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Laboratorio => Poesie sperimentali => Topic aperto da: WiniZilly - Martedì 10 Settembre 2013, 20:05:07
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Ehi tu,
Villano,
credi d'espeller
le pene tue
con l'altrui
deretano?
Credi,
forse?
Credi forse
che credere
sia tutta una farsa?
Credevi, forse,
ma ora credi
che chi creda
sia un cretino?
Credimi,
ma soprattutto
Credi- Ti!
Sì,
caro Fratello,
la Coscienza
è l'unica Vera
Scienza.
Credendo a Te,
in Te,
nel Te
troverai l'autentico Tempio
nel quale credere
e spendere il tuo
Tempo.
Dio.
D'Io.
Dell'Io.
Tutto torna,
no?
Non fare lo straniero
e nemmeno il menzognero.
Nel Vero Io
sincero D'io
risiede la dimora
di Dio.
Non cedere all'odio
e credi sinceramente.
Accogli la Bontà
dell'umana Sincerità
di sua Maestà
Genuinità:
D(')Io.
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domanda di rito: in cosa consiste la sperimentazione?..
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A mio avviso, i primi versi sono troppo prosaici e volgari, letti
nel contesto generale del testo, che vorrebbe "volare alto", a fine lettura.
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Innanzitutto ho pubblicato il testo qui perchè dopo l'avviso di mancata pubblicazione sul sito Scrivere mi veniva consigliato dalla Redazione stessa, infatti non avevo nemmeno mai approcciato questa "community". La sperimentazione? In che senso scusa? Personalmente io scrivo perchè è una necessità, credo nel puro istinto e nella visceralità della poesia. Non credo vi sia nulla di sperimentale in questa poesia, se non altro che per quanto mi riguarda, ogni volta che il mio pugno comincia a sputar veleno, tutto è nuovo e solo a distanza di giorni riesco a concepirlo, anche se riconosco il mio limite nella metrica, non mi sono mai sentito a mio agio con gli schemi e le regole.
E rispondendo a Poeta per te Zaza l'effetto della crescita, del climax ascendente, dell'uomo che nasce bestia, viene folgorato dalla scintilla divina, prende coscienza prima del mondo poi di se stesso ed infine riesce a vivere secondo le leggi della religione naturale e razionale è più che voluto. I primi versi mirano ad essere il più volgare possibile, perchè personalmente non concordo con Rousseau (che sosteneva che l'uomo nasca buono per poi esser corrotto dalla società), io credo che l'uomo nasca per sua natura volgare, bestiale, grezzo (e lo dimostrano i bambini, che sono gli esseri umani più spietati che ci siano) ed è proprio grazie alla coscienza, al disvelamento del Logos, che ognuno di noi, guardandosi realmente dentro può tornare a credere alla vita, alla sincerità, all'uomo ed agli uomini, più in generale.
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se te lo ha detto la redazione ok.. ma siccome è la sezione 'poesie sperimentali' credo sia lecito chiedere in cosa consista la sperimentazione..
rimango dell'idea che i testi respinti sarebbe meglio pubblicarli nella sezione 'commenti', ma è un'opinione mia..
trovo il testo un po' forzato nelle allitterazioni e nelle anafore.. e un po'troppo dichiarativo.. (per me, ovviamente)
credo che più o meno tutti, si scriva d'impulso
dopo viene il lavoro..
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Grazie dell'opinione e ripeto, il mio averla pubblicata nella sezione "Poesie sperimentali" è stato probabilmente un errore, ma sicuramente dettato dalla mia poca esperienza nel merito della "community".
Vedrò allora di cercare di "lavorare" di più sui miei scritti, a risentirci. :)
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Innanzitutto ho pubblicato il testo qui perchè dopo l'avviso di mancata pubblicazione sul sito Scrivere mi veniva consigliato dalla Redazione stessa, infatti non avevo nemmeno mai approcciato questa "community". La sperimentazione? In che senso scusa? Personalmente io scrivo perchè è una necessità, credo nel puro istinto e nella visceralità della poesia. Non credo vi sia nulla di sperimentale in questa poesia, se non altro che per quanto mi riguarda, ogni volta che il mio pugno comincia a sputar veleno, tutto è nuovo e solo a distanza di giorni riesco a concepirlo, anche se riconosco il mio limite nella metrica, non mi sono mai sentito a mio agio con gli schemi e le regole.
E rispondendo a Poeta per te Zaza l'effetto della crescita, del climax ascendente, dell'uomo che nasce bestia, viene folgorato dalla scintilla divina, prende coscienza prima del mondo poi di se stesso ed infine riesce a vivere secondo le leggi della religione naturale e razionale è più che voluto. I primi versi mirano ad essere il più volgare possibile, perchè personalmente non concordo con Rousseau (che sosteneva che l'uomo nasca buono per poi esser corrotto dalla società), io credo che l'uomo nasca per sua natura volgare, bestiale, grezzo (e lo dimostrano i bambini, che sono gli esseri umani più spietati che ci siano) ed è proprio grazie alla coscienza, al disvelamento del Logos, che ognuno di noi, guardandosi realmente dentro può tornare a credere alla vita, alla sincerità, all'uomo ed agli uomini, più in generale.
Gran bella spiegazione, ok, hai chiarito le mie perplessità.
Ora andrò a leggere qualcosa che ti hanno pubblicato.
Ciao
Zaza
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Grazie dell'opinione e ripeto, il mio averla pubblicata nella sezione "Poesie sperimentali" è stato probabilmente un errore, ma sicuramente dettato dalla mia poca esperienza nel merito della "community".
Vedrò allora di cercare di "lavorare" di più sui miei scritti, a risentirci. :)
e io ti leggerò .. :)