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Laboratorio => A più mani => Topic aperto da: In Venere - Martedì 21 Dicembre 2010, 19:21:30

Titolo: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Martedì 21 Dicembre 2010, 19:21:30
lessi questa poesia di Amara tempo fa, e la trovai bella ma poco incisiva, allora la modificai e la feci leggere all'autrice.
http://amara.scrivere.info/index.php?poesia=165118&t= (http://amara.scrivere.info/index.php?poesia=165118&t=)

questa è la mia versione. purtroppo non possiedo più la copia della sua originale, se Amara potrà, la metterà lei.


Sovrasti e sospetti
lo sfarfallare sfrigolante rumoroso  e vano
di questo  formicaio miserevole
Tu
sorda e soave
sola e sognante
adusa al canto dolcemente cinico
fili e corpi
torci
spremi
spezzi e sprezzi
nell’eterna processione di respiri
lenta spirale che si insinua
tra le pieghe dei tuoi gesti,
leggera e letale
come una bimba innocente
che strappa un mazzetto di vermi
senza stupirti allo stupore viscido delle carcasse
che ogni tuo  taglio impassibile
inopinabile nel gioco del tempo
accatasta nel caso apparente…

confrontate se volete e diteci il vostro parere. grazie
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Amara - Martedì 21 Dicembre 2010, 20:46:13
..eccolo..

Parca (Atropo)


sovrasti

lo sfarfallare rumoroso e vano

di questo formicaio miserevole

tu

sorda e soave

adusa al canto cinico di dolcezza

fili

torci

spremi

spezzi

nell'eterna processione di respiri

leggera

come chi strappa un mazzetto di viole

senza stupirti allo stupore delle carcasse

che ogni tuo taglio impassibile

accatasta nel caso apparente...




un testo.. che era arrivato ascoltando questo pezzo.. e guardandone il video...


Death in Vegas - Dirge (http://www.youtube.com/watch?v=oXHjo826R2k#)
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: paolo corinto tiberio - Martedì 21 Dicembre 2010, 22:09:51
 :)  il problema è se ci è lecito "modificare" una poesia, un testo di qualcun altro... in ogni caso ci è possibile, ma in tal caso si entrerebbe in una connotazione parodistica, come se modificassi in questo modo Leopardi "La velinetta vien dalla carfagna col suo fascio di fogli, e reca in mano un minzolini di rose e di viole..." insomma, un testo può essere riscritto, e spessissimo lo è, ma ciò deve riguardare solo l'autore del testo...  :)
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: pigreco - Martedì 21 Dicembre 2010, 22:12:12
:)  il problema è se ci è lecito "modificare" una poesia, un testo di qualcun altro... in ogni caso ci è possibile, ma in tal caso si entrerebbe in una connotazione parodistica, come se modificassi in questo modo Leopardi "La velinetta vien dalla carfagna col suo fascio di rose, e reca in mano un minzolini di rose e di viole..." insomma, un testo può essere riscritto, e spessissimo lo è, ma ciò deve riguardare solo l'autore del testo...  :)

Credo che quello che ha fatto Venere è un esercizio, è bello sperimentare ogni tanto... ;)
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Martedì 21 Dicembre 2010, 22:15:04
veramente prima ho chiesto il permesso e poi l'ho sottoposta a giudizio. non c'era nessun intento sostitutivo, ho solo dato la mia versione di una cosa già fatta.
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: paolo corinto tiberio - Martedì 21 Dicembre 2010, 22:22:48
veramente prima ho chiesto il permesso e poi l'ho sottoposta a giudizio. non c'era nessun intento sostitutivo, ho solo dato la mia versione di una cosa già fatta.
infatti, preso come esercizio di scrittura, apre a nuove riscritture, una specie di "ricreazione" di testi... da sondare...  :)
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: aureliastroz - Martedì 21 Dicembre 2010, 22:51:54
Perdonatemi se potete, ma non posso non esprimere il mio punto di vista.
Credo abbia ragione chi mi ha preceduto, la modifica di un testo scritto  da altri, può e deve riguardare solo i due autori, trovo di cattivo gusto pubblicare una riedizione e chiedere il raffronto ai lettori invitandoli, per giunta, ad esprimere una preferenza, come dire: avete visto che minchiata scriveva quello, ed avete visto io come l'ho rifatta? (So che questo non era l'intento di Venere, ma a chi legge suona così). :-[

Amara e Venere, voi sapete quanto io sia restio a mascherare il mio pensiero, in questo caso avrei potuto tacere, ma con voi non posso.
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Martedì 21 Dicembre 2010, 23:17:01
no, voleva essere un: che cosa di diverso vi comunicano queste cose? ovvio che siano cose diverse... allora non potremmo nemmeno votare le poesie a tema?
mi sembra una cosa ridicola da dire Conte...
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: India - Martedì 21 Dicembre 2010, 23:17:25
Sono daccordo con Paolo Corinto Tiberio sulla riformulazione di una poesia.
per quanto riguarda le poesie a 4 mani, penso che una poesia nasce dall'anima e due individui con diversa personalità, esperienza, etc non possono provare la stessa identica emozione.
Se poi, vogliamo considerare la poesia come esercizio, beh è diverso. La poesia  allora diventa un balletto.
Preferirei un quadro con una pennellata di Picasso e l'altra di Dalì
A 4 mani si può suonare solo il pianoforte.
Scusate, ma poi perchè a 4 mani? ciascuno di voi è ambidestro?  
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: aureliastroz - Martedì 21 Dicembre 2010, 23:25:13
no, voleva essere un: che cosa di diverso vi comunicano queste cose? ovvio che siano cose diverse... allora non potremmo nemmeno votare le poesie a tema?
mi sembra una cosa ridicola da dire Conte...

Scusami Venere, ma la tua richiesta aveva suscitato questi pensieri, ed ho ritenuto opportuno comunicarteli. Non c'era e non c'è né intento polemico, né volontà di sminuire il vostro lavoro. Te lo assicuro.

P.S. Che c'entrano le poesie a tema? Mica sono riedizioni delle poesie di altri, quelle sono solo testi intorno ad un tema centrale. Ma mi viene il dubbio di non aver capito quello che volevi dire ::)
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: aureliastroz - Martedì 21 Dicembre 2010, 23:27:00
...Scusate, ma poi perchè a 4 mani? ciascuno di voi è ambidestro?  

Perchè, tu sulla tastiera scrivi con una mano sola? ;D
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: gio.d. - Mercoledì 22 Dicembre 2010, 00:25:06
Boh, mi lascia molto perplesso. Concordo con Corinto. Come si fa a rimaneggiare a proprio piacimento una poesia di un altro autore, se non si conosce ciò che lo ha ispirato e ciò che sentiva al momento di comporla?? Mi sembra un tentare la fortuna al lotto, un gioco, un freddo esercizio
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Mercoledì 22 Dicembre 2010, 08:01:04
gabriella, se la poesia emoziona di per sè, le parole che ho letto di Amara potevano benissimo tramsettermi il contenuto pieno della sua ispirazione. cosa che a mio modo hanno fatto.
certo che è un esercizio di stile, ma a mio avviso può dare qualche nuova particolare intepretazione a un testo, è un po' come la parafrasi chessò di dante.
io non trovo così "blasfema" un'operazione del genere. in fondo quello che scriviamo son solo parole... SECONDO ME.
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: India - Mercoledì 22 Dicembre 2010, 08:54:51
Io scrivo con due mani sulla tastiera,  certo, ma mentre quando si suona il piano a 4 mani, lo si fa sullo stesso pianoforte, diventa impossibile che 4 mani si muovano sulla stessa tastiera senza intralciarsi


pensavo all'espressione " essere una bella penna"
Io le chiamerei " poesie a due penne"

certo, per noi che usiamo solo parole suona meglio " a 4 mani"
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Amara - Mercoledì 22 Dicembre 2010, 12:30:07

io non trovo così "blasfema" un'operazione del genere. in fondo quello che scriviamo son solo parole... SECONDO ME.


.. a volte sono solo parole.. a volte sono qualcosa di più per chi le scrive... ma ad ogni modo.. nulla di blasfemo.. ;D..
solo un gioco.. leggero...
il mio testo rimane quello che è.. ovviamente.. ma vederne un'interpretazone.. altra.. non è un oltraggio... anzi..
è segno che le parole hanno mosso qualcosa..
l'invito di Venere al confronto.. credo volesse essere un..'quale modo sentite più vicino a voi'... non una gara.......
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Mercoledì 22 Dicembre 2010, 18:33:36
più che altro Amara, perchè questa estrema gelosia nei confronti dei propri scritti/emozioni?
io non la capisco... credo che una cosa scritta diventi patrimonio di tutti quando viene resa pubblica, certo che c'è rispetto dell'autore e del suo vissuto e della sua paternità, ma in fondo, uscendo da noi diventano di tutti... altrimenti perchè scrivere? per far vedere quanto siamo bravi? e allora che le teniamo per noi...
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: aureliastroz - Giovedì 23 Dicembre 2010, 11:54:40
più che altro Amara, perchè questa estrema gelosia nei confronti dei propri scritti/emozioni?
io non la capisco... credo che una cosa scritta diventi patrimonio di tutti quando viene resa pubblica, certo che c'è rispetto dell'autore e del suo vissuto e della sua paternità, ma in fondo, uscendo da noi diventano di tutti... altrimenti perchè scrivere? per far vedere quanto siamo bravi? e allora che le teniamo per noi...


Massì dai, la mia perplessità stava soprattutto nella richiesta di fare un confronto.
In fondo sarebbe venuto da sé che chiunque avesse letto avrebbe fatto il paragone ed avrebbe dato la sua opinione in merito. Volevo solo dire che chiedere questo raffronto mi sembrava poco elegante
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Giovedì 23 Dicembre 2010, 12:59:36
proprio per questo ho chiesto il permesso...non volevo avre de voti, ma solo delle opinioni su una versione riveduta di qualcosa che andava già bene così...
forse conte, è una mia deformazione: prendo spesso testi, frasi, cose altrui (in genere stranote) e le uso e inserisco dentro quello che scrivo...però le cito sempre...
grazie  :)
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Saldan - Venerdì 24 Dicembre 2010, 00:01:05
Perchè, tu sulla tastiera scrivi con una mano sola? ;D


...a meno che non si è monchi...  ;D ;D ;D
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 01:37:22

...a meno che non si è monchi...  ;D ;D ;D


suono il piano da una vita caro Salvatore D'angelo, e uso non solo tutte e due le mani, ma tutte e dieci le dita.
Visto che sei un poeta sensibile, dovresti sapere che una persona che ha una sola mano non dovresti chiamarla " monca", magari è diversamente abile, ad esempio sa disegnare con la bocca, o con i piedi, cosa che tu non saprai assolutamente fare.
Impara da quelli che partecipano alle maratone pur non avendo neanche le braccia, invece di sfottere i " monchi", che qui non siamo dove pensi tu
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: aureliastroz - Venerdì 24 Dicembre 2010, 01:57:43

suono il piano da una vita caro Salvatore D'angelo, e uso non solo tutte e due le mani, ma tutte e dieci le dita.
Visto che sei un poeta sensibile, dovresti sapere che una persona che ha una sola mano non dovresti chiamarla " monca", magari è diversamente abile, ad esempio sa disegnare con la bocca, o con i piedi, cosa che tu non saprai assolutamente fare.
Impara da quelli che partecipano alle maratone pur non avendo neanche le braccia, invece di sfottere i " monchi", che qui non siamo dove pensi tu

Io veramente non riesco a crederci, la volontà di polemizzare è così grande che si cerca di vedere il marcio anche dove non c’è.
Salvatore ha detto “monchi” e da quando in qua questo è un termine dispregiativo o offensivo?
Vorrei che per una volta leggessi il dizionario italiano e smettessi di darti tutte queste arie ricorrendo a miseri trucchetti per accattivarti le simpatie del forum.
Cosa diavolo c’entrano i diversamente abili o le persone che disegnano con la bocca o con i piedi?
Secondo te dire che hanno gli arti monchi sminuisce il loro valore umano? Per me è una grossa fesseria, quando si afferma che il tizio è monco si esprime solo un dato di fatto e di per se questo non mi sembra possa offendere qualcuno.
Ma forse sei una di quelle che pensa che dire ad una persona che fa il “bidello” sia offensivo perché il termine giusto è “personale ausiliario”. Ma che minchiate!!!
Signora “ so tutto io”, non so gli altri, ma a me hai rotto davvero le palle. Possibile che ogni occasione è buona per estrinsecare la tua mania di grandezza?
Insomma sei una brava professoressa, sai suonare il piano, sei una poetessa, assieme ad altre qualità che probabilmente ignoriamo, ma per favore ora basta, anche alla megalomania c’è un limite.

Adesso immagino che il post verrà censurato come altri in passato (solo perché ho detto “megalomania”). ;D
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 02:22:13
Non è stato scritto solo " monchi", ma seguito da una risata. E comunque era una battuta che poteva risparmiare.
Siccome era rivolta a me, in quanto la tua era risposta al mio intervento, ho ritenuto opportuno mettere a tacere la risata idiota.
Non mi pare che mi accattivo le simpatie del forum.
tutt'altro. tanto è vero che siete sempre uniti tutti contro di me.
Comunque se c'è una persona che non può parlare di essere polemici sei proprio tu.
Senti Conte, mi sa che tu proietti il tuo essere sugli altri. Le manie di grandezza le hai tu e tutti quelli che credono di scrivere dei capolavori sul sito. Io non ho mai deytto di essere una brava poetessa. Mai.
tantomeno una brava pianista. suono il piano , punto. Che megalomania c'è nel dire di suonare il piano?
leggiti un pò di autobiografie in giro e guarda la megalomia che c'è in giro.
Sembrano tutti  Santi, ottime persone e piene di sentimento.
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Saldan - Venerdì 24 Dicembre 2010, 02:23:06
Caro Conte che dire, ormai lo sappiamo tutti...qui non si può rispondere ad una battuta con un'altra battuta che subito si viene tacciati di insensibilità, strafottenza e chissà cos'altro tanto per fare un po' di moralismo (ipocrita peraltro)...ché ci sta sempre (specie a Natale).
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Saldan - Venerdì 24 Dicembre 2010, 02:26:05
Non è stato scritto solo " monchi", ma seguito da una risata. E comunque era una battuta che poteva risparmiare.
Siccome era rivolta a me, in quanto la tua era risposta al mio intervento, ho ritenuto opportuno mettere a tacere la risata idiota.

O non capisci o fai finta di non capire (non so tra le due quale sia peggio), prima di tutto non era riferito a te perché non ho scritto "a meno che non sei" ma "a meno che non si è" e poi non era certo offensiva, era solo una battuta innocente in risposta ad un'altra battuta che ho apprezzato data anche l'origine ed il contesto...se poi non arrivi a capirlo è un problema tuo...
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 02:32:01
Senti D'angelo, non fare il finto tonto
Il conte: " TU SULLA TASTIERA SCRIVI CON UNA MANO SOLA" LO AVEVA SCRITTO A ME

TU MOLTO GENTILMENTE HAI RISPOSTO " A MENO CHE NON SI E' MONCHI".
LA CONOSCO BENE LA TUA INNOCENZA D'ANGELO, MOLTO BENE E NON CERCARE DI FARMI PASSARE PER STUPIDA. SIAMO SU SCRIVERE, NON DOVE PENSI TU

Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: India - Venerdì 24 Dicembre 2010, 02:37:45
Sei l'ultima persona sul sito che può parlare di ipocrisia D'Angelo, visto che per te fare il doppio gioco è un'arte.
Visto che sei così sincero perchè non dici qui sul forum cosa pensi del sito scrivere?
Perchè qua devi fare l'angioletto? scopriti per quello che sei
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Saldan - Venerdì 24 Dicembre 2010, 02:50:46
Senti Gabriella non so tutto sto astio da dove ti nasce ma vedi di calmarti perché il muro non è basso come pensi e non hai proprio l'autorità per parlare tu che hai detto di peggio (ed io ne so qualcosa!), quindi dacci un taglio perché ora mi sto proprio rompendo!
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Venerdì 24 Dicembre 2010, 08:35:35
indubbiamente divertente, ma non ho ancora saputo niente di quelle due poesie.   :'(
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: paolo corinto tiberio - Venerdì 24 Dicembre 2010, 13:06:41
interessante è la sostituzione di termini politicamente e socialmente scorretti con espressioni eufemistiche... :)
monco, zoppo, orbo vanno sostituiti, per etichetta... adagi popolari quali "chi va con lo zoppo impara a zoppicare" o "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" si volgerebbero "chi va con un diversamente abile nel camminare impara ad essere diversamente abile nel camminare" o "non c'è peggior audioleso di chi non vuol sentire"... rasenta quasi lò'ipocrisia... :)
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: India - Sabato 25 Dicembre 2010, 01:41:52
Per Paolo Corinto

Visto che molti si ritengono linguisti, dovrebbero sapere che la lingua si evolve e parole che una volta avevano un senso che non era offensivo oggi lo hanno. Non si tratta di ipocrisia.
Negli anni 60 nessuno si scandalizzava della canzone: " siamo i watussi gli altissimi negri"
oggi si dice nero, che è un colore, come lo è il bianco.
 Si usa negro in senso dispregiativo. Ribadisco non si tratta di ipocrisia. E'cambiato proprio l'uso del termine.
Lo stesso dicasi per " monco" che oggi si usa solo per disprezzare.
così come è dispregiativo  dire mongoloide invece che down.

tu cosa diresti: " una coppia di amici miei ha avuto un figlio molgoloide" oppure "una coppa di amici miei ha avuto un figlio down". Evoluzione della lingua!
Trovi che chi fa la seconda asserzione sia ipocrita?
Hai mai sentito una madre dire: " mio figlio è molgoloide"? se non lo dice, evidentemente dire mongolide invece che down è offensivo
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Sabato 25 Dicembre 2010, 09:40:39
SCUSATE UN MOMENTO, a me delle vostre beghe terminologico-personal-irritato non me ne frega nulla. se entrate in questo topic per discutere delle due poesie in questione, è un conto, altrimenti GENTILMENTE (come dice uno che conosco) levatevi dalle scatole.
cominciate a stufare, Gabriella e Salvo. createvi un topic tutto vostro per litigarci dentro, questo non ha questo scopo.
grazie
au revoir
 >:(
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Saldan - Sabato 25 Dicembre 2010, 09:46:12
Senti Venere mi pare di essermi già defilato da questa discussione tant'è che l'ultimo scambio di vedute tra Gabriella e Paolo Corinto non mi ha visto coinvolto quindi evita di fare tutta la seccata con le faccine inca**ate, ché non è aria...

P.s Buon Natale a tutti
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: India - Sabato 25 Dicembre 2010, 09:57:14
scusa  IVV, io rispondevo a Paolo Corinto che diceva che usare i termini giusti in italiano costituisce ipocrisia e siccome erano in tre a dirlo, ritenevo giusto replicare.

Comunque se vuoi sapere cosa ne penso del ritoccare una poesia scritta da altri, beh questo lo fanno anche quelli che copiano le poesie su internet e modificandole un pò, le spacciano come proprie

Ovviamente questo non è il tuo caso, dal momento che hai fatto tutto alla luce del sole, ma mi ha dato da pensare ad altri casi simili.
Ciao IVV
 


Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Sabato 25 Dicembre 2010, 10:38:42
io mi riferivo ai post precedenti.
ribadisco che è ridicolo, e grazie dell'inutilità dell'intervento.
joyeux noel
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Saldan - Sabato 25 Dicembre 2010, 11:08:27
Comunque se vuoi sapere cosa ne penso del ritoccare una poesia scritta da altri, beh questo lo fanno anche quelli che copiano le poesie su internet e modificandole un pò, le spacciano come proprie

Ovviamente questo non è il tuo caso, dal momento che hai fatto tutto alla luce del sole, ma mi ha dato da pensare ad altri casi simili.
Ciao IVV
 

Sembrerà strano (lo so) ma sono d'accordo...anche se ha chiesto il permesso ed è stato fatto tutto alla luce del sole, neanche a me piace l'idea di prendere poesie di altri e modificarle, nonostante possa apparire un esperimento interessante, perché se una lettura coinvolge molto se ne può prendere spunto per una diversa o, comunque, personale ma modificarla così...boh...mi dà l'idea di una mancanza d'ispirazione...poi...de gustibus!! :)

Comunque secondo me la versione di Amara andava già bene di suo, questa non mi piace granché (troppo 'spiegata', poco intuitiva, fredda, e nell'esasperata ricerca di termini che colpiscano perde l'originale freschezza dell'idea di base)...ma è un'opinione personale, spero non ti seccherai per la sincerità...
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Sabato 25 Dicembre 2010, 11:37:45
OHHHH! QUESTO Sì! grazie, figurati se mi secco!
finalmente un commento degno di!
GRAZIE, JOYEUX NOEL. :-*
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: India - Sabato 25 Dicembre 2010, 11:41:03
io mi riferivo ai post precedenti.
ribadisco che è ridicolo, e grazie dell'inutilità dell'intervento.
joyeux noel

Non è civile rispondere alle aggressività verbali con altre aggressività, quindi, come giustimente dice Luigi, non è il caso di rispondere alle provocazioni. Mi tengo tutto per me il " ridicolo" e il ringraziamente per l'inutilià dell'intervento e porgo anche io i miei auguri
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: paolo corinto tiberio - Sabato 25 Dicembre 2010, 14:30:14
Per Paolo Corinto

Visto che molti si ritengono linguisti, dovrebbero sapere che la lingua si evolve e parole che una volta avevano un senso che non era offensivo oggi lo hanno. Non si tratta di ipocrisia.
Negli anni 60 nessuno si scandalizzava della canzone: " siamo i watussi gli altissimi negri"
oggi si dice nero, che è un colore, come lo è il bianco.
 Si usa negro in senso dispregiativo. Ribadisco non si tratta di ipocrisia. E'cambiato proprio l'uso del termine.
Lo stesso dicasi per " monco" che oggi si usa solo per disprezzare.
così come è dispregiativo  dire mongoloide invece che down.

tu cosa diresti: " una coppia di amici miei ha avuto un figlio molgoloide" oppure "una coppa di amici miei ha avuto un figlio down". Evoluzione della lingua!
Trovi che chi fa la seconda asserzione sia ipocrita?
Hai mai sentito una madre dire: " mio figlio è molgoloide"? se non lo dice, evidentemente dire mongolide invece che down è offensivo

eh sì, le parole si evolvono, ma non a caso, ma seguendo la ferrea legge dell'economia lessicale che proviene dall'uso... tu, o Gabriella, non potrai mai mettere in bocca al popolo (linguisticamente) ciò che il popolo non vuole digerire... questo poiché la parola rientra nel campo della relazione segnica dove troviamo una catena d'interpretanti, non un'istituzione e un individuo a dettar legge... a loro (a questi interpretanti) il fato concede la verità sulle parole (e su altro)... la disgrazia (o la grazia?) di avere un figlio orripilato da qualche malformazione psichica o corporale non attenua menomamente un destino di sacrifici e sofferenze, in qualunque modo politicamente corretto vuoi dare significato al termine, mongoloide o handicappato... la parola si arresta sulla soglia di una realtà fattuale, non ha più voce... queste sostituzioni "a tavolino" sanno di espressioni eufemistiche... così come, avendo paura della morte, per "allontanarla" la chiamiamo "è passato a miglior vita" o "è nel mondo dei più" eccetera... cosa che se non è ancora ipocrisia, certo è la propedeutica ad essa...  :)
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: In Venere - Sabato 25 Dicembre 2010, 22:17:25
QUESTA gabriella NON è UNA PROVOCAZIONE. l'inutilità era riferita al battibecco infinito. io qua ho chiesto il parere su una cosa scritta. dato questo, se non avete altro da aggiungere in merito mi sembra perfettamente inutile continuare a litigare.
ridicolo sì, come dei bambini dell'asilo, ma nemmeno, quelli li conosco e si fermano molto prima, se permetti.

e con ciò. CHIUDO.
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Gianpiero De Tomi - Sabato 25 Dicembre 2010, 23:16:05
Mi era piaciuta la poesia di Amara, per quelle emozioni che erano emerse in me, mentre la leggevo, per quei significati nascosti, su cui riflettere.

La modifica di Venere, l'ha trasformata in altra cosa, un po' più frettolosa, più diretta ed ha ovviamente perso le precedenti caratteristiche.

Opto per la prima versione di Amara, per intensità di emozioni.
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Saldan - Mercoledì 29 Dicembre 2010, 12:10:55
In effetti dato il topic si poteva fare un sondaggio per esprimere meglio l'eventuale preferenza...io l'ho già detto, la versione di Amara andava bene di suo...ma ci saranno altri che la pensano diversamente, non so...
Titolo: Re: Amara e IVV
Inserito da: Ilguardianodelfaro - Martedì 1 Febbraio 2011, 12:49:00
"A più mani" sono daccordo, mi sembra una bellissima idea, ma che sia una poesia formulata ex novo. Sulle poesie, sui libri ecc... ci sono le recensioni e i commenti dove ognuno può esprimere ciò che sente di quella poesia, di quel libro. Interpretarla a modo proprio, ma mai riformulando tutto da capo, non mi sembra etico. Cosa si vuol dimostrare? Mah! Bisogna costruire qualcosa di nuovo non modificare qualcosa che è già ben inciso e in un unico involucro di appartenenza. Vogliamo allora riscrivere l'Infinito di Leopardi? No, finirebbe la magia del senso stesso, in qualsiasi interpretazione vogliate vederla, ma l'originale rispecchia un solo pensiero e io lo rispetto. E' una mia opinione e rispetto le altre. Ciao a tutti.