Forum degli autori
Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: Webmaster - Mercoledì 9 Ottobre 2013, 11:07:43
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Ogni tanto si notano poesie non proprio eccezionali ed autori non proprio conosciutissimi avere delle letture che sono il doppio od il triplo di altre poesie molto più meritevoli e di autori molto più conosciuti. E questo non per una poesia e non nel giro di un mese, ma per tutte le poesie di un autore (od autrice) e nel giro di breve tempo.
Ovviamente in questi casi l'autore (od autrice) sta usando uno dei tanti trucchi che la rete mette a disposizione per ottenere letture gonfiate a discapito degli altri autori che invece ottengono letture vere e si comportano onestamente.
Vorrei farvi sapere, e soprattutto far sapere a quell'autore (od autrice) che non siamo fessi, né siamo nati ieri, e che ricevere centinaia di letture in poco tempo sempre e per tutte le proprie poesie vuol dire mettersi un cartello al collo che dice "sto truccando le letture, per favore cancellatele" e ci costringerebbe a decurtare almeno a un decimo le letture di quell'autore (od autrice), che invece di 400 letture a poesia se ne troverebbe 40. Ora che ci penso, io gliele farei trovare 4.
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ma come si fa a gonfiare le letture?... e a sgonfiarle?... ci sarà mai un limite in italia all'astuzia e alla furbizia?... :)
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ma come si fa a gonfiare le letture?... e a sgonfiarle?... ci sarà mai un limite in italia all'astuzia e alla furbizia?... :)
:o >:( :-X
già. il rispetto non esiste più. ma soprattutto il pensare di prendere in giro tutti.
ma scusa, Luigi, una domanda: non esisteva la dicitura che diceva che le letture dello stesso autore non facevano aumentare il contatore? se è vero (come so che è vero - è una riflessione retorica), c'ha tempo e voglia da sprecare per scovare nuovi escamotage...
grazie Luigi per ricordarci che cercate di tutelare limpidamente gli autori :)
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Luigi, visto che tu stesso, tempo fa, hai detto che l'utilizzo dei social network per incrementare le letture è lecito, poiché si tratta di letture reali, in quanto ci sono persone che realmente leggono quelle poesie, credo che tu ti riferisca a ben altri trucchi. Tempo fa c'era un autore che, nel giro di due giorni, riusciva ad ottenere 4000 letture, e questo non si può ottenere con i social network, a meno che tu non sia un personaggio famoso con migliaia di fan al tuo seguito. Ho visto poesie con 15000 letture, ed anche questo mi è sembrato "strano". Ma sei tu il webmaster, quindi spetta a te verificare certi numeri e, nel caso, porvi rimedio. Conoscendo i miei polli (o meglio, le mie galline) so che se non fai i nomi, è facile assistere al fiorire di insinuazioni. Ho solo anticipato le galline. :police:
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Non ho idea se sia possibile fare una cosa del genere, ovvero l'incremento illegale delle letture, a parte dire in giro attraverso facebook o altro che pubblico su di un sito di poesia ( ma credo sia lecito ). Ma anche se, diciamo ipoteticamente, fosse possibile, a che scopo? A 15000 letture si vince un macinino da caffè?
Voglio dire, a parte appagamento dell'ego, ditemi francamente a cosa serve? Tanto la poesia è sempre al stessa, ad alcuni piace, ad altri no, alcuni criticano altri osannano ... dove si trova il valore aggiunto di migliaia di letture? Io direi che magari, uno potrebbe essere curioso di andare a leggere una poesia circondata da questo alone di mistica, ed indubbiamente questo porduce una parte dell'incremento delle letture, un po' come l'impossibile moto perpetuo. Oppure è davvero qualcosa di bello da leggere e rileggere, perchè no?
Insomma, il controllo è giusto, ma la compulsione di andare a vedere se il contatore sale ... già indica che ben poco si è compreso della fluidità del pensiero poetico che necessita il più delle volte di un solo partecipante davvero cosciente del momento: l'autore.
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Sono d'accordo con te, Gianpiero. Tanto è vero che, proprio in questo forum, avevo proposto alla redazione di eliminare sia il numero dei commenti che delle letture, poiché provocano polemiche stucchevoli da parte di persone stupide (e, in questo sito, come nella vita, ce ne sono parecchie). Ma, come al solito, le mie considerazioni hanno un peso prossimo allo zero
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Sono d'accordo con te, Gianpiero. Tanto è vero che, proprio in questo forum, avevo proposto alla redazione di eliminare sia il numero dei commenti che delle letture, poiché provocano polemiche stucchevoli da parte di persone stupide (e, in questo sito, come nella vita, ce ne sono parecchie). Ma, come al solito, le mie considerazioni hanno un peso prossimo allo zero
Penso che togliere le letture (cosa con cui sarei d'accordo), significhi rischiare di svuotare il sito (cosa non positiva), oltre a svuotare l'ego di autori un po' meno sportivi :P
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Perdonate se intervengo lo faccio raramente pur avendone avuto, in diverse occasioni, una gran voglia ma mi sono trattenuta per evitare discussioni che non avrebbero portato a nulla ed anche perchè evito, quando possibile, le provocazioni.
In questo caso faccio un'eccezione, perché mi stanno a cuore tutti coloro che riescono ancora a comportarsi onestamente, seppure ci siano cose molto più importanti dei nostri scritti che richiedono da parte nostra, d'essere onesti.
Mi rivolgo a Massimiliano Ruggiu, che scrive:
- Luigi, visto che tu stesso, tempo fa, hai detto che l'utilizzo dei social network per incrementare le letture è lecito, poiché si tratta di letture reali, in quanto ci sono persone che realmente leggono quelle poesie, credo che tu ti riferisca a ben altri trucchi.
Massimilano, non so se ti risponderà Luigi ma io ricordo benissimo la circostanza a cui ti riferisci e per dirla tutta aggiungerei che Luigi disse che era lecito proprio per difendere quegli autori e autrici che servendosi "ONESTAMENTE" dei Social Network (e tu sai a quali mi riferisco) quando postavano una poesia nel sito la mettevano anche lì e la mettevano una sola volta o massimo due se la poesia, dopo un certo periodo, veniva riproposta.
Se però il sistema viene usato un modo improprio non è più così.
Purtroppo ci sono autori/ici che usano il sistema inserendo più volte il link di una stessa poesia e questo fa si che a seconda delle persone che li seguono, queste ricevono una notifica di pubblicazione automatica, che andrà ad incrementare le letture nella pagina dell'autore/ice - lettura che magari non verrà nemmeno fatta, proprio perché il sistema è automatico,
Non si può arginare la cosa proprio perché non si può impedire a nessuno di andarsi a lincare anche in questi siti ma ci si augura sempre che ci sia un briciolo di onestà tra di noi e se questa non c'è e la cosa è sfacciata e palese, allora il tutto diviene puerile e meschino.
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Ha scritto Gianpiero De Tomi:
Non ho idea se sia possibile fare una cosa del genere, ovvero l'incremento illegale delle letture, a parte dire in giro attraverso facebook o altro che pubblico su di un sito di poesia ( ma credo sia lecito ). Ma anche se, diciamo ipoteticamente, fosse possibile, a che scopo? A 15000 letture si vince un macinino da caffè?
Lo scopo Gianpiero è proprio quello della visibilità che appunto le apparenti letture danno..
L'autore/ice in questione vedrà il suo nome in bella mostra intanto nella New Sletter settimanale del Sito e avrà anche più possibilità di essere cliccato, come dicevi tu stesso, perché il tutto porterà gli altri ad essere curiosi di andare a vedere quale poesia abbia suscitato così grande interesse e a questo punto, dico io, sai che delusione quando ci si trova davanti a determinati testi…
Gianpiero, continui scrivendo ad un certo punto:
- Insomma, il controllo è giusto, ma la compulsione di andare a vedere se il contatore sale ... già indica che ben poco si è compreso della fluidità del pensiero poetico che necessita il più delle volte di un solo partecipante davvero cosciente del momento: l'autore.
Nessuno può negare che faccia veramente piacere la lettura di quel che scriviamo, altrimenti come è già stato scritto spesso anche da altri, terremmo le nostri pensieri chiusi in un cassetto o ancor più nella nostra mente e nel nostro cuore.
Quindi ben vengano le letture che portano vera gioia e soddisfazione, quando ci si sente puliti dentro ma vedere che c'è chi abusa di determinati mezzi dispiace.
Questo è il mio pensiero.
Un saluto a 360°… §*_*§
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Qualche sospetto a dirla tutta mi era venuto...mi sembrava strano vedere tante letture a volte...
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Tiziana, non è proprio come dici tu. Io, ad esempio, pubblico anche i link delle poesie altrui, ma il risultato è ben diverso. Però, è curioso che tu sia intervenuta in una questione davvero superflua, e non quando sarebbe servito realmente, come nel discorso dei commenti cancellati dalla redazione senza avvisare l'autore. Quello è importante, non le chiacchiere da comari del paesino di Sant'Ilario che accusano la schifosa di turno di avere più clienti di un consorzio alimentare. Fatta questa doverosa puntualizzazione, ribadisco quanto dissi tempo fa: cancellate i numeretti che indicano i commenti e le letture, e tutti vivremo felici e contenti. Lasciamo perdere le cortine fumogene per coprire i veri problemi del sito, dei quali la redazione è indiscutibilmente complice. E la mia non è un'illazione, ma la verità di un ex redattore. So ben più di quanto dico. Ma preferisco tacere, perché coinvolgerei altre persone.
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Tiziana, non è proprio come dici tu. Io, ad esempio, pubblico anche i link delle poesie altrui, ma il risultato è ben diverso. Però, è curioso che tu sia intervenuta in una questione davvero superflua, e non quando sarebbe servito realmente, come nel discorso dei commenti cancellati dalla redazione senza avvisare l'autore. Quello è importante, non le chiacchiere da comari del paesino di Sant'Ilario che accusano la schifosa di turno di avere più clienti di un consorzio alimentare.
E' curioso? no... non lo è affatto e sai perché? perché qui si tratta di una questione di principio e di onestà mentre non dubito affatto sull'operato di chi ha cancellato eventuali commenti su richiesta dell'autore o autrice, perché sono certa che se il commento è stato cancellato, chi lo ha cancellato avrà valutato il contenuto o il contesto del tutto.
Ogni redattore di turno poi, può più o meno avvertire chi lo ha scritto in base anche al tempo che ha disponibile, in ogni caso chiunque ha qualche cosa da eccepire può sempre rivolgersi agli interessati Autori o Redattori che siano e non aprire topic per sollevare vespai inutili. Così la penso io. Ma questo è un'altro topic...
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Tiziana, senza offesa, ma la tua mancanza di dubbio non è una prova di innocenza. Io trovo più disonesto premiare con titoli immeritati autori o membri della redazione, rispetto al servirsi dei social network per incrementare le letture. Ma di cosa stiamo parlando? Se per me quel numero fosse importante, non ne avrei chiesta la cancellazione, mesi e mesi fa. Bada, non ce l'ho con te, perché nei mie confronti hai sempre avuto un comportamento corretto. Ma la tempestività di certe comunicazioni mi risulta sospetta, come se fosse stata suggerita. So anche questo, da fonte sicura. Però, a me sta bene il confronto. Ho fisico e cervello per reggerlo. Con chiunque. Ora vado a lavorare. Peace & Love! ;)
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Tiziana, senza offesa, ma la tua mancanza di dubbio non è una prova di innocenza. Io trovo più disonesto premiare con titoli immeritati autori o membri della redazione, rispetto al servirsi dei social network per incrementare le letture. Ma di cosa stiamo parlando? Se per me quel numero fosse importante, non ne avrei chiesta la cancellazione, mesi e mesi fa. Bada, non ce l'ho con te, perché nei mie confronti hai sempre avuto un comportamento corretto. Ma la tempestività di certe comunicazioni mi risulta sospetta, come se fosse stata suggerita. So anche questo, da fonte sicura. Però, a me sta bene il confronto. Ho fisico e cervello per reggerlo. Con chiunque. Ora vado a lavorare. Peace & Love! ;)
Buon prosieguo di giornata Massimiliano... alla prossima... §*_*§
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A riguardo dell'argomento delle letture gonfiate io penso che quando si pubblica un lavoro nella quale si crede, , il riconoscimento più bello viene da un sincero e pertinente giudizio che dimostra che chi l'ha letto ne ha apprezzato il messaggio concretizzandolo nel commento, sarà così valsa la pubblicazione ,perché altrimenti sarebbe solo una ricerca di vanità, quell' :) :) averne tanti e piuttosto superficiali. . Rita Iacobone
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Sono molto divertenti queste polemiche del forum. Io conosco autrici ed autori che utilizzano Twitter e sono persone che scrivono davvero bene. Non posso dire altrettanto di alcuni beneficiari della palma di rime scelte o della corona di autore del mese. Molte di queste poesie sono davvero brutte o infantili. E lo dice una che non si sente Emily Dickinson. Non arrivo, come ha fatto Massimiliano, a parlare di disonestà da parte della redazione ma di favoreggiamento nei confronti di amiche o colleghi di redazione. E con questa esternazione, posso anche scordarmi la fine del mio periodo di training. :)
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Troppe...troppe cose strane succedono in questo sito...ma a farlo notare o si viene ignorati o a quanto pare puniti,mi sembra di capire...
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Non arrivo, come ha fatto Massimiliano, a parlare di disonestà da parte della redazione
Io ho detto che trovo più disonesto quel comportamento rispetto a chi utilizza i social network per incrementare le letture. Differenza sottile ma non trascurabile. Tuttavia, non è un discorso che mi riguarda direttamente, visto che la mia ultima pubblicazione è di quasi quattro mesi fa. Ora preferisco scrivere su un vecchio testo, perciò non partecipo più a comparire nell'ambitissima news letter. Ma conosco bene alcune autrici che utilizzano i social network e non hanno certo bisogno di questi sistemi per emergere, visto che sono plurivincitrici di concorsi letterari seri, non finti come quelli del sito. Io non ho nessun problema ad espormi, perché non temo nessuna ritorsione. Viaggio sempre con un bagaglio molto leggero e quindi non ho nessuna difficoltà a migrare verso altri lidi. ;)
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Massimiliano, tu se uno di quelli che quando sul sito scrivere eri un emerito sconosciuto, avevi 30 commenti per poesie e una cifra astronomica di letture. Anche dopo aver pubblicato la tua prima poesia, ma a parte questo, non so come ti permetti di fare certe affermazioni tipo che in questo sito ci sono un sacco di persone stupide, oppure che il concorso " scrivere" è finto. Io facevo parte della giuria e questo non te lo lascio dire.
Come ormai è tuo costume, usi l'insulto, l'offesa e la presunzione per affermarti.
Un'ultima cosa: i grandi poeti non partecipano a concorsi di poesie
Noi siamo dilettanti ( te compreso).
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Quanto alle poesie pubblicate sui social network, vorrei aggiungere che non vengono solo pubblicate sulla propria bacheca o su gruppi di poesia, ma ovunque capiti, ossia gruppi di cucina, di giardinaggio, di musica classica. Non se può più!!! non lo capite che se uno sta in un sito di cucina non gliene frega nulla delle vostre poesie?
Si diventa più invadenti dei testimoni di Genova ( come li chiamava un mio amico).
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Come volevasi dimostrare, ecco la vecchia gallina. A me non piace il brodo, perciò non so proprio che farmene di te, e non voglio scendere al tuo livello perché non ho nessuna voglia di scavare. Ma, per amore della verità, devo rinfrescarti la memoria. Non ho mai avuto 30 commenti. Il mio testo più commentato ne aveva 21 ed è quello che è stato scelto nel tema settimanale. La mia prima composizione ne aveva 7. Quindi, non inventare cifre per sostenere le tue farneticazioni. Vedo che ogni tanto resusciti per occuparti dei fatti miei, ma ti ho già detto che non mi interessano le tue viscide attenzioni. E con questo ho concluso. Ho di meglio da fare che perdere tempo con una vecchia zitella inacidita. Buonanotte. Ed ora vai a piangere dai tuoi amici redattori per far cancellare la mia risposta.
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Massimiliano, tu se uno di quelli che quando sul sito scrivere eri un emerito sconosciuto, avevi 30 commenti per poesie e una cifra astronomica di letture. Anche dopo aver pubblicato la tua prima poesia, ma a parte questo, non so come ti permetti di fare certe affermazioni tipo che in questo sito ci sono un sacco di persone stupide, oppure che il concorso " scrivere" è finto. Io facevo parte della giuria e questo non te lo lascio dire.
Come ormai è tuo costume, usi l'insulto, l'offesa e la presunzione per affermarti.
Un'ultima cosa: i grandi poeti non partecipano a concorsi di poesie
Noi siamo dilettanti ( te compreso).
Tanto per dire la mia...non credo esistano concorsi "seri" di poesia...
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Gallo cedrone, mi fai veramente ridere, in quanto offendendo me offendi tua madre, la quale avrà la mia età. Quindi anche tua madre è una vecchia gallina. Ti piace almeno il brodo di tua madre? AHAHAHAHAHAH?
Comunqe è meglio avere 100 anni e il cervello della Montalicni, o della Margherita Hack, che avere 20 anni e un cervello bacato come il ...
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Scusate se mi intrometto ma non so davvero se ridere o piangere a questo punto...
Non vi sembra di essere (con tutto il dovuto rispetto eh,per carità di Dio) un tantino infantili?
Prima che il discorso scadesse nella ridicola discussione poco sopra l'argomento di cui si parlava era molto interessante...ma se per tutti i nuovi argomenti la fine che si fa è questa tanto vale non frequentare più il forum...
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Aggiungo, Gallo cedrone, che non sono mai andata a fare piagnistei alla redazione, e questo lo possono testimoniare tutti i redattori.
Nè ho qualcuno che spende una parola per me, peraltro non la spenderebbe per me, ma per tutte le donne, le quali si dovrebbero sentire offese che un uomo si rifiuti di confrontarsi con le donne più grandi perchè considerate vecchie galline.
Se la mentalità dilagante non fosse questa, forse non esisterebbe neanche il femminicidio.
E le stesse donne o anche gli uomini, ci scrivono con grande ipocrisia le poesie.
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Infantile lo devi dire solo al Gallo cedrone, che se ne vanta anche.
Gallo cedrone non è solo infantile. E' uno che insulta a sproposito.
IO, che sono insegnante, cerco di educarlo e fargli capire che se sono una vecchia gallina io, lo è anche sua madre e quindi il fanciullino non deve dire queste cose.
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Per me sbaglia sia chi inizia sia chi finisce. Non ha alcuna importanza se lo scopo finale sia quello di "insegnare" qualcosa.
Anzi,se lo scopo fosse realmente quello,la miglior soluzione e il miglior insegnamento sarebbe quello di non rispondere affatto ad una provocazione.
Questo è il mio umile pensiero,condivisibile o meno, ma d'altronde io seguo il principio della tolleranza di Voltaire:
Non condivido la tua opinione,ma darei la vita per fartela esprimere...
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Letture gonfiate,
discussioni gonfiate...
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Letture gonfiate,
discussioni gonfiate...
Ahahhahahahahah xD
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Alessio, io più di te, e più di Voltaire sono tollerante. Sono stata una vita ( da quando Gallo Cedrone non era ancora nato, tanto per ribadire quello che è caro a lui, cioè quanto sono vecchia io e quanto lui è un fanciullo) in Amnesty International e quindi quella massima di Voltiare è il mio credo.
Ma Voltaire si riferiva a ben altro, Non certo significa essere tollerante, non rispondere a chi ti chiama sporco negro o sporco ebreo, o vecchia gallina. Queste non sono opionioni, sono insulti.
Ripeto, rimango basita che nessuno abbia avuto il coraggio di redarguire Massimiliano per il modo con il quale si è rivolto ad una donna. E' proprio vero che siamo soli su questa terra! ahimè! Anche tu Alessio, ti sei limitato a dire che siamo infatili. Il bello di Amnesty è che ti insegna a difendere i diritti degli altri, anche quando tu non vieni toccato. . Cosa che sanno fare bene pochi.
Io, quando Gallo cedrone, ha offeso Elena Poldan, sono subito intervenuta. Mi era sembrato un gesto di civiltà. Risultato? mi sono beccata anche io gli insulti, ma poco importa. Ho fatto il mio dovere
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Siamo realisti , Gabriella...questa discussione nient'altro è che una ragazzinata su un forum e per quanto Massimiliano possa essere stato scortese nei tuoi confronti,si tratta pur sempre di una conversazione avvenuta ben protetta dallo schermo di un computer e dove non era a rischio l'incolumità di nessuno,ne la tua ne tantomeno quella di una qualsiasi donna o ragazza magari in un locale o per strada...perchè altrimenti sarei stato il primo ad intervenire,credimi...se poi fosse stato più pesante non c'è dubbio che glielo avremmo fatto notare e lo avremmo ripreso... ma qui non si tratta di un insulto razzista o discriminatorio come puttana o via dicendo...si tratta di un appellattivo sicuramente scortese ma al quale credo tu sappia,come hai prontamente fatto,difenderti da sola senza che io o nessun altro si intrometta per prendere le tue difese
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Intanto in non mi ero intromessa nella discussione per partito preso nei riguardi del paroliere Massimiliano, ma in quanto ha detto che IL CONCORSO SCRIVERE E' FALSO. Sono intervenuta in qualità di membro della giuria e siccome io ci ho passato i giorni e le notti, a leggere, fare la mia griglia di valutazione, e altro, sinceramente non mi va che si dica questo e soprattutto non mi va per Luigi ed Elisabetta.
Quindi il mio discutere era serio e non voleva scadere.
Se poi non posso prendere la parola perchè ho 57 anni, allora beh, che dire? purtroppo non mi mandano in pensione, non mi rottamano ( io mi farei rottamare volentieri). Per lo stato sono ancora in grado di poter insegnare per altri 10 anni, quindi sarò in grado di rispondere ad un " piscialetto" ( non è un'offesa, questo dalle mie parti si dice dei ragazzini un po' impertinenti.
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Le tue ragioni infatti sono valide,non dico di no :)
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Tornando all'argomento del topic, sono bene felice che Luigi prenda provvedimenti sulle poesie che hanno tantissime letture gonfiate.
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Ma io vi adoro!!! ::) George Orwell sarebbe fiero di voi! ;D In questa fattoria, però, ci sono galline convinte d'esser cigni e somari certi d'esser cavalli da corsa (attenzione, queste non sono offese. Non per voi, almeno. Se invece interpelliamo gli animali in questione, il discorso è ben diverso). Dovrei pagarvi per il divertimento. Dico sul serio. Ma, come al solito, essendo noi dei gran giocherelloni, ci lasciamo trascinare in facezie improduttive. Vediamo quindi di ritornare seri e rispettare il topic. E' inutile girarci attorno, come si è soliti fare da queste parti. Basterebbe eliminare i numeretti, come ho ripetuto ormai fin troppe volte. Ma qui si è tanto bravi a sollevare futili problemi senza trovare (o, meglio, cercare) un rimedio. Ci vuole così poco... Adesso, per cortesia, non riciclate la mia battuta (vi conosco, mascherine!) per dar seguito ad una sterile diatriba. Non posso ridere così tanto, perché mi trovo in luogo pubblico. Confido nella vostra bontà animalesca. :D Vi adoro!!!
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Per onor del vero, vorrei segnalarVi che Voltaire sembra non aver mai detto la frase citata:
Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo. (Voltaire)
Tale citazione, presente anche in altre formulazioni, viene solitamente attribuita allo scrittore, ma è stata usata per la prima volta da Evelyn Beatrice Hall, saggista conosciuta con lo pseudonimo di Stephen G. Tallentyre, in una biografia del filosofo del 1906, The Friends of Voltaire (Gli amici di Voltaire). http://it.wikiquote.org/wiki/Citazioni_errate (http://it.wikiquote.org/wiki/Citazioni_errate)
Per il resto, sarebbe opportuno che non si trascendano i toni da ambo le parti.
Il problema erano le letture gonfiate: Luigi, ci sono soluzioni applicabili?
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Per le letture gonfiate possiamo solo agire a posteriori. Quando ci sembrano sospette, andare a vedere da dove provengono, ma purtroppo le future letture delle future poesie.
Per Massimiliano Ruggiu, come vedi non rispondo, perché andare a discutere con chi sostiene che gli inserimenti in Rime Scelte sarebbero di favore e che la scelta dell'autore del mese riguarda solo redattori ed amici e riguarda autori che scrivono poesie che sono pietose, o che facciamo vincere gli amici al Premio, veramente non vale la pena di rispondere. Mi domando solo dove stia l'onestà intellettuale e la dignità. Io in un sito che facesse queste porcherie non ci vorrei stare, mi sentirei a disagio e degradato dal semplice restarci.
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Hai ragione, Luigi, ma io vivo il sito in maniera anomala. Ho eliminato lo spazio dedicato a commenti e saluti di vario genere, ho cancellato centinaia di testi, volendone mantenere soltanto 50, e, per diversi mesi, ho tenuto inattivo il mio account del forum. Ma non devo mai dimenticare di essere un ospite e quindi di comportarmi in modo adeguato. Perciò, prometto solennemente di fare il bravo e di non rispondere più alle provocazioni. Di qualunque genere. Peace & Love! :D
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Massimiliano, noto con piacere, che con le persone più autorevoli, con i padroni di casa e soprattutto con chi non è donna anziana, ti rivolgi in modo educato, anzi hai la buona creanza di mettere la coda fra le gambe ( uso questa espressione visto che qui ti senti tanto allo zoo).
Luigi, ho notato dalla news letter che la poesia più letta della settimana, effettivamente lascia molto a desiderare e soprattutto le 10 poesie precedenti dell'autrice in questione hanno letture altissime pur essendo tutte in portfolio. Questi giochetti sono veramente squallidi.
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Perdonate se intervengo lo faccio raramente pur avendone avuto, in diverse occasioni, una gran voglia ma mi sono trattenuta per evitare discussioni che non avrebbero portato a nulla ed anche perchè evito, quando possibile, le provocazioni.
In questo caso faccio un'eccezione, perché mi stanno a cuore tutti coloro che riescono ancora a comportarsi onestamente, seppure ci siano cose molto più importanti dei nostri scritti che richiedono da parte nostra, d'essere onesti.
Mi rivolgo a Massimiliano Ruggiu, che scrive:
- Luigi, visto che tu stesso, tempo fa, hai detto che l'utilizzo dei social network per incrementare le letture è lecito, poiché si tratta di letture reali, in quanto ci sono persone che realmente leggono quelle poesie, credo che tu ti riferisca a ben altri trucchi.
Massimilano, non so se ti risponderà Luigi ma io ricordo benissimo la circostanza a cui ti riferisci e per dirla tutta aggiungerei che Luigi disse che era lecito proprio per difendere quegli autori e autrici che servendosi "ONESTAMENTE" dei Social Network (e tu sai a quali mi riferisco) quando postavano una poesia nel sito la mettevano anche lì e la mettevano una sola volta o massimo due se la poesia, dopo un certo periodo, veniva riproposta.
Se però il sistema viene usato un modo improprio non è più così.
Purtroppo ci sono autori/ici che usano il sistema inserendo più volte il link di una stessa poesia e questo fa si che a seconda delle persone che li seguono, queste ricevono una notifica di pubblicazione automatica, che andrà ad incrementare le letture nella pagina dell'autore/ice - lettura che magari non verrà nemmeno fatta, proprio perché il sistema è automatico,
Non si può arginare la cosa proprio perché non si può impedire a nessuno di andarsi a lincare anche in questi siti ma ci si augura sempre che ci sia un briciolo di onestà tra di noi e se questa non c'è e la cosa è sfacciata e palese, allora il tutto diviene puerile e meschino.
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Ha scritto Gianpiero De Tomi:
Non ho idea se sia possibile fare una cosa del genere, ovvero l'incremento illegale delle letture, a parte dire in giro attraverso facebook o altro che pubblico su di un sito di poesia ( ma credo sia lecito ). Ma anche se, diciamo ipoteticamente, fosse possibile, a che scopo? A 15000 letture si vince un macinino da caffè?
Lo scopo Gianpiero è proprio quello della visibilità che appunto le apparenti letture danno..
L'autore/ice in questione vedrà il suo nome in bella mostra intanto nella New Sletter settimanale del Sito e avrà anche più possibilità di essere cliccato, come dicevi tu stesso, perché il tutto porterà gli altri ad essere curiosi di andare a vedere quale poesia abbia suscitato così grande interesse e a questo punto, dico io, sai che delusione quando ci si trova davanti a determinati testi…
Gianpiero, continui scrivendo ad un certo punto:
- Insomma, il controllo è giusto, ma la compulsione di andare a vedere se il contatore sale ... già indica che ben poco si è compreso della fluidità del pensiero poetico che necessita il più delle volte di un solo partecipante davvero cosciente del momento: l'autore.
Nessuno può negare che faccia veramente piacere la lettura di quel che scriviamo, altrimenti come è già stato scritto spesso anche da altri, terremmo le nostri pensieri chiusi in un cassetto o ancor più nella nostra mente e nel nostro cuore.
Quindi ben vengano le letture che portano vera gioia e soddisfazione, quando ci si sente puliti dentro ma vedere che c'è chi abusa di determinati mezzi dispiace.
Questo è il mio pensiero.
Un saluto a 360°… §*_*§
Completamente d'accordo Tiziana. Il mio voleva solo essere, appena appena, un po' provocatorio, per l'ossessione delle letture. Il resto, come dici tu, ben venga.
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Comunque, il problema non è Twitter. Certe cifre sono irraggiungibili con questo social network. E non è vero che basta inserire il link per far partire decine di letture in automatico, altrimenti si otterrebbe lo stesso risultato a qualsiasi ora: e non è certo così. Poi non contano neanche tanto i follower, perché io ricevo risposte anche da persone che non mi seguono. Bisogna considerare il meccanismo del retweet. Ma sono tutte operazioni lecite. Non so davvero quale possa essere il sistema per ottenere 4000 letture in una volta sola (come succedeva tempo fa). A me è successo di meravigliarmi guardando il report dei miei testi. Alcuni li avevo lasciati con 200 letture e, dopo qualche mese, li ho ritrovati con centinaia di letture in più. Ciò è interessante, perché ci permette di sapere quale tipo di testo preferisca il lettore. Raramente mi trovo d'accordo, in quanto le composizioni più lette sono quelle d'amore che a me piacciono di meno. Potete verificarlo anche voi, con le vostre poesie. Certo, per me è più semplice, perché ne ho soltanto 50. E' interessante notare che vengono lette a qualsiasi ora. Ovviamente, i testi più in vista (quelli dell'albo d'oro, il primo pubblicato, il preferito ed il più letto) sono i più cliccati. Il vantaggio di postare il link su Twitter è quello che ti permette di farlo arrivare in tutto il mondo (credo dipenda da questo, l'insolito orario di certe letture). Io, ad esempio, ho amiche (non italiane) che cantano e pubblicano decine di video su Youtube, e ci facciamo pubblicità a vicenda. Questo, per me, è molto bello. Quindi, non si dovrebbe demonizzare Twitter ma, anzi, imparare ad usarlo. E, ripeto, le letture sono reali. Il link resta lì, nella tweetline e, a seconda del paese, nazione o continente, in cui ci si trova, si può cliccare senza limiti temporali. I trucchi sono da cercare altrove.
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salve gente...
ora... inizio a preoccuparmi! :o :o :o
ho una poesia (del 2009, mi sembra...) che ha ad oggi, quasi 35.000 letture... e visto che le mie dell'ultimo periodo, arrivano si e no a 100 letture dopo una settimana... per non parlare dei commenti più unici che rari...
mi chiedo... ma chi l'ha letta quella poesia? e se ho "barato", come ho fatto... visto che mi è riuscita una sola volta? :-[ :-[ :-[
boh... mistero!
Savè che fai i ganzo? direbbe uno delle mie parti, tipo Crocetti tanto per capire...
no! è che volevo dire, visto che si parla di letture gonfiate... mica saranno tutte così! ci sarà chi è onesto?
anche io di solito metto il link sulla mia pagina di FB o a volte, sparute volte su quelle di gruppi... ma non sapevo che così facendo... baravo sui numeri! ohibò... son ignorantello, perdonatemi!
solo che, tornando al punto di partenza... perché solo quella e non le altre?
non mi sembra di essere uno gran letto... anzi!
è anche vero che la mia pagina personale: saveriochiti.scrivere.info ha più di 350mila visualizzazioni... allora mi ri-chiedo, come mai le ultime poesie non hanno migliaia di letture?
...inizio e continuo a capirci sempre meno in tutta questa storia...
Ch.S
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Mhm... 35000 letture sono proprio tante, perciò, Saverio, sei indiscutibilmente un baro. ;D In teoria, considerando 4 anni pieni, ci vogliono circa 23 letture giornaliere per raggiungere quella cifra. Il fatto che solo una tua poesia abbia raggiunto quel numero si spiega con il semplice fatto che i visitatori della tua pagina sono portati a leggere la tua poesia più cliccata. E' così per tutti. Ma questo non è un problema di letture gonfiate, poiché la poesia è del 2009. Il discorso sarebbe diverso se avessi ottenuto quella cifra in pochi giorni. Io ho fatto un esperimento: ho preso il mio testo con il minor numero di letture e l'ho inserito come mio preferito, ottenendo un apprezzamento quasi immediato. Ciò è dovuto alla curiosità umana. Anche per questo, sarebbe utile eliminare i numeri, in modo che il lettore sia attratto dai versi iniziali, quelli visibili, e venga spinto da essi a voler continuare la lettura. Purtroppo il lettore è patologico :D. Io scopro nomi di autori che leggono i miei primi testi, anche ora, e poi mi scrivono in privato per complimentarsi o farmi domande alle quali non so rispondere. A me, invece, accade il contrario: io preferisco eliminare i miei testi più vecchi. E' lavoro per gli psicologi. :)
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Io credo che le poesie d'amore crescono numericamente più delle altre perchè stanno anche in Parole del cuore.
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Ricordo di aver dedicato all'argomento, un paio di anni fa, una scherzosa poesia satirica, "Poesie atletiche" , in cui mi riferivo alle alterne fortune dei grandi poeti, ma dove lanciavo anche una bonaria frecciatina a certi poeti e poetesse del sito.
Una poesia, scrivevo, può essere centometrista (e sono quelle che qui finiscono nella classifica delle "top ten" dopo una settimana - scritte spesso dagli stessi autori delle settimane precedenti) , mezzofondista (con modesti risultati all'inizio, ma a volte più letta dopo un anno o ancor più tempo - e penso di appartenere a questa categoria) , o addirittura maratoneta, ovvero quasi immortale (e queste poesie le lasciamo ai grandi classici... )
Sono un profano del computer, e non sono iscritto a nessun "social network" : intuisco quindi con difficoltà i mezzi o mezzucci usati da certi autori per far lievitare le loro letture. Io ho parlato della mia attività con pochi parenti e conoscenti, e sono stato contento quando qualcuno di loro sinceramente mi ha detto: "Grazie, ma non ti leggerò, perché non mi piace la poesia! " . Rimarrei molto male se sapessi che qualche mia composizione è stata solo "cliccata" senza essere letta (può sempre capitare, per errore... ) , e riterrei ingiustamente attribuitomi quel numeretto in più.
Naturalmente non sono così distaccato dalla vanità del mondo da non provare piacere quando vedo qualche mia poesia raggiungere, con calma, con molta calma, certi risultati (diciamo le mille letture) , a condizione di ritenere vere queste letture (ricordo che un bravissimo poeta fiorentino, che non scrive più in questo sito, tempo fa avvertì la redazione di un presunto malfunzionamento del contatore, perché aveva a lui attribuito una quindicina di letture per una poesia appena immessa) .
Sono convinto che il numero di letture possa equivalere per molti di noi a una medicina dell'anima, ma se se ne prende troppa ci si può anche avvelenare e morirne...
In conclusione, le classifiche delle nostre poesie assomigliano molto a quelle musicali: sappiamo che la buona musica non è la più ascoltata nel momento in cui viene lanciata sul mercato!
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ricordo che un bravissimo poeta fiorentino, che non scrive più in questo sito, tempo fa avvertì la redazione di un presunto malfunzionamento del contatore, perché aveva a lui attribuito una quindicina di letture per una poesia appena immessa
Credo che tu stia parlando di Crocetti. Ma non si trattò di un malfunzionamento, perché dovresti anche ricordare che Giorgia Spurio, proprio nel forum, disse di essere stata lei ad inserire la sua poesia su Twitter, facendogli ottenere quelle letture in più. Io stesso ho postato diverse volte i testi di Crocetti, perché apprezzavo il suo stile. Il tuo ragionamento vale in entrambi i sensi. Ci sono poesie mediocri con tante letture, come ci sono poesie mediocri con poche letture (alcune non meriterebbero neppure le letture dell'autore stesso). Il problema è sempre quello. Non dovremmo guardare i numeretti, ma leggere i versi visibili dei testi in homepage e, solo da questi, farci trasportare all'interno o fuggire a gambe levate. Tenendo sempre presente il principio della soggettività del gusto, ci sono, comunque, composizioni oggettivamente gradevoli o terribili.
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Io, gradirei che le mie poesie non uscissero dal sito scrivere, quindi se qualcuno dovesse trovare interessante una mia poesia, gli sarei grato se non la trasferisse nè su twitter, nè su facebook, nè da nessun altra parte.
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Io, gradirei che le mie poesie non uscissero dal sito scrivere, quindi se qualcuno dovesse trovare interessante una mia poesia, gli sarei grato se non la trasferisse nè su twitter, nè su facebook, nè da nessun altra parte.
FFFFIIIIUU... meno male, stavo quasi per farlo!... :)
(lasciatemi scherzare un po', forse si sgonfia anche certo rancore che ho fiutato in "Letture gonfiate")
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Mhm... 35000 letture sono proprio tante, perciò, Saverio, sei indiscutibilmente un baro. ;D In teoria, considerando 4 anni pieni, ci vogliono circa 23 letture giornaliere per raggiungere quella cifra. Il fatto che solo una tua poesia abbia raggiunto quel numero si spiega con il semplice fatto che i visitatori della tua pagina sono portati a leggere la tua poesia più cliccata. E' così per tutti. Ma questo non è un problema di letture gonfiate, poiché la poesia è del 2009. Il discorso sarebbe diverso se avessi ottenuto quella cifra in pochi giorni. Io ho fatto un esperimento: ho preso il mio testo con il minor numero di letture e l'ho inserito come mio preferito, ottenendo un apprezzamento quasi immediato. Ciò è dovuto alla curiosità umana. Anche per questo, sarebbe utile eliminare i numeri, in modo che il lettore sia attratto dai versi iniziali, quelli visibili, e venga spinto da essi a voler continuare la lettura. Purtroppo il lettore è patologico :D. Io scopro nomi di autori che leggono i miei primi testi, anche ora, e poi mi scrivono in privato per complimentarsi o farmi domande alle quali non so rispondere. A me, invece, accade il contrario: io preferisco eliminare i miei testi più vecchi. E' lavoro per gli psicologi. :)
Grazie mille Massimiliano... Adesso ho le idee più chiare!
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Ahahahah Paolo. questa sì che è buona!
Eppure un'ammiratrice ce l'ho. Una sola, che ogni tanto mette qualche mia poesia sulla sua bacheca. Scappo a fargliela cancellare.
Voglio aggiungere che quasi tutti trovate sulla rete qualcuno che copia le vostre poesie. Devo dire che io non vado in giro a controllare, ma credo che le mie poesie non se le fili nessuno. Ahahaahahah.
QUalche vantaggio c'è a non essere un nuovo Montale
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Mi permetto di dire la mia con una composizione bocciata dal forum degli autori-
L’allegra brigata
Alì Babà tra tanti il più ladrone
Boccaccio G. nel suo Decamerone
Leonida per Serse coi Trecento
con Garibaldi più di novecento.
La storia li presenta in quantità
(io ne ricordo pochi per l’età)
di gente che suonando in un’orchestra
ha fatto assieme il filo alla minestra.
Uniti per la vita e per l’onore
divisi solamente dall’odore
sia piccoli che grandi sconosciuti
si sono con il tempo bioevoluti
ed oggi li troviamo ancora in giro
desiosi e deliranti del tapiro.
E qui li scopri a scrivere poesie
bordate di parole e trite scie
che dicono e che danno al niente senso
vendute per un voto di consenso.
E tutti assieme fanno il tre per due
da te alle mie e poi da me alle tue
cliccando sopra il sito e questa lue
infetta aedi bardi e commedianti
forgiando con tre nani sei giganti.
Chi sono? E’presto detto ciattatore
non hai bisogno di fare il redattore.
Se leggi attentamente ogni commento
tu scopri senza sbagli in un momento
che questi campioncini della rima
si scambiano i favori e sono in cima.
E’ vera gloria? Ai posteri sentenza!
A noi ci tocca fare continenza.
Grazie per l'attenzione. Traduco un po': ho la netta sensazione (basta dare una controllata a tutti i commenti glorificatori) che si sono creati gruppi di "amici poeti" che si sostengono a vicenda; lo stesso comportamento lo hanno nei confronti di chi è meritevole ma non è della parrocchia, naturalmente all'inverso.
Amici, non siamo soldatini, ma stiamo parlando di poesia e se una lirica merita, coscientemente bisogna darle il giusto merito.
Io scrivo soprattutto in napoletano; ebbene mi vergogno di farlo quando leggo certi sconci verbali, che di napoletano non hanno niente, e che riportano abbondanti commenti positivi.
Ora, o io non capisco niente, o certe poesie non vengono per niente lette, o chi legge deve tornare sui banchi di scuola. Se un mio amico scrive un pateracchio, il glielo faccio presente, e soprattutto non gli dico che è "Bellissima".
Peppe Cassese
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Limitandomi al napoletano, vorrei dire che Peppe Cassese ha perfettamente ragione. Vengono elogiate (penso da chi non è napoletano, e quindi non conosce, non per colpa sua, la scrittura del dialetto) poesie scritte barbaricamente. Un tempo intervenivo per far notare alcuni errori, ma poi ho rinunciato, perché erano francamente troppi! Circa un anno fa ho anche pubblicato una poesia sull'argomento , " 'Nu poco 'e rispetto pe' 'e pparole! " , ma non è servita a questo scopo...
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Sentite questi commenti che, tra l'altro, sono dedicati ad una poesia a tema e quindi anonima:
"Sei la mia colazione...Sorseggio il cappuccino non più con la brioche ma con i tuoi versi"
Splendida...un caro saluto"
"Buona domenica, R."
"Bellissima...brava---ciao"
"Brava...ciao."
"Perfetta...Ciao"
"Ottime metafore...ciao"
"Buona settimana mia cara, un abbraccio"
Alla faccia dell'anonimato...E non sto a tediarvi con i commenti...E non mi metto a criticare il testo che dovrebbe farsi un bel bagno, per qualche anno, nel Sele, nel Volturno e nel Garigliano...oppure essere messo a bagnomaria nel golfo di napoli.
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[rimosso un post; non è ammesso linguaggio volgare e potenzialmente offensivo, che può iniziare un litigio nel forum]
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Me ne dispiaccio..
Il ragazzo.. forse non conosce altro linguaggio
se non quello della provocazione... merita una lezioncina
ma le parole dolci non lo toccherebbero..
ci vogliono le maniere forti.. a volte
Mi domando perchè s'accanisce così tanto su quell'autrice..
cosa gli rode.... se non riesce a tenere a bada la sua INVIDIA
l'unica risposta sono solo parole FORTI .. concrete... e no mielose
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Spiegate, a me che sono un ragazzino di 66 anni, che c'è di volgare nel voler difendere in modo più che civile, la propria professionalità, affermando che anche la poesia
ha le sue regole e che la grammatica e la sintassi vanno rispettate comunque, qualsiai linguaggio si usi. Se poi ho urtato la suscettibilitä di qualcuno, sono capace pubblicamente di chiedere scusa; ma uno che ha insegnato le regole, esigendo il rispetto lessicale, ortografico e sintattico, per un testo, che deve essere caratterizzato da chiarezza, correttezza e completezza, a ragazzi di 10/13 anni, va in fibrillazione, quando un così adulto, scrive certe cose. A questo punto andatevi a leggere ciò che ha detto più di 700 anni fa il padre Dante, quando ha parlato della nostra cara terra e del buon costume degli italiani. Concludendo, dimostratemi che ho offeso qualcuno e sono disponibile anche a togliere il disturbo.
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Il ragazzo .. è voluto
ma non ne hai colto il senso
Hai offeso qualcuno?
mah!!! sicuramente TE STESSO.....
Hai insegnato dici..
beh!!!!.... forse hai dimenticato i fondamentali
Un consiglio non interessato..
Quell'aquila che meni a destra e a manca
anche nelle poesie a tema.. è la dimostrazione (forse)
della perdita dei fondamentali dell'insegnamento
.. NIENTE DI PERSONALE..
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Chiedo scusa. Credo di aver perso solo tempo. Passo e chiudo.
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A quanto pare...Così fan tutti.
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Bah! una poesia uscita da neanche due ore, ha quasi 60 letture.
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Bah! una poesia uscita da neanche due ore, ha quasi 60 letture.
Può succedere India...ti assicuro che per quanto strano è successo anche a me che si solito ho 35 letture in due giorni...dipende da diversi fattori...
Poi è nella coscienza di ognuno non barare
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Mi sembrava di aver capito che basta inserirla anche su Facebook... E le letture si moltiplicano!
Ne ha parlato in questo post Massimiliano Raggiu... :-[
Quindi poco male... Non dovrebbe essere inconsueto, pubblicare pure su pagine e gruppi vari su FB!
Capita a tutti! ;D
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Infatti, non c'è nulla che vieti la pubblicazione su facebook.
Trovo squallido che la gente chieda l'amicizia ( e quindi abbia 3.800 amici) sono per diffondere le sue poesie, ma dell'amicizia o anche del semplice rapporto di cordialità non gliene frega nulla.
Ti è mai successo che appena hai accettato un'amicizia, ti sei trovato sulla tua bacheca la poesia di chi te l'ha richiesta? e tu per buona educazione l'hai letta? e magari gli hai anche messo un " mi piace".
C'è gente che usa face-book o altri network per un lavoro di vendita porta a porta. Per carità, liberi di farlo, per me non è un problema, cancello tali personaggi subito dagli amici.
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vabbè, ne ho viste di peggiori!
che ci vuoi fare... è la vita!
pensa, su fb ho poco più di 500 amici e con almeno i 2/3 non ho mai parlato...
amici degli amci, e poi ancora amici di...
adesso faccio più attenzione a chi accetto... ma a me non mi è mai capitato per ora... amicizie "interessate"
speriamo di trovare qualcuno con una pasticceria! ;D ;D ;D allara sì, che mi vedrebbero interagire!
Ch.S
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Vediamo se così si muove qualcosa o qualcuno...
Armagghedon
Alì Babà tra tanti il più ladrone
Boccaccio G. nel suo Decamerone
Leonida per Serse coi Trecento
con Garibaldi più di novecento.
La storia li presenta in quantità
(io ne ricordo tanti in verità)
di gente che stonando in un’orchestra
continua a fare il filo alla minestra.
Legati per la vita e per l’onore
divisi solamente dall’odore
li trovi puntualmente uniti in coro
desiosi e deliranti dell'alloro.
E qui li scopri nelle litanie
bordate di parole e trite scie
convinti di affidare al niente senso
perduti per un grammo di consenso.
E tutti assieme fanno il tre per due
da te alle mie e poi da me alle tue
e questi baldi bardi commedianti
ti danno con due nani sei giganti.
E convergenti a cuore per la musa
son atti a posseder l’ipotenusa
utilizzando questa vil moneta
solo per declinar: “ sono poeta”.
Chiedo scusa a chi potrebbe offendersi o si sentirà offeso, ma l'ironia è la mia madre elettiva.
...Nel senso delle cose il dolce niente!
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Ogni tanto si notano poesie non proprio eccezionali ed autori non proprio conosciutissimi avere delle letture che sono il doppio od il triplo di altre poesie molto più meritevoli e di autori molto più conosciuti. E questo non per una poesia e non nel giro di un mese, ma per tutte le poesie di un autore (od autrice) e nel giro di breve tempo.
Ovviamente in questi casi l'autore (od autrice) sta usando uno dei tanti trucchi che la rete mette a disposizione per ottenere letture gonfiate a discapito degli altri autori che invece ottengono letture vere e si comportano onestamente.
Vorrei farvi sapere, e soprattutto far sapere a quell'autore (od autrice) che non siamo fessi, né siamo nati ieri, e che ricevere centinaia di letture in poco tempo sempre e per tutte le proprie poesie vuol dire mettersi un cartello al collo che dice "sto truccando le letture, per favore cancellatele" e ci costringerebbe a decurtare almeno a un decimo le letture di quell'autore (od autrice), che invece di 400 letture a poesia se ne troverebbe 40. Ora che ci penso, io gliele farei trovare 4.
AAAAAAAAAArgh! Ma solo io rivorrei meno letture ma oneste? Rivoglio essere letta da spider, spider, spider... sapere se qualche anonimo (per il sito) amico (mio) entra nel sito a leggermi invece di una stupida macchina ricercatrice di parole... la rivoglio chiamare spider!!! Viva li ragni e tutte le ragnatele (oddio, pure quel bel tomo dell'omo ragno non è che mi faccia proprio schifo, ma mi accontento anche solo del ragno :) )
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Ma ditemi un pò: ??? tante letture e zero commenti ( per esempio ) non denota forse che la poesia in questione sia stata poco apprezzata dagli autori del sito? Alla fine il numero non fa la differenza, in senso positivo...
E quindi un gran numero di letture potrebbe anche andare a discapito di colui che adotta questo genere di escamotage, per gonfiare le visualizzazioni.
Buona serata ;)
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Gaia,potrebbe essere..ma a volte la poesia è apprezzata ma manca il coraggio per commentarla..faccio un esempio personale:"io leggevo spesso le poesie di Monster e di Michael S. li ho letti per anni prima di prender coraggio e lasciare un commento,perché erano troppo belle,perfette per me.
In quanto alle letture "gonfiate"che tali non sono,perché se uno ne mette il link su face book la gente viene a leggerle sul sito e non esendo iscritta non può lasciare commenti.
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Io invece penso che anche se postiamo le poesie su fb come faccio spesso io, le poesie vengono lette se piacciono, non si spiegherebbe altrimenti che alcune hanno molte letture e altre molto ma molto meno (parlo delle mie), ciò sta a significare che se piacciono le leggono altrimenti no... e non tutti mettono commenti io ad esempio per i commenti sono negata anche se le poesie che leggo mi piacciono... è una colpa? E poi se il sito permette di postarle anche su fb non credo sia un reato se un autore lo fa...per quanto riguarda poi l'apprezzamento è soggettivo, una poesia può piacere molto a me e poco alla maggioranza o viceversa, chi stabilisce chi ha ragione? Io ad esempio ho una poesia letta moltissimo e messa su portfolio e altre pubblicate normali con pochissime letture ...
Paola Pittalis
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Condivido il pensiero del "Boccaccino" : anch'io, davanti a certe poesie bellissime, non ho il coraggio di commentarle (è talmente forte e perfetto l'impatto che hanno su di me che le parole vengono meno, anche forse per paura di sciupare la loro bellezza) . Scrissi tempo fa una poesiola su questo fenomeno, poesiola che non ho ritenuto opportuno pubblicare, ma che qui vi faccio conoscere volentieri.
Certe poesie senza commenti
Capita a volte che qualche poesia
tutte le altre oscuri per bellezza.
"Peccato che non sia l'opera mia! " ,
diciamo con un poco d'amarezza.
La vorremmo lodare, ma paura
ci prende di non essere all'altezza
di quella perla: far brutta figura
non vogliamo per nostra debolezza.
Senza commenti, quel lavoro d'oro
all'apparenza non ha - ahinoi! - grandezza,
mentre è splendida donna cui dell'oro
oltraggerebbe limpida bellezza.
P . S . Anch'io ho delle poesie oggettivamente discrete, di cui tre hanno attualmente superato le duemila letture (ed io "Facebook" & C . " non so praticamente neppure cosa siano) , con nessun commento...