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Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: Saldan - Venerdì 17 Dicembre 2010, 23:05:38

Titolo: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Venerdì 17 Dicembre 2010, 23:05:38
Vorrei porre all'attenzione di tutti voi una poesia che lessi tempo fa e che mi colpì particolarmente, di un autore sconosciuto ai più ma che (a mio modesto parere) ha molto talento...il testo in questione venne messo nel Portfolio perché, credo, prosastico...però è stupendo...tra l'altro qua c'è il link http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=138944&t=Un+tipo+di+amico (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=138944&t=Un+tipo+di+amico)

Un tipo di amico

Il mio ex amico
nel dizionario della vita
sarebbe apparso sotto la voce
"Gran figlio di puttana"
-Colui che riesce a gestire (artificiosamente o meno) qualsiasi tipo di rapporto umano o situazione riuscendo sempre a cavarsela e a farsi voler bene.
Io però lo conoscevo
molto più che bene e sapevo che
era solo un diplomatico
part time.
I suoi amici erano i migliori
gli amici dei suoi amici non valevano nulla.
Lui
ne aveva così tanti che io e altri due o tre
eravamo
gli unici
che
per fargli gustare un po' di vita
si sbattevano parecchio per stanarlo da quello scantinato
dove si mummificava guardando partite di calcio e programmi sulla pesca.
Il mio ex amico
non ha mai faticato nel lavoro
compreso il fatto di sforzarsi per trovarlo.
Così
dopo che il suo zio altolocato politicamente
gli passò un altro lavoretto
che stavolta richiedeva sacrificio
gradualmente fece di tutto per farsi cacciare
e ci riuscì, pure guadagnandoci.
Il mio ex amico
con le ragazze
faceva il prezioso, giocava a farsi desiderare, non voleva impegni seri,
poi si mise il guinzaglio per qualche anno
prima di essere mestamente lasciato.
Prese la cosa razionalmente
ripromettendosi che in futuro
non ci sarebbe più cascato
e che avrebbe appeso le palle al chiodo.
Le ragazze procuravano troppi stress
avrebbe potuto tranquillamente e saggiamente farne a meno.
Quelli che faticano in tutto però
forse sono destinati a faticare
per sempre.
Forse imparano a capire in fretta
senza sorprendersi
che certi premi arrivano
senza che qualche Dio lassù
controlli le liste di merito.
Così
il mio ex amico
ora ha un lavoro ben retribuito
passatogli ancora una volta dallo zio altolocato.
Ha una ragazza, di una dozzina d'anni più giovane di lui,
che lo ama alla follia
e che ha sedotto in una sola sera
grazie alla sua parlantina
da Gran figlio di puttana.
Naturalmente è sparito dalla circolazione.
Quelli come lui spariscono
e non è di certo un minimo di vergogna
che li conduce a farlo.
Quelli come me devono faticare
in silenzio
o giusto scrivendo qualche riga nel cuore della notte.

(efisio spada)


Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Amara - Sabato 18 Dicembre 2010, 19:27:01
..ho letto e riletto questo testo.. decisamente più vicino alla prosa..
ma concordo nell'apprezzamento... è davvero ben scritto..
e contiene una certa... poesia..
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Sabato 18 Dicembre 2010, 19:48:58
E' decisamente un bella prosa prosa. Per l'area racconti è perfetta.
Non è un'offesa, non tutti sono capaci di scrivere in prosa. E' molto più semplice fare poesia, dove tutto è ammesso, mancanza di aggettivi, articoli, verbi coniugati in maniera strana etc, frasi incomplete o senza senso.
Ho notato autori che mi piacevano tanto, li ho letti in prosa e ho notato che non sanno tenere la penna in mano.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: gio.d. - Domenica 19 Dicembre 2010, 03:42:39
beh, è prosa, non c'è niente di poesia. E come prosa non è il genere che preferisco, nel contenuto e tantomeno nello stile; troppo diretta, impulsiva e di getto, la trovo più vicina ad uno sfogo
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Michele Tropiano - Domenica 19 Dicembre 2010, 13:51:07
E' molto più semplice fare poesia, dove tutto è ammesso, mancanza di aggettivi, articoli, verbi coniugati in maniera strana etc, frasi incomplete o senza senso.

questa è, a mio parere, la più grande idiozia che abbia mai letto su questo sito. la poesia è una delle cose più difficili che esistano, magari sarà più facile credere di scriverla, ma a scriverla come si deve, è molto ma molto più difficile della prosa, sicuramente... in ogni caso, se in molti la pensate così, allora si spiagano tante cose!!!  ;D ;D

Per quanto riguarda questa "poesia" il testo è molto interessante, ma, come ha già detto qualcuno, troppo prosaico. se questo efisio si dedicasse a scriver racconti potrebbe avere successo, ma la poesia non credo sia arte sua.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: gio.d. - Domenica 19 Dicembre 2010, 14:43:23
questa è, a mio parere, la più grande idiozia che abbia mai letto su questo sito. la poesia è una delle cose più difficili che esistano, magari sarà più facile credere di scriverla, ma a scriverla come si deve, è molto ma molto più difficile della prosa, sicuramente... in ogni caso, se in molti la pensate così, allora si spiagano tante cose!!!  ;D ;D

Per quanto riguarda questa "poesia" il testo è molto interessante, ma, come ha già detto qualcuno, troppo prosaico. se questo efisio si dedicasse a scriver racconti potrebbe avere successo, ma la poesia non credo sia arte sua.

ahaha. Concordo appieno! In effetti sì, ora si spiega tutto
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: gio.d. - Domenica 19 Dicembre 2010, 15:08:26
Ma poi bisognerebbe capire che pubblicare ogni giorno non aiuta di certo le già scarse doti. Non è umanamente e fisiologicamente possibile scrivere cose un po’ più decenti se si pubblica a raffica tutti i giorni, non si da nemmeno tempo al cervello di mettere bene a fuoco cosa si vorrebbe  esprimere e tantomeno il modo in cui farlo. Se tutti avessero un minimo di buon senso e di intelligenza, il problema della scarsa visibilità ( poesie che rimangono in home page 3 - 4 ore) si risolverebbe automaticamente. Che poi, a mio avviso, quelli che continuano a postare tutti i giorni sono proprio quelli da più tempo iscritti, nonostante si dica il contrario.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Michele Tropiano - Domenica 19 Dicembre 2010, 17:17:22
Ma poi bisognerebbe capire che pubblicare ogni giorno non aiuta di certo le già scarse doti. Non è umanamente e fisiologicamente possibile scrivere cose un po’ più decenti se si pubblica a raffica tutti i giorni, non si da nemmeno tempo al cervello di mettere bene a fuoco cosa si vorrebbe  esprimere e tantomeno il modo in cui farlo. Se tutti avessero un minimo di buon senso e di intelligenza, il problema della scarsa visibilità ( poesie che rimangono in home page 3 - 4 ore) si risolverebbe automaticamente. Che poi, a mio avviso, quelli che continuano a postare tutti i giorni sono proprio quelli da più tempo iscritti, nonostante si dica il contrario.

e controquoto la tua riflessione! ma, come mi ha detto giustamente un autore di questo sito, qui c'è in ballo il gioco degli sponsor. più autori ci sono, più autori scrivono, e meglio è per il sito. e non mi sento nemmeno di criticare questa linea, perchè anche io credo farei lo stesso. questo è business.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: In Venere - Domenica 19 Dicembre 2010, 18:07:46
io l'ho trovata bellissima, quasi da rino gaetano, anzi da cesare pavese. anche lui era prosastico, forse dovremmo inventare una categoria nuova, nè prosa nè poesia.
lo leggerò di sicuro, grazie della segnalazione
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Martedì 21 Dicembre 2010, 00:51:42
io l'ho trovata bellissima, quasi da rino gaetano, anzi da cesare pavese. anche lui era prosastico, forse dovremmo inventare una categoria nuova, nè prosa nè poesia.
lo leggerò di sicuro, grazie della segnalazione

Mi sa che sei una delle poche persone che hanno capito realmente la bellezza che c'è dietro questo testo (al di là del discorso prosa/poesia...)  ;)
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Martedì 21 Dicembre 2010, 00:53:14
Ma poi bisognerebbe capire che pubblicare ogni giorno non aiuta di certo le già scarse doti.


Sul discorso di fondo sono d'accordo con te ma se ti riferisci all'autore in questione...beh...questa è la prima ed unica poesia che ha pubblicato in questo sito...
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Michele Tropiano - Martedì 21 Dicembre 2010, 01:00:10
Mi sa che sei una delle poche persone che hanno capito realmente la bellezza che c'è dietro questo testo
appunto.. TESTO.. il testo è bello e lo dico anche se non mi piace questo genere, ma poichè tu l'hai presentata come poesia.....................  ::)
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Martedì 21 Dicembre 2010, 01:03:59
appunto.. TESTO.. il testo è bello e lo dico anche se non mi piace questo genere, ma poichè tu l'hai presentata come poesia.....................  ::)

Sarà un testo, caro Michele, ma l'avevo presentato come poesia perché è stato pubblicato come poesia...ad ogni modo non ha nulla da invidiare ad una bella poesia...perché è un bel testo...  ;)
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Martedì 21 Dicembre 2010, 01:12:13
per Venere

Esiste gia la parola per definire questa poesia ( che tra l'altro mi è piaciuta tanto) versi in prosa, almeno così li chiama la mia collega di lettere.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Nutellina Cinzia Pallucchini - Martedì 21 Dicembre 2010, 01:33:06
Vorrei porre all'attenzione di tutti voi una poesia che lessi tempo fa e che mi colpì particolarmente, di un autore sconosciuto ai più ma che (a mio modesto parere) ha molto talento...il testo in questione venne messo nel Portfolio perché, credo, prosastico...però è stupendo...tra l'altro qua c'è il link http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=138944&t=Un+tipo+di+amico (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=138944&t=Un+tipo+di+amico)

Un tipo di amico

Il mio ex amico
nel dizionario della vita
sarebbe apparso sotto la voce
"Gran figlio di puttana"
-Colui che riesce a gestire (artificiosamente o meno) qualsiasi tipo di rapporto umano o situazione riuscendo sempre a cavarsela e a farsi voler bene.
Io però lo conoscevo
molto più che bene e sapevo che
era solo un diplomatico
part time.
I suoi amici erano i migliori
gli amici dei suoi amici non valevano nulla.
Lui
ne aveva così tanti che io e altri due o tre
eravamo
gli unici
che
per fargli gustare un po' di vita
si sbattevano parecchio per stanarlo da quello scantinato
dove si mummificava guardando partite di calcio e programmi sulla pesca.
Il mio ex amico
non ha mai faticato nel lavoro
compreso il fatto di sforzarsi per trovarlo.
Così
dopo che il suo zio altolocato politicamente
gli passò un altro lavoretto
che stavolta richiedeva sacrificio
gradualmente fece di tutto per farsi cacciare
e ci riuscì, pure guadagnandoci.
Il mio ex amico
con le ragazze
faceva il prezioso, giocava a farsi desiderare, non voleva impegni seri,
poi si mise il guinzaglio per qualche anno
prima di essere mestamente lasciato.
Prese la cosa razionalmente
ripromettendosi che in futuro
non ci sarebbe più cascato
e che avrebbe appeso le palle al chiodo.
Le ragazze procuravano troppi stress
avrebbe potuto tranquillamente e saggiamente farne a meno.
Quelli che faticano in tutto però
forse sono destinati a faticare
per sempre.
Forse imparano a capire in fretta
senza sorprendersi
che certi premi arrivano
senza che qualche Dio lassù
controlli le liste di merito.
Così
il mio ex amico
ora ha un lavoro ben retribuito
passatogli ancora una volta dallo zio altolocato.
Ha una ragazza, di una dozzina d'anni più giovane di lui,
che lo ama alla follia
e che ha sedotto in una sola sera
grazie alla sua parlantina
da Gran figlio di puttana.
Naturalmente è sparito dalla circolazione.
Quelli come lui spariscono
e non è di certo un minimo di vergogna
che li conduce a farlo.
Quelli come me devono faticare
in silenzio
o giusto scrivendo qualche riga nel cuore della notte.

(efisio spada)




bella mi piace(ma io non faccio testo perchè non ne capisco nulla   di poesie , prose , racconti )
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: paolo corinto tiberio - Mercoledì 22 Dicembre 2010, 23:03:51
il testo è delicato, affronta la perfidia dell'amico (l'amico è "un gran figlio di puttana") e il suo scacco (lo scacco di chi scrive) in maniera leggera... da questa leggerezza e da una certa distanza nel raccontare proviene quella vena di poesia che pervade il testo...
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Giovedì 23 Dicembre 2010, 00:20:36
L'amico sarà pure un gran figlio di puttana, ma mi pare che venisse giudicato tale dall'autore anche prima che sparisse. Non era certo un'amicizia sincera, almeno da una parte ( quella dell'autore).


Per Tropeano
mi sembri molto offensivo a dire che hai  letto la cosa più idiota del sito. Puoi avere un'opinione diverse dalla mia, ma non è un'idiozia la mia,  se ragionassi io nello stesso modo, direi che la tua è un'idiozia.
Una poesia non impone regole, si può bluffare, non necessariamente deve essere grammaticata, con la punteggiatura esatta.
La dimostrazione che è più facile scrivere poesie che prosa è il fatto che in Italia scrivono poesie 12.000.000 di persone ufficialmente, in realtà sono molte di più. Quanti scrivono racconti o libri? Impostare un dialogo, descrivere una situazione, un paesaggio, trovare una storia, i tempi, che in prosa sono difficilissimi, si passa dal presente, al futuro all'imperfetto e al passato remoto con una facilità estrema, proprio perchè la storia impone passaggi che in poesia non esistono. Per non parlare della successione spaziale e temporale. Prova a scrivere un libro e poi me lo racconti cosa è più facile. Intanto devi avere un'idea sostanziosa per un libro, viceversa per la poesia puoi descrivere l'istante.
Se leggi un pò di racconti sul sito, ti rendi conto quanto sanno scrivere in italiano i " poeti"
Degna di nota è solo Annamaria Barone.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Marina Como - Giovedì 23 Dicembre 2010, 23:17:54
L'amico sarà pure un gran figlio di puttana, ma mi pare che venisse giudicato tale dall'autore anche prima che sparisse. Non era certo un'amicizia sincera, almeno da una parte ( quella dell'autore).


Per Tropeano
mi sembri molto offensivo a dire che hai  letto la cosa più idiota del sito. Puoi avere un'opinione diverse dalla mia, ma non è un'idiozia la mia,  se ragionassi io nello stesso modo, direi che la tua è un'idiozia.
Una poesia non impone regole, si può bluffare, non necessariamente deve essere grammaticata, con la punteggiatura esatta.
La dimostrazione che è più facile scrivere poesie che prosa è il fatto che in Italia scrivono poesie 12.000.000 di persone ufficialmente, in realtà sono molte di più. Quanti scrivono racconti o libri? Impostare un dialogo, descrivere una situazione, un paesaggio, trovare una storia, i tempi, che in prosa sono difficilissimi, si passa dal presente, al futuro all'imperfetto e al passato remoto con una facilità estrema, proprio perchè la storia impone passaggi che in poesia non esistono. Per non parlare della successione spaziale e temporale. Prova a scrivere un libro e poi me lo racconti cosa è più facile. Intanto devi avere un'idea sostanziosa per un libro, viceversa per la poesia puoi descrivere l'istante.
Se leggi un pò di racconti sul sito, ti rendi conto quanto sanno scrivere in italiano i " poeti"
Degna di nota è solo Annamaria Barone.
Bha... se lo dici tu, e ne sei convinta... Davvero quando leggi altri poeti tipo StefanoToschi, Nunzio Buono, Zima, Marina Leaf, Nicomar, Rasimaco, Marco Baca, Stellaerratica,  Ferdinando Giordano, Elisabetta Randazzo, Benedetta Cavazza Miciamalvina, Pigreco, Salvo D'angelo, ... (oh, aiuto, continuate voi! potrei scrivere il 90 per cento degli autori che conosco!) ecc... ecc... (per le mie, sarebbe gradita una tua critica da questo punto di vista)... davvero, dicevo, trovi errori di grammatica e sintassi?
Poi per quanto riguarda le difficoltà tra lo scrivere prosa e poesia, se sono più numerosi coloro che scrivono prosa o poesia, posso sicuramente affermare che sono di più quelli che scrivono in prosa, sicuramente. Se sono più quelli che scrivono racconti o quelli che scrivono i saggi, o quelli che scrivono poesia... bhe, basterebbe chiedere ad un editore per sapere quanti ne cestinano di ognuno, no? Ma tu, pensi di scrivere poesia illudentoti che sia facile? Hai mai pensato ad un tuo scritto come una poesia degna di nota? Io quasi sempre, prima di pubblicarla (forse) e così dopo qualche tempo posso sapere quanto fa schifo quello che ho scritto. Per fortuna ne leggo molte molto molto belle, non mie, e questo se  mi scoraggia dallo scrivere io, d'altra parte mi innalza l'amore per l'arte poetica e la voglia di esprimermi diversamente.
Ma sono tutte queste sciocche discussioni che, qualsiasi cosa io scriva, mi scoraggiano dal condividerle.
A meno che tu non volessi riferirti al fatto che molti poeti che si cimentano con i racconti, non ne sono capaci. Non mi pare una cosa malvagia: si scrive in questo sito per imparare, varrà pure per i racconti, credo.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 01:15:09
Per Marina,

ti rispondo con un esempio. Non me ne voglia l'autore del verso che ora citerò ( oltretutto le sue poesie mi piacciono moltissimo).

Io Nazareno, vi lavo i piedi, loro umili servi.

Chi sono umili servi? i piedi? o la gente cui vendono lavati i piedi dal Nazareno?


Se si trattasse di prosa ti sembrerebbe una frase corretta?  Per quanto mi riguarda questo autore può essere capace di scrivere un romanzo della portata dei Promessi Sposi, ma non posso giudicarlo da quello che scrive in poesia, perchè in poesia è tutto ammesso, anche che uno scriva

Io Nazareno, vi lavo i piedi, loro umili servi.

In poesia si può bluffare,proprio perchè esiste la licenza poetica. Ma che ne so se l'autore ha scritto questa frase perchè non sa scrivere in italiano o se l'ha scritta perchè si è voluto prendere " una licenza poetica?"
Il bello è che la poesia mi è piaciuta e anche molto, nonostante queste sgrammaticature volute o non.

Ne potrei citare milioni di esempi, su tutte le poesie, sia sulle mie che su quelle degli autori che mi hai citato sopra.

Una cosa sulla quale ti devo contraddire è che non è vero che si scrive più in prosa che in poesia.
Si pubblica meno in poesia.
Secondo una ricerca su una rivista accreditata, se tutti coloro che scrivono poesie, comprassero un libro di poesie al mese, tutti i libri di poesie sarebbero dei best sellers.

Per quanto riguarda scrivere in prosa è difficilissimo, mi viene in mente un'intervista a Dacia MAraini, nella sua bilioteca. Ebbene, lei affermava che per poter scrivere un libro decente,  bisognava almeno aver letto tutti i classici ( dalla letteratura russa a quella americana, inglese etc) e comunque non meno di 500 libri.
Il che significa che se si ha 60 anni e si comincia a leggere  dall'età di 10 anni, mediamente bisognerebbe avere letto dieci libri l'anno. Se si hanno 40 anni ( età media in cui si pubblica un libro) bisognerebbe aver letto sedici libri l'anno. cosa voglio dire con ciò? che si impara a scrivere leggendo, ma leggendo i classici, o i grandi scrittori, non certo passando il tempo sul sito. Sul sito non si impara nulla. Ci si confronta, questo si.
Ovviamente quello che dico per gli altri, vale soprattutto per me, che mi ritengo una perfetta dilettante, sia nello scrivere poesie che nello scrivere racconti.

Per quanto riguarda le tue poesie, sento una grande originilità, nel senso che sono fuori dal comune, sono vissute, sento un grande fermento interiore. Oltretutto mi piace anche come scrivi in prosa, i tuoi interventi  sul forum dimostrano senso dell'ironia, capacità critica e non aggressività, quest'ultima dote rara  in questo sito tra le persone che sono sincere ( e tu lo sei)






Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 02:10:20
Bha... se lo dici tu, e ne sei convinta... Davvero quando leggi altri poeti tipo StefanoToschi, Nunzio Buono, Zima, Marina Leaf, Nicomar, Rasimaco, Marco Baca, Stellaerratica,  Ferdinando Giordano, Elisabetta Randazzo, Benedetta Cavazza Miciamalvina, Pigreco, Salvo D'angelo, ... (oh, aiuto, continuate voi! potrei scrivere il 90 per cento degli autori che conosco!) ecc... ecc... (per le mie, sarebbe gradita una tua critica da questo punto di vista)... davvero, dicevo, trovi errori di grammatica e sintassi?
Poi per quanto riguarda le difficoltà tra lo scrivere prosa e poesia, se sono più numerosi coloro che scrivono prosa o poesia, posso sicuramente affermare che sono di più quelli che scrivono in prosa, sicuramente. Se sono più quelli che scrivono racconti o quelli che scrivono i saggi, o quelli che scrivono poesia... bhe, basterebbe chiedere ad un editore per sapere quanti ne cestinano di ognuno, no? Ma tu, pensi di scrivere poesia illudentoti che sia facile? Hai mai pensato ad un tuo scritto come una poesia degna di nota? Io quasi sempre, prima di pubblicarla (forse) e così dopo qualche tempo posso sapere quanto fa schifo quello che ho scritto. Per fortuna ne leggo molte molto molto belle, non mie, e questo se  mi scoraggia dallo scrivere io, d'altra parte mi innalza l'amore per l'arte poetica e la voglia di esprimermi diversamente.
Ma sono tutte queste sciocche discussioni che, qualsiasi cosa io scriva, mi scoraggiano dal condividerle.
A meno che tu non volessi riferirti al fatto che molti poeti che si cimentano con i racconti, non ne sono capaci. Non mi pare una cosa malvagia: si scrive in questo sito per imparare, varrà pure per i racconti, credo.



Beh se vuoi un esempio delle persone che mi hai citato, 


Quando urlavamo a viso aperto le canzoni sprecate ad amarci ero quasi ad un assolo dalla meta.

Vedi? se togliamo i versi e riportiamo tutto sulla stessa riga, ti accorgi che non solo la frase è scorretta, quanto non è musicale.

Riporto tutto allì'infinito e tolgo " a viso aperto" perchè è un inciso
"Urlare le canzoni sprecate ad amarsi". qualunque linguista o filologo ti dice che la frase è una boiata, 0ltre al fatto che suona malissimo.
Vedi che in poesia tutto è possibile, anzi pure apprezzato?
 

Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Venerdì 24 Dicembre 2010, 02:41:19

Beh se vuoi un esempio delle persone che mi hai citato, 


Quando urlavamo a viso aperto le canzoni sprecate ad amarci ero quasi ad un assolo dalla meta.

Vedi? se togliamo i versi e riportiamo tutto sulla stessa riga, ti accorgi che non solo la frase è scorretta, quanto non è musicale.

Riporto tutto allì'infinito e tolgo " a viso aperto" perchè è un inciso
"Urlare le canzoni sprecate ad amarsi". qualunque linguista o filologo ti dice che la frase è una boiata, 0ltre al fatto che suona malissimo.
Vedi che in poesia tutto è possibile, anzi pure apprezzato?
 



Ma tu l'hai capita la metafora? ma soprattutto: da che pulpito viene la predica?

Hai già dimenticato il "Silenteeeeeeeeeeeeee" di quella tua poesia che io ti consigliai di modificare con una ripetizione del termine?

Viene da ridere veramente... ;D ;D ;D
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Venerdì 24 Dicembre 2010, 03:17:17
Viene da ridere veramente... ;D ;D ;D

anzi... VERAMENTEEEEEEEEEEEEEEEEEE  ;D ;D
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: pigreco - Venerdì 24 Dicembre 2010, 03:29:09
Gabriella, dire che "è più facile scrivere in poesia che in prosa" è la più grande "boiata" che ho sentito sul forum (e diciamo che c'è molta concorrenza). Poi se per "poesia" intendi i testi che ci regali, allora sono d'accordo con te.

La frase di Salvo che hai citato (per ripicca, e questo basta ad evidenziare la tua immaturità) non mi sembra scorretta. Per quanto riguarda la musicalità, come facciamo a giudicare se sei stata così carina da metterla tutta su un rigo e modificarla a tuo piacimento? Perché non è musicale? E perché dovrebbe esserlo a tutti i costi?

Il ruolo di maestrina riservatelo per le ore di lezione, qui non ne abbiamo bisogno.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Venerdì 24 Dicembre 2010, 03:36:21
Il ruolo di maestrina riservatelo per le ore di lezione, qui non ne abbiamo bisogno.


Almeno avesse qualcosa da insegnare...
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 08:40:38
1) non ho citato la frase di Salvo per ripicca, ma solo perchè la Marina Como in un precedente  intervento  ( e non si parlava di metafore) AVEVA ASSERITO CHE SALVO D'ANGELO NON SCRIVEVA SGRAMMATICATO IN POESIA e mi chiedeva se potevo provare il contrario.
2) Le ripicche le fate voi. Vedi il commenti che insieme avete fatto su un mio racconto. Non mi offendo perchè sono una dilettante e non ho mai detto di essere un grande poeta o narratore
3) piuttosto, perchè con la stessa solerzia non corregete anche gli altri? visto che Salvo  pensa per averlo detto in altra sede, che il 90% degli autori di scrivere fanno pena?
4) la metofora  di Salvo l'ho capita , ma saprebbe formularla in italiano corretto?
5) quando parlo di poesia o prosa e della difficoltà dell'una o dell' altra non intendo dire che io faccio bene l'una o l'atra. E' un'asserzione come dire che suonare violino è più difficile del pianoforte o viceversa. Non mi ergo a maestra, Non me lo posso permettere, invece voi vi credete grandi poeti e letterati. Questa è la differenza.

E con questo auguro un Natale sereno
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 09:04:51
Per Salvo

Se il soggetto fosse stato " le parole" andava tutto bene.
" le parole sprecate ad amarci"
siccome "le parole"nel tuo testo è complemento oggetto non si può dire " Urlare le parole sprecate ad amarci"
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Venerdì 24 Dicembre 2010, 10:00:27
Io scrivo sgrammaticato...mah...e tu che non conosci neanche le regole basilari della grammatica italiana? Quel tuo racconto non te l'ho commentato per ripicca ma perché era pieno zeppo di errori grammaticali gravi (che nemmeno un bambino commetterebbe), errori che mi fanno seriamente dubitare dei tuoi "titoli", dunque mi domando: Come fai a parlare di scrivere correttamente se tu stessa non sai scrivere?  ??? ???

P.s perché non riferisci tu il veleno che hai buttato "in altra sede" riguardo ad alcune persone del sito? E' facile parlare per gli altri...ma una cosa che ti è sempre mancata è la coerenza (oltre che la correttezza)...
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Webmaster - Venerdì 24 Dicembre 2010, 11:12:04
Questi contrasti personali, che vanno sempre a finire in meschine detrazioni ed insulti, fanno veramente vergogna al sito ed agli autori che scrivono nel forum.
Vi invito a non fare più altre polemiche personali, né qui né in altri topic, altrimenti dovremo chiudere il rubinetto di queste grette rivalità e ripicche, Gabriella e Salvo, togliendovi la possibilità di scrivere nel forum.
Vi ricordo che noi consideriamo colpevole chiunque faccia questo tipo di polemiche, anche se fosse stato provocato o tirato in ballo dall'altro, perché comunque rispondere ad una provocazione non è una giustificazione, l'uno è colpevole di aver provocato e l'altro è colpevole di aver risposto ad una provocazione.
Quando due persone non si possono vedere, si detestano, devono astenersi da avere rapporti personali, altrimenti avvelenano l'atmosfera con le loro esternazioni rabbiose e devono essere messe a tacere.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Venerdì 24 Dicembre 2010, 11:32:55
Luigi hai sicuramente ragione ma preferirei non essere provocato...scrivo da molto tempo nel forum e tu sai benissimo che se nessuno mi dice nulla non ho motivo di reagire in quel modo...bisognerebbe punire chi provoca piuttosto...

Comunque non metterei alla stessa stregua chi provoca da chi viene provocato...non è proprio la stessa cosa, scommetto che per quanto paziente tu possa essere se venissi provocato in malo modo reagiresti pur se un minimo...non scherziamo...
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Webmaster - Venerdì 24 Dicembre 2010, 12:29:45
Comunque non metterei alla stessa stregua chi provoca da chi viene provocato...non è proprio la stessa cosa, scommetto che per quanto paziente tu possa essere se venissi provocato in malo modo reagiresti pur se un minimo...non scherziamo...
Se venissi provocato in un forum e reagissi allo stesso livello della provocazione, l'amministratore del forum avrebbe tutte le ragioni per bannare sia me che chi mi ha provocato.
Si sa che c'è chi provoca, non è una cosa nuova e non si può essere così ingenui da pensare che tutti siano gentili. La capacità di stare in una comunità, come è un forum, comprende anche la capacità di reagire in modo civile ad una provocazione. Se chi reagisce, la facesse in modo civile e su un livello più alto della provocazione, allora si, il tuo discorso sarebbe giusto ed i due non sarebbero allo stesso livello. Ma se chi reagisce lo fa in modo incivile, con insulti, comunque allo stesso livello o peggio di chi l'ha provocato, bé, allora si, sono sullo stesso livello.
Si può reagire ad una provocazione, è ovvio, ma tutto dipende dal livello della tua reazione. Mica è obbligatorio reagire agli insulti con gli insulti; una persona civile, adulta, responsabile, è capace di reagire civilmente all'inciviltà. Altrimenti il mondo sarebbe tutto un far-west e ci sarebbero scazzottature e sparatorie ad ogni semaforo.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 13:02:09
Ciao Luigi,
ti chiedo scusa per aver risposto ad una provocazione del D'Angelo quando ha fatto la battuta del monco.

La vita, è vero, non può diventare un far west.
 In uno stato civile non si risponde alle provocazioni ma ci dovrebbe pensare la legge a tutelare i suoi cittadini., ci si fa giustizia da soli lì dove lo Stato é assente.
Se Caio mi dice che sono idiota e che le mie poesie fanno ca..re c'è qualcuno che pensa a tutelarmi? Io aspetto... senza rispondere alle provocazioni dei provocatori. Vediamo cosa succede.
Con questo chiudo.
Luigi ti auguro un sereno Natale.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Webmaster - Venerdì 24 Dicembre 2010, 13:31:34
In uno stato civile non si risponde alle provocazioni ma ci dovrebbe pensare la legge a tutelare i suoi cittadini., ci si fa giustizia da soli lì dove lo Stato é assente.
Se Caio mi dice che sono idiota e che le mie poesie fanno ca..re c'è qualcuno che pensa a tutelarmi?
No, lo stato interviene quando si compie un reato, non quando c'è una provocazione. Se qualcuno ti provoca e tu gli dai un pugno, lo stato non punisce chi ti ha provocato, ma punisce te che hai dato un pugno.
Se vogliamo restare in una comunità civile, anche se c'è qualcuno che si comporta incivilmente, ci si comporta in modo civile.
Bisogna essere noi stessi a tutelarci, prima di tutto comportandosi civilmente. Se qualcuno ci provoca o ci insulta, non bisogna passare dalla parte del torto rispondendo allo stesso livello o peggio. Quindi sei tu per prima che devi tutelarti.
Se c'è chi ama provocare e nessuno gli risponde, prima o poi o la smette o va da qualche altra parte. Rispondendo alle sue provocazioni, ti metti al suo livello e lo incoraggi ancora di più.
Inoltre quello che per te può non essere una provocazione, per qualcun altro potrebbe esserlo, quindi bisogna sempre tener presente che quello che tu vedi come provocazione può, agli occhi dell'altro, essere una risposta ad una tua provocazione, anche se in buona fede. E questo accade ancora di più quando due persone si stanno antipatiche a vicenda.
Resta il fatto che c'è un limite e deve essere osservato per restare nella comunità; chiunque scende al di sotto di quel livello non lo merita, sia che ci sia sceso per primo che per secondo.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 13:46:25

Se c'è chi ama provocare e nessuno gli risponde, prima o poi o la smette o va da qualche altra parte. Rispondendo alle sue provocazioni, ti metti al suo livello e lo incoraggi ancora di più.


Non è esattamente così Luigi, perchè se Tizio  provoca solitamente non viene isolato, anzi viene incorraggiato da Caio, poi da Sempronio. Magari venisse isolato. Su questo sito c'è un provocatore per eccellenza che gode di moltissimi adepti al punto da diventare intoccabile e se per caso un'autore  qualunque tenta di dire la sua, senza provocare, viene immediatamente assalito.

Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Venerdì 24 Dicembre 2010, 14:24:32
Non è esattamente così Luigi, perchè se Tizio  provoca solitamente non viene isolato, anzi viene incorraggiato da Caio, poi da Sempronio. Magari venisse isolato. Su questo sito c'è un provocatore per eccellenza che gode di moltissimi adepti al punto da diventare intoccabile e se per caso un'autore  qualunque tenta di dire la sua, senza provocare, viene immediatamente assalito.

La mia battuta non era contro di te, avresti potuto chiedermi in privato a cosa alludessi invece di reagire come se ti avessi offesa, offendendomi a tua volta pubblicamente...è questo che mi ha dato fastidio cara Gabriella...
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Gianpiero De Tomi - Venerdì 24 Dicembre 2010, 15:48:03
Mi piace quest'opera, fra il confessionale e l'accusatorio.

In certe parti l'accusatore si confonde con l'accusato. quasi fosse un "mea culpa" dilazionata con l'accusa feroce del tradimento.

In realtà a me piace pensare ad una metafora globale ,senza dover fissare per forza il significato diretto delle parole o delle frasi.Vista nel contesto globale, appare introspettiva, sferzante, disillusa prospettiva strappata, come un uncino, dalla carne ferita ed abbandonata.

Trovo che la sperimentazione espressiva, sia il mezzo migliore per suscitare emozioni, senza dover necessariamente obbedire ad un status fissato da regole irrigidite in convenzioni accettabili.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 16:35:54
Per Salvo

Salvo anche io non mi riferivo a te quando parlavo di un provocotare per eccellenza che sta su questo sito. Non sei tu, ma una persona che non usa nome e cognome.


Per Luigi

A volte le provocazioni non sono tollerate dallo Stato, proprio perchè costituiscono reato. Viene considerata offesa e quindi penalmente perseguibile dire a una persona " Tu non sei nessuno". Su questo sito mi pare che si vada ben oltre.

Per Giampiero

Gianpiero mi piace come hai smorzato i toni della conversazione.
rileggendo un mio precedente intervento ho notato un accento di troppo, ma non posso più correggere.

Auguri un buon Natale a tutti
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: paolo corinto tiberio - Venerdì 24 Dicembre 2010, 20:22:35
Per Salvo

Salvo anche io non mi riferivo a te quando parlavo di un provocotare per eccellenza che sta su questo sito. Non sei tu, ma una persona che non usa nome e cognome.


Per Luigi

A volte le provocazioni non sono tollerate dallo Stato, proprio perchè costituiscono reato. Viene considerata offesa e quindi penalmente perseguibile dire a una persona " Tu non sei nessuno". Su questo sito mi pare che si vada ben oltre.

Per Giampiero

Gianpiero mi piace come hai smorzato i toni della conversazione.
rileggendo un mio precedente intervento ho notato un accento di troppo, ma non posso più correggere.

Auguri un buon Natale a tutti

un apostrofo di troppo, forse volevi dire... :)
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: gio.d. - Sabato 25 Dicembre 2010, 13:40:37

Se leggi un pò di racconti sul sito, ti rendi conto quanto sanno scrivere in italiano i " poeti"

Tu allora non rientri tra questi. Ho letto un tuo racconto, (a dire il verso solo le prime due righe) e in quelle due prime righe c'era un errore grossolano. Usavi "gli" come lo usa il comune popolino, anzichè "loro", riferendoti a più persone, te lo scrissi anche in bacheca.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Michele Tropiano - Sabato 25 Dicembre 2010, 16:45:14
Esiste gia la parola per definire questa poesia ( che tra l'altro mi è piaciuta tanto) versi in prosa, almeno così li chiama la mia collega di lettere.

Quello a cui alludi che chiama la tua collega di lettere è forse il "prosimetro", ma non è come dici tu poesia in prosa, bensì un'opera formata da testi in versi e in prosa mischiati fra loro. Più o meno... poi non sono espertissimo su questo genere che non mi piace nemmeno!
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Michele Tropiano - Sabato 25 Dicembre 2010, 16:56:27
L'amico sarà pure un gran figlio di puttana, ma mi pare che venisse giudicato tale dall'autore anche prima che sparisse. Non era certo un'amicizia sincera, almeno da una parte ( quella dell'autore).


Per Tropeano
mi sembri molto offensivo a dire che hai  letto la cosa più idiota del sito. Puoi avere un'opinione diverse dalla mia, ma non è un'idiozia la mia,  se ragionassi io nello stesso modo, direi che la tua è un'idiozia.
Una poesia non impone regole, si può bluffare, non necessariamente deve essere grammaticata, con la punteggiatura esatta.
La dimostrazione che è più facile scrivere poesie che prosa è il fatto che in Italia scrivono poesie 12.000.000 di persone ufficialmente, in realtà sono molte di più. Quanti scrivono racconti o libri? Impostare un dialogo, descrivere una situazione, un paesaggio, trovare una storia, i tempi, che in prosa sono difficilissimi, si passa dal presente, al futuro all'imperfetto e al passato remoto con una facilità estrema, proprio perchè la storia impone passaggi che in poesia non esistono. Per non parlare della successione spaziale e temporale. Prova a scrivere un libro e poi me lo racconti cosa è più facile. Intanto devi avere un'idea sostanziosa per un libro, viceversa per la poesia puoi descrivere l'istante.
Se leggi un pò di racconti sul sito, ti rendi conto quanto sanno scrivere in italiano i " poeti"
Degna di nota è solo Annamaria Barone.

cara gabriella, se tu ti offendi, non è affar mio, a mio parere quella non era un'offesa ma semplicemente una mia sincera considerazione sulla tua frase. se il 99 per cento della gente preferisce essere ipocrita e dire "secondo me la cosa che hai detto non è tanto corretta" quando vorrebbe dire invece "hai sparato una caz*ata" io non rientro in quel 99per cento e dico esattamente come la penso, ovvero che - a mio  avviso - quello che hai scritto è un'idiozia. Offendere non era mia intenzione e di questo, se proprio ci tieni, mi scuso. Ma continuando a leggere quello che hai scritto a me e ad altri credo proprio che alla tua cocciutaggine possa essere "lecito" rispondere con un'offesa. Lecito fra virgolette eh... in ogni caso non preoccuparti, non lo farò, non certo qui per iscritto, altrimenti potresti anche querelarmi.

Ti rispondo solo che la tua concezione di poesia è molto ma molto arbitraria e potrei contestarla su ogni punto, ma sinceramente mi scoccio, quindi ti consiglio spassionatamente di mettere in discussione almeno per un momento le tue sicurezze e andarti a documentare (non sui forum) ma sui libri di letteratura su cosa sia la poesia. perchè la tua concezione è proprio lontanissima dalla "poesia", forse si può avvicinare alla poesia futurista, ma la poesia futurista da molti non è considerata nemmeno poesia. *per ulteriori informazioni chiedere alla tua collega di lettere*

saluti e buon natale... a natale siamo tutti più buoni, tranne me, come potete notare :)

p.s. un libro lo sto scrivendo e mi risulta molto più facile che scrivere una poesia. l'unica cosa diciamo più difficile è raccogliere le idee, ma questo richiede semplicemente più tempo. più tempo non significa più difficile.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Sabato 25 Dicembre 2010, 17:08:46
Tu allora non rientri tra questi. Ho letto un tuo racconto, (a dire il verso solo le prime due righe) e in quelle due prime righe c'era un errore grossolano. Usavi "gli" come lo usa il comune popolino, anzichè "loro", riferendoti a più persone, te lo scrissi anche in bacheca.

Lo so che me l'hai scritto in bacheca ed io sono stata così onesta da lasciare l'errore. Non ho detto che io scrivo bene, anzi ho proprio sostenuto il contrario, ho detto che scrivere in prosa è difficile ed ho aggiunto che l'unica che scrive bene é Annamaria Barone e NON IO.
Auguri Gio D
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Sabato 25 Dicembre 2010, 17:26:26
Per Michele Tropeano:
una mia collega di lettere mi ha detto che sono una bella penna. Se poi me l'ha detto ipocritamente o per farmi contenta non lo so. In tutti i casi ha voluto le fotocopie di alcune mie poesie. Ci avrà riso sopra? può darsi. Come vedi non ho tutte sicurezze che dici.
Un critico letterario, dopo una serata di letture di poesie, ed eravamo in tanti, mi ha pregato a fine serata di inviargli  tramite  mail tutte le mie poesie perchè le trovava bellissime. Se il Signore in questione ci volesse solo provare con me, non lo so. In tutti i casi io non ho mandato niente a nessuno.
E poi c'è chi, come te, mi dice che sono lontana dal concetto di poesie. Perchè non crederci? anche questa é un'ipotesi o un'opinione.
Comunque non sono affatto sicura delle mie capacità, scrivo per diletto e per tirare fuori le mie emozioni. Lo trovo molto terapeutico, tutto qui. Non elemosino commenti, non lecco a nessuno, non richiedo letture.
L'unica cosa che ho da aggiungere é che se é vero che io non sono un grande poeta é anche vero che tutti sti grandi poeti non ci sono.
Ti ricordo che questo è un sito di dilettanti se te lo fossi dimenticato, invece qui c'è chi crede di essere Montale.
Auguri Michele
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Michele Tropiano - Sabato 25 Dicembre 2010, 17:31:21
Per Michele Tropeano:
una mia collega di lettere mi ha detto che sono una bella penna. Se poi me l'ha detto ipocritamente o per farmi contenta non lo so. In tutti i casi ha voluto le fotocopie di alcune mie poesie. Ci avrà riso sopra? può darsi. Come vedi non ho tutte sicurezze che dici.
Un critico letterario, dopo una serata di letture di poesie, ed eravamo in tanti, mi ha pregato a fine serata di inviargli  tramite  mail tutte le mie poesie perchè le trovava bellissime. Se il Signore in questione ci volesse solo provare con me, non lo so. In tutti i casi io non ho mandato niente a nessuno.
E poi c'è chi, come te, mi dice che sono lontana dal concetto di poesie. Perchè non crederci? anche questa é un'ipotesi o un'opinione.
Comunque non sono affatto sicura delle mie capacità, scrivo per diletto e per tirare fuori le mie emozioni. Lo trovo molto terapeutico, tutto qui. Non elemosino commenti, non lecco a nessuno, non richiedo letture.
L'unica cosa che ho da aggiungere é che se é vero che io non sono un grande poeta é anche vero che tutti sti grandi poeti non ci sono.
Ti ricordo che questo è un sito di dilettanti se te lo fossi dimenticato, invece qui c'è chi crede di essere Montale.
Auguri Michele

bene, l'importante è essere consapevoli che le cose possono essere anche diverse da ciò che si pensa. e questo era quello che mi premeva farti capire. Ma una domanda: poichè una cosa è la teoria e un'altra è la pratica, è possibile anche che le tue poesie mi possano piacere, ma poichè l'hai cancellate non posso nemmeno vederle... perchè l'hai cancellate?
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Sabato 25 Dicembre 2010, 18:29:13
non le ho cancellate. Ho cambiato nome. Sono Asso di picche, anche se sul form compaio come Gabriella Caruso.
Beh, se leggi quelle che attualmente ci sono sul sito non sono un granchè, soprattutto le ultime.
Ah ah ah ah
Mi sono cancellata un sacco di volte
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Sabato 25 Dicembre 2010, 19:40:15
Io ho sempre detto che la Caruso se la cava di più in prosa che in poesia, l'unica cosa che dovrebbe curare a volte è la grammatica ma questa non vuole essere una critica, solo un consiglio...
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Sabato 25 Dicembre 2010, 20:15:51
hai detto niente Salvo? la grammatica é tutto in prosa.
Non mi offendo affatto.
ha ha ha ha
Comunque nel lontano 1997 ho scritto un libro. Ero all'apoteosi del dolore, il momento più buio della mia vita.
Mi svegliavo la notte con delle idee, delle frasi in testa e dovevo correre sul mio pc, un vecchio Mackintosh, a scrivere.
Riprenderlo ora non ha senso. E' piuttosto datato.
L 'ambientazione iniziale é Roma nel periodo che precede le feste natalizie, con la corsa agli acquisti etc. Può darsi che pubblichi un racconto sul primo capitolo.
Comunque il mio grande amore è sempre stata la prosa, diciamo che per la poesia ho una " cottarella"
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Sabato 25 Dicembre 2010, 20:23:37
La prosa è un altro mondo affascinante ma, a dire il vero, non è roba mia!!  ;D ;D ;D
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Nutellina Cinzia Pallucchini - Domenica 26 Dicembre 2010, 12:46:08
 ;D
il mondo è bello perchè è vario
tra poesie  prose racconti, tra chi sa scrivere , chi non lo sa fare, chi ha tanti nick , chi si offende chi si scusa, chi non capisce (come me) , chi fa finta di non capire , chi scrive commenti, chi scrive in bacheca chi c'è e chi non c'è...chi ci fa chi ci è...insomma perchè ci si arrabbia sempre?  ;)
buone feste a tutti

ma perchè cambiate nick?
ops ho sbagliato post forse :angel:
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: paolo corinto tiberio - Domenica 26 Dicembre 2010, 13:38:24
;D
il mondo è bello perchè è vario
tra poesie  prose racconti
tra chi sa scrivere
chi non lo sa fare
chi ha tanti nick 
chi si offende chi si scusa
chi non capisce (come me)
chi fa finta di non capire 
chi scrive commenti
chi scrive in bacheca
chi c'è e chi non c'è...
chi ci fa chi ci è...
insomma perchè ci si arrabbia sempre?  ;)
buone feste a tutti

ma perchè cambiate nick?
ops ho sbagliato post forse :angel:


l'ho messa in versi perché t'è venuta una bella poesia... :)
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Domenica 26 Dicembre 2010, 13:57:13
Mi andava di cambiare nick nute...

Per chi non se ne fosse accorto panta rei e Salvo D'Angelo sono la stessa persona!!  ;D ;D
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: India - Domenica 26 Dicembre 2010, 14:27:37
Nut molte carine le tue parole che Paolo ha trasformato in versi.
Anche tu hai cambiato nik, o meglio ti sei allungata. Prima eri solo Nutellina.
Titolo: q
Inserito da: Marina Como - Domenica 26 Dicembre 2010, 19:28:22
Per Marina,

ti rispondo con un esempio. Non me ne voglia l'autore del verso che ora citerò ( oltretutto le sue poesie mi piacciono moltissimo).

Io Nazareno, vi lavo i piedi, loro umili servi.

Chi sono umili servi? i piedi? o la gente cui vendono lavati i piedi dal Nazareno?


Se si trattasse di prosa ti sembrerebbe una frase corretta?  Per quanto mi riguarda questo autore può essere capace di scrivere un romanzo della portata dei Promessi Sposi, ma non posso giudicarlo da quello che scrive in poesia, perchè in poesia è tutto ammesso, anche che uno scriva

Io Nazareno, vi lavo i piedi, loro umili servi.

In poesia si può bluffare,proprio perchè esiste la licenza poetica. Ma che ne so se l'autore ha scritto questa frase perchè non sa scrivere in italiano o se l'ha scritta perchè si è voluto prendere " una licenza poetica?"
Il bello è che la poesia mi è piaciuta e anche molto, nonostante queste sgrammaticature volute o non.
Guarda, con tutti gli esempi che avresti potuto farmi, hai scelto quello più sbagliato: innanzitutto perché non vedo alcun errore di sintassi o grammaticale nella frase di Salvo, poiché non è che un "sottinteso del verbo", utilizzato anche in italiano corrente, il sottindendere. E comunque non significa che non si capisca che se avesse voluto, lo avrebbe potuto scrivere in prosa italiana, non un errore, quindi (come da te asserito, "tutti" gli autori del sito, a parte.... non sanno scrivere in prosa"). Inoltre è sbagliatissimo anche il fatto che tu veda errori nelle scelte stilistiche diverse dalle tue (che la poesia, al contrario della prosa, ammette).
Mii chiedo: ma se sei alla ricerca del linguismo puro, perché non scrivi in prosa e ti ostini a verseggiare? Ho letto qualche tuo tentativo in prosa, e personalmente, ritengo che tu abbia (non delle capacità, poiché non sono all'altezza di affermarlo) delle originalità nel vedere le cose (lo dimostri in continuazione, anche nel forum). Non sarebbe cosa sgradita, anche perché si eliminerebbero molti di quegli scritti che in home page appesantiscono.
Io lo ho fatto da tempo, come potete constatare (pubblicare il meno possibile le mie boiate, intendo) visto che mi sono resa conto leggendo quelle che reputo vere poesie, che non hanno nulla a che fare con i miei scritti. E proprio per amore della poesa, ho deciso di non inficiare sulle buone letture. Almeno fino a che non avrò non solo "qualcosa da dire", ma "qualcosa da dire in bello". Visto che finora coloro i quali hanno desiderato insegnarmi qualcosa non mi pare abbiano avuto molte soddisfazioni ( :D se so' de coccio!) e si contano sulle dita di una sola mano, il resto dei commenti non mi serve, neanche condividere i sentimenti, il cassetto li custodisce meglio.
aaaaaaah... che liberazione!
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Nutellina Cinzia Pallucchini - Domenica 26 Dicembre 2010, 22:01:58
l'ho messa in versi perché t'è venuta una bella poesia... :)

grazie paolo...
non la catalogare poesia però altrimenti qui ci sbranano

è vero gabriella ho aggiunto il mio nome  alla nutellina altrimenti stavo perdendo la mia identità(e normalmente non sono molto dolce)

non riesco a capire il discorso di pubblicare di meno, non c'è un timer in quello che si sente dentro all'anima , se qualcuno ha tante emozioni da scrivere e vuole pubblicare tutti i giorni perchè non deve farlo, perchè si resta meno tempo in home page? e allora? pazienza si va in seconda pagina non è mica un danno o no? tanti borbottano però poi ripropongono poesie già pubblicate e allora perchè lo fate? per me è un controsenso..poi chi ha voglia di scrivere solo quando ha trovato la dose giusta  tra forma e contenuto e non vuole riempire il sito scrivere di cose da cestinare è giusto che faccia quello che si sente di fare , mi sembra che siamo ancora liberi di farlo (almeno credo)....
vabbè ho sbagliato di nuovo post...perdonatemi le feste mi mettono in crisi...
mi mangianooooooooooooo
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Saldan - Domenica 26 Dicembre 2010, 22:23:49
No Cinzia io capisco quel che vuoi dire, è solo che spesso l'ingente quantità di scritti va a discapito della qualità degli stessi...mi è capitato di leggere poeti abili che hanno pubblicato roba scadente, banale e ripetitiva proprio per quella foga di pubblicare ogni giorno (manco si vincesse un premio...)
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: Nutellina Cinzia Pallucchini - Domenica 26 Dicembre 2010, 22:35:28
  ::)
si ho capito, però forse prima o poi qualcosa cambierà , io dico solo di non arrabbiarsi, ogni tanto bisogna far "spallucce"
è capitato anche a me di scrivere tutti i giorni , non sempre sono state cose buone  ma era un mio bisogno, e ringrazio all'infinito il sito che mi permette di scrivere,  potrei tenere tutto nel cassetto o andare dallo psicologo come tanti hanno suggerito , ma non penso di far del male a nessuno e non  mi interessa stare in home page ..
lasciate il tempo al tempo prima o poi ci stancheremo ;)
 però.. mi piace il tuo nuovo nick salvo
anche il tuo gabriella ;D
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: gmagnanti - Mercoledì 29 Dicembre 2010, 11:10:19
Trovo in questo scritto, trascurando la possibilità di assimilarlo a poesia o prosa, una intensità di emozioni, un "verismo" certo lanciato con eccessiva veemenza ma anche per questo carico di sensazioni. Mi è piaciuto.
Titolo: Re: Un tipo di amico (di efisio spada)
Inserito da: cristina biga - Giovedì 27 Gennaio 2011, 15:25:13
Certamente è prosa e basta poeticamente non esiste questo componimento, non è male
ma lo letto più volte non mi dice gran che... sono spiacente ma sincera ... un saluto a tutti....