questa poesia fu scritta da un linguista in Nostratico, la lingua che è stata ricostruita radice più profonda di tutte le lingue umane. la scrittura in sè può non essere eccelsa, ma certo è un messaggio profondo, che la prima espressione dell'Uomo sia declinata in questo modo...
Manici non sono nel linguaggio
Perché gli uomini possano afferrarlo
E farvi sopra segni, per ricordo.
Ogni linguaggio è un fiume
Che in mille anni
Si scava un corso nuovo
E spinge la sua via fino all’Oceano.
Defluisce dai monti
Scorrendo nelle valli,
taglia e unisce confini.
Ed i linguaggi han fine come i fiumi.
Adesso, oggi,
sarà un dimenticato geroglifico
quando saranno diecimila anni.
Canta, e ricordati nel canto
Che anche il tuo canto cambia e muore
E non ci sarà più qui, domani,
altro che il vento che soffiava
diecimila anni or sono.
Carl Sandburg
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