Forum degli autori
Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: WiniZilly - Mercoledì 11 Settembre 2013, 15:09:15
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_ Invenzione.
La casualità degli allineamenti atmosferici
è Bibbia
in quest'esistenza crepuscolare
che lentamente va deteriorandosi,
in un accumulo d'atomi schizofrenici
che sorridendo ricevono nervosi stimoli…
Che scioglimento d'arti
di pensieri e di sproloqui:
fumo nel barlume del reale
che goffo di nebbia
va dilatandosi.
che cupa atmosfera.
che dolce universo.
Nel nero d'ampolla d'inchiostro
l'arcobaleno irradia
accarezzando il crine
in un tripudio di colori acidi,
flosci,
come un quadro di Dalì,
che rende forti:
La nostra
intaccabile
verità.
Andando a rotoli,
sfasciandosi,
l'estistenza si
placa,
in un equilibrio franoso.
Il crollo d'una pesantezza
d'aria,
di coriandoli.
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A differenza del testo che hai pubblicato precedentemente, che trovo illeggibile, per forma e contenuto, questo mi sembra decisamente valido. Se lo avesse pubblicato uno degli autori più quotati, avrebbe ricevuto valanghe di commenti entusiastici e sarebbe stato inserito su "Rime Scelte". Ho letto "poesie", giudicate capolavori, che non valgono neppure un decimo di questa composizione. Ma, non essendo un poeta, il mio parere è assolutamente irrilevante 8)
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L'unico parere è che visto il regolamento in cui la redazione si riserva di pubblicare o meno le opere, trovo inutile aprire un topic con questo titolo. Mi infastidisce (problema mio ma anche di civile convivenza, credo).
Preferisco di gran lunga, se mi interessa sapere eventuali commenti che riceverei dai lettori, aprire il topic in questo spazio, semplicemente chiedendo pareri su una mia.
Se è il parere di lettori che vuoi (non ti conosco, quindi non posso certo tacciarti di voler instaurare una polemica sul lavoro redazionale, ok, la pianto io per prima con questa polemica) ti darò il mio: la poesia non mi appare banale, un po' di difficile lettura forse per le troppe immagini ad effetto così ravvicinate, ma se esse nascono così dalla testa lo trovo abbastanza corretto, se non altro perché ho uno spiccato rispetto per il nostro inconscio . Comunque non male, rende molto bene l'idea dei dubbi, della ricerca e dello spiraglio che si apre nella improvvisa illuminazione.
La chiusa mi pare quasi buttata, preferivo vedere 'sti coriandoli abbinati ad un verbo che non fosse crollare. Non so, forse solo un punto dopo aria ed a seguire "Coriandoli". Solo a titolo di preferenza personale. :)
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Grazie molte d'aver condiviso i vostri pareri con me! Sono lusingato dalle tue parole Massimiliano, e trovo la tua critica molto costruttiva Marina.
A proposito della "polemica" con la redazione tengo a precisare che non è assolutamente mia intenzione quella di criticare o di giudicare l'operato della Redazione. Innanzitutto perchè, come dici giustamente tu, la Redazione ha redatto un regolamento con delle regole a cui (volente o nolente) tocca rispondere e, soprattutto, perchè credo che essendo uno "scrittore in erba" (se posso permettermi l'espressione) credo fermamente che ci sia tutto da imparare e che la modestia sia una "pietra miliare" e fondamentale nella mia personalissima "crescita" letteraria e non. La mia non voleva assolutamente essere una "polemica", anzi come giustamente hai colto pure tu, la mia era una richiesta di pareri su un mio scritto che, al di là della sua qualità o della sua fattura, resta sempre e comunque una mia creazione, un mio "piccolo figliolo"! Grazie ancora delle belle parole di entrambi e a risentirci presto. :)
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torno con la mia opinione, sperando non ti dispiaccia..
credo che il tuo 'stile' sia ancora in evoluzione e si rifaccia ai classici..
(il che è, o è stato, più o meno di tutti)
ma intravvedo un modo tuo che penso si farà strada
per me dovresti alleggerire un po', in aggettivi e preposizioni ad esempio, curare meglio le immagini trovando, magari, termini meno abusati ed eliminare tutto l'eliminabile..
tengo a dirti che mi fa piacere porgerti il mio pensiero vista la tua disponibilità, ma che è, appunto, strettamente il mio pensiero..
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Grazie Amara, e per i tuoi pareri e per i tuoi suggerimenti. Ho letto tue poesie e non posso che ammirarle: traspare una tale sensibilità dalle tue parole che è rara, uno squarcio di luce raggiante, quasi disorientante nella bufera emozionale odierna.
Spero avrò modo di ricevere ancora tue "critiche" in futuro, sono dei sentieri, lungo il mio personale percorso, che valgono la pena di essere seguiti! :)
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Io, come detto anche da Marina, non trovo carino che una poesia non convalidata, venga messa sul forum per ottenere il parere di altri.
Comunque se vuoi la mia opinione, sono concorde con Amara, che la poesia va alleggerita, non solo in aggettivi e proposizioni.
Tanto per prendere un verso a caso: "accumulo d'atomi schizofrenici". Per quanto mi riguarda con " atomi schizofrenici" avevi già dato un'immagine ben precisa, aggiungere " accumulo", non aggiunge nulla alla poesia , la appesantisce e basta.
A me, quindi giudizio tutto personale, la poesia piace più essenziale.
Comunque ognuno ha il suo stile. Ho visto dal tuo profilo che hai 23 anni e quando si è così giovani si è un po' per gli eccessi. Questa poesia sprigiona un eccesso di energia. Sembra un'esplosione. A me crea questo genere di emozioni il tuo stile.
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;)a me piace....la sentirei letta da un Gasman o da un Carmelo Bene....
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L'ho riletta,si, forse è un po' carica ....ma a me piace molto,tutti abbiamo da imparare !
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Devi fregartene:
Certo devi, a mio avviso migliorare, (ma chi non lo deve) ma posso dirti che c'è tanta poesia in questi versi (non quella presunta poesia che si percepisce a....orecchio... ma quella vera, qualla fatta di relative figure che nei secoli ha scritto la storia letteraria...non solo italiana ma dell'universo...)
Se pensi che possano recepire sinestetici dipinti...(come quelli dei sottonotati versi) ti sbagli... mi duole dirlo... ma regna l'incompetenza" domina il pensiero di chi pensa di uscire dai canoni classici ripudiando l'essenza... di coloro che sono obnubilati da un linguaggio che ha la pretesa di definirsi moderno... ma che di moderno ha nulla altro che il rifiuto ... del dolce canto..il rifiuto di quella che da sempre è stata e sarà POESIA!
"Nel nero d'ampolla d'inchiostro
l'arcobaleno irradia
accarezzando il crine
in un tripudio di colori acidi,
flosci,
come un quadro di Dalì,
che rende forti:
La nostra
intaccabile
verità..."
Se scivi "accarezzanco il crine" ti diranno che sei troppo...classicheggiante e magari tu l'ha scitto per cercare il suono... l'allitterazione...
Vai avanti sulla tua strada... e fatti quattro risate leggendo le loro "NON POESIE".... così saprai cosa non devi fare se desideri emergere.
Saluti!