stuprate e cangianti parole
soffiati desii d'estate
brame cristalline
a denudare labbra
strappato il piombo
al pensiero malleabile
scorrono le dita
a riconoscere i lemmi
cangianti e stuprati
sfiorando i tuoi spazi
in oblio gaudenti
accartocciarsi diamanti
di carbone brillare
adattandosi al cupo
abbracciando caviglie
a cui chiedere asilo…
My beautiful princess - System of a Down (http://www.youtube.com/watch?v=jKiNo5krp44#)
stuprate e cangianti parole
soffiati desii d'estate
brame cristalline
a denudare labbra
strappato il piombo
al pensiero malleabile
scorrono le dita
a riconoscere i lemmi
cangianti e stuprati
sfiorando i tuoi spazi
in oblio gaudenti
accartocciarsi diamanti
di carbone brillare
adattandosi al cupo
abbracciando caviglie
a cui chiedere asilo…
My beautiful princess - System of a Down (http://www.youtube.com/watch?v=jKiNo5krp44#)
Quello che colpisce immediatamente non è certo l’ “ ermetismo” che tutto sommato sarebbe un punto a favore, quanto la maniacale ricercatezza dei termini, quasi una ossessiva ricerca dell’effetto a tutti i costi. Personalmente la trovo noiosa, troppi verbi all’infinito o al participio che non hanno motivo di essere e miliardi di aggettivi che come al solito servono solo a coprire la mancanza di idee. Rileggendo le strofe ci si accorge di una pesantezza di fondo (quello stupro ripetuto come se il concetto o l’idea da sola non bastasse) ed il ricorrere a sintagmi “minimalisti” rende la lettura difficile. Non c’è musicalità, non c’è ritmo e le idee si confondono nelle “brame cristalline” nell’”oblio gaudente” e nei “pensieri malleabili”. Tutto sommato forse si può accettare come un esercizio, ma certamente è ben lontano dal rappresentare il pur minimo concetto di poesia.