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Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: Amara - Sabato 6 Agosto 2011, 13:39:44
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..tornando un po' a leggere qualche nuovo autore.. ho notato un gran numero di testi coi commenti chiusi...
mi chiedo se dipenda da qualche ragione tecnica.. o se sia una scelta precisa..
in quest'ultimo caso.. sarebbe una scelta che non condivido, perchè pubblicare significa pretendere di essere letti.. e pretenderlo senza accettare l'opinione di chi legge.. lo trovo un gesto.. un po'.. arrogante.. visto che, tra l'altro, non trattasi di capolavori...
..mi piacerebbe avere opinioni e chiarimenti..
grazie..
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Personalmente, non ci vedo niente di male, nel fatto di precludere i commenti, anche se tale circostanza lede la relazionalità interna alla community di Scrivere :-\
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Anche io avevo deciso di escludere i commenti, considerando la frequenza bassa che avevo dei commentatori/trici, poi mi sono ricreduto appunto perché sarebbe stato un gesto arrogante da parte mia e ho rinunciato. Comunque, molti hanno avuto commenti drastici, alquanto poco lodevoli che era meglio non aver letto, altri ignorano il commento spinti dalla rabbia che alcuni presunti accordi tra autori, desta. Per me il sito è ben fatto e il tempo conferma il modello ben riuscito, anche se qualche ritocco si farà sempre, servirà solo a migliorare l'organizzazione interna. Ho letto lamenti in giro per il forum, ho letto di tutto e non riesco a capire il perché di tanto accanimento verso la redazione, verso alcuni autori, verso lo stesso sito. Ora, prendo me come modello d'autore di codesto sito, sono sempre stato un tipo allegro, alcuni autori si sono ricreduti di ciò che io ero in principio, appena entrato, rimanendo male per qualche battuta, specie nella chat e si sono allontanati, ma questo non ha cambiato l'importanza che io ho sempre dato al sito stesso. Voglio dire che chi giudica viene giudicato, anche se scrive bene o quasi, e con intelligenza sa competere con tutti (c'è chi lascia fare, ricordiamocelo). Pertanto molti si sono allontanati da me, ma tanti altri ho conosciuto e mi rispettano. A quanto sembra la simpatia e l'antipatia a tatto viaggia anche in rete, niente di più sbagliato. C'è chi gioca a fare il professore e chi invece lo è e non si esibisce (degno di rispetto). Quindi il rispetto prima di tutto, poi viene la l'umiltà e la stima, io di certo mi sento me stesso e null'altro. Detto questo, c'è chi si esibisce in richieste di commento e chi invece lo pretende col ricatto di non commentare più. E' questo il sito? No di certo, perché non si può controllare tutto e tutti, anche se si cerca di avviare al meglio il sito giorno dopo giorno, e inserire qualche restrizione sarebbe una violenza per tutti. Ci sono anche accordi tra autori, dove c'è lo scambio del voto e tutto questo fa sembrare il sito come un luogo per pochi, ma ripeto, non è così. Ecco perché molti autori hanno tolto la possibilità di essere commentati, ma non escludo anche quelli arroganti, certo non mi esprimo, non posso constatare ciò che non conosco ne tantomeno giudicare un autore. Io so che la redazione non è da poco, dalla serietà dei gestori del sito a molti autori che hanno fatto reale un sogno, è da ammirare, invece vengono periodicamente giudicati. Il sito ha il potere di interscambio relazionale e non è un hard disk o una memory-pen e nemmeno un'agenda on line, ma una specie di scuola per la mente, ci migliora, migliora le nostre parole, i nostri pensieri. Se una mia poesia (Scritto) non va bene non viene accettata come tale oppure viene accettata perché l'hanno trovata liricamente andante, questo mi basta, poi se qualcuno vuole commentare le mie scritture, è libero di farlo e di esprimere ciò che sente, interpretando a suo piacimento la poesia da me creata. Chi vuole esibirsi lo faccia pure, siamo in un paese libero (forse non tanto) si può anche sbagliare e ricredersi del gesto. Ci vorrebbe più umità e meno falsi ringraziamenti. Troppe parole non stanno in piedi quando la luce ancora non illumina l'orizzonte. Un cordiale saluto a tutti. Denis Cornacchia
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chissà, forse si ritengono già bravi.
o troppo poco bravi per accettare che qualcuno glielo faccia notare, con garbo
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Per quanto mi riguarda, i commenti che leggo in questo sito sviliscono la loro originaria funzione. Sono stucchevoli agglomerati di parole volte a lusingare l'autore per ottenere il medesimo trattamento. Io ho eliminato lo spazio ad essi dedicato, dopo poco tempo, pur avendo ricevuto sempre e solo elogi, spesso immeritati. Uno dei miei testi ne ha addirittura 21 ed è stato selezionato nel tema settimanale. A tutti coloro i quali mi hanno fatto i complimenti in forma privata ho risposto che quel testo non meritava di essere selezionato perché avevo letto testi migliori. Non credo si tratti di arroganza o presunzione. Forse gli autori che non vogliono essere commentati la pensano come me o non attribuiscono una gran valenza ai commenti degli altri autori. Forse sarebbe diverso se a scriverli fosse uno come Baudelaire. Ma non credo che poeti di quel calibro frequentino questo sito. E poi, chiunque volesse esprimere un giudizio, positivo o negativo, potrebbe farlo in forma privata. Non esiste nessun divieto d'accesso a questo sistema di comunicazione. E' solo il mio pensiero, ovviamente. Non so quali motivazioni spingano gli altri utenti del sito a modificare il lay out dei propri testi.
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scusa massimiliano, ma allora a cosa serve iscriversi su un sito come questo?
se un commento è dato in forma solo privata, allora tanto vale scambiarsi le email e leggersi.
se si tratta di pura vetrina, intendo. leggendo commenti di altri, a te, a me a chi mi capita di incrociare, posso ampliare la mia visuale, leggere nuove cose e forse scambiare impressioni, scrivere insieme eccetera.
cioè, importa lo scambio umano, anche quello, o importa solo il puro scrivere-commentare?
io ritengo ci possa essere un giusto equilibrio fra le due cose, racchiuso nel principio: non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. io ci tengo di essere commentata, e fra 20 idiozie, ci sarà uno buono, per questo io stessa commento e fra tutte le idiozie che scrivo, una buona ci sarà no?
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scusa massimiliano, ma allora a cosa serve iscriversi su un sito come questo?
se un commento è dato in forma solo privata, allora tanto vale scambiarsi le email e leggersi.
se si tratta di pura vetrina, intendo. leggendo commenti di altri, a te, a me a chi mi capita di incrociare, posso ampliare la mia visuale, leggere nuove cose e forse scambiare impressioni, scrivere insieme eccetera.
cioè, importa lo scambio umano, anche quello, o importa solo il puro scrivere-commentare?
io ritengo ci possa essere un giusto equilibrio fra le due cose, racchiuso nel principio: non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. io ci tengo di essere commentata, e fra 20 idiozie, ci sarà uno buono, per questo io stessa commento e fra tutte le idiozie che scrivo, una buona ci sarà no?
Rispetto la tua opinione, ovviamente, ma non la condivido. E poi, sfrutto soltanto un'opzione prevista dal sito. Se esiste la possibilità di eliminare lo spazio dedicato ai commenti, significa che, forse, non è così importante per chi ha realizzato il sito stesso. Magari mi sbaglio. Ma fino a quando mi sarà possibile, continuerò a pubblicare i miei testi solo per il gusto di farlo, senza aspettarmi di essere commentato, positivamente o negativamente.
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non sei minimamente Zen. ;D
di solito, li lascio scivolare e poi registro le mie reazioni.
ma ognuno, ha la sua religione di scrittura.
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x manuele...
la mia risposta è già nella domanda..
x massimiliano..
per questo parlo dei nuovi autori.. tu hai preso una decisione dopo aver vissuto per un po' il sito..( non la condivido ma la rispetto)..
però chi ancora non ha un' idea più o meno precisa del luogo.. perchè lo fa?...
x ilguardiano...
non so esattamente a cosa ti riferisci nel tuo lungo discorso.. e non voglio entrare nel merito.. ma.. non è certo un commento negativo a determinare l'opinione sulla persona.. non per me almeno.... un'opinione non buona dovrebbe essere sotanto stimolo per il dialogo... anche perchè le persone e i loro scritti.. dovrebbero essere due cose distinte...
X venere...
strano a dirsi... ma ti quoto.. :)
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x ilguardiano...
non so esattamente a cosa ti riferisci nel tuo lungo discorso.. e non voglio entrare nel merito.. ma.. non è certo un commento negativo a determinare l'opinione sulla persona.. non per me almeno.... un'opinione non buona dovrebbe essere sotanto stimolo per il dialogo... anche perchè le persone e i loro scritti.. dovrebbero essere due cose distinte...
Ho voluto semplicemente dettagliare il malcontento che alcuni, se non molti autori, utenti di questa chat, hanno riguardo i commenti spesso non accettati, o perché non ne hanno per niente, oppure non gli interessa alcun commento, e questo non è costruttivo. A mio parere, il commento positivo o negativo aiuta un tantino, almeno che il sito è frequentato da coloro che di poesia se ne intende. Constato comunque una certa classe nel commentare di alcuni e leggerezza espressiva in altri. Quanto alla mia esperienza che non è solo la mia ma di simili ce ne sono a bizzeffe, ho voluto solo includere questo tipo di ragionamento per evidenziare anche il fenomeno caratteriale di chi crede di giudicare trascendendo, non curante dello scritto da commentare, e lo trovo inutile. Quì siamo in un sito di poesie, dove non si viene giudicati, ma si cerca di far intraprendere la giusta via verso l'ispirazione, ovviamente personalizzata. Per cui ben vengano i commenti e non solo il far vedere di scrivere qualcosa giusto per il numero di commenti da possedere. Tutto quì. Un saluto a tutti
Denis
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forse è perché i "nuovi" autori non vogliono sentirsi dire che sono "vecchi"... uno mi ha risposto privatamente e piccatamente, come fosse un Leopardino... e in verità ha tutte le ragioni per crederselo, poi che sulla sua lavagnetta nera gli iscrivono ovazioni e commentabilie da capogiro... ora, perché tra centinaia di adesioni uno si deve incazzare se uno, uno solo non è daccordo??... bah... :o :o
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..pare sia una pratica usuale..... ho passato così il pomeriggio....
se questa fosse la ragione... che tristezza.. avrebbe il sapore di una pre-implosione...
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commentare cmq non è uno scherzo... e quando devo o voglio farlo mi tremano le vene e i polsi...storia della letteratura, regole e leggi della retorica, padronanza e pertinenza linguistica, letture e letture di libri e libri di poesie e non... :o :o
e questo bagaglio di conoscenze permette a stento di formulare un giudizietto gracile ed esile... a meno che non si ritenga d'applicare, invece di un giudizio estetico, un giudizio di gusto "a me mi piace", che come si sa, non est disputandum... ma applicare giudizi di gusto a testi poetici vuol dire considerarli alla stregua di un piatto di gnocchi... :D :D :D
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Il commento, è uno spunto per favorire una discussione, onde dare maggiore crescita agli autori del sito. Ovvio che è un'occasione notevole, non tanto per criticare o adulare. ma per far emergere le emozioni che nascono leggendo un testo. Ricordo che alla fine, quello che conta non è tanto scrivere, quando vivere. Non vorrei essere banale nella mia affermazione, ma ritengo la poesia un valore aggiunto alla nostra vita, un modo per portare alla luce, emozioni che altrimenti resterebbero nell'oblio della quotidianità. Non pensiamo al commento come un qualcosa di professionale di un critico ( che poi resterebbe in ogni caso, l'opinione di una persona ), ma piuttosto condividiamo quello che una particolare poesia riesce a creare, mentre ne seguiamo l'opera.Molto spesso questo, ha a che fare con l'umiltà di abbassare gli occhi e tendere i sensi a percepire, ciò che un altro essere umano ha da dire. Oppure non scriviamo nulla nei commenti e fine. Libero arbitrio.
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..non voglio innescare l'ennesima discussione sui commenti o sulla poesia....
perciò vi rispondo con poche parole..
i livelli culturali qui sono i più svariati.. pericò sarebbe sufficiente che ognuno impegnasse la serietà della propria opinione.. perchè altro non può essere... e che dall'altra parte.. si fosse nell'ottica di accettarla e se possibile trarne qualcosa..
come dire.. ognuno dia per quello che può (se vuole).. e ognuno raccolga sul palmo nella giusta leggerezza...
questo è ciò che auspicherei...
peccato nessun nuovo autore abbia risposto...
a voi.. grazie.. :)
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mi accorgo solo oggi che non posso aprire le poesie di un conclamato poeta... posso leggere l'anteprima, ma basta, solo quello... ma basta quello per un giudizio!... ;D ;D ;D
ma mi domando: è possibile in questo sito blindare ad personam?... se sì, questo conclamato poeta apparirà più conclamato ancora, poiché si priva dell'unico commento negativo( al contrario, dovrebbe ringraziarmi)... un'ovazione assoluta... bah, contento lui... poverino... :D :D :D
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..a dirti il vero... non so come, ma so che si può..
un'opportunità che non condivido se non in casi gravi.. come dissi anche quando ne venne comunicata l'istituzione...
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mi accorgo solo oggi che non posso aprire le poesie di un conclamato poeta... posso leggere l'anteprima, ma basta, solo quello... ma basta quello per un giudizio!... ;D ;D ;D
ma mi domando: è possibile in questo sito blindare ad personam?... se sì, questo conclamato poeta apparirà più conclamato ancora, poiché si priva dell'unico commento negativo( al contrario, dovrebbe ringraziarmi)... un'ovazione assoluta... bah, contento lui... poverino... :D :D :D
Che tristezza! :( :( :(
Quello dei commenti è un circolo vizioso, purtroppo.
A me piacerebbe creare uno spazio nel forum dove poter analizzare i testi, senza stucchevoli lodi, con critiche obiettive e domande all'autore sulla genesi dell'opera e sul suo significato. Magari lo si potrebbe fare con gli autori della settimana o del mese. In questo contesto non avrei nessun problema a concedere uno dei miei testi per un eventuale "massacro" :). Potrebbero partecipare tutti gli autori del sito per criticare, esprimere perplessità o domande. Questo sì che sarebbe costruttivo. Nessun numeretto rosso da rincorrere spasmodicamente e mostrare al pubblico per pavoneggiarsi. Have a nice day!
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A me piacerebbe creare uno spazio nel forum dove poter analizzare i testi, senza stucchevoli lodi, con critiche obiettive e domande all'autore sulla genesi dell'opera e sul suo significato.
Personalmente, la proposta di Massimiliano, la trovo di mio gradimento.
C'è sempre da imparare.
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Che tristezza! :( :( :(
Quello dei commenti è un circolo vizioso, purtroppo.
A me piacerebbe creare uno spazio nel forum dove poter analizzare i testi, senza stucchevoli lodi, con critiche obiettive e domande all'autore sulla genesi dell'opera e sul suo significato. Magari lo si potrebbe fare con gli autori della settimana o del mese. In questo contesto non avrei nessun problema a concedere uno dei miei testi per un eventuale "massacro" :). Potrebbero partecipare tutti gli autori del sito per criticare, esprimere perplessità o domande. Questo sì che sarebbe costruttivo. Nessun numeretto rosso da rincorrere spasmodicamente e mostrare al pubblico per pavoneggiarsi. Have a nice day!
..oh.. ma esiste già....
http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?board=10.0 (http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?board=10.0)
solo che è da tempo che è abbandonato o male utilizzato.....
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No, io vorrei qualcosa di diverso, di più interattivo.
In quei post si chiede un parere sulla poesia che quindi può essere anche positivo.
Io eliminerei i commenti positivi per dar spazio ai difetti del testo (oggettivi e/o soggettivi) e alle domande all'autore su genesi e significato.
Non mi interessa sapere se, ad esempio, un mio testo piace ma, piuttosto, sapere cosa trasmette e dove interverrebbero gli altri autori per migliorarlo, a livello di metrica, lessico, musicalità...
Bisognerebbe iniziare e, col tempo, perfezionare il tutto.
Potrei cominciare proponendo uno dei miei testi.
Senza esclusioni di colpi.
Sono particolarmente gradite le rinomate stroncature del buon Crocetti, ad esempio... :)
Ora, però, vado a lavorare...
Next time! ;)
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Quella di Max mi sembra una buona idea.
Io sono uno degli autori che ha eliminato lo spazio dei commenti perché le false adulazioni mi fanno venire la nausea quando le leggo nelle poesie altrui e non voglio correre il rischio di ritrovarmene neanche una nei miei scritti. Questo non perché le mie poesie meritino di essere lodate ma perché conosco il sistema dei commenti in questo sito.
Niente in contrario a far vivisezionare una mia poesia nel forum.
Quando volete.
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Questo non perché le mie poesie meritino di essere lodate ma perché conosco il sistema dei commenti in questo sito.
..caro walker.. sei proprio un 'boh'!... ti vedo come cancellato e invece scrivi.. vivo e vegeto... :)
io parlavo di nuovi autori.. e dicendo quel che dici.. mi fai pensare di non esserlo..
non che mi riguardi.. ma semplicemente io parlavo proprio chi nulla conosce del luogo...
sull'iniziativa di massimiliano.. aspetteremo il suo topic.. e vediamo se riesce nell'intento..
temo saremo sempre gli stessi quattro gatti ad esprimerci.....
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Cara Amara, avevo disattivato il mio account qualche mese fa. Questo è il mio secondo ingresso. Sono seminuovo, diciamo. Credo anch'io che l'idea di Max, pur buona, non farà proseliti perché chi è abituato a ricevere solo lodi non vorrà mettersi in gioco e correre il rischio di essere criticato negativamente. Ieri ho letto una poesia con 20 commenti tutti uguali. Sembrava di assistere all'apparizione di una divinità ed invece era una poesia dignitosa e niente più. Questo è uno degli aspetti che non mi piacciono del sito, ma devo dire che il web non offre niente di meglio.
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sono daccordo con l'idea di creare uno spazio più articolato per i commenti e lo vedrei non nel Forum, ma dove si scrivono ora, solo in più la possibilità d'intervento dell'autore, di replica dico, anche e soprattutto riguardo alla genesi del testo, alla sua forma, al lessico adoperato, ecc...
ma prima di procedere a qualsiasi iniziativa in tal senso, bisogna che ci sia chiarezza prima cosa sui giudizi: con il commento non si danno giudizi di gusto, ma estetici... il nostro senso (che dà giudizi di gusto) può avvertire piacere o noia o disgusto ed è giusto che sia così... è giusto anche che questo giudizio di gusto non sia disputabile: tra chi preferisce l'odore della viola e chi invece quello della rosa potrebbe aprirsi una discussione infinita senza venire a capo di alcunché... nel giudizio estetico entra invece l'intelletto a ritagliarsi i suoi spazi e quando entra l'intelletto non possiamo non disputare poiché il testo si apre (non "si chiude") all'interpretazione, ad un interpretante futuro dal quale dipende il suo significato (il significato del testo)...
ora noi non possiamo sceglierci l'interpretante (chi deve o non commentare un testo), ciò non rientra nelle nostre facoltà e tutti i tentativi che si fanno in tal senso sono ridicoli...
c'è un sottoinsieme A' nell'insieme A degli autori di questo sito (che come sito è buono) che procede per conto suo avendo chiuso finestre e porte all'esterno... nessuno che apra un blog e l'aggiorni, nessuno che intervenga nel Forum, niente di niente... amano solo lodarsi e congraturlasi tra loro... e, che dire?, buon pro gli faccia... ::)
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Credo che molti non partecipino al forum solo per evitare che nascano discussioni...
Riguardo all'idea dell' "approfondimento critico" credo sia bella, ma temo che appesantirebbe ulteriormente il sito (coi relativi problemi di reperimento delle risorse finanziare necessarie).
In alternativa proporrei di introdurre una opzione attivabile nel proprio profilo del tipo "commento libero", in modo da far sapere agli altri autori la propria disponibilità a ricevere anche critiche.
Quindi fare una sorta di sondaggio col quale chiedere, tra tutti gli autori più attivi, chi si ritiene più abile nel commentare, formando una sorta di "commissione di esperti" ( :D) con libertà di commentare e criticare sul forum, in una area ad hoc (si potrebbe chiamare "area Crocetti"...), qualsiasi poesia tra gli autori che hanno dato il loro assenso.
Aperta così la discussione, chiunque potrebbe poi intervenire per aggiungere domande e riflessioni.
Potrebbe essere un modo per ravvivare un po' il forum...
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Intervengo perché è una cosa a cui abbiamo sempre pensato ma che non abbiamo potuto realizzare, e spiego il perché.
Sul fatto che possa esserci una scelta nel proprio profilo (o sulle singole poesie) che manifesti la disponibilità ad accettare critiche anche molto negative, siamo d'accordo. Uno attiva l'opzione e si dichiara disposto ad accettare critiche di qualsiasi tipo.
OK, ma faccio due esempi di situazioni che possono succedere:
1) sei veramente disposto a ricevere critiche di qualsiasi tipo? Cioè, se poi spunta fuori qualcuno che ti prende di punta? Qualcuno che fa critiche documentate, serie, puntuali, delle quali non puoi dire che siano parziali o false, critiche che sono sulla poesia e non sull'autore, quindi critiche perfettamente lecite ed a norma di regolamento e di correttezza, ma che le fa solo a te? Altre poesie più brutte le tralascia, ma le tue te le massacra una per una, senza pietà. Insomma si vede lontano un chilometro che ce l'ha con te, che vuole metterti alla berlina.
2) sei veramente disposto a ricevere critiche da chiunque? Cioè, ognuno di noi è disposto a ricevere critiche da chi stima in grado di farlo, ma difficilmente le accetterebbe da chi non viene reputato in grado di farlo. E chi decide chi sia in grado e chi no? Insomma tu dichiari di essere disposto a ricevere critiche, ma se poi la critica te la fa un autore che non stimi va a finire che ti arrabbi. "Chi critica va scelto", direste, ma sono sicuro che se scegliamo 10 autori per fare le critiche ad altri 100 autori che siano disposti a riceverne, ce ne saranno sempre alcuni che non verranno accettati da tutti. Non tutti sono stimati da tutti, anche se fossero stimati dal 90% per cento ci sarà sempre qualcuno che non ne accetta le critiche.
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1) sei veramente disposto a ricevere critiche di qualsiasi tipo? Cioè, se poi spunta fuori qualcuno che ti prende di punta? Qualcuno che fa critiche documentate, serie, puntuali, delle quali non puoi dire che siano parziali o false, critiche che sono sulla poesia e non sull'autore, quindi critiche perfettamente lecite ed a norma di regolamento e di correttezza, ma che le fa solo a te? Altre poesie più brutte le tralascia, ma le tue te le massacra una per una, senza pietà. Insomma si vede lontano un chilometro che ce l'ha con te, che vuole metterti alla berlina.
Fa parte del gioco:se si accettano critiche, e queste sono fatte a norma di regolamento, per chi le accetta dovrebbero essere un privilegio, uno stimolo a migliorare...Se poi si cambia idea, si cambia impostazione nel profilo.Mica è obbligatorio ricevere critiche:c'è chi scrive solo per diletto (è una discussione più volte affrontata nel forum)
2) sei veramente disposto a ricevere critiche da chiunque? Cioè, ognuno di noi è disposto a ricevere critiche da chi stima in grado di farlo, ma difficilmente le accetterebbe da chi non viene reputato in grado di farlo. E chi decide chi sia in grado e chi no? Insomma tu dichiari di essere disposto a ricevere critiche, ma se poi la critica te la fa un autore che non stimi va a finire che ti arrabbi. "Chi critica va scelto", direste, ma sono sicuro che se scegliamo 10 autori per fare le critiche ad altri 100 autori che siano disposti a riceverne, ce ne saranno sempre alcuni che non verranno accettati da tutti. Non tutti sono stimati da tutti, anche se fossero stimati dal 90% per cento ci sarà sempre qualcuno che non ne accetta le critiche.
Per questo motivo avevo proposto il sondaggio:per scegliere tra un certo numero di autori, quelli più graditi e ritenuti adatti a tale ruolo...Ed in ogni caso, se è vero che non si può godere della stima di chiunque è altrettanto vero che il ruolo di "critico" molto facilmente comporta la disistima dei criticati o dei loro "fans": quindi bisogna anche vedere se c'è chi è disposto ad assumersi l'ingrato compito...
Ovviamente sono solo idee, per contribuire alla proposta del sig. Massimiliano.
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1) sei veramente disposto a ricevere critiche di qualsiasi tipo? Cioè, se poi spunta fuori qualcuno che ti prende di punta? Qualcuno che fa critiche documentate, serie, puntuali, delle quali non puoi dire che siano parziali o false, critiche che sono sulla poesia e non sull'autore, quindi critiche perfettamente lecite ed a norma di regolamento e di correttezza, ma che le fa solo a te? Altre poesie più brutte le tralascia, ma le tue te le massacra una per una, senza pietà. Insomma si vede lontano un chilometro che ce l'ha con te, che vuole metterti alla berlina.
2) sei veramente disposto a ricevere critiche da chiunque? Cioè, ognuno di noi è disposto a ricevere critiche da chi stima in grado di farlo, ma difficilmente le accetterebbe da chi non viene reputato in grado di farlo. E chi decide chi sia in grado e chi no? Insomma tu dichiari di essere disposto a ricevere critiche, ma se poi la critica te la fa un autore che non stimi va a finire che ti arrabbi. "Chi critica va scelto", direste, ma sono sicuro che se scegliamo 10 autori per fare le critiche ad altri 100 autori che siano disposti a riceverne, ce ne saranno sempre alcuni che non verranno accettati da tutti. Non tutti sono stimati da tutti, anche se fossero stimati dal 90% per cento ci sarà sempre qualcuno che non ne accetta le critiche.
..per il punto 1.. se uno proprio non ce la fa..(ma dovrebbe trarne vantaggi).. può appunto disativare la possibilità...
..per il punto 2.. è una domanda che uno dovrebbe farsi e rispondersi.. prima di entrare in un luogo pubblico dove pretendere di essere letto... dovrebbe essere implicito e richiesto dal regolamento...sennò tanto vale aprirsi un blog su una qualsiasi piattaforma..attivare la moderazione dei commenti .. e decidere quali pubblicare e quali no...
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luigi ha fatto bene a far notare questi aspetti.
l'essere umano è spesso irrazionale, e come webmaster di sicuro è a contatto con moltissime persone, a volte preda di passioni, manie e chissà che altro che smaltire e riportare alla ragione non è semplice.
per questo, le sue perplessità mi sembrano molto MOLTO fondate.
del resto, siamo istinto, e funziona quello prima di tutto, leggendo una parola che viene scritta per noi (riuscire a capire che quella parola è su un testo e non su un autore, nemmeno io riesco a farlo).
quindi... difficilissimo.
diciamo che a parole siamo tutti razionali e pacati, bisogna vedere nel concreto.
mantenere un clima sensato è molto difficile.
(invito a vedere un film e leggere da dove deriva, eppure anche lì era tutto molto razionale: The Experiment)
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ma non si deve credere che tutti i commentatori sono sadici che sbrodolano di letizia quando possono stroncare qualcuno... ci sono certo, questi guastatori, ma trattasi sicuramente di ipofenomeno, circoscritto a pochi insomma... :(
ho scritto circa 80 commenti e di questi solo un otto o nove sono negativi... e sono negativi solo laddove il mio giudizio è venuto a confliggere con i giudizi positivi di una moltitudine di commenti superlativi... i versi di una puella adolescente che s'affaccia timida alla scrittura non vanno assolutamente stroncati, anzi incoraggiati e, volendo, si può anche aggiungere consigli, non perché si è migliori di questa ipotetica fanciulla, ma per l'esperienza che si ha nel campo della scrittura... a fugare ogni commento negativo in tal senso deve intervenire in ogni caso il ricordo delle nostre prime scritture giovanili e un po' di discrezione... :) :)
è che l'azione del blindare, quando non è supportata da vera e reale azione persecutoria, va assolutamente contro il senso dello scrivere in generale... è un paradosso, in quanto elimina l'interpretante dal triangolo che costituisce il segno e da cui dipende, in un processo illimitato, il significato della scrittura stessa... è qualcosa che va oltre lo spazio estetico, investendo anche il terreno logico e addirittura etico...
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Proviamo da fare commenti sulle poesie, a prescindere da chi l'ha scritta e dal modo in cui l'ha scritta, che magari non è il nostro modo; ed avere la mente aperta e ricettiva anche ad altri modalità d'espressione. Dimenticavo: se poi qualcuno vuol fare puntalizzazioni sulla metrica, penso che siano ben accette ...
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Per questo motivo avevo proposto il sondaggio:per scegliere tra un certo numero di autori, quelli più graditi e ritenuti adatti a tale ruolo...Ed in ogni caso, se è vero che non si può godere della stima di chiunque è altrettanto vero che il ruolo di "critico" molto facilmente comporta la disistima dei criticati o dei loro "fans": quindi bisogna anche vedere se c'è chi è disposto ad assumersi l'ingrato compito...
Questo mi fa venire in mente un'altra situazione:
3) Quanti saranno disposti a fare critiche e quanto dureranno? C'è uno spazio critico nel forum. Tanti anni fa veniva scelto un gruppo di autori, denominato "gruppo critico", che vi pubblicava le proprie opinioni.
Poteva funzionare in due modi: o qualcuno del gruppo critico proponeva una poesia da esaminare, con il consenso dell'autore, oppure era lo stesso autore che contattava il gruppo critico e ne richiedeva una opinione. Comunque sia, spesso le opinioni espresse portavano dissidio fra i critici ed i criticati, e gli amici di questi ultimi. Come conseguenza dopo qualche mese nessuno più ha accettato di far parte del gruppo critico. "No grazie", ci rispondevano, "altrimenti un mio amico chiede un commento su una sua poesia, io glielo do e va a finire che ci litigo".
E notate che questo si verificava anche quando era lo stesso autore della poesia che chiedeva l'esame del gruppo critico! Voleva una critica, magari anche negativa, ma non "così negativa", oppure non su quell'aspetto.
Lo spazio del gruppo critico era bello ed interessante, ma è morto perché nessuno più era disposto ad esporsi a fare critiche negative (da qualcuno che gliele aveva chieste) e riceverne insulti e boicottaggi, perdere amicizie, vedersi fare commenti negativi sulle proprie poesie come ritorsione...
Insomma noi ci abbiamo provato più volte a creare la possibilità di fare critiche serie, articolate, ecc... ma gli autori che sono capaci di sottoporvisi senza fare scene isteriche, avere comportamenti infantili, dare in escandescenze, si contano sulle dieta di una sola mano.
E chi è disposto a fare da critica/parafulmine si conta sulle dita di una mano monca.
Nel forum c'è l'area per i commenti, provate a vedere quanti vi si sottopongono e, soprattutto, quanti vi si impegnano a fare critiche.
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beh forse hanno paura dei commenti negativi come i miei ;D ;D o forse, proprio essendo nuovi, hanno smanettato fra le impostazioni delle poesie senza nemmeno rendersi conto di aver disattivato i commenti... o forse lo fanno per la motivazione di massimiliano raggiu - sacrosanta e giusta direi - o forse perchè così gli ha detto la testa. Impossibile generalizzare, bisognerebbe chiederlo ad uno ad uno
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Credo che molti non partecipino al forum solo per evitare che nascano discussioni...
Riguardo all'idea dell' "approfondimento critico" credo sia bella, ma temo che appesantirebbe ulteriormente il sito (coi relativi problemi di reperimento delle risorse finanziare necessarie).
In alternativa proporrei di introdurre una opzione attivabile nel proprio profilo del tipo "commento libero", in modo da far sapere agli altri autori la propria disponibilità a ricevere anche critiche.
Quindi fare una sorta di sondaggio col quale chiedere, tra tutti gli autori più attivi, chi si ritiene più abile nel commentare, formando una sorta di "commissione di esperti" ( :D) con libertà di commentare e criticare sul forum, in una area ad hoc (si potrebbe chiamare "area Crocetti"...), qualsiasi poesia tra gli autori che hanno dato il loro assenso.
Aperta così la discussione, chiunque potrebbe poi intervenire per aggiungere domande e riflessioni.
Potrebbe essere un modo per ravvivare un po' il forum...
ma se la discussione non nasce in un forum (una piazza) dove dovrebbe?... che paura è questa?... solo chi è abituato al "dogma poetico" cerca d'evitare discussioni... chi ha già la sua idea ben inchiodata in testa e nessuna cosa o persona può schiodargliela... :o
non vedo in modo positivo la "commisione d'esperti" che proponi: ad interpretare (a commentare poesie) devono essere tutti, anzi infiniti tutti... :)
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Ricordo che in ogni caso, il commento non è IL DOGMA della poesia esaminata o la lancia nel costato dell'autore, ma soltanto un'opinione, di una o più persone che in ogni caso, ha una finalità di critica migliorativa, perchè io per primo, se qualcuno mi fa una critica adducendo idiozie, ovviamente riceverà a tono, la giusta risposta, chiunque sia. L'accettazione delle critiche è legata sempre al modo d'espressione della critica stessa.
Detto questo, trovo positivo esprimere la propria opinione sulle poesie in modo comprensibile e tutto sommato sincero.
Come ho sopra affermato, si tratta di un'opinione, o un consiglio, una visione di una chiave di lettura di un'altro autore , a prescindere dalla formazione. Si tratta di dare una mano ad altri, per migliorare la capacità espressiva, non distruggerli psicologicamente. Se poi qualcuno ha questa intenzione, allora si astenga assolutamente dalla critica poetica e si dedichi alla coltivazione delle verdure. ( e filtro il mio pensiero con una modalità gentile)
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è un dogma il commento?... non nel suo contenuto il commento è un dogma, me nel suo esserci...
nella semplice lettura di un testo poetico, già in un attimo, si estrae necessariamente un senso, un significato, il quale in seguito si esplica in una interpretazione o scritta o orale, che chiamiamo commento: ma il testo scritto il lettore deve necessariamente averlo... cosa sarebbe un lettore senza un testo?... cosa sarebbe un segno senza interpretante?...
supponiamo che io scriva testi che poi chiudo nel cassetto senza che nessuno mai li legga: chi dà significato a quei testi scritti se non trovano chi li interpreti?... impedire anche solo parzialmente questo processo significa rendere numerabile la catena dei lettori quando essa al contrario è innumerabile... e la Rete ha stretta analogia con l'Interpretazione in quanto è plausibile pensare che se ciascuno nel mondo possedesse un computer avrebbe facoltà di connettersi con una poesia di questo sito e leggerla... s'avrebbe allora come lettore la totalità del genere umano!... ciò è possibile, anche se molto impropabile...
non so se riesco a spiegarmi e temo e rischio sempre il fraintendimento, ma voglio dire che è assurda l'idea di blindare la scrittura, e non perché chi lo fa è presuntuoso, ma perché è stupido!...
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Sono sempre più convinto che i commenti, così come sono espressi in questo sito, abbiano un senso prossimo allo zero. Si commenta un testo in base al proprio gusto. Se la composizione si avvicina al proprio modo di verseggiare avrà un giudizio positivo, altrimenti ne riceverà uno negativo. Mi viene in mente la "fiaba della verità":
"La verità era uno specchio che cadendo si ruppe; ognuno ne prese un pezzo e, vedendovi riflessa la propria immagine, credette di possedere l'intera verità".
C'è chi commenta per interesse, chi lo fa per sminuire un autore a vantaggio di sé stesso e chi lo fa per ostentare la propria cultura poetica o generale. E non venitemi a raccontare la storiella degli autori esperti che commentano i novizi per farli crescere. Per crescita si intende forse l'avvicinamento al proprio modo di intendere la poesia? E chi dice loro di essere depositari della verità poetica assoluta? Hanno soltanto tra le mani un pezzo dello specchio citato in precedenza. La poesia è un'unica entità, così come la musica, ma esiste un'infinità di poeti e musicisti che hanno il proprio stile compositivo ed il proprio seguito. Esprimere un commento in base al proprio gusto, non ha quindi un valore assoluto ma sarà sempre relativo. Si può leggere un testo e, se lo apprezziamo, possiamo segnalarlo, senza il bisogno di far sapere all'autore il nostro gradimento. Altrimenti mi viene da pensare che si voglia commentare spinti da uno dei motivi su menzionati. Chi scrive lo fa perché ha qualcosa da dire, da comunicare. A me interessa sapere se sono riuscito a trasmettere uno stato d'animo, un pensiero o una riflessione. E mi interessa sapere se sono riuscito a cogliere il messaggio dell'autore del testo che ho letto. Un determinato stile compositivo attrae una determinata specie di lettori, come un tipo di donna attrae una determinata specie di uomini. Ma ciò che conta è quel che risiede all'interno del testo e dentro la donna. Altrimenti resta solo fumo negli occhi. Non so se sono riuscito a farmi capire... :)
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Io direi che la fiaba sia estremamente suggestiva, quanto estremamente esemplificativa...Sarebbe opportuno discuterne:in effetti, a mio avviso, più che uno specchio direi che è un quadro, ed ognuno non può che commentare il frammento di cui è venuto in possesso...Non si tratta tanto di considerarsi depositari dell'intera verità (non sempre, intendo!!!),quanto, più semplicemente, mettere in luce la propria esperienza, che può essere anche molto circoscritta sia culturalmente che fisicamente...
Riguardo ai commenti...Quello che lei dice, signor Massimiliano, è condivisibile ma non completamente: se in una poesia, ad es. si scrive (mi perdoni la banalità, ma è solo per essere più chiaro): "quanto sono triste/mi cade il mondo intorno/il cuore sta scoppiando/perché lei non c'è più"...Come si potrebbe commentare una "cosa" del genere, seguendo le sue indicazioni?L'autore è molto triste perché ha perso la sua donna...
Direi molto sterile e riduttivo come commento; e d'altra parte racchiude il messaggio che voleva trasmettere l'autore, quindi (se non ho capito male -ma temo di aver capito male ;D) sufficiente secondo i suoi parametri di commento...Credo che se, però, si dicesse anche che lo scritto manca di originalità, non ci sono metafore o figure retoriche particolarmente suggestive, ecc., forse la discussione avrebbe maggior senso...E non credo per forza si tratti di voler far sfoggio della propria superiorità, ma semplicemente di dare un proprio parere basato sulla propria esperienza...
Il mio intento è solo quello di capire cosa si intende per "discussione" su un testo poetico, cosa per "critica", cosa per "commento"...Non voglio creare polemiche o discussioni, solo avere chiaro l'argomento di cui si tratta.
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ma se la discussione non nasce in un forum (una piazza) dove dovrebbe?... che paura è questa?... solo chi è abituato al "dogma poetico" cerca d'evitare discussioni... chi ha già la sua idea ben inchiodata in testa e nessuna cosa o persona può schiodargliela... :o
non vedo in modo positivo la "commisione d'esperti" che proponi: ad interpretare (a commentare poesie) devono essere tutti, anzi infiniti tutti... :)
Per "discussioni" intendo "litigi" (chiedo scusa per l'imprecisione!)
Riguardo alla "commissione d'esperti" credo anch'io che, in un contesto "normale", non dovrebbe essere presente...Ma vista la propensione alle ripicche, dispute, tenzoni...forse una "commissione" (non tanto di esperti, quanto piuttosto di "volontari eletti a maggioranza") potrebbe limitare le "persecuzioni" a singoli autori (sempre opinando la serietà di tali volontari...).
Instaurata poi la discussione, chiunque potrebbe ovviamente intervenire...
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Riguardo ai commenti...Quello che lei dice, signor Massimiliano, è condivisibile ma non completamente: se in una poesia, ad es. si scrive (mi perdoni la banalità, ma è solo per essere più chiaro): "quanto sono triste/mi cade il mondo intorno/il cuore sta scoppiando/perché lei non c'è più"...Come si potrebbe commentare una "cosa" del genere, seguendo le sue indicazioni?L'autore è molto triste perché ha perso la sua donna...
Io ho detto che a me interessa cogliere il messaggio all'interno del testo e non che, una volta colto, debba commentarlo, perché sarebbe superfluo. E' proprio l'idea del commento a non convincermi. L'esempio potrebbe tranquillamente appartenere a una pagina del diario di un adolescente. Non ci sono figure retoriche o metafore da interpretare. Io vorrei discutere del testo, facendo domande all'autore sulla genesi dei versi, sull'eventuale metrica utilizzata, sulla scelta di alcuni vocabili a dispetto di altri. Insomma, preferisco chiedere delucidazioni, piuttosto che giudicare la composizione che sarebbe inevitabilmente soggetta al mio gusto personale. E credo che il forum sia il luogo più adatto. Tutto qui
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Credo a questo punto che il problema sia solo "formale"...Si può chiedere perché l'autore abbia usato una certa parola, o si può dire all'autore che si sarebbe preferito utilizzarne un'altra:in entrambi i casi l'autore sarà spinto a "giustificare" l'uso di quella parola, giusto?
Ed in ogni caso credo si tratti solo di diversa sensibilità:perché il suo modo di intendere i commenti dovrebbe essere più giusto o più funzionale o più interessante?Crede forse di avere il frammento di specchio giusto a riguardo? (è una battuta ovviamente!!!)
Perché non sfrutta la sua diversa sensibilità per commentare a suo modo una poesia qui nel forum?O per discuterne con l'autore?
Magari sarà l'unico a farlo, ma contribuirà a suo modo ad arricchire la discussione...Non vedo perché ci si debba appiattire solo su un determinato stile di commento (o discussione, o come lo si vuole chiamare...).
Diciamo che se ciascuno aggiunge il suo frammento di specchio o si crea il caos o si ha una bella foto di gruppo... ;) :D
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Credo a questo punto che il problema sia solo "formale"...Si può chiedere perché l'autore abbia usato una certa parola, o si può dire all'autore che si sarebbe preferito utilizzarne un'altra:in entrambi i casi l'autore sarà spinto a "giustificare" l'uso di quella parola, giusto?
Ed in ogni caso credo si tratti solo di diversa sensibilità:perché il suo modo di intendere i commenti dovrebbe essere più giusto o più funzionale o più interessante?Crede forse di avere il frammento di specchio giusto a riguardo? (è una battuta ovviamente!!!)
Perché non sfrutta la sua diversa sensibilità per commentare a suo modo una poesia qui nel forum?O per discuterne con l'autore?
Magari sarà l'unico a farlo, ma contribuirà a suo modo ad arricchire la discussione...Non vedo perché ci si debba appiattire solo su un determinato stile di commento (o discussione, o come lo si vuole chiamare...).
Diciamo che se ciascuno aggiunge il suo frammento di specchio o si crea il caos o si ha una bella foto di gruppo... ;) :D
Evidentemente, non riesco a farmi capire. :( Ho detto che non mi piace l'idea del commento, non condividendo la sua ragione d'esistere, per i motivi ampiamente descritti. Preferisco un angolo del forum in cui discutere del testo in tutti i suoi aspetti. Ma ho sempre parlato di piacere o di interesse personale. Che la mia idea sia condivisa o meno, è irrilevante. Esprimo semplicemente il mio pensiero, lungi dal volerlo imporre a qualcuno. :angel:
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La crescita è anche di chi commenta, non sono di chi riceve il commento. Per poter commentare, occorre leggere bene la poesia, scinderla nella sua parti, capirne il senso, estrapolare intuizioni e contraddizioni, per chi è ferrato analizzarne la metrica ( sempre secondo un metro personale non assoluto, a prescindere da chi esegue il commento ). Lo spazio nel forum per fare i commenti è attivo, utilizzabile, basta mettere la poesia. E sarebbe preferibile che un autore mettesse la propria poesia, non quella di un altro, per ricevere commenti dedicati. Come ho detto e non mi stancherò di ripetere, non è alla scopo di "stroncare" ma di far crescere. Proprio così, anche se noto la scetticismo di questa affermazione nelle note precedenti, mi aspetto che in un gruppo di autori che scrive poesie per diletto ( e sottolineo PER DILETTO), vi siano persone più esperte per una certa formazione letteraria, che abbiano la possibilità di dare consigli preziosi all'autore, che in ogni caso, potrà sempre fare ciò che vuole di quei consigli, giustamente. Io credo che dovremmo fare un ..piccolo salto di qualità nelle relazioni umane, nell'eseguire questa operazione apparentemente semplice, ma che mette in evidenza i proprio limiti personali nell'esprimere opinioni e per ascoltare ( non ho detto accettare) pareri diversi dal proprio senza preconcetti.
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..sono molto concorde sia con dario che con gianpiero.. io ho avuto molto dai commenti... soprattutto da quelli negativi..(circostanziati ovviamente)..
ma vorrei aggiungere.. che quello che sento sempre mancare è l'approccio leggero...
per ciò che si scrive e per ciò che ne dicono gli altri...
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certo la verità era uno specchio che s'è rotto e che innummerevoli mani hanno raccolto, ciascuno il proprio pezzetto... ed è da questo pezzetto che mi riflette che inizio l'azione o atto di ricomposizione dello specchio nella sua interezza... vedo se trovo analogie, somiglianze, congruenze, contiguità, differenze, ricorrenze, continuità... misuro distanze, osservo simmetrie, simpatie, affinità, modi di dire eccetera... è l'inizio della ricomposizione, al primo approccio psicologico interviene ora anche l'intelletto e forma giudizi estetici... chi può pensare di raggiungere l'immagile totale se questo processo è infinito?... chi non è conscio di possedere la verità assoluta?... cionostante ne abbiamo in mano un pezzettino ed è da lì che si comincia... ma è estremamente riduttivo credere che la poesia debba fare il piccione viaggiatore che reca messaggi e che senza di essi non si ha cifra poetica... il piccione viaggiatore è la poesia, non il messaggio... :)
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premesso che ognuno può fare quel che vuole, dico che il novanta percento dei commenti presenti in questo sito non sono commenti, ma elogi, elogi elogi...di presunti capolavori.
e sono tutti commenti di scambio.
quindi, in conclusione, i commenti qui non servono a niente.
che poi si continuino a fare, è normale.
come è normale che la nazione Italia sia al tracollo.
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In realtà mi accorgo che avrei dovuto postare il mio commento sulla rubrica in corso "nomi degli autori", dove le proteste erano per presunti "sgarbi" erano ben visibili. Me ne scuso.
Ad ogni modo il commento del signor Pullover (non mi sembra fatto con lana buona, ma piuttosto con cenci scadenti) rappresenta la perfetta definizione da me effettuata.
Ha scambiato il mio modo d'ironizzare (forse banale,ma riconoscibilissimo) contro certi atteggiamenti, per una mia lamentela addirittura!
Davvero se siamo a questo punto, allora è bene (e spero finalmente di capirlo) che sarà ottima decisione prendere atto del grado di comprensione delle mail e non spendere più tempo e fattca per scriverle.
Mi stanno cascando le braccia addirittura. Eviti il Pullover di rispondermi, tanto non lo leggerò.
Lascio questo settore per un po' di tempo,fino a che non mi tornerà il ghiribizzo di presentarmi ancora, quando mi accorgerò che i messaggi sono almeno letti interpretati in quello che vogliono dire. Succede come per le "poesie" supercommentate. Si vede lontano un miglio che da taluni ""commentatori (si fa per dire!) non vengono neppure scorse e si scrive l'aggettivo o superlativo elogiativo per levarsi il pensiero, Tanto va sempre bene,
Un'ultima cosa. L'inutile sistema delle poesie anonime vedo che continuerà almeno per un giorno alla settimana. Ieri scrissi in un commento "bravissima" e mi venne cancellato, naturalmente grazie all'automatismo del sito. Si provi a far cancellare anche tutti gli aggettivi e superlativi che invece restano a gloria e conforto di certi autori che sembrano vivere solo per sentirsi dire che il loro elaborato (non chiami"amolo poesia) è "stupendo. meraviglioso e...altro"
Non guasterebbe certo, né per gli autori né per gli improvvidi commentatori un senso di maggiore dignità e rispetto della poesia.
Prima che ci risentiamo spero che passi qualche settimana.
Un saluto di cuore a tutti.
devo dire che mi diverto sempre a leggere i tuoi interventi.
era da tanto che non mi facevo una sana risata.
una cosa però è certa.
tu di tempo ne hai in abbondanza.
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devo dire che mi diverto sempre a leggere i tuoi interventi.
era da tanto che non mi facevo una sana risata.
una cosa però è certa.
tu di tempo ne hai in abbondanza.
sempre il giusto senso di equità... non cambia nulla qui dentro. la citazione della risposta di crocetti lasciamola...
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protesto nel modo più assoluto,al divieto di farmi fare un commento ad una poesia di chicchessia!nuovo o vecchio autore che sia..ma scherziamo (non che sia oggi, diventato un vate,purtroppo ho troppi limiti, ma certo i primi commenti alle mie prime poesie(chiamiamole così) mi hanno aiutato a crescere(purtroppo non di statura)ma oltretutto a volte si scrive per ricevere un apprezzamento o se scrivi qualcosa tale da tagliarsi le vene e auto frustarsi ,mi piace che mi dicano ma dai vedrai che tutto si risolverà...e simili
l'altra volta scrissi sbevazzando sbevazzando e subito ci fu qualcuno che si premunì di darmi consigli sul non bere o sul non uccidersi...quella sera ero assolutamente sobrio e non avevo assolutamente voglia di morire..ma gradii quei commenti-consiglio..su una poe che voleva metaforicamente e semplicemente scacciare uno stato d'animo.
pertanto personalmente eliminerei quell'opzione che impedisce di fare commenti a chiunque.
al limite se quei commenti sono persecutori,se ne parla(ma non vi è già l'opzione?)alla redazione che prenderà i provvedimenti del caso.W la possibilità di fare commenti!!!
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W la possibilità di fare commenti!!!
..a differenza di te.. io non amo i commenti che si spostino sull'interpretazione del personale.. e prediligo quelli che si limitano al testo.. ma sottoscrivo la tua chiusa in citazione..
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volevo solo dire che pur apprezzando i commenti tecnici(che ti aiutano a crescere)non disdegno quelli "personali"anche perché se uno scrive certe cose,la sensibilità degli altri autori,può,forse"deve" spingerli al "personale"per esempio mi piacevano i commenti della Kay a questo riguardo,o mariasilvia o angelo antico o marilena(per citare qualcuno)
in fondo scrivere e ricevere commenti o messaggi,fa parte del "dialogo"di chi ha il privilegio di scrivere nel sito(è solo il mio pensiero comunque)ciao
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..se per 'personale'.. intendiamo il modo che ha il commentatore di sentire il testo.. di leggerlo.. di trasporlo a sé o ad altro.. sono d'accordo, anch'io faccio commenti di questo tipo.. non essendo certo io una critica preparata, quello che intendevo come non graditi sono quelli che si spingono ad interpretare il vissuto di chi scrive.. le motivazioni a quelle parole.. ed eventuali 'consigli' in merito.. (spero di essermi capita.. ;D)
questo perchè resto fermamente convita che un sito di scrittura non sia un social network dove si possano o debbano pubblicare le proprie pagine di diario.. e un testo poetico può parlare con intensità di qualcosa di mai provato o accaduto a chi scrive, ma in cui egli si è calato per qualche ragione o essere metafora ermetica di ben altro da ciò che appare...
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Mi sembra una discussione alquanto inutile la discussione sulla possibilità o meno di fare commenti.
Chi pretende di pubblicare è soggetto a commento, fine.
Vogliamo togliere anche l'unico strumento per dire ad una brutta poesia che è brutta?
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Mi sembra una discussione alquanto inutile la discussione sulla possibilità o meno di fare commenti.
Chi pretende di pubblicare è soggetto a commento, fine.
Vogliamo togliere anche l'unico strumento per dire ad una brutta poesia che è brutta?
E quando un commento ti dice la verità e cioè che tal poesia è brutta?
piuttosto leggo sempre sulle poe dei soliti supercommentati autori e autrici::ma che bella,sublime,meraviglia delle meraviglie,splendida splendente,stupefacente,ringraziamo il signore che ci ha regalato un simile talento,che poeta ,ho poetessa!etc etc...ma fatemi il piacere daiiiii.
(IL lombroso geloso)