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Discussioni in corso => Discussioni generali => Topic aperto da: Dyleng - Venerdì 21 Febbraio 2014, 18:52:06

Titolo: Ma la critica ?
Inserito da: Dyleng - Venerdì 21 Febbraio 2014, 18:52:06
Buonasera, volevo sapere perché in nessuna poesia vi è un minimo di critica.
Ho letto molte opere e debbo dire che ci sono scritti con un livello basso, al limite della mediocrità senza che nei commenti vi sia il minimo senso critico.
Inoltre questo status mi sembra crei una sorta di "piattume" che lede anche le poesie che invece meriterebbero attenzione.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Kajemaru - Venerdì 21 Febbraio 2014, 21:19:08
Ciao,troverai molte risposte alle tue domande leggendo vecchi post sul forum...è una storia mooolto lunga...
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Lorenzo fu - Venerdì 21 Febbraio 2014, 22:22:41
Potrei riepilogarti tutto, dato che sei inesperto,  e fai questa ingenua domanda. Certi autori, consci di una loro enorme grandezza poetica, non vogliono che alcuno sciupi il loro pedigree ottenuto attraverso la loro adesione alla società G.A.M.A. (Gruppi Associati Mutua Assistenza) dove, attraverso un "bellissimo" gioco, ciascheduno esalta sempre le composizioni degli altri per riceverne a sua volta sontuosi commenti elogiativi.
Attento, non provarti mai a criticare anche in forma minima ed educata le "poesie" di quei massimi autori.
Avresti contro tutti e finiresti con l'essere escluso. Se c'è una critica, l'autore otterrà dalla redazione, pressata attraverso pianti degni di una prefica, la cancellazione del commento.
Quelli che non hanno il cucito sulla bocca finiscono male.
Vuoi il consiglio vero di un amico? Ebbene, a tutti quei "poeti" tu commenta così, magari soltanto in bacheca: "Magnifica poesia. F + S. Segnalo." Basta tu faccia un copia-incolla di questa frase e metterla a tutti, magari senza neppure leggere la poesia. Non è la prima volta, solo nel desiderio di rispondere ad un commento per un ringraziamento per elogio ricevuto, che non ci si accorge neppure delle fesserie che sono state scritte nella poesia indicata.
Anche se qualcuno ha avuto il coraggio di rendere evidente quella fesseria...
E se uno scrive ed evidenzia l'errore enorme, gli altri continuano con la solita tiritera: "Magnifica poesia degna dell'immortalità..." O quasi.
Avrai tanta riconoscenza, se ti adeguerai all'elogio incondizionato ( e falso) e tante bacheche di elogi (scrivere un commento è un po' arduo...)

E contro questo sistema, nessuna Redazione, anche se fosse interessata ad intevenire, può farci niente. Salvo... far andare in malora il sito! E allora, dico giustamente, il migliore comportamento è quello di sopportare e far finta di niente.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Amara - Venerdì 21 Febbraio 2014, 23:58:48
Sorrido alla rassegnazione dello strimpellatore (con affetto)
e colgo l'occasione del tuo post (benvenuto), col quale concordo inevitabilmente, per rinnovare la proposta di una specie di semaforo, indicazione o qualsiasi altro modo, attraverso il quale un autore possa dare la propria disponibilità alle critiche..
magari si vivificherebbe un po' la voglia di commentare..
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Lorenzo fu - Sabato 22 Febbraio 2014, 09:26:09
Ringrazio Amara per il suo sorriso, però la sua proposta secondo cui gli autori che accettano le critiche dovrebbero indicare il loro volere attraverso un semaforo o altro marchingegno, mi appare... troppo limitativa.
Non si può fare una separazione fra compositori che accettano la critica e lo indicano , e compositori che, invece, mantengono intonso il loro cammino "poetico" rifutando ogni critica. 
Si entra, così facendo, in un campo che riguarda... la psicologia e non un democratico procedere, mentre apparirebbe estramente logico e nella norma di un corretto pensiero che ci fosse piena libertà di critica a tutti e per tutti, ovviamente sottoponendo la stessa critica alla condizione che sia fondata e corretta, e non campata in aria e scritta solo per un senso di antipatia verso l'autore.

Così dovrebbe essere lo spirito di un sito di poesia. Però... Una redazione che accettasse questa impostazione, si troverebbe  davanti alla "fuga" di "poeti" che non accettano la critica, pensando di essere, per venticinque bacheche di "magnifica, stupenda, eccezionale", al di sopra di ogni minimo giudizio negativo. Troverebbero immediata accoglienza in altri siti, e ivi potrebbero continuare nel loro intonso pedigree.
E chi imposta un sito poetico è costretto ad accettare queste... esigenze di grandi poeti. E le devono accettare anche gli altri, quelli che scrivono per amore della poesia e non piangono lacrime amare se qualcuno fa osservazioni che non piacciono all'autore.

Per questo dico che ci vuole pazienza e rassegnazione. In una atmosfera di ricerca per ottenere nel proprio sito il maggiore numero di "poeti" possibile, data l'incredibile concorrenza su internet, è inevitabile accettare questi Gruppi  Autori Mutua Assistenza (G.A.M.A.) e la loro... impostazione.

E i creatori e proprietari di siti, nella fattispecie poetici, sono sempre più inevitabilmente costretti a seguire giocoforza il famoso proverbio: "O mangiar questa minestra o saltar dalla finestra"!
Oppure scomparire. 
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Dyleng - Sabato 22 Febbraio 2014, 11:52:35
Innanzi tutto grazie per le risposte.
@Amara, oltre a dirti che la mediocrità in poesia non ti appartiene, se arrivi a proporre una soluzione così particolare vuol dire che la mia sensazione non è poi così campata in aria.
@Strimpellatore sinceramente l'uno contro tutti è pane quotidiano per me e certo non mi spaventa. Mi sembra alquanto assurdo che per una critica ad un opera si scateni cotanta "guerra", se lo scritto è mediocre c'è poco da insorgere.

Mi sono preso un pò di tempo per rispondere, solo per approfondire ancor più bene ciò che ho asserito.
Devo dire che le risposte avute hanno un fondamento, spiace constatare che la critica letteraria non sia accetata. Potrebbe aiutare molto chi non è in grado di esprimere buona poesia, questo riguarda anche i commenti che tecnicamente sono osceni.

Per quel che mi riguarda potete venire tranquillamente a criticare, non mi offendo anzi.
Comunque io non sono ancora abilitato a commentare e sono i training...ahahahahah scusate mi viene da ridere pensando al training mi sembra anacronistico e fuori da ogni logica letteraria.
Un saluto
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Carmine Ianniello - Sabato 22 Febbraio 2014, 17:40:43
La Poesia è Poesia.....che la si guardi  o meno "dall'angolo" che ognuno vuol tracciare col suo righello....
La Poesia non ha regole..... non teme critiche (il Poeta forse si)....la Poesia se ne strabatte dei pareri altrui
La Poesia è  Vita e la Vita non si critica ma si vive...... E allora critica il Poeta non la sua Poesia...
Ma puoi in tutta sincerità criticare un Poeta?.........la sua Anima?....
Puoi criticare il suo vedere così (forse) diverso dal Tuo o dal nostro?.....
Il Mio parere è criticabile ma non la mia o la tua o la nostra Poesia.... Lei non Teme la critica
ma la critica teme d'essere a sua volta criticata......
Semplice concetto...... concetto semplice..........può apparire difficile afferrarne la sua semplicità..
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: X Bruna Rossini - Sabato 22 Febbraio 2014, 18:21:05
La Poesia è Poesia.....che la si guardi  o meno "dall'angolo" che ognuno vuol tracciare col suo righello....
La Poesia non ha regole..... non teme critiche (il Poeta forse si)....la Poesia se ne strabatte dei pareri altrui
La Poesia è  Vita e la Vita non si critica ma si vive...... E allora critica il Poeta non la sua Poesia...
Ma puoi in tutta sincerità criticare un Poeta?.........la sua Anima?....
Puoi criticare il suo vedere così (forse) diverso dal Tuo o dal nostro?.....
Il Mio parere è criticabile ma non la mia o la tua o la nostra Poesia.... Lei non Teme la critica
ma la critica teme d'essere a sua volta criticata......
Semplice concetto...... concetto semplice..........può apparire difficile afferrarne la sua semplicità..

Nutro sempre la speranza che vi sia ironia in tutto questo e che il termine "critica" possa essere accolto nell'ottica del miglioramento e della crescita poetica e, perché no, personale.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Carmine Ianniello - Sabato 22 Febbraio 2014, 19:11:13
La "Critica" non è ne migliorativa ne peggiorativa... ma rimane un artificio (critico) del vuoto
che il critico vorrebbe riempire con parole sue........ come puoi entrare nell'anima di un altro essere
stabilendo poi che il fantomatico senso critico riesca poi a sostituirsi  o tentar di sostituirsi ad essa?....
Ripeto ... a mio parere la Poesia non ha Regole e come tale... la critica non può esercitare nessun miglioramento sull'animo di un Poeta
e parlo di Poeta e non di bao bao micio micio.... e tutti NOI... Poeta... volendo o nolendo possiamo esserlo
ognuno a modo suo......
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Lorenzo fu - Sabato 22 Febbraio 2014, 19:22:55
La Poesia è Poesia.....che la si guardi  o meno "dall'angolo" che ognuno vuol tracciare col suo righello....
La Poesia non ha regole..... non teme critiche (il Poeta forse si)....la Poesia se ne strabatte dei pareri altrui
La Poesia è  Vita e la Vita non si critica ma si vive...... E allora critica il Poeta non la sua Poesia...
Ma puoi in tutta sincerità criticare un Poeta?.........la sua Anima?....
Puoi criticare il suo vedere così (forse) diverso dal Tuo o dal nostro?.....
Il Mio parere è criticabile ma non la mia o la tua o la nostra Poesia.... Lei non Teme la critica
ma la critica teme d'essere a sua volta criticata......
Semplice concetto...... concetto semplice..........può apparire difficile afferrarne la sua semplicità..

Io penso che Iannello non avrebbe scritto tutto questo confuso elzeviro e non non avrebbe detto che "la Poesia non ha regola", se avesse, in un sito che non sto a rivelare per correttezza, letto una poesia di alto  lirismo nella quale il sole illumina una splendido mattino sorgendo... ad occidente (sic!).
E tutti, dico tutti i tanti commentatori, a stracciarsi le vesti esaltati, e ad osannare: "Con quale lirismo tu sai descrivere il sorgere el mattino!" 
In questo caso allora, sempre secondo iannello, non si dovevva criticare la poesia, ma il poeta, e dirgli: "Ma vai un po' ripassarti le regole principali d'astronomia!!!"
Se ho capito il pensiero di Iannello, è così.

Per quanto invece scrive Dyleng:
"Per quel che mi riguarda potete venire tranquillamente a criticare, non mi offendo anzi.
Comunque io non sono ancora abilitato a commentare e sono i training...ahahahahah scusate mi viene da ridere pensando al training mi sembra anacronistico e fuori da ogni logica letteraria."
 Iannello sarà sicuramente in accordo, perchè, se una poesia non la si può criticare, non la si può neppure sottoporre a giudizio per vedere se è degna di pubblicazione.
Dylen però è un autore entrato da poco e quindi dovrebbe essere più cauto nei giudizi. Non è questo l'unico sito dove le poesie dei "nuovi" sono sottoposte a controllo per la pubblicazione da una giuria di esperti.
Il fatto semmai da notare è questo: soltanto chi è ancora in training è sottoposto al controllo, mentre chi ha superato il training può scrivere, passando liberamente, tutto quello che gli passa per la testa, senza un accurato controllo dovuto al fatto che gli esperti  del sito addetti a ciò sono pochi e non possono seguire la congerie di poesie che, se l'autore fosse in training, non passerebbero nemmeno con le spinte più violente.

DA QUALSIASI PARTE LA SI GUARDI, NON CI RESTA CHE RIPETERE: "O MANGIAR QUESTA MINESTRA O SALTAR DALLA FINESTRA!

Tertium non datur.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: India - Sabato 22 Febbraio 2014, 19:28:03
Una curiosità, sia per Lo strimpellatore che per Dyleng, se clicco su " le sue poesie sul sito", mi fa entrare in una pagina diversa dal loro nome sul forum, non solo, ma ogni volta che ci "riclicco" mi fa entrare su autori ogni volta diversi.
Errore del servere, o cosa?
Per quanto riguarda la critica, devo dire che gli autori, ma proprio tutti, hanno due caratteristiche in comune: sono estramemente permalosi e presuntuosi. Non ho mai visto un autore accettare di buon grado un giudizio negativo per potersi migliorare.
Questo "del migliorare" vale solo quando le critiche si fanno agli altri.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Carmine Ianniello - Sabato 22 Febbraio 2014, 20:43:19
Sarà pur un "Elzivero" ( per chi non sapesse ...articolo da terza pagina di un giornale.... oppure come in questo caso la Signora
vorrebbe fare intendere "preso" come pensiero non proprio)....... confuso?... Può darsi.... ma confuso in mente a chi non vuole intendere..
X Dire.. Signora.... nutre sempre la speranza che ci fosse dell'ironia .... Lei conferma di non coglierla Mai...... Il mio intervento era sarcasticamente parlando (scrivendo) contro i criticoni che s'ergono alla professione critica senza averne nessuna qualifica (perchè ci vuole la qualifica?)... Lei n'è un Classico esempio?...... Ma non voglio farle perdere tempo a leggere "Elziveri" confusi..
non vorrei confonderla ancor di più.....Ma una cosa le confermo... La Poesia non ha regole...... se qualcuno scrive che il sole nasce ad Occidente avrà i suoi buoni motivi per scriverlo....... Ha mai provato a guardare l'alba a testa in giù?........ Ecco un esempio di come
il sole... potrebbe  nascere ad occidente.....
Con Affetto la saluto
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Carmine Ianniello - Sabato 22 Febbraio 2014, 20:46:03
Dimenticavo....... Lei mi mangia la "I"...
la perdono..... capita.....
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Lorenzo fu - Sabato 22 Febbraio 2014, 21:29:43
Ma cosa ciancia mai IANNIELO? (ora l'ho scritto bene). Cosa è un "elzivero"? Un sole che sorge ad occidente e tramonta ad oriente? Impari l'esatta etimologia e forma delle parola, e poi venga pure a polemizzare con me.
Con chi storpia le parole e vuole fare il furbo io ho finito.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Carmine Ianniello - Sabato 22 Febbraio 2014, 21:34:49
Cos'è un "Elzivero"?........ Strimpella.....  Strimpella pure "Signora"...Giornali.... Giornali......
Sai leggere vero...... Giornaliiiiii... Giornaliiiii......
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: paolo corinto tiberio - Sabato 22 Febbraio 2014, 21:52:12
La Poesia è Poesia.....che la si guardi  o meno "dall'angolo" che ognuno vuol tracciare col suo righello....
La Poesia non ha regole..... non teme critiche (il Poeta forse si)....la Poesia se ne strabatte dei pareri altrui
La Poesia è  Vita e la Vita non si critica ma si vive...... E allora critica il Poeta non la sua Poesia...
Ma puoi in tutta sincerità criticare un Poeta?.........la sua Anima?....
Puoi criticare il suo vedere così (forse) diverso dal Tuo o dal nostro?.....
Il Mio parere è criticabile ma non la mia o la tua o la nostra Poesia.... Lei non Teme la critica
ma la critica teme d'essere a sua volta criticata......
Semplice concetto...... concetto semplice..........può apparire difficile afferrarne la sua semplicità..

Se la poesia (e l'arte) è vita che si vive, allora la poesia si vive e non si scrive... ma poiché nessuna critica può essere rivolta alla vita, nessuna critica parimenti può essere rivolta alla poesia... e allora si è davanti a quel dannunzianesimo rigurgitante che ritiene un'esistenza vissuta alla stregua di un'opera poetica... NO, l'arte (e la poesia) non è vita!
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: poeta per te zaza - Sabato 22 Febbraio 2014, 23:41:43
Se l’arte tutta non fosse sottoposta ad una critica obiettiva, ispirata dal comune sentire, anche un mio quadro astratto potrebbe figurare in una pinacoteca , con lo stesso diritto di esserci di grandi maestri di pittura,
e se con i miei venissero appesi i lavori ispirati di Carmine Ianniello, Paolo Corinto Tiberio, ecc. ecc., forse quella
pinacoteca avrebbe un crollo di presenze, o no?
Questo sito ha da sempre l’ambizione di offrire poesia per un buon livello di lettori, che, entrandoci, non si aspettano di leggere con un certa frequenza poesie mediocri,  secondo il comune sentire,  il comune sentire la bellezza CHE ESISTE.
In più, su 100 poesie pubblicate comunque, le 20 più belle rischiano di avere pochissima visibilità, come 20 bei quadri intervallati alle mie 80 croste.
Quindi la critica deve essere, in primis, un setaccio da parte della Redazione,  per tutte le opere presentate.
La critica successiva, parlando di quella negativa, di correzione,  quella che emerge prepotente da un animo poetico ferito da una poesia sciapa e melensa, purtroppo, come brillantemente esposto dallo Strimpellatore, da Amara, da Dyleng,
è estremamente difficile, specie a lato di osannanti messaggi.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Azar Rudif - Domenica 23 Febbraio 2014, 00:34:38
Si potrebbe fare un esperimento che sul sito già si fa: si decide un argomento e vediamo ognuno dei partecipanti come scrive e cosa scrive.
Di sicuro, ognuno scrivere come e cosa gli sembrerà più poeticamente giusto ed in sintonia con il suo sentire.
Se tutti scrivessero secondo uno stesso "come e cosa" le poesie sarebbero tutte uguali.
Non sarebbe mai esistito un Leopardi o un D'Annunzio, ma tutti sarebbero stati Leopardi o D'Annunzio.... basta imparare ad usare le regole e tutti potremmo vantarci di essere poeti senza nome e senza differenze.
E' come costruire ferri da cavallo..... sono tutti uguali e non esiste il ferro di cavallo d'autore  :)

La critica è accettabile e dovuta solo quando qualcuno dice di voler scrivere secondo certe regole e non le rispetta.
Ma chi è in grado di criticare nel bene o nel male un verso che descrive un sole che sorge a occidente?
Al limite, ritengo sia anche lecito, si potrebbe chiedere all'autore di spiegare il suo verso ed esprimersi sul valore del verso dando una risposta o razionale o secondo il proprio sentire quel verso.

La poesia, a mio avviso, può solo esprimere un concetto, una sensazione dovuta ad un proprio pensiero o evento che ci ha colpito e come si fa ad esprimere un pensiero critico sul sentire personale e soggettivo di un autore?

Il dilemma è diverso se si tratta di una critica allo stile o al contenuto.
Per criticare uno stile occorre sapere se l'autore ne ha voluto utilizzare uno già codificato o se si tratta di suo stile personale. In tale ultimo caso potrebbe aver inventato anche un suo stile codificabile e certificabile con gli altri già accettati dall'ars poetica.
Se si vuole criticare il contenuto occorre conoscere il sentire dell'autore ed il suo modo di interpretare gli eventi che hanno generato i versi, oppure chiedere lumi all'autore stesso per capire il contenuto. In questo caso (critica al contenuto) la risposta può solo essere un altro pensiero soggettivo e legato al sentire di colui che critica o, preferisco dire, commenta.
Il contenuto non può essere criticato, anche se offende la propria filosofia di vita, ma può essere commentato e discusso se occorre.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Dyleng - Domenica 23 Febbraio 2014, 08:11:32
Ringrazio per le risposte.
Scrivo da un telefonino in questo momento e mi riservo di rispondere più dettagliatamente in seguito.
Con questa mia discussione non voglio certo alimentare nessun tipo di diatriba.
A presto.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: paolo corinto tiberio - Domenica 23 Febbraio 2014, 09:07:37
Se l’arte tutta non fosse sottoposta ad una critica obiettiva, ispirata dal comune sentire, anche un mio quadro astratto potrebbe figurare in una pinacoteca , con lo stesso diritto di esserci di grandi maestri di pittura,
e se con i miei venissero appesi i lavori ispirati di Carmine Ianniello, Paolo Corinto Tiberio, ecc. ecc., forse quella
pinacoteca avrebbe un crollo di presenze, o no?
Questo sito ha da sempre l’ambizione di offrire poesia per un buon livello di lettori, che, entrandoci, non si aspettano di leggere con un certa frequenza poesie mediocri,  secondo il comune sentire,  il comune sentire la bellezza CHE ESISTE.
In più, su 100 poesie pubblicate comunque, le 20 più belle rischiano di avere pochissima visibilità, come 20 bei quadri intervallati alle mie 80 croste.
Quindi la critica deve essere, in primis, un setaccio da parte della Redazione,  per tutte le opere presentate.
La critica successiva, parlando di quella negativa, di correzione,  quella che emerge prepotente da un animo poetico ferito da una poesia sciapa e melensa, purtroppo, come brillantemente esposto dallo Strimpellatore, da Amara, da Dyleng,
è estremamente difficile, specie a lato di osannanti messaggi.

se nella tua pinacoteca fossero appesi i miei quadri, certamente non solo si registrerebbe un calo di presenze, ma essa verrebbe declassata tra tutte le pinacoteche dell'universo... ma che c'entra??... ciò che ho scritto sopra è una confutazione, portata avanti per sillogismi, nata dai  dai concetti espressi nel post di Ianniello... ho confutato cosa?... che la poesia è vita, e che pertanto non si può criticare come non si può criticare la vita... questo nefasto dannunzianesimo sgarbiano assume ed eleva ad arte la loro misera vita!...
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Carmine Ianniello - Domenica 23 Febbraio 2014, 09:52:54
Una mostra sulle "Croste?".... Interessante
Sarebbe un successo.... Perchè?...... Perchè i criticoni riempirebbero le sale
solo per la curiosità e per poi criticare la loro curiosità.....
Saluti
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Elena Poldan - Domenica 23 Febbraio 2014, 10:02:07
Buonasera, volevo sapere perché in nessuna poesia vi è un minimo di critica.
Ho letto molte opere e debbo dire che ci sono scritti con un livello basso, al limite della mediocrità senza che nei commenti vi sia il minimo senso critico.
Inoltre questo status mi sembra crei una sorta di "piattume" che lede anche le poesie che invece meriterebbero attenzione.

questo è un discorso fatto e rifatto in questo forum nn so quante volte!... :angel:
Inizialmente, io mi azzardavo a scrivere nei testi letti, con onestà, quello che realmente pensavo, anche in negativo... risultato? insulti, msg nel forum di fuoco, proseliti dello stesso autore/trice chiamati alle armi, offese... un putiferio!!! :( risultato... nn commento quasi più e quando lo faccio, ė solo nei confronti di un testo che mi ha molto colpita in positivo; se in negativo, taccio e continuo per la mia strada. :-X ;D
Inoltre, è vero che ci sono testi mediocri con un numero imbarazzante di commenti elogiativi e testi belli senza neanche un commento, come è pure vero che ci sono testi belli con molti apprezzamenti e testi effettivamente brutti senza neanche un commento...  :laugh: questo solo per dire che non bisogna neanche far passare che tutti i testi di valore non siano apprezzati e che quelli apprezzati siano solo testi scadenti, perché non è così.
Per concludere: si può impedire a qualcuno di dire o fare ciò che vuole dentro un sito pubblico, in un Paese democratico?... ::) direi di no... indi: che ognuno faccia come crede, che nn si distorca però la realtà e chi ha occhi per vedere e orecchie per sentire, tragga le sue conclusioni!... ;)
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: paolo corinto tiberio - Lunedì 24 Febbraio 2014, 23:18:42
Si potrebbe fare un esperimento che sul sito già si fa: si decide un argomento e vediamo ognuno dei partecipanti come scrive e cosa scrive.
Di sicuro, ognuno scrivere come e cosa gli sembrerà più poeticamente giusto ed in sintonia con il suo sentire.
Se tutti scrivessero secondo uno stesso "come e cosa" le poesie sarebbero tutte uguali.
Non sarebbe mai esistito un Leopardi o un D'Annunzio, ma tutti sarebbero stati Leopardi o D'Annunzio.... basta imparare ad usare le regole e tutti potremmo vantarci di essere poeti senza nome e senza differenze.
E' come costruire ferri da cavallo..... sono tutti uguali e non esiste il ferro di cavallo d'autore  :)

La critica è accettabile e dovuta solo quando qualcuno dice di voler scrivere secondo certe regole e non le rispetta.
Ma chi è in grado di criticare nel bene o nel male un verso che descrive un sole che sorge a occidente?
Al limite, ritengo sia anche lecito, si potrebbe chiedere all'autore di spiegare il suo verso ed esprimersi sul valore del verso dando una risposta o razionale o secondo il proprio sentire quel verso.

La poesia, a mio avviso, può solo esprimere un concetto, una sensazione dovuta ad un proprio pensiero o evento che ci ha colpito e come si fa ad esprimere un pensiero critico sul sentire personale e soggettivo di un autore?

Il dilemma è diverso se si tratta di una critica allo stile o al contenuto.
Per criticare uno stile occorre sapere se l'autore ne ha voluto utilizzare uno già codificato o se si tratta di suo stile personale. In tale ultimo caso potrebbe aver inventato anche un suo stile codificabile e certificabile con gli altri già accettati dall'ars poetica.
Se si vuole criticare il contenuto occorre conoscere il sentire dell'autore ed il suo modo di interpretare gli eventi che hanno generato i versi, oppure chiedere lumi all'autore stesso per capire il contenuto. In questo caso (critica al contenuto) la risposta può solo essere un altro pensiero soggettivo e legato al sentire di colui che critica o, preferisco dire, commenta.
Il contenuto non può essere criticato, anche se offende la propria filosofia di vita, ma può essere commentato e discusso se occorre.

un verso che descrive il sole che sorge a occidente può avere valenza estetica o poetica solo e solo se è pronunciato su di un pianeta dove i movimenti celesti sono contrari a quelli qui sulla terra... lì, questo ipotetico declamatore di albe sarebbe un poeta, qui solo un asino
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Gianpiero De Tomi - Martedì 25 Febbraio 2014, 00:26:32
Infatti la critica è una condizione inutile, una perdita di energia.
L'opinione invece può essere costruttiva, condivisibile, riflessiva, propositiva perchè espressa da un sentire che si avvale solo per proprio livello di consapevolezza e sensibilità, che è sempre giusta dal punto di vista individuale.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: paolo corinto tiberio - Martedì 25 Febbraio 2014, 09:13:13
Infatti la critica è una condizione inutile, una perdita di energia.
L'opinione invece può essere costruttiva, condivisibile, riflessiva, propositiva perchè espressa da un sentire che si avvale solo per proprio livello di consapevolezza e sensibilità, che è sempre giusta dal punto di vista individuale.

Il primo principio dell'estetica, che è una scienza normativa (cioè una scienza che dà massime e regole), mettetevelo in testa tutti, è che nel suo campo non si danno opinioni, ma solo giudizi ("questa poesia è bella" è un giudizio) e questi giudizi vogliono valere per tutti perché ambiscono ad essere di natura universale... tu, così pensando, trasformi e riduci l'estetica ad una questione di gusto soggettivo e tra poco vedremo quasi certamente sulle televisioni (ma già da ora) trasmissioni che trattano di estetica e di arte come trattassero di cucina... la tua "opinione" porta inevitabilmente a questo... con quali conseguenze?... che il giudizio estetico non est disputandum e tutte le vacche vanno bene, le bianche e le nere... quando dici "espressa da un sentire che si avvale solo per proprio livello di consapevolezza e sensibilità" dici una cosa che conduce ad una singolarità che che non può mai essere eletta a massima o a regola generale... riduci la poesia ad una ricetta culinaria e l'estetica ad un ricettario
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Dyleng - Martedì 25 Febbraio 2014, 11:35:17
Le risposte che avete dato hanno tutte e ripeto tutte un fondamento. Quando si parla di POESIA sono giusti i commenti che riguardano l'estetica, la vita e chi ne ha più ne metta.
Però parlare del sesso degli angeli diviene stucchevole se non si riesce ad ammettere che molti scrivono per "esserci", fregandosene altamente della poesia e di ciò che rappresenta.
Termini e argomenti, usati in random, avviliscono per primo il lettore (il vero poeta) e poi lo stesso autore.
Comunque non sono certo io a voler cambiare chissà quale atteggiamento della massa in un sito di scrittura. Ho solo chiesto come mai non ci fosse il minimo accenno critico a scritti, che ripeto, risultano scarsi sotto vari punti di vista.
Accenno critico che certamente non deve ledere l'autore e che deve essere sempre rispettoso e rientrare nei canoni della buona educazione.
Per lo @strimpellatore :
Io non sono mai entrato chiedendo del perché ci siano gruppetti di commentatori che si auto incensano, in primis me ne frega poco e semmai aspirassi a tale pratica, vuol dire che sarei pronto per l'eutanasia poetica.
Per la questione training era soltanto una battuta, ho l'ispirazione di un bradipo e adesso posto cose datate qualche mese e poco di nuovo, non riesco a scrivere modello "AK47" proprio per non svilire me e soprattutto chi ha la pazienza di leggermi.
Per finire mi scuso di nuovo per aver scatenato vecchie ruggini tra persone che non conosco, voglio anche asserire con forza che ci sono degli ottimi autori da leggere.
Ovviamente dopo questa discussione mi asterrò nel dare giudizi negativi ad una poesia, al limite lo farò nella bacheca.
Un saluto sperando di non alimentare altre polemiche.




Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: paolo corinto tiberio - Martedì 25 Febbraio 2014, 14:43:19
l'impossibilità ad giudizio critico in questo sito, blando o pertinente, è data proprio dalla errata credenza che l'estetica si dia con giudizi singolari, come quelli che si danno alle pietanze, e non con giudizi estetici che pretendono all'universalità!... è chiaro che assunto in toto questa terribile aberrazione, a che serve la critica?... cioè l'accertamento analitico che il testo in questione sia o no poetico, se si può iscrivere insomma nel campo artistico o se invece no??... quante faccette tristi vedremmo!!! :(  :(  :(  :(  :(  :(  :(  :(  :(  :(
ECCO PERCHE' NON C'E' IL MINIMO ACCENNO CRITICO AGLI SCRITTI, COME DICI, PERCHE' IL PRESUPPOSTO TEORICO DI PARTENZA E' FASULLO,  E' COME RIDURRE LA MORALE O LA LOGICA a QUESTIONI DI GUSTO!!
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Paolo Ursaia - Sabato 1 Marzo 2014, 23:29:46
Potrei riepilogarti tutto, dato che sei inesperto,  e fai questa ingenua domanda. Certi autori, consci di una loro enorme grandezza poetica, non vogliono che alcuno sciupi il loro pedigree ottenuto attraverso la loro adesione alla società G.A.M.A. (Gruppi Associati Mutua Assistenza) dove, attraverso un "bellissimo" gioco, ciascheduno esalta sempre le composizioni degli altri per riceverne a sua volta sontuosi commenti elogiativi.
Attento, non provarti mai a criticare anche in forma minima ed educata le "poesie" di quei massimi autori.
Avresti contro tutti e finiresti con l'essere escluso. Se c'è una critica, l'autore otterrà dalla redazione, pressata attraverso pianti degni di una prefica, la cancellazione del commento.
Quelli che non hanno il cucito sulla bocca finiscono male.
Vuoi il consiglio vero di un amico? Ebbene, a tutti quei "poeti" tu commenta così, magari soltanto in bacheca: "Magnifica poesia. F + S. Segnalo." Basta tu faccia un copia-incolla di questa frase e metterla a tutti, magari senza neppure leggere la poesia. Non è la prima volta, solo nel desiderio di rispondere ad un commento per un ringraziamento per elogio ricevuto, che non ci si accorge neppure delle fesserie che sono state scritte nella poesia indicata.
Anche se qualcuno ha avuto il coraggio di rendere evidente quella fesseria...
E se uno scrive ed evidenzia l'errore enorme, gli altri continuano con la solita tiritera: "Magnifica poesia degna dell'immortalità..." O quasi.
Avrai tanta riconoscenza, se ti adeguerai all'elogio incondizionato ( e falso) e tante bacheche di elogi (scrivere un commento è un po' arduo...)

E contro questo sistema, nessuna Redazione, anche se fosse interessata ad intevenire, può farci niente. Salvo... far andare in malora il sito! E allora, dico giustamente, il migliore comportamento è quello di sopportare e far finta di niente.

...beh...quoto totalmente. Passa il tempo, ma le dinamiche sono sempre le medesime. Penso sia una situazione immodificabile. E, leggendo con attenzione anche i commenti ed i pensieri che vengono lasciati sotto le poesie a tema quando ancora dovrebbero essere anonime...vedo che è proprio tutto uguale nel tempo. E ci rido con grande affetto...
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Giovanni Licata - Domenica 2 Marzo 2014, 17:40:09
Buona serata cari amici , non vorrebbe essere interpretata come una critica, poiché la poesia è soggettiva. Non riesco a capire come mai il comitato di lettura non convalida alcune delle mie poesie sempre  con lo stesso giudizio: lettura  discorsivo, prosastico, scontato nel linguaggio e nell'immagine. Io perso e ribadisco i pensieri liberi sono poesia che fa riflettere. Come un iscritto al club non avendo la possibilità di una pubblicazione diretta non posso  percepire come una lettura risulta scontato nel linguaggio,a meno che  mi chiedete di non partecipare alla poesia a tema. 
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Amara - Domenica 2 Marzo 2014, 22:21:41
Soffro ogni volta che leggo 'la poesia è soggettiva'.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: India - Domenica 2 Marzo 2014, 22:58:26
Delle due l'una: o la poesia è una forma d'arte, e allora come tutte le arti è soggettiva. o la poesia non è arte ma scienza esatta, allora concordo che non può per sua natura essere soggettiva. Fai tu.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: India - Domenica 2 Marzo 2014, 23:06:42
D'altronde se la poesia non fosse soggettiva, a tutti piacerebbero gli stessi autori, non solo, ma anche in ugual misura.
Pensate, cari autori che una poesia sia misurabile in maniera obbiettiva, come si può misurare una mattonella o i gradi atmosferici di un'afosa giornata estiva?
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: poeta per te zaza - Domenica 2 Marzo 2014, 23:23:07
D'altronde se la poesia non fosse soggettiva, a tutti piacerebbero gli stessi autori, non solo, ma anche in ugual misura.
Pensate, cari autori che una poesia sia misurabile in maniera obbiettiva, come si può misurare una mattonella o i gradi atmosferici di un'afosa giornata estiva?

La vera arte è universale, il comune "sentire" e riconoscere la bellezza di un'opera d'arte, che sia
un quadro o una scultura o una basilica, è universale, non è solo, e limitatamente, soggettivo.

Se la poesia è un'arte, la Divina Commedia è universalmente apprezzata dal comune sentire.
Nessuno di noi in questo sito sarà un Poeta, ma è una questione di "proporzioni" di bellezza
di alcuni rispetto ad altri, e se tutti avessero modo di leggere tutti gli altri, figurerebbe, in
linea teorica, una graduatoria di ognuno che al 90% decreterebbe gli stessi primi posti.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Giovanni Licata - Lunedì 3 Marzo 2014, 08:53:13
Buona serata cari amici , non vorrebbe essere interpretata come una critica, poiché la poesia è soggettiva. Non riesco a capire come mai il comitato di lettura non convalida alcune delle mie poesie sempre  con lo stesso giudizio: lettura  discorsivo, prosastico, scontato nel linguaggio e nell'immagine. Io pnrso e ribadisco i pensieri liberi sono poesia che fanno riflettere. Come un iscritto al club non avendo la possibilità di una pubblicazione diretta non posso  percepire come una lettura risulta scontato nel linguaggio,a meno che  mi chiedete di non partecipare alla poesia a tema.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Giovanni Licata - Lunedì 3 Marzo 2014, 09:06:39
Come afferma  il grande(L. Borges) è vero che il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza,ma è insito nell'uomo.A tutti si concede il dubbio,con la critica che sia positiva o negativa è uno strumento che fa crescere,buona giornata.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Antonio Terracciano - Lunedì 3 Marzo 2014, 19:47:30
Serve o no la critica?
Alcuni interventi mi hanno fatto un po' dubitare del suo valore, e allora sono andato a rileggermi ciò che scrisse Benedetto Croce (in "Lo studio e l'arte dello scrivere" di Umberto Panozzo, ed. Le Monnier, 1963, un libro scolastico che usai alla scuola superiore) :
"La critica - come ebbe a dire il Sainte-Beuve - 'è l'arte di insegnare a leggere' ... In quale mondo confuso e assordante ci troveremmo, se fossimo gettati a un tratto nel mezzo dei canti dei poeti, delle parole a lor modo cantate dai non poeti, dei falsi canti dei cattivi poeti, senza che la critica ce lo avesse dapprima in qualche modo ordinato nella mente, dividendo le diverse voci, le poetiche dalle non poetiche e le une e le altre dalle falsamente poetiche, le voci maggiori, e più degne di essere ascoltate, dalle minori, e determinando il significato di ciascuna; senza che ci avesse reso familiare quel mondo come la casa nostra, la casa del nostro cuore e della nostra fantasia! Ciò ha operato la critica con le sue secolari fatiche, e di queste noi godiamo i frutti, spesso, come suole, sconoscenti e ingrati verso chi ce ne ha fatto dono. "
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: India - Lunedì 3 Marzo 2014, 19:51:50
Condivido pienamente il pensiero di Antonio
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Carmine Ianniello - Lunedì 3 Marzo 2014, 20:59:58
Criticheresti un'anguria?....
S'è rossa al tassello d'assaggio diresti:
"Che bella" senza assaggiarla
.... Il critico a mio parere
è una persona che non ha niente da dire...
Saluti...
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: paolo corinto tiberio - Lunedì 3 Marzo 2014, 22:00:03
Delle due l'una: o la poesia è una forma d'arte, e allora come tutte le arti è soggettiva. o la poesia non è arte ma scienza esatta, allora concordo che non può per sua natura essere soggettiva. Fai tu.
noi sappiamo che il giudizio in particolare è la capacità di pensare il particolare come contenuto nel generale, se tutti gli uomini muoiono è la legge, l'uomo Socrate  muore è il particolare... questi giudizi "determinano" è sono i giudizi della scienza poiché hanno valore logico... i giudizi "questa rosa che vedo nel giardino è bella o la poesia letta ieri era bella" invece sono giudizi obbligati a risalire dal particolare all'universale predicando la bellezza, e non possono contenere pertanto nessun giudizio logico, ma solo estetico, e il cui fondamento non può che essere soggettivo, in quanto il soggetto sente se stesso secondo la rappresentazione che l'affetta... ma è un giudizio estetico che pretende l'universalità, il consenso generale, anche se non ha fondamento in nessun concetto ma solo su di un nostro sentimento di piacere... questa pretesa è perché la natura dei giudizi estetici non sono singolari, non valgono qui e ora... quindi questa universalità non è logica, ma estetica... in conclusione: la poesia è una forma d'arte, ma non è soggettiva nel senso che si avvale di giudizi singolari come la cucina, ma di giudizi estetici... e l'arte o la poesia non può essere mai scienza poiché la scienza vive sui giudizi determinanti, come e stato detto sopra, e l'arte no...
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Pino Penny - Martedì 4 Marzo 2014, 17:17:47
Ma dove sono capitato?Aita aita savatemiiii
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: paolo corinto tiberio - Mercoledì 5 Marzo 2014, 09:30:59
la difficile aporia che India ha posto, ha richiesto per la sua soluzione necessariamente un linguaggio filosofico... credo di essere stato chiaro... una scienza normativa dà solo regole, massime, fissa paradigmi, eccetera, ma non può mai dare a noi una legge... assieme all'estetica che si occupa appunto dello studio di tali regole e massime, vi è l'etica, che da regole e massime riguardo ai costumi, e la logica che dà regole e massime per il corretto uso del pensiero... e dove vi è uno "studio" vi è per forza di cose "critica"... pertanto la critica è necessaria all'estestica, e quindi alla poesia... non vi spaventate!... :)
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: paolo corinto tiberio - Mercoledì 5 Marzo 2014, 09:47:14
Criticheresti un'anguria?....
S'è rossa al tassello d'assaggio diresti:
"Che bella" senza assaggiarla
.... Il critico a mio parere
è una persona che non ha niente da dire...
Saluti...

ecco, bravo... tu in questo caso vedi l'anguria né sotto il profilo del gusto (il fine non è mangiarlo, né sotto il profilo morale (il fine non è appurare se l'anguria è "buona" eticamente), né tantomeno sotto il profilo conoscitivo... ma quando tu dici "è bella" vedi l'anguria sotto il profilo estetico, contempli la sua forma semplicemente, a prescindere da qualsiasi altro scopo... ma una volta espresso "che bella!" bisogna aspettarsi che qualcuno dica "che brutta!", anche se tu vorresti che la bellezza della tua anguria fosse predicata universalmente, da chiunque... ed ecco la critica, la quale non è solo la faccia severa del critico che ci stronca o elogia, ma è un paradigma storico-conoscitivo-culturale  entro cui ci si colloca per evitare di dire la facile formula "tutto va bene"...
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: paolo corinto tiberio - Venerdì 7 Marzo 2014, 21:26:04
noi sappiamo che il giudizio in particolare è la capacità di pensare il particolare come contenuto nel generale, se tutti gli uomini muoiono è la legge, l'uomo Socrate  muore è il particolare... questi giudizi "determinano" è sono i giudizi della scienza poiché hanno valore logico... i giudizi "questa rosa che vedo nel giardino è bella o la poesia letta ieri era bella" invece sono giudizi obbligati a risalire dal particolare all'universale predicando la bellezza, e non possono contenere pertanto nessun giudizio logico, ma solo estetico, e il cui fondamento non può che essere soggettivo, in quanto il soggetto sente se stesso secondo la rappresentazione che l'affetta... ma è un giudizio estetico che pretende l'universalità, il consenso generale, anche se non ha fondamento in nessun concetto ma solo su di un nostro sentimento di piacere... questa pretesa è perché la natura dei giudizi estetici non sono singolari, non valgono qui e ora... quindi questa universalità non è logica, ma estetica... in conclusione: la poesia è una forma d'arte, ma non è soggettiva nel senso che si avvale di giudizi singolari come la cucina, ma di giudizi estetici... e l'arte o la poesia non può essere mai scienza poiché la scienza vive sui giudizi determinanti, come e stato detto sopra, e l'arte no...

ci vedo un po' di cinismo nel non poter correggere, da qualche errore che scappa, il post
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Andrea Garof - Venerdì 21 Marzo 2014, 18:55:55
Innanzi tutto grazie per le risposte.
@Amara, oltre a dirti che la mediocrità in poesia non ti appartiene, se arrivi a proporre una soluzione così particolare vuol dire che la mia sensazione non è poi così campata in aria.
@Strimpellatore sinceramente l'uno contro tutti è pane quotidiano per me e certo non mi spaventa. Mi sembra alquanto assurdo che per una critica ad un opera si scateni cotanta "guerra", se lo scritto è mediocre c'è poco da insorgere.

Mi sono preso un pò di tempo per rispondere, solo per approfondire ancor più bene ciò che ho asserito.
Devo dire che le risposte avute hanno un fondamento, spiace constatare che la critica letteraria non sia accetata. Potrebbe aiutare molto chi non è in grado di esprimere buona poesia, questo riguarda anche i commenti che tecnicamente sono osceni.

Per quel che mi riguarda potete venire tranquillamente a criticare, non mi offendo anzi.
Comunque io non sono ancora abilitato a commentare e sono i training...ahahahahah scusate mi viene da ridere pensando al training mi sembra anacronistico e fuori da ogni logica letteraria.
Un saluto
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Andrea Garof - Venerdì 21 Marzo 2014, 19:15:43
A proposito di critica, ritengo sia cosa buona e giusta che la redazione motivasse sia i pareri favorevoli che quelli sfavorevoli alla pubblicazione di una poesia. Ci potrebbe anche essere una sorta di collaborazione tra la redazione e l'autore per migliorare il testo o per escluderlo del tutto. Ciò a tutto vantaggio dei dilettanti come me che, presi dall'entusiasmo dei principianti, fanno sicuramente errori madornali per tecnica, forma e contenuti.
La mia prima poesia è stata pubblicata con la maggioranza numerica di pareri SFAVOREVOLI. Mi son sentito offeso e umiliato!
Avrei di gran lunga preferito l'esclusione!!!
Non vorrei mai e poi mai essere accontentato dalla redazione per quei miseri dieci euro che darò all'anno!!??
Dal momento che il testo subisce una sorta di esame generale (non solo riguardante le norme del regolamento) sarebbe meglio se (magari facoltativamente) si aprisse un dialogo iniziale con la redazione e ciò anche a vantaggio del sito stesso.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: Duilio Martino - Giovedì 4 Settembre 2014, 14:47:57
Il problema non è tanto quello di accettare o meno la critica.
Mi è capitato di ricevere qualche critica... e l'ho accettata poichè esprimeva in modo garbato opinioni personali seppur non condivisibili. Questi commenti invitano a riflettere e fanno certamente crescere.
In qualche altro caso ho ricevuto critiche improvvisate di gente che manca di fondamentali...critiche campate in aria; in questo caso è difficile restare quieti... ma non è concesso all'autore diritto di replica poiché spesso la Redazione cancella le note!
Il semaforo andrebbe messo a chi commenta sia scioccamente (senza motivare gli encomi solenni) sia a chi si avventura in critiche relativi al significante senza averne le capacità.
Titolo: Re:Ma la critica ?
Inserito da: lucamuzzioli - Giovedì 16 Ottobre 2014, 15:42:16
Bella e interessante questa discussione, di cui ho letto le pagine iniziali, davvero illuminanti