Forum degli autori
Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: Claudio Toccafondi - Martedì 20 Agosto 2013, 17:19:18
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Salve a tutti, Vi propongo un argomento che mi sta a cuore: l'accompagnamento musicale costituisce un arricchimento dei valori espressi nel testo poetico? O può avverarsi il contrario? La scelta musicale influisce sulla valutazione? E quanto i due contesti si "sommano" fino a formare un quid unico? La musica, a mio avviso, può sovrapporsi alla poesia fino ad operare una cosmesi - in senso positivo o negativo - o addirittura a distorcerne il significato. Gli autori sono liberi, è vero, di scegliere, ma vorrei conoscere il Vostro pensiero.
Claudio Toccafondi
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Io spesso ometto di allegare un brano audio, il lettore, se vuole dedicare 2 minuti ad una poesia, silenzia l'audio, per comprendere o gustarsi meglio i versi.
L'accompagnamento musicale è sconsigliabile, ma se fatto, servono contenuti audio appropriati, in fondo sono solo un ausilio non necessario per il lettore.
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Secondo me la musica come sottofondo ad una poesia ci potrebbe stare ma solo per certe poesie, quasi sempre quando le leggo tolgo subito la musica perché mi piace riflettere su ciò che mi impegno a valutare e nel silenzio goderne il messaggio. Naturalmente questo
rimane solo una mia modesta opinione. Saluti Rita Iacobone
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in passato ho usato molto questo "arrichimento-accompagnamento"alle poe.in seguito mi sono reso conto che usavo l'opzione sopratutto per inserire la musica che mi piaceva..adesso è già un bel po' che non uso la musica..
Credo che l'inserimento o meno,l'ascolto o meno sia soggettivo l'importante sono le poesie.
PS:io non inserisco nemmeno immagini,risparmio energie..sono molto stracco in questo periodo...eheh