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Laboratorio => Poesie sperimentali => Topic aperto da: In Venere - Lunedì 20 Febbraio 2012, 21:08:06
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esperimento fatto prima da me e poi ripropostomi da un lettore: scrivere una poesia che sia leggibile da sopra in giù e da sotto in su. che differenze notate?
vent d'azul
Alla fine le cose non sembrano poi indisponenti
anzi, devo dire che l'inquieto ammorbarsi
di romantiche indugianti cardiache sensazioni
devo dire che il vento che accarezza le mie ciglia
anche se pioggia e polvere l'ingannano
alla fine le cose non sembrano poi così indignanti
anzi, sembra che le notti si accorcino e si allarghino
e questa parola mai detta, urlata dai tetti del tuo desiderio
sia l'unico modo per non mortificare la carne del demonio.
Un ritorno lento e paradisiaco, strisciante e gocciante
così, incatenata al bilico del sorriso, quello stupido da mal di testa;
verranno le ossa e avranno il tuo odore
di vento, aprile e azzurro.
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di vento, aprile e azzurro
verranno le ossa e avranno il tuo odore
così, incatenata al bilico del sorriso, quello stupido da mal di testa;
Un ritorno lento e paradisiaco, strisciante e gocciante
sia l'unico modo per non mortificare la carne del demonio.
e questa parola mai detta, urlata dai tetti del tuo desiderio
anzi, sembra che le notti si accorcino e si allarghino
alla fine le cose non sembrano poi così indignanti
anche se pioggia e polvere l'ingannano
devo dire che il vento che accarezza le mie ciglia
di romantiche indugianti cardiache sensazioni
anzi, devo dire che l'inquieto ammorbarsi
Alla fine le cose non sembrano poi indisponenti
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come detto nel commento è interessante, in un certo qual modo, ricorda il cut-up ripreso dal dada e utilizzato dai poeti della beat generation, ma anche da cantautori dei nostri giorni (patti smith, rem,...)
solo che invece che essere affidato al caso, qui si va ritroso... i versi divengono indisponenti perchè indisposti
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ci provo anche in assi cartesiani...
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Non è facile imitare una cosa del genere, ben riuscita perché le due poesie possono vivere
ognuna di vita e di senso propri.
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beh insomma... se noti sono semplicemente versi slegati, ambigui...
non è così difficile come sembra
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beh insomma... se noti sono semplicemente versi slegati, ambigui...
non è così difficile come sembra
spesso in vari poeti è casuale trovare cose del genere(magari un pò forzate ma) prova.
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Conformo che, per il loro genere criptico, così lo chiamo io, filava sia il testo base, sia il testo rivoltato, sia,
pare a me, il testo "misto" che propongo....
Un ritorno lento e paradisiaco, strisciante e gocciante
di romantiche indugianti cardiache sensazioni
e questa parola mai detta, urlata dai tetti del tuo desiderio
di vento, aprile e azzurro
così, incatenata al bilico del sorriso, quello stupido da mal di testa;
verranno le ossa e avranno il tuo odore,
anzi, devo dire che l’inquieto ammorbarsi
sia l’unico modo per non mortificare la carne del demonio.
Alla fine le cose non sembrano poi indisponenti,
anzi, sembra che le notti si accorcino e si allarghino,
devo dire che il vento accarezza le mie ciglia
anche se pioggia e polvere l’ingannano.
Alla fine le cose non sembrano poi così indignanti.
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lo vedi? basta siano slegati.. combinabili tipo lego...
se ti interessa sto pubblicando in 4 puntate un analogo esperimento: in assi cartesiani 1-2-3-4
ma come li hai mischiati?