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Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: Raffaele88 - Venerdì 15 Giugno 2012, 17:59:45
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Buonasera.
Tempo fa decisi di proporre questa poesia intitolata L'odio di Satana, e questo è il suo testo:
Vi odio, e ne siete al corrente,
più di quanto nera sia la pece.
Il vostro mondo di ipocrite favole,
mi dona un tormento pari al mio sentimento.
Vi odio, e infinitamente vi disprezzo,
l'umanità mi ha portato al limite.
Per quanto mi sforzi di coesistere,
non posso fare a meno del mio sentimento.
Vi odio,e vi porto alla dannazione,
poichè non c'è miglior personale vendetta.
Indosso voi stessi per esprimere le mie parole,
e questo amplifica il mio eterno sentimento.
Vi odio perchè sono umano.
Questa poesia mi fu rifiutata perchè è un testo troppo diretto, almeno a detta del redattore che non la convalidò.
Ieri ho deciso di riproporla, tanto per riprovarci.... e sorpresa, è stata convalidata. Questa incoerenza non mi è piaciuta, perchè starebbe a significare che i redattori non posseggono un pensiero unanime, quindi adesso provo sfiducia verso la loro capacità di giudizio. Stamani ho mandato una email alla redazione per avere chiarimenti, ma non ho ancora ricevuto risposta... ho deciso di mostrare la mia perplessità in questo forum, sperando in risposte adeguate.
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... i redattori non posseggono un pensiero unanime ...
Ma dai, veramente pensi possibile che due persone diverse abbiano pensieri che non siano esattamente uno uguale all'altro? Vuoi dire che nella natura umana ci possono essere differenze di pensiero fra una persona e l'altra?
Ironia a parte, forse non comprendi come lavora la redazione sulle poesie da convalidare.
Ci sono diversi casi:
1. un redattore la trova chiaramente contraria al regolamento (es. offensiva), e la respinge avvisando gli altri redattori dell'operazione effettuata;
2. un redattore pensa che potrebbe essere non pubblicabile per qualche motivo (es. discorsiva, elenco, diretta...) e la sospende chiedendo agli altri redattori la loro opinione;
3. un redattore pensa che potrebbe essere pubblicabile (es. semplice, infantile, sentimentale...) e chiede agli altri redattori la loro opinione mettendo in attesa di pubblicazione;
4. un redattore la trova tranquillamente pubblicabile e la approva.
Non c'è una situazione più frequente delle altre, dipende dal momento, così come è possibile che un redattore un pensi in modo uniforme con tutti gli altri. La tua poesia può essere passata per la situazione 2 o la situazione 3, ma nella discussione una volta un redattore su 5 ha dato un parere diverso da quello che aveva dato tre mesi prima, ed allora una poesia può passare con 3 si e 2 no quando tre mesi prima era stata respinta con 3 no e 2 si.
La cosa mi sembra perfettamente naturale, ed anzi non avere sempre la stessa idea e non avere tutti lo stesso pensiero mi sembra una buona cosa.
Poi c'è anche da dire che a volte i giudizi sono dati tenendo presente le poesie della persona pubblicate nel frattempo. Magari la tua era al limite della pubblicazione e non ti è stata pubblicata come stimolo a fare meglio ed ora, visto che non c'è più illusione che tu migliori, è stata pubblicata tanto non c'è nulla da fare. No, scherzo, ho solo voluto scrivere una cattiveria, ma quando porti una discussione in pubblico, devi aspettarti di tutto, se non vuoi aspettare una risposta in privato devi essere anche pronto a ricevere la risposta in pubblico, qualunque essa sia.
Per finire, sono molti quelli che ci scrivono e poi ci riscrivono e poi ci riscrivono per avere una risposta, a volte dopo 10 o 15 giorni. In genere nessuno ha una risposta nel giro di 6 ore e sarebbe bene dare alla redazione la possibilità di respirare un po' ogni tanto.
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Naturalmente le persone non hanno uguale pensiero, se così fosse non ci sarebbe nemmeno stato bisogno di creare questo sito, dato che avremmo letto la stessa poesia continuamente.
Non mi aspetto miracoli dalla redazione, sono umani quanto tutti gli autori di questo sito, comunque provai amarezza quando mi fu rifiutata questa poesia. Ho letto e riletto le regole e mi trovai d'accordo con il redattore che motivò il rifiuto della poesia come troppo diretta e discorsiva.
Ieri ho voluto riproporla, chiamalo un mio esperimento personale, ed è stata convalidata. Questo ha contraddetto anche me stesso, perchè avevo persino compreso il motivo del vecchio rifiuto, e quindi le convinzioni di aver capito le regole del sito sono andate tutte in fumo.
La redazione è un pò come una giuria: si fanno voti e si conta la maggioranza... ma cambiando i voti in futuro, non credi che potrebbe rompersi quel senso tanto prezioso che tutti noi chiamiamo "fiducia?". La redazione dovrebbe rappresentare anche l'autorità e avere un giudizio fermo e non malleabile.
Questo è solo il mio pensiero al riguardo, naturalmente un pò di piacere l'ho provato quando la mia vecchia poesia è stata accettata, ma temo che il sito si sia giocato l'esclusiva, dato che al momento del suo rifiuto l'ho postata in un altro sito simile, ma assai poco professionale rispetto al sito Scrivere.info.
Se non ho atteso la risposta in privato, è solo perchè avevo bisogno urgente di informazioni, e a quanto pare ho fatto bene, dato che ho ricevuto subito una risposta. Sii pure ironico, non sarò tanto presuntuoso da non ammettere la mia crescita graduale, basta che non scorga mancanze di rispetto, e non credo possa succedere dato che è un sito di poeti.
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Questa poesia mi fu rifiutata perchè è un testo troppo diretto, almeno a detta del redattore che non la convalidò.
Ieri ho deciso di riproporla, tanto per riprovarci.... e sorpresa, è stata convalidata. Questa incoerenza non mi è piaciuta, perchè starebbe a significare che i redattori non posseggono un pensiero unanime, quindi adesso provo sfiducia verso la loro capacità di giudizio. Stamani ho mandato una email alla redazione per avere chiarimenti, ma non ho ancora ricevuto risposta... ho deciso di mostrare la mia perplessità in questo forum, sperando in risposte adeguate.
Egregio signor Raffaele De Masi, io non sono più in redazione alle convalide... come lo sono stata un tempo, ma una cosa è certa... se ci fossi stata il mio parere sarebbe stato di NON CONVALIDA - in quanto il testo risulta, a mio avviso non solo troppo diretto ma anche discorsivo, con linguaggio usuale e oltre tutto offensivo, sotto certi aspetti.
In ogni caso la cosa che mi rammarica è quando lei scrive "Ieri ho deciso di riproporla, tanto per riprovarci.... e sorpresa, è stata convalidata."... mi scusi... ma riprovarci in che senso??? per quale ragione???... per prendere in castagna i redattori? e per farla in barba a loro?... e per quale ragione allora adesso si sente così perplesso??? perché ha trovato un redattore che è stato più benigno?... mi perdoni ma credo che lei non abbia ancora capito nulla di quelli che dovrebbero essere i rapporti tra autori e autori redattori di questo sito.
I redattori non hanno alcun interesse a convalidare o meno un testo, se non, come ha detto Luigi, quello di voler aiutare determinati autori/ici a migliorarsi... ma appunto come Luigi stesso ha sottolineato a volte ci si deve arrendere alle evidenze.
Buona serata a lei e a tutti coloro che leggeranno, con la speranza che se c’è qualcuno che la pensa come lei la segua in altri luoghi, perché non credo che io starei in un sito dove non ho stima per chi lavora per me…
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personalmente, quando mi veniva rifiutata una cosa (chiamarla poesia non mi riesce davvero) mi mettevo il cuore in pace, e ne scrivevo un'altra.
tutto qua.
poi vabbeh, dipende forse dal rapporto che si ha col proprio operato, non ritengo così imperdibile da essere assolutamente da pubblicare una mia cosa.
ma sarò bacata nel cervello io, qua è un fiorire di poeti e poetesse... da subito.
buon lavoro redazione
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Gentilissima Tiziana, sono pienamente consapevole di ciò che potrebbe offendere il cuore delle persone, e questa poesia non è mai stata giudicata tale da nessuno... e io l'ho fatta vedere a molte persone competenti. La inviterei a rileggere la poesia e la sua tematica, ma sarebbe inutile, dato che non si occupa più delle convalide e soprattutto lascia che la rabbia offuschi il suo senso della ragione... dal suo stato d'animo, credo che ormai giudicherebbe offensiva anche la mia più tenera poesia d'amore.
Lei si è rammaricata del fatto che io abbia provato a riproporre la poesia per prendere in castagna i redattori. Le ha sfiorato l'idea che magari cercavo di capire se il sito fosse degno di fiducia, perchè avevo deciso di iscrivermi al Club? Non ho commesso peccato, semplicemente ho desiderato verificare l'attendibilità del giudizio della redazione, perchè sul forum non ho potuto fare a meno di notare numerose lamentele di poesie convalidate e non convalidate. Niente di personale insomma.
Tiziana, se lei si occupasse ancora di convalide, sarei sicuro che nessun'altra mia poesia verrebbe convalidata... per antipatia, non per motivi professionali.... se così non fosse, non avrebbe scorto qualcosa di offensivo nel testo. Non credo che tale atteggiamento rientri nella serietà di un sito ricco di persone dal cuore poetico.
Non mi definisco un poeta, semplicemente uno che ama esprimere in metafora ciò che il suo circondario gli dona, e questa faccenda non fa altro che alimentarmi. Io sono stato chiaro, senza giri di parole, e soprattutto non ho voluto in alcun modo offendere la redazione, ho solo riportato ciò che è successo per avere chiarimenti in merito.
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A proposito, se non stimassi la redazione di questo sito, non mi sarei preso la briga di chiedere chiarimenti in merito a ciò che è successo. Di solito parlo con gente che rispetto.
Mi scuso per la nuova aggiunta, ma non ho potuto modificare la mia precedente risposta, perchè è passato un pò troppo tempo.
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Buonasera.
Tempo fa decisi di proporre questa poesia intitolata L'odio di Satana, e questo è il suo testo:
Vi odio, e ne siete al corrente,
più di quanto nera sia la pece.
Il vostro mondo di ipocrite favole,
mi dona un tormento pari al mio sentimento.
Vi odio, e infinitamente vi disprezzo,
l'umanità mi ha portato al limite.
Per quanto mi sforzi di coesistere,
non posso fare a meno del mio sentimento.
Vi odio,e vi porto alla dannazione,
poichè non c'è miglior personale vendetta.
Indosso voi stessi per esprimere le mie parole,
e questo amplifica il mio eterno sentimento.
Vi odio perchè sono umano.
Questa poesia mi fu rifiutata perchè è un testo troppo diretto, almeno a detta del redattore che non la convalidò.
Ieri ho deciso di riproporla, tanto per riprovarci.... e sorpresa, è stata convalidata. Questa incoerenza non mi è piaciuta, perchè starebbe a significare che i redattori non posseggono un pensiero unanime, quindi adesso provo sfiducia verso la loro capacità di giudizio. Stamani ho mandato una email alla redazione per avere chiarimenti, ma non ho ancora ricevuto risposta... ho deciso di mostrare la mia perplessità in questo forum, sperando in risposte adeguate.
visto che sei così crucciato per la successiva pubblicazione e per la consequente incoerenza, scrivi alla redazione che la ritirasse... tornasse insomma al giudizio primaio... :D :D
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Gentilissima Tiziana, sono pienamente consapevole di ciò che potrebbe offendere il cuore delle persone, e questa poesia non è mai stata giudicata tale da nessuno... e io l'ho fatta vedere a molte persone competenti. La inviterei a rileggere la poesia e la sua tematica, ma sarebbe inutile, dato che non si occupa più delle convalide e soprattutto lascia che la rabbia offuschi il suo senso della ragione... dal suo stato d'animo, credo che ormai giudicherebbe offensiva anche la mia più tenera poesia d'amore.
Lei si è rammaricata del fatto che io abbia provato a riproporre la poesia per prendere in castagna i redattori. Le ha sfiorato l'idea che magari cercavo di capire se il sito fosse degno di fiducia, perchè avevo deciso di iscrivermi al Club? Non ho commesso peccato, semplicemente ho desiderato verificare l'attendibilità del giudizio della redazione, perchè sul forum non ho potuto fare a meno di notare numerose lamentele di poesie convalidate e non convalidate. Niente di personale insomma.
Tiziana, se lei si occupasse ancora di convalide, sarei sicuro che nessun'altra mia poesia verrebbe convalidata... per antipatia, non per motivi professionali.... se così non fosse, non avrebbe scorto qualcosa di offensivo nel testo. Non credo che tale atteggiamento rientri nella serietà di un sito ricco di persone dal cuore poetico.
Non mi definisco un poeta, semplicemente uno che ama esprimere in metafora ciò che il suo circondario gli dona, e questa faccenda non fa altro che alimentarmi. Io sono stato chiaro, senza giri di parole, e soprattutto non ho voluto in alcun modo offendere la redazione, ho solo riportato ciò che è successo per avere chiarimenti in merito.
E i chiarimenti mi pare le siano stati ampliamenti dati.
Io non sono offuscata da nessuna rabbia, non vedo perché dovrei averne, ma dispiaciuta sì... dispiaciuta di continuare a vedere che ci sono persone che non hanno o forse molto poca, umiltà, dispiaciuta perché non si ha rispetto e sottolineo che lei non ne ha, per chi svolge un servizio sul sito, in modo del tutto disinteressato.
Lei ha rispetto? è rispetto leggere queste parole... "La inviterei a rileggere la poesia e la sua tematica, ma sarebbe inutile, dato che non si occupa più delle convalide e soprattutto lascia che la rabbia offuschi il suo senso della ragione... dal suo stato d'animo, credo che ormai giudicherebbe offensiva anche la mia più tenera poesia d'amore." oppure "Tiziana, se lei si occupasse ancora di convalide, sarei sicuro che nessun'altra mia poesia verrebbe convalidata... per antipatia, non per motivi professionali.... se così non fosse, non avrebbe scorto qualcosa di offensivo nel testo. Non credo che tale atteggiamento rientri nella serietà di un sito ricco di persone dal cuore poetico.".Io come tutti gli altri redattori... ho svolto sempre il mio lavoro, qualunque esso sia stato, con rispetto e senza pregiudizi altrimenti avrei dovuto respingere tutte le poesie di ogni autore a cui ho respinto una prima poesia... No signor De Masi... non funziona così... Sono sempre stata felice di poter convalidare poesie ad autori a cui prima ne avevo respinte e sarebbe accaduta la stessa cosa con lei, così come mi son sentita dispiaciuta quando non ho potuto approvare dei testi... magari di autori che avevano dimostrato in precedenza di scriverne di validi.
I redattori sono al di sopra di quel che lei pensa, altrimenti veramente tutto sarebbe vano...
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E' proprio quello che ho fatto Tiberio, anzi la rimuovo a mano, dato che per me non cambia che è stata un'opera precedentemente rifiutata. Avrei preferito un ennesimo rifiuto.
Sono piuttosto sbigottito dal fatto che solo Luigi ha afferrato il motivo del mio disappunto.
Ricorda solo che l'incoerenza non rientra nella serietà.
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E i chiarimenti mi pare le siano stati ampliamenti dati.
Io non sono offuscata da nessuna rabbia, non vedo perché dovrei averne, ma dispiaciuta sì... dispiaciuta di continuare a vedere che ci sono persone che non hanno o forse molto poca, umiltà, dispiaciuta perché non si ha rispetto e sottolineo che lei non ne ha, per chi svolge un servizio sul sito, in modo del tutto disinteressato.
Lei ha rispetto? è rispetto leggere queste parole... "La inviterei a rileggere la poesia e la sua tematica, ma sarebbe inutile, dato che non si occupa più delle convalide e soprattutto lascia che la rabbia offuschi il suo senso della ragione... dal suo stato d'animo, credo che ormai giudicherebbe offensiva anche la mia più tenera poesia d'amore." oppure "Tiziana, se lei si occupasse ancora di convalide, sarei sicuro che nessun'altra mia poesia verrebbe convalidata... per antipatia, non per motivi professionali.... se così non fosse, non avrebbe scorto qualcosa di offensivo nel testo. Non credo che tale atteggiamento rientri nella serietà di un sito ricco di persone dal cuore poetico.".Io come tutti gli altri redattori... ho svolto sempre il mio lavoro, qualunque esso sia stato, con rispetto e senza pregiudizi altrimenti avrei dovuto respingere tutte le poesie di ogni autore a cui ho respinto una prima poesia... No signor De Masi... non funziona così... Sono sempre stata felice di poter convalidare poesie ad autori a cui prima ne avevo respinte e sarebbe accaduta la stessa cosa con lei, così come mi son sentita dispiaciuta quando non ho potuto approvare dei testi... magari di autori che avevano dimostrato in precedenza di scriverne di validi.
I redattori sono al di sopra di quel che lei pensa, altrimenti veramente tutto sarebbe vano...
Non era mia intenzione mancare di rispetto, ho solo risposto in base a ciò che mi ha trasmesso il suo messaggio Tiziana.
La poesia, che secondo lei è offensiva, lascia parlare Satana in prima persona, che esprime tutto il suo odio senza dire menzogne... una verità che gli è dolorosa, perchè il suo odio lo avvicina all'essere che più disprezza in assoluto: l'essere umano. " Vi odio perchè sono umano".
Insomma, il suo dispiacere per quello che ho detto ha fatto si che trovasse qualcosa di offensivo nel mio testo, e se mi sbaglio allora sarei davvero curioso di sapere dove ha visto l'offesa, perchè proprio non la percepisco.
Ripeto, io non ho fatto altro che chiedere chiarimenti, senza nascondermi in sotterfugi o cose del genere. Quello che ho fatto è un chiarimento, una richiesta di fiducia. Se avessi voluto andarmene da questo sito, non avrei chiesto niente a nessuno... non ci avrei perso tempo insomma.
E non intendo sembrare vanesio, ma le mie poesie sono quasi tutte basate su un libro che sto scrivendo, dove persone competenti non hanno trovato alcun offesa... altrimenti di sicuro mi avrebbero sconsigliato di proseguire. Non desidero mettermi in urto con voi, il mio era solo un tentativo di confronto. Ci sono tanti modi di provocare reazioni negative, e la più efficace è quella di non parlare, ma di agire alle spalle.
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visto che sei così crucciato per la successiva pubblicazione e per la consequente incoerenza, scrivi alla redazione che la ritirasse... tornasse insomma al giudizio primaio... :D :D
Anzi ripensandoci, perchè dovrei farlo? Non hai afferrato il nesso e non desidero assecondare il tuo sarcasmo.
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Sono una persona semplice, senza pretese di alcun tipo, amante dell'armonia e questo è uno dei motivi principali per cui non partecipo quasi mai nel forum.
Il forum che dovrebbe essere per la crescita dei nuovi autori registrati nel sito o per dialogare su come migliorarsi, ma no ... diventa invece un forum dove si fanno insinuazioni, si esprime un malcontento che andrebbe espresso a chi si pensa ce lo procuri.
Sembra che sia fatto solo per criticare e farlo divenire un campo di battaglia, forse perché alcuni hanno di se un concetto troppo elevato...
Non è così signori, la crescita non è nel voler infangare, offendere e far credere che siamo meglio degli altri, la crescita è vedere che coloro che vengono qui per la prima volta cercano consigli e magari non solo dalla redazione ma anche da altri autori che hanno un tantino più di esperienza ed esistono tanti autori validi che possono farlo, che possono aiutare gli altri con i loro consigli, rispettando sempre il criterio generale del regolamento del sito.
Nel caso del signor Raffaele De Masi credo che abbia peccato di ipocrisia, dal momento che ha inviato un messaggio in redazione ma non ha atteso una risposta e ha preferito postare il topic.
Premesso che in redazione ci alterniamo quando abbiamo tempo, in quanto ognuno di noi svolge attività anche al di fuori del sito, credo che alla fine al signor De Masi non interessasse veramente un dialogo con i redattori ma con altri autori e più per polemizzare che per costruire qualche cosa di positivo.
Lui come tutti coloro che si credono al di sopra degli altri e si sentono di andare contro il lavoro svolto dalla redazione dovrebbero davvero analizzarsi e chiedersi quel è veramente il loro intento…
E 'davvero un peccato leggere determinate parole... Se io non mi sento bene su un sito vado via e basta ....
Devo dire, che nessun redattore farebbe quel che ha detto il De Masi e cioè non convalidare un testo solo per un senso di antipatia, questa è davvero un'offesa… forse questo animo è insito in lui, è abituato ad agire così nella sua vita… non certo noi.
Non abbiamo nessun interesse personale a respingere o sospendere o convalidare un testo, non è cosi che funziona.
Le persone che lavorano in redazione sono un gruppo unito che lavora in armonia ed non abbiamo nessun interesse a far del male a nessuno, al contrario, noi siamo lì per aiutare e cercare di pubblicare testi il più possibile validi o che seppur non eccelsi, non infrangono il regolamento.
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Sono parole illuminanti Giunione, ma non ci trovo niente di pertinente al topic che ho aperto. Hai ragione in parte: ho scritto qui nel forum per confrontarmi, ma non per polemizzare. A me pare che la polemica risiede nelle risposte che mi date, dato che ripeto ancora una volta e spero che sia l'ultima, che non ho avuto intenzione di offendere nessuno.
Mi duole vedere una costruzione di una cattiva impressione verso la mia persona: io non mi sento al di sopra di nessun altro, se fosse stato così non avrei considerato questo sito degno di nota, e non ci avrei mai pubblicato niente, e soprattutto non ho mai detto di non sentirmi bene in questo sito.
Quell'animo che sarebbe in me.... lei si sbaglia di grosso Giunione, davvero di grosso: non è insita in me quella malizia che non mi farebbe convalidare una poesia solo per antipatia, ma questo tipo di cattiveria l'ho riscontrata in tantissime persone, per cui sono preparato ad una simile evenienza e quindi vi parlo con schiettezza.
Il prossimo che intende dire che ho voluto offendere, per favore si legga il resto dei miei messaggi, o non mi prenderò più la briga di rispondere, a meno che non sia pertinente all'argomento che ho voluto trattare.
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Vi dirò, la vera risposta che ho ricevuto è stata quella di Luigi, lui me l'ha data una spiegazione, e non mi ha accusato di aver offeso nessuno. Mi ha spiegato il modo di agire della redazione e l'ho capito, confrontando quindi il mio pensiero con lui, pacificamente.
Forse non ci avete fatto caso signori, ma l'unico che sta ricevendo offese sono io: mi offendo se mi accusate di offendere, se mi dite che mi ritengo al di sopra degli altri, se mi si danno spiegazioni che in vero non ho mai chiesto. Tutto mi è stato detto, tranne quello che volevo veramente sapere. Ma non avete visto che l'icona del messaggio di questo Topic è un punto interrogativo?
Il titolo del topic è "Incoerenza della redazione", e i pareri discordanti alla fine la generano. Per me l'incoerenza sta nel fatto che più cerco di essere gentile, più mi si danno risposte non pertinenti all'argomento, ma che mirano solo a farmi sentire in minoranza. Non funziona con me, se sono sicuro della mia buona fede, non basterebbe una folla per farmi sentire sconfitto.
Ma non sono io a volervi "Sconfiggere", non cerco la guerra, non cerco la polemica, non cerco urti, non cerco niente di niente che non sia un semplice chiarimento, che tra l'altro non è più necessario, dato che ho capito tutto.
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Anzi ripensandoci, perchè dovrei farlo? Non hai afferrato il nesso e non desidero assecondare il tuo sarcasmo.
a notte fonda devo dire che hai ragione, tanto rumore per nulla... anche se dal mio trafiletto traspare più ironia che sarcasmo, ma non fa niente, per l'amor di Dio... che ci vogliamo mettere a discutere sulla lana delle capre?... vedi, anche a me è capitato, almeno una volta, ciò che è successo a te, ma non c'è stato tutto uesto affannoso digitare perché non ho detto niente a nessuno ed è finita lì... le redazioni, tra cui questa, non sono dei marchingegni automatici infallibili... possono fallare, come possiamo fallare noi tutti... cmq devo dirti che il testo è proprio brutto, nel vero senso della parola, cioè è il contrario di bello, cioè suscita un sentimento di dispiare, e non di piacere... cordialmente
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Sono parole illuminanti Giunione, ma non ci trovo niente di pertinente al topic che ho aperto. Hai ragione in parte: ho scritto qui nel forum per confrontarmi, ma non per polemizzare. A me pare che la polemica risiede nelle risposte che mi date...
No, nessuno della redazione ti ha scritto risposte polemiche. Le altre risposte sono di altri autori, non di redattori. L'unica redattrice he ti ha risposto è stata Giunone, e non ti ha risposto sulla tua domanda, lo riconosco ma anche lo sottolineo, ma sul tuo scambio polemico con altri autori.
Quanto alla redazione, credo che equivochi quello che deve essere e le garanzie che deve dare.
Una redazione deve dare garanzia di essere giusta, corretta, imparziale. Questo la rende autorevole (e non autoritaria, come invece la chiedi tu).
Quanto agli errori, invece, una redazione non può dare garanzia di non farli. Tutte le redazioni sbagliano, e lo fanno molto spesso. La storia è piena di redazioni che anno respinto manoscritti che un'altra redazione ha approvato e che sono diventati opere famose. Sbagliare fa parte del gioco, l'importante è che sbagli in buona fede e non in malafede. Che respinga per la poesia e non per l'autore o per le opinioni che esprime. L'unica coerenza che le si chiede è di applicare le stesse regole uguali per tutti, ma non le regole del gusto bensí le regole pratiche che vietano certi tipi di testi come dediche, acrostici, ecc... per quel che riguarda il gusto, però, oltre a cercare di non giudicare troppo secondo il gusto personale, non si posso mettere dei binari nella testa dei redattori e imporgli di giudicare una poesia nello steso modo in cui è stata giudicata da altri redattori tempo prima.
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Cara Raffaela, sono un'insegnante e ho fatto corsi sulla valutazione, ovviamente non delle poesie, ma pur sempre valutazione. Valutare un testo che sia una poesia o un tema o anche un elaborato di diritto o persino di matematica è ovviamente molto soggettivo. Le uniche prove oggettive sono rappresentate dai test, ma anche i test, se non si redige prima una griglia di valutazione, possono essere soggettivi.
D' altra parte è impensabile che si riunisca un collegio di redattori con tanto di verbale e firma in calce per la convalida di una poesia.
Io la poesia non l'avrei riproposta
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Per quello che vale, a me non dispiace la poesia proposta da Raffaele. Quello che non mi piace è che ci sia un autore così presuntuoso da definire brutta un'opera altrui, senza neanche premettere un doveroso "secondo il mio modesto parere". Per curiosità, sono andato a leggere alcune poesie del critico improvvisato e non ne ho trovata neppure una che mi piacesse anche solo parzialmente. Ma non mi permetterei mai di dire che quelle poesie sono brutte. E' solo una questione di gusti. Questo sito mi piace molto, ma non ci sono i Leopardi, i Dante Alighieri o i Baudelaire. Una doccia, se non proprio un bagno, di umiltà non guasterebbe. Recentemente ho letto un commento molto critico di un'autrice ad una poesia di una "collega" che, come lei, partecipava al tema settimanale. Questo lo trovo doppiamente scorretto. Fortunatamente, io non ho un'elevata concezione di quel che scrivo e non mi offenderei nemmeno se ricevessi la critica più negativa della storia. Ma non siamo tutti uguali. Ci sono persone più sensibili di altre e che, per diversi motivi, trovano in questo sito un angolo di felicità che li allontana, anche solo per un momento, da un periodo difficile della propria vita. Persone, non robot, che scrivono col cuore, e che non andrebbero stroncate da giudizi perentori e senza un minimo di autorevolezza. Purtroppo nel forum capita spesso che alcuni autori si sentano in dovere, prima ancora che in diritto, di sfoggiare una competenza soltanto presunta. Forse lo fanno per boria o forse per insicurezza. Magari hanno bisogno di denigrare le poesie altrui per far risaltare le loro. Almeno i redattori valutano un'opera seguendo le linee del regolamento e non la respingono scrivendo all'autore che ha partorito una schifezza. Mi accorgo di esseremi dilungato un po' troppo. Chiedo scusa ai malcapitati lettori. :)
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Sono d'accordo con tutti voi.
Paolo Corinto, naturalmente il gusto è relativo, e il testo che ho scritto non ha voluto donare le sensazioni di piacere... se parla il diavolo, non si può parlare di piacere.
Luigi, sei stato chiarissimo, per lo meno adesso conosco il modo di agire della redazione e saprò anche rispondere quando qualche amico mi chiederà il perchè non gli è stata convalidada una poesia o viceversa. Ora so che l'opinione della redazione può cambiare con il tempo, e il lato positivo sta nel fatto che un rifiuto non è eterno (anche se avrei comunque preferito un parere preciso).
Alessandro Zenia, ne ho viste anch'io di critiche pesanti che sfiorano la maleducazione. Personalmente, non mi andrebbe a genio criticare in modo disprezzante una poesia di un altro autore, anche perchè, se non si fa uso di un linguaggio offensivo, il commento risulterebbe impossibile da riportare alla redazione e allora l'autore sarebbe costretto a sopportare un brutto commento nella propria opera. Le critiche costruttive sono un bene, non quelle dispregiative. Una cosa che non mi va tanto a genio del sito, anche se comprendo i motivi della sua assenza, è il fatto che non si possono rispondere i commenti altrui. A giudicare dal nervosismo di numerosi autori, scoppierebbero di continuo discussioni... però credo che il pulsante "Cancella" dovrebbe almeno essere presente, così se un commento non è gradito anche se non usa parole offensive, lo si potrebbe cancellare... un pò di libertà di azione insomma.
La mia poesia non deve piacere, l'odio di Satana non deve piacere, deve provocare soggezione nei lettori e magari riconoscersi in essa. L'odio è umano... quindi Satana è umano, e lui questo non lo tollera. India, se ho riproposto la poesia, non è stato solo per capire se la redazione dopo tanto tempo abbia cambiato idea, ma anche per fare un tentativo di aggiungere un'altra poesia alle mie pubblicazioni. Sono stato contento della sua pubblicazione, ma allo stesso tempo mi sono chiesto il motivo per cui la redazione abbia cambiato idea su di essa... né più né meno.
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Io da quando sono in questo sito, molte mie poesie sono state NON CONVALIDATE....il fatto di non convalidare un testo però io l'ho sempre visto come un modo per far rendere conto agli autori dov'è che si sbaglia, aiutandoli ( cm è successo nel mio caso) a migliore nello stile e nella forma. Pertanto reputo, quello dei redattori, un lavoro indispensabile per questo sito.
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... Una cosa che non mi va tanto a genio del sito, anche se comprendo i motivi della sua assenza, è il fatto che non si possono rispondere i commenti altrui...
Ciao Raffaele... volevo informarti che questa opzione esiste... nell'area RISERVATA del sito - Lì si possono postare poesie sotto la propria responsabilità, commentare e ribattere anche ai commenti - vedi qui... -
http://www.scrivere.info/ar/index.php (http://www.scrivere.info/ar/index.php)
Una buona giornata...
P.S. - Ho riletto con calma ogni cosa sin qui scritta e devo dire che una cosa devo riconoscertela, sei in ogni caso una persona pacata, seppure, a mio avviso, i termini in cui ti sei posto all'inizio mi hanno fatto pensare in modo diverso e hanno dato adito ad una male interpretazione di alcune tue parole...
Abbi fiducia nell'operato della redazione... lo dico a te ma lo dico anche a chiunque leggerà e se avrai da obbiettare in futuro per qualche cosa, credo che la migliore soluzione è chiarire con l'interessato, chiunque esso sia, redazione o autore, chi meglio potrebbe risponderti?
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Ciao Tiziana. Ho dato un occhiata all'area riservata, ma possono interagirvi solo gli iscritti al Club. Per ora non sono un membro, ma ci sto meditando sopra, soprattutto per accedere all'area racconti.
Ci sono stati fraintendimenti, il che è normalissimo dato che nella scrittura non si può udire il tono della voce, a meno che non lo si descrive... ma questo lo si può fare solo nei racconti e nei romanzi. Nel nostro caso, possiamo fidarci solo alla parola di chi scrive, ed al senso del rispetto contenuto in ogni frase.
Ho fiducia nell'operato della redazione, se fosse stato il contrario non avrei affidato le mie poesie a questo sito, soprattutto in esclusiva. Ho avuto fretta di avere chiarimenti, per questo ho pubblicato in questo forum... il dubbio che ho avuto mi ha impensierito a tal punto da non attendere una risposta in email.
Comunque ho compreso il modo di agire della redazione, quindi il chiarimento alla fine c'è stato.
Buona giornata.
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Secondo me, una poesia respinta, anche per correttezza verso la redazione non va ripresentata. Ma sai quante sono le poesie che quotidianamente non convalidano? Se tutti li ripresentassero sai che aggravio di lavoro per la redazione?
Comunque il problema non è questo. Puntualmente si aprono topic da autori ai quali non è stata convalidata una poesia per richiedere il giudizio di altri autori.
Scusa se continuo a riferirmi al mio lavoro, ma è come se un alunno al quale ho dato un'insufficienza andasse da un altro professore della materia a chiedere un parere sul suo compito. Io lo troverei offensivo nei miei riguardi, ma non troverei offensivo solo il comportamento dell'alunno, ma anche del docente che esprimesse il suo parere. Ciascuno deve stare al suo posto. Gli autori facciano il loro mestiere e gli autori facciano altrettanto.
Il giudizio della redazione, così come il giudizio di noi è professori è insindacabile, pur potendo chi giudica, commettere un errore. E non c'è appello e cassazione. Il grado di giudizio è unico e così deve essere.
Ci sono poesie di autori in training che la redazione ha convalidato che, per me non lo meritavano affatto. Pace. Ognuno giudica come sa farlo e bisogna stare alle regole del gioco.
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lascio stare il simpatico Raffaele De Masi, il quale mi piace più come scrive in prosa che in versi (almeno riguardo al testo soprariportato) e sollevo la questione sui giudizi estetici chiamato indirettamente e pesantemente in causa dal post di Alessandro Zenia: sono io presuntuoso perché ho dato un giudizio negativo su di un testo? ???... sono presuntuoso per mille altri motivi, ma non per questo... "è bello per me" in estetica non esiste, perchè in estetica c'è una universalità, anche se questa universalità in estetica è rappresentata solo come soggettiva... altrimenti nelle letterature si procederebbe similmente ai cuochi di cucina, dei cui prodotti si possono dare solo giudizi singolari e non estetici... il gusto non si discute, ma opera qui ed ora e pertanto sono detti giudizi singolari, sempliCI giudizi pesonali... ma quando lo cominciamo a capire che quando uno scrive qualcosa non fa un pollo alla cacciatora?... lì interviene il gusto della riflessione e perciò essi valgono universalmente, cioè sono pubblici (c'è una catena di interpretanti)... non capisco perché io mi devo prendere offese infondate e fuori d'ogni ragione dal primo venuto... è ora di finirla con questa falsa modestia e umiltà che ha sempre sulla bocca che qui non ci sono i Leopardi i Baudelaire e tutta sta balla di piagnisteo qua... che ce lo devono venire a dire loro che non ci sono!... come se da soli noi, poveri fessi, non ci arriviamo... allora abbiamo capito?... I GIUDIZI SU DI UN TESTO NON SONO GIUDIZI SINGOLARI, PERCHE' NON STIAMO MANGIANDO IL POLLO ALLA CACCIATORA!! (e non a mio modesto parere) :D
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;D Scusate, non sono riuscita a leggere tutte e e due le pagine di discussione, quindi mi scuso se ripeterò concetti espressi da altri.
Io lavorato in redazione, e so che se proprio si voglia trovare mille difetti, questi non sono di mancanza di onestà intelletturale e spirito di sacrificio, non ché un sano sforzo di migliorarsi per offrire un servizio maggiore a tutti.
Ma tu (non ci conosciamo ma lo usiamo tra di noi, in genere, se hai qualcosa in contrario tornerò al lei od al voi) Raffaele, non hai minimamente pensato che non si tratta di incoerenze della redazione, ma di una redazione differente? ;D
Non tutti i redattori possono essere presenti tutti i giorni al completo! Ogni "votazione" è fatta dalla maggioranza di votanti in quel preciso giorno o parte del giorno, no? Se si dovesse aspettare che tutti i redattori diano il loro giudizio, non basterebbero 48 ore per una convalida. Quindi si preferisce avere un certo numero di giudizi e procedere (forse anche a rischio di non essere sempre al massimo della coerenza del cento per cento) ma offrire un servizio in un tempo decente.
Giusto per dire, io avrei dato parere favorevole alla tua, ma ho sempre apprezzato chi mi faceva notare qualche frase negli scritti che potessero anche solo minimamente ritenersi offensivi per qualche persona più sensibile di me in questo, visto la mia riconosciuta bastardaggine in senso lato (in senso lato da me e riconosciuta da me, altrimenti posso giurare di essere più che sensibile e di buon cuore allo stesso tempo, ) Ad es, essendo romana, posso proprio non far caso ad un linguaggio sboccato, noi i peggiori improperi li consideriamo complimenti, ma non per questo vorrei un sito di poesie da osteria! Quindi ben lieta che qualcuno le nota, quelle parole.
Questo solo a chiarezza.
Un saluto a tutto il carissimo cucuzzaro redazionale e non, Marina