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Laboratorio => A più mani => Topic aperto da: lunamagika - Mercoledì 3 Novembre 2010, 16:40:24
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Salve a tutti! Riflettendo sulle poesie che leggo qui sul sito, mi sono accorta che spesso quelle che mi piacciono meno sono zeppe di aggettivi, a volte messi in posizioni strane, che rendono una musicalità a mio parere un po' stonata, che mi infastidisce (es. inventato da me ora: "il felpato passo", "il dolente cuore"). Poiché anch'io cado spesso nella trappola degli aggettivi, m'è venuta l'idea di provare a scrivere una poesia a più mani, aperta a tutti, nella quale gli aggettivi vengano eliminati. Forse non interessa a tanti, ma a mio parere potrebbe esser divertente. Chi ci sta? Ci proviamo? Mi lancio:
"Cammino tenendoti per mano
mentre i pensieri rincorrono
l'ombra del tuo corpo...
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Cammino lasciando indietro immagini di te
perseguito il tempo che si allunga e smette di pulsare
mentre ininterrotti scrosci di parole lavano via le nostre solitudini
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Cammino lasciando indietro immagini di te
perseguito il tempo che si allunga e smette di pulsare
mentre ininterrotti scrosci di parole lavano via le nostre solitudini
..ahiai uomosulfilo.... 'ininterrotti'... :)
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inghiottite dal gorgo
della fragilità di un bisogno
torneranno agli occhi in distrazione
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"Cammino tenendoti per mano
mentre i pensieri rincorrono
l'ombra del tuo corpo.
Cammino lasciando indietro immagini di te
perséguito il tempo che si allunga e smette di pulsare
mentre scrosci di parole lavano via le nostre solitudini
inghiottite dal gorgo
della fragilità di un bisogno
torneranno agli occhi in distrazione
frammenti di pelle,
cristalli di coscienza,
attimi di consapevolezza.
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Non vedo altro che grigi
in questa mattinata che assottiglia gli occhi
e mi richiama al sonno ed alle tue sottane
ritaglia il tempo per un altro sguardo
iniettami d’amore
e se non puoi, stringimi al petto,
ritrovami nel tempo
io ti incontrerò nell’orto
dei tuoi mulini a vento
Forse non c'entra con il resto del testo, ma mi piaceva l'idea di poter pubblicare qui dato che sul sito non lo faccio quasi mai. E poi senza aggettivi o con aggettivi al minimo è la mia filosofia sulla poesia.
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Non vedo altro che grigi
in questa mattinata che assottiglia gli occhi
e mi richiama al sonno ed alle tue sottane
ritaglia il tempo per un altro sguardo
iniettami d’amore
e se non puoi, stringimi al petto,
ritrovami nel tempo
io ti incontrerò nell’orto
dei tuoi mulini a vento
Forse non c'entra con il resto del testo, ma mi piaceva l'idea di poter pubblicare qui dato che sul sito non lo faccio quasi mai. E poi senza aggettivi o con aggettivi al minimo è la mia filosofia sulla poesia.
..già.. e che bello leggerti... :)
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che nel bicchiere di latte
non hai trovato,
donna di neve e campanule
e pettini capelli d'acqua
e gatti dello Yorkshire
ma non è l'attesa
che ti riguarda
nell'orto
tu cerchi un sasso
d'oro
o la sorpresa
di uno stame
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(se potessi esprimere un desiderio irrealizzabile.. vorrei essere "proseguita" dall'ultima lettera dell'alfabeto :) (o quasi..)
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"Cammino tenendoti per mano
mentre i pensieri rincorrono
l'ombra del tuo corpo.
Cammino lasciando indietro immagini di te
perséguito il tempo che si allunga e smette di pulsare
mentre scrosci di parole lavano via le nostre solitudini
inghiottite dal gorgo
della fragilità di un bisogno
torneranno agli occhi in distrazione
frammenti di pelle,
cristalli di coscienza,
attimi di consapevolezza.
Non vedo altro che grigi
in questa mattinata che assottiglia gli occhi
e mi richiama al sonno ed alle tue sottane
ritaglia il tempo per un altro sguardo
iniettami damore
e se non puoi, stringimi al petto,
ritrovami nel tempo
io ti incontrerò nellorto
dei tuoi mulini a vento
che nel bicchiere di latte
non hai trovato,
donna di neve e campanule
e pettini capelli d'acqua
e gatti dello Yorkshire
ma non è l'attesa
che ti riguarda
nell'orto
tu cerchi un sasso
d'oro
o la sorpresa
di uno stame
:Dche bella
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tutto è incerto
ma è certo
se nella notte
si apre il giorno,
non vi è sorpresa
ma follia
in quei ricordi
tra le ciglia
solo attimi
di malinconia
;D
lo so "tutto" non va bene però va bene dopo la "s"
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l'esperimento è interessante...bisogna però tenere presente che nell'esclusione sono da annoverare oltre i qualificativi con i loro gradi (comparativo e superlativo) anche la numerosa famiglia dei determinativi:possessivi (mio. "tuo",ecc.), dimostrativi, gli interrogativi e gli eslamativi, la lunga fila degli indefiniti, infine i numerali (distributivi, moltiplicativi, colletivi)... escludere bisognerebbe inoltre quegli aggettivi diventati sostantivi (il bello, l'utile, gli infelici,ecc.)
In ultimo, riguardo al predicato, è pur sempre possibile tradurlo nella struttura soggetto-copula-predicato ("cori cammina" in "cori è camminante")
detto questo ci resterebbe pur sempre materiale lessicale per scrivere un... telegramma... :)
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l'esperimento è interessante...bisogna però tenere presente che nell'esclusione sono da annoverare oltre i qualificativi con i loro gradi (comparativo e superlativo) anche la numerosa famiglia dei determinativi:possessivi (mio. "tuo",ecc.), dimostrativi, gli interrogativi e gli eslamativi, la lunga fila degli indefiniti, infine i numerali (distributivi, moltiplicativi, colletivi)... escludere bisognerebbe inoltre quegli aggettivi diventati sostantivi (il bello, l'utile, gli infelici,ecc.)
In ultimo, riguardo al predicato, è pur sempre possibile tradurlo nella struttura soggetto-copula-predicato ("cori cammina" in "cori è camminante")
detto questo ci resterebbe pur sempre materiale lessicale per scrivere un... telegramma... :)
Eh Paolo! Hai perfettamente ragione! Pero', vedi, io sono più semplice... Volevo solo fare un esperimento di esclusione dei qualificativi (i più abusati, a parer mio), e l'ho proposto come un gioco. Quando gioco, solitamente, mi pongo l'obiettivo del divertimento, spengo (ahimé...) il cervello e mi butto basandomi su sensazioni. Troppo banale?
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che nel bicchiere di latte
non hai trovato,
donna di neve e campanule
e pettini capelli d'acqua
e gatti dello Yorkshire
ma non è l'attesa
che ti riguarda
nell'orto
tu cerchi un sasso
d'oro
o la sorpresa
di uno stame
non sono l'ultima, ma m'avvicino. sperando di essere all'altezza.
vi troverai di certo fame, sete
di me che sono andato
per strade e terre e stami
a calpestare impronte
credendole le tue. vi troverai
sono sicuro, un trifoglio che non fa
fortuna, e il petalo che manca
al di là del fiume
au revoir ;)
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non sono l'ultima, ma m'avvicino. sperando di essere all'altezza.
vi troverai di certo fame, sete
di me che sono andato
per strade e terre e stami
a calpestare impronte
credendole le tue. vi troverai
sono sicuro, un trifoglio che non fa
fortuna, e il petalo che manca
al di là del fiume
au revoir ;)
dove si giungono
i pollini in preghiera
per la fertilità di un quando
che si dissemina in distanze
e d'orti e abbracci
conserva segni ai polsi
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"Cammino tenendoti per mano
mentre i pensieri rincorrono
l'ombra del tuo corpo.
Cammino lasciando indietro immagini di te
perséguito il tempo che si allunga e smette di pulsare
mentre scrosci di parole lavano via le nostre solitudini
inghiottite dal gorgo
della fragilità di un bisogno.
Torneranno agli occhi in distrazione
frammenti di pelle,
cristalli di coscienza,
attimi di consapevolezza…
Non vedo altro che grigi
in questa mattinata che assottiglia gli occhi
e mi richiama al sonno ed alle tue sottane
ritaglia il tempo per un altro sguardo
iniettami d’amore
e se non puoi, stringimi al petto,
ritrovami nel tempo
io ti incontrerò nell’orto
dei tuoi mulini a vento
che nel bicchiere di latte
non hai trovato,
donna di neve e campanule
che pettini capelli d'acqua
e gatti dello Yorkshire
ma non è l'attesa
che ti riguarda
nell'orto
tu cerchi un sasso
d'oro
o la sorpresa
di uno stame.
Vi troverai di certo fame, sete
di me che sono andato
per strade e terre e stami
a calpestare impronte
credendole le tue. Vi troverai
sono sicuro, un trifoglio che non fa
fortuna, e il petalo che manca
al di là del fiume
dove si giungono
i pollini in preghiera
per la fertilità di un quando
che si dissemina in distanze
e d'orti e abbracci
conserva segni ai polsi.
Tutto è incerto
ma è certo
se nella notte
si apre il giorno,
non vi è sorpresa
ma follia
in quei ricordi
tra le ciglia
solo attimi
di malinconia…"
Ecco, questa è la versione definitiva quasi non rielaborata. Ho spostato in chiusa la parte di Nutellina perchè chi ha scritto dopo di lei l'ha inconsapevolmente saltata. E poi mi pareva bella come chiusura... dolce... Chi se la sente di dargli un'ultimo sguardo esperto (per eventuali ultime limature)? E che ne dite? A ME PIACE!!
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:laugh: anche a me piace ..grazie
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Ringrazio tutti per il divertimento, è stata una bella esperienza :-)
Ringrazio anche per l'informazione che non si può pubblicare sul sito. Chiedo venia... ehm... mi era sfuggita questa regola (per me è il primo esperimento!).
Buona continuazione a tutti!
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:)
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dove si giungono
i pollini in preghiera
per la fertilità di un quando
che si dissemina in distanze
e d'orti e abbracci
conserva segni ai polsi
ed è un guado
difetto di relazione
cambiare il movimento
tra acciottolati ciottoli
accumulati e dispersi
di passi
incerti come di -danza sulle braci-
audacia d'audaci...
:angel: sono dispettosa per natura
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Ecco, questa è la versione definitiva quasi non rielaborata. Ho spostato in chiusa la parte di Nutellina perchè chi ha scritto dopo di lei l'ha inconsapevolmente saltata. E poi mi pareva bella come chiusura... dolce... Chi se la sente di dargli un'ultimo sguardo esperto (per eventuali ultime limature)? E che ne dite? A ME PIACE!!
Più che limature servirebbero accetta e motosega. Prendiamolo per un "divertissement", di più non può e non deve essere. Sarebbe come dire che Dante e Petrarca, Verlaine e Baudelaire, avessero fatto un "quattromani" con cip e ciop e si volesse tirarne fuori una cosa sensata.
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Più che limature servirebbero accetta e motosega. Prendiamolo per un "divertissement", di più non può e non deve essere. Sarebbe come dire che Dante e Petrarca, Verlaine e Baudelaire, avessero fatto un "quattromani" con cip e ciop e si volesse tirarne fuori una cosa sensata.
???
se io sono ciop chi è cip? ;)
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???
se io sono ciop chi è cip? ;)
Non so chi sia cip; credo ci sia l’imbarazzo della scelta…
Ho provato ad usare accetta e pialla, chiedo fin d’ora scusa agli autori dei quali ho utilizzato i testi, se ho cambiato alcune cose. Diciamo che il mio intento era di rendere amalgamato un testo che altrimenti sembrava provenire da una babele letteraria.
Noterete che in molti punti il testo cambia il ritmo, ho provato a renderlo più musicale possibile secondo la mia sensibilità cercando, quando possibile, di far in modo che rimanesse aderente a quello originale, anche se mi accorgo, confrontando i due testi, di essere stato fin troppo “buono” .
Solo,
mentre pensieri rincorrono le ombre,
che il tempo allunga su fiumi di parole
a lavare le nostre solitudini
non vedo altro che grigi
in questa mattinata che assottiglia gli occhi
e mi richiama al sonno ed alle tue sottane
ho ancora tempo per un altro sguardo,
ma iniettami d’amore
e se non puoi, stringimi al petto,
ritrovami nel tempo
ed io ti incontrerò
sopra lo spiazzo dei tuoi mulini a vento
o dentro al vino
abbandonato –mezzo-
in quella ultima sera di novembre,
amica mia,
che di lavanda e neve hai pieni gli occhi,
con quell'attesa che t’uccide
fra mura grevi e intonaci ormai stanchi
tu cerchi un sasso d'oro
o la sorpresa di uno stame
e trovi fame,
sete di me che sono andato
-a calpestare impronte fingendole le tue -
là dove giungono
i pollini in preghiera
per la fertilità di un quando
che si dissemina in distanze
e d'orti e abbracci conserva segni ai polsi.
Adesso tutto è incerto
non giunge più il chiarore nella notte
e la sorpresa confina nei ricordi
di te
solo follia tra il cuore e le mie ciglia
solo perversi attimi di malinconia
-
..a parte quel vino abbandonato -a mezzo-..
mi piace..
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..a parte quel vino abbandonato -a mezzo-..
mi piace..
:D Ma no, il vino è solo "mezzo"! Non "a mezzo". A me ha colpito come una freccetta: metà della mela che marcisce all'aria se sola, "mezzo" d'incontro su cui affondare lo sguardo per ritrovarti... Che strano, come cambiano le sfumature con cui i lettori leggono.
Non male, l'amalgama, signor Conte!
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:D Ma no, il vino è solo "mezzo"! Non "a mezzo". A me ha colpito come una freccetta: metà della mela che marcisce all'aria se sola, "mezzo" d'incontro su cui affondare lo sguardo per ritrovarti... Che strano, come cambiano le sfumature con cui i lettori leggono.
Non male, l'amalgama, signor Conte!
Brava Marina, e grazie di aver colto la sfumatura.
Un mezzo vino, un discorso troncato non ancora completato, qualcosa di inebriante come un buon bicchiere di vino, lasciato a metà proprio quando se ne stavano assaporando le sfumature, i profumi, i retrogusti. Ecco il significato di quel vino a metà. Sarebbe stato oltremodo banale esprimerlo in altrimenti.
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:D Ma no, il vino è solo "mezzo"! Non "a mezzo". A me ha colpito come una freccetta: metà della mela che marcisce all'aria se sola, "mezzo" d'incontro su cui affondare lo sguardo per ritrovarti... Che strano, come cambiano le sfumature con cui i lettori leggono.
Non male, l'amalgama, signor Conte!
...ma si... distratta io.... a mezzo c'è solo tutto quello che lascio sparso per casa... ;D
però.. l'errore c'è.. ma l'opinione era quella giusta.... anche dopo aver letto qui sopra... :)
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;)
che dire .altro ritmo.... :angel:
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Grazie Conte per la tua opera di piallatura alla S. Giuseppe :-D
E' vero che il testo precedente assomigliava a una Babele letteraria, eppure proprio quello (a mio gusto personale) era il bello. Con un senso a volte sfuggente, a volte assente per mancata amalgama delle strofe, che apriva proprio per questa sua frammentarietà tutte le possibilità di immagini personali ed interpretazioni. M'inchino e ringrazio pero' per il lavoro fatto, e per aver reso unita e di piacevole lettura la frammentarietà precedente.
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Tutto è incerto
ma è certo
se nella notte
si apre il giorno,
non vi è sorpresa
ma follia
in quei ricordi
tra le ciglia
solo attimi
di malinconia…"
Riprendo le sembianze
del tutto ciò che approvo.
Riaffresco le mie stanze
e nel vergineo latte.... affogo.