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Su invito di Paola Pittalis che ringrazio apro l’edizione n.45 del gioco delle tre parole-chiave
(promotrice poeta per te zaza).
Il gioco inizia lunedì 09 FEBBRAIO 2015 e termina alle ore 24 di giovedì 12 FEBBRAIO 2015.
Si invitano gli autori ad attenersi alle regole di seguito riportate:
si tratta di creare una poesia di MINIMO 4 – MASSIMO 10 versi,
che abbia nel testo tre parole fisse, tre parole chiave, che tra di loro hanno poca
attinenza, come vedrete, in modo che si inseriscano TUTTE con
nesso logico nei versi, qualunque sia l'argomento, il tema, che si vorrà trattare.
Le parole devono inserirsi armonicamente nell’ argomento trattato.
Le parole devono essere invariate.
L’importante è non rispondere subito, ma pensarci bene.
Possono venire fuori composizioni interessanti, dagli aneddoti alle poesie umoristiche,
o d’amore, o riflessive o satiriche, o di fantasia.
Da escludere l’erotismo e le parolacce
o citare nomi di persone note (sul forum è proibito).
LE PAROLE CHIAVE SONO:
CIGLIA – SIBILO – CITTA’
Si possono inserire al MASSIMO 2 POESIE per autore.
Pubblicate SOLO la poesia col titolo, senza fare commenti,
per favore, così si vedranno bene le poesie, senza alcuna interruzione.
(Tutto ciò che non è il semplice testo poetico sarà cancellato).
Da venerdì 13 febbraio a domenica 15 febbraio 2015 spazio ai commenti, a cui tutti sono invitati.
Non ci sarà nessun vincitore,
ma sarà un'interessante vetrina per i partecipanti e, vedrete, un piacevole passatempo.
Fate pubblicità a questo gioco presso i vostri amici autori che frequentano poco il forum.
ULTIMA MA BASILARE NOTA
La poesia proposta dovrà essere totalmente attribuibile alla creatività dell’autore partecipante.
Io naturalmente essendo banditore mi astengo dal presentare composizioni.
In attesa di leggervi, auguro a tutti una settimana positiva e tanto estro in poesia
Rita
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Quando l'amor è un fulmine
Solo un ripetuto battito di ciglia
Istante sufficiente a farmi innamorare
Bisbetico andar di sentimenti
Il nostro fatidico incontro
La città ai nostri piedi
Ogni battito di cuore una freccia di Cupido
Con nell'aria un sibilo amoramoramor
Immediatamente tutto immensità
Ti vedo viso d'Angelo Ti vedo Madonna
Amor amore e nulla più
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La città della speranza
Colpiva la grande scritta colorata
in quel reparto di oncologia pediatrica
dell'ospedale di Padova
"La città della speranza"
Ma che speranza?
Se ovunque ti giri
ti appiccica addosso l'odore acre della morte
e un sibilo acuto di dolore trafigge il petto
e ferma un velo di lacrime sulle ciglia
ad appannare lo sguardo.
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Di notte il dolore s'accentua
Vigile l'orecchio ad ogni respiro
il petto sussulta
ancora più assordante quel sibilo acuto
delle sirene di notte
e quel via vai di frettolosi passi
nei lunghi e freddi corridoi
umide ciglia non chiudono il sonno
un altro velo di morte è calato stanotte
su questa città che non mi appartiene
soli di notte...e il dolore s'accentua
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Romantico amore
Alcun sibilo s’ode,
la città ha raccolto gli ultimi sbadigli
la calda sera giunge nella stanza,
il sole ha abbandonato il giorno
e tutto si colora di tenero ardore
tra le addolcite ciglia
nel sussurro di candido bacio
per una romantica notte d’amore.
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Un cuore
Batte sincero quel cuore, ansima
le ciglia sorseggiano la sorgente alba
un brezzante sibilo accompagna il tocco
nei sussurri di versi in poesia ambita
tra le candide carezze condivise
e poste tra le vie dell’assonnata città
nella musica di un amore, il suo incanto
nel cammino insieme al suo fedele battito
a suggellare della vita la sua felicità.
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Hiroshima
Un sibilo,
un battito di ciglia,
una città annullata
in anime e in natura,
in ogni sua struttura.
Un sibilo,
un battito di ciglia,
e ogni anima del mondo,
schiacciata nel profondo,
piange.
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UNA FANCIULLA MUORE
Sibilo penetrante di sirena,
sulla strada che porta all’ospedale
della tua città, amata ed ospitale.
Di gente frettolosa sempre piena,
rallenta la tua corsa ed è fatale;
ciglia ferme , pallore tuo mortale.
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Bora è Bora
Il sibilo del vento sulla mia città
è un capriccio d'umore
un canto che non spaventa
piega rami e foglie
sferza il mare in onde serpentine
saluta le ciglia con un abbraccio
sventola note che si annidano nel cuore
punge, graffia e dona al viso
il rossore dell'allegria
in un tessuto d' antica armonia...
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Alba e dovere
L'acuto sibilo del treno
all'alba squarcia il silenzio
nella città dormiente
mentre una bruma a lastre
come ossa di seppia sopisce
ogni altro strepito
nel dormiveglia drin drin fa la sveglia
è il dovere che chiama
e ben più d'un battito di ciglia
per portar alla ragione la mente
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Aria di casa vera
La finestra aperta
sulla città d’agosto,
nessuna coperta,
il caldo è fuori posto.
Sonno tra le tue ciglia,
giornata di vigilia,
aria di casa vera,
sibilo di caffettiera…
Tu che apri gli occhi
e cerchi la dentiera.
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Caotica città
Sole accecante chiude ciglia,
alla città l'assillata d'arsura.
Un frastuono di folla
attanaglia l'ora, un sibilo
lento fischietta, viaggia
lungo il canale che scroscia ripido
sulla città chiude le ciglia all'amore
in un sibilo di silenzio.
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una città che muore
è un sibilo la tua voce e dalla città che muore
si spande in ogni dove
è un grido di paura che m'attenaglia il cuore
in colpi ritmati dal fuoco dell'artiglieria
dove c'era vita, in un battito di ciglia
non rimane che morte...
io rimango appeso a tutto ciò che in me è solo speranza
mentre il cielo all'orizzonte si tinge di fuoco
la guerra si sa, è una stupida cosa
inventata dagli uomini.
Ch.S
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una città che vive
appoggio ora le mie ciglia finte
sul davanzale della vita
e mentre un sibilo di vento
le sparge nella notte
mi chiedo se ne è valsa la pena
nel sfidare una città così meschina
non credevo fosse tanta la sua voglia di normalità
io ho sempre vissuto in serena compiacenza
con quella parte di me ch'è per molti
una diversa esistenza.
Ch.S
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Accigliati cittadini sibilanti
Mi insegue un sibilo
che non vedo dietro le ciglia
gira con me per la città
ma odono
accigliati cittadini sibilanti.
Mi supera in città una zanzara
scompare il sibilo e passa una volante
il sibilo di un proiettile sul capo
mi manca per un capello
infatti sono calvo con folte ciglia!
(p.s.: scusate la notturna e insonne follia, ma sono l'arch.Versi :) :laugh: sfuggito al controllo di Azar :laugh: )
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bombe
fu un sibilo sulle ciglia
della città una luce
un boato accecante
un dito sul click
che spegne le case
e ogni cosa
fu il nulla
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Strano rumore.
Un sibilo percorre la città,
lo stupor mi attanaglia:
ciglia sollevo per metà..
Ho sbagliato! E' solo un ciuccio che raglia!
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Slanci di rabbia e di malinconia
Città che spazzano via festose stelle
da un cielo grinzoso
strisce di fumo e pareti di muri
colte dal buio che salgono in alto
stanco di camminare per racimolare sogni
dalle palpebre alle ciglia le lacrime fanno tanto male
oscuro è il fiume del divenire tra pezzi di fil di ferro,
lamiere e brandelli di cuori accasciati
nell'acuto sibilo di un vento che urla guerra
in un mondo sempre più arido,vuoto e malato!
Marial
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PERICOLO
Sul visetto i tuoi occhi addormentati,
nere e ricurve ombreggiano le ciglia;
accarezzan le gote e meraviglia
i sorrisetti tuoi teneri e beati.
Ai piedi della pianta s’ode un sibilo,
d’un serpentello grigio e velenoso;
con mano salda il vigile curioso
strangola e tutti gridano di giubilo.
In carrozzina il bimbo si ridesta,
in città tutti in coro fanno festa.
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Il gran caldo
In città
nel mese di agosto
si suda dal caldo che scolla la ciglia
finta
come il sibilo del vento
che inganna la mente
portando
ad un fresco alito di condizionamento
condizionato dal climatizzatore.
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Giocosi mulinelli.
Tra le ciglia
s'impiglia granello
che dilata pupilla,
sibilo di lingua
s'incastra sui denti
urlando solfeggio in lamenti,
che strazio quel forte vento in città
che alza pulviscolo a volontà.
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VOLUBILE PENSIERO
Un turbamento di ciglia
accompagnò la tua comparsa sullo sfondo
labile – instabile – prezioso
come una città incappucciata di bruma
non ho fermato il tempo:
il sibilo annunciato d’un treno
t’ha ricondotto distante.
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Fare a meno di....
Si fa sibilo il vento in città;
alza la polvere, fa socchiuder le ciglia.
Penso: "Perché qualcosa non se lo piglia:
intolleranza, perbenismo e disonestà?"
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Cuori palpitanti
Natura si sveglia al sibilo del vento,
attraversa la città in un batter di ciglia,
onde sinuose a riva s'infrangono,
invadono la città cuori palpitanti.
Briosi vanno sotto l'azzurro cielo,
chiudon le ciglia tra verdi campi,
mentre sfuma sibilo...
oltre l'orizzonte d'amaranto.
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Preghiera
Anime vagano
nel sibilo della notte,
note celestiale
si muovono nella città.
Al tramonto del sole
si chiudono ciglia
nella serenità
della preghiera...
sprofondano nel sonno.
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Bufera
Sibilo violento
impervia città
note, preghiere,
s'elevano al cielo
mani congiunte,
ciglia alzate
verso "Supremo"
sfiammano aloni,
nell'ombra della notte.
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Nella giostra del destino
Dondola la bambola sull'altalena
sibilo di un vento primaverile
soffia su ciglia di mascara e labbra rosso lacca
sorriso di sole accende gote di bambina
in un gioco che l'anima trasforma in leggerezza
mandorli in fiore su rami lucenti come seta
parlano ad esultanti occhi di un mondo che va allo scoperto
tra campi che indossano il vestito dell'estate
voci festanti ed allegre danno risposte al cuore
lontano dalle città che vanno rispolverate.
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Insonnia
Miscelare un raggio incerto
al sibilo inatteso di ogni
fine prematura
è nell'impasto umido di ciglia
e disperazione.
Sordo e ostinato
si fa invece il notturno
borborigmo di queste città
sconosciute.
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Lucrezia bocca di rosa
C’è un cuore coi suoi occhi di corallo
Incanto che mi lascia in pieno stallo
Gitana col suo sibilo di ghiaccio
Lucrezia dalle ciglia da maschiaccio.
Io la conosco bene è una bontà
A lei si danno i maschi di città.
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Due città
Città di musicisti e sogni al vento
Io canto i tanti amici del portento.
Tutti con ciglia tinte e forti accenti
Tutti col dolce sibilo tra i denti
Andante in si bemolle in la maggiore.
Città che sono tante e mai nessuna
Io scrivo canto e suono per fortuna
Triste e legato a un sibilo strisciante
Torvo con ciglia bianche e naso arcuato
Appeso tra due occhi e ben marcato.
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Gradita sorpresa
Sarà di certo zufolo
il sibilo che sento
e come io mi intrufolo
dentro l’appartamento
ti trovo un paio di ciglia
che il cuore mio si piglia
ed io bruciato e arreso
a questa tua beltà
mi affaccio e lo paleso
a tutta la città.
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La mia città
La mia città è grande quanto un palmo
si affaccia sopra un mare sempre calmo
distesa sotto un monte di uliveti
con la chiesetta il bar e due segreti.
Il primo resta un sibilo deciso
che fischia ogni mattino all’improvviso
che sveglia tutti quanti i cittadini
tre vecchi quattro mamme e sei bambini.
Il secondo è la brama che mi piglia
quando Giovanna sbatte le sue ciglia.
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Verso un pomeriggio
Tutto di te è in me.
L'indugio sensuale delle tue ciglia,
le tue lucide parole,
Il tuo muovere simbiotico,
il conforto delle tue mani.
Il pomeriggio ci desta
col sibilo del bollitore del tè,
la città piovosa langue fuori.
Qui dentro, qui accanto
tu.
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La dea dell’amore
E un sibilo annunziò la sua venuta
e uscendo da conchiglia “”BENVENUTA”
cantarono amorini e angioletti
e continuando ancora i sopraddetti
“E’ Venere la dea del bell’amore”.
Tra le sue ciglia gli occhi pien d’ardore
brillarono splendenti e incastonati
sul volto e quegli spiriti stregati
rimasero per sempre e per la vita
nella città del cuore indefinita.
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Paura improvvisa
Un sibilo sottile Berta udì
tra i sassi proprio fuori la città.
Battendo le sue ciglia si impaurì
pensando “di una vipera sarà”
e tesa se ne scese dal tassì
temendo in una brutta novità
ma quando un ragazzino le apparì
stringendo la cintura sua a metà
la pavida Bertuccia alfin capì
che usciva dalle sue rotondità.
-
Dorme la città
Un sibilo di vento
E rumoreggia il mare
Occhi negli occhi
Un battito di ciglia
Il cuore corre forte
Come le vele al largo
Mentre mi doni un bacio
Seduti sulla riva...
Sullo sfondo la città
Dorme sotto la luna.
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E’ un piacere
Il sibilo diventa un po’ più acuto
uscendo prorompente dall’imbuto
e quando cessa il tutto che ovazione
il caffè nero è pronto a colazione.
Lo zuccheri e sbattendo un po' le ciglia
me l’offri e la passione mi ripiglia
e scende ribollendo ad eccitarmi.
Mi chiedi in modo dolce di calmarmi
ma il vento spinge forte giù in città
e io ti bacio e stringo sul sofà.
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A volte capita
A te sembrava un sibilo invece era ululato
e questo amico mio lo sai come è scappato
nella città di Dante un tipo ti ho incontrato.
Le ho fatto: “Beatrice, tu il cuore m’hai rubato
e più di un tuono un fulmine mi ha tosto folgorato
e dato che sei femmina piacente ed è assodato
io cerco un caldo tetto dove se è accasato
non batto ciglia e subito mi imbrodo nel tuo stato.”
Lei m’ha sorriso e allora delusa mi ha spiegato:
“Stonato cieco stupido…io sono tuo cognato!”
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Vacuum
Il viaggio della vita
un battito di ciglia - un sibilo incontrollato
L'ho immaginato come una venuta al mondo
d'un frutto maturo
quando tutto esso
s'è sviluppato come doveva
nel vacuo della sua città
Ora ai pagliacci e solo a loro
toccano i clamori
e non ad altri
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BY NIGHT
Città di freddo, pesante metallo, la mia.
Pattina
sull'illusione fotocromatica del delirio caotico,
attimo impresso sulla pellicola di una notte
(una come tante)
la voce criptica del tuo silenzio.
Sibilo
(salvifico)
penetrante l'intreccio delle mie ciglia in ferro battuto,
inutile cancellata.
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Abbracci vuoti
Respira il cielo scappando tra le nuvole
Nel sibilo il silenzio del tuo nome
Sai che mi manchi negli abbracci vuoti
Oltre le ciglia sento il tuo respiro
Che trattengo a lungo su di un vetro
Disegnando cuori con le dita,
E la città orfana dei tuoi occhi
Si dondola sconsolata...
Sull'altalena dei nostri ricordi.
-
E’ un piacere
Il sibilo diventa un po’ più acuto
uscendo prorompente dall’imbuto
e quando cessa il tutto che ovazione
il caffè nero è pronto a colazione.
Lo zuccheri e sbattendo un po' le ciglia
me l’offri e la passione mi ripiglia
e scende ribollendo ad eccitarmi.
Mi chiedi in modo dolce di calmarmi
ma il vento spinge forte giù in città
e io ti bacio e stringo sul sofà.
"E' un piacere" - Mi hanno allietata particolarmente le poesie in metrica, estrose e musicali. Peppe i miei complimenti.
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Abbracci vuoti
Respira il cielo scappando tra le nuvole
Nel sibilo il silenzio del tuo nome
Sai che mi manchi negli abbracci vuoti
Oltre le ciglia sento il tuo respiro
Che trattengo a lungo su di un vetro
Disegnando cuori con le dita,
E la città orfana dei tuoi occhi
Si dondola sconsolata...
Sull'altalena dei nostri ricordi.
Deliziosa, complimenti, bravo Raffaele.
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Gradita sorpresa
Sarà di certo zufolo
il sibilo che sento
e come io mi intrufolo
dentro l’appartamento
ti trovo un paio di ciglia
che il cuore mio si piglia
ed io bruciato e arreso
a questa tua beltà
mi affaccio e lo paleso
a tutta la città.
Molto graziosa e perfettamente costruita.
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Alla mezzanotte di giovedì è scaduto il termine per postare le poesie e dichiaro chiusa la 45a edizione dell’esperimento di poesia per gioco della promotrice poeta per te zaza.
E’ aperto lo spazio ai commenti fino alla mezzanotte di domenica 15 febbraio
e invito pubblicamente a proseguire il gioco della 46a edizione Antonio D’Auria.
Mi complimento e ringrazio tutti gli autori che hanno partecipato. In tutto sono stati 24, con 40 ispiratissime opere, interessanti e meritevoli di essere lette.
In attesa di tornare nel forum e citarne qualcuna in particolare, dico:
BRAVISSIMI e GRAZIE a VOI TUTTI! :)
Autori elencati in ordine di entrata e loro opere
Delinquente con “Quando l'amor è un fulmine” e “ Alba e dovere”
Paola Pittalis con “La città della speranza” e “Di notte il dolore s'accentua”
Giovanni Monopoli con “Romantico amore” e “Un cuore”
poeta per te zaza con “Hiroshima” e “Aria di casa vera”
Dorella Dignola con “Una fanciulla muore” e “Pericolo”
Mariasilvia con “Bora è Bora”
Giovanni Licata con “Caotica città” e “Bufera”
Saverio Chiti con “ una città che muore” e “una città che vive”
Azar Rudif con “Accigliati cittadini sibilanti”
Zima con “bombe”
Paride Giangiacomi con “Strano rumore” e “Fare a meno di....”
Marial con “Slanci di rabbia e di malinconia”
pier quirica tola con “Il gran caldo” e “Giocosi mulinelli”
Fiammetta Campione con “Volubile pensiero”
Maria51 con “Cuori palpitanti” e “ Preghiera”
Julie con “Nella giostra del destino”
Antonio D’Auria con “Insonnia” e “Verso un pomeriggio”
Giuliano Esseca con “Lucrezia bocca di rosa” e “Due città”
Komandante con “Gradita sorpresa” e “La mia città”
Tonia La Gatta con “La dea dell’amore” e “Paura improvvisa”
Ventola Raffaele con “Dorme la città” e “Abbracci vuoti”
Peppe Cassese con “E’ un piacere” e “A volte capita”
Carmine Ianniello con “Vacuum”
radicedi64 con “By night”
A voi per letture e graditi commenti
E cari saluti
Rita
ps. mi scuso per il lieve ritardo con cui sono arrivata con il mio post, ma vedo che (bene!) i commenti sono comunque già iniziati
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:) La 45a Edizione del gioco, lanciata da Rita Stanzione (grazie!) ha prodotto risultati da RECORD.
- nr 4O poesie presentate da un numero di ben 24 partecipanti.
Un bell'esordio nel gioco da parte di Fiammetta Campione.
Esperimenti nell'Esperimento:
Giuliano Esseca ha fatto in una poesia l'acrostico di Ciglia e nell'altra due volte l'acrostico di Città.
Azar Rudif ha messo le tre parole nel quinto verso, e comunque nelle due strofe sono citate due
volte le parole-chiave dall'arch. Versi, simpatico!
Chi ne ha visti altri, me lo dica, per favore.
Proseguite coi commenti, sono tante le cose da dire.
Totale autori complessivi del gioco, con la new entry: 57.
Ho letto poesie molto belle, ma tutte comunque di alto standard, siamo stati: Braviiiiiiii :D
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:) Fiammetta Campione
57a partecipante al gioco.
Dalla sua biografia:
"A volte basta uno sguardo...e le parole diventano superflue.
Ma le parole delle poesie sono altro: ti prendono e ti portano via,
dove vogliono loro - e anche dove vuoi tu... E si rinnova l'incanto."
E anche le parole del gioco, Fiammetta, ti hanno fatto comporre una poesia che avevi dentro e non sapevi di avere...
Benvenuta tra di noi!
Dalla sua pagina del sito, con più di 400 poesie all'attivo, scelgo per presentarla:
Scherzi vagabondi
Stralci di nuvole
nel cielo intriso di miraggi
sono scherzi vagabondi che sorridono
quasi a proteggere gli occhi
che trasudano meraviglia.
*************
Mutazione
UN LUSSO, LE LACRIME
MAN MANO CHE L’ORLO S’ACCORCIA:
SOSTANDO ALL’INGRESSO DEL CUORE
-IN SORDINA-
TRANQUILLE, S’ACCUCCIANO...
RIMANGONO DENTRO.
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Paura improvvisa
Un sibilo sottile Berta udì
tra i sassi proprio fuori la città.
Battendo le sue ciglia si impaurì
pensando “di una vipera sarà”
e tesa se ne scese dal tassì
temendo in una brutta novità
ma quando un ragazzino le apparì
stringendo la cintura sua a metà
la pavida Bertuccia alfin capì
che usciva dalle sue rotondità.
Senza nulla togliere alle altre poesie che mi sono piaciute per l'ironia e la costruzione dei versi."Paura improvvisa" Molto carina, chiusa divertente; perfette le finali tronche, e rime ben scelte! Brava Tonia La Gatta
[/quote]
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Ringrazio Rita Stanzione per la "nomina". Accetto con piacere l'incarico. Dopo la mezzanotte di domenica proporró le tre parole per la 46ma edizione del gioco. Nel frattempo complimenti a Rita per le parole proposte, a tutti i partecipanti e alla dedizione a questo spazio prezioso della sua " promoter" e nume tutelare zaza. ☺☺
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Essendo negata per il PC, devo trovare sempre qualcuno che mi dia una mano per pubblicare le mie composizioni, per cui scusatemi se partecipo poco ai commenti. Ringrazio Dorella, Zaza e voi tutti.
SIETE MAGNIFICI
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Abbracci vuoti
Respira il cielo scappando tra le nuvole
Nel sibilo il silenzio del tuo nome
Sai che mi manchi negli abbracci vuoti
Oltre le ciglia sento il tuo respiro
Che trattengo a lungo su di un vetro
Disegnando cuori con le dita,
E la città orfana dei tuoi occhi
Si dondola sconsolata...
Sull'altalena dei nostri ricordi.
Nostalgia romantica di Raffaele
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VOLUBILE PENSIERO
Un turbamento di ciglia
accompagnò la tua comparsa sullo sfondo
labile – instabile – prezioso
come una città incappucciata di bruma
non ho fermato il tempo:
il sibilo annunciato d’un treno
t’ha ricondotto distante.
Volubile pensiero a una partenza prevista
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La città della speranza
Colpiva la grande scritta colorata
in quel reparto di oncologia pediatrica
dell'ospedale di Padova
"La città della speranza"
Ma che speranza?
Se ovunque ti giri
ti appiccica addosso l'odore acre della morte
e un sibilo acuto di dolore trafigge il petto
e ferma un velo di lacrime sulle ciglia
ad appannare lo sguardo.
Bella ma disperatamente triste, Paola! La speranza è parte della cura dei malati e parte della salute dei sani.
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Bravi tutti!
mi complimento e vi dico ancora Grazie per la vostra presenza......e da record :)
Mi soffermo su alcune poesie dell'Esperimento di zaza (come mio solito), dai versi che mi hanno affascinata/emozionata.
di Delinquente, “Quando l'amor è un fulmine”: un Cupido che sa ben la poesia!
di Paola Pittalis, entrambe le poesie “La città della speranza” e “Di notte il dolore s'accentua” toccanti e bellissime
di Giovanni Monopoli , “Romantico amore “ e “Un cuore” dai carezzevoli versi
di poeta per te zaza “Hiroshima” profonda e di più con chiusa da brivido
di Mariasilvia “Bora è Bora” sferzante e piacevolissima
di Giovanni Licata “Caotica città” bellissimi passaggi, come -sulla città chiude le ciglia all'amore-
di Azar Rudif , divertente “ Accigliati cittadini sibilanti”
di Zima “bombe”: senza parole…
di pier quirica tola, i “Giocosi mulinelli” sembra vederli qui
di Fiammetta Campione (ben arrivata!) “Volubile pensiero”, scrittura splendida
di Maria51, bellissima “Cuori palpitanti”
di Antonio D’Auria, “Insonnia” e anche “Verso un pomeriggio” belle belle!!
di Komandante… che abilità in “La mia città” !
di radicedi64 “By night”: voglio intrecciare anch’io le ciglia!
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Bombe
di Zima
...un dito sul click
e ogni cosa
… fu il nulla
Paura ,orrorre ,distruzione e vuoto.
Intensa.
Fare a meno di...
di Paride Giangiacomi
Si fa sibilo il vento in città;
alza la polvere, fa socchiuder le ciglia.
Penso: "Perché qualcosa non se lo piglia:
intolleranza, perbenismo e disonestà?"
Superlativa!
Cuori palpitanti
di Maria51
Una bella briosa Natura
che smuove cuori palpitanti
Complimenti!
Bufera
di Giovanni Licata
...ciglia alzate
verso "Supremo"
sfiammano aloni,
nell'ombra della notte.
Arriva improvvisa e coglie di sorpresa
s'eleva semplice la preghiera.
Bravo!
Gradita sorpresa
e La mia città
di Komandante
Elegantemente descritte.
Piaciute entrambe!
Tutto di te è in me.
di Antonio D'auria
…Il tuo muovere simbiotico,
il conforto delle tue mani.
...Qui dentro, qui accanto
tu.
Sempre amore in sublimi note
traboccanti di sogni “reali”.
La dea dell’amore
di Tonia La Gatta
Fantasia originale e suggestiva.
Complimenti
Dorme la città
di Raffaele Ventola
e Abbracci Vuoti
E rumoreggia il mare
...Il cuore corre forte
Come le vele al largo
Mentre mi doni un bacio
Seduti sulla riva...
Belle! Da POESIE sul Sito di Scrivere
Piace! Una e Piace Due!
Un' Edizione, questa che fa battere il cuore e le ciglia...
Versi che tutti insieme compongono un bellissimo mosaico
di opere cromatiche, alquanto lodevoli.
Brava Rita Stanzione nella scelta delle parole.
Encomiabile conduttrice!
Grande la partecipazione. E grande scelta d'opere postate.
Complimenti alla banditrice Mariangela ,a Rita, a tutto
il “corteo” che ha seguito l'Esperimento di poesia per gioco
compatto e risoluto... giunto alla 45° Edizione!!!.
Saluti e buon fine settimana! :)
Mariasilvia
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Caotica città
Sole accecante chiude ciglia,
alla città l'assillata d'arsura.
Un frastuono di folla
attanaglia l'ora, un sibilo
lento fischietta, viaggia
lungo il canale che scroscia ripido
sulla città chiude le ciglia all'amore
in un sibilo di silenzio.
Giovanni licata
“chiude le ciglia all’amore in un sibilo di silenzio”
Bè anche in una caotica città c’è spazio al sentimento, che al contrario del caos, si ciba di semplici gesti nel silente suo viaggio.
Accigliati cittadini sibilanti
Mi insegue un sibilo
che non vedo dietro le ciglia
gira con me per la città
ma odono
accigliati cittadini sibilanti.
Mi supera in città una zanzara
scompare il sibilo e passa una volante
il sibilo di un proiettile sul capo
mi manca per un capello
infatti sono calvo con folte ciglia!
Azar Rudif
Strani cittadini abitano affollate città dove non solo zanzare e “pantere”
si inseguono ai margini di esse, ma a volte basta un sol ciglio per fare la differenza!
Strano rumore.
Un sibilo percorre la città,
lo stupor mi attanaglia:
ciglia sollevo per metà..
Ho sbagliato! E' solo un ciuccio che raglia!
Paride Giangiacomi
Bè a volte si sbaglia… non tutto è un fuoco di paglia!
Fare a meno di....
Si fa sibilo il vento in città;
alza la polvere, fa socchiuder le ciglia.
Penso: "Perché qualcosa non se lo piglia:
intolleranza, perbenismo e disonestà?"
Paride Giangiacomi
Già, sarebbe facile… disfarsi di così tante cose!
Ma purtroppo è l’incoerenza che la fa da padrone!
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Slanci di rabbia e di malinconia
Città che spazzano via festose stelle
da un cielo grinzoso
strisce di fumo e pareti di muri
colte dal buio che salgono in alto
stanco di camminare per racimolare sogni
dalle palpebre alle ciglia le lacrime fanno tanto male
oscuro è il fiume del divenire tra pezzi di fil di ferro,
lamiere e brandelli di cuori accasciati
nell'acuto sibilo di un vento che urla guerra
in un mondo sempre più arido,vuoto e malato!
Marial
Tristi città, tristi tempi intorno a noi...
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Alba e dovere
L'acuto sibilo del treno
all'alba squarcia il silenzio
nella città dormiente
mentre una bruma a lastre
come ossa di seppia sopisce
ogni altro strepito
nel dormiveglia drin drin fa la sveglia
è il dovere che chiama
e ben più d'un battito di ciglia
per portar alla ragione la mente
Dura la vita del pendolare...
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Romantico amore
Alcun sibilo s’ode,
la città ha raccolto gli ultimi sbadigli
la calda sera giunge nella stanza,
il sole ha abbandonato il giorno
e tutto si colora di tenero ardore
tra le addolcite ciglia
nel sussurro di candido bacio
per una romantica notte d’amore.
A tutti gli innamorati, Buon San Valentino!
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Complimenti a Rita per aver coinvolto un numero elevato di autori nella 45° edizione del gioco e per la scelta delle parole molto impegnative
Premetto che non sono brava nei commenti ma voglio esprimere il mio gusto personale per alcune
Mi sono piaciute particolarmente senza togliere niente alle altre
Romantico amore di Giovanni Monopoli…
“la città ha raccolto gli ultimi sbadigli”
Molto bella anche Cuore
Molto apprezzata Hiroshima di zaza
Mariasilvia con Bora e bora …”sventola note che si annidano nel cuore”
Azar Rudif con Accigliati cittadini sibilanti
Molto significativa con una chiusa molto apprezzata
Bombe di Zima
fu un sibilo sulle ciglia
della città una luce
un boato accecante
un dito sul click
che spegne le case
e ogni cosa
fu il nulla
Bravissimo Komandante con le sue Gradita sorpresa e La mia città
Molto apprezzata anche Verso un pomeriggio di Antonio d’auria
Molto particolare e bella la chiusa di Tonia la Gatta in Paura improvvisa…
“la pavida Bertuccia alfin capì
che usciva dalle sue rotondità”.
Bravo peppe molto apprezzata
E’ un piacere
Il sibilo diventa un po’ più acuto
uscendo prorompente dall’imbuto
e quando cessa il tutto che ovazione
il caffè nero è pronto a colazione.
Lo zuccheri e sbattendo un po' le ciglia
me l’offri e la passione mi ripiglia
e scende ribollendo ad eccitarmi.
Mi chiedi in modo dolce di calmarmi
ma il vento spinge forte giù in città
e io ti bacio e stringo sul sofà.
Ventola Raffaele con
Abbracci vuoti
…“Nel sibilo il silenzio del tuo nome
Sai che mi manchi negli abbracci vuoti
Oltre le ciglia sento il tuo respiro”
Auguro a tutti una buona domenica e
ad Antonio D’auria un buon proseguimento del gioco
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Complimenti a Rita per la scelta delle parole che hanno ispirato tutte queste belle poesie e complimenti a tutti gli autori partecipanti.
Infine grazie a chi ha citato il mio testo.
Buona domenica a tutti
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:) Si chiude la settimana. Ringrazio ancora Rita Stanzione per il bel risultato delle sue parole-chiave.
Grazie ai numerosi partecipanti alle poesie ed ai commenti, bravi tutti! ;)
Mando il mio "in bocca al lupo" al banditore entrante, ma già ben sperimentato, Antonio D'Auria!
A domani :D