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Su invito di: RAFFAELE VENTOLA, apro ufficialmente la QUARANTUNESIMA Edizione del gioco delle tre parole-chiave.
(Promotrice poeta per te zaza)
Il gioco inizia lunedì 12 Gennaio 2015 e termina alla mezzanotte di giovedì 15 Gennaio 2015.
Si invitano gli autori ad attenersi alle regole di seguito riportate.
Si tratta di creare una poesia di un MINIMO di 4 e un MASSIMO di 10 versi, che abbia nel testo tre parole fisse, tre parole chiave, che tra di loro hanno poca attinenza, in modo che si inseriscano TUTTE con nesso logico nei versi, qualunque sia l’argomento, il tema che si vorrà trattare.
Le parole devono inserirsi armonicamente nell'argomento trattato.
Le parole devono essere invariate. L’importante è non rispondere subito, ma pensarci bene.
Possono venire fuori composizioni interessanti, dagli aneddoti alle poesie umoristiche, o d’amore, o riflessive o satiriche, o di fantasia.
Da escludere l’erotismo e le parolacce o citare nomi di persone note (sul forum è proibito).
LE PAROLE CHIAVE SONO:
ANSIA - VIVO - ARRIVO
Si possono inserire al MASSIMO 2 POESIE per autore.
Pubblicate SOLO la poesia col titolo, senza aggiungere commenti o altro, per favore, così si vedranno bene le poesie, senza alcuna interruzione. (Tutto ciò che non è il semplice testo poetico sarà cancellato).
Da venerdì 16 Gennaio 2015 sino alla mezzanotte di domenica 18 Gennaio 2015 spazio ai commenti,
ai quali tutti sono invitati, anche i non partecipanti al “gioco”.
Non ci sarà nessun vincitore, ma sarà una interessante vetrina per i partecipanti e, vedrete, un piacevole passatempo.
Fate pubblicità a questo gioco presso i vostri amici autori che frequentano poco il forum.
Ultima ma basilare nota:
La poesia proposta deve essere totalmente attribuibile alla creatività dell’autore partecipante.
Chi propone si astiene dal presentare composizioni.
AUGURI DI BUON LAVORO GIOVANNI
BUONA POESIA A TUTTI
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Sogno
Leggera mi libro oltre l'orizzonte,
briosa vivo dolce emozione,
arrivo tra le stelle,
sogno vita ancestrale,
ma..l'ansia beffarda ,
l'anima invade.
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Vita trattenuta
Si spegne l’ansia al sorgere del sole
quando abbassa le palpebre alle stelle
subito io arrivo offrendo le mammelle
al bimbo mio ch’è vivo e viver vuole.
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Il primo cielo azzurro
Il cielo terso ammiro,
frizzante è la frescura;
leggera la Natura
inizia il suo respiro .
Il seme sveglio è vivo
ha l’ansia di coprire
di verde e di vestire
il campo dove arrivo.
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Attesa di un dolce piacere
Con ansia trattenuta
vivo il tuo arrivo
l'attesa è un bacio
che splende ogni istante
e nella rete del cuore rimane
La voce mi trema e l'ansia
mi sale...appena ti guardo
il desiderio brucia
e nel fuoco dell'amore
si spegne al tuo arrivo.
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Libertà assoluta
Dopo tanta salita
arrivo ad ammirare la pienezza del cielo
di un'azzurrità impareggiabile
l'assoluto, l'infinito, squarci
immensi e immersi di luce
vivo una sensazione
che prescinde dal corpo
un'armonia circonda l'anima,
è come dormire e sognare in eterno...
l'ansia del vivere solo un'effimera vertigine.
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Alla maturità
Vivo con ansia il giorno dell’esame,
arrivo presto, almeno un’ora prima,
gli altri ascolto, con loro c’è il legame
del comune timore, stesso clima.
Ma tutto passa e, quando alfin mi tocca,
quando giunge il mio turno d’andar sotto,
gergo fluente m’esce dalla bocca,
e prendo, su sessanta, cinquantotto!
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Da un uomo saggio
Diceva un uomo saggio:
“Non vivo con ansia,
tanto alla morte, so,
ci arrivo vivo!”
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Vivo allo specchio
almeno finché son vivo
non mi denuderò al tempo
nonostante l'ansia faccia il suo corso
chiudo ogni volta un punto d'arrivo
come fosse un commiato.
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come fosse un commiato
chiudo ogni volta un punto d'arrivo
nonostante l'ansia faccia il suo corso
non mi denuderò al tempo
almeno finché son vivo
Ch.S
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Vivo all’arrivo
Vivo nell'ansia del tuo arrivo
chissà cosa ti porterai con te
non oso immaginare quelle tue valigie
zeppe d'ogni cosa, come se il domani
fosse solo un misero posto d'arrivo
e non un vivo passar di sponda in sponda
o un lento progredir verso quell'orizzonte
che si nasconde nell'ansia di un momento che si confonde
nei margini scoloriti di una notte buia.
Vivo nell'ansia, perdendomi ogni tuo nuovo arrivo.
Ch.S
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Io a te io con te
Vorrei scriverti ti amo
con la penna dell'ala di un Angelo
Vorrei dirti ti amo
vivo
nell'ansia di un fiato tuo
Vorrei con te tagliare
il traguardo dell'arrivo
di fin di nostra vita
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La mia città.
Tengo molto a ciò che scrivo,
la convalida non mi crea ansia, premetto;
a formular rime e versi, con difficoltà arrivo,
seppur nel poetar da quarant'anni mi diletto.
In borgo antico sereno vivo,
dove l'ansia è sconosciuta, son sincero;
del paese più bello del mondo, son nativo
di belle mura cinto ed austero.
Da qualsiasi posto, quando a Corinaldo arrivo,
respiro sereno e penso:"Son vivo!"
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E' questo l'amore?
Arrivo e poi mi perdo
nella densa folla dei miei pensieri,
In ansia io ti aspetto
e ti trovo ma mi sfuggi,
E' un'ansia
questo rincorrere il tuo amore
è solo un vivo annaspare
senza una giusta risalita.
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Eroe non sono
Ansia di prestazione, non conosco;
che birbaccioni, so a cosa pensate!
Logico, razionale, a volte un po' fosco
vivo così, terminando sempre le cose iniziate.
Al mio lavoro, presto arrivo,
fischiettando per i corridoi, spensierato;
con leggerezza la mia vita vivo,
per sconfigger l'ansia, mi basta un tramonto aranciato.
Di un eroe porto il nome, sapete,
ma non son così bello, credete!
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Stanco
Nel vivere c’è il soffrire,
l’ansia ne è padrona,
vivo col terrore, senza più pace,
mi trovo sperduto, ogni dì il perire…
all’arrivo d’ogni bruttura
nel recito stanco d’ogn’ora.
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Canto l’amore
Bella… sensuale, così m’appari,
vivo nell’estasi di bel momento
tutto è così incantevole, un fermento
all’arrivo di te al mio cospetto.
Canto il divino amore
senza ansia ma col cuore a mille,
con te la luce, del calor faville
di quell’alba a venir ancor nell’ardore.
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Calore su di me
Vivo la mia vita
in un bicchiere pieno di vita
che mi disseta il cuore
vivo i miei giorni
senza l'incalzare dell'ansia
in un sospiro d'amore
con l'anima che vola col vento
arrivo da te e da te mi fermo.
Com'è bello vivere senz 'ansia
con il fresco profumo dell'alba.
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Cime innevate
Corro col pensiero
lontano sfioro dolcemente
cime innevate,
arrivo stanca, mi riposo,
vivo immagine irreale.
Paura di scendere
al reale l'ansia
soffoca desiderio
di volare.
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Il nonno e la svista
Vivo di quella poesia
che rimuove l'ansia
ma è importante l'arrivo
Nell'ansia di rincorsa vivo
e mi nascondo
son vecchio non voglio
esser visto
ultimo all'arrivo
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- L'ansa -
Gonfia d'acqua
s'infuria l'ansa
non strenna
ma dona ansia
è vivo il ricordo
del suo arrivo
.... ma era ieri
ed è ancora oggi
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Avviso ai naviganti
Arrivo in porto con il mio veliero
perché son vivo perché son vivo
e dentro ho l’ansia ardente del piacere
e voglio bere sì voglio bere.
Io vivo per il mare e l’avventura
a volte è dura a volte è molto dura
ma se all’arrivo trovo qui il mio amore
mi scoppia il cuore sì mi scoppia il cuore.
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Novello Robinson
Senza la gente vivo e sopravvivo
in questo mondo nuovo e sconosciuto.
Novello Robinson a cielo chiuso
con l’ansia di chi vive un po’ confuso
attendo inutilmente un altro arrivo
e il tempo passa inerte nell’attesa
di avere all’orizzonte una sorpresa.
Il cielo è la coperta e nella roccia
una caverna grigia è la mia stanza
ma resto qui e nutro la speranza.
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Agnello o assassino?
Atteso come rondine di marzo
Rivivo l’ansia senza molto sfarzo.
Rimetto a posto prima dell’arrivo
Il mio pensiero che si innalza vivo.
Volteggio sopra il cielo di Parigi
Ondeggio in alto come re Luigi.
Vivo per te e per gli altri in queste altezze
Io seguo del mio cuore le ricchezze
Vivendo intensamente parigino
O sono agnello o sono un assassino.
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Vivo d’ansia
Viva la vita
Istinto primordiale
Vestita d’ansia
Orma celestiale.
Distanza breve
Arrivo al cuore
Nucleo e fattore
Sospiro mai invecchiato.
Io sempre la coltivo e…
Ancora resto vivo.
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Arrivo a te
Ansia prende, dilata il petto
rivoltando certezze
rimescolando dubbi
in bilico appesi ad un filo,
vivo questo tempo che si perde
ora in nebbie soffuse e tremante
a
te arrivo
e mi fermo.
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Incerto domani
Ed ora che vivo quest' inverno
incerta arrivo
a quel domani piena di dubbi
senza una giusta direzione,
radici traballanti
l'ansia si fa strada
lo stomaco si chiude,
che ne sarà di noi?
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Sono gatta
L’ansia mi tende al filo della vita
mi coglie sull’arrivo che è in salita
dove perdo un momento il mio copione
che vivo con coraggio e con ragione.
Restando viva cerco con ardore
di colorare tutto con l’amore
giocando a dadi con la vecchia rabbia
senza tenere il capo nella sabbia
e se dal cielo scende aria piatta
chiudo l’ombrello e torno a far la gatta.
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Prima di te
Arrivo prima di te
e sull’arrivo aspetto il tempo tuo.
Da te che ti soffermi ad ogni lato
non so quale lezione ho già imparato
ma l’angolo ha il suo grado stabilito
mentre con l’ansia entri senza invito.
Io vivo se non dormi e ti ringrazio
giocando con la vita e col tuo strazio
e cerco solamente una bandiera
che sventoli per me mattina e sera.
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Salvifica
È vivo l'incedere
del tuo dirompente ridere
in quest'aria tiepida.
Di quiete stesa
al tuo passo gracile
passata è l'ansia
(era ieri o un altro giorno?).
Il tuo arrivo consegna
gli indugi a chi più non ama.
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Meraviglioso profumo di mare
Il mare vivo dell'inverno
s'agita d'immenso,
sibila il suo vento scatenando
l'onda gigantesca,
sarà tresca d'abisso
quello sguardo penetrante
sprofonda con esso,
in traguardo d'arrivo
l'ansia t'assale ti salvi
solo se non sai nuotare.
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Sospesi Sospiri di Sogno
Vivo per Te
ai confini d'un mondo
che non c'è,
e son vivo perché
l'ansia del saperti infelice
mi da' forza,
in quell'addio inaspettato
che ci ha separato
sarà arrivo tagliando traguardo
nel sogno d'ogni sonno.
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Arrivo e vado via
Arrivo quando vuoi e sopra un foglio
io vivo con i suoni come voglio.
Mi sento messaggero del pensiero
invento con il cuore e son sincero.
Mi muovo come in ansia coi fonemi
li scovo e li attorciglio con gli estremi.
La rima mi accompagna e con piacere
mi stima e mi consiglia di giacere
nel letto di madama fantasia.
Poi metto giù la firma: è vita mia.
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Tre parole
Penso all’arrivo dal lunedì
con l’ansia addosso del giovedì.
Son tre alla volta ma che accidenti
anche stavolta sono bollenti.
Vivo e le scrivo con la pazienza
di chi digiuno fa penitenza
e quando arrivo a farle mie
miei cari amici che leccornie.
Le posto e Zaza vedo contenta
perché nel piatto son più di trenta!
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Dichiaro Chiusa la 41^ edizione dell’Esperimento di poesia
per gioco, ideato da Poeta per te zaza.
Ringrazio tutti gli autori che hanno partecipato con le loro
meravigliose produzione, che elenco in ordine di entrata
Autori con titoli
Maria51 “ Sogno & Cime innevate
Dorella Dignola “ Vita trattenuta & Il primo cielo azzurro
Maria Silvia “ Attesa di un dolce piacere & Libertà assuluta
Poeta per te zaza “ La maturità & Da un uomo saggio
Saverio Chiti “ Vivo allo specchio & Vivo all’arrivo
Delinquente “ Io a te io conte & Il nonno e la vista
Paride Giangiacomi “ La mia città & Eroe non sono
Chiara 84 “ E’ questo l’amore?
Giovanni Monopoli “ Stanco & Canto d’amore
Lauretta 48 “ Calore su di me
Carmine Ianniello “ L’ansa
Komandante “ Avviso ai navigatori & Novello Robinson
Giuliano Esseca “ Agnello o assassino? & Vivo d’ansia
Paola Pittalis “ Arrivo a te & Incerto Domani
Tonia La Gatta “ Sono gatta & Prima di te
Antonio D’AURIA “ Salvifica
Pier quirica tola “ Meraviglioso profumo di mare & Sospesi sospiri di sogno
Peppe Cassese “ Arrivo e vado via $ Tre parole
Apro lo spazio per i commenti che vanno da oggi 16/01/2015….fino
alla mezzanotte di domenica 18/01/2015
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Ringrazio tutti poeti partecipanti per la loro infinita fantasia di parole che sono venuti alla luce 32 meravigliose composizioni, che esibiscono la bellezza interiore di ognuno di voi . Siete stati grandi. Vi comunico che ha dato la sua disponibilità per la 42^ edizione per gioco Maria 51.
Ringrazio della fiducia accordata, e saluto con stima Poeta per te zaza.
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Su invito di Giovanni Licata, accetto ufficialmente e con gioia,l'apertura della QUARANTADUESIMA EDIZIONE del gioco Delle Tre Parole -Chiave. (promotrice poeta per te zaza).Ti ringrazio per la fiducia.Ciao e buona giornata.
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Che ansia l’arrivo del banditore lunedì nel forum sbagliato... Ma tutto è stato sistemato e siamo entrati subito nel vivo del gioco. :) :) :)
ANSIA – VIVO – ARRIVO
Sono le parole-chiave dell’Esperimento di poesia per gioco – 41a edizione del banditore Giovanni Licata,
che ringrazio con simpatia e che hanno prodotto questi risultati:
La 41a edizione ha visto un totale di 32 poesie presentate da 18 autori,
di cui una new entry - benvenuto Paride Giangiacomi!
Esperimenti nell’esperimento:
Una poesia sperimentale “a specchio” con doppia lettura dei versi
dall’inizio alla fine e viceversa, presentata dal bravo Saverio Chiti,
dal titolo “Vivo allo specchio”.
Il solito bravo Giuliano Esseca, nei suoi due testi, presenta quattro
acrostici delle parole-chiave.
Paola Pittalis con la sua pregevole Arrivo a te fa l’acrostico del titolo.
Peppe Cassese ha fatto, con la sua Tre parole, il divertente racconto di chi partecipa all'Esperimento.
Totale generale delle edizioni del gioco 55 autori con la new entry.
Un gradito ritorno, dopo tanto tempo, quello di Chiara84!
P.S. del 16/1/15, ore 21.22: Un'altro Esperimento nell'esperimento mi era sfuggito, l'ha capito Komandante,
con riferimento alla poesia di Peppe Cassese: "Arrivo e vado via":
"Ci sono! Come avete fatto a non accorgervene? La poesia di Peppe Cassese ha una doppia rima baciata, una all'inizio di ogni due versi, l'altra alla fine degli stessi. Semplice, no?" (da Komandante).
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Alla maturità
Vivo con ansia il giorno dell’esame,
arrivo presto, almeno un’ora prima,
gli altri ascolto, con loro c’è il legame
del comune timore, stesso clima.
Ma tutto passa e, quando alfin mi tocca,
quando giunge il mio turno d’andar sotto,
gergo fluente m’esce dalla bocca,
e prendo, su sessanta, cinquantotto!
Che carina, sembra uno zampillo d'acqua che cade dritto senza una sbavatura. :)
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:) Paride Giangiacomi - 55° autore partecipante!
Si presenta così (libera interpretazione dei testi sulla
sua città, nel gioco e sulla sua pagina del sito):
Arrivo da Corinaldo, nelle Marche, dove vivo
senz’ansia e vivo bene.
Corinaldo per me
Sono figlio dei figli di questa terra,
Padre dei padri di queste colline assolate
Di un passato di là da venire;
Un viaggiatore che ha preso in prestito
Questo cielo,
Questo vento,
Questo buon sapore in bocca;
Di questi mattoni, pregni
Del sudore antico dell’uomo,
Che fu...
E che non sarà mai più...
Del rumore, del vociare
Dolce e musicale, quasi cantilena
Nenia conosciuta e da far conoscere;
Dei segreti, custoditi nei preziosi scrigni dei palazzi
Muti, fermi,
Spettatori che sfidano l’incuria dell’Uomo,
Più che del tempo
Degli spazi ora trasformati,
Che una volta mi appartenevano;
Dei vicoli che hanno altri nomi...
Ma è lì dove correvo,
E’ lì dove mi nascondevo...
Qui, adesso chi ci abita?
Questa è ancora Via Santarelli
Ma Via Fantini dov’era?
Del silenzio...
Appena la sera stinge i suoni,
I colori del mio mondo
Delle luci che svelano il buio
Lo perquisiscono sin nel profondo...
Attenuando per un po’ le paure...
E respiro sereno, dolcemente,
socchiudendo gli occhi...
...Sono a casa!
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Il nonno e la svista
Vivo di quella poesia
che rimuove l'ansia
ma è importante l'arrivo
Nell'ansia di rincorsa vivo
e mi nascondo
son vecchio non voglio
esser visto
ultimo all'arrivo
Dolcissimo invito ad una carezza.
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:) Paride Giangiacomi - 55° autore partecipante!
Si presenta così (libera interpretazione dei testi sulla
sua città, nel gioco e sulla sua pagina del sito):
Arrivo da Corinaldo, nelle Marche, dove vivo
senz’ansia e vivo bene.
Corinaldo per me
Sono figlio dei figli di questa terra,
Padre dei padri di queste colline assolate
Di un passato di là da venire;
Un viaggiatore che ha preso in prestito
Questo cielo,
Questo vento,
Questo buon sapore in bocca;
Di questi mattoni, pregni
Del sudore antico dell’uomo,
Che fu...
E che non sarà mai più...
Del rumore, del vociare
Dolce e musicale, quasi cantilena
Nenia conosciuta e da far conoscere;
Dei segreti, custoditi nei preziosi scrigni dei palazzi
Muti, fermi,
Spettatori che sfidano l’incuria dell’Uomo,
Più che del tempo
Degli spazi ora trasformati,
Che una volta mi appartenevano;
Dei vicoli che hanno altri nomi...
Ma è lì dove correvo,
E’ lì dove mi nascondevo...
Qui, adesso chi ci abita?
Questa è ancora Via Santarelli
Ma Via Fantini dov’era?
Del silenzio...
Appena la sera stinge i suoni,
I colori del mio mondo
Delle luci che svelano il buio
Lo perquisiscono sin nel profondo...
Attenuando per un po’ le paure...
E respiro sereno, dolcemente,
socchiudendo gli occhi...
...Sono a casa!
Bel vivere tra colli dolci e sole; regione accogliente e piena d'angoli d'antiche bellezze che fuori di regione nessuno conosce. Molto apprezzata.
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Carissime Zaza e Dorella, sono molto lusingato delle cose scritte sui miei versi e di questo vi ringrazio molto. Quando sarò più "padrone" del forum degli autori, mi piacerebbe partecipare ad altre iniziative che vengono lanciate su questo sito, molto ben costruito.
Al piacere di leggere vostri scritti, vi saluto e vi auguro un buon fine settimana.
P.S. Per la cronaca, Corinaldo ha le mura meglio conservate delle Marche. Buona vita!
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Arrivo a te
Ansia prende, dilata il petto
rivoltando certezze
rimescolando dubbi
in bilico appesi ad un filo,
vivo questo tempo che si perde
ora in nebbie soffuse e tremante
a
te arrivo
e mi fermo.
Tanti dubbi, un punto fermo: l'amore.
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Gioco nel gioco:
che ha di particolare la mia
"Arrivo e vado via"?
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Gioco nel gioco:
che ha di particolare la mia
"Arrivo e vado via"?
Ci sono! Come avete fatto a non accorgervene? La poesia di Peppe Cassese ha una doppia rima baciata, una all'inizio di ogni due versi, l'altra alla fine degli stessi. Semplice, no?
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GRANDE, KOMANDANTE!
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Gioco nel gioco:
che ha di particolare la mia
"Arrivo e vado via"?
Ci sono! Come avete fatto a non accorgervene? La poesia di Peppe Cassese ha una doppia rima baciata, una all'inizio di ogni due versi, l'altra alla fine degli stessi. Semplice, no?
GRANDE PEPPE! Non c'è che dire, devo andare a rettificare l'elenco degli Esperimenti negli Esperimenti.
Eccezionale veramente questo autore, come maneggia lui la metrica e le rime non ne conosco su Scrivere.
Però, Peppe, devo chiederti una cosa:
Come mai una poesia intitolata “Arrivo e vado via”, i cui primi versi recitano:
"Arrivo quando vuoi e sopra un foglio
io vivo con i suoni come voglio."
Non concluda con “e vado via”, perfettamente in rima, i versi finali, che invece recitano:
"nel letto di madama fantasia.
Poi metto giù la firma: è vita mia."
Quel "vado via" nel titolo cosa mi sta a significare? La prima stesura della poesia, poi corretta?
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Oh, la peppa! Hai ragione. E' un semplice distrazione (sarà l'età). Ho dimenticato di intitolarla:
VITA MIA.
L'ho corretta all'ultimo istante e non ho rettificato il titolo.
Quest'è
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:) Cosa faccio Peppe?
Vado a modificare tutti i post dove compare il titolo sbagliato? O lasciamo stare così, tanto c'è la spiegazione nei post successivi?
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Per me puoi lasciarla così.
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Ciao buona notte caro Peppe cara zaza dal ragionamento sulla poesie dell'intestazione in evidenza del testo di Peppe Arrivo e vado via con il finale metto giù la vita mia, la realtà delle parole del testo arrivo (nascita) vado via(morte) si evidenzia come le due parole racchiudono la vita, la chiusura corrisponde al finale metto giù la vita mia.
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Bravissima Maria51, ma ci tengo a precisare che al tutto manca il soggetto che è il:
VERSO
Semplicemente ho tentato di raccontare la vita di un verso che, nel momento in cui viene fissato sulla carta, prende vita e nello stesso momento va via (muore) per dare spazio e moto ad altri come lui...
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Il primo cielo azzurro
Il cielo terso ammiro,
frizzante è la frescura;
leggera la Natura
inizia il suo respiro .
Il seme sveglio è vivo
ha l’ansia di coprire
di verde e di vestire
il campo dove arrivo.
Dorella ha virato sul risveglio della natura.
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Dorella ha virato sul risveglio della natura.
Qui sul Lago Maggiore, alcuni giorni fa c'erano 13 gradi e il cielo terso. Nessuno si è illuso, sapevamo che era soltanto una parentesi :) Grazie comunque per l'attenzione poeta per te zaza.
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Stanco
Nel vivere c’è il soffrire,
l’ansia ne è padrona,
vivo col terrore, senza più pace,
mi trovo sperduto, ogni dì il perire…
all’arrivo d’ogni bruttura
nel recito stanco d’ogn’ora.
Sul male nel mondo, sul brutto che sembra espandersi...
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;) Immaginandoli vicini, stringo in un unico abbraccio i due banditori:
Giovanni che esce e Maria Assunta che entra
:) ringrazio Giovanni Licata
:) benvenuta Maria51, a domani!