A sua Immagine
La luce di Dio nella mente.
La saggezza di Dio sulle labbra.
Il fuoco e l'ira di Dio nel cuore.
Dio è perfetto ma non trascende la necessità logica di creare per differenza, di creare degli altri imperfetti.
Non a caso all'alba dei tempi è immerso in un nulla, che palesemente non ama.
Questo strano (e sfortunato...) essere non ha potenziale in natura, non ha nessuna interiorità disponibile all'atto della creazione, in pratica non ha fantasia: Dio può fare solo il male.
E' interessante questa risposta di Zaza.
Però, si potrebbe ribaltare il discorso. "Il freddo è l'assenza del caldo" , "L'oscurità è l'assenza della luce" e "Il male è l'assenza del bene" potrebbero essere ribaltati in "Il caldo è l'assenza del freddo" , "La luce è l'assenza dell'oscurità" e, soprattutto, "Il bene è l'assenza del male" . O no?
Dio è perfetto ma non trascende la necessità logica di creare per differenza, di creare degli altri imperfetti.Dio infatti non amando il nulla, ha creato il tutto.
Non a caso all'alba dei tempi è immerso in un nulla, che palesemente non ama.
Questo strano (e sfortunato...) essere non ha potenziale in natura, non ha nessuna interiorità disponibile all'atto della creazione, in pratica non ha fantasia: Dio può fare solo il male.
Sarebbe meglio concepire il bene ed il male come due entità esistenti contrapposte. due entità che sono due "forze" che cooperano al progetto di un Dio che ha creato il Tutto fondandolo sull'esistenza degli opposti.Mi trovo pienamente d'accordo: il bene e il male collaborano entrambe alla nostra formazione e crescita: è impensabile passare da una sola di queste due porte senza mai sfiorare l'altra, saremmo in tal caso perfezione assoluta ma non mi pare sia questa davvero una caratterista umana ;)
Esistono poi gli esseri viventi che scelgono una di queste due forze e la utilizzano o, meglio, diventano la porta attraverso la quale queste due forze passano.
Non sono una l'assenza dell'altra, ma sono realmente esistenti e contrapposte.
Dire che il male di per se esiste solo come assenza del bene è come dire che il male non esiste è questa è una delle caratteristiche del male: far credere che non esiste!
Consideratele solo due forze che orientano la Creazione.
Per andare oltre occorre definire prima cosa sono il male ed il bene per gli esseri umani e cosa sono per Dio, ma i concetti di Dio, per ora, non possiamo conoscerli nella loro essenza.
Sarebbe meglio concepire il bene ed il male come due entità esistenti contrapposte. due entità che sono due "forze" che cooperano al progetto di un Dio che ha creato il Tutto fondandolo sull'esistenza degli opposti.
Esistono poi gli esseri viventi che scelgono una di queste due forze e la utilizzano o, meglio, diventano la porta attraverso la quale queste due forze passano.
Non sono una l'assenza dell'altra, ma sono realmente esistenti e contrapposte.
Dire che il male di per se esiste solo come assenza del bene è come dire che il male non esiste è questa è una delle caratteristiche del male: far credere che non esiste!
Consideratele solo due forze che orientano la Creazione.
Per andare oltre occorre definire prima cosa sono il male ed il bene per gli esseri umani e cosa sono per Dio, ma i concetti di Dio, per ora, non possiamo conoscerli nella loro essenza.
Mi trovo pienamente d'accordo: il bene e il male collaborano entrambe alla nostra formazione e crescita: è impensabile passare da una sola di queste due porte senza mai sfiorare l'altra, saremmo in tal caso perfezione assoluta ma non mi pare sia questa davvero una caratterista umana ;)
Secondo me, parlare di assenza del bene per definire il male non significa asserire che il male non esista. Né lo si sminuisce quale forza, in quanto
esiste ed ha ha armi potenti ed infinite sfumature e gradi di intensità (possiamo escludere il bene parzialmente, in minima parte, in massima parte).
E' anche un modo di spiegare (vedasi testo riportato al post 9) che Dio permette, se seguiamo i dettami della nostra coscienza,
di tornare al bene dopo aver commesso il male.
Il problema è che bisogna sempre amare il prossimo, Dio nel nulla è solo, non ha prossimo da amare: crea dunque esseri imperfetti per amarli, ma di amore disperato.
Sa che sono imperfetti, e che al tempo stesso sono l'unico oggetto di creazione possibile: la perfezione che è Lui stesso esiste già.
Il bene è eterno e non si può creare. Il male è tutto il resto.Quindi il bene esiste nonostante Dio...... non sono d'accordo che esista qualcosa non creata da Dio.
Il bene (o almeno l'aspetto più ovvio del bene...) non può essere creato perché Dio è buono ed è increato, tutto il bene originariamente possibile gli è coeterno.
Resta da stabilire se possa esistere un bene non originario, cioè non coeterno al creatore increato, che allora potrebbe essere il bene della creazione.
Ma questo poi obbligherebbe ad accettare un "mondo" con almeno due beni.
L'unica equazione possibile con Dio è
Dio = Dio
D'altronde, Lui stesso si definì "Io sono colui che sono".
Noi non siamo composti da cose uguali, veniamo diversi da una vita più grande.
Quello che siamo non si auto-fonda, e dovrebbe valere anche per Dio.