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Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: poeta per te zaza - Venerdì 7 Novembre 2014, 21:10:18
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Come commentatrice di novembre, questa è la poesia che oggi ho l'onore di proporre
ai vostri commenti e considerazioni:
D'inverno
Le prospettive sfumate
inghiottono la direzione di volo
ed il cigno annaspa
vivendo di strade maestre sul ciglio.
Lievita gorgogliante la luce del sole
lasciando cadere i suoi ultimi raggi.
Si scioglie il suono del vento tra le foglie
mentre tu, uomo, spingi
al fondo del vicolo la tua meta
alla ricerca del calore d’una primavera.
Rasimaco - 20/03/2014
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«Metafora sulle prospettive umane, con il paragone del cigno,
con la sua visuale frontale limitata, del sole che sembra quasi
perdere, come se fossero meno importanti, i suoi ultimi raggi
e il vento il cui suono si scioglie. Il Poeta, a me, fa vedere la figura
dell'uomo maturo che spinge un carretto che contiene
quello che gli è rimasto di importante, in un vicolo, perché la strada maestra (vedi il cigno)
non è stata percorsa che a tratti, in fondo al quale sa quale è la sua
speranza: trovarci il calore d'una primavera.» poeta per te zaza (21/03/2014)
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Poesia molto profonda che in splendite metafore descrive le prospettive di un uomo che ..."vive" l'inverno.
Gradevoli i suoni ottenenuti mediante assonanze (foglie - scioglie e cigno - ciglio).
E molto bella e significativa la sinestesia contenuta nei seguenti versi.
"Lievita gorgogliante la luce del sole
lasciando cadere i suoi ultimi raggi."
Critica:
Sono sicuro che se l'Autore avesse maggiormende cercato "i suoni" delle parole... avrebbe potuto fare meglio...
Ma forse mi sbaglio, forse volutamente (considerando la crudezza - seppur delicatamente espressa in vensi) ha voluto evitare eccessi melodici... e magari - chissa - ha fatto Molto BENE.
Saluti!
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Paragono sempre una lirica ad un quadro, esposto con migliaia d'altri quadri, in un'immensa galleria, senza tempo. Ebbene la "tela" di Rasiamaco è di quelle su cui ti devi soffermare un po' più a lungo per intenderne il senso e il significato, vitale il primo, intenso il secondo.
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Come commentatrice di novembre, questa è la poesia che oggi ho l'onore di proporre
ai vostri commenti e considerazioni:
D'inverno
Le prospettive sfumate
inghiottono la direzione di volo
ed il cigno annaspa
vivendo di strade maestre sul ciglio.
Lievita gorgogliante la luce del sole
lasciando cadere i suoi ultimi raggi.
Si scioglie il suono del vento tra le foglie
mentre tu, uomo, spingi
al fondo del vicolo la tua meta
alla ricerca del calore d’una primavera.
Rasimaco - 20/03/2014
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E' una poesia degli autori che preferisco ed anche io, come tante altre di questo auore, la vedo come un dipinto di pochi colori e dove primeggia il carboncino.
Solo lo sfondo è un tramonto dai rossi e gialli acceso, ma è posto tra due strofe particolari che rendono il dipinto un paesaggio dell'anima o della vita, del trascorrere della vita dell'essere umano.
Nella prima strofa il cigno, per me, è l'autore stesso la cui vita si è vissuta ai bordi, non da estraneo, ma da cigno capace di volare e dotato di senso di bellezza e di armonia. Un cigno che vola su rotte sfumate come fossero non viste, ma ha vissuto e lo ha fatto da "uomo", da essere umano.
Nella terza strofa il cigno diventa un uomo che ha raggiunto le mete della sua vita, vita trascorsa al suono del vento ed in un clima, potrei dire, paragonato all'inverno. Orca cerca la meritata primavera, la prossima meta.
Decisamente una grande poesia che potrebbe anche essere un bel quadro dallo sfondo rosso acceso e dai soggetti a carboncino.
Spero di non aver travisato gli intenti dell'autore
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Questa poesia mi piace. La vedo come un rincorrersi di figure retoriche meditate. Un unico appunto, per quanto mi riguarda, si può muovere al secondo verso della terza strofa, perché spezza il ritmo, fino a quel punto, spedito.
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Ringrazio tutti coloro che a vario titolo hanno voluto prestare la loro attenzione sui miei modesti versi che la commentatrice Poeta per te Zaza ha voluto postare in questo spazio dedicato al dialogo. Leggendo i commenti ho potuto constatare come sia stato recepito lo spirito con cui il testo è stato scritto e ringrazio chi ha espresso la propria opinione ritenendo come il commento, anche quando non positivo, sia sempre uno stimolo a rivedere ed a migliorare