Obiettivamente, non si può certo definire una poesia originale. Citando l'autore, si può senz'altro dire che trattasi di composizione abusata e sempliciotta. In poche parole troviamo: un corpo, l'immancabile anima e le sbavature del carboncino sulla carta. Può impressionare gli sprovveduti ma non certo noi che abbiamo letto innumerevoli poesie. E' la dimostrazione che è di sicuro più facile criticare gli altri piuttosto che creare arte. Di poesie come questa se ne possono scrivere un migliaio al giorno. Ma, come dice la bella e brava Silvia Piga, è soltanto una questione di gusti. I miei sono molto diversi, evidentemente.
Ti ringrazio Michele. Il titolo è l'iniziale di un nome...
Un nome di un partener..? quindi la poesia, in quegli schizzi al carboncino, ha anche qualcosa di leggermente erotico o no?