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Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: Gianpiero De Tomi - Giovedì 26 Luglio 2012, 21:52:30
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Alfonsina Storni, poetessa, drammaturga e giornalista argentina, esponente del postmodernismo, morta suicida in mare, davanti alla spiaggia "La Perla". E' una tragico destino che accompagna a volte il poeta, come nel caso di Alfonsina,che nella consapevolezza del dramma del suo male incurabile, si affidò alle onde del mare.
Voglio dormire
Denti di fiori, cuffia di rugiada,
erbose mani, tu, nutrice lieve,
tienimi pronte le lenzuola di terra
e la coperta di muschio cardato.
Vado a dormire, o mia nutrice, cullami
Ponimi una lucerna al capezzale
una costellazione; quella che ti piace;
tutte van bene; smorzala un pochino.
Lasciami sola: ascolta erompere i germogli
un piede celeste ti culla dallalto
e un passero ti traccia uno spartito
perché dimentichi
Grazie. Ah, un incarico
se lui chiama di nuovo per telefono
digli che non insista, sono andata
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Propongo di ascoltare (l'ho fatto più volte, sempre con commozione) la bellissima canzone sudamericana dedicata a lei e alla sua tragica fine, "Alfonsina y el mar" (se ne trovano, su "You Tube" , varie versioni, tutte molto valide e emozionanti) .
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eh si aveva proprio voglia di morire a leggere la poesia.
l'idea della morte sfiora ma è difficile morire
alfonsina y el mar..andrò ad ascoltarla ciao
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IO SUL FONDO DEL MARE
In fondo al mare
c’è una casa
di cristallo.
A una strada
di madreperle
conduce.
Un grande pesce d’oro,
alle cinque.
mi viene a salutare.
Mi porta
un ramo rosso
di fiori di corallo.
Dormo in un letto
un poco più azzurro
del mare.
Un polipo
mi fa l’occhietto
attraverso il cristallo.
Nel bosco verde
che mi circonda
- din don... din dan... -
dondolano e cantano
le sirene
di madreperla verdemare.
E sulla mia testa
ardono, al crepuscolo,
le ispide punte del mare.
Forse aveva sempre sognato il mare per l'eternità.
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Bella, India, ma forse l'ultimo verso va riscritto così:
Forse avevo sempre sognato il mare per l'eternità.
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L'ultimo non è un verso suo, è una mia considerazione
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Scusa India, ma messo in quel modo sembrava completare la poesia.
Sembrava voler immaginare l'aldilà che aveva sempre desiderato.
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Ci sono persone che non hanno quella forza per opporsti all'inevitabile destino di ogni essere umano ed accettarlo. E vanno incontro alla morte, semplicemente e disperatamente per chiudere il cerchio. Ho molto rispetto per questa scelte, anche se la maggior parte delle persone, le definisce patologie. E forse hanno ragione. Ma tutto il nostro mondo è un'immensa patologia, più o meno grave, più o meno incurabile.
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molto bella la poesia nella sua tragicità. volevo commentare riguardo a questo, e cioè il fatto che l'autrice dica "vado a dormire" come se smorzasse nella sua mente la gravità dell'accaduto... come se invece di "mi voglio riposare" dicessimo "mi voglio sedere un attimo". psicologicamente non è la stessa cosa, e dunque la scelta del dormire rispetto al voler uccidersi, forse rende alla stessa Storni una idea di per se stessa più accettabile, piu plausibile, e quindi in definitiva piu praticabile.
non so se ho dato una corretta interpretazione, ma questo è ciò che ho provato.
Saluti
gabriele