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Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: Amara - Lunedì 29 Novembre 2010, 16:12:17

Titolo: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Lunedì 29 Novembre 2010, 16:12:17
..cos’è per voi la leggerezza?...

per me.. è la conquista del guardare da lontano le cose… e me stessa… scoprendo che se appoggio sulla mano le grevità presunte.. hanno un peso quasi nullo… e che questo è proporzionale alla brevità della vita..

giunta qui... sorridere è molto semplice...

Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: India - Lunedì 29 Novembre 2010, 16:37:45
Per me la leggerezza è guardarsi dentro e scoprire assenza di gravità.
A volte i detti popolari sono molto efficaci.
"Mi sono tolta un peso ". Ecco, quando riusciremo a toglierci tutti i pesi che rallentano la notra vita, l'anima e la coscienza, allora sì che avremo quel senso di leggerezza.

Guardare tutto come fosse lontano, prendere le distanze da quello che ci circonda, forse è utile per il nostro benessere quotidiano.
 Potrebbe essere una conquista spirituale? forse, ma potrebbe essere anche egoismo se tendesse a divederci dagli altri. 
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: giovanna des - Lunedì 29 Novembre 2010, 17:52:57
Per me la leggerezza è guardarsi dentro e scoprire assenza di gravità.
A volte i detti popolari sono molto efficaci.
"Mi sono tolta un peso ". Ecco, quando riusciremo a toglierci tutti i pesi che rallentano la notra vita, l'anima e la coscienza, allora sì che avremo quel senso di leggerezza.

Guardare tutto come fosse lontano, prendere le distanze da quello che ci circonda, forse è utile per il nostro benessere quotidiano.
 Potrebbe essere una conquista spirituale? forse, ma potrebbe essere anche egoismo se tendesse a divederci dagli altri. 
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: giovanna des - Lunedì 29 Novembre 2010, 20:37:03

I POST SULLA SATIRA NON LI TROVO PIù FORSE DOVUTO A MIEI LIMITI DI INTELLIGENZA, COMUNQUE
VI LASCIO CON ABBRACCIO REDAZIONE E VOI AMICI POETI \E , con la poesia : voglio mio fratello
e con la canzone educativa saggia MIO FRATELLO è FIGLIO UNICO
INCHINI RINO GAETANO SEMPRE DA PARTE MIA
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: giovanna des - Lunedì 29 Novembre 2010, 22:28:21
I POST SULLA SATIRA NON LI TROVO PIù FORSE DOVUTO A MIEI LIMITI DI INTELLIGENZA, COMUNQUE
VI LASCIO CON ABBRACCIO REDAZIONE E VOI AMICI POETI \E , con la poesia : voglio mio fratello
e con la canzone educativa saggia MIO FRATELLO è FIGLIO UNICO
INCHINI RINO GAETANO SEMPRE DA PARTE MIA,
 VOGLIO ANCORA RINGRAZIARE L'AUTRICE CHE MI INDICò
DI LEGGERE LA POESIA DI UN ELEVATO POETA DI QUESTO SITO ,SIGNIFICATIVA ED EDUCATIVA
COSì EDUCATIVA CHE HO IMPARATO ME NE VADO,
VEDO RIPETUTI COMMENTI LESIVI E DI MORTIFICAZIONE NON SULLE MIE TENGO A PRECISARE
ED è INCONCEPIBILE COME L'ESSERE UMANO POSSA ESSERE COSI OFFENSIVO
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: X Bruna Rossini - Lunedì 29 Novembre 2010, 22:40:10
..cos’è per voi la leggerezza?...

per me.. è la conquista del guardare da lontano le cose… e me stessa… scoprendo che se appoggio sulla mano le grevità presunte.. hanno un peso quasi nullo… e che questo è proporzionale alla brevità della vita..

giunta qui... sorridere è molto semplice...




Avere iniziato questo post con una riflessione così completa e profonda non ne agevolerà di certo la prosecuzione.
Ho attuato una specie di introiezione, parola per parola, ho immaginato di fare quel gesto con la mano, ho guardato alla vita ed al suo tempo, ho valutato la proporzionalità diretta fra peso e brevità, insomma c’è davvero tutto.
Forse, più che da lontano (che come termine accentua il senso di distacco), è un osservare in maniera grandangolare le cose, in quella globalità che include noi stessi e che consente di attribuire agli eventi la giusta valenza.
Personalmente ho potuto solo immaginare tutto questo. Credo di averne goduto piccoli assaggi.
Ritengo che alla leggerezza si giunga solo passando attraverso delle “prove” e che queste siano realmente grevi. La conquista del sorriso ha un prezzo esorbitante ma le persone che hanno toccato questo traguardo hanno una ricchezza infinita che in genere traspare e si diffonde in modo naturale.


Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: eeleonora - Lunedì 29 Novembre 2010, 23:18:16
.. per me la leggerezza
 è prendere su di sé le proprie cose
senza badarci troppo
e dopo che le hai guardate,
e qualcuna ti resta in tasca...
(nella tasca c'è anche dell'altro  :) )
... allacciarsi i lacci delle scarpe
  :)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Marco Canonico Baca8175 - Martedì 30 Novembre 2010, 16:57:40
E' leggerezza scivolare sui giorni, vivere il piacere del nostro passaggio, nonostante gli sgambetti del dolore.
Cercare di dare una direzione all'insensatezza del tempo, crescere senza misurarsi e credere di essere una parte dell'immenso e non uno scaracchio del caso.
Se poi il tragitto, è costallato di qualche sogno -intangibile o no-, si avrà la sensazione d'un compimento, quando scopriremo se esiste l'eternità.

Shalom
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: crepax73 - Martedì 30 Novembre 2010, 21:03:38

La stele di Rosetta per i geroglifici che hai scritto la mandi per mail ?
Ma invece di infestare i topic interessanti perché non ti vai a leggere qualche meletta verde ?

Ritornando ad Amara ed alla sua domanda, sono d'accordo con lei ma è un traguardo che non raggiungerò mai. Troppe cose ancora mi toccano nel vivo...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: India - Martedì 30 Novembre 2010, 21:40:04
Ci vorrebbe maggior tollerenza verso le persone che vivono qualche difficoltà, invece l'uomo appensantisce la sua vita con le offese completamente gratuite.
Mi stupisce come la gente si possa divertire con i più deboli. Andate allo zoo se volete vedere la gente in gabbia e con " leggerezza" divertitevi nel lanciare una nocciolina.

Beh scendendo su un piano molto più terra terra, anzi nel seminterrato, non elevandosi ai concetti della poesia, che è sempre sogno,
 la leggerezza è affrontare le cose con superficialità " Sono stata troppo leggera",
 la leggerezza è una persona di facili costumi." E'una ragazza leggera"
La leggerezza è quella degli anoressici.
La leggerezza è quella degli stolti
la leggerezza è quella capacità che hanno le persone che fanno meditazione, di liberare la mente da tutti i pensieri.
Poi, però, se incontriamo una persona che ha liberato la mente da tutti i suoi pensieri, la chiamiamo " testa vuota".
La leggerezza è aver superato una prova difficile, una sfida.
La leggerezza è giudicare una persona senza conoscerla, " solo a pelle".
La leggerezza è incapacità di creare empatia con gli altri.
La leggerezza non è capace di gesti eroici
la leggerezza vive solo per se stessa
la leggerezza è non assumersi le proprie responsabilità
la leggerezza è vivere credendo di essere immortali o viceversa di essere già morti
la leggerezza è prendere in giro una persona come Giovanna De Santis
la leggerezza è osannare una persona che osannano tutti
La leggerezza è non mettere in discussione il proprio pensiero
la leggerezza è volare in alto, sempre più in alto, quando la gente ci muore intorno... e fregarsene
la leggerezza è considerare  le melette verdi di serie B.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Martedì 30 Novembre 2010, 21:45:46
..ringrazio soprattutto Bruna Sanzi e Marcuccio per i loro bellisimi interventi... e mi rendo conto che non tutti hanno compreso il senso..... non me ne stupisco....
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: India - Martedì 30 Novembre 2010, 21:49:13
I poeti mancano di senso pratico, dote nella vita molto essenziale, ma forse neanche mancano di questo senso, semplicemnte con leggerezza bleffano
Cara Amara ho capito perfettamente il senso, forse c'è qualcuno che non ha capito il mio.
Non me ne stupisco. Non tutti hanno tanta sensibilità
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Saverio Chiti - Martedì 30 Novembre 2010, 21:52:00
Vivere con leggerezza ora proprio, non ci riesco!
Per me, ogni pensiero è un macigno e ogni problema un ostacolo insormontabile!
Son dimentico del sapor dolce del viver quotidiano…
e rimpiango la soavità degli istanti vissuti insieme ai miei cari,
dello scorrere felice del tempo e della bontà, che hanno i giorni intorno a me!
 Si lo so! È un momento no! …passerà!
Apprezzo molto però, chi come voi riesce a cogliere, la leggerezza del quieto vivere… non son certo invidioso oppure geloso!
Anzi… forse tutto ciò, potrà far breccia dentro me, affinché anche io possa trovare il giusto “equilibrio” e tornar a gustare il lento, ma benevolo incedere della vita!

chs
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: India - Martedì 30 Novembre 2010, 21:53:14
Io al contrario di Amara, ringrazio tutti quelli che hanno dato un contributo al topic, non solo le persone che hanno la stessa mia opinione, ma anche quelli che credono che gli altri non capiscono.
la leggerezza è pensare che gli altri non capiscono, senza  porsi minimamente nella condizione di capire quello che l'altro scrive.
leggerezza è non sapere leggere dietro le righe
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: India - Martedì 30 Novembre 2010, 21:54:14
Non ti rammaricare Saverio, vivere con leggerezza è più facile, ma anche meno profondo.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Martedì 30 Novembre 2010, 22:06:05
Vivere con leggerezza ora proprio, non ci riesco!
Per me, ogni pensiero è un macigno e ogni problema un ostacolo insormontabile!
Son dimentico del sapor dolce del viver quotidiano…
e rimpiango la soavità degli istanti vissuti insieme ai miei cari,
dello scorrere felice del tempo e della bontà, che hanno i giorni intorno a me!
 Si lo so! È un momento no! …passerà!
Apprezzo molto però, chi come voi riesce a cogliere, la leggerezza del quieto vivere… non son certo invidioso oppure geloso!
Anzi… forse tutto ciò, potrà far breccia dentro me, affinché anche io possa trovare il giusto “equilibrio” e tornar a gustare il lento, ma benevolo incedere della vita!

chs


..caro Sav..
non so se sia davvero equilibrio...
e non sostengo sia il modo giusto...
ma ritengo che a volte sia davvero una condizione auspicabile...
come ogni fase o conquista...
un po' da.. un po' toglie...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: India - Martedì 30 Novembre 2010, 22:10:30
Bruna, non so quanti anni tu abbia, ma la tua concezione sulla leggerezza io l'ho sperimentata molto bene, e mi comporto in questo modo, dando la giusta valenza alle cose.  L'impermanenza, la caducità, il non attaccamento al terreno, non parlo solo dei beni materiali, ma anche il non attaccamento alle persone. Perderemo tutti per strada, perderemo anche noi stessi. Questa consapevolezza ci deve fare ridimensionare sulla nostra vita. Chi siamo noi? siamo lo specchio del nostro vicino, non siamo migliori o più degni o meno degni, non riusciamo mai a considerarci parte del tutto, ma ci consideriamo il tutto. Quello ci da pesantezza.

Abbiamo provato a immaginare cosa pensa il nostro salumiere quando non ci saremo più? dirà mentre affetta il prosciutto o mentre lo pesa: " La Sig. X , si quella terzo piano , lì al palazzo d'angolo, è morta poverella, 7 euro e 50 Signora".  
Ecco chi siamo. Nulla. Siamo una notizia che turberà per 15 secondo qualcuno che abbiamo salutato tutti i giorni, che ci abbiamo scambiato parole, che ci ha dato sempre il prosciutto migliore.
Fino a quando non capiremo di essere nulla, ma sopravvaluteremo la nostra vita, non capiremo mai cos'è la leggerezza
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Saldan - Martedì 30 Novembre 2010, 23:18:09
La leggerezza è non capire ciò che si vorrebbe e sorriderne al contempo...

...guardare gli occhi di bambini con più di mezzo secolo alle spalle ed essere felici di un loro abbraccio...

La leggerezza è...tutto ciò che, senza troppi sofismi, rende la vita semplice...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Marco Canonico Baca8175 - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 15:02:38
Bruna, non so quanti anni tu abbia, ma la tua concezione sulla leggerezza io l'ho sperimentata molto bene, e mi comporto in questo modo, dando la giusta valenza alle cose.  L'impermanenza, la caducità, il non attaccamento al terreno, non parlo solo dei beni materiali, ma anche il non attaccamento alle persone. Perderemo tutti per strada, perderemo anche noi stessi. Questa consapevolezza ci deve fare ridimensionare sulla nostra vita. Chi siamo noi? siamo lo specchio del nostro vicino, non siamo migliori o più degni o meno degni, non riusciamo mai a considerarci parte del tutto, ma ci consideriamo il tutto. Quello ci da pesantezza.

Abbiamo provato a immaginare cosa pensa il nostro salumiere quando non ci saremo più? dirà mentre affetta il prosciutto o mentre lo pesa: " La Sig. X , si quella terzo piano , lì al palazzo d'angolo, è morta poverella, 7 euro e 50 Signora".  
Ecco chi siamo. Nulla. Siamo una notizia che turberà per 15 secondo qualcuno che abbiamo salutato tutti i giorni, che ci abbiamo scambiato parole, che ci ha dato sempre il prosciutto migliore.
Fino a quando non capiremo di essere nulla, ma sopravvaluteremo la nostra vita, non capiremo mai cos'è la leggerezza

Totale disaccordo!
Ci sono persone che non vengono ricordate nemmeno dal salumiere, che muoiono in un angolo senza aver mai visto una mano tesa!
Niente è chi pensa di esserlo e la leggerezza non nasce da un concetto di nullità, tantomeno è poco profonda.
Posso aiutare le persone più bisognose della terra con un sorriso sulle labbra e la sera comunque ridere e scherzare con chi amo.

Shalom
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: DarioC 85 - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 18:55:55
A mio avviso la leggerezza è l'assenza di morale.
Mi spiego meglio:ponendo la morale come fondamento di ogni giudizio,essa,nelle sue varie forme,si atteggia a norma giuridica,norma etica,sentire comune,autocoscienza...Dalla morale derivano le regole alla base della socializzazione e della socialità,perché è dandosi regole che si puo' convivere.E perché le regole possano essere rispettate,esse devono essere condivise.A rendere le regole condivisibili non è la forza (almeno non astrattamente parlando),che anzi genera ribellione,ma la convinzione che siano giuste,ed il concetto di giusto o sbagliato deriva direttamente dalla morale.
Premesso ciò,ecco che per me "leggerezza" significa assenza di morale:se non ci sono regole e non ci sono giudizi ogni gesto perde il "peso" delle conseguenze a cui porta;vi è una totale deresponsabilizzazione di ogni condotta che porta a vivere ogni istante senza remore,timori,preoccupazioni,ansie,titubanze.Ogni gesto si giustifica in se stesso e, in altre parole, si è -o si torna ad essere- bambini.
Ecco...Leggerezza è essere bambini!
(Spero di non aver annoiato troppo  :-\)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 19:15:41
..non hai annoiato.. no...
però vedo contraddittorio attribuire un senso negativo alla leggerezza.. e poi assimilarla all'infanzia... luogo perfetto...

la morale.. quale?.. credo siano molte le sfumature...
e ad ogni modo.. la leggerezza di cui parlo.. non è deresponsabilizzante....
leggerezza.. non è uguale a superficialità....

prova.. se vuoi.. ad entrare di più nelle mie parole...

grazie...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: In Venere - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 19:38:18
faccio mia (mio mentore in quanto a espressività scrittoria) la leggerezza di Calvino, tratto da "Lezioni americane"

Oggi ogni ramo della scienza sembra ci voglia dimostrare che il mondo si regge su entità sottilissime: come i messaggi del DNA, gli impulsi dei neuroni, i quarks, i neutrini vaganti nello spazio dall'inizio dei tempi... Poi, l'informatica. E' vero che il software non potrebbe esercitare i poteri della sua leggerezza se non mediante la pesantezza del hardware; ma è il software che comanda, che agisce sul mondo esterno e sulle macchine, le quali esistono solo in funzione del software, si evolvono in modo d'elaborare programmi sempre più complessi.
Come la melanconia è la tristezza diventata leggera, cosi lo humour è il comico che ha perso la pesantezza corporea (quella dimensione della carnalità umana che pur fa grandi Boccaccio e Rabelais) e mette in dubbio l'io e il mondo e tutta la rete di relazioni che li costituiscono.

aggiungo di mio pugno che la leggerezza non inficia la scrittura, anzi è una qualità che rende più digeribili e, allo stesso tempo, incisivi certi argomenti perdendo pedanteria. un ragazzo ascolta più volentieri una storiella divertente per capire la gravità del girare senza casco in motorino, piuttosto che lunghe e infinite ramanzine, che comunque servono.
io la penso così.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 20:03:13
..bellissimo il brano che hai riportato....
e anche nello scrivere.. si.. sono d'accordo.. la leggerezza ha il suo... peso...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: In Venere - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 21:14:10
calvino è sempre calvino  ;D
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: DarioC 85 - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 22:06:32
prova.. se vuoi.. ad entrare di più nelle mie parole...
Il senso del mio intervento era di dare un senso diverso alla leggerezza,non credendo esista una definizione "universale" del termine,e spero ciò non vada oltre il senso del suo topic,signora Amara.In caso contrario me ne scuso.
Ad ogni modo vorrei precisare che la "leggerezza" per come da me espressa non ha affatto valenza negativa,quindi il paragone con l'infanzia lo trovo affatto azzeccato.Leggerezza come assenza di morale (morale intesa in tutte le sue manifestazioni) comporta deresponsabilizazione dell'atto,ma ciò risulta negativo solo se si continua a ragionare secondo gli schemi del "giusto-sbagliato".
L'espressione massima di leggerezza è,per esplicitare meglio il mio pensiero,nel sogno:qui siamo padroni di essere e fare qualunque cosa,di vivere ogni contraddizione,di ottenere tutto ed il suo contrario...Ma lasciandoci andare,e perdendo sempre di più il contatto con gli schemi preconcetti del vivere sociale,si tende a pervenire ad una visione pura ed innocente dell'essere,propria dei bambini:non ci sono maschere o finzioni,non ci sono ipocrisie ne' mistificazioni,non c'è la ricerca continua di uno scopo o di un motivo...Di ogni cosa rimane l'essenza:tutto è ciò che è...Ed anche noi,in tale dimensione,siamo ciò che siamo,e non ciò che vorremmo o dovremmo essere...
Spero di non aver complicato troppo le cose,e soprattutto di non aver scritto baggianate o cose fuorvianti rispetto al tema trattato...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: In Venere - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 22:12:48
per me banalizzi.
la leggerezza non ha senso slegata dalla pesantezza, senza un'ancora. non si ha più percezione del reale peso della leggerezza (mi spiego?) senza qualcosa a cui essere in minima parte aggrappati.
diventa come nello spazio: senza sopra sotto destra sinistra davanti dietro, senza punti di riferimento.
la leggerezza deve (per me) avere scambio continuo con la pesantezza, essere in dialettica per valere al suo massimo potenziale.
ecco.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 22:41:36
..evidentemente Dario.. ero io a non aver compreso..
così come la spieghi in questo ultimo intervento.. la riconosco... si.. :)


invece non sono d'accordo con Venere... la leggerezza può derivare dall'eccesso di pesantezza.. ma una volta raggiunta.. vive da sé.. e non necessita affatto di specchi contrapposti...che peraltro.. non si volgerebbe a guardare..
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: In Venere - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 22:46:45
io ho parlato di ancore. come palloncini. no?
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Mercoledì 1 Dicembre 2010, 22:58:50
..tu dici qualcosa che trattenga un volo eccessivo e dispersivo forse....

però.. io la vedo come molto consapevole... e perciò per me.. di ancore non ha bisogno...
...per me... :)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Marina Como - Venerdì 3 Dicembre 2010, 12:50:07
Ci vorrebbe maggior tollerenza verso le persone che vivono qualche difficoltà, invece l'uomo appensantisce la sua vita con le offese completamente gratuite.
Mi stupisce come la gente si possa divertire con i più deboli. Andate allo zoo se volete vedere la gente in gabbia e con " leggerezza" divertitevi nel lanciare una nocciolina.

Beh scendendo su un piano molto più terra terra, anzi nel seminterrato, non elevandosi ai concetti della poesia, che è sempre sogno,
 la leggerezza è affrontare le cose con superficialità " Sono stata troppo leggera",
 la leggerezza è una persona di facili costumi." E'una ragazza leggera"
La leggerezza è quella degli anoressici.
La leggerezza è quella degli stolti
la leggerezza è quella capacità che hanno le persone che fanno meditazione, di liberare la mente da tutti i pensieri.
Poi, però, se incontriamo una persona che ha liberato la mente da tutti i suoi pensieri, la chiamiamo " testa vuota".
La leggerezza è aver superato una prova difficile, una sfida.
La leggerezza è giudicare una persona senza conoscerla, " solo a pelle".
La leggerezza è incapacità di creare empatia con gli altri.
La leggerezza non è capace di gesti eroici
la leggerezza vive solo per se stessa
la leggerezza è non assumersi le proprie responsabilità
la leggerezza è vivere credendo di essere immortali o viceversa di essere già morti
la leggerezza è prendere in giro una persona come Giovanna De Santis
la leggerezza è osannare una persona che osannano tutti
La leggerezza è non mettere in discussione il proprio pensiero
la leggerezza è volare in alto, sempre più in alto, quando la gente ci muore intorno... e fregarsene
la leggerezza è considerare  le melette verdi di serie B.

Ma quanto sei "pesante".
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Marina Como - Venerdì 3 Dicembre 2010, 12:51:45
Non ti rammaricare Saverio, vivere con leggerezza è più facile, ma anche meno profondo.
Il contrario, esattamente.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: DarioC 85 - Venerdì 3 Dicembre 2010, 13:08:59
Il contrario, esattamente.
Concordo!Infatti,se non ho capito male il senso del topic della signora Amara,per dirla a parole semplici,un conto è considerare ogni cosa,ogni persona,ogni gesto per ciò che realmente è,senza le sovrastrutture e gli schemi obbligati del pregiudizio e delle regole di convivenza comune;altro è non considerare minimamente le cose,le persone o i gesti,ma lasciare che tutto ci sfiori in un moto di estrema superficialità...Leggerezza e superficialità credo siano i due modi opposti per vivere il mondo fuori dagli schemi della convenzione:da un lato "l'essenza" e dall'altro "l'assenza" (se mi passate lo slogan..).
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Marina Como - Venerdì 3 Dicembre 2010, 13:55:00
Comunque pur potendo attribuire diversi significati al termine "leggerezza" essa non va mai identificata con "menefreghismo" che invece è sinonimo di irresponsabilità ed egoismo.
Leggerezza è anche un termine indicato per quando si usa fare un lavoro "duro" o sfiancante, o snervante, con il sorriso sulle labbra canticchiando una canzone.
Mio marito che lavora con persone ammalate di tumore, è soprannominato "karaoke" ed apprezzatissimo per questo dai pazienti, che nella loro "pesantezza quotidiana" riescono a trovare un'area felice.
Il resto spesso porta soltanto a piangersi addosso ed al miserere: deplorevole.
Leggerezza è sapere che ogni guaio ha un rimedio che si troverà, e che nessun guaio merita il nostro sconforto, e che ogni cosa irrimediabilmente perduta, è una cosa che abbiamo posseduto od avuto, ed il suo ricordo ci apparterrà sempre.
E' il sapere che se non ci facciamo  prendere dal panico, possiamo trovare una soluzione ben ponderata che non ci porti allo sfascio, è il contrario del rimanere "impietriti".
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Venerdì 3 Dicembre 2010, 14:36:22
Concordo!Infatti,se non ho capito male il senso del topic della signora Amara,per dirla a parole semplici,un conto è considerare ogni cosa,ogni persona,ogni gesto per ciò che realmente è,senza le sovrastrutture e gli schemi obbligati del pregiudizio e delle regole di convivenza comune;altro è non considerare minimamente le cose,le persone o i gesti,ma lasciare che tutto ci sfiori in un moto di estrema superficialità...Leggerezza e superficialità credo siano i due modi opposti per vivere il mondo fuori dagli schemi della convenzione:da un lato "l'essenza" e dall'altro "l'assenza" (se mi passate lo slogan..).
Comunque pur potendo attribuire diversi significati al termine "leggerezza" essa non va mai identificata con "menefreghismo" che invece è sinonimo di irresponsabilità ed egoismo.
Leggerezza è anche un termine indicato per quando si usa fare un lavoro "duro" o sfiancante, o snervante, con il sorriso sulle labbra canticchiando una canzone.
Mio marito che lavora con persone ammalate di tumore, è soprannominato "karaoke" ed apprezzatissimo per questo dai pazienti, che nella loro "pesantezza quotidiana" riescono a trovare un'area felice.
Il resto spesso porta soltanto a piangersi addosso ed al miserere: deplorevole.
Leggerezza è sapere che ogni guaio ha un rimedio che si troverà, e che nessun guaio merita il nostro sconforto, e che ogni cosa irrimediabilmente perduta, è una cosa che abbiamo posseduto od avuto, ed il suo ricordo ci apparterrà sempre.
E' il sapere che se non ci facciamo  prendere dal panico, possiamo trovare una soluzione ben ponderata che non ci porti allo sfascio, è il contrario del rimanere "impietriti".

... beh.. perfetti!!!.. :)
grazie...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Marina Como - Venerdì 3 Dicembre 2010, 16:13:29
 :)   ;)  Leggerezza è ballare sulle grucce e roteare i fianchi non pensando al peso del gesso sulle gambe, e ritrovarsi leggiadri e felici della musica come quando...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Venerdì 3 Dicembre 2010, 17:16:14
:)   ;)  Leggerezza è ballare sulle grucce e roteare i fianchi non pensando al peso del gesso sulle gambe, e ritrovarsi leggiadri e felici della musica come quando...

... :D 8) :-*....
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: DarioC 85 - Sabato 4 Dicembre 2010, 10:53:31
A questo punto vorrei provare a sviluppare ulteriormente il discorso,sperando di scrivere qualcosa di interessante.
Vorrei partire da un esempio assurdo,ma che renda bene poi il senso della riflessione che sto per fare:poniamo che stamattina,aprendo le finestre,ci fossimo accorti che il sole (qui piove,ma ho già detto che l'esempio è asurdo... ;D) era viola e non giallo.
Afrontando il tema con "superficialità" avremmo potuto pensare:"Forse ieri ho bevuto un po' troppo...".
Ma volendo raggiungere la "leggerezza" di pensiero,come già detto,bisogna prima raggiungere l'essenza delle cose...Ed allora,posto che un sole viola l'ho comunque chiamato "sole",ciò significa che non è il colore a definire che cosa il sole sia,né valga a contribuire a definirlo.
Continuando...E se il sole fosse stato cubico?Probabilmente,a parte la stranezza,lo avremmo ancora considerato sole...Quindi anche la forma non identifica l'essenza...
Così continuando sono giunto alla conclusione che l'essenza di qualunque cosa sta nella sua funzione:il sole è sole perché (e finché) scalda ed illumina una vastissima porzione di terra...
Ma se una cosa si identifica con la funzione...Allora per raggiungere l'essenza di me stesso e raggiungere la "leggerezza" di pensiero devo prima capire io a che cosa servo...
Capito ciò appare poi intuibile che ogni azione che compirò seguendo la mia funzione sarà in se stessa "giusta",e sarà percepita favorevolmente da chiunque;e viceversa qualora dovessi compiere una azione diversa dalla mia funzione.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: DarioC 85 - Sabato 4 Dicembre 2010, 11:01:06
In questo modo,se un padre uccide un figlio va contro la sua "funzione" di padre...E perciò ci si trova a dire "Ma che razza di padre è?"...Ma se contrariamente lo stesso padre uccide qualcuno per salvare la vita al figlio,immediatamente il disvalore della sua condotta appare affievolito,perché quel padre ha agito assecondando la propria funzione di protezione del figlio...
Per riprendere l'esempio posto dalla signora Marina Como,un dottore ha la funzione di alleviare le sofferenze,sia fisiche che psicologiche,del paziente...Ed un buon dottore è sì chi ci riesce,ma anche chi si adopera con impegno nel provarci...
Capita la "funzione" che ci identifica e distingue saremo liberi di agire senza condizionamenti,senza sovrastrutture o giudizi,perché non faremo altro che "essere" ciò che siamo,e da ciò non puo' derivare un disvalore...Ed ecco la leggerezza...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Sabato 4 Dicembre 2010, 16:36:54
Così continuando sono giunto alla conclusione che l'essenza di qualunque cosa sta nella sua funzione:il sole è sole perché (e finché) scalda ed illumina una vastissima porzione di terra...
Ma se una cosa si identifica con la funzione...Allora per raggiungere l'essenza di me stesso e raggiungere la "leggerezza" di pensiero devo prima capire io a che cosa servo...
Capito ciò appare poi intuibile che ogni azione che compirò seguendo la mia funzione sarà in se stessa "giusta",e sarà percepita favorevolmente da chiunque;e viceversa qualora dovessi compiere una azione diversa dalla mia funzione.
..è qui che si discosta il mio concetto di leggerezza... il non attribuire funzioni.. perchè questo sarebbe chiudere le cose e le persone in una gabbia..
oggi potrei avere una funzione nella mia vita e in quella degli altri.. e domani variarla.. o non averne alcuna.. e non mi chiedo se sarà percepita favorevolmente da chiunque.. (cosa per'altro impossibile).. vivo in ciò che sono curandomi solo del sentire con me stessa... seguendo i miei principi (e con elasticità).. ed accettando col sorriso quel che a me.. ed intorno accade... senza giudizio..
eviterei esempi così clamorosi come l'assassinio.. che con la leggerezza ha ben poco a che vedere.. ma volendo elaborare quello del sole.. se domani diventasse viola.. e modificasse la sua funzione... leggerezza, per me, sarebbe prenderne atto.. come di qualcosa di inevitabile.. e senza disperazioni..adattarsi al nuovo corso... (spero di essermi spiegata.. perchè a volte è davvero difficile farlo...)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Marina Como - Sabato 4 Dicembre 2010, 20:00:34
..è qui che si discosta il mio concetto di leggerezza... il non attribuire funzioni.. perchè questo sarebbe chiudere le cose e le persone in una gabbia..
oggi potrei avere una funzione nella mia vita e in quella degli altri.. e domani variarla.. o non averne alcuna.. e non mi chiedo se sarà percepita favorevolmente da chiunque.. (cosa per'altro impossibile).. vivo in ciò che sono curandomi solo del sentire con me stessa... seguendo i miei principi (e con elasticità).. ed accettando col sorriso quel che a me.. ed intorno accade... senza giudizio..
eviterei esempi così clamorosi come l'assassinio.. che con la leggerezza ha ben poco a che vedere.. ma volendo elaborare quello del sole.. se domani diventasse viola.. e modificasse la sua funzione... leggerezza, per me, sarebbe prenderne atto.. come di qualcosa di inevitabile.. e senza disperazioni..adattarsi al nuovo corso... (spero di essermi spiegata.. perchè a volte è davvero difficile farlo...)
Si, anche a me l'esempio del sole ha dato la stessa immagine, riferendoci alla leggerezza.
Per quanto riguarda il concetto espresso da Dario, mi trova senz'altro d'accordo se stessimo parlando di accettazione del sé, del concetto giusto-sbagliato (se abbiamo avuto una reazione coerente con ciò che siamo, giusto, altrimenti sbagliato) o al massimo di idea di efficenza (idem come in precedenza, se abbiamo agito secondo le nostre possibilità giusto, altrimenti sbagliato).
Ma questa espressa da Dario, mi sembra in qualche maniera anche un caso di avere o non avere una coscienza "leggera": ovvero essere in  pace con noi stessi.
Nella leggerezza che intendo io, invece, essa non è l'essere in pace con noi stessi, ma con il mondo, anche qualora (e quando mai non lo fa!  ;D ) ci rema contro.
Conosco una persona (l'unica che mi sia mai capitato anche di sentire) che ha festeggiato i "guai". Avendo ricevuto nelle ultime ventiquattro ore: il preventivo dei lavori del palazzo improcastinabili; una tabella esattoriale a prossima scadenza; una raccomandata che dichiarava (fortunatamente sbagliando) della cancellazione della sua pensione... ha pensato "che facciamo, mi faccio "mettere sotto" dai guai e sbatto la testa al muro... nonsiamai! Ha invitato tutti gli amici a cena, ed ha brindato, auguri auguri... ma alla fine della cena, una sua amica le ha chiesto cosa stessero festeggiando e lei candidamente: "i guai".
E non è che questa persona sia una cretina che non si rende conto della gravità delle cose, né che non avrebbe agito come meglio avrebbe potuto, con i suoi mezzi, subito l'indomani mattina. Solo che si è rifiutata di piangerci sopra e rovinarsi la giornata in cui non avrebbe potuto fare altro.
Si, lo ammetto, un caso limite, ma secondo me un caso da ricopiare. Ottimo esempio di leggerezza.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Martedì 7 Dicembre 2010, 16:27:41
..il tuo esempio Marina.. è perfetto....:)

..siccome vedo che i Marlene scorrono nelle vene di molti.. qui..
volevo ringraziare chi ha voluto partecipare alla discussione... così....   8)

lieve (http://www.youtube.com/watch?v=MGJf0hmBvpc#)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: paolo corinto tiberio - Martedì 21 Dicembre 2010, 23:32:17
leggeri nella vita o nell'arte?... la distinzione è importante... nella vita può assumere connotati negativi o positivi, a seconda delle circostanze... nell'arte solo positivi... Calvino ne fa una delle cinque categorie della letteratura... avere i piedi di vento è la condizione dello ritmo dello stile e qualcuno diceva che delle cose supreme si può parlare soltanto con la danza... :)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Mercoledì 1 Giugno 2011, 13:25:22
..mi dispiace non averti risposto a suo tempo.. evidentemente mi è sfuggito il tuo intervento...

parlavo della vita...

mi fai però sorgere una domanda... chi non abbia leggerezza nel vivere.. può averne ugualmente nella sua espressione artistica?
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: paolo corinto tiberio - Mercoledì 1 Giugno 2011, 16:36:38
..mi dispiace non averti risposto a suo tempo.. evidentemente mi è sfuggito il tuo intervento...

parlavo della vita...

mi fai però sorgere una dom anda... chi non abbia leggerezza nel vivere.. può averne ugualmente nella sua espressione artistica?

che bella domanda... :)
confesso che al momento non so rispondere... istintivamente sarei propenso a dire di NO, ma...  è importante chiarire di questa problematica (perché è un bel problema) il contenuto di "leggero nella vita" e "leggero nell'arte"... cosa intendo quando assumo la leggerezza nel fare artistico?... e cosa intendo quando parlo di leggerezza di vita?... sta tutto lì... :)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Mercoledì 1 Giugno 2011, 16:38:56
..cosa io intenda per leggerezza nel vivere.. l'ho espresso...
nell'arte.. forse sai farlo meglio tu....
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Ilguardianodelfaro - Giovedì 2 Giugno 2011, 22:33:34
Leggerezza, bella parola che a mio parere investe una larga zona interpretativa. Credo che il buon senso in tutte le cose contribuisca ad individuarla al meglio. Non c'è il bianco senza il nero, ne il bene senza il male. Quindi a dimostrazione che il bene vince sempre sul male, il buon senso alleggerisce malumori e stress psicologici. La stessa meditazione tibetana, alleggerisce l'attrazione del peso psicologico negativo che infuenza la mente chiudendola in labirinti a volte senza nome, depressioni varie. La leggerezza del tempo, quando scorre e non lo seguiamo, ma se ci mettessimo a controllare l'orologio ogni 5 minuti, avremmo una leggere pesantezza a mò di mal di testa. Tutto ciò che influisce sul cervello, viene deviato sul corpo, e viceversa. La leggerezza è nella consapevolezza di essa, l'abituarsi a certi standard della vita è causa di disfacimento totale. Noi siamo per alcuni un modo di sfogo, di far sentire un amico consolato, ma ci mettiamo impegno che spesso ci porta a coinvolgimenti personali, ricadendo noi stessi nel nostro problema. Le sottigliezze più intriganti, a volte, ci scaricano del bagaglio che ci opprime. Come la semplicità, l'umiltà ci dona non solo la stima di tutti, che può sembrare relativa, ma la nostra importanza nel posto che occupiamo non solo nella società, ma nella vita come luogo da rispettare, di passaggio. E' la conoscenza delle soluzioni in ogni problema, anche quando quest'ultimi sembrano irrisolvibili. Mai essere menefreghisti, ma con un pò di filosofia che non guasta mai, si spianano anche montagne aride. La leggerezza è nell'ampliamento e completamento dell'anima verso la nostra stessa esistenza: presenza nell'assenza di essere, come il vento passa per poi ritornare. La leggerezza è il giorno vissuto con serenità e appagamento totale. Il peso della vita, come stress e difficoltà cognitive, può essere l'anteprima della leggerezza, la quiete dopo la tempesta, ecc...tanti sensi di leggerezza che sono lo specchio della nostra essenza della vita.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Giovedì 2 Giugno 2011, 23:20:33
..ti ringrazio per il tuo intervento..
ma credo dovrò rileggere con calma e riflettere per risponderti qualcosa di più... :)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Dérèglement - Mercoledì 8 Giugno 2011, 23:01:26
Leggerezza è scoprire il peso delle convenzioni e liberarsene.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Pino Penny - Giovedì 9 Giugno 2011, 14:18:57
Come mi sento "pesante" ! disse il palloncino dopo una scorpacciata di elio superleggero..
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Giovedì 9 Giugno 2011, 16:25:02
Leggerezza è scoprire il peso delle convenzioni e liberarsene.
..anche.. ma credo sia soltanto uno dei suoi aspetti...


Come mi sento "pesante" ! disse il palloncino dopo una scorpacciata di elio superleggero..


:) ..beh... sarebbe interessante darne anche una lettura...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Pino Penny - Giovedì 9 Giugno 2011, 20:53:32
sarebbe prima di tutto un gioco di parole anche sul tema del topic

il peso della leggerezza
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Giovedì 9 Giugno 2011, 21:23:00
..oh.. ma l'avevo compreso..... ed è molto carino..
però pensavo che oltre a questo.. fosse interessante anche il fatto che il palloncino.. pur volando si
sentisse.. pesante... no?..
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Pino Penny - Domenica 12 Giugno 2011, 20:27:19
si sentiva pesante per averfatto una scorpacciata...seppur di elio.
buona domenica
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Domenica 12 Giugno 2011, 20:51:10
..rido.. si.. la battuta era chiara.. :)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Saldan - Domenica 12 Giugno 2011, 21:33:11
La leggerezza è un traguardo... ma la strada per raggiungerla è molto ardua... la vita è piena di situazioni che ci "appesantiscono" e noi non siamo meno delicati del nostro stomaco.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Domenica 12 Giugno 2011, 21:53:40
..hai ragione.. a volte si deve passare per un imbuto spinato.. ma è proprio quel passaggio che ti rende consapevole che affrontare i pesi con pesantezza.. raddoppia.. e spinge verso il fondo...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Saldan - Domenica 12 Giugno 2011, 22:59:02
..hai ragione.. a volte si deve passare per un imbuto spinato.. ma è proprio quel passaggio che ti rende consapevole che affrontare i pesi con pesantezza.. raddoppia.. e spinge verso il fondo...

Esatto... altrimenti si rischia di fare la fine di Sisifo...  ;)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: ferdan21 - Venerdì 24 Giugno 2011, 12:55:59
credo che la vera leggerezza potrà arrivare solo quando ci libereremo della zavorra del corpo...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Venerdì 24 Giugno 2011, 14:52:39
..beh.. così è un po'....postumo...  ;D
meglio trovarla molto prima......
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: In Venere - Venerdì 24 Giugno 2011, 14:56:15
quindi il corpo è una zavorra?
ci libereremo mai dell'idea platonica di prigione del corpo?
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Marina Como - Sabato 25 Giugno 2011, 00:48:41
 :D Niente male, 'sta zavorra: papille gustative e gusto compreso. No, non mi paiono niente male i cinque sensi, un sesto senso, un certo... sesso. No, niente male. Ma che farei mai con solo l'animaccia mia? Si, mi divertirei lo stesso, ne sono convinta: anche la curiosità è un istinto primario!
Ma lasciatemi godere di questa vita, ora: è così breve!
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Gianpiero De Tomi - Sabato 25 Giugno 2011, 01:00:00
Mi tengo la pesantezza del corpo e sperimento emozioni sulla pelle.
Per la leggerezza ...vedremo in seguito ...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Sabato 25 Giugno 2011, 02:51:43
..sorrido.... tutti a fare scongiuri mi sa....
ma la leggerezza.. questa leggerezza di cui paro.. si parla... è quella del pacchetto completo...
quella che permette di essere leggeri anche nel sentire la... zavorra...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: In Venere - Sabato 25 Giugno 2011, 10:18:21
la gioia di essere legati, coscientemente legati, alla zavorra
e per questo librarsi sopra, contemplare la corda
e sapere che le tue scelte, forse di vigliaccheria
forse di generosità, amore e coraggio,
forse per viltà, forse per incapacità di scelta
sono tutte lì: ognuna un anello di ferro inossidabile
il tempo potrà corroderle, ma tu, consapevole
le cambierai, e volerai guidata là sopra
sopra la tua zavorra, trascinandola con te
lungo le strade del mondo, andando al tuo ritmo
a quello della Terra, e penserai ogni giorno
è la Mia Vita, e questa, questa amerò per sempre
da qui, gli spazi infiniti azzurri e blu
li posso vedere meglio, insieme a chi amo.
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: ferdan21 - Sabato 25 Giugno 2011, 11:36:01
se vogliamo considerare anche la zavorra, allora direi che la leggerezza è una questione molto individuale, in quanto "ogni zavorra" è assolutamente unica.
quindi, ognuno avrà la propria leggerezza, che sarà una questione assolutamente personale.
non esiste una "leggerezza" comune...
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Sabato 25 Giugno 2011, 12:21:38
..infatti salvatore la domanda iniziale era questa...

..cos’è per voi la leggerezza?...

per me.. è la conquista del guardare da lontano le cose… e me stessa… scoprendo che se appoggio sulla mano le grevità presunte.. hanno un peso quasi nullo… e che questo è proporzionale alla brevità della vita..

giunta qui... sorridere è molto semplice...



..era il voler comprendere cosa fosse per ognuno...  nessuno qui ha preteso di avere risposte assolute... ma il dire ognuno ha la sua.. non trovi che chiuda un po' il discorso?...
comunque grazie di essere intervenuto.. :)
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: Amara - Sabato 25 Giugno 2011, 12:26:36
e volerai guidata là sopra
sopra la tua zavorra, trascinandola con te
lungo le strade del mondo,

...mi ha colpito questo stacco spaziale tra mente e corpo....
Titolo: Re: il peso della leggerezza...
Inserito da: In Venere - Sabato 25 Giugno 2011, 12:27:58
più che tra mente e corpo, tra i mondi che immagini e quelli che abiti...
spesso sono inconciliabili, e a volte esprimibili insieme in te stessa
come la scrittura