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		Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: Gianpiero De Tomi - Martedì  9 Agosto 2011, 23:38:37
		
			
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				Mi tolgo la maschera.
 Infine sublimo
 esco dalla forma.
 Fissa il mio mare
 dal nuovo aspetto
 odora questa mano
 che ti bagna la fronte
 dimmi se sono anima
 oppure solo carne
 o lacrime senza nome
 che scivolano
 sulla tua pelle
 quando respiriamo
 legati uno all'altra
 come se fossimo
 nuovamente Amore
 fuggiti dall'Eden
 liberati dall'eternità
 capaci d'imprigionare
 l'universo nei sospiri.
 Dimmi se riconosci
 i miei occhi
 quando ti accarezzano
 o sono soltanto
 estranea presenza
 che ti muore accanto.
 Ingannata da un sole
 che ha ucciso
 ogni mio fiore
 sono stata soltanto
 una bella primavera
 nel tuo cuore.
 Mi estinguo
 nel vento.
 
 
 Come potete intuire, la poesia è mia.Dato che è la sezione giusta per avere commenti e consigli, approfitto della zona del forum per poter recepire critiche e poter migliorare nelle prossime stesure.Grazie
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				..faccio prima a rimettertela qui con le cose che avrei tolto...
 
 Infine sublimo dalla forma.
 Fissa il mio nuovo mare
 e odora questa mano
 che ti bagna la fronte
 dimmi se sono anima
 oppure solo carne
 lacrime senza nome
 sulla tua pelle
 quando respiriamo
 legati uno all'altra
 come fossimo di nuovo
 Amore
 fuggiti dall'Eden
 liberi dall'eternità
 capaci d'imprigionare
 l'universo nei sospiri.
 Dimmi se riconosci
 i miei occhi
 quando ti accarezzano
 o sono soltanto
 un’estranea presenza
 che ti muore accanto.
 Ingannato da un sole
 che ha ucciso
 ogni mio fiore
 sono stato soltanto
 una bella primavera
 nel tuo cuore.
 Persa nel vento.
 
 .. scusami se ho fatto questa operzione.. ma è forse più chiara che tanti discorsi...
 lo trovo un testo armonioso.. con alcune immagini davvero belle...anche se un modo di parlare d'amore che sento distante...
 un po'.. troppo enfatico per me..insomma.. ma è la mia opinione...
 ciao... :)
 
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				Questa non mi è dispiaciuta. Vi trovo un uso più morigerato e sapiente delle immagini, nonostante la loro frequenza; immagini meno roboanti e più limpide, seppur suggestive, come i vv. 
 
 “Fissa il mio mare dal nuovo aspetto
 odora questa mano
 che ti bagna la fronte”
 
 oppure “Dimmi se riconosci
 i miei occhi
 quando ti accarezzano
 o sono soltanto
 estranea presenza
 che ti muore accanto.”
 
 Unica pecca: il binomio sole –fiore negli ultimi versi. Un po’ abusato.