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Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: poeta per te zaza - Domenica 2 Novembre 2014, 23:52:19

Titolo: Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: poeta per te zaza - Domenica 2 Novembre 2014, 23:52:19
Come commentatrice del giorno, propongo alla vostra attenzione per i commenti
questa lirica di Lia, con in calce il commento che io le avevo postato.
Può essere che quello che avevo percepito io non fosse quello che intendeva dire l’autrice.
Voi cosa ne pensate?

Lia
Prima Ombra   (Famiglia)


Poi sacro l'azzurro
decise una distesa:

ma è altro l'addio
se ha un tocco di dita l'abisso.

" Fermatela luce" era l'annuncio
del buio che vibrava d'ambra:

ora ha il senso che distingue Dio
dall'onnipresente mia Prima Ombra.

**************************************************

«Nel paradiso terrestre di ogni bambino si può scorgere il serpente...
che non tenta ma sibila e può mordere.» poeta per te zaza (24/10/2014)

Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Willy Zini - Lunedì 3 Novembre 2014, 02:07:28
Dal canto mio posso dire di trovare estremamente difficoltoso commentare le poesie di Lia, e questo non vuole assolutamente essere una constatazione negativa, quanto piuttosto l'esatto contrario. Credo infatti che nello scorrere i versi delle sue poesie succeda spesso d'essere toccati in determinati "punti" dell'anima che non definirei nemmeno razionali, quanto piuttosto oscuri, inconsci e, paradossalmente, sconosciuti allo stesso lettore. Non faccio mistero del fatto che Lia sia una delle autrici mie preferite, e, ripeto, faccio davvero fatica a riportare in parole le innumerevoli immagini che le sue liriche riescono a suscitarmi: alle volte queste sono quasi spaventose, altre volte ancestrali, come sbiadite in un ricordo che non sembra nemmeno "mio", tanto da essere indefinibili appunto…
Insomma, anche in questa lirica, come in tante sue altre, una cosa è certa: la grande potenza evocativa della poesia emerge…eccome!  :)
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Patrizia Ensoli - Lunedì 3 Novembre 2014, 09:55:30
Buongiorno...
Non è semplice commentare le poesie di Lia, per poterlo fare si dovrebbe conoscere la sua vita e, anche in questo caso, sarebbe sempre complesso dare la giusta interpretazione a ciò che lei, nell'attimo in cui scrive i suoi versi prova, o pensa, ma per quanto mi riguarda ci trovo un'attrattiva straordinaria; sento ( e parlo sempre per me ) tanta vita, tanta acutezza, esperienza ... e seppur spesso mi sfugge il vero significato, non mi sfugge l'emozione e la sensazione che provo nel leggerle... mi affascinano e mi catturano.
In questa io, ma solo io, ho provato un dolore viscerale, come se qualcosa di sacro mi fosse stato strappato. Evocativa e potente.
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Amara - Lunedì 3 Novembre 2014, 15:25:20
Mi piace particolarmente questo testo perché molto essenziale, mi rendo conto di apprezzare sempre maggiormente, degli autori che seguo, il ridurre all'osso..
credo che nessuno chieda di 'capire' quando scrive in modo segreto, ma forse spera di scatenare una sensazione.. e la mia, qui, è quella di un accadimento-spartiacque che trasforma la percezione di colori e luci, che dà nuovi nomi a vecchi luoghi..
forse l'accadimento è molto doloroso o, forse, lo è qualsiasi cambiamento che chieda di essere accettato..
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Duilio Martino - Martedì 4 Novembre 2014, 20:53:17
Poi sacro l'azzurro
decise una distesa:

ma è altro l'addio
se ha un tocco di dita l'abisso.

"Fermate la luce" era l'anuncio
del buio che vibrava d'ambra:

ora ha il senso che distingue Dio
dall'onnipresente mia Prima Ombra.

Poesia triste ma davvero molto bella. Non servono, in realtà, troppi periodi per dipingere un quadro sensazionale.
Spiccano (per quanto concerne l'analisi del testo)  sinestesia ed ossimoro contenuti nei seguenti versi:
"Fermate la luce" era l'anuncio
del buio che vibrava d'ambra
che tra l'altro dipingono un quadro molto evocativo.
Ottima la melodia che l'autrice ottiene con l'uso sapiente delle seguenti parole: " vibrava...ambra ed ombra...",
Solo perchè la poesia merita, provo a stravolgerla da un punto di vista metrico e ad aggiungere qualche altra figura retorica (non me ne voglia l'Autrice... non è mi intenzione svilire il suo  "modus poetandi" che ben risponde ad un  linguaggio ... moderno... e che resta bellissima e profonda)...
Lo faccio in questo forum  poichè la finalità è appunto quella non tanto di giudicare, ma quella di .... discutere e spaziare... far luce ...e proporre alternative. 

Sacro l'azzurro poi
decise una distesa:

ma il distacco è tuttaltro
quando ha un tocco di dita il duro abisso.

"Occultate la luce" fu l'annuncio
del buio che vibrava ancora d'ambra:

adesso ha il senso che distingue Dio
da una ingombrante primigenia Ombra.

Ho esagerato lo so:
Versi endecasillabi e settenari...tante allitterazioni... restano le rime baciate nell'ultima quartina e nonostante tutto il poetare rimane "moderno" ...meno classicheggiante" grazie all'uso di enjambment che rendono la lettura più discorsiva.

Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Amara - Martedì 4 Novembre 2014, 21:57:14
preferisco decisamente la forma originale..
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Walker Boh - Martedì 4 Novembre 2014, 23:24:42
preferisco decisamente la forma originale..

Sono perfettamente d'accordo con Amara. Le aggiunte di Martino appesantiscono inutilmente il testo e sviliscono la musicalità, soprattutto negli ultimi due versi, che trovo stridenti. Lo stile di Lia non è quello che prediligo, ma questa poesia mi piace
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Duilio Martino - Mercoledì 5 Novembre 2014, 00:29:59
Sono perfettamente d'accordo con Amara. Le aggiunte di Martino appesantiscono inutilmente il testo e sviliscono la musicalità, soprattutto negli ultimi due versi, che trovo stridenti. Lo stile di Lia non è quello che prediligo, ma questa poesia mi piace

Beh... posso essere d'accordo su tutto (chiaramente ognuno scrive come meglio crede in modo più consono alla propria personalità - e penso che anche Lia preferisca la sua versione - )  ma affermare che, nel mio esperimento, i versi perdono musicalità nonostante l'aggiunta d'una allitterazione "s" sulla penultima e nonostante siano stati resi endecasillabi metricamente corretti permettimi di dire che è una grande fesseria...
Non voglio certo indurre a ravvedimenti (è un laboratorio questo dove ci si confronta per crescere ed aiutare a crescere) ma vi assicuro che critici e giurati... nei concorsi rilevanti... questi dettagli li guardano... eccome se li guardano... e di solito per vincere sono le sfumature (anche tecniche) che fanno la differenza.
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Walker Boh - Mercoledì 5 Novembre 2014, 05:50:37
Beh... posso essere d'accordo su tutto (chiaramente ognuno scrive come meglio crede in modo più consono alla propria personalità - e penso che anche Lia preferisca la sua versione - )  ma affermare che, nel mio esperimento, i versi perdono musicalità nonostante l'aggiunta d'una allitterazione "s" sulla penultima e nonostante siano stati resi endecasillabi metricamente corretti permettimi di dire che è una grande fesseria...
Non voglio certo indurre a ravvedimenti (è un laboratorio questo dove ci si confronta per crescere ed aiutare a crescere) ma vi assicuro che critici e giurati... nei concorsi rilevanti... questi dettagli li guardano... eccome se li guardano... e di solito per vincere sono le sfumature (anche tecniche) che fanno la differenza.

Prima di tutto, modera i termini, Cicciobello. Le fesserie le scrivi tu. Puoi aver vinto milioni di premi (e ce lo ripeti in continuazione, come se fosse d'interesse nazionale. Credimi, non lo è. E' solo patetico). Chiunque abbia un orecchio musicale può dire che gli ultimi due versi sono come gessi che aggrediscono una lavagna. "Ora ha il senso" è molto più fluido, scorrevole, melodioso di "adesso ha il senso", perché "adesso" e "senso" fanno proprio a pugni (e se le danno di santa ragione). Lo stesso discorso vale per "prima ombra" e "primigenia ombra". Tu parli di allitterazione, endecasillabi, ma per me la poesia non è matematica. Io parlo di musicalità nel senso letterale del termine. Il resto lo lascio agli esperti o sedicenti tali. Ognuno esprime la propria opinione che, per definizione, resta opinabile. Senza voler offendere gli altri. I maestrini dall'ego ipertrofico sono stucchevoli. Cerchiamo di non scadere sempre nelle sterili polemiche. Non ne ho la minima  intenzione. Tu valuti le poesie in base alle tue conoscenze specifiche, io mi affido semplicemente al mio orecchio, ed esprimo il mio parere senza la pretesa d'aver ragione. Tutto qui, caro Martino. Buonanotte.
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Francesca M - Mercoledì 5 Novembre 2014, 09:21:21
Chiunque abbia un orecchio musicale può dire che gli ultimi due versi sono come gessi che aggrediscono una lavagna. "Ora ha il senso" è molto più fluido, scorrevole, melodioso di "adesso ha il senso", perché "adesso" e "senso" fanno proprio a pugni (e se le danno di santa ragione). Lo stesso discorso vale per "prima ombra" e "primigenia ombra". Tu parli di allitterazione, endecasillabi, ma per me la poesia non è matematica. Io parlo di musicalità nel senso letterale del termine.

E' un vero peccato che in questo forum si finisca, prima o poi, col litigare. Ovviamente non entro nel merito della diatriba ma devo dire che sono d'accordo con Amara e Allanon. Io, poi, non mi sarei permessa di modificare la poesia di un altro autore, considerando il gesto indelicato. Forse c'è una differenza sulla definizione di musicalità. Magari in poesia significa una cosa e per i semplici profani significa un'altra. Da inesperta posso dire che anche a me gli ultimi due versi scritti da Duilio "suonano male". "Adesso" e "senso", per via delle troppe esse, e "primigenia" perché non lega bene con "ombra" (io avrei scelto "primordiale", se proprio avessi voluto apportare una modifica, ma è solo il mio modesto parere). Non arrivo a dire che il suono stride come quello di un gesso sulla lavagna, come sostiene Allanon, esagerando (forse intenzionalmente), ma per me hanno un suono poco gradevole e fluente. La discussione mi ha fatto sorgere una domanda: si possono conoscere perfettamente le regole della poesia ed essere comunque dei poeti mediocri? Credo possa essere un interessante argomento da trattare. Ah, dimenticavo... mi piace molto la poesia di Lia :)
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Antonio Terracciano - Mercoledì 5 Novembre 2014, 13:53:28
Sono anch'io d'accordo con gli ultimi intervenuti, che trovano stridente, poco musicale la nuova versione degli ultimi due versi della poesia di Lia fatta dal poeta Martino.
Sono molto ignorante in materia (non ho vinto neppure un premio nei concorsi di poesia, anzi non vi ho mai partecipato, per paura di fare pessima figura) , ma, se mi è permesso dire la mia, il gesso che si avverte stridere sulla lavagna negli ultimi due versi del Martino è dovuto a un problema di sesta sillaba. Anche se è teoricamente permesso, negli endecasillabi, porre gli accenti praticamente dove si vuole, la bellezza e la musicalità maggiori si ottengono ponendo l'accento principale sulla sesta sillaba, e cercando di evitare di mettere, in quel posto, una congiunzione , una preposizione o un pronome, ma sempre un nome, un aggettivo, un verbo, un avverbio.. Ebbene, "Adesso ha il senso che distingue Dio" ha "che" (pronome) alla sesta sillaba, mentre "Da una ingombrante primigenia ombra" ha , alla sesta sillaba, la prima "i" (non tonica) di "primigenia" .
Vogliate perdonarmi la mia alquanto dilettantistica intromissione.
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Paola Pittalis - Mercoledì 5 Novembre 2014, 15:27:35
Non ho la pretesa né di critico né di esperto in poesia in quanto non lo sono e non lo sarò mai, ecc... ma anche a me piace tantissimo il testo dell'autrice e non cambierei neanche una virgola...
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Duilio Martino - Mercoledì 5 Novembre 2014, 15:50:22
Sono anch'io d'accordo con gli ultimi intervenuti, che trovano stridente, poco musicale la nuova versione degli ultimi due versi della poesia di Lia fatta dal poeta Martino.
Sono molto ignorante in materia (non ho vinto neppure un premio nei concorsi di poesia, anzi non vi ho mai partecipato, per paura di fare pessima figura) , ma, se mi è permesso dire la mia, il gesso che si avverte stridere sulla lavagna negli ultimi due versi del Martino è dovuto a un problema di sesta sillaba. Anche se è teoricamente permesso, negli endecasillabi, porre gli accenti praticamente dove si vuole, la bellezza e la musicalità maggiori si ottengono ponendo l'accento principale sulla sesta sillaba, e cercando di evitare di mettere, in quel posto, una congiunzione , una preposizione o un pronome, ma sempre un nome, un aggettivo, un verbo, un avverbio.. Ebbene, "Adesso ha il senso che distingue Dio" ha "che" (pronome) alla sesta sillaba, mentre "Da una ingombrante primigenia ombra" ha , alla sesta sillaba, la prima "i" (non tonica) di "primigenia" .
Vogliate perdonarmi la mia alquanto dilettantistica intromissione.

Caro Antonio rispondo a Te soltanto perchè mostri quantomeno di comprendere il mio linguaggio.
(Chiedo venia agli altri ma sono stanco di polemizzare ...). Per loro non spenderò alcuna parola se non che mi chiamo Duilio MARTINO e non Cicciobello...).
Dunque torniamo alla questione da Te posta:
Ho ultimato la lettura di un libro "Manuale di Metrica italiana e note di stilistica letterara" di Giovanni Di Girolamo [/i] (con il quale - a dire  il vero - non sono d'accordo su un solo punto: considerare errore porre l'accento sulla quarta parola SDRUCCIOLA (a mio avviso non  è così poichè se la parora che segue inizia per vocale il verso è da considerarsi communque canonico... ma questo poco importa...)
Ma su quanto sto per affermare siamo pienamente d'accordo,  non ci piove... insomma è bibbia:
Non è affatto vero che con l'endecasillabo si pongono accenti dove si vuole... le regole sono precise.
Sono considerati endecasillabi canonici i versi nei quali l'accerto tonale forte cade sulla quarta o sulla sesta sillaba e, a talproposito, ti riporto quanto in manuale:

Accenti                             esempi

4-8-10           sussurra il vento come quella sera    (ops... come vedi la sesta cade su "come)
                     (C.BIXIO: La mia canzone al vento)

4-7-10           Zacinto mia che ti specchi nell'onde
                     (U. Foscolo: a zacinto )

2-6-10          Nel mezzo del cammin di nostra vita (classico...non poteva mancare tra gli esempi)
3-6-10          Questa selva selvaggia ed aspra e forte
4-6-10          Per cui morì la vergine Camilla
                    (D. Alighieri: Inferno)


Aggiungo (di mio) - giusto per chiarezza -  qualche altro verso famigerato (ASSOLUTAMENTE CANONICO) in cui l'accento non cade affatto sulla sesta:

Mi ritrovai per una selva oscura (come vedi L'accento forte cade sulla quarta e sulla poi sulla 8... La sesta è un aggettivo)
Vuolsi così colà dove si puote   (come vedi la sesta è un avvervio)
    (A. Dante: Inferno

Ah! perchè non son io coi miei pastori (come vesi  la sesta è un pronome)
    (G. D'Annunzio: Alcione, "I pastori)

Allor che all'opre femminili intenta (sesta senza accento come es: da te citato - (Da una ingombrante primigenia ombra)
    (G. Leopardi - Canti, A silvia)

Tra gli argini su cui mucche tranquilla- (seta  su "cui") e accenti forti su 4^ e 8^ che rendono il verso canonico)
mente pascono, bruna si difila            (tranquilla - mente = Tsesi)
la via ferrata che lontano brilla           (sesta su "che")  e accenti forti su 4^ e 8^ che rendono il verso canonico)
   (G. Pascoli: la via ferrata)

Io non voglio convincere nessuno, ma spero solo sia il quanto esposto sufficiente per insinuare qualche dubbio... l'endecasillabo è il verso per eccellenza  e d è stato sviscerato più d'ogni altro...per cui non possono esserci (non ce ne sono infatti) DUBBI!

Ringrazio Elisabetta Randazzo per aver aperto questo spazio la cui finalità avrebbe dovuto essere quella di entrare di sviscerare meglio le poesie segnalate...nei dettagli... ed evidenziarne anche "limiti" ma vedo che affrontare un discorso tecnico... è praticamente impossibile senza scadere in polemiche.
Per cui Bay...
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Duilio Martino - Mercoledì 5 Novembre 2014, 15:59:35
Non ho la pretesa né di critico né di esperto in poesia in quanto non lo sono e non lo sarò mai, ecc... ma anche a me piace tantissimo il testo dell'autrice e non cambierei neanche una virgola...

Gentile Paola, nemmeno io cambierei nulla di una poesia già scritta.
Ho solo evidenziato, con note tecniche appropriate e dettagliate, la bontà dello scritto... e poi, essendo questo un laboratorio che dovrebbe dare lumi su come commentare, ho allargato la discussione aprendo ad altre possibilà di espressione poetica. Nulla di più).
In fondo è lo scopo di questa iniziativa...se non erro!
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Amara - Mercoledì 5 Novembre 2014, 18:06:50
l'errore, a mio avviso, è quello di pretendere di riportare tutto alla metrica classica.. ma, ad ogni modo, preferirei vedere commenti ai testi riportati qui e non a quelli del sig. Martino..
commentare non significa stravolgere e invadere il campo..
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Duilio Martino - Mercoledì 5 Novembre 2014, 20:34:51
l'errore, a mio avviso, è quello di pretendere di riportare tutto alla metrica classica.. ma, ad ogni modo, preferirei vedere commenti ai testi riportati qui e non a quelli del sig. Martino..
commentare non significa stravolgere e invadere il campo..

La metrica imprime la scorrevolezza lo sanno tutti... quella scorrevolezza che tutti cercano (ad orecchio).

Sono d'accordo sul fatto che il tema è la poesia di Lia e mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa che va oltre la semplice "approvazione" ma che evidenzi il "sale" di questi bei versi.

Dopo aver analizzato il testo, provo a dare anche una interpretazione sul significato:
L'Autrice sembra stigmatizzare un evento "tragico" che ha oscurato (o che "oscura") una giovane vita spezzandone i sogni.
Certi eventi come ad esempio la morte di un genitore o di parente stretto o un caro amico...restano per sempre ( onnipresente ombra) e probabilmente spingono a dubitare persino della presenza di Dio. Questo è quanto leggo e ribadisco la grande capacità dell'autrice di "fotografare" lo stato d'animo con poche parole in sinestetico sentire.
 
Estrapolo dal testo i versi :

"Fermatela luce" era l'annuncio
del buio che vibrava d'ambra"

A mio avviso) sono i più belli e perchè concentrano tutte le sfumature che la Poesia (quella con la P maiuscola) dovrebbe contenere...per differenziarsi dalla prosa:  una stupenda metafora (luce quale spensierato vivere), un ossimoro e poi i suoni che sono determinati dalla scelta scrupolosa delle parole  (viBRAva - amBRA ....annuncIO - buIO).
Però la cosa più importante è che in questa poesia si può leggere un messaggio più universale... potrebbe tranquillamente essere una denuncia di violenza/abuso/sopruso commesso nei confronti di un bambino...o no? Che ne dite?
Bravissima Lia.
 

"Fermatela luce" era l'annuncio
del buio che vibrava d'ambra::
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Lia - Mercoledì 5 Novembre 2014, 20:56:47
Pigio i miei tasti intimiditi- sanno che ho dita  inclini alla penna ed alla penombra – per ringraziare gli autori per l'immeritato- forse -rilievo attribuito alla mia composizione.
E' vero: se dovessi commentare un mio testo...avrei difficoltà anche io...quindi, vi capisco!
Da lettrice percepirei questa sintesi: mia Prima Luce, mia Prima Ombra: Madre.
Le diverse interpretazioni aprono ad altre esperienze ed immagini anche la visione dell'autore/autrice della lirica. Tutto si riduce e ci conduce al vissuto soggettivo, dunque.
E accolgo anche gli esperimenti, frutto di conoscenza.
Amo le parole, comporle e scomporle rispettando il loro ritmo ed il mio: musicalità, infine, e metrica spontanea.
Che i miei tasti abbiano superato la timidezza?
Ritorniamo in penombra ma prima: grazie ancora a tutti e che ogni contraddittorio sia pacifico e corretto. Se è passione, la Poesia.
Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Peppe Cassese - Giovedì 6 Novembre 2014, 09:12:35
Se la scribacchio ermetica
la dicono esigetica
se classica e rimata
a morte è condannata
se minimimalista
copiata e marinista
se premunistenziale
smaniosa e teatrale
se tardopetrarchesca
si affloscia e non rinfresca
se cretopuscolare
di notte è a gufeggiare
se in gergo e dialettale
è roba assai rurale
se a membro di segugio
le mancherà il pertugio
perciò nel tramestio
la scrivo a modo mio.

Criticate ogni creazione come e quando volete, ma non dovete nemmeno sfiorarla: è pura violenza.
Non dimenticate che dietro ognuna di esse c'è la vita, la propria vita.

Titolo: Re:Invito al commento - Prima ombra di Lia
Inserito da: Duilio Martino - Venerdì 7 Novembre 2014, 00:03:30
Se la scribacchio ermetica
la dicono esigetica
se classica e rimata
a morte è condannata
se minimimalista
copiata e marinista
se premunistenziale
smaniosa e teatrale
se tardopetrarchesca
si affloscia e non rinfresca
se cretopuscolare
di notte è a gufeggiare
se in gergo e dialettale
è roba assai rurale
se a membro di segugio
le mancherà il pertugio
perciò nel tramestio
la scrivo a modo mio.

Criticate ogni creazione come e quando volete, ma non dovete nemmeno sfiorarla: è pura violenza.
Non dimenticate che dietro ognuna di esse c'è la vita, la propria vita.
Concordei... se non fosse per il fatto che è l'Autore stesso a dare il proprio consenso affinchè i propri versi vengano inseriti in questo forum... per ampliarne la discussione...

La critica è sempre inaccettabile sul "Significato" (cosa che in troppi fanno a dir poco inopportunamente) poichè effettivante nel senso dello scritto c'è l'anima del Poeta o del uomo/donna...
Sulla parte tecnica... è altra cosa.