La poesia erotica mi piace poco, uno dei motivi è sicuramente ciò che hai espresso.
La verità è che, a volte le trovo anacronistiche. Molte poetesse amano questo genere, è pur vero che sotto il profilo socio-culturale e puramente scientifico, sono ben noti i problemi sessuali delle coppie o dei singoli individui.
Questo per dire che trovo divertente al limite dell'ilarità certe parole che fanno intendere stalloni da monta ma che nella realtà non trovano riscontro.
Comunque la poesia è anche immaginazione, quindi magari si scrive ciò che si sogna in contrapposizione a ciò che si possiede.
leggo sempre con più stupore (ma a volte con disgusto) come il genere erotico riesca di molto a far crescere le "cliccate" sulla poesia proposta
se devo però dare una preferenza, la do a quei testi che sappiano esere 'poetici' senza fronzoli..
Perdonami, ma non credo si riduca solo ad una questione di termini!
Premesso e assodato che il sentire é soggettivo, e che, quindi, questo vanifica ogni asserzione che pretenda di contenere l'universale, io trovo che un testo possa essere definito erotico quando coinvolge senza indugiare troppo su situazioni o parole, e,se lascia ampi margini all'immaginario così che ognuno lo possa riempire con i propri colori e sapori, quelli che ama e sa navigare.
Detto questo, mi é capitato solo una volta in questo sito di leggere un testo, per me, erotico... che mi ha fatto sognare: http://alessandrolabriola.scrivere.info/index.php?poesia=233886%20&t=colei+che+salva (http://alessandrolabriola.scrivere.info/index.php?poesia=233886%20&t=colei+che+salva)
ma solo perché in linea e affine col mio sentire.
ah, quindi le parole, i "termini", non contano o sono secondari?... certo che detto da poeti fa comprendere come vi sia profonda sfiducia per la poesia, che usa l'articolazione logica della parola per i suoi fini estetici... la parola prima di essere qualsiasi altra cosa è un SEGNO, e questo segno rimanda, ad una analisi attenta, ad altri segni in uso nelle riviste pornografiche, ne ho elencati alcuni, nel post di sopra, di termini che io non adopererei nemmeno sotto tortura, proprio perché logorati dall'industria porno...
Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...
ritornando all'erotismo leggetevi i Salmi di David, leggetevi Saffo, Ovidio, Petronio l'arbiter... dopo, casomai, potete leggere Play Boy!!... ;D
ah, quindi le parole, i "termini", non contano o sono secondari?... certo che detto da poeti fa comprendere come vi sia profonda sfiducia per la poesia, che usa l'articolazione logica della parola per i suoi fini estetici... la parola prima di essere qualsiasi altra cosa è un SEGNO, e questo segno rimanda, ad una analisi attenta, ad altri segni in uso nelle riviste pornografiche, ne ho elencati alcuni, nel post di sopra, di termini che io non adopererei nemmeno sotto tortura, proprio perché logorati dall'industria porno...
Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...
ritornando all'erotismo leggetevi i Salmi di David, leggetevi Saffo, Ovidio, Petronio l'arbiter... dopo, casomai, potete leggere Play Boy!!... ;D
ma che sciocchi che siete... che non debba cominciare ad offendere la vostra testardaggine, durezza di mente... :(
Cassese (il quale tiene sempre a precisare che Lui non si inforuma più) ci elargisce due testi di erotismo... il primo un po' banale con i suoi rococò, però quasi andante, il secondo un capolavoro di poesia erotica... bene, ma cosa ho detto che la poesia erotica non esiste?... ho detto solo che non esiste qui dentro (a parte rare eccezioni) a questo sito, ma qui, dentro a questo sito, esiste invece la scopiazzatura mal digerita di riviste porno o erotiche: se un testo usa il 90% di parole che attengono all'industria porno (industria, badate bene) io lo butto nell'immondizia immediatamente, senza se e senza ma... ma anche se leggo un testo qualsiasi che usa un linguaggio mediatico qualunque... beh, che volete farci?... ognuno ha la sua coccia!... :)
Azar Rudif continua imperterrito ad affibbiarmi cose mai dette... ma chi mai ha parlato di universalità dell'eros??...caro Rudif, tu non puoi dissentire su qualcosa che io non ho mai pronunciato ma è solo nella tua testa (ecco un caso di soggettività) e ti sei in questo modo scomodato indarno... :D
[qurecthor=paolo corinto tiberio link=topic=4770.msg431011#msg431011 date=1399050704]
ah, quindi le parole, i "termini", non contano o sono secondari?... certo che detto da poeti fa comprendere come vi sia profonda sfiducia per la poesia, che usa l'articolazione logica della parola per i suoi fini estetici... la parola prima di essere qualsiasi altra cosa è un SEGNO, e questo segno rimanda, ad una analisi attenta, ad altri segni in uso nelle riviste pornografiche, ne ho elencati alcuni, nel post di sopra, di termini che io non adopererei nemmeno sotto tortura, proprio perché logorati dall'industria porno...
Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...
ritornando all'erotismo leggetevi i Salmi di David, leggetevi Saffo, Ovidio, Petronio l'arbiter... dopo, casomai, potete leggere Play Boy!!... ;D
leggere senza comprendere, prendere fischi per fiaschi, avere l'arroganza di sminuire ciò di cui non si comprende il senso e travisare volutamente... tutto questo, per me, é solo noia!
Inutile rispondere, superfluo perder tempo...
leggere senza comprendere, prendere fischi per fiaschi, sminuire volutamente travisando il senso, tutto questo per me é solo noia!
PS: Play Boy e altre riviste simili le lascio a chi può farne più buon uso.... ;D
PS: a chi non condivide o detesta fortemente ciò che dico suggerirei di astenersi dal leggermi!
Che nessuno si permetta di dirmi cosa devo o non devo dire!
Suggerisco al signor Tiberio di dettar le sue leggi solo a casa sua, questo é un sito pubblico e come lui si arroga il diritto di dire ciò che vuole, così ognuno é libero di farlo!
Gli autori suggeriti solo sono un millesimo di quelli che io conosco!
Io continuo imperterrito?
Allora si rilegga, comprenda cosa scrive e si chieda anche cosa ha voluto dire
LEI HA SCRITTO:
Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...
RIESCE A CAPIRE COSA SCRIVE LEI STESSO.
SI STAVA PARLANDO DI EROS?
Oppure lei ha deciso di cambiare discorso e finire su discorsi fIlosofici sull'assoluto e sulla soggettività in generale?
COSA VUOLE FARE?
cambiaRe discorso?
bene.... cambiamo forum
Qua si sta parlando di Eros e secondo le sue parole lei si sta riferendo all'eros ed alla sua universalità o meno
LE BASTA COME SPIEGAZIONE DI QUELLO CHE LEI HA SCRITTO? O ha bisogno di altro.
Per quanto riguarda ilresto sto ancora aspettando queste definizione Assolute. Quali sono?
Prima di parlare pensi!
Ancora non ha detto cos'è l'eros, la pornografia o altro.....
Prima di discutere è bene dare le definizioni di ciò su cui si discute come ho fatto io.
Quali sono le sue definizioni.
In quanto alle poesie postate siamo ancora sull'uso di termini espliciti, PER LEI è EROS....
MI SEMBRA che sia MOLTO IN CONFUSIONE E CONTRADDIZIONE.
Oppure lei ha deciso di cambiare discorso e finire su discorsi fIlosofici sull'assoluto e sulla soggettività in generale?
bene vedo che alla fin fine ce l'abbiamo fatta... anche se non ho cambiato nessun discorso, poiché il concetto di soggettivo e di oggettivo l'ho completamente slegato dall'erotismo, almeno nelle mie intenzioni...
riguardo al fatto di dare delle definizioni su ciò che si discute, mi trova d'accordo... comincia tu, poi io seguo (le Camene amano i canti alterni!) ;D
"Che nessuno si permetta di dirmi cosa devo o non devo dire!"... io mi sono permesso, e mo?...
Alla signora Poldan inoltre, risuggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sull' "oggettivo"
non sono tanto dei professori la morte della Poesia, ma delle professoresse... posto questo aforisma sul forum ed ottengo questa risposta : "... opinabile...."
io rispondo: "si, opinabile come tutte le cose che nascono da una riflessione di sé o con se stesso... nasce praticamente soggettivo, ma poi, con le dovute ragioni, può estendersi fino all'oggettività"
mi si risponde:"... partendo dal presupposto che quanto da lei sostenuto non sia, invece, soggettivo, ma oggettivo, verità assodata!..."
io rispondo "riguardo all'oggettività poi lasciamo stare... quelle due mie righe del post soprastante, credo, hanno la sfrontatezza di rappresentare i primi momenti di ogni conoscenza (dopo che si è stabilizzato un giudizio percettivo)...
mi si risponde: "Premesso e assodato che il sentire é soggettivo, e che, quindi, questo vanifica ogni asserzione che pretenda di contenere l'universale"... questa risposta è piena e colma di presunzione, presume infatti che io asserisca per oggettivo ciò che invece non lo è ancora, (ma lo può essere, se è supportato da ragioni comuni) mentre io non affermo niente di simile...
ma niente da fare, per questa signora postfemminista addirittura estrarrei l'universale da un sentire soggettivo che riguarderebbe solo me... quindi è atto di presunzione indicibile questo di supporre una mia ipotetica alterigia nell'affermare asserzioni universali... io universalmente posso asserire a stento solo la costante di Planck, o la gravità universale, o che la terra che gira attorno al sole, o altre migliaia di cose così... e allora, visto che questa benedetta signora non ha molta chiarezza riguardo al soggettivo e all'oggettivo, ho dovuto, ma senza aggressione e violenza come esageratamente la stesa afferma, regalargli questo suggerimento: "Alla signora inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali..." ... suggerimento, prescisso dall'erotismo, che ripeto anche qui... :)
La mia opinione è che a volte si costruiscono ipotesi e congetture che purtroppo tendono ad rendere lo slancio di un'emozione meno spontaneo. Anche il confronto con quello che è stato scritto sulla letteratura di un genere, è fuorviante. Una volta che nasce l'emozione, lo slancio deve essere cavalcato in tutta la sua selvaggia frenesia. Odio profondamente le definizioni nel genere letterario, sono inutili ed equivalgono ad una tavola periodica degli elementi. Sull'erotismo cosa penso ... temo che chi non vive con spontaneità la sessualità abbia molte difficoltà ad accettarla in tutta la sua essenza, anche quella di un frenetico utilizzo di termini pornografici. Il proprio modello cristalizzato nella mente sarà l'unica espressione idealizzata e ne farà confronto. Ognuno esprime quello che ha dentro, un valore interiore e tutto ciò che scrive fa nascere differenti sensazioni nel lettore. Ma sempre è il lettore che legge sè stesso in una poesia.
E' un vero spasso leggere i pareri dei sedicenti esperti del sito. Si fa un gran sfoggio di cultura, citando milioni di poeti e miliardi di poesie. Ma poi vai a vedere i loro capolavori (erotici, in questo caso) e scoppi in una risata irrefrenabile. Scusate, ma sto ancora ridendo! ;D Ma, dico io, non sanno che chiunque, in cerca di un riscontro, può andare a controllare le loro poesie? Non voglio fare polemica e non replicherò a scontate risposte offensive. Ma non sono riuscita a trattenermi. Non si possono offendere gratuitamente le persone (soprattutto se si tratta di donne) su argomenti nei quali si dimostra una clamorosa deficienza. Puoi aver letto milioni di poesie ed essere comunque incapace a scriverle, come puoi aver ascoltato milioni di dischi e non saper cantare. Ora vado a correre. Sempre se riesco a smettere di ridere! ;D
La mia opinione è che a volte si costruiscono ipotesi e congetture che purtroppo tendono ad rendere lo slancio di un'emozione meno spontaneo. Anche il confronto con quello che è stato scritto sulla letteratura di un genere, è fuorviante. Una volta che nasce l'emozione, lo slancio deve essere cavalcato in tutta la sua selvaggia frenesia. Odio profondamente le definizioni nel genere letterario, sono inutili ed equivalgono ad una tavola periodica degli elementi. Sull'erotismo cosa penso ... temo che chi non vive con spontaneità la sessualità abbia molte difficoltà ad accettarla in tutta la sua essenza, anche quella di un frenetico utilizzo di termini pornografici. Il proprio modello cristalizzato nella mente sarà l'unica espressione idealizzata e ne farà confronto. Ognuno esprime quello che ha dentro, un valore interiore e tutto ciò che scrive fa nascere differenti sensazioni nel lettore. Ma sempre è il lettore che legge sè stesso in una poesia.
"temo che chi non vive con spontaneità la sessualità abbia molte difficoltà ad accettarla in tutta la sua essenza, anche quella di un frenetico utilizzo di termini pornografici"...
certo, si può accettarla anche nell'utilizzo dei termini pornografici, chi dice di no, ma ciò però te lo vai a leggere sulle riviste opportune e non in un sito di poesia!
come dice il detto "ci si risponde dall'anello al dito"
Sono d'accordo, però vedo l'eros come un qualcosa che nasce dopo che un'emozine ha stimolato una passione verso l'altra persona.
La passione rischia di essere cavalcata con selvaggia frenesia ed è bella anche così, da sola, ma ad un certo punto deve intervenire qualcosa che controlla e convoglia questa passione bruciante in qualcosa di più elevato e coinvolgente che, oltre ad appagare i sensi e la fisicità, dia piacere anche all'anima dell'altra persona....
Dico dell'altra persona, in quanto l'eros tende ad assecondare la passione dell'altra e nn solo quella personale.
Odio anche io le definizioni da "tavola periodica" perchè l'eros non è un qualcosa di finito, ma un qualcosa che deve proiettare verso l'infinito.
Naturalmente, tutto deve essere condito dalla spontaneità e dalla semplicità delle cose, dal compenetrarsi, prima, nell'altra persona e ricercare solo ciò che le rende piacere e se l'altra persona fa lo stesso.... è eros.
Ogni poesia è di chi la scrive, ma chi legge ci trova qualcosa di personale.... e se è condiviso allora diventa una bella poesia...
L'eros, per me, rimane un'energia che ti mette in comunicazione con l'eros, con il piacere che cerca l'altra persona e non è un qualcosa di egoisticamente personale.
il suo errore è invece di credere che io creda di dire asserzioni universali partendo da un sentire soggettivo, il quale sentire, come ognuno sa, non può mai essere legge perché fondato su qualcosa di singolare (è un'accusa di idealismo, questo)... a parte l'accusa reiterata di ipotetiche offese e violenze nei confronti della sua sacra persona, non vedo nessun altra novità nel suo post... non c'è, in ultimo, nessuna volontà di fare chiarezza sull'oggettivo e sul soggettivo in generale, non legata all’erotismo, il quale fondato su percezioni sensoriali, non può che essere singolare, irriducibile a qualsiasi norma e legge…
sì sì, lei è una persona politicamente corretta, che esegue diligentemente i compitini a casa, che rispetta questo e quello, che usa una facilissima e comodissima tolleranza, eccetera…CONGRATULAZIONI!!... in ogni caso un suggerimento librario (senza offesa) gliela posso elargire anch'io: “Conoscenza oggettiva” di Popper… ... ;D
Io non ero intervenuta nel forum per fare chiarezza sull'oggettività e sulla soggettività; il post a cui rispondevo verteva su tutt'altro argomento. E comunque, la mia formazione filosofia mi ha insegnato che l'oggettività é spesso solo una presunzione di chi ha la vista troppo corta, ma il medioevo é stato superato da un pezzo ed io metto tutto continuamente in discussione, non ultimo, come lei mi ha anche molto sottilmente fatto intendere, l'utilità o meno della mia permanenza su questa terra.
La descrizione che mi é stata affibbiata, nell'ennesimo, estenuante tentativo di sminuirmi, mi dispiace, ma poco mi attiene.
Non definisca le persone, soprattutto se non le conosce!
Grazie per il consiglio letterario e, dal momento che siamo in vena di suggerimenti, le consiglio "La scienza della Logica" di Hegel. Mi creda, é un l'allenamento al ragionamento che non ha eguali!
Buona domenica
PS: non alzi così la voce... ė poco elegante!
INCREDIBILE!!!!!!!!!
Tutto questo nasce per una diatriba su un altro forum sulla poesia (in aforismi) e, da come avevo sospettato, nasce da sue considerazioni, sig.Corinto, sulle donne in poesia.....
A parte che le hanno già risposto a dovere e con la loro affascinante (per me) eleganza tre donne del sito e che condivido al 100% ed aggiungo sempre che i suoi aggettivi qualificativi e le sue "credenze" hanno bisogno di dimostrazione e di fatti tangibili.....
MA VUOLE DIMOSTRARE UNA BUONA VOLTA I SUOI ATTACCHI?
Lei crede nella gravità universale?.... Grandioso e sa spiegarla? Secondo Einstein o secondo Newton?.......Oppure ha una sua "credenza personale"?
Ricordi solo che un grande scienziato disse:
Mentre nessun esperimento positivo può darmi definitivamente ragione, un solo esperimento negativo può sempre darmi torto
Era uno scienziato dotato di molta umiltà e pronto a dubitare anche di se stesso e dell'evidenza.... anche se la sua teoria sulla relatività fa acqua da tutte le parti...
La poesia femminile o maschile..... ASSURDO e RIDICOLO
Ma la poesia non è neanche ermafrodita..... la poesia è nulla ed è anche tutto.
E prendersela, come un fatto personale, con delle autrici, la sig.Poldan nel caso in questione,
ed usare parole ironicamente offensive e sminuire quello che, a quanto mi è dato di capire, è la sua professione....... mi sembra non so cosa...... a lei gli aggettivi adatti sig.Corinto
Ero venuto in questo forum perchè non avevo scritto mai poesie di questo genere, ma vedo che è un bel ginepraio dove qualcuno attacca le donne.. è erotismo anche questo?
Insegnatemi, allora l'erotismo perchè non ci ho capito niente, evidentemente..... e fino a prova contraria....
Il mio maestro di erotismo deve essersi sbagliato inquello che mi ha insegnato .....
...... mah... mi fermo quà.... tanto la cosa è ridicola!
frà, a te quando ti capisco, ti rispondo... voglio solo dirti che come scrivi le poesie non è male (almeno l'ultima che ho letto), ma non ti montare la testa!... :)
"E comunque, la mia formazione filosofia mi ha insegnato che l'oggettività é spesso solo una presunzione"... che bella formazione di filosofia che lei ha???... ma chi gliela fornita, il Gabibbo?... ;D
riguardo poi a Hegel ho letto la Fenomenologia e conosco poco ma non per niente "la scienza della logica"... ma visto che siamo in tema di letture le suggerisco (termine da lei tanto vituperato) Bonfantini con il suo "L'esistenza della realtà" edito da Bompiani o di Davidson Donald " Verità e interpretazione" edito dal Mulino... inoltre, visto che lei aborrisce il Medioevo (il quale secondo lei è stato "superato", ah ah ;D) consiglio o meglio suggerisco "La semiotica mediovale: i terministi" oppure "la semantica" di Pietro Ispano... riguardo poi alla sua permanenza su questa terra ancora una volta ha delle allucinazioni credendo che io auguri ad altri la "non esistenza", anzi senza stupidità la terra sarebbe insipida...
I dati più recenti (1998-2008) dei ricavi intrattenimento per adulti sono spesso calcolate in 10 o 13 miliardi di dollari, di cui 4-6000000000 sarebbe legale. Questi calcoli sono spesso attribuiti a uno studio condotto da Forrester Research, e sono stati ridotti nel 1998.[6]. Nel 2007, la pubblicazione The Observer anche accreditato un importo di 13 miliardi[7]. Altre fonti citate da Forbes (Adams Media Research, Veronis Suhler Communications Industry Report e IVD), compresi tutti i tipi di prodotti possibili (video broadcasting, pay-per-view via cavo e satellite, siti web, film in alberghi, il sesso giocattoli del sesso telefonico e riviste) di cui figure 2.600 e 3.900 milioni di dollari (non inclusa la telefonia mobile). USA Today ha detto nel 2004 che siti come disco rigido Danni e Cybererotica.com stesso anno un fatturato di 2.000 milioni di dollari, circa il 10% di tutti i porno mercato domestico al momento...
e volete che con questi dati (fermi al 2008) la poesia "erotica" di oggi non abbia subito influenze del mercato pornografico???... ciò che ho voluto dire (e che non ripeterò mai più) è che la poesia erotica è stata distrutta e vanificata e spregiata dall'industria pornografica, la quale, impiegando gli strumenti di comunicazione di massa, ha indotto schiere di "indotti" a scrivere alla maniera "loro"... questo sito, nella sua sezione erotica, ne è un chiaro e lampante esempio, essendo il pornografico il sesso che si vende (ma non parlo delle puttane, che quelle possono aspirare facilmente al Paradiso) parlo della mercificazione del sesso e dei mille suoi corollari...
ora non rispondo più a nessuno!!!!
cito da Azar Rudif:" tutto deve essere condito dalla spontaneità e dalla semplicità delle cose, dal compenetrarsi, prima, nell'altra persona e ricercare solo ciò che le rende piacere e se l'altra persona fa lo stesso.... è eros.
Quello che vale un termine dipende solo da chi lo usa e da chi lo recepisce."
"Sono io il padrone delle parole che uso,
ma è l'altra persona che le ispira.
Anche questo è Eros
Un rapporto con un'altra persona potrebbe essere qualunque cosa e rimane qualcosa rinchiusa tra le due persone. I limiti e le possibilità si stabiliscono in due e, per me, sempre in funzione dell'altra persona."
Tutto questo, però, se pur condivisibile, con la poesia, per me, ha poco o nulla a che fare..
può scrivere una bella poesia erotica chi non ha un partner e scrivere orribili elegie alla propria attività carnale chi la vive ogni giorno..
le parole hanno vita propria al di là di ciò che si vive.. o almeno, io credo, dovrebbe essere così.. tutto sta nella capacità o meno di renderle vive e pulsanti, indipendentemente se a originarle sia stato un pensiero, un'mmagine solitaria o gesti realmente visuti..
sul lessico sono dell'opinione che qualsiasi termine possa costruire il bello o il banale.. dipende dal muratore..
"E comunque, la mia formazione filosofia mi ha insegnato che l'oggettività é spesso solo una presunzione"... che bella formazione di filosofia che lei ha???... ma chi gliela fornita, il Gabibbo?... ;D
riguardo poi a Hegel ho letto la Fenomenologia e conosco poco ma non per niente "la scienza della logica"... ma visto che siamo in tema di letture le suggerisco (termine da lei tanto vituperato) Bonfantini con il suo "L'esistenza della realtà" edito da Bompiani o di Davidson Donald " Verità e interpretazione" edito dal Mulino... inoltre, visto che lei aborrisce il Medioevo (il quale secondo lei è stato "superato", ah ah ;D) consiglio o meglio suggerisco "La semiotica mediovale: i terministi" oppure "la semantica" di Pietro Ispano... riguardo poi alla sua permanenza su questa terra ancora una volta ha delle allucinazioni credendo che io auguri ad altri la "non esistenza", anzi senza stupidità la terra sarebbe insipida...
mi rivolgo alla sig.ra Poldan.
Mi scusi l'intromissione in un problema che sembra oltre che personale (non suo, ma di chi sta rispondendo a lei) anche un tantino "cattivo" e se sono intervenuto in qualche passaggio riferendomi anche a lei è solo perchè non sopporto i linguaggi offensivi.
Mi sembra praticamente inutile rispondere a chi non ha orecchi per ascoltare o ha scambiato questo forum per un altro.
Faccia come me, che finchè non mi risponde alle ultime cose che gli ho evidenziato ho deciso di non rispondere a chi sta solo farneticando cose non inerenti questo forum.
Non so cosa abbia detto HEgel o Spinoza o Kant o Popper sulla logica, ma la mia logica mi suggerisce che tutto questo è una perdita di tempo.
Mi scusi per l'intromissione, ma io conosco le persone su questo sito solo dalle poesie che scrivono e le sue mi indicano una certa sensibilità che non merita di perdere tempo in qeste sciocchezze.....
Ha ragione! la ringrazio per il suo intervento, una boccata d'aria in mezzo ad un inferno di parole, svilite della loro funzione di veicolare pensieri e usate impropriamente come armi!
No, non il gabibbo! La mia formazione filosofica me l'ha data l'Università degli studi della mia città, in cui ho conseguito la laurea in filosofia con votazione 110\110... senza lode per un divervio con un professore.
É vero: se non ci fosse la stupidità il pianeta sarebbe vuoto, come anche questo forum.
PS: ribadisco, dal momento che ci troviamo in in sito letterario, un attento controllo ortografico! :angel:
Continuate a discutere pure, ma cercate di limitare i toni accesi. Per favore, non entrate in considerazioni personali, che spesso diventano strumenti di insulto o come minimo comodi giri di parole per sminuire una persona invece di controbattere alle sue affermazioni.
Per adesso, pur non andando oltre, si è però sfiorato più volte il limite. Se si sorpassasse anche di poco dovremmo chiudere la discussione.
PS: comunque non vedo cosa abbia a che fare la criminalità organizzata con le poesie o il nostro sito. L'immaginario, il mercato del porno magari si con l'immaginario erotico, ma il volume d'affari della malavita non ha nulla a che fare.
Continuate a discutere pure, ma cercate di limitare i toni accesi. Per favore, non entrate in considerazioni personali, che spesso diventano strumenti di insulto o come minimo comodi giri di parole per sminuire una persona invece di controbattere alle sue affermazioni.
Per adesso, pur non andando oltre, si è però sfiorato più volte il limite. Se si sorpassasse anche di poco dovremmo chiudere la discussione.
PS: comunque non vedo cosa abbia a che fare la criminalità organizzata con le poesie o il nostro sito. L'immaginario, il mercato del porno magari si con l'immaginario erotico, ma il volume d'affari della malavita non ha nulla a che fare.
La cronaca scriverebbe: Raptus omicida: marito stritola la moglia con le braccia
Da un'altra notizia si apprende: A Cortina d'Ampezzo il marito dice alla moglie: vieni da me tesoro e fatti stritolare dalle mie braccia
Ho usato solo i termini moglie, braccia ed il verbo stritola
Come vede ogni termine va usato in un contesto ben preciso ed in quel contesto assume ail suo valore. Lo stesso vale per tutti i termini che lei indica come appartenenti al mondo della pornografia.
Quel mondo non ha fatto altro che prendere in prestito parole ed usarle non loro modo ed a loro consumo.
Ad esempio: le parole vergine e angelo possono essere usate in maniera “sporca” e insulsa nel linguaggio pornografico, diventare “belle” da un punto di vista erotico o decantele la bellezza e la purezza della donna come nel Dolce Stil Novo ed in tanta poesia anche recente....
Si tratta solo dell'uso che facciamo delle parole e di come le porgiamo.
LA persona che amiamo possiamo sia stritolarla per ucciderla che per amarla....
E' come il famoso esempio del cortello: è utile se usato per tagliare il cibo o altro, ma è deleterio se usato contro altra persona.
E "altra persona"..... quello è il punto importante di tutti i discorsi.... come ci poniamo con gli altri.
Forse in questo sito potebbero esserci poesie "offensive" per alcuni e per altri no...
Propongo di prenderle, ma solo ed unicamente con il permesso dell'autore e di discuterle, eventualmente..... ma solo con la presenza dell'autore, altrimenti rimane una discussione soggettiva e senza alun approdo.
Alla prossima
ah ah ah, ma che mattacchione!... :)
Simpatico il Tiberio...... Che spera di muovere il pensiero altrui
associandolo all'attrazione sessuale .......... tradotto terra terra
... All'amicizia con la finalità di unire in un unico corpo la multitudine dei lettori del forum
tramite la dimensione terrena d'un fanciullo che impugna arco e frecce......
.... S'è troppo difficile comprenderne il significato... fammi un fischio che spiegherò il tutto...... ma presa visione dell'enorme capacità cognitive non penso che ce ne sia necessità..
non ho lauree..... non ho master.... sono un umilissimo uomo... prima neonato.. poi bimbo... e poi fanciullo.. poi adolescente..e ancora poi adulto... e poi padre... e ora nonno.... diciamo che Sono "laureato" alla vita ...Modestissima laurea....
Caro mio Azar... ne voglia di blaterare..... mangerai polvere a pieni mani.. prima di laurearti alla vita.....
Ecco... bravo... torna al tuo laureare......
Simpatico il Tiberio...... Che spera di muovere il pensiero altrui
associandolo all'attrazione sessuale .......... tradotto terra terra
... All'amicizia con la finalità di unire in un unico corpo la multitudine dei lettori del forum
tramite la dimensione terrena d'un fanciullo che impugna arco e frecce......
.... S'è troppo difficile comprenderne il significato... fammi un fischio che spiegherò il tutto...... ma presa visione dell'enorme capacità cognitive non penso che ce ne sia necessità..
non ho lauree..... non ho master.... sono un umilissimo uomo... prima neonato.. poi bimbo... e poi fanciullo.. poi adolescente..e ancora poi adulto... e poi padre... e ora nonno.... diciamo che Sono "laureato" alla vita ...Modestissima laurea....
scusate, ma non avevo visto la pubblicità della mestic sul forum... se volete, potete anche cancellarlo questo trend sull'erotismo
La pubblicità la mette Google, ed è diversa per ciascuno di noi basandosi sulle ricerche e sulle navigazioni effettuate tramite Google, opure dipende dalle parole chiave contenute nella pagina. Se ad esempio uno effettua ricerche su siti di cibo, ricette, oppure su fiere e mostre, magari vede la pubblicità della "fiera del Gelato", come vedo io. Se tu vedi una pubblicità, dipende da cosa Google ricava dalle tue ricerche e navigazioni, oppure dalle parole chiave contenute nella pagina che vedi.
Ad esempio basta scrivere due o tre volte gelato, fiera, gelateria, magari mettere in grassetto gelato, perché appaia la pubblicità della fiera del gelato.
Perdonami, ma non credo si riduca solo ad una questione di termini!
Premesso e assodato che il sentire é soggettivo, e che, quindi, questo vanifica ogni asserzione che pretenda di contenere l'universale, io trovo che un testo possa essere definito erotico quando coinvolge senza indugiare troppo su situazioni o parole, e,se lascia ampi margini all'immaginario così che ognuno lo possa riempire con i propri colori e sapori, quelli che ama e sa navigare.
Detto questo, mi é capitato solo una volta in questo sito di leggere un testo, per me, erotico... che mi ha fatto sognare: http://alessandrolabriola.scrivere.info/index.php?poesia=233886%20&t=colei+che+salva (http://alessandrolabriola.scrivere.info/index.php?poesia=233886%20&t=colei+che+salva)
ma solo perché in linea e affine col mio sentire.