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Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: India - Venerdì 1 Novembre 2013, 14:51:49
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" come fossimo cacao nelle vene del tramonto". Per quanto mi sia sforzata non ho trovato un'interpretazione che mi soddifacesse.
Come si può sentire un cacao nelle vene del tramonto? a disagio? a proprio agio? felice? scontento? ignorato? tormentato? arrabbiato?
Gradirei un aiutino interpretativo
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Se poi contestualizzo la metafora al verso che la precede, il cacao dovrebbe sentirsi appagato o forse non appagato. Boh! mi vengono dubbi.
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Per me potrebbe essere... "piacevole nutrimento al finir della sera"
Come dire... "tutto quello che rende piacevole e gustoso il lento scorrere della vita verso il suo termine"
oppure... "è dare sapore e gioia alla vita"
Ma sicuramente per ognuno di noi, può avere significati diversi!
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Ci provo a modo mio...Il cacao (assoluto è amaro) è simile al colore della cacca, le vene del tramonto possono essere gli anni della vecchiaia, tradotto terra-terra: la quarta età non profuma di rose e di viole. E fosse solo questo il problema. Più ti devi contorcere per capire e più è ritenuto bravo chi ha scritto il capolavoro. Farsi comprendere da tutti è il traguardo più difficile da raggiungere.
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Cari India e Saverio, quanti ne volete di questi versi? Datemi qualche giorno e ve ne pubblico una fornita collezione.
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Ci provo a modo mio...Il cacao (assoluto è amaro) è simile al colore della cacca, le vene del tramonto possono essere gli anni della vecchiaia, tradotto terra-terra: la quarta età non profuma di rose e di viole. E fosse solo questo il problema. Più ti devi contorcere per capire e più è ritenuto bravo chi ha scritto il capolavoro. Farsi comprendere da tutti è il traguardo più difficile da raggiungere.
Si, anche io ho subito associato il cacao all'amaro ed al suo colore marrone. Pensarlo poi dentro a delle vene immerse nei bellissimi colori arancio del tramonto mi ha trasmesso subito un quadro surrealista colorato a gusto acido macabro come certa musica. Ragionando inoltre sul fatto che quel "cacao" siamo noi, che scorre in mezzo ad un tramonto e passa via come un sangue marcio (rinnovandosi sempre però purtroppo...), si, indubbiamente lo interpreto come l'uomo che deturpa la natura e va contro la bellezza del giorno; od anche sicuramente un vecchio che si amareggia da solo una vecchiaia che potrebbe essere non male.
Mi spiace però leggere solo una frase così estrapolata dal contesto... potrebbe significare tutto e niente. Sicuramente originale però.
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Cacao = cioccolata
cioccolata=antidepressiva
antidepressivo in vena = speriamo che sia ROBA BUONA!!
8)