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Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: India - Lunedì 2 Maggio 2011, 14:48:02
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Mi piacerebbe che venisse indetto un concorso di poesie a tema libero ma nel quale fosse tassativamente vietato l’uso delle seguenti parole
Vento
Silenzio
Mare
Luna
Stelle
Sole
Danza
Amore
Anima
Sogno
Tramonto
Cuore
Notte
Cielo
Provate a leggere tutte le poesie di oggi e notate quante di esse non contengono nessuna di queste parole ( anche la mia ne contiene una: notte)
La parola più gettonata è VENTO. Pare che alcuni autori non riescano a non inserirla nelle loro poesie
E’ possibile che senza l’uso di questi termini non si possa fare una poesia?
Il topic non vuole essere polemico, tanto che anche io ammetto di fare uso di questi termini. Volevo avere un vostro parere.
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..dipende soltanto da come le si usa...
Giochi ogni giorno
Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo
come un grappolo tra le mie mani ogni giorno.
A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra ghirlande gialle.
Chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ti ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.
Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire tutti i venti, tutti.
La pioggia si denuda.
Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
lo posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.
Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ultimo grido.
Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.
Ora, anche ora, piccola, mi rechi caprifogli,
ed hai anche i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.
Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci
gli occhi
e sulle nostre, teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.
Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri, copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi
- Pablo Neruda
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http://amara.scrivere.info/index.php?poesia=201369&t=Nonostante (http://amara.scrivere.info/index.php?poesia=201369&t=Nonostante)
questa tua poesia Amara, non contiene nessuna delle parole di cui sopra, eppure, a mio giudizio è molto bella.
ci sono pochi altri autori che lo fanno sul sito.
La maggior parte girano sempre sulle solite dieci parole e non riescono a dire nulla di non detto.
E' un sito di dilettanti, come d'altra parte lo sono tutti i siti di poesie. Nessuno pretende di leggere capolavori, ma neanche le solite sdolcinature.
Proviamo a dire qualcosa di non detto, di non letto
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beh sì, ve ne sono quintalate di queste parole ed a volte riescono ributtanti... :)
ma per avere la loro assenza bisogna andare in un altro mondo... non necessariamente dipartire a quello dei più, ma proprio "in un altro mondo"... quando tra poco sbarcheremo su saturno o su venere avremo altre marche dizionariali alle quali riferirci (come "anelli" e tutto ciò che riguarda e inerisce gli anelli ovvero tutto ciò che, per quanto concerne il pianeta venere, ha a che fare con l'anidride carbonica... :) )
voglio dire che le cose reali ci spingono (per inferenze) a pensare e pensare non è altro che acquistare un abito, nel nostro caso terrestre o terragno, negli altri casi saturnale o venereo... voglio dire che la struttura della realtà potrebbe essere spiegata in rapporto alla struttura del linguaggio... :)
o no?
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Qualcuno ha notato il fatto che i 3/4 delle parole citate nel primo post sono di derivazione naturale? La poesia, da che mondo è mondo, è legata alla Natura.
La volontà di descrivere la realtà che abbiamo intorno non è mai tramontata, è nata e morirà con l'uomo.
Quindi l'utilizzo di parole come vento o cielo non deve lasciare interdetti per il fatto che, secondo me, è più che normale creare una poesia en plein air.
Per il fatto che si sente il bisogno di non sentire sempre le stesse parole esiste il dizionario dei sinonimi e contrari.
Dico questo senza intenti polemici, ma solo con la volontà di confrontarmi con chi non la pensa così, cercando di capire come costoro intendono superare il fatto che la descrizione della realtà naturale è presente fin dalla notte dei tempi nella natura umana.
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Qualcuno ha notato il fatto che i 3/4 delle parole citate nel primo post sono di derivazione naturale? La poesia, da che mondo è mondo, è legata alla Natura.
La volontà di descrivere la realtà che abbiamo intorno non è mai tramontata, è nata e morirà con l'uomo.
Quindi l'utilizzo di parole come vento o cielo non deve lasciare interdetti per il fatto che, secondo me, è più che normale creare una poesia en plein air.
Per il fatto che si sente il bisogno di non sentire sempre le stesse parole esiste il dizionario dei sinonimi e contrari.
Dico questo senza intenti polemici, ma solo con la volontà di confrontarmi con chi non la pensa così, cercando di capire come costoro intendono superare il fatto che la descrizione della realtà naturale è presente fin dalla notte dei tempi nella natura umana.
concordo a pieno. aggiungo in ogni caso che se a volte si riuscisse a trovare delle perifrasi, ad esempio "il soffio che spazza le foglie" per "vento" o "la volta celeste" per "cielo" sarebbe sicuramente meglio, soprattutto se ci si trova a dover esprimere più volte lo stesso concetto nella stessa poesia.
per il fatto del concorso.. beh, la tua è probabilmente una provocazione, non sarebbe sicuramente "giusto" indire un concorso con queste "regole": pensa se un tipo avesse scritto una poesia stupenda ma per ragioni di suono o metriche ci devono stare per forza le parole vento e cielo.. che fa? le toglie per partecipare al concorso rischiando di peggiorare il suo componimento?
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..dipende soltanto da come le si usa...
Giochi ogni giorno
Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo
come un grappolo tra le mie mani ogni giorno.
A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra ghirlande gialle.
Chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ti ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.
Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire tutti i venti, tutti.
La pioggia si denuda.
Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
lo posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.
Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ultimo grido.
Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.
Ora, anche ora, piccola, mi rechi caprifogli,
ed hai anche i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.
Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci
gli occhi
e sulle nostre, teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.
Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri, copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi
- Pablo Neruda
amara, non so se l'hai capito ma io sono un tipo abbastanza puntiglioso! ;D ;D mi sembra che abbia già detto che, a mio avviso (ma non solo!!!), per questioni "linguistiche" non si possono portare come esempio le poesie straniere in traduzione, perchè può essere che il traduttore non è riuscito a rendere al meglio i vocaboli utilizzati. allora può essere che neruda al posto di "cielo" e "vento" per esempio abbia utilizzato una parola che non significa esattamente quello ma.. boh... insomma, hai capito il concetto! ;)
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..indipendentemente dalla lingua originale.. è una bella poesia...
ed era questo che mi interessava.... :P
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..indipendentemente dalla lingua originale.. è una bella poesia...
ed era questo che mi interessava.... :P
sicuramente è una bella poesia :) però il topic parla di "parole" quindi...
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sicuramente è una bella poesia :) però il topic parla di "parole" quindi...
...e queste non sono parole?......
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Interessante quesito:quello delle parole ricorrenti, che emergono costanti nel testo delle poesie ...
Non saprei, dipende da tante cose, ma anche la ricerca di sinonimi dal significato sfuggente , non è che sia così piacevole. L'uso delle parole è importante, ma che non vada a discapito della poesia, rendendondola artificiosa.
A volte leggo delle poesie con parole di cui, lo ammetto, non conosco il significato,tanto sono ricercate (non spesso,anzi raramente, ma capita) e devo necessariamente andare a controllare sul internet. Spero sempre che l'autore, abbia utilizzato quella parola con discernimento.
Cito dai sinonimi :vento oppure aria, segnale, corrente, alito, preannuncio, fiato, brezza e qualche altro milione di termini ...le parole ci sono, ma cosa voglio esprimere? Se la parola è vento, o silenzio o luna, quello uso... ma la poesia non è soltanto quella parola, è come l'ingrediente per un cibo dai vari componenti, può essere cucinato in tanti modi, accostato a tanti sapori ...perchè limitarne l'uso?
Credo che sia una questione assolutamente personale.
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Amara, citando una poesia di Neruda è facile non sbagliare, ma di Neruda non ce ne sono tanti sul sito
Io potrei citarti " A Silvia" di Leopardi che non contiene nessuna di quelle parole eppure è bellissima.
Giampiero il problema non è trovare i sinonimi di quelle parole, il concetto non cambia. Si può scrivere senza pensare a luna cielo stelle e vento, non, pensandoci, e trovando i sinonimi.
Vi propongo poesie di comuni mortali ( non Neruda, non Garcia Lorca, non Ada Merini)
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=200163&t=Dove+devo+riporre (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=200163&t=Dove+devo+riporre)
" Il sapore della consistenza" non lo trovo in tutte le poesie, come "le pieghe dell'anima" o " vento sferzante"
può piacere o no questa poesia ( ma senza dubbio non è la solita minestra trita e ritrita)
ancora della stessa autrice http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=198083 (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=198083)
"Sei solo tornato/ come un avanzo/ come un passo/...
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=199223&t=Senza+titolo (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=199223&t=Senza+titolo)
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=200689&t=Fumi+di+alcool (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=200689&t=Fumi+di+alcool)
Non sono poesie che usano un linguaggio ricercato, anzi i termini sono semplicissimi
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...e queste non sono parole?......
eddai mi sembra che mi stai prendendo per il c..... un esempio che ora mi è venuto in mente! Ho letto in una poesia recente il gioco di parole "stùpido - stupìto" in un altra lingua sarebbe impossibile questo... ecco ciò che voglio dire: in traduzione è impossibile riportare da una llingua all'altra tutti gli artifici linguistici. Non stiamo parlando di "parole" e basta, ma parole con una valenza in una determinata lingua, in questo caso l'italiano. perchè stiamo parlando italiano, no?. ;D ;D
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..ussignùr Trop.... sai che mi sei simpatico... ma quando fai così!!!! ;D
tu fai conto che non sia di neruda.. è una poesia in italiano...
non è di neruda in sé che si parlava.. ma dell'uso di termini in un testo...
tradotta o no.. quella che ho postato è una bella poesia in italiano.. che contiene alcuni termini 'incriminati'.. ma che così utilizzati.. dimostrano che è soltanto il come li si usa a farne banalità o no.... possiamo andare avanti??.. :P
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Interessante quesito:quello delle parole ricorrenti, che emergono costanti nel testo delle poesie ...
Non saprei, dipende da tante cose, ma anche la ricerca di sinonimi dal significato sfuggente , non è che sia così piacevole. L'uso delle parole è importante, ma che non vada a discapito della poesia, rendendondola artificiosa.
A volte leggo delle poesie con parole di cui, lo ammetto, non conosco il significato,tanto sono ricercate (non spesso,anzi raramente, ma capita) e devo necessariamente andare a controllare sul internet. Spero sempre che l'autore, abbia utilizzato quella parola con discernimento.
Cito dai sinonimi :vento oppure aria, segnale, corrente, alito, preannuncio, fiato, brezza e qualche altro milione di termini ...le parole ci sono, ma cosa voglio esprimere? Se la parola è vento, o silenzio o luna, quello uso... ma la poesia non è soltanto quella parola, è come l'ingrediente per un cibo dai vari componenti, può essere cucinato in tanti modi, accostato a tanti sapori ...perchè limitarne l'uso?
Credo che sia una questione assolutamente personale.
tutto OK... solo si dovrebbe dimostrare che "vento" abbia il campo semantico identico a "corrente" o a "alito"... :)
insomma, hanno significato uguale?... nemmeno per sogno, secondo me... :)
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..ussignùr Trop.... sai che mi sei simpatico... ma quando fai così!!!! ;D
okokok cerco di moderarmi... :angel:
quella che ho postato è una bella poesia in italiano.. che contiene alcuni termini 'incriminati'.. ma che così utilizzati.. dimostrano che è soltanto il come li si usa a farne banalità o no.... possiamo andare avanti??.. :P
sisi, su questo convengo :) andiamo avanti!
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Comunque mi piacerebbe vedere quanta gente riesce a fare bella poesia senza l'uso di certe parole inflazionatissime. Sarebbe un concorso di poesia molto interessante, a mio giudizio.
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Amara, citando una poesia di Neruda è facile non sbagliare, ma di Neruda non ce ne sono tanti sul sito
Io potrei citarti " A Silvia" di Leopardi che non contiene nessuna di quelle parole eppure è bellissima.
Giampiero il problema non è trovare i sinonimi di quelle parole, il concetto non cambia. Si può scrivere senza pensare a luna cielo stelle e vento, non, pensandoci, e trovando i sinonimi.
Vi propongo poesie di comuni mortali ( non Neruda, non Garcia Lorca, non Ada Merini)
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=200163&t=Dove+devo+riporre (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=200163&t=Dove+devo+riporre)
" Il sapore della consistenza" non lo trovo in tutte le poesie, come "le pieghe dell'anima" o " vento sferzante"
può piacere o no questa poesia ( ma senza dubbio non è la solita minestra trita e ritrita)
ancora della stessa autrice http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=198083 (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=198083)
"Sei solo tornato/ come un avanzo/ come un passo/...
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=199223&t=Senza+titolo (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=199223&t=Senza+titolo)
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=200689&t=Fumi+di+alcool (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=200689&t=Fumi+di+alcool)
Non sono poesie che usano un linguaggio ricercato, anzi i termini sono semplicissimi
Che assurdità voler a tutti i costi cancellare in poesia l'utilizzo di parole che sono alla base dell'esperienza umana.
Viviamo sotto un cielo
Il vento ci scompiglia i capelli
La Luna ci affascina quando è piena
La terra trema sotto di noi
etc etc
Siamo umani, credo che l'uomo abbia bisogno di scrivere cosa gli accade, cosa sente in relazione al mondo naturale, voi non sentite questo tipo di esigenza? Se anche non sempre, credo che talvolta capiti a tutti.
E' come voler rinnegare sè stessi.
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Che assurdità voler a tutti i costi cancellare in poesia l'utilizzo di parole che sono alla base dell'esperienza umana.
Viviamo sotto un cielo
Il vento ci scompiglia i capelli
La Luna ci affascina quando è piena
La terra trema sotto di noi
etc etc
Siamo umani, credo che l'uomo abbia bisogno di scrivere cosa gli accade, cosa sente in relazione al mondo naturale, voi non sentite questo tipo di esigenza? Se anche non sempre, credo che talvolta capiti a tutti.
E' come voler rinnegare sè stessi.
sono d'accordo.. ma saperlo fare (anche usando le parole invise) senza cadere roviosamente nel banale.. fa la differenza fra poesia e diario d'emozioni...
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sono d'accordo.. ma saperlo fare (anche usando le parole invise) senza cadere roviosamente nel banale.. fa la differenza fra poesia e diario d'emozioni...
Sono d'accordo, il tutto sta nel sapere quali sono i contesti più adatti per determinate parole che di per sé nn sono banali, ma può diventarlo l'utilizzo.
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Ci ho provato...
PUDORE
Il chiaro
-così l'occhio intuisce sentieri-
non snida arcate d'ogive;
ragnatele d'ombra da sempre
vivono nel saio delle nicchie.
Solitario rampicante
oltre le tegole
aspetto gemme.
Il pudore della brina
è palato al mormorio dei voli.
Il primo tocco del mattutino
è cadenza di lievito
per la mia scodella:
tra le mani di terra
ancora il pane...
saluti...
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Ecco Pino, non è così difficile e il risultato mi sembra buono.
Il concorso che propongo è solo un gioco. Nessuno ha detto che bisogna eliminare definitivamente quelle parole dalle poesie ( solo in quel concorso).
Se esistono concorsi su un tema ( La Pasqua, i fiori di maggio etc etc) non vedo perchè non dovrebbe esistere un concorso sull'omissione di alcune parole.
Anche se non si tratta di concorso, si potrebbe aprire aprire un topic nel quale ciascuno può postare le poesie senza i termini " incriminati"
Oppure il topic potrebbe essere questo.
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=203264&t=Urlo+infranto (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=203264&t=Urlo+infranto) ( la mia ultima poesia a tema)
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=153627 (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=153627)
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=188684 (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=188684)
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sono d'accordo.. ma saperlo fare (anche usando le parole invise) senza cadere roviosamente nel banale.. fa la differenza fra poesia e diario d'emozioni...
Si, sono d'accordo.
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Ci ho provato...
PUDORE
Il chiaro
-così l'occhio intuisce sentieri-
non snida arcate d'ogive;
ragnatele d'ombra da sempre
vivono nel saio delle nicchie.
Solitario rampicante
oltre le tegole
aspetto gemme.
Il pudore della brina
è palato al mormorio dei voli.
Il primo tocco del mattutino
è cadenza di lievito
per la mia scodella:
tra le mani di terra
ancora il pane...
saluti...
Fatta eccezione per "vivono nel saio delle nicchie" che demolisce il ritmo, per il resto trovo la poesia bellissima. Complimenti!
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Mi piacerebbe che venisse indetto un concorso di poesie a tema libero ma nel quale fosse tassativamente vietato l’uso delle seguenti parole
Vento
Silenzio
Mare
Luna
Stelle
Sole
Danza
Amore
Anima
Sogno
Tramonto
Cuore
Notte
Cielo
Provate a leggere tutte le poesie di oggi e notate quante di esse non contengono nessuna di queste parole ( anche la mia ne contiene una: notte)
La parola più gettonata è VENTO. Pare che alcuni autori non riescano a non inserirla nelle loro poesie
E’ possibile che senza l’uso di questi termini non si possa fare una poesia?
Il topic non vuole essere polemico, tanto che anche io ammetto di fare uso di questi termini. Volevo avere un vostro parere.
Gabriella, sei grande!
lo sai che io la penso esattamente come te su questa faccenda...
ma sai...qui domina l'amore, il cuore, l'anima, il sole ...
e senza queste parole in pochi riescono a fare una poesia...
muoio dal ridere!!!!
un abbraccio
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Gabriella, sei grande!
lo sai che io la penso esattamente come te su questa faccenda...
ma sai...qui domina l'amore, il cuore, l'anima, il sole ...
e senza queste parole in pochi riescono a fare una poesia...
muoio dal ridere!!!!
un abbraccio
guarda questo cielo stellato
con questa pallida luna
tra poco andrà via nella notte
lasciando il posto al ventoso giorno
che spazzando le nuvole via
lascerà che il sole riscaldi
l'anima mia.
e nel silenzio,guarderò il mare
ed il gabbiano danzare
dall'alba al tramonto.
Oh amore!Amore.. del mio cuore
stammi vicino,stringimi al cuore
guarderemo stanotte insieme
le stelle del firmamento
avvolti dal caldo vento
ci uniremo nell'anima
e sogneremo..e sogneremo.
Hei raga..è abbastanza pluerile?
Gabriella, sei grande!
lo sai che io la penso esattamente come te su questa faccenda...
ma sai...qui domina l'amore, il cuore, l'anima, il sole ...
e senza queste parole in pochi riescono a fare una poesia...
muoio dal ridere!!!!
un abbraccio
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Vento,Silenzio,Mare,Luna,Stelle,Sole,Danza,Amore,Anima,Sogno,Tramonto,Cuore,Notte,Cielo
Belle questa parole, le amo, e provo a sistemarle tutte assieme in una poesia, perchè mi sa che sia un bel gruppo affiatato ...perchè mai lasciarle nella solitudine?
Nel vento s'alza la bruma
un velo di silenzio emerge dal mare
dopo la danza notturna
della pallida luna
ed ancelle eleganti
vestite di stelle
solo ora
il sole ora danza nel cielo
e le emanazioni dell'anima
sembrano uscire da un sogno
sciamando sino al tramonto
che porta il cuore
ancora verso in quella notte
lo sguardo attonito
nuovamente verso il cielo
potremmo semplicemente dire: usate quello che volete? Oppure facciamo una lista della parole da usare o non usare? E leggete se vi va, se emergono emozioni che possano dal valore aggiunto alla vostra vita, oppure fate altro che vi dia una maggiore sensazione di essere realmente vivi?
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Vento,Silenzio,Mare,Luna,Stelle,Sole,Danza,Amore,Anima,Sogno,Tramonto,Cuore,Notte,Cielo
Belle questa parole, le amo, e provo a sistemarle tutte assieme in una poesia, perchè mi sa che sia un bel gruppo affiatato ...perchè mai lasciarle nella solitudine?
Nel vento s'alza la bruma
un velo di silenzio emerge dal mare
dopo la danza notturna
della pallida luna
ed ancelle eleganti
vestite di stelle
solo ora
il sole ora danza nel cielo
e le emanazioni dell'anima
sembrano uscire da un sogno
sciamando sino al tramonto
che porta il cuore
ancora verso in quella notte
lo sguardo attonito
nuovamente verso il cielo
potremmo semplicemente dire: usate quello che volete? Oppure facciamo una lista della parole da usare o non usare? E leggete se vi va, se emergono emozioni che possano dal valore aggiunto alla vostra vita, oppure fate altro che vi dia una maggiore sensazione di essere realmente vivi?
ma no!!!
Gabriella voleva solamente dire che in questo sito, come altrove, c'è troppa gente che scrive, e non sa che parlare d'amore, usando sempre le stesse parole...perdonami, ma, dopo un pò, uno si rompe...
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prova a scrivere una musica senza le note do e mi.....vediamo se ci riesci... :)
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La maggior parte dei compositori contemporanei lo fa per quanto riguarda la musica colta e sperimentale. Ma anche parlando di canzoni, chi non si stancherebbe di ascoltare il solito giro armonico di do? A meno che non lo si inserisca in un contesto rinnovato. Allo stesso modo anche le parole sopra incriminate, si possono usare a mio avviso, ma per farlo bisogna essere molto ma molto in gamba per non cadere nello scontato o nel melenso.
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Mi piacerebbe che venisse indetto un concorso di poesie a tema libero ma nel quale fosse tassativamente vietato l’uso delle seguenti parole
Vento
Silenzio
Mare
Luna
Stelle
Sole
Danza
Amore
Anima
Sogno
Tramonto
Cuore
Notte
Cielo
Provate a leggere tutte le poesie di oggi e notate quante di esse non contengono nessuna di queste parole ( anche la mia ne contiene una: notte)
La parola più gettonata è VENTO. Pare che alcuni autori non riescano a non inserirla nelle loro poesie
E’ possibile che senza l’uso di questi termini non si possa fare una poesia?
Il topic non vuole essere polemico, tanto che anche io ammetto di fare uso di questi termini. Volevo avere un vostro parere.
Ciao, quelli che citi sono elementi che, secondo me, fanno da tramite tra l'uomo ed il suo cuore, sono alla base del mio estro, se posso chiamarlo così, e non so scrivere senza l'aiuto di questi elementi... hai ragione si usano troppo ma forse non tutti sanno, non ancora almeno, che sono queste le vere cose che usa il poeta per trasmettere emozioni, esse sono il nostro mondo e parte di noi.
Grazie per averlo ricordato e non pensare alle polemiche, stai parlando di poesia ed io degli elementi che citi ne uso a iosa senza problemi, per descrivere, per sognare, per commuovere qualche volta.
Un saluto.
Mario.
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Una parola non è la stessa in uno scrittore e in un altro. Uno se la strappa dalle viscere, l’altro la tira fuori dalla tasca del soprabito (Charles Péguy)
Lo scrittore che chiama zappa una zappa dovrebbe essere costretto ad usarla (Oscar Wilde)
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Ma alla fine è più stato fatto questo concorso?
Trovo l'idea carina, e non in contrasto con la giusta e vera considerazione sul fatto che l'uomo da sempre è legato indissolubilmente alla natura.
Sarebbe una proposta sperimentale, come fu la scala dodecafonica di Arnold Schönberg ed Alban Berg ad inizio del secolo scorso.
Io credo che potrebbe essere un concorso divertente con cui cimentarsi: ricordo anni fa un(') autore/autrice che nelle sue poesie, mi pare proprio tutte, usasse sempre le solite e stesse 10 parole, praticamente quelle con cui è stato aperto il topic. (sembravano tutte uguali, secondo me. Anche se era osannato/a)
Perché non provarci?