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Laboratorio => Poesie sperimentali => Topic aperto da: Antonio Ciavolino - Domenica 4 Dicembre 2011, 20:15:03
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Alle origini, era assente il tempo,/ da cui - come tutti - così totalmente/
dipendo per avere le misure di me stesso/ e della mia vita.
Tutto prese le mosse dal profondo della tenebra dell'ignoranza/ perpetua che consuma
i propositi e gli atti,/ che annulla le passioni e i desideri;
così, con l'ottusa consapevolezza della morte,/ solo adesso, ancora sono pronto/
ad avvertire la vita, la sua intensità e/ a comprendere che sì,
infine sì, la verità c'è.
C'è, la verità ma non ci sono giustizia/ né giudizio franco,
senza i quali, la verità/ non è che un vasto vuoto baratro.
Le interferenze del cuore sono le menzogne/ che infettano
ed avvelenano l'anima, ed ora/ io sono qui, così come sono - come tutti -/
per causa del mentire che occorre,
necessario a seppellire quella verità/ con cui non si sa vivere.
(Il rischio, alla fine, è che la menzogno sopravviva.)
Ecco allora che testimonio - nero su bianco -/ e faccio da memoria, perché se oggi non testimoniassi,/
domani potrei scomparire, questa memoria con me/ e la sua essenza. Io sono un testo cauto,
che suggerisce per l'avvedutezza o la sapienza/ ed affinché non sopravviva che la verità.
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:) intrigante il brano che testimonia in prima persona, il "testo cauto", anzichè il "teste cauto",
... quale che sia la verità...
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mi piace che ti piaccia, zaza. Ho già provato a far 'parlare' il brano, a volte riesce chiaramente, altre volte no :) se t'interessasse, rimando alla mia composizione - Entusiasmo in bianco e nero -
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=222986&t=Entusiasmo+in+bianco+nero (http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=222986&t=Entusiasmo+in+bianco+nero)
Grazie per le tue note.
:)
Ciao