa una possibilità di crescita. Poi ci sono molte ottime discussioni sul forum, commenti e gruppi di lettura che aprono la mente al mondo della poesia, articoli tecnici su cosa è poesia, metrica, figure retoriche ecc...
Proposta improrogabile: essendo più che triplicato il numero degli iscritti, deve di conseguenza almeno triplicare il numero dei redattori, in maniera da poter fare sempre lo stesso lavoro di quando si era in più pochi (credo almeno venti).
Proposta: ogni vecchietto del sito, o persona che mastica poesia, prenda sottobraccio un nuovo i"niziato", forse leggeremmo meno "schifezze" e più poesia, si può rimanere stupiti della crescita di taluni, ne ho visti molti e si prova molta soddisfazione.
Proposta per me improrogabile (da cui per me sono cominciati a partire i mali del sito): il numero dei commenti ricevuti deve essere ininfluente a qualsiasi altra attività (segnalazioni nelle lettere settimanali e varie). Una volta c'era scritto prima di scrivere un commento: "hai qualcosa da dire all'autore sulla poesia, od al lettore per indirizzarlo nella lettura che non sia già stato detto da altri?".
Ora non più, quindi ecco i commenti sciocchi e ripetitivi, o di sostegno (al posto della sana abitudine di scrivere all'autore magari solo per dire che eri anche tu concorde con il commento di tizio ed aggiungere un parere ed un saluto personale" o il solo messaggio in bacheca concorde con Tizio)
Proposta: guardare il profilo dell'autore prima di fare un commento negativo (che va assolutamente fatto ) per poter scegliere come dire e cosa per aiutarlo, ricordando che il "tatto" non è solamente uno dei cinque sensi (meno lettere lamentele alla redazione).
;D Lo so, vivo nel mondo dei balocchi, ma qui me li stanno sottraendo ad uno ad uno, poi mordo!
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:D Siamo alle solite discussioni.
...Proposta: ogni vecchietto del sito, o persona che mastica poesia, prenda sottobraccio un nuovo i"niziato", forse leggeremmo meno "schifezze" e più poesia, si può rimanere stupiti della crescita di taluni, ne ho visti molti e si prova molta soddisfazione.
Proposta per me improrogabile (da cui per me sono cominciati a partire i mali del sito): il numero dei commenti ricevuti deve essere ininfluente a qualsiasi altra attività (segnalazioni nelle lettere settimanali e varie). Una volta c'era scritto prima di scrivere un commento: "hai qualcosa da dire all'autore sulla poesia, od al lettore per indirizzarlo nella lettura che non sia già stato detto da altri?".
Ora non più, quindi ecco i commenti sciocchi e ripetitivi, o di sostegno (al posto della sana abitudine di scrivere all'autore magari solo per dire che eri anche tu concorde con il commento di tizio ed aggiungere un parere ed un saluto personale" o il solo messaggio in bacheca concorde con Tizio)
Proposta: guardare il profilo dell'autore prima di fare un commento negativo (che va assolutamente fatto ) per poter scegliere come dire e cosa per aiutarlo, ricordando che il "tatto" non è solamente uno dei cinque sensi (meno lettere lamentele alla redazione).
;D Lo so, vivo nel mondo dei balocchi, ma qui me li stanno sottraendo ad uno ad uno, poi mordo!
concordo...
allora chi mi accoglie sotto l'ala protettrice e mi insegna qualcosa?
sarei fiero di migliorarmi...
per i commenti... beh credo davvero che bisogna conoscere "qualcosina" dell'autore prima di un qualsiasi commento.... si potrebbe così capire quel vuol dire in quel particolare momento, il suo stato d'animo.
per quanto riguarda le pubblicazioni... io che ne ho più di 300, non pubblico tutti i giorni e vedo altri autori fare altrettanto... ma mi va bene anche una sola a settimana!
si! anche io faccio parte di quegli autori che pubblicano su altri siti... ma raramento adesso!
però sempre con il mio nome, quindi tutto visibile, agli occhi di tutti!
partecipare sul forum... sarebbe opportuno! ma il tempo è tiranno e quando inizia un topic, si rischia poi per mancanza di tempo di non continuare la discussione... fra l'altro a volte "MOLTO" ACCESA!
comunque son daccordo che serva... azz se serve! ci si può controntare e se lo si fa come in questo topic... è un piacere scambiarsi opinioni.
per quanto riguarda i commenti... ahimè stendo un velo, pietoso e no!
ce ne sono di davvero banali ed altri... boh senza senso fatti solo per offendere e non per far si che l'autore migliori i suoi scritti... per questo ho smesso di commentare... non mi va più d'esser banale!
ognuno a i suoi limiti... ed io oltre all'italiano, ne ho molti! ne sono consapevole.
sta qui dunque il problema... capire i propri sbagli e iniziare un percorso di miglioramento, per questo son daccordo al "tutore" ...oddio, chi li sceglie?
non tutti son poeti! ...io mi limito a scrivere su SCRIVERE, almeno finché ne avrò possibilità!
la strada è lunga e tortuosa... per arrivare all'eden! e a volte ci si può perdere nei meandri della banalità... a me succede spesso... solo che me accorgo dopo! ...ma è già positivo!
voi? gli altri? ...un po si senso critico non guasterebbe!
chs
P.S.
da adesso non ci sarò per il fine settimana, quindi non potrò rispondervi!
lo dico perché non vorrei che qualcuno pensasse che snobbo!
è solo che la mia adorata mogliettina... brama la mia compagnia! rauss scrivere mi ha appena detto!
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Inoltre anche la bachechina dove dire stupenda è uno strumento assolutamente inutile e dannoso, perchè il pigro approfitterà di postare qualcosa li, per non parlare poi del fatto che per il clan (se davvero esiste) è oro.
L'altra proposta che volevo fare era di mettere un pulsante con cui poter escludere dalla visualizzazzione un determinato autore, riducendo così la mole di poesie da visualizzare.
PERCHE' VOI VI STATE DIMENTICANDO CHE IL VERO PROBLEMA E' L'ILLEGGIBILITA' DELLA VETRINA.
TROPPE POESIE. TROPPE POESIE.
p.s la mettiamo di provocarci a vicenda?
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non credo che sia facilmente realizzabile il pulsantino che tu chiedi. In pratica ciascuno dovrebbe poter vedere la pagina diversamente, un pò come ora facciamo se entriamo in anonimo che non vediamo le poesie erotiche e quelle in portfolio.
La tua proposta però prevede troppe opzion. NOn eisisterebbero du pagine diverse, ma tante pagine quanti sono gli autori.
Prendendo spunto dalla tua idea io proporrei un tasto che esclude le poesie d'amore ( tanto ce le troviamo tutte in " Parole del cuore ") e un altro tasto che esclude le poesie erotiche ( ce le troviamo in Eros poesie).
Sai quante sarebbero poche le poesie, visto che la maggior parte sono d'amore?
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Potrebbe essere un'idea valida la tua, Gabriella, certo perderemmo magari quei pochi che davvero scrivono un capolovoro in alcuni ambiti, insomma, in ogni caso, ci vuole uno strumento o un'idea per ridure il numero di poesie
da leggere e commentare.
E' talmente palese che proseguendo così si leggerà e si commenterà sempre meno e i famigerati gruppetti aumenteranno, che non riesco a capire come non si possa vedere una cosa che è sotto gli occhi di tutti, lampante.
Visto che postare una poesia a settimana (che è la cosa migliore sotto tutti i punti di vista) sembra che per oscure ragioni non venga nemmeno presa in considerazione vorrei sapere se Luigi e C non abbiamo mai pensato ad una soluzione.
E così difficile rispondere a questa domanda? Lo dico qui visto che ai messaggi privati caro Luigi non rispondi.
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Luigi ha già risposto esaurientemente, almeno mi pare.
Queste dinamiche di gruppo si formano in qualunque ambiente, sono inevitabili, dipende dalla personalità delle persone.
Io in genere, quando mi inserisco da qualche parte, sono un cane sciolto, non mi schiero mai. C'è invece chi, e forse è giusto, deve avere un'appartenenza e si muove in branco.
Branco non è detto in senso negativo, ma fa riferimento al fatto che io mi sono paragonata ad un cane.
La vita del branco forse è un pò più facile, non per nulla è prevista in natura.
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Ad ora la media si attesta sulle 180 poesie in 24 ore.
Se perdiamo 2 minuti per lettura sono gia 6 ore.
Se perdiamo 10 minuti per commento ogni 10 poesie sono altre 3 ore.
Totale giornaliero: 9 ore.
Senza contare che alcune poesie necessitano di molto più tempo e molte più letture.
E che di solito si fanno delle pause riflessive o cmq dell'altro.
Ora io dico: che utilità ha un sito dove si legge poco e si commenta meno che meno?
Lo scopo di una pubblicazione dovrebbe essere quello di poter far leggere la propria poesia a più lettori possibile e di ricevere un feedback di commento per migliorarsi o per vedere come viene presa la poesia.
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La questione del training è a mio avviso un fesseria colossale, nel senso che ad oggi è necessaria per limitare i danni, ma in un sistema di inserimenti a settimana non avrebbe senso. Ci sarebbero gia i commenti degli altri autori a cassare ciò che c'è da cassare in una poesia.
E poi come si fa accettare un giudizio di merito da un redattore? Che conoscenza ha lui più di me per poter giudicare sulla qualità della poesia? Ovviamente nessuna, avrà letto qualche definizione su wikipedia su come classificare le poesie e crede di aver compreso ciò che è sperimentale, ciò che è prosastico eccetera eccetera. Tra l'altro in questo campo non ci sono dottrine certe o certificate.
Mi sembra invece che si prenda lo strutturalismo un po' a casaccio, con qualche definizione di linguisica
che poi con la poesia non ha molto a che fare. (e mi riferisco in particolare al regolamento)
Sappiamo tutti (tutti quelli che almeno un po' di poesia intendono) che i redattori non sono qualificati per il lavoro che devono fare, e allora dico io, non fateglielo fare.
Eliminate il giudizi di merito e tenete quelli di forma, quelli inopponibile del "Hai scritto il nome proprio, hai scritto senza verso, ha messo una parola che non potevi mettere."
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Sono d'accordo con te ma questo non vuol dire allora che perchè a nessuno interessa facciamo come si è sempre fatto e chissenefrega.
Ad esempio tolgiendo la bacheca piccola si da un indicazione di massima. Che non si vogliono commenti del cazzo! In pratica ssi indirizza il sito in un a certa maniera.
La cosa importante sul limite della pubblicazione non è tanto la qualità del testo, ma il fatto che se l'autore fa schifo almeno non me lo devo leggere tutto i giorni e quando finalmente pubblica la sua poesia stucchevole posso dirglielo con colma, con un commento equilibrato, perchè ho il tempo di farlo, la struttura del sito me lo facilità. Vedrai che a forza di digli che fa schifo inizierà davvero a pensarci.
Che cosa succede oggi? Il contrario, Venti commenti con scritto STUPENDA e magari uno articolato, preciso ma purtroppo negativo......oddio oddio si salvi chi può.....io che ricevo venti commenti di stima (FALSI).... come ti permetti tu di criticarmi?
Il problema non degli autori, e' di come si vuole indirizzare il sito.
Il problema è che chi frequenta il sito, od almeno gli autori che leggono e commentano, in realtà non è rappresentata in questo forum. Qui siamo sempre in pochi a discutere, la gran parte degli autori, che invece sono la stragrande maggioranza di chi pubblica e commenta, sembra impermeabile a questi problemi, sembra non sentirli. Apre il sito, pubblica la sua poesia se ne ha disponibilità, ne legge qualcuna, per lo più di altri autori che già conosce, verifica le letture ed i commenti delle proprie poesie, e poi passa ad altro sito, ad altro impegno, ad altro interesse.
Badate che non è un comportamento illecito. Hanno tutto il diritto di farlo, solo che nei loro commenti e nelle poesie che pubblicano, non echeggia quello che viene detto sul forum, loro vanno semplicemente per la loro strada, badando alle loro poesie ed ai loro commenti, rapporti con altri autori e qualche amico. Quasi mai si tratta neppure di un "clan", semplicemente si riproduce la dinamica che può esserci in un bar, in una libreria, in una biblioteca, in un circolo, dovunque passino o si incontrino persone.
C'è chi si incontra con altri, si interessa di conoscere persone nuove, gli vengono in testa idee per migliorare il luogo d'incontro, e ci sono persone che entrano, fanno quello che vogliono fare, prendono un caffè o leggiucchiano un libro, esercitano il legittimo diritto di impegnare il proprio tempo libero, magari se trovano un amico o qualcuno che conoscono scambiano due chiacchiere, e poi via.
Mica è detto che per questo si tratti di brutte persone o qualunquisti. Magari in un altro luogo, o sito, sono attivi e partecipano alla collettività, ma qui no, e mica possono farlo dappertutto. Magari riciclano, sono vegetariani, donano il sangue e sono volontari del soccorso, ma di venire sul forum e discutere del problema dei commenti sdolcinati proprio non gli interessa. A loro il sito va bene per quello che ne possono usare e questo gli basta.
Ciò non vuol dire che non si debba pensare a miglioramenti e che chi vuole ne possa discutere, ovvio, ma vuol dire che poi è molto difficile se non impossibile vedere applicati certi desideri. Ad esempio avere commenti più competenti e precisi, senza sdolcinature amichevoli, ad esempio. Ci piacerebbe a tutti, noi e voi, ma come facciamo a convincere tutti quelli che invece usano il sito e basta? Andiamo a casa loro a spiegarglielo? Gli vietiamo di commentare? Ci mettiamo 24 ore su 24 a cancellargli i commenti non appena li scrivono?
E così anche per le poesie stucchevoli. Che facciamo, quando ne pubblicano una gli mandiamo una scarica elettrica sulla loro tastiera per imporre un riflesso condizionato alla Pavlov?
Un ultimo appunto sul limite alla pubblicazione.
Prima di tutto non risolve il problema della qualità. Se ora abbiamo 150 poesie, di cui il 10% è buono ed il 90% è brutto, anche se mettessimo un limite per averne 50, comunque il 10% sarebbe bello ed il 90% sarebbe brutto. Limitare la quantità non cambia il rapporto fra belle e brutte, semplicemente lo riproduce su scala diversa.
Non pensiate che dovendo scegliere una sola poesia da pubblicare, l'autore che di solito pubblica poesie brutte come un miracolo ne scriverebbe una bella.
Per il fatto che gli autori con oltre 100 poesie possono pubblicare di più, deriva dal fatto che prima della limitazione a 3 poesie per i nuovi autori ed a 5 per i meno nuovi, ho studiato bene la distribuzione delle pubblicazioni e chi pubblicava di più erano comunque i nuovi. I vecchi in media non pubblicavano quasi mai nemmeno 3 poesie a settimana, quindi era del tutto inutile imporgli un limite che già da soli non superavano.
Ora, con il limite per nuovi, i vecchi sono semplicemente più visibili di prima.
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Caligola, nessuno ti obbliga a leggere tutte le poesie pubblicate, c'è una vasta gamma e tu scegli quale leggere.
Il tuo problema secondo me è un altro ( che poi è un pò quello di tutti, anche il mio). Noi non ci preoccupiamo tanto del fatto di non poter leggere tutte le poese , come giustamente ha detto Luigi, sarebbe come entrare in libreria e pretendere di leggere o di comprare tutti i libri; il vero problema è che a sua volta, anche noi non veniamo letti da tutti, peggiora la nostra visibilità, andiamo subito in seconda pagina o in terza.
Diciamolo è questo quello che in fondo ci preoccupa.
Se noi dobbiamo fare una scelta, anche gli altri la dovranno fare e magari ci escludono.
Viviamo in regime di concorrenza perfetta, non possiamo pretendere un monopolio o oligopolio.
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Come? un commento negativo? ne hai mai fatti? ti saltano addosso come bestie, legandosi in cordata.
Non c'è bisogno di fare un commento negativo, ma anche una semplice appunto.
provaci. Leggi una poesia e prova non a dire che fa schifo, ma solo a fare un piccolo appunto.
Se fa parte della cordata ti trovi nella fossa dei leoni.
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Certamente le due cose vanno di pari passo, ma la differenza è che questa non è una libreria.
Ma Gabriella, certo che mi preoccupa altrimenti a cosa serve una vetrina?
Allora non scriviamo nemmero un pezzo di testo di poesia, facciamo solo titoli con il link.
Ma in ogni caso, il ragionamento non cambia, ci sono troppe poesie.
Se è per leggere sempre i soliti allora fatti dare l'indirizzo mail e che ti mandino le poesie.
Invece la vetrina è per relazionarsi, ma il tempo di permanenta della poesia è poco, non ho nessun problema a riconoscerlo, perchè è proprio questo il punto.
Caligola, nessuno ti obbliga a leggere tutte le poesie pubblicate, c'è una vasta gamma e tu scegli quale leggere.
Il tuo problema secondo me è un altro ( che poi è un pò quello di tutti, anche il mio). Noi non ci preoccupiamo tanto del fatto di non poter leggere tutte le poese , come giustamente ha detto Luigi, sarebbe come entrare in libreria e pretendere di leggere o di comprare tutti i libri; il vero problema è che a sua volta, anche noi non veniamo letti da tutti, peggiora la nostra visibilità, andiamo subito in seconda pagina o in terza.
Diciamolo è questo quello che in fondo ci preoccupa.
Se noi dobbiamo fare una scelta, anche gli altri la dovranno farla e magari ci escludono.
Viviamo in regime di concorrenza perfetta, non possiamo pretendere un monopolio o oligopolio.
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Come? un commento negativo? ne hai mai fatti? ti saltano addosso come bestie, legandosi in cordata.
Non c'è bisogno di fare un commento negativo, ma anche una semplice appunto.
provaci. Leggi una poesia e prova non a dire che fa schifo, ma solo a fare un piccolo appunto.
Se fa parte della cordata ti trovi nella fossa dei leoni.
Adesso mi chiamo caligola prima avevo un altronick: fallin e di commenti negativi ne ho rilasciati un po' finchè poi mi sono stufato di sentire ripicche e ho smesso. Lo so benissimo.
Comuque io riconosco il lavoro enorme che c'è dietro questo sito, però mi sento libero di dire che alcune direttive sono sbagliate dando ragione delle mie parole e non lo faccio tanto per criticare o perchè ho interessi occulti. ma perchè mi piacerebbe che in internet ci fossero altri siti seri di poesia, io al momento ne ho trovato solo uno e non è questo. Ma a mio avviso ci sono le premesse perchè lo diventi.
Ps che fine ha fatto zima?
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Adesso mi chiamo caligola prima avevo un altronick: fallin e di commenti negativi ne ho rilasciati un po' finchè poi mi sono stufato di sentire ripicche e ho smesso. Lo so benissimo.
Comuque io riconosco il lavoro enorme che c'è dietro questo sito, però mi sento libero di dire che alcune direttive sono sbagliate dando ragione delle mie parole e non lo faccio tanto per criticare o perchè ho interessi occulti. ma perchè mi piacerebbe che in internet ci fossero altri siti seri di poesia, io al momento ne ho trovato solo uno e non è questo. Ma a mio avviso ci sono le premesse perchè lo diventi.
..oh.. :).. bentornato Fallin....
io posso solo dire che (pur ovviamente gradendo quelli positivi), sono stati unicamente i commenti negativi ad aumentare il mio senso critico.. soprattutto su me stessa.. (compresi i tuoi).. non so se questo sia bastato a migliorare.. ma almeno ci ho provato..
per il resto concordo con i tuoi interventi.. ma ribadisco il mio primo post...
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Per quanto mi riguarda, il problema del numero eccessivo di poesie non sussiste.
Ho i miei autori preferiti e vengo avvisato via mail quando questi pubblicano una loro poesia, perciò non rischio di perderle perchè sommerse dalle altre.
Non leggo tutte le proposte della vetrina, per mancanza di tempo e voglia, ma scopro continuamente nuovi poeti, grazie alla segnalazione dell'autore del giorno, della settimana e del mese. Inoltre la news letter mi consiglia alcuni autori nuovi e degni d'interesse. Se poi voglio scovare da solo un nuovo talento, se di talento si tratta, mi bastano i versi leggibili in home page, senza il bisogno di cliccare il testo e, se quel che leggo mi attrae, approfondisco la lettura.
Sulla questione dei commenti mi sono già espresso, ho preso una mia decisione autonoma, condivisibile o meno, e mi trovo molto bene. Continuo a commentare le opere altrui e, se scrivo qualcosa di positivo, non ho più il "timore" che pensino lo faccia per ricevere lo stesso trattamento.
Come sempre, questo è solo ed esclusivamente il mio pensiero. :)
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Inoltre anche la bachechina dove dire stupenda è uno strumento assolutamente inutile e dannoso, perchè il pigro approfitterà di postare qualcosa li, per non parlare poi del fatto che per il clan (se davvero esiste) è oro.
L'altra proposta che volevo fare era di mettere un pulsante con cui poter escludere dalla visualizzazzione un determinato autore, riducendo così la mole di poesie da visualizzare.
PERCHE' VOI VI STATE DIMENTICANDO CHE IL VERO PROBLEMA E' L'ILLEGGIBILITA' DELLA VETRINA.
TROPPE POESIE. TROPPE POESIE.
p.s la mettiamo di provocarci a vicenda?
;D Ma perché dovrei spingere una ventina di bottoncini quando me ne basta uno per andare a pagina due poesie precedenti? E se volessi escludere un autore per non leggerlo, senza neanche vedere le sue prime righe, basta che entro nelle poesie dal link della lista poesie pubblicate nelle ultime ventiquattro ore, lì non trovo i primi versi, ma vedo il nome dell'autore (vedo anche se qualcuno che mi interessa ha pubblicato quel giorno). Oppure se ieri non sono entrata in scrivere, e desidero vedere chi ha pubblicato, posso spingere il pulsante del calendario ed avere la home del giorno che voglio! Ci hanno fatto caso in molti, del calendario? Io soltanto dopo un anno di permanenza nel sito! :D
p.s.: ma che ti urli, Caligola? Scherzo, non voglio provocare nessuno!
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La questione del training è a mio avviso un fesseria colossale, nel senso che ad oggi è necessaria per limitare i danni, ma in un sistema di inserimenti a settimana non avrebbe senso. Ci sarebbero gia i commenti degli altri autori a cassare ciò che c'è da cassare in una poesia.
E poi come si fa accettare un giudizio di merito da un redattore? Che conoscenza ha lui più di me per poter giudicare sulla qualità della poesia? Ovviamente nessuna, avrà letto qualche definizione su wikipedia su come classificare le poesie e crede di aver compreso ciò che è sperimentale, ciò che è prosastico eccetera eccetera. Tra l'altro in questo campo non ci sono dottrine certe o certificate.
Mi sembra invece che si prenda lo strutturalismo un po' a casaccio, con qualche definizione di linguisica
che poi con la poesia non ha molto a che fare. (e mi riferisco in particolare al regolamento)
Sappiamo tutti (tutti quelli che almeno un po' di poesia intendono) che i redattori non sono qualificati per il lavoro che devono fare, e allora dico io, non fateglielo fare.
Eliminate il giudizi di merito e tenete quelli di forma, quelli inopponibile del "Hai scritto il nome proprio, hai scritto senza verso, ha messo una parola che non potevi mettere.
Caro Caligola, un redattore prima di tutto non "giudica la qualità della poesia". Semmai offre il parere di persona appassionata di poesia (che non cerca di documentarsi sfogliando wikipedia) cercando di interpretare lo spirito del Sito Scrivere. Non spetta al redattore dare giudizi di qualità su ogni scritto, spetta al redattore dare un parere se secondo lui quello scritto è quello che la linea redazionale comune (anche attraverso il regolamento, ma non solo) ha "scelto" di pubblicare. Il "giudizio" emesso è collegiale (l'unione fa la forza o comunque contribuisce ad :D "emettere una sentenza" cercando più punti di vista possibile di persone il più variegate possibile, con una idea di poesia il più difforme possibile, con un "comune senso del pudore" il più variegato possibile, ecc... ecc... ) e cerca di rispettare la pluralità delle voci che la poesia offre.
E' anche per questo motivo, che avevo proposto almeno venti redattori (tra l'altro, quando si lavora, si possono commettere sbagli, e non sai quanto imparano tra loro stessi i redattori quando discutono di poesia. E lo fanno seriamente, ognuno apportando il suo contributo: nessuno conosce tutto, ma ognuno conosce qualcosa. Ognuno ha la sua sensibilità, ognuno la sua storia, ma tutti i redattori sono persone che non scherzano mai, si dedicano seriamente al loro lavoro, non vogliono le stelline vestite di blu. In tre anni di redazione non ho mai visto un redattore lamentarsi per un mancato riconoscimento o per i numeri dei commenti o letture, ecc... E talmente seriamente da logorarsi per prendersi a cuore tutti i problemi di molti autori: non è per niente facile, troppo spesso ultimamente, mantenere la pacatezza d'animo. Si, forse sono stata fortunata io, forse la Elisabetta e Luigi hanno fiuto per le persone serie.
Tanto vi dovevo, a voi tutti ed alla redazione, che ho lasciato soltanto per motivi di tempo, e già mi manca moltissimo per quel clima di aiuto e rispetto reciproco che vivevo: e qui viverlo, questo clima, sarebbe troppo?
p.s.: chi ti dice Caligola che vorresti leggere tutte le proposte che non abbiamo mai pubblicato? E perché vuoi assolutamente leggere tutte le pubblicate (cosa non vera se escludi con il pulsantino)? E perché metti in correlazione lo scemare del numero di letture e commenti col fatto che tutti non possiamo leggere tutto? Mica scegliamo di leggere tutti le stesse poesie!
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Caligola ribatte sul commento negativo. ma non ha ancora capito l'imperatore che fece senatore il suo cavallo, che il COMMENTO NEGATIVO NON PUO' ESISTERE, atrimenti, specie se si tocca un "intoccabile", vien subito tolto e chi lo ha scritto, dopo essere stato a malapena "perdonato" la prima volta, se ne fa un altro viene eliminato dalla possibilità di far commenti?
Ditemi quanti commenti negativi legggete ai poeti e alle poetesse che, specie dopo le polemiche, forse per dispetto ed affermazione del clan (ma come? Vi domandate ancora se il clan esiste? Ma cosa leggete allora? la birra?) ricevono la bellezza di almeno trenta commenti, uno più ridicolo dell'altro, salvo alcuni naturalmente, per poesie che di poesia hanno ben poco (e non lo dico io soltanto, altrimenti starei zitto), tutte eguali, tutte con la stessa noiosa cadenza.
E la stessa solfa è per i poeti del giorno o della settimana. Non ho mai letto un commento che magari faccia una pur minima critica. No, c'è solo il lauiro da porre sulla testa dell'olimpico poeta.
Lo sapete che c'è nel sito uno che da mesi non può più fare commenti perchè a suo tempo toccò un'intoccabile al quale (o alla quale, fa lo stesso) non si può neppure commentare con un aggettivo positivo, ma ci vuole per lo meno un superlativo?
Quell'uno forse, a lungo andare, potrà essere reintegrato. Ma ha già detto CHIARAMENTE che non accetterà. Preferisce scrivere in bacheca dove in qualche modo può), preferisce stare in training, ma almeno avrà dimostrato una personalità adeguata, senza bisogno d insalivare sempre la lingua e tenerla pronta all'uso costante, come qui spesso e volentieri è d'uso.
Verrà tolto anche dalla bacheca? quasi impossibile, perchè taluni autori hanno già provveduto a togliere la bacheca. Comunque, se fose tolto anche da lì, farà sentire la sua voce sul forum, e se verrà ttlto anche dal forum... allora staremo a vedere!
Ripeto che quel tizio (un poco io lo conosco ma non vi dico chi è) ha anche detto con la consueta chiarezza che una possibilità di rentro c'è ed è l'unica. Che la redazione al completo e all'unanimità gli presenti le sue scuse per il trattamento riservatogli, Scuse che potrebbero esse anche accettate.
Scusate i refusi, ma sono andato avanti a forza di salti.
Personalmente, forse un po' in contraddizione con quel MIO AMICO di cui sopra, dico che questo sito non mi appare poi dittatoriale al massimo, se ha passato una mia strimpellata come l'ultima, dedicata alle "croste"... L' ho notat come un accenno di democrazia. Speriamo che ne sia l'inizio.
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Molte poesie del sito sono sdolcinate, moltissime e non ho mai letto uno, ribadisco un solo commento in tre anni di permanenza al sito, " Lirica sdolcinata".
LO " sdolcinato" viene addolcito con molto tatto in " dolce",
E' anche vero che molti di noi si sentono a disagio nel fare un commento negativo, vuoi perchè dicono " chi me la fa fare a farmi nemici" vuoi perchè pensano di non volere offendere chi nella stesura della poesia ha messo tanto impegno e non si vuole urtare la sensibilità o suscettibilità.
Io, purtroppo, sono costretta per mestiere a giudicare i compiti degli altri, ( cosa veramente ingrata del mio lavoro), diciamo che ci ho fatto la pellaccia.
Qualcuno mi ha accusato di volermi mettere in mostra. Diciamo che una certa deviazione professionale ogni tanto ( spero) mi porta a fare la maestrina, anche se in poesia non posso permettermelo troppo.
Spero che mi perdoniate quest'atteggiamento.
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In risposta a Monileo, io sono per la libertà di pensiero, di stampa, per la libertà in generale, ma quello che esercita il simpatico toscano a casa mia si chiama "spam".
Un suggerimento per migliorare il sito? Fare in modo che la finisca, è nauseante.
Ora mi metto a disposizione delle sue prevedibili provocazioni.
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In risposta a Monileo, io sono per la libertà di pensiero, di stampa, per la libertà in generale, ma quello che esercita il simpatico toscano a casa mia si chiama "spam".
Un suggerimento per migliorare il sito? Fare in modo che la finisca, è nauseante.
Ora mi metto a disposizione delle sue prevedibili provocazioni.
Credo che Pi Greco abbia dato un suggerimento tutt'altro che sciocco..
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Chi mi invita a desistere dall'intervenire ulteriormente riprende, con esattezza pur involontaria, un mio pensiero che negli ultimi tempi si fa sempre più strada nella mia mente. Chi me lo fa fare, infatti, di lottare per il migliorametno di un sito, se poi, battti e ribatti, le cose non si spostano di un'acca ed io faccio soltanto la figura del noioso?
Ho emesso gli ultimi conati di nausea (ma non per le "raccomandazioni" che ricevo in questo forum, bensì perchè ho mangiato a cena una scatoleta di fagioli con ultima scadenza il dicembre 2002, non me ne ero accorto), e adesso sto bene.
Ragion per cui ringrazio, per aver capito in percezione epidermica il mio pensiero, il signor pi greco, e conseguentemente, con cavalleria, bacio la mano della signora Frammento, giovanissima inteprete di questo sito, un po' vanitosettta e un po' montatella (mi par di capire), però dotata di una certa "verve a tratti anche intelligente"" che, nel passare degli anni, le si muterà in una buona cultura, che per il momento appare un po' giovanilmente confusa, ma col tempo...
Un caro saluto a tutti
Com si vede, quando sono deciso ad un passo di tranquillità per me, so anche essere non provocatorio. Segno di una decisione già presa... Se potessi fare un ultimo commento lo farei a uno di quei poeti da quaranta commenti positivi. E direbbe il mio quarantunesimo: "Poesia magistralmene splendida, un abbraccio e un bacio a chi sa aprire con tanta intensità di sentimento l suo cuore a noi che aspettiamo sempre di essere carezzati dalla levità dei suoi canti."
Se qualcuno desidesarasse questo commento, siccome io non lo farò mai, può usufruine (gliene do facoltà) e farne il copia-incolla.
Lorenzo C.
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Monileo, mi sa che se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti e non sarebbe facile, mettendo insieme una schiera di scienziati non ci si riuscirebbe.
Roba da premio Nobel, più facile inventare la cura per il cancro.
Spesso mi domando se a recitare questo ruolo è più per divertimento o per noia. E’ vero che a 107 anni si diventa un po’ bambini.
Scherzi a parte, non capisco chi ancora si irrita per Monileo. Sono anni che ci prende a tutti per il c… , per lui è solo un gioco ed è un personaggio all’interno del sito.
E’ vero , Monileo pretende di fare il sensato in una gabbia di matti, ma i Don Chisciotte non muoiono mai, anzi Monileo è particolarmente longevo.
Spero che abbiate tutti capito che sto scherzando. Ogni tanto lasciatemi questa libertà.
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Ora io dico: che utilità ha un sito dove si legge poco e si commenta meno che meno?-
si caligola, vero.. forse in alcuni casi uno dovrebbe commentare meno, vedi me.. mi spiace di certi miei commenti
:)
non ho più tanta voglia di rifarli comunque :)
ciao
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Sappiamo tutti (tutti quelli che almeno un po' di poesia intendono) che i redattori non sono qualificati per il lavoro che devono fare, e allora dico io, non fateglielo fare.
mi sento libero di dire che alcune direttive sono sbagliate dando ragione delle mie parole e non lo faccio tanto per criticare o perchè ho interessi occulti. ma perchè mi piacerebbe che in internet ci fossero altri siti seri di poesia, io al momento ne ho trovato solo uno e non è questo. Ma a mio avviso ci sono le premesse perchè lo diventi.
Ci siamo scontrati e scornati più volte su questo argomento, e il motivo è che tu vorresti il sito di poesia che tu hai in mente. Ma non è detto che tutti debbano avere la stessa idea od opinione, né che la tua sia la migliore (anche se a te sembra tale), o addirittura che gli altri vogliano fare cose diverse, siti diversi, con diverse motivazioni ed obiettivi. Tu pensi che noi dovremmo avere le tue stesse intenzioni e il tuo stesso obiettivo nel fare il sito. Ma così non è.
Tu hai un'idea di sito, del suo scopo, della sua natura. Noi un altro.
La differenza importante è che io penso che il tuo intendere un sito di poesia sia lecito, e che tu abbia tutto il diritto di farlo, mentre tu invece pensi che noi si debba avere le tue stesse idee e che voler fare un sito diverso da quello che tu intendi siano "direttive sbagliate".
I redattori sono qualificati per il compito che devono svolgere. E qui torna il discorso di cui sopra. Secondo te il redattore dovrebbe giudicare le poesie in modo accademico, culturale, specialistico, ma questo vale per il sito che vorresti fare tu, non per il nostro.
Nel nostro sito i redattori devono giudicare le poesie come lettori di poesie, non come autori né tanto meno come accademici od esperti.
Tutti sanno leggere le poesie, potresti dire. No. Tutti possono leggere le poesie, ma non tutti sanno leggere le poesie mettendo da parte il proprio gusto e le proprie preferenze e giudicandole oggettivamente dal punto di vista non proprio, ma di quello di un lettore che venga nel sito per leggerle.
Per il fatto che non ti ho risposto in privato. Poiché hai ripetuto le stesse cose in pubblico in questo topic e poiché ho risposto qui in pubblico, ritenevo inutile farti copia e incolla in privato delle stesse risposte che potevi leggere in pubblico.
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Volevo dire una cosa che ho pensato.
Io non penso che il problema di mettere di più in luce certe poesie sia risolvibile col selezionare di più, mi va bene che le poesie di tutti compaiano, anche se questo comporta una durata in prima pagina minima, certo prima l'evidenza ne metteva in luce alcune, ora la limitazione agli autori nuovi mi sembra un passo indietro.
Non dico questo, sia chiaro, per me, non mi importa molto di questo, io vengo, pubblico, esco... resto un po' solo di sera, ma è che mi dispiace per tutti gli autori non appena entrati che scrivono testi stupendi che non sono abbastanza considerati.
Per me va bene pubblicare tutti... però il punto è un altro, è che per una serie di situazioni gli autori migliori o se ne stanno andando o oramai pubblicano poco...
la cosa sarebbe pubblicare tutti E riuscire anche a mettere in luce o a non fare andare via chi, poi, oggettivamente scrive MOLTO MEGLIO di altri... non so se mi sono spiegata.
Grazie dell'attenzione