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Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: Amara - Giovedì 5 Maggio 2011, 22:04:52

Titolo: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Giovedì 5 Maggio 2011, 22:04:52

non è un topic sulla poesia… ma non è neppure del tutto  estraneo…
oggi mentre ascoltavo musica.. mi è sopravvenuta una domanda…

la fragilità è scudo al vivere.. o al contrario.. è il vivere senza scudi a condurre alla fragilità?

non sono riuscita a darmi una risposta convinta.. perciò giro a voi la domanda..
grazie se mi darete il vostro pensiero….

(vi posto il pezzo che ascoltavo.. il cui testo mi tocca ogni volta…
http://www.dartagnan.ch/article.php?sid=2468 (http://www.dartagnan.ch/article.php?sid=2468)  )



Nine Inch Nails - Hurt (http://www.youtube.com/watch?v=g0bZtf5MCzY#)
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Luciano Tara - Giovedì 5 Maggio 2011, 23:45:07
per me la risposta è duplice: difendersi nella vita si deve ed è forza. Ma se si intendono gli scudi come paraventi dietro cui nascondersi è sintomo di forza farne a meno per vivere allo scoperto.Comunque  fino a qui non  ho capito nulla di quello che ho detto; se l'hai capito tu ti prego di spiegarmelo.
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Venerdì 6 Maggio 2011, 00:34:12
..ho capito.. ma non era questo il punto.........
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: India - Venerdì 6 Maggio 2011, 01:42:02
Secono il mio modesto parere la fragilità è scudo al vivere. Essere fragili è di per se un handicap quindi rappresenta uno scudo che ci impedisce di vivere in maniera libera.
D'altra parte credo che alle persone forti non servano scudi per vivere, hanno spalle abbastanza forti per superare le difficoltà della vita.

Direi comunque che ciascuno di noi mette in atto meccanismi di difesa, a volte terribili, a volte il proprio scudo è una malattia che costuisce sempre un buon alibi per dire: " Basta, non contate più su di me, anzi occupatevi di me.

Questo meccanismo è messo in atto anche dai bambini, i quali si ammalano con più frequenza quando la madre ( o chi bada a loro) è lontano.

Ci si difende anche  in modi molti più banali, con l'aggressività o la timidezza, o con l'ordine maniacale o con la logorrea  o con quello che gli psicoterapeuti ( specie se freudiani) chiamano  " l'aggressività passiva" , cioè il silenzio e la docilità  ( salvo esplosione improvvisa).
Avete mai ascoltato in televisione cosa dicono i conoscenti di gente che si è macchata di crimini efferati? " Era un ragazzo tranquillo, taciturno, ma sempre educato, salutava sempre, cortese. "
Dovremmo diffidare dalle persone troppo equilibrate perchè il loro equilibrio è compresso in uno spazio che non ce la fa a contenerlo e spesso il prezzo è la follia.

beh! forse sono uscita un po' fuori tema
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Venerdì 6 Maggio 2011, 14:19:25
Dovremmo diffidare dalle persone troppo equilibrate perchè il loro equilibrio è compresso in uno spazio che non ce la fa a contenerlo e spesso il prezzo è la follia.

beh! forse sono uscita un po' fuori tema

..non credo che 'equilibrate' sia il termine giusto.. non esiste a mio parere un 'troppo' equilibrato...
l'attributo di per sé parla di un vivere in condizioni ottimali....
io diffiderei di più semmai dei troppo miti.. dei troppo schivi.. o dei troppo 'amiconi' ammesso che di qualcuno si debba diffidare.. perchè forse è sempre meglio provare a comprendere.. a volte per aprirsi.. a volte per difendersi...

comunque si.. sei andata un po' fuori tema...
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: In Venere veritas - Venerdì 6 Maggio 2011, 16:49:39
c'è un bellissimo articolo del national geographic che parlava dei cani e dei lupi, e dell'evolutiva canizzazione della specie del lupo.
le caratteristiche sociali da amicone, dipendente dal padrone e l'aspetto da eterno cucciolo sono entrate a far parte dell'essere lupo (diciamo forte) pochissimo dopo il contatto con l'uomo.
il lupo non è fragile, è forte. eppure è in pericolo. il cane fa della sua dipendenza la sua forza: è ovunque in migliaia di varianti diverse.

le persone che si rendono, si dimostrano perlomeno fragili di fronte al prossimo accendono questi meccanismi di protezione (poverino!) nel prossimo e producono, ricevono comportamenti solleciti nei loro confronti, come con la simpatia e molto altro. diciamo che dentro di noi si attivano i neuroni a specchio, quelli che usiamo per l'empatia. certo che chi ci prende per il naso spacciandosi solo per buono/fragile/amicone poi viene voglia di spezzargli le falangi...
le persone che vivono senza scudi, vivono senza filtri, si interfacciano alla realtà in modo diretto e spesso ne vengono ferite, per questo potrebbero diventare/apparire fragili.
diciamo che ci sono i dinghi e i lupi. però sono i lupi ad essere in via d'estinzione.

non penso che le due cose siano interscambiabili, cambiando il punto di vista, cambia il risultato.
si è fragili per difendersi in anticipo, una resa condizionata, o è il mondo ad averci resi tali, e quindi di base forti?
son due cose diverse, secondo me...
spero di essermi spiegata bene ed aver centrato il topic
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Venerdì 6 Maggio 2011, 19:29:47
..un centro perfetto direi.. :)
se ho capito bene.. secondo te la risposta non esiste.. nel senso che entrambi gli aspetti coesistono.. due modi differenti di affrontare la vita...
e questo  porta a chiedermi quale delle due fragilità sia più reale.. anzi.. autentica.. parlando ovviamente di persone e non di animali.. i quali seguono più l'istinto di quanto non faccia l'uomo.....

grazie venere... :)
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: In Venere veritas - Venerdì 6 Maggio 2011, 19:43:24
credo che non ce ne sia uno più autentico...si può mentire a se stessi come agli altri.
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Venerdì 6 Maggio 2011, 19:48:37
..uhm... ci penserò su........
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: MoonRose - Domenica 8 Maggio 2011, 10:01:24
Credo anche io che non si tratti di autenticità. Il mondo è troppo vario per poterlo definire... ma in linea di massima sono d'accordo con Venere... aggiungendo una postilla.
Chi accetta la propria fragilità, fa di essa la propria forza... e chi si fida troppo della propria forza la trasforma in fragilità.
E chi dice che non esistano entrambe in un'anima?
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Gianpiero De Tomi - Domenica 8 Maggio 2011, 12:36:59
"La fragilità è scudo al vivere.. o al contrario.. è il vivere senza scudi a condurre alla fragilità?"

La fragilità intesa come valore umano, sinonimo di vulnerabilità è l'estrema necessità dell'uomo, di aprire alle emozioni l'animo, per poter crescere ed estendere la comprensione della realtà. Chiudersi, al contrario, porsi dietro uno scudo di raggiunte sicurezze, di insofferenza ed indifferenza per non sentire dolore,è la morte "non fisica" ma spirituale. Molti pensano che lo scontro con la realtà della vita, possa distruggere quel delicato cristallo, metafora di un effimero equilibrio. Ma non è così, piuttosto è il contrario, perchè ogni esperienza che coinvolge la nostra fragilità di esseri umani, è preziosissima linfa vitale. Quindi ben venga la fragilità, che è importante per tutti gli uomini, ma è essenziale, per un poeta. 
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Domenica 8 Maggio 2011, 19:12:04
..il mio discorso sull'autenticità.. lo riferivo a quelle fragilità presunte dietro cui a mio parere molte persone si nascondono.. e lo fanno per 'scansarsi'.. da molte cose.. in senso pratico e morale...e perciò mi chiedevo se non fosse più autentica la..'forte fragilità' di chi, esponendosi senza scudi, offre il fianco.. e spesso l'attacco da parte di un sociale compatto e omologato.. lo mette a richio di una sorta di fragilità, appunto, sociale.. a volte difficilissima da scongiurare, ma che, per contro, lo rafforza interiormente....

a volte si alzano scudi difensivi di cui si sente una legittima necessità.. ma quando vengono da un animo autentico.. spesso sono dichiarati.. e vincibili..

mi rendo conto che è un tema davvero multisfaccettato e molto vasto..........

grazie per tutte le vostre riflessioni.. e per quelle che verranno...
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Pino Penny - Domenica 8 Maggio 2011, 20:44:26
ciao Amara,comunque parlando di scudi frutto della fragilità,mi sà che uno scudo fragile...si rompe subito..
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Lunedì 9 Maggio 2011, 00:25:26
..non penso sia proprio così... quantomeno.. non sempre...
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: eeleonora - Lunedì 9 Maggio 2011, 01:38:42
secondo me.. quello che penso... vivere senza scudi porta alla fragilità, poi questa o diventa una malattia, nel senso che avviene un massacro, o una prigione (e quindi torna il tuo discorso dello scudo, credo..) in casi rari invece la fragilità continua a esistere senza degenerare (e senza guarire) .. quando una persona è protetta da qualcuno.. caso molto raro..
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Lunedì 9 Maggio 2011, 02:11:06
..o forse può diventare una consapevolezza su cui ergersi in forza... assumendo, in un distacco misurato, un miglior equilibrio...
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: MoonRose - Lunedì 9 Maggio 2011, 13:54:13
Ho sempre vissuto senza pelle, e questa è stata la mia fragilità e la mia forza... è stata sempre una mia scelta, a volte sbagliata, ma mai rifuggita...
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Marina Como - Martedì 10 Maggio 2011, 01:09:36
Stavolta mi sa che non ho proprio capito ;D
Mi sembra di capire, che per fragilità, Amara, intendi la fragilità sociale, ma forse più intesa come emarginazione.
E su questo forse ti do ragione.
Ma la fragilità della persona è quello stato d'animo che appunto invece, vive degli scudi che si crea, e di essi e per essi muore. In realtà si è tanto più forti, quanto meno scudi si erigono fra il nostro vero io ed il nostro comportamento, fra noi e gli altri fuori di noi. Tanto più il nostro viverci ci rassomiglia, tanto più aumenta la forza del nostro essere, di noi stessi, e non ha importanza quello che succede o ci succede. Il vero rischio è appunto quello di non saperci riconoscere più in uno specchio coperto di scudi, che alla fine ci cambia talmente, da non riuscire a capire quale è stata la paura-esperienza che lo ha eretto. E con questo binomio diventa molto triste vivere schiacciati da una vita non nostra di cui non riusciamo a rintracciarne coscientemente le scelte. Quando ci siamo rinnegati?
Al contrario, la sicurezza di noi stessi, indipendentemente dal rifiuto sociale, che magari "rompono le palle" condannano, ma non ci tangono, anzi rafforzano le nostre convinzioni e la nostra unicità.
"mora rinsecchita al sole, ed ero gitana" dissi.
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Martedì 10 Maggio 2011, 01:18:35

Al contrario, la sicurezza di noi stessi, indipendentemente dal rifiuto sociale, che magari "rompono le palle" condannano, ma non ci tangono, anzi rafforzano le nostre convinzioni e la nostra unicità.
"mora rinsecchita al sole, ed ero gitana" dissi.

...è vero Marina.. ma non del tutto a mio parere... a volte si diventa più forti in sé.. ma più vulnerabili all'esterno.... e poi.. non sempre chi vive senza scudi.. ha la forza di fregarsene..  così finisce per doversi impegnare in 'battaglie' che non pensava di dover combattere e che lo indeboliscono...a volte fatalmente.....
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Marina Como - Martedì 10 Maggio 2011, 01:33:59
Verissimo anche questo.
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Carlo Fracassi - Martedì 10 Maggio 2011, 09:32:48
Molto tempo fa, da giovane, lessi un libro di psicologia: "Le corazze emotive". Di quel che ricordo, è che per ogni situazione ostile ci si riveste di una corazza adatta alla circostanza da affrontare. Tuttavia, così facendo, rimaniamo molto vulnerabili, poiché non appena ci svestiamo di questa protezione rimaniamo immediatamente "feriti  a morte". Tutto ciò per concludere che è di gran lunga meglio nessuna protezione: "il nostro corpo (spirito), che nel frattempo si sarà fortificato, diventando "scorza dura", sarà pieno di cicatrici ma vivo!"
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Marina Como - Martedì 10 Maggio 2011, 22:39:02
Concordo. Amzi, proprio appunto come quando diceva Amara, non si ha la forza, bisogna gettare le corrazze. Spesso esse infatti hanno l'effetto opposto, anziché proteggerci, esse ci limitano sino a ferirci, poiché non permettono che gli altri riconoscono che ci stanno ferendo, in quanto è come quando indossiamo una maschera, soltanto che poi esse prendono il sopravvento sulle nostre vere pulsioni e non riconoscendoci più, monta anche una sorta di rabbia. In realtà l'erigere una corrazza è un suicidio dell'essere dettato da una paura d'esperienza pregressa. Solo individuandole e combattendo con forza alla loro eliminazione, possiamo palesarci a noi stessi ed agli altri.
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Martedì 10 Maggio 2011, 22:46:27
..si.. anche questo è un aspetto importante.. anche se io lo intendevo nel senso di usare una presunta fragilità palesandola come scudo nei confronti di chi possa pretendere azioni o atteggiamenti a cui si vuol sfuggire..
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: paolo corinto tiberio - Mercoledì 11 Maggio 2011, 16:10:18
bel problema... ma bisogna considerare rispetto a che cosa o in relazione a chi o che cosa si è fragili... ognuno concepisce che un bicchiere di vetro può rompersi facilmente, ma provate a frangerlo con una piuma...  ;)
e sì, l'assoluta fragilità di un essere causa la predisposizione alla protezione da parte di altri esseri... guardate come si nasce, più indifeso di così!... ma guardate come i parenti prossimi e lontani si prendono cura di voi... e cura qui si può leggere amore... qui, in questo punto, non c'è distizione tra bestie ed animali... solo loro smammano subito, noi diventiamo invece bamboccioni...  :D
essere fragili... mamma mia quante accezioni, anche esserlo di stomaco... pensate che sia cosa positiva non provare ripugnanza e avversione e pertanto dimostrare un qualche fragilità a fronte del film sanguinolento e da bassa macelleria di ieri sera su Italia 1?... mi preoccuperei al contrario della impassibilità (ma su questi aspetti meglio indaghi la psicoanalisi)... gli scudi inoltre vanno assolutamente evitati... se a uno riesce farsi una personalità, che riferisca a sé e agli agli della sua persona, va bene... indossiamo tanti abiti logici e non che imbracciare in di più gli scudi porterebbe ad una guerra perenne... l'uomo, per quello che è, è fragile... >:(
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Mercoledì 11 Maggio 2011, 19:17:12
..uhm... hai detto cose condivisibili.. ma divagando un tantino.....  :)
il mio quesito era un po' diverso... ma comprendo che il tema è ampio e porti a spasso per molti pensieri....
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: paolo corinto tiberio - Venerdì 20 Maggio 2011, 22:01:51
..uhm... hai detto cose condivisibili.. ma divagando un tantino.....  :)
il mio quesito era un po' diverso... ma comprendo che il tema è ampio e porti a spasso per molti pensieri....

beh, sì, ho divagato un po'...  :)

ma la "fragilità" è argomento così vasto, correlato a tante tematiche che rileggendo ora ciò che avevo scritto giorni fa mi sono sembrato un canguro che salta d'argomento ad argomento... chissà, forse l'evoluzione ha dotato la fragilità forse , forse, per sopravvivere tramite relazioni con altri... :D
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: caligola - Sabato 21 Maggio 2011, 02:03:31
Sono vere entrambe. E ad entrambe manca un pezzo.

La fragilità diventa scudo al vivere se uno la utilizza per non essere toccato, emozionato, scalfito.
Altrimenti è una risorsa, chi più viene toccato dalla cose più le vive e più è messo nella situazione di poterle conoscere, giudicare.

Il vivere senza scudi conduce alla fragilità chi non ha certezze, chi non si fida dei propri occhi, del proprio cuore, della proria mente. Fragile è chi non fa esperienza di ciò che accade, chi non giudica ciò che accade nella propria vita.

non è un topic sulla poesia… ma non è neppure del tutto  estraneo…
oggi mentre ascoltavo musica.. mi è sopravvenuta una domanda…

la fragilità è scudo al vivere.. o al contrario.. è il vivere senza scudi a condurre alla fragilità?

non sono riuscita a darmi una risposta convinta.. perciò giro a voi la domanda..
grazie se mi darete il vostro pensiero….

(vi posto il pezzo che ascoltavo.. il cui testo mi tocca ogni volta…
http://www.dartagnan.ch/article.php?sid=2468 (http://www.dartagnan.ch/article.php?sid=2468)  )



Nine Inch Nails - Hurt (http://www.youtube.com/watch?v=g0bZtf5MCzY#)
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Sabato 11 Giugno 2011, 13:30:07
..mi piace molto la tua risposta.. che (mi scuso) ho visto soltanto adesso...
solo questa parte mi lascia perplessa..

La fragilità diventa scudo al vivere se uno la utilizza per non essere toccato, emozionato, scalfito.
..se si è veramente fragili.. si è davvero in grado di poter utilizzare la fragilità? e lo si può fare coscientemente.. o diventa un muro che si erge da solo?..

a volte penso che chi la dichiara non ne abbia.. ma ne utilizzi il millantarla come protezione o come sistema per utilizzare gli altri... (grazie)...
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Ilguardianodelfaro - Sabato 11 Giugno 2011, 15:29:34
non è un topic sulla poesia… ma non è neppure del tutto  estraneo…
oggi mentre ascoltavo musica.. mi è sopravvenuta una domanda…

la fragilità è scudo al vivere.. o al contrario.. è il vivere senza scudi a condurre alla fragilità?

non sono riuscita a darmi una risposta convinta.. perciò giro a voi la domanda..
grazie se mi darete il vostro pensiero….

(vi posto il pezzo che ascoltavo.. il cui testo mi tocca ogni volta…
Non è ne l'uno ne l'altro. La fragilità fa parte del carattere, ma ha molte facce, dipende dal fattore sociale o intimo, dal momento, da tante sfaccettature che la condividono anche sotto altri aspetti con sembianze notevoli. La fragilità non ha ne scudi ne è il risultato di una vita senza difesa. Non esiste il rapporto fragilità-condizione, ma essa fa parte della vita, con più o meno ombre marcate, secondo l'evento. Esiste la fragilità sensibile e quella meno sensibile. L'aver proposto un cambiamento totale economico a livello mondiale, con tatto, vuol dore che si è usata una certa sensibilità. Aver pianto per una canzone che ti ricambia con ricordi notevoli,si cade nella fragilità più assoluta, ma nn è vero. Non ci sono scudi che tengano nell'esprimere la fragilità, essa è un mutaforme che s'innalza nella più ampia determinazione spirituale. E poi non si è fragili per difendersi dalla vita, no. La fragilità fa parte della sensibilità, che a volte inganna anche noi stessi, ma facendo parte del carattere, rimane come colonna vertebrale di una mente capace che, con la sua sensibilità fragile, percuote oceani imponenti. Essere fragile non vuol dire non avere scudi e cadere nell'abisso, ma possedere intense sensibilità che possono provocare reazioni fatali. Io la penso così, ciao.
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Sabato 11 Giugno 2011, 15:43:17
..io non credo che sensibilità e fragilità siano così strette per mano...
per me sono due cose diverse.. anche se l'una in alcuni casi può condurre all'altra...
e non credo nemmeno che faccia parte del carattere.. inteso in senso genetico...

la sensibilità è la capacità di vedere e sentire.. ma non necessariamente conduce ad essere fragili...
e fragilità non è soltanto un sentire acuto.. ma anche l'incapacità di saperlo gestire...

comunque il mio quesito era più rivolto alla fragilità nel rapporto con gli altri... ma ti ringrazio di essere intervenuto con ulteriori spunti...
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: In Venere - Sabato 11 Giugno 2011, 15:58:32
son d'accordo con amara.
una persona sensibile può essere molto forte
e una fragile per niente sensibile (definibile in certi casi piscolabile  ;D)
fragilità e scudi sono modi di reagire al prossimo, ci si apre o ci si chiude?
ci si chiude fingendo apertura o ci si apre fingendo chiusura?
dipende.
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Sabato 11 Giugno 2011, 16:03:43
..ci sarebbe stato bene un bel..'ai posteri l'ardua sentenza'.. ;D ;D

però  se comprendo il meccanismo del chiudersi fingendo apertura...individuo meno l'aprirsi fingendo chiusura... intendi una sorta di atteggiamento da 'burbero benfico' ? (per semplificare ai minimi termini)
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: In Venere - Sabato 11 Giugno 2011, 16:06:59
diciamo una strategia predifensiva, come potrebbe essere un burbero (tipo il conte) oppure una denominata isterica (ehm...). predifensiva senza che ce ne sia bisogno, ovviamente.
mi spiego?
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Sabato 11 Giugno 2011, 16:13:30
..rido....
si ti spieghi benissimo... e quindi ne deriverebbe dal presumersi fragili e in questo modo cercare di evitare i morsi del branco a cui non si appartiene?
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: In Venere - Sabato 11 Giugno 2011, 16:18:10
presumersi e a volte sapersi. quel branco di belle pecorelle con sotto denti da caimano, non so se hai mai visto l'horror demenziale Sheep, ecco...
più che altro, nella convinzione che tutti possono essere o estremamente crudeli, affettuosi oppure indifferenti, in potenza. non si danno valutazioni (cmq fluide) fino a quando non si vede di che pasta son fatti (e anche lì con moltissima cautela).
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Sabato 11 Giugno 2011, 16:29:08
più che altro, nella convinzione che tutti possono essere o estremamente crudeli, affettuosi oppure indifferenti, in potenza. non si danno valutazioni (cmq fluide) fino a quando non si vede di che pasta son fatti (e anche lì con moltissima cautela).

...poichè credo che il conoscere questa potenzialità negativa sia frutto di esperienze prive di scudi.. questo porterebbe a dare come risposta che è vivere senza scudi che porta alla fragilità..
(non ho visto il film.. ma l'immagine che hai dato è chiarissima)..
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Lorenzo Crocetti - Sabato 11 Giugno 2011, 17:10:51
Con questo attraente dialogo a due il forum ha ripreso la sua forza e il suo fascino. Sono lieto di questa rinascita del forum per merito di così  dotte esecutrici. Continuerò a seguire fino alla fine questo dialogo di una bellezza e di una profondità quasi platonica...
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Sabato 11 Giugno 2011, 17:15:58
..peccato che invece di rispondere al tema.. tu preferisca sempre elargire il tuo inutile e facile 'umorismo'.. è anche grazie a questi atteggiamenti che il forum.. muore...
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: In Venere - Sabato 11 Giugno 2011, 18:04:15
allora crocetti proponi tu, qualcosa sui commenti magari, che ne dici? visto che nessuno interviene, andiamo avanti indisturbate. ti secca?
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Lorenzo Crocetti - Sabato 11 Giugno 2011, 18:48:06
Giacchè non avete capito (oppure fingete di non capire) che il mio "umorismo" ha un fine specifico, vi dirò quello che a voi due deve essere spiegato. Quando si scrive un argomento sul forum e si discute, la discussione deve essere capita da tutti, mentre voi vi perdete in un pettegolezzo incomprensibile e che fate vedere di capire soltanto voi.
Dite sommessamente fra voi pensieri citando genericamene persone che noi non riusciamo certe a capire chi sono, sorridete mellifluamente fra di voi, come a dire "io ho capito" , vi domandate "hai capito?" e l'altra risponde che ha capito perfettamente, è un cianciare a due il vostro come se stesse sedute a  un tavolino del bar rivelandovi pensieri che solo voi capite e che non possono interessare nessuno. Il fatto è che, salvo questa mia intromissone, nessuno partecipa più al dibattito, salvo voi due.
Il forum invece dovrebbe essere una cosa seria, non un pettegolo cianciare a mo' comari lavandaie (con tutto il rispetto delle lavandaie).
Il forum è (o almeno dovrebbe essere) arena di discussioni serie e con espressioni altrettanto serie e comprensibili, senza andare a perdersi in ciance e a spettegolare su "quel branco di pecorelle con denti sotto da caimano" che un serio lettore non può sapere chi siano perchè lo sapete soltanto voi due.
All'inizio l'argomento poteva avere qualche interesse, senza essere condotto alle calende greche, ma ora, col dialogo rimasto solo fra due persone, sta diventando pesante ed insopportabile.
La proprietà ha chiuso altri topic per molto meno. Sarebbe bene che provedesse, per par condicio, a chiudere anche questo, che sta scivolando in argomentazioni che non sono all'altezza di un forum, come quelle cui ho accennato.
Continuate pure il vostro dialogo. Io mi defilo. Potete dire tutto quello che volete. Buon colloquio. Però ricordatevi, prima di rispondere, di pensarci bene, capire quel che vi viene detto (nell'interesse esclusivo del sito, lo preciso) e non sproloquiare sull'umorismo di chi ha solo interesse che il forum non venga ridicolizzato. E cerca di porvi rimedio.
 
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: In Venere - Sabato 11 Giugno 2011, 18:57:35
...ecco... ora sì, che è animata l'area forum!  ;D
au revoir amara, parleremo in chat
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Saldan - Sabato 11 Giugno 2011, 19:29:01
Continuate pure il vostro dialogo. Io mi defilo. Potete dire tutto quello che volete. Buon colloquio. Però ricordatevi, prima di rispondere, di pensarci bene, capire quel che vi viene detto (nell'interesse esclusivo del sito, lo preciso) e non sproloquiare sull'umorismo di chi ha solo interesse che il forum non venga ridicolizzato. E cerca di porvi rimedio.
 

E' una battuta, vero?
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Sabato 11 Giugno 2011, 23:31:00
..Lorenzo... poichè non abbiamo parlato di nulla di recondito e segreto.. se tu non ci arrivi.. a capire intendo.. non è di certo colpa nostra...
il topic è più che aperto.. basta capire quello che si sta dicendo ed avere un'opinione da esprimere.. sull'argomento ovviamente... e non su supposizioni (sbagliate peraltro) o cercando la puzza di marcio dove non c'è... evidentemente la hai tu nel naso......

se poi ti disturba tanto un topic tranquillo (dove si discute senza litigare e non si va off-topic) da volerlo far chiudere.. il problema è tuo.. e grosso direi...
brutta malattia il pregiudizio condito di protagonismo...

per favore.. vai a sfogarti altrove....
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Marina Como - Domenica 12 Giugno 2011, 01:11:33
diciamo una strategia predifensiva, come potrebbe essere un burbero (tipo il conte) oppure una denominata isterica (ehm...). predifensiva senza che ce ne sia bisogno, ovviamente.
mi spiego?
ehhehe. Bhe, si: avrei preferito anche io che non si fossero fatti nomi, o se si fossero fatti, si fossero fatti entrambi. Questa impressione la ho avuta pure io, quindi posso spezzare (ma solo un pezzettino) una lancia in favore di Lorenzo Crocetti. Ma prima di gettarci nella polemica, credo sia necessario analizzare che se il Conte in quanto rappresentativo ed esplicativo sia offerto come esempio del "burbero" in senso lato (e buono) che si intende, ed in quanto burbero e sensibile e buono per antonomasia sia in grado di non offendersi. Tale cosa non sarebbe possibile a quanti si dovessero necessariamente riconoscere in "isterica predifensiva" che tra l'altro ha l'abitudine di avere denti da caimano ed azzannare: sarebbe un invito a nozze alla polemica per aver volontariamente offeso una autrice (presumo femminile da istericA) facendo anche il nome (sapete che in quel predifensiva e l'uso del termine azzannare insieme ad isteria mi ha fatto pensare a me? Ma no, non mi sento affatto cattiva e non credo che ce la avessero con me, e sono libera di sentirmi buona poiché non è stato fatto il mio nome! Indi non sono affatto offesa e se fossi io, penserei soltanto che sbagliano sul mio conto: no, non mi hanno offesa e non mi darò alla polemica) Grazie per non aver fatto il mio nome, so che mi volete bene tutti e continuerò  a stimarmi: nessuna offesa nessun danno!
Morale: così il topic può continuare.
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Domenica 12 Giugno 2011, 01:32:20
..marina.. io ho inteso che venere parlasse di se stessa.... ma potrei sbagliare...
e il gregge.. è fuori di qui.....
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Saldan - Domenica 12 Giugno 2011, 01:49:45
Dato che non è stato fatto alcun nome per questa "denominata isterica" non vedo perché qualcuna si dovrebbe risentire... o addirittura offendere! (Marina non parlo di te, beninteso). Vorrebbe dire che si ha il carbone bagnato...

Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: In Venere - Domenica 12 Giugno 2011, 10:35:53
infatti marina, INTENDEVO ME STESSA, e scusa, ma di solito se ci si riconosce significa che qualcosa di vero c'è.
come potrei aver pensato a te se nemmeno ti conosco?
ti pare? il gregge... il gregge è ogni gruppo umano, qua, nel reale, su altri siti, a scuola, al lavoro, intendo dovunque ci siano umani che fanno gruppo. è un meccanismo normale, e appunto, UMANO. anzi, per certi versi somiglia a quello animale. basti pensare alle gang dei ragazzini angioletti 5 minuti prima (a detta dei genitori, ovvio) e delinquenti stupratori, assassini e ladri improvvisamente quando si trovano insieme.
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Marina Como - Domenica 12 Giugno 2011, 23:42:39
 :D :D :D  Tranquilli, lo sapevo che non ce l'aveva con me! Che si riferiva a se stessa, no, non si capiva. E mi sento un ottimo capo espriatorio ad evitare altre polemiche cretine.  Ma comunque sono una dinfesiva ed isterica anche io! Che c'è di male? ahhaha! (ma non sono pre, sono solo difensora di me stessa, questo si) quindi ha ragione anche Panta rei, potrei indossare la coda di paglia haitiana e non mi farebbe una grinza.
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Amara - Lunedì 13 Giugno 2011, 01:25:59
Che si riferiva a se stessa, no, non si capiva. E mi sento un ottimo capo espriatorio ad evitare altre polemiche cretine. 

conoscendola un po' in chat.. io l'ho compreso subito... ma comunque non vedo perchè qualcuno avrebbe dovuto riconoscervisi...
beh.. chiusa qui spero....

ah Marina....un gonnellino Hawaiano.. ti starebbe  benissimo... ;D ;D ;D
Titolo: Re: Di fragilità e di scudi
Inserito da: Marina Como - Lunedì 13 Giugno 2011, 16:26:09
 :D :D :D :D     :-*