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		Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: rosanna g. - Giovedì 15 Settembre 2011, 20:49:04
		
			
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				Qualcuno mi può dare un parere su questa mia? Un amico di f.b. ha affermato che si tratta di poesia crepuscolare. Grazie per l'interessamento e buona serata!
 
 I NONNI
 
 Assottiglia gli arti la vecchiezza
 l'azzardo calcareo dell'esistenza
 curva gli anni del dolore
 dagli occhi traspare l'anima domata
 l'eterna precisione di assenze
 è incisa in profonde rughe.
 
 Nel povero desco
 si respirava la dignità
 di un mondo agonizzante
 come un ruscello d'estate.
 La mia tristezza preparò il saluto.
 
 La loro eredità mi freme ancora
 tra le brume del cuore
 come l'aggancio crudele dell'anima
 tra i nostri occhi.
 Li baciai, e il mondo non fu più lo stesso
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				Bah... la poesia crepuscolare è per eccellenza la poesia delle piccole cose quotidiane, proiettate in un'atmosfera di desolazione e monotonia; esemplare è il celebre componimento di Corazzini "Per organo di barberia" che ora ti riporto qui
 
 Elemosina triste
 di vecchie arie sperdute,
 vanità di un'offerta
 che nessuno raccoglie!
 Primavera di foglie
 in una via diserta!
 Poveri ritornelli
 che passano e ripassano
 e sono come uccelli
 di un cielo musicale!
 Ariette d'ospedale
 che ci sembra domandino
 un'eco in elemosina!
 
 Vedi: nessuno ascolta.
 Sfogli la tua tristezza
 monotona davanti
 alla piccola casa
 provinciale che dorme;
 singhiozzi quel tuo brindisi
 folle di agonizzanti
 una seconda volta,
 ritorni su' tuoi pianti
 ostinati di povero
 fanciullo incontentato,
 e nessuno ti ascolta.
 
 Sinceramente, in questa poesia che hai postato ci vedo poco di crepuscolare, anche perchè affronta un tema universale, come la morte, in maniera abbastanza "lirica": non ci vedo lo sconforto per la vita e l'" elevazione" poetica degli aspetti banali di essa, piuttosto ci vedo dolore, dolore che i crepuscolari annullano addirittura per smorzarsi in un'atmosfera di piatto grigiore. Anche il lessico, a volte aulico (azzardo calcareo, brume del cuore) lo vedo piuttosto lontano dal crepuscolarismo.
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				Per quanto non abbia una cultura letteraria così profonda, mi pare che il genere non appartenga alla poesia crepuscolare, come già evidenziato da Tropiano in modo esaustivo.
			
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				Grazie Michele per la esaustiva risposta, e anche a te Gianpiero. Mi spiace solo che non posso apprezzare la citazione perchè non so nulla di latino. Buona giornata!
			
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				Grazie Michele per la esaustiva risposta, e anche a te Gianpiero. Mi spiace solo che non posso apprezzare la citazione perchè non so nulla di latino. Buona giornata!
 
 
 La citazione è solamente la mia firma nel forum, non c'entra nulla col tuo post  ;) cmq, se t'interessa, questa è la traduzione:
 
 Ho eretto un monumento più duraturo del bronzo,
 più alto della mole maestosa delle piramidi,
 nè la pioggia possente nè il Vento in persona
 potranno mai distruggerlo, neppure l'infinito
 ritorno degli anni e il tempo che fugge.
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				Grazie per avermi spiegato la citazione: sono molto curiosa! ciao 
			
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				A mio modesto parere la poesia e' molto bella,sentita,esprime con delle bellissime frasi 
 la realtà' della nostra vita e dei nostri sentimenti.brava!
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				Per la tua domanda non saprei però concordo con Fulvio,
 brava.
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				io trovo la poesia molto bella.... complimenti :)