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Laboratorio => Poesie sperimentali => Topic aperto da: Michele Tropiano - Lunedì 20 Giugno 2011, 20:16:25
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All’inizio fu il Caos::
paineti e setlle cnoufsi
(come schiavi negri riuniti
nei vascelli spagnoli]
che danzavannei cieli
a ritmo di tango stonato
...
Poi venne dio
e diede il suo Ordine
come un comandante
nazista ebrei da una parte
il resto dall’altra
parte il treno dell’uomo
“con Adamo e poi Eva
la mela il serpente”
la storia che c’hanno inculcato
oppure più seriamente
la storia che abbiamo studiato
“con Cesare poi Carlo Magno
Napoleone Churchill”
la storia che tutti sappiamo!
Ma ora ve la racconto io
la vera storia dell’Umanità
molto più brev’e concisa
come una grande epigrafe
nei cieli infiniti scolpita:
“ . ”
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Buonasera, Michele, bella mi piace. io vedo la storia così se permetti:
__________CCCCC//////lllllllllllllliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiTTTTTTTTTTTTTTT^^^^^^^^^DDDDDmmmm_____________
inizio curvo semi dritto cappello cappellino da dama vecchio pancia bastone fine o morte
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Buonasera, Michele, bella mi piace. io vedo la storia così se permetti:
__________CCCCC//////lllllllllllllliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiTTTTTTTTTTTTTTT^^^^^^^^^DDDDDmmmm_____________
inizio curvo semi dritto cappello cappellino da dama vecchio pancia bastone fine o morte
ma certo!
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..trovo interessante la prima strofa... il resto.. molto meno......
anche da un punto di vista poetico la 'sperimentazione'
finisce dopo i primi sei versi...
un po' raffazzonato nei concetti...
semmai la divisione in quell'ambito è uomo/donna....
il resto.. viene dopo...
e quel 'punto'.. che mi pare interpretabile come nulla... mah.. semplicistico direi....
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Mi ha piacevolmente stupita la prima strofa,
sperimentale in ogni dettaglio, nelle parole, nella punteggiatura e nei segni,
nelle immagini e nei suoni.
Nella parte centrale la distinzione fra storia inculcata e studiata è funzionale
all’introduzione della storia di tutti, dell’origine di tutti,
quel “punto di origine” di cui l’autore ci fornisce l’immagine precisa, curata
nel dettaglio, nella scelta dei caratteri, nell’inclinazione dei doppi apici,
a formare un triangolo che richiama l’anatomia del sesso femminile.
Ipotesi assai azzardata ;D
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Mi ha piacevolmente stupita la prima strofa,
sperimentale in ogni dettaglio, nelle parole, nella punteggiatura e nei segni,
nelle immagini e nei suoni.
Nella parte centrale la distinzione fra storia inculcata e studiata è funzionale
all’introduzione della storia di tutti, dell’origine di tutti,
quel “punto di origine” di cui l’autore ci fornisce l’immagine precisa, curata
nel dettaglio, nella scelta dei caratteri, nell’inclinazione dei doppi apici,
a formare un triangolo che richiama l’anatomia del sesso femminile.
Ipotesi assai azzardata ;D
ho la sensazione che Perdire abbia colto il senso della immaginifica metafora...Complimenti a lei e a Michele. Trovo la tua sperimentazione lodevole e soprattutto ben svolta, a mio parere, dalle settle cnfuse al... "."
bravo!
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Mi ha piacevolmente stupita la prima strofa,
sperimentale in ogni dettaglio, nelle parole, nella punteggiatura e nei segni,
nelle immagini e nei suoni.
Nella parte centrale la distinzione fra storia inculcata e studiata è funzionale
all’introduzione della storia di tutti, dell’origine di tutti,
quel “punto di origine” di cui l’autore ci fornisce l’immagine precisa, curata
nel dettaglio, nella scelta dei caratteri, nell’inclinazione dei doppi apici,
a formare un triangolo che richiama l’anatomia del sesso femminile.
Ipotesi assai azzardata ;D
Mi dispiace deludervi... ma il sesso femminile non c'entra proprio nulla... Ho semplicemente messo fra virgolette il punto altrimenti rischiava di essere preso per un errore di battitura...
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..trovo interessante la prima strofa... il resto.. molto meno......
anche da un punto di vista poetico la 'sperimentazione'
finisce dopo i primi sei versi...
un po' raffazzonato nei concetti...
semmai la divisione in quell'ambito è uomo/donna....
il resto.. viene dopo...
e quel 'punto'.. che mi pare interpretabile come nulla... mah.. semplicistico direi....
quel punto è interpretabile come tutto invece, tutto quello che si vuol interpretare! semplicistico? probabilmente sì... tant'è che ho sempre detto che questo tipo di sperimentazioni grafiche non saranno mai al livello di una poesia "classica" (nel senso lato del termine).
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i primi due versi e la fine. il resto...mmh
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i primi due versi e la fine. il resto...mmh
i primi due versi e la fine... cosa?
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da salvare. il resto no.